Balance rein, ma si può usare anche una longhina senza moschettone annodata o uno staffile senza staffa. Comunque se cerchi “Tellington Balance rein” su UA-cam ti vengono fuori diversi video 😊
Scusa se mi intrometto...io ho lo Chambon e ti assicuro che aiuta molto e non fa incappucciare il cavallo! Da non confondere con un Gouge! Fa lavorare schiena, groppa e libera tutte le linee cranio sacrale del cavallo!!! Se vuoi info come utilizzarlo per non farlo cadere sulle spalle scrivimi nicole.andrea.perla@gmail.com e ti darò il numero di cel
Ciao Giuseppe! Farò anche un video/post su tale argomento, ma per il momento ti rispondo qui. Personalmente non trovo lo chambon la migliore soluzione per lo sviluppo muscolare alla longia. Ecco il perché: Agisce sulla nuca, ma soprattutto su bocca/commessura labiale alta, quando il cavallo alza la testa. Non appena la abbassa, per ovviare alla pressione, perde la sua funzione. Non agisce più in alcun modo. Diventa neutro. Il che non crea danni, ma non è nemmeno del tutto funzionale perché fa perdere il contatto. Inoltre, il cavallo non ha nessuna delimitazione laterale che lo aiuta a stare “diritto” sulla linea del circolo. Un modo per risolvere questa cosa è usarlo assieme alle redini fisse semplici. Lo Chambon agisce unicamente verso l’alto, facendo diventare la pressione “puntuale”. L’idea del Gogue è quello di ovviare a questa cosa distribuendo l’azione tra bocca, petto e nuca, formando una sorta di triangolo, ma anche qui manca la delimitazione laterale. Vanno tutte bene in un certo senso. Sicuramente ci sarà più controllo e se il cavallo impegna correttamente i posteriori può darsi che si formi della muscolatura, ma senza avere una reale tensione superiore come quella che si ha quando si forma il contatto, che il cavallo può andare a cercare solo se le redini lo permettono. L’azione del posteriore può essere trasmessa in avanti, attraverso la schiena, ma poi manca la parte finale e non c’è nulla che possa accogliere quell’energia per “rimandarla” indietro. Concetti un po’ astratti. Trovo che le redini parallele o ad Y siano le più adeguate perché rispondono ad ogni esigenza (contatto, delimitazione in alto solo se il cavallo alza la testa, delimitazione laterale per facilitare la dirittura), lasciando comunque la possibilità di allungare ed avanzare con l’incollatura, quanto serve, in base al tipo di lavoro. L’azione assomiglia molto a quella della mano del cavaliere. Cosa da evitare assolutamente: l’uso di qualsiasi redine ausiliara quando si sta in sella!
Io li tengo insieme oppure redini normalmente e collare in una mano solo per sicurezza, dipende. Destra/sinistra eviterei per non avere troppo “peso” in bocca da una parte. Magari farò un video in cui faccio vedere 😊
@@accademiaequestreonline grazie mille, un video sarebbe l'ideale. La cavalla è stata rovinata come bocca, di solito sacro e cervicale si irrigidiscono mutuamente e in più è calda... Il galoppo è molto accelerato e fuori equilibrio.. Cosa nascosta dall'uso del morso.. Passo e trotto in filetto in miglioramento... Difficile da gestire in spazi grandi... Ma quando apre il trotto sembra che vola... Uso qualche barriera per allenare l'equilibrio e la regolarità.. E la nuova comunicazione sulle mezze fermate... Senza morso cambia tutto..
