Buonasera Salvatore! Si, qui il riferimento normativo. DL 82/2005 (CAD) Art. 2. Finalità e ambito di applicazione 2. Le disposizioni del presente Codice si applicano: a) alle pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nel rispetto del riparto di competenza di cui all’articolo 117 della Costituzione, ivi comprese le autorità di sistema portuale, nonché alle autorità amministrative indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione; b) ai gestori di servizi pubblici, ivi comprese le società quotate, in relazione ai servizi di pubblico interesse; c) alle società a controllo pubblico, come definite nel decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, escluse le società quotate di cui all’articolo 2, comma 1, lettera p), del medesimo decreto che non rientrino nella categoria di cui alla lettera b). DL 165/2001 art. 1 comma 2 2. Per amministrazioni pubbliche si intendono tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane, e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti i del Servizio sanitario nazionale, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300. Fino alla revisione organica della disciplina di settore, le disposizioni di cui al presente decreto continuano ad applicarsi anche al CONI. DL 175/2016 p) «societa' quotate»: le societa' a partecipazione pubblica che emettono azioni quotate in mercati regolamentati; le societa' che hanno emesso, alla data del 31 dicembre 2015, strumenti finanziari, diversi dalle azioni, quotati in mercati regolamentati ((...)).
Volentieri Alessandra, dovresti solo scrivermi sulla mail info@transizionedigitale.it (non lasciare qui nei commenti la tua mail!), così ti rispondo in privato!
Ma perpiacere! ma che cloud e cloud!!! pagare milioni di licenze perchè? E ogni volta che hai un problema devi stare ore in chat o al telefono a parlare con il fornitore dei servizi cloud perchè il problema no nlo puoi risolvere da solo in loco per rimanere poi con il datacenter vuoto! e l'intelligenza artrificiale nella pubblica amministrazione a che cosa dovrebbe servire?????
Ogni tecnologia ha i suoi pro e i suoi contro. In questo caso, al di là di tutto entra in gioco la legge e la legge già oggi vieta alle PA di spendere anche solo 1€ in strumentazione fisica dedicata al ced. Dovresti poi guardare tutti i progetti che già oggi ci sono. Lo smistamento delle mail di inps ad esempio è basato su IA, ma anche nei comuni piccoli ad esempio per la fruizione dei regolamenti che sono sempre tanti e complessi..
@@work3952 ma dove vivi ci sono pa che hanno tutto in sede e sistemisti bravi che lavorano tutti i giorni ogni giorno per tenere su l'infratruttura! se facessero tutti il cloud come dite voi sarebbero tutti disoccupati
@@work3952 ma dove vivi! ma secondo te dobbiamo spendere milioni in licenze per ritrovarci tutti disoccupati! ci sono bravi sistemisti che ogni giorno tengono su l'infrastruttura che altrimenti sarebbero disoccupati, per non parlare di tutti i soldi buttati in licenze microsoft ogni anno
@@antolepore vivo nella realtà, e ti sto dicendo che la legge in questo momento impedisce agli enti di investire in server locali..non sto dicendo che questo sia giusto ma non bisogna sempre fare i sognatori..
@@work3952 è impossibile avere molti servizi in cloud come domini active directory, server di backup e cose di questo tipo. li stessi applicativi gestiti localmente girano solo su server gestiti localmente e non funzionerebbero mai bene in cloud chissà dove. Immagina un down del servizio in cloud? come lo risolvi se poi non ti risponde nessuno da remoto? la legge sarà quella ma è impossibile da applicare totalmente. Solo i nuovi applicativi scritti di recente per girare in cloud potranno girare in cloud ma cmq. la PA non può dipendere da chissà quali fornitori terzi sparsi per il mondo, che poi si sa che tutti finiscono su Amazon Web Services, ma se AWS ti abbandona che fai? Blocchi tutta una PA? discorso diverso se invece compri i server per fare un datacenter per la PA gestito dalla PA e su quello fa il cloud che poi è quello che si è sempre fatto?
Se possibile gradirei avere la mappa concettuale. Decisamente una esposizione chiarissima! Grazie!
Ciao Mirco! Contento che ti sia piaciuto. Qui trovi tutto: www.transizionedigitale.it/guide-e-modelli/mappe-mentali-piano-triennale-2024-2026/ 😀
Finalmente una persona che spiega le cose bene
Grazie mille! :)
Buongiorno sarebbe possibile avere la mappa concettuale? Grazie
Risposto via mail Francesco!
