@@recensionilibri1986 Ho visto che Bepi Romagnoni è morto molto giovane, peccato perchè era un genio assoluto, porco giuda. Avrebbe spaccato di brutto.
Espressionismo Astratto, Pittura di Segno, Pittura di Gesto, Dripping e Action Painting: sono termini ricorrenti sulla bocca degli intenditori d'arte moderna ma poco chiari alla maggioranza del pubblico. Si tratta di un modo veramente rivoluzionario di concepire un quadro astratto: i seguaci di questa concezione non intendono affatto evocare o alludere a una qualsiasi realtà oggettiva e nemmeno comporre con rigore intellettuale un gioco di linee, volumi e colori: per essi il quadro è un vero campo d'azione, dipingere diventa soprattutto il mezzo per scaricare violentemente le loro emozioni intime e incontrollate, per liberare il loro animo da una intollerabile tensione interiore. Questa pittura assomiglia al procedimento di chi, preoccupato o angustiato da problemi personali, esprime automaticamente quasi inconsapevolmente, la propria tensione tracciando ghirigori o immagini apparentemente sconnesse su ciò che gli capita sottomano. Una pittura, insomma, che è appunto espressione diretta di uno stato d'animo dell'artista: Jackson Pollock la sua Action Painting, pittura d'azione, atta a liberare l'animo dell'artista nel gesto stesso del lasciar colare la tinta ("dripping") direttamente dalla lattina sulla tela posta per terra. L'immagine che ne emerge rappresenta, in un certo senso, una scoperta anche per l'artista stesso, come una documentazione del suo essere più intimo. Non bisogna credere che l'Espressionismo Astratto costituisca una corrente omogenea: dalla premessa comune che abbiamo indicato sono sorti diversi modi di manifestare questa esigenza di liberazione. Accanto alla pittura di gesto, che ha i suoi massimi rappresentanti oltre che in Pollock, in Hans Hartung, Franz Kline, De Kooning, Emilio Vedova e Spazzapan. Una seconda corrente è la Pittura di Segno: in questo modo di dipingere la liberazione delle emozioni interne dell'artista avviene non tanto nel gesto diretto e spesso violento, quanto in una specie di scrittura fatta di segni quasi grafici La conoscenza dell'arte dell'Estremo Oriente contribuì a far apprezzare il significato simbolico ed evocativo del disegno-scrittura. Come l'ideogramma cinese o giapponese è nello stesso tempo lettera dell'alfabeto, concetto che esprime un'intera azione, e disegno in senso stretto, bello a vedersi indipendentemente da tutto il resto, allo stesso modo il segno particolare di un artista diviene un elemento del linguaggio pittorico e insieme espressione di un suo modo di essere e sentire. Oltre a Mark Tobey possiamo citare Mathieu e Capogrossi. Talvolta la distinzione tra artisti "gestuali" e "segnici" è molto labile e questi artisti si raggruppano sotto l'etichetta di "Arte Informale", perché rifiutano qualsiasi tipo di forma pittorica preordinata e costruita. Alcuni di questi artisti dovettero subire l'odio, la derisione, l'ostracismo degli altri: Hartung e Wols fuggirono dalla Germania nazista. I dipinti di un artista come Hartung "non vogliono dire niente" se si intende la pittura in senso tradizionalista. In realtà, siamo di fronte a una pura trascrizione immediata di una carica emotiva interiore dell'artista. Il suo slancio vitale e le sue cupe ossessioni sembrano concretizzarsi in quel groviglio di linee scure, cariche di energia. Meno costruito, più istintivo e violento di Hartung, è lo stile di Franz Kline: usava quasi esclusivamente il bianco, il nero, il grigio, ricavando la forza delle sue opere dal movimento plastico della composizione. Il "gesto" che ha creato le sue immagini con rapide e brutali pennellate larghe e nere è del tutto incontrollato: ne risulta una macchia che ha l'aggressività di un urlo, che sembra esplodere improvvisamente e violentemente dallo sfondo immateriale della tela in uno spazio vuoto e senza tempo (Nota: e in "Monitor" la Disperazione si accascia sul fondo.) In Italia, l'Espressionismo Astratto non riuscì a liberarsi dagli influssi delle Avanguardie precedenti: Vedova era animato da un dinamismo convulso e turbinoso che ricordava i Futuristi. Le composizione di Vedova sono impostate prevalentemente sul contrasto dei bianchi e dei neri, contrasto animato da improvvise esplosioni di colore intenso che conferiscono dinamismo e vita alla composizione. In "Il Fantasma Azzurro" di Wols, il pittore stende i colori, traccia linee, incide graffi sulla tela e dalla campitura azzurra emerge una larva di figura: l'effetto è doloroso e desolato. Infine ricordiamo il celebre simbolo grafico di Capogrossi, che ricorda una forca o un'orma o un ideogramma di una misteriosa scrittura.
Evocativo e misterico Franz
È il mio preferito 😍💜
@@recensionilibri1986 Ho visto che Bepi Romagnoni è morto molto giovane, peccato perchè era un genio assoluto, porco giuda. Avrebbe spaccato di brutto.