Ho lo stesso problema e non riesco a risolvere... a mano destra è un angelo, a sinistra scappa verso la staccionata del campo, infatti poco tempo fa sono caduta sulla staccionata in ferro
😂 vanno a giornate, un po’ come noi. Hanno bisogno di una persona che gli dia sicurezza e senso di coerenza. La persona deve essere sempre assolutamente tranquilla e non dare peso ne a una cosa, né all’altra, cercando di pretendere impegno quando serve (rendendo il lavoro motivante e sempre interessante). Nei giorni di fuoco invece bisogna attendere fino ad arrivare a qualche momento tranquillo per poi poter arrivare comunque a pretendere di avanzare e di concentrarsi su quello che si sta facendo. È un po’ difficile da spiegare in poche parole, ma il segreto sta nell’usare gli elementi che si hanno a disposizione (+ l’inventiva) per rendere il lavoro interessante in ogni momento. Più interessante di quello che succede attorno. Cambiando spesso esercizio, non pretendendo precisione, ma accontentandosi di piccoli passi avanti, inserendo barriere o cavalletti o giochi vari e soprattutto non girando a vuoto sempre alla stessa andature. Transizioni frequenti e continue piccole richieste “check” per vedere quanto il cavallo mi ascolta (es. movimenti laterali), aiutano sia ad “attivarlo” che a calmarlo...
Quindi ti tira verso l’esterno più che scappare nel senso di correre? O fa entrambi le cose? Al passo come va? Riesci a gestirlo bene? O anche lì ti mette in difficoltà?
Fa entrambe le cose, ho provato a tirare la redine interna e dare dei colpetti con la gamba esterna, ha funzionato per un paio di giri e poi lo ha rifatto. Al passo, al trotto e da terra è un angelo. Io faccio barrel racing, quindi monto all’ americana e lavoro molto nei cerchi ma ultimamente mi è impossibile lavorare
@@francescadalessio8040 allora non so bene come funziona il discorso contatto nella monta americana, ma invece di tirare la redine interna (che viene istintivo) proverei ad agire di più con quella esterna per fare sì che non possa piegare la spalla e scappare in fuori in quel modo. Aiuti esterni anche se accelera un po’ o è storto, la cosa primaria è riuscire a gestire la direzione. Aiuti esterni sono la chiave. Se poi alle altre andature è bravo ottimo. Sfruttale il più possibile fingendo una transizione prima dei momenti critici oppure facendole proprio, poi passi il punto “no” e poi riparti al galoppo. Rendi la cosa più impegnativa e allenante per lui. Se passa bene carezza. Piano piano dovresti arrivare a fare sempre meno nell’andatura di passaggio e poter restare sempre di più ad un galoppo tranquillo. Fondamentale lavorare sulle transizioni anche al galoppo. Meno poi più poi meno. Anche più però! Anche se tende ad andare. Entrambi in modo da riportarlo sotto al tuo controllo in entrambi le “direzioni” (più avanti e meno avanti). Magari sul dritto per evitare di fare confusione dove tira in fuori. Non so se si è capito 😅
Sisi ti sei spiegata benissimo, proverò senz’altro a lavorare come mi hai consigliato. La mia istruttrice dice che sono anche io che sono insicura dopo quella brutta caduta, proverò a riacquistare fiducia, grazie mille ☺️😘
@@francescadalessio8040 bene 😌 poi mi dirai! Soprattutto per riprendere fiducia va bene il discorso transizioni prima e dopo il punto critico. Così sia lui che tu pensate ad altro e lui rimane concentrato su di te. Alla fine non le dovrai più fare ma “fingi” solo di tornare al trotto/passo e invece prosegui poi, ma perché glielo chiederai tu, non perché è in fuga e fuori controllo. Devo trovare compromessi e andarci piano procedendo passo per passo.
Sei troppo simpatica ti ascolterei tutto il giorno ❤️
@@silviasprint1965 🤗
Interessantissimo
Grazie ☺️
La mia scappa solo sui salti 😢 consigli?
