The Isle of the Dead (5 versions), Arnold Bocklin | Painting Analysis
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- Опубліковано 23 сер 2024
- Arnold Böcklin is considered by art historians to be one of the most important Symbolist painters and the island of the dead, the painting that I will analyze in detail in this video, is undoubtedly the best known work of the painter and considered his masterpiece and emblem of the symbolism. Beloved also by famous personalities of culture and politics, this work over time has exercised a powerful almost hypnotic force of attraction.
To understand Böcklin's work, we need to immerse ourselves in the cultural climate of the time and in particular in the meaning of symbolism. A simple but clear definition that I always keep in mind when I approach a painting of this artistic current is the one given in the catalog of the exhibition "symbolism in Italy" - It should be remembered that the Swiss Böcklin lived for a long time in Italy - shows that was held at Palazzo Zabarella in Padua between 2011 and 2012. I quote the text of the catalog:
"The strength of symbolism was to represent in painting, also penetrating into the territory of the unconscious, the great universal values of humanity - the meaning of life and death, fantasy, dream, myth, enigma, the mystery - at a time when the advance of scientific and technological progress seemed to threaten them. "
What does this definition tell us? Meanwhile, symbolism represents in painting the universal values that have accompanied humanity since the dawn of time, values such as the very meaning of life and death and then again the myth, the dream, the mystery, the enigma, the fantasy. . But also, very importantly, that the preference given to these themes by the Symbolist painters comes at a historical moment in which technological progress was obscuring them, putting them aside, relegating them to a corner.
Let's try to look at the first version of the painting. The surface of the water is totally flat, it looks like a slab. We glimpse, just hinted at, the refracting of the waters on the left side. Even the reflection of the island on the water is minimized. We are faced with an almost unreal body of water that seems to violate the laws of nature. The sky is very dark, slightly lighter on the left; it looks like a night sky even if we notice that the white figure on the boat casts a shadow on the coffin. The light source is then behind us to the left. Some scholars have interpreted the light as that of twilight. I add a symbolic twilight of life. In this gloomy dimension, the rocks, of a resplendent brown color, are well lit as well as a white structure on the left which could be a sort of funerary chapel or temple of which we can see the pitch of the roof. Of all the versions of the painting, this is the one where the landing is narrowest. The amphitheater shape of the island is very closed and in the shade we cannot see where the boat will actually dock.
The cypresses (we see a dozen) are painted a very dark green and are compacted in the center. The island characterized by steep rocks and cliffs is also covered by other shrubs and bushes. We can also distinguish wild flowers.
The rower of the boat, who has been interpreted by some scholars such as Charon, the ferryman of souls of Dante's memory, is seated in the stern. He has long hair and could also represent a woman, perhaps alluding to Marie Berna herself who accompanies her husband's coffin and soul.
What do you think of the opera and of Böcklin? Write it in a comment!
To learn more Arnold Böcklin: amzn.to/3b4Iabl
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Grazie.
Sono d'accordo con lei: la scelta è tra la prima e la terza. Tuttavia, l'anima che accompagna il feretro del primo dipinto, è tanto imponente, pur nella lontananza evidenziata dall'insieme, da risultare addirittura 'suggeritrice' della scena che le si apre davanti.
Ho trovato il link per caso, cercando notizie su Automat di Hopper. Complimenti per la chiarezza e la profondità dei commenti.
Grazie, ne sono lieto
Un quadro che ho sempre ammirato, la prima e la terza versione sono quelle che più mi piacciono. Ogni volta che lo guardo esercita su di me un effetto ipnotico come se lo vedessi per la prima volta, sempre molto interessanti le spiegazioni, grazie
Faccio mia la sua espressione di attrattiva disturbante, un dipinto che evoca sentimenti contrastanti di grande fascino e nello stesso tempo di respingimento. Spiegazione ottima ed esaustiva. Fra le fonti di ispirazione il cimitero degli inglesi di Firenze, per me, forse quella predominante. La versione che preferisco è la prima. Grazie ❤
Grazie per la visione ed il commento
Bellissima la 1^ versione che anche a me ricorda isole balcaniche e in particolare l'arcipelago delle Pakleni
Complimenti per analisi e descrizione! Mio dipinto favorito rimane il primo! Grazie a Lei per ciò che mi trasmette!!👏👏⭐️
Grazie per la visione ed il commento
Grazie per la puntualissima analisi dell'opera. Sono di Firenze ed ho molto presente il cimitero degli inglesi che ho sempre accostato a questo dipinto, pur non sapendo dei trascorsi fiorentini del pittore. Grazie ancora per la tuo opera di divulgazione 😊
Grazie per il commento
Grazie , bella sua prezentazione .