Mi associo alla richiesta, grazie mille
Buonasera e grazie.
le posso fare una domanda Un ente pubblico economico è tenuto a redigere il Piano Triennale dell'Informatica. grazie
Buonasera Salvatore! Si, qui il riferimento normativo.
DL 82/2005 (CAD)
Art. 2. Finalità e ambito di applicazione
2. Le disposizioni del presente Codice si applicano:
a) alle pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nel rispetto del riparto di competenza di cui all’articolo 117 della Costituzione, ivi comprese le autorità di sistema portuale, nonché alle autorità amministrative indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione;
b) ai gestori di servizi pubblici, ivi comprese le società quotate, in relazione ai servizi di pubblico interesse;
c) alle società a controllo pubblico, come definite nel decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, escluse le società quotate di cui all’articolo 2, comma 1, lettera p), del medesimo decreto che non rientrino nella categoria di cui alla lettera b).
DL 165/2001 art. 1 comma 2
2. Per amministrazioni pubbliche si intendono tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane, e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti i del Servizio sanitario nazionale, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300. Fino alla revisione organica della disciplina di settore, le disposizioni di cui al presente decreto continuano ad applicarsi anche al CONI.
DL 175/2016
p) «societa' quotate»: le societa' a partecipazione pubblica che emettono azioni quotate in mercati regolamentati; le societa' che hanno emesso, alla data del 31 dicembre 2015, strumenti finanziari, diversi dalle azioni, quotati in mercati regolamentati ((...)).
Buongiorno potrebbe inviare anche a ne la mappa concettuale? Grazie
Volentieri Alessandra, dovresti solo scrivermi sulla mail info@transizionedigitale.it (non lasciare qui nei commenti la tua mail!), così ti rispondo in privato!
Ma perpiacere! ma che cloud e cloud!!! pagare milioni di licenze perchè? E ogni volta che hai un problema devi stare ore in chat o al telefono a parlare con il fornitore dei servizi cloud perchè il problema no nlo puoi risolvere da solo in loco per rimanere poi con il datacenter vuoto! e l'intelligenza artrificiale nella pubblica amministrazione a che cosa dovrebbe servire?????
Ogni tecnologia ha i suoi pro e i suoi contro. In questo caso, al di là di tutto entra in gioco la legge e la legge già oggi vieta alle PA di spendere anche solo 1€ in strumentazione fisica dedicata al ced.
Dovresti poi guardare tutti i progetti che già oggi ci sono. Lo smistamento delle mail di inps ad esempio è basato su IA, ma anche nei comuni piccoli ad esempio per la fruizione dei regolamenti che sono sempre tanti e complessi..
@@work3952 ma dove vivi ci sono pa che hanno tutto in sede e sistemisti bravi che lavorano tutti i giorni ogni giorno per tenere su l'infratruttura! se facessero tutti il cloud come dite voi sarebbero tutti disoccupati
@@work3952 ma dove vivi! ma secondo te dobbiamo spendere milioni in licenze per ritrovarci tutti disoccupati! ci sono bravi sistemisti che ogni giorno tengono su l'infrastruttura che altrimenti sarebbero disoccupati, per non parlare di tutti i soldi buttati in licenze microsoft ogni anno
@@antolepore vivo nella realtà, e ti sto dicendo che la legge in questo momento impedisce agli enti di investire in server locali..non sto dicendo che questo sia giusto ma non bisogna sempre fare i sognatori..
@@work3952 è impossibile avere molti servizi in cloud come domini active directory, server di backup e cose di questo tipo. li stessi applicativi gestiti localmente girano solo su server gestiti localmente e non funzionerebbero mai bene in cloud chissà dove. Immagina un down del servizio in cloud? come lo risolvi se poi non ti risponde nessuno da remoto? la legge sarà quella ma è impossibile da applicare totalmente. Solo i nuovi applicativi scritti di recente per girare in cloud potranno girare in cloud ma cmq. la PA non può dipendere da chissà quali fornitori terzi sparsi per il mondo, che poi si sa che tutti finiscono su Amazon Web Services, ma se AWS ti abbandona che fai? Blocchi tutta una PA? discorso diverso se invece compri i server per fare un datacenter per la PA gestito dalla PA e su quello fa il cloud che poi è quello che si è sempre fatto?