Salve, come si chiama il collare in corda che parli in video...balance...? Hai un video da mostrare? Grazie
Balance rein, ma si può usare anche una longhina senza moschettone annodata o uno staffile senza staffa. Comunque se cerchi “Tellington Balance rein” su UA-cam ti vengono fuori diversi video 😊
Grazie💪👍👍
Buonasera la seguo e la stimo per i contenuti che esprime, le chiedo se lo chambon può risolvere il problema della schiena debole
Scusa se mi intrometto...io ho lo Chambon e ti assicuro che aiuta molto e non fa incappucciare il cavallo! Da non confondere con un Gouge! Fa lavorare schiena, groppa e libera tutte le linee cranio sacrale del cavallo!!! Se vuoi info come utilizzarlo per non farlo cadere sulle spalle scrivimi nicole.andrea.perla@gmail.com e ti darò il numero di cel
Ciao Giuseppe! Farò anche un video/post su tale argomento, ma per il momento ti rispondo qui. Personalmente non trovo lo chambon la migliore soluzione per lo sviluppo muscolare alla longia. Ecco il perché: Agisce sulla nuca, ma soprattutto su bocca/commessura labiale alta, quando il cavallo alza la testa. Non appena la abbassa, per ovviare alla pressione, perde la sua funzione. Non agisce più in alcun modo. Diventa neutro. Il che non crea danni, ma non è nemmeno del tutto funzionale perché fa perdere il contatto. Inoltre, il cavallo non ha nessuna delimitazione laterale che lo aiuta a stare “diritto” sulla linea del circolo. Un modo per risolvere questa cosa è usarlo assieme alle redini fisse semplici. Lo Chambon agisce unicamente verso l’alto, facendo diventare la pressione “puntuale”. L’idea del Gogue è quello di ovviare a questa cosa distribuendo l’azione tra bocca, petto e nuca, formando una sorta di triangolo, ma anche qui manca la delimitazione laterale. Vanno tutte bene in un certo senso. Sicuramente ci sarà più controllo e se il cavallo impegna correttamente i posteriori può darsi che si formi della muscolatura, ma senza avere una reale tensione superiore come quella che si ha quando si forma il contatto, che il cavallo può andare a cercare solo se le redini lo permettono. L’azione del posteriore può essere trasmessa in avanti, attraverso la schiena, ma poi manca la parte finale e non c’è nulla che possa accogliere quell’energia per “rimandarla” indietro. Concetti un po’ astratti. Trovo che le redini parallele o ad Y siano le più adeguate perché rispondono ad ogni esigenza (contatto, delimitazione in alto solo se il cavallo alza la testa, delimitazione laterale per facilitare la dirittura), lasciando comunque la possibilità di allungare ed avanzare con l’incollatura, quanto serve, in base al tipo di lavoro. L’azione assomiglia molto a quella della mano del cavaliere. Cosa da evitare assolutamente: l’uso di qualsiasi redine ausiliara quando si sta in sella!
Ciao e grazie come sempre, ho necessità di contattarti come posso fare?
Scrivimi su Facebook o IG in privato :) oppure mandami una mail qui:
accademiaequestreonline@gmail.com 😘
@@accademiaequestreonline
Buona sera avrei bisogno di un consiglio per la mia cavalla ... la posso contattare ? Grazie
@@salvatoretutino1988 le risponderò alla mail prima possibile!
Come si tengono in mano redini e collare?.. A sx le redini e a dx il collare?.
Io li tengo insieme oppure redini normalmente e collare in una mano solo per sicurezza, dipende. Destra/sinistra eviterei per non avere troppo “peso” in bocca da una parte. Magari farò un video in cui faccio vedere 😊
@@accademiaequestreonline grazie mille, un video sarebbe l'ideale. La cavalla è stata rovinata come bocca, di solito sacro e cervicale si irrigidiscono mutuamente e in più è calda... Il galoppo è molto accelerato e fuori equilibrio.. Cosa nascosta dall'uso del morso.. Passo e trotto in filetto in miglioramento... Difficile da gestire in spazi grandi... Ma quando apre il trotto sembra che vola... Uso qualche barriera per allenare l'equilibrio e la regolarità.. E la nuova comunicazione sulle mezze fermate... Senza morso cambia tutto..