Adoro quando esperto parla semplice e si ferma sopra detagli chi tu non li vedi a prima vista .
Certo che Nella prima e Nella seconda vi e' un immobilismo assoluto che da' il senso Della Morte in maniera angosciante a dir Poco, da togliere il respiro! Quadro impressionante e affascinante Al tempo stesso.
Una delle opere più importanti dell’800. Grazie per la visione
Vista e apprezzata la prima versione al LAC di Lugano nel 2019. Grazie per le sue "lezioni".
Grazie.
mi scuote di più la seconda, e trovo impressionante l'autoritratto con la morte grazie
L’autoritratto è davvero potente
Bockling mi ha sempre affascinato fin dai primi tempi della scoperta del Simbolismo negli anni '90 e proprio in quel periodo tentai di riprodurre una piccola copia della prima versione, che prediligo per l'atmosfera onirica che emana. Questa opera sublime e romantica proveniente dallo Sturm und Drang tedesco è considerata l'icona della pittura simbolista. Grazie Sig dell'accuratezza nella descrizione delle cinque versioni.
Grazie
ottima spiegazione delle 5 versioni del quadro. Grazie!
Bellissimo video! Complimenti per il canale Sigfrido
Grazie!
Grazie! Questo video è molto interessante, amo da sempre l'isola dei morti, non smetterà mai di affascinarmi, esattamente come lei, non so decidermi tra la prima versione e la terza, entrambe piene di visionario mistero.
Grazie per la visione ed il commento. Sì, il dipinto è continua fonte di fascino anche col trascorrere del tempo
Grazie eccellente video!!
Dipinti molto suggestivi, dal fascino sinistro ma indiscutibile, a cavallo fra realismo e surrealismo, grazie all'abilità dell'artista nel creare con pochi elementi e colori l'atmosfera ipnotica che quasi vorrebbe scavare nell'inconscio. Il primo e il terzo dipinto sono i due più particolari, i due prototipi, rispetto ai quali gli altri appaiono come rifacimenti. Grazie per la precisione e la profondità del commento.
Grazie per la visione ed il commento
Video molto interessante che mi ha fatto rivedere in maniera tecnicamente guidata i dipinti. Nonostante la rivisitazione la prima versione rimane quella che maggiormente mi affascina
Grazie, buona serata
Bellissima analisi dell'opera. La mia preferita è la terza, vista qualche anno fa a Berlino esposta in una sala isolata e raccolta: dipinto magnetico ed inquietante.
Grazie per il commento
Un'altra bellissima spiegazione. La mia versione preferita è la prima. Centra perfettamente l'obiettivo: silenzio, aldilà.
Grazie per la visione ed il commento
Grazie per il video anche per me è la prima versione anche perché il cimitero chiamato degli inglesi è un cimitero svizzero viene chiamato degli inglesi perché nell'ottocento e inizi noveccento a firenze venivano in vacanza gli inglesi e allora tutti gli stranieri che venivano a Firenze li chiamavano inglesi
La terza, complimenti, grazie!
Grazie
Video bellissimo. Preferisco la terza versione.
Grazie
Complimenti per il video, non ti seguivo fino ad oggi e devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso... non vedo l’ora che esca il prossimo!
