Bisogna rimettere al centro gli autori, chi crea i contenuti, altrimenti sarà la fine. Se non gli si riconosce un valore aggiunto rimane solo un mero calcolo economico e l'AI la farà da padrone, tanto il pubblico piano piano se ne accorgerà sempre meno😬 Bel video, grazie, ciao!
grazie, ovviamente sono d'accordo, ma vedo l'AI come un'opportunità per autori e artisti, ma è possibile che si ripetano meccanismi già visti: tutti verso l'AI, per poi tornare, almeno su ciò che richiede vera creatività, all'essere umano. Intanto però lo spot della Coca Cola tutto realizzato con l'AI non sembra essere piaciuto molto...🙂
@@DirittodautoreIt ma certo, ogni innovazione può rappresentare un'opportunità, il punto è che capita in un momento di totale appiattimento e conformismo, il rischio è grosso. Comunque non si torna indietro e quindi staremo a vedere..
Un tema molto complesso, ma magari il popolo bue fosse in grado di discernere tra un provider e un'altro ma ancor prima comprendere la sua importanza come produttore di contenuti! Penso che ci troviamo all'inizio di un'epoca che é in continuo divenire e che trovare soluzioni legislative sia di per se vetusto, le soluzioni arrivano quando le problematiche sono già evolute e sostanzialmente cambiate, bisogna altresì tener conto del fatto che oggi altre piattaforme sono altrettanto importanti e vanno tenute in debita considerazione. Serio l'aspetto dell'utilizzo della AI che tra l'altro è già sotto la lente di ingrandimento proprio perchè pare che abbia l'intelligenza del pappagallo e non di certo quella di Caravaggio!
è vero che il legislatore arriva a regolare l'innovazione tecnologica con un po' di ritardo, ma non è sempre così. A livello mondiale, si è cominciato a discutere di come regolare la circolazione delle opere e materiali nelle reti telematiche già nel 1989, e i due trattati WIPO sono arrivati nel 1996, quando Internet ancora non era quella che era. Sull'IA l'Unione Europea è arrivata (per prima) a fornire una complessa regolamentazione in tempi rapidissimi. Poi il contesto applicativo delle norme può cambiare velocemente, anche troppo velocemente, e le soluzioni (normative) non sempre sono all'altezza, ma prima o poi il legislatore ci arriva.
Bisogna rimettere al centro gli autori, chi crea i contenuti, altrimenti sarà la fine. Se non gli si riconosce un valore aggiunto rimane solo un mero calcolo economico e l'AI la farà da padrone, tanto il pubblico piano piano se ne accorgerà sempre meno😬
Bel video, grazie, ciao!
grazie, ovviamente sono d'accordo, ma vedo l'AI come un'opportunità per autori e artisti, ma è possibile che si ripetano meccanismi già visti: tutti verso l'AI, per poi tornare, almeno su ciò che richiede vera creatività, all'essere umano. Intanto però lo spot della Coca Cola tutto realizzato con l'AI non sembra essere piaciuto molto...🙂
@@DirittodautoreIt ma certo, ogni innovazione può rappresentare un'opportunità, il punto è che capita in un momento di totale appiattimento e conformismo, il rischio è grosso. Comunque non si torna indietro e quindi staremo a vedere..
@@MarioManeriMusica concordo, indietro non si torna, guardiamo avanti e vediamo cosa succede
Un tema molto complesso, ma magari il popolo bue fosse in grado di discernere tra un provider e un'altro ma ancor prima comprendere la sua importanza come produttore di contenuti! Penso che ci troviamo all'inizio di un'epoca che é in continuo divenire e che trovare soluzioni legislative sia di per se vetusto, le soluzioni arrivano quando le problematiche sono già evolute e sostanzialmente cambiate, bisogna altresì tener conto del fatto che oggi altre piattaforme sono altrettanto importanti e vanno tenute in debita considerazione. Serio l'aspetto dell'utilizzo della AI che tra l'altro è già sotto la lente di ingrandimento proprio perchè pare che abbia l'intelligenza del pappagallo e non di certo quella di Caravaggio!
è vero che il legislatore arriva a regolare l'innovazione tecnologica con un po' di ritardo, ma non è sempre così. A livello mondiale, si è cominciato a discutere di come regolare la circolazione delle opere e materiali nelle reti telematiche già nel 1989, e i due trattati WIPO sono arrivati nel 1996, quando Internet ancora non era quella che era. Sull'IA l'Unione Europea è arrivata (per prima) a fornire una complessa regolamentazione in tempi rapidissimi. Poi il contesto applicativo delle norme può cambiare velocemente, anche troppo velocemente, e le soluzioni (normative) non sempre sono all'altezza, ma prima o poi il legislatore ci arriva.