Ho lo stesso problema e non riesco a risolvere... a mano destra è un angelo, a sinistra scappa verso la staccionata del campo, infatti poco tempo fa sono caduta sulla staccionata in ferro
Se il cavallo ha delle giornate dove è un po' smorto e delle giornate dove è acceso in maniera ingestibile e sgroppa come un dannato?
😂 vanno a giornate, un po’ come noi. Hanno bisogno di una persona che gli dia sicurezza e senso di coerenza. La persona deve essere sempre assolutamente tranquilla e non dare peso ne a una cosa, né all’altra, cercando di pretendere impegno quando serve (rendendo il lavoro motivante e sempre interessante). Nei giorni di fuoco invece bisogna attendere fino ad arrivare a qualche momento tranquillo per poi poter arrivare comunque a pretendere di avanzare e di concentrarsi su quello che si sta facendo. È un po’ difficile da spiegare in poche parole, ma il segreto sta nell’usare gli elementi che si hanno a disposizione (+ l’inventiva) per rendere il lavoro interessante in ogni momento. Più interessante di quello che succede attorno. Cambiando spesso esercizio, non pretendendo precisione, ma accontentandosi di piccoli passi avanti, inserendo barriere o cavalletti o giochi vari e soprattutto non girando a vuoto sempre alla stessa andature. Transizioni frequenti e continue piccole richieste “check” per vedere quanto il cavallo mi ascolta (es. movimenti laterali), aiutano sia ad “attivarlo” che a calmarlo...
Ho provato a fare il lavoro alla corda, la mia istruttrice mi portava alla corda e io stavo in sella, ci ha provato lo stesso a scappare...
Quindi ti tira verso l’esterno più che scappare nel senso di correre? O fa entrambi le cose? Al passo come va? Riesci a gestirlo bene? O anche lì ti mette in difficoltà?
Fa entrambe le cose, ho provato a tirare la redine interna e dare dei colpetti con la gamba esterna, ha funzionato per un paio di giri e poi lo ha rifatto. Al passo, al trotto e da terra è un angelo. Io faccio barrel racing, quindi monto all’ americana e lavoro molto nei cerchi ma ultimamente mi è impossibile lavorare
@@francescadalessio8040 allora non so bene come funziona il discorso contatto nella monta americana, ma invece di tirare la redine interna (che viene istintivo) proverei ad agire di più con quella esterna per fare sì che non possa piegare la spalla e scappare in fuori in quel modo. Aiuti esterni anche se accelera un po’ o è storto, la cosa primaria è riuscire a gestire la direzione. Aiuti esterni sono la chiave. Se poi alle altre andature è bravo ottimo. Sfruttale il più possibile fingendo una transizione prima dei momenti critici oppure facendole proprio, poi passi il punto “no” e poi riparti al galoppo. Rendi la cosa più impegnativa e allenante per lui. Se passa bene carezza. Piano piano dovresti arrivare a fare sempre meno nell’andatura di passaggio e poter restare sempre di più ad un galoppo tranquillo. Fondamentale lavorare sulle transizioni anche al galoppo. Meno poi più poi meno. Anche più però! Anche se tende ad andare. Entrambi in modo da riportarlo sotto al tuo controllo in entrambi le “direzioni” (più avanti e meno avanti). Magari sul dritto per evitare di fare confusione dove tira in fuori. Non so se si è capito 😅
Sisi ti sei spiegata benissimo, proverò senz’altro a lavorare come mi hai consigliato. La mia istruttrice dice che sono anche io che sono insicura dopo quella brutta caduta, proverò a riacquistare fiducia, grazie mille ☺️😘
@@francescadalessio8040 bene 😌 poi mi dirai! Soprattutto per riprendere fiducia va bene il discorso transizioni prima e dopo il punto critico. Così sia lui che tu pensate ad altro e lui rimane concentrato su di te. Alla fine non le dovrai più fare ma “fingi” solo di tornare al trotto/passo e invece prosegui poi, ma perché glielo chiederai tu, non perché è in fuga e fuori controllo. Devo trovare compromessi e andarci piano procedendo passo per passo.