Se poi posso chiedertelo quali sono i tuoi dipinti preferiti? Sono molto curioso di saperlo
Buona giornata
Grazie sono lieto che ti sia piaciuto il video; tutti quelli che ho realizzato fino ad ora riflettono i miei gusti. Mi piacciono opere molto lontane nel tempo e nello stile. Tra i miei pittori preferiti sicuramente Rembrandt e Raffaello. Poi un po’ di nomi: Beato Angelico, Antonello da Messina, Tiziano, Tintoretto, Lotto, Velázquez,, Vermeer, Goya, Friedrich, Courbet, Manet, Monet, Van Gogh, Kandinskij, Klee, Modigliani, De Stael, Hopper, Bacon. Singoli dipinti è difficile, ne dico uno La Madonna della seggiola di Raffaello. Per il prossimo video stavo pensando a Turner o Segantini , buona serata
Gentile Sigrfido, nel ringraziarla per l'interessante video, le suggerisco di non tralasciare l'ipotesi dell'ispirazione del castello aragonese d'Ischia, come testimoniano gli scritti degli amici del pittore, Buckner e Dohrn, rispettivamente archeologo e scienziato, che ad Ischia hanno soggiornato (e lasciato tracce indelebili), e che si sono accompagnati al pittore, al tempo dei suoi due viaggi (Uno appena prima o durante il 1883) che Bocklin ha effettuato presso l'isola d'Ischia, necessitando di cure termali per l'artrosi che gli fiaccava un braccio. C'è da dire che la tradizione di portare il defunto in barca accompagnato da un prete orante (la figura in piedi) era d'uopo per la povera gente che veniva trasportata via mare al cimitero di Cartaromana, luogo sito nella stessa baia che ospita il famoso castello. Il pittore avrebbe fatto una fusione tra il castello e il piccolo cimitero di sant'Anna, probabilmente gli è capitato di assistere personalmente a questa funzione. Lo testimoniano inoltre le colonnine con statue che appaiono in un paio di versioni del quadro, nella fattispecie le due con i leoni sono ancora in piedi dove sorgeva un vecchio cimitero nobiliare nella parte alta di una zona limitrofa alla baia suindicata. Fatta quindi eccezione per la piccola selva di cipressi che tutto sommato può rimandare al cimitero degli inglesi fiorentino, per il resto, anche dietro duplice ammissione del pittore ai suoi amici, la fonte di ispirazione principale sembrerebbe piuttosto essere il castello Aragonese presso l'isola d'Ischia. Un caro saluto.
Grazie per la segnalazione
Rapita dalla bellezza del quadro e dall'interessantissima spiegazione. La prima versione è per me la migliore.
Grazie per la visione
Come sempre molto interessante nell''analisi e preciso nelle informazioni. Grazie . La mia versione preferita è la prima.
Grazie per il commento
Stupendo Filmato ...
Complimenti .
....Esiste una versione digitale , un software interattivo
che permetterebbe di navigare dentro il quadro ?
Saluti
Michele Ramondino
Grazie. Non conosco versioni 3d del dipinto ma non escludo che siano state fatte
Sicuramente attratto specie dalle prime versioni. Ormai sull'orlo della vita infonde pace, persino speranza... Quasi che attraverso la cupezza della morte l'approdo sia comunque sereno
Nella prima versione la posizione del rematore ( o rematrice ), seduto , è tecnicamente sbagliata , inverosimile . In quella posizione non può indirizzare la barca verso l'isola ma , semmai allontanarsene . Nelle successive versioni infatti la posizione del rematore è stata correttamente modificata : è in piedi ( non inginocchiato ) e , con il corpo proteso in avanti , sta spingendo i remi in avanti , per avvicinarsi e attraccare all'isola .
Grazie interessante
@@SigfridoMillequadri grazie a te per il video
ci avevo fatto caso anche io, ma poi mi sono risposto che avvicinandosi all isola deve andare piano e guardare dove va, quindi è girato verso di essa e spinge i remi in avanti (quindi facendo andare la barca verso l'isola). posizione invece perfetta se dovesse allontanarsi (tirando i remi a se come nel canottaggio).
Salve, esiste un libro molto bello, del 1909, dal titolo Neben meiner Kunst - : Flugstudien, Briefe und Persönliches von und über Arnold Böcklin, , Ferdinand Runkel und Carlo Böcklin :
edito da VITA - Deutsches Verlagshaus Berlin - Ch. curato appunto da Carlo, figlio di Arnold e da F. Runkel, in cui vi sono 125 illustrazioni. Si parla della passione per il volo di A.B. e di mille altre cose. Vi sono le lettere scritte da lui direttamente in italiano e, per quanto riguarda l'Isola dei Morti, oltre a Ponticonlissi, c'è una fotografia di Ischia presa dal mare, dove lui soggiornò per curarsi, e una di Formia, molto suggestive. Certamente più d'uno sono i luoghi che hanno ispirato il grande pittore, come giustamente Lei dice. Credo che questo libro si trovi, forse anche in edizioni successive.
Grazie per la preziosa segnalazione , buona serata
@@SigfridoMillequadri Il saggio storico che sto scrivendo sul dipinto e la profilazione politica nella estetica hitleriana, localizza la ubicazione presso la baia delle sirene a Mazzarò (Taormina, Me) innanzi la spiaggia di Spisone o presso l'Isola Bella di Mazzarò (Taormina, Me), probabilmente pervenute tramite disegni o cartoline al pittore elvetico che, però potrebbe essere arrivato in Sicilia. Le camere sepolcrali richiamano le Externsteine in Germania ove mi recai nel 2008 (Paderborn e foresta di Teutoburgo). La nebbia psichica ed ipnotica avvolge la genesi delle varie versioni e permea il magnetismo dechirichiano. (www.ilgiocodelleombre.com). (www.sinclairedizioni.it).
la terza versione da lontano è una foto. sono su eizo 24"
Grazie... accetti richieste? Se si mi piacerebbe un video sugli alienati di Gericault. Anche io sono indeciso tra la prima e la terza versione. Il quadro mi affascina molto ma è un po' troppo inflazionato per i miei gusti.