Espressionismo Astratto, Pittura di Segno, Pittura di Gesto, Dripping e Action Painting: sono termini ricorrenti sulla bocca degli intenditori d'arte moderna ma poco chiari alla maggioranza del pubblico.
Si tratta di un modo veramente rivoluzionario di concepire un quadro astratto: i seguaci di questa concezione non intendono affatto evocare o alludere a una qualsiasi realtà oggettiva e nemmeno comporre con rigore intellettuale un gioco di linee, volumi e colori: per essi il quadro è un vero campo d'azione, dipingere diventa soprattutto il mezzo per scaricare violentemente le loro emozioni intime e incontrollate, per liberare il loro animo da una intollerabile tensione interiore.
Questa pittura assomiglia al procedimento di chi, preoccupato o angustiato da problemi personali, esprime automaticamente quasi inconsapevolmente, la propria tensione tracciando ghirigori o immagini apparentemente sconnesse su ciò che gli capita sottomano.
Una pittura, insomma, che è appunto espressione diretta di uno stato d'animo dell'artista: Jackson Pollock la sua Action Painting, pittura d'azione, atta a liberare l'animo dell'artista nel gesto stesso del lasciar colare la tinta ("dripping") direttamente dalla lattina sulla tela posta per terra.
L'immagine che ne emerge rappresenta, in un certo senso, una scoperta anche per l'artista stesso, come una documentazione del suo essere più intimo.
Non bisogna credere che l'Espressionismo Astratto costituisca una corrente omogenea: dalla premessa comune che abbiamo indicato sono sorti diversi modi di manifestare questa esigenza di liberazione.
Accanto alla pittura di gesto, che ha i suoi massimi rappresentanti oltre che in Pollock, in Hans Hartung, Franz Kline, De Kooning, Emilio Vedova e Spazzapan.
Una seconda corrente è la Pittura di Segno: in questo modo di dipingere la liberazione delle emozioni interne dell'artista avviene non tanto nel gesto diretto e spesso violento, quanto in una specie di scrittura fatta di segni quasi grafici
La conoscenza dell'arte dell'Estremo Oriente contribuì a far apprezzare il significato simbolico ed evocativo del disegno-scrittura.
Come l'ideogramma cinese o giapponese è nello stesso tempo lettera dell'alfabeto, concetto che esprime un'intera azione, e disegno in senso stretto, bello a vedersi indipendentemente da tutto il resto, allo stesso modo il segno particolare di un artista diviene un elemento del linguaggio pittorico e insieme espressione di un suo modo di essere e sentire.
Oltre a Mark Tobey possiamo citare Mathieu e Capogrossi.
Talvolta la distinzione tra artisti "gestuali" e "segnici" è molto labile e questi artisti si raggruppano sotto l'etichetta di "Arte Informale", perché rifiutano qualsiasi tipo di forma pittorica preordinata e costruita.
Alcuni di questi artisti dovettero subire l'odio, la derisione, l'ostracismo degli altri: Hartung e Wols fuggirono dalla Germania nazista.
I dipinti di un artista come Hartung "non vogliono dire niente" se si intende la pittura in senso tradizionalista. In realtà, siamo di fronte a una pura trascrizione immediata di una carica emotiva interiore dell'artista. Il suo slancio vitale e le sue cupe ossessioni sembrano concretizzarsi in quel groviglio di linee scure, cariche di energia.
Meno costruito, più istintivo e violento di Hartung, è lo stile di Franz Kline: usava quasi esclusivamente il bianco, il nero, il grigio, ricavando la forza delle sue opere dal movimento plastico della composizione.
Il "gesto" che ha creato le sue immagini con rapide e brutali pennellate larghe e nere è del tutto incontrollato: ne risulta una macchia che ha l'aggressività di un urlo, che sembra esplodere improvvisamente e violentemente dallo sfondo immateriale della tela in uno spazio vuoto e senza tempo (Nota: e in "Monitor" la Disperazione si accascia sul fondo.)
In Italia, l'Espressionismo Astratto non riuscì a liberarsi dagli influssi delle Avanguardie precedenti: Vedova era animato da un dinamismo convulso e turbinoso che ricordava i Futuristi. Le composizione di Vedova sono impostate prevalentemente sul contrasto dei bianchi e dei neri, contrasto animato da improvvise esplosioni di colore intenso che conferiscono dinamismo e vita alla composizione.
In "Il Fantasma Azzurro" di Wols, il pittore stende i colori, traccia linee, incide graffi sulla tela e dalla campitura azzurra emerge una larva di figura: l'effetto è doloroso e desolato.
Infine ricordiamo il celebre simbolo grafico di Capogrossi, che ricorda una forca o un'orma o un ideogramma di una misteriosa scrittura.
Video recensione sull'Action Painting\Espressionismo Astratto: ua-cam.com/video/ZEUnCLZEHbg/v-deo.html
It's nothing