Avevo in mente intanto la Zattera della Medusa . Gli alienati potrebbe far parte di una nuova serie di video . Ci penso su, grazie
@@SigfridoMillequadri Grazie a te grande Sig. Lo so la zattera è un capolavoro, ma è lo stesso discorso dell' isola... troppo inflazionata! Per carità, tu sei un grandissimo io ti seguo da anni, ma capisci a me... a me hanno fatto andare in uggia persino Hopper! Me lo ritrovo ovunque! Tant'è che ultimamente causa ciò ho iniziato ad apprezzare più i suoi epigoni ( jim holland e darek gabrus per esempio). Oi intendiamoci questo discorso esula dal tuo lavoro. Tu sei un precursore! D'altronde mi rendo conto che un video sulla zattera fa più proseliti di uno sugli alienati... però concederai che hanno abusato di tali opere. I tuoi video, certo, sono di rilievo poiché hanno sempre quel quid in più rispetto agli altri.
Grazie per seguirmi e per tutte le parole di stima. Hai centrato il punto. Il stesso sono sempre combattuto sulle opere da proporre di un artista o sugli artisti stessi. Mi ritrovo anche il a girare sugli stessi nomi e le stesse opere iconiche. Ora sto cercando di lanciare questi canale UA-cam. Sono partito da Facebook, poi qualche anno dopo con Instagram e mi sono ritrovato a ripartire. Adesso con UA-cam per creare un minimo di seguito il passaggio da alcuni classici mi sembra il modo più naturale per iniziare. Ho dato un occhio Holland e Gabrus, molto interessanti. Segnalazioni come queste mi sono molto utili per cambiare un po’ il tiro anche dei post. Il mio territorio prediletto è il figurativo e la nuova figurazione mi interessa moltissimo. Grazie di tutto.
Entrambi validi, forse preferisco Grabus per la presenza umana. Gli dedicherò un post, grazie ancora
Io ho nel mio studio una riproduzione della terza versione!
Ottima scelta!
Grazie davvero!!! Splendida spiegazione. Dipinto inquietante profondo meraviglioso. Io preferisco il primo. Ma sono attratta da quello alle spalle di Hitler
Grazie per la visione!
La prima versione è quella che preferisco così potentemente onirica, dalle acque e dal cielo come marmo freddo. A Rachmaninov piaceva quella in bianco e nero.
Grazie per l’informazione, buona serata!
Interessante presentazione. Peccato per i sottotitoli DISASTROSI!
Decisamente migliore la terza versione. Il dipinto è decisamente attraente e respingente. Un particolare dà a pensare: l'ombra proiettata da un morto che sembra il Lazzaro evangelico, avvolto in fasce. Se fa ombra, certo non è uno spirito, e d'altra parte, se sta ben ritto in piedi, più che di un morto sembrerebbe un vivo, il che è massimamente estraniante: si va a ri-seppellire un "Lazzaro", quasi a rimandare indietro il miracolo della resurrezione? Dunque la morte è così vincitrice da avere l'ultima parola sulla stessa resurrezione? Un altra suggestione mi viene dalla forma tonda, inglobante, "uterina", dell'isola, in mezzo alla quale si innalzano gli alberi, più che notoriamente simboli fallici per eccellenza, da qui la domanda se il riferimento mortuario non alluda alla "piccola morte" del fallo nel coito. Con tutto un immaginabile corteo di rimandi psicanalitici che da qui potrebbero aprirsi
Sicuamente la terza.
Del dipinto, mi sono fatto fare un falso d'autore. Della seconda versione
(Adolf Hitler, Firenze, 9 maggio 1938).
La PRIMA
Mi affascina
preferisco la prima versione, ma a mio parere sarebbe stato meglio che la figura bianca con la bara non fosse stata aggiunta, rendendo così il tutto un po' kitsch
Grazie Sig, oltre all'analisi meticolosa delle opere, la storia, la collocazione e i legami storici, riesci a "guidare" sia la visione che la riflessione.
Più di 20 minuti volati!
👏🏻👏🏻👏🏻
Ne sono lieto , è stato impegnativo ma gli spunti erano molti .