Quelli che in pochissimi sanno è che l’uomo della sedia di lillà è esistito davvero e ha ispirato Alberto (che all’epoca era un ragazzo di vent’anni) nella composizione del testo: suo zio Ugo De Gasperis, zio materno. Figura maschile di riferimento più importante per Alberto dopo suo padre, Ugo era un uomo attivissimo. Velista, motociclista, inventore, imprenditore, persona dinamica con una sua genialità e con mille passioni. Alberto da bambino passa molto tempo con questo zio affascinante e sorprendente, divertendosi moltissimo. Dopo una vita di lavoro Ugo va in pensione e si ritira a Noli sulla riviera ligure. Un giorno prende una scala per raccogliere delle albicocche su un albero del suo giardino. E’ un attimo, come spesso accade per le sciagure. Perde l’equilibrio e cade. Rimanendo tetraplegico. E’ il secondo dramma della vita di Alberto che ha già perso la madre giovanissimo. A settant’anni Ugo era ancora attivissimo e da uomo che respirava la vita in quel modo si ritrova a poter muovere solo la testa per cercare di farsi capire. Non parla più, non si muove più. Ma la tempra fisica è forte, lo spirito ancora di più. Dopo alcuni mesi riprende a parlare e poi, dopo un periodo di rieducazione in Inghilterra, anche a muoversi un po’. Dopo qualche anno riesce addirittura ad alzarsi in piedi con l’aiuto delle stampelle. Va avanti in quella situazione ancora per vent’anni. Via via che ascoltavo questa storia dalla bocca di Alberto il mio stupore aumentava, perchè a differenza di quanto accadde in realtà nella vicenda dello zio Ugo, La sedia di lillà ha un finale tragico. Il protagonista si uccide… Alberto mi ha raccontato che ha trasfigurato il finale rispetto alla realtà rendendolo più drammatico di quanto fosse, perché lo zio Ugo ogni tanto si lasciava andare, pregava che il signore lo portasse via. Non lo fece. Bene. Lo zio Ugo, dopo il fantastico racconto di Alberto, è diventato per me un esempio. Il simbolo della speranza, della forza, dell’ottimismo. In questi tempi difficili ce n’è un gran bisogno. Anzi, ce ne sarebbe bisogno sempre. Ugo De Gasperis è diventato dal quel racconto anche un po’ un mio parente. Alberto invece è rimasto un mito. Perché quella canzone è frutto del talento di un artista geniale, quelli che diventano per forza i miti degli adolescenti. E perché i miti dell’adolescenza restano per tutta la vita…
Grazie grazie mille per questa spiegazione hai dato la spiegazione giusta perché ognuno la comprende a suo modo!e grazie al cielo stavo litigando x spiegarlo!!
Il giorno dopo Sanremo per provare la vera emozione in musica ho riascoltato questo capolavoro......grazie ancora Alberto per tutto quello che hai saputo dire in soli cinque minuti
non una semplice canzone.................viene cantata con sentimento,per raccontare un piccolo frammento di vita,bello,se pure triste,ma bello............bravo alberto !
Avevo quindici anni quando ascoltavo questa canzone strugente. Poi l'incidente è a me diedero una sedia cromata, di lilla non c'è n'erano. Ma fui più longevo, i miei progetti andarono fino a due anni. Ora sono passati 39 anni, grato di aver vissuto così intensamente.
Che meraviglia...struggente e poetica...una delle più belle canzoni italiane di tutti i tempi e anche una delle meno conosciute in proporzione alla sua bellezza!
Rimasi sorpreso dal testo e dal dolore di quel falsetto sottomesso e immenso quasi avvolto in una mestizia di una lacrima che oggi riesce ancora a far scorrere sul mio viso solcato dal tempo che fu... Gze Alberto per la tua opera
Un capolavoro unico ed indimenticabile...ancora qui ad ascoltarti...ma chi se la dimentica, ❤ Stava immobile nel letto con le gambe inesistenti e una piaga sulla bocca che seccava il suo sorriso mi parlava rassegnato con la lingua di chi spera di chi sa che è prenotato sulla Sedia di lilla' Ogni volta che rideva si stracciavano le labbra e il sapore che ne usciva era di stagione amara le sue rughe di cemento lo solcavano di rosso prontamente diluito da una goccia molto chiara ""penso troppo al mio futuro"" ripeteva delirando ""penso troppo al mio futuro, ci penso troppo e vivo male penso che fra più di un anno cambieranno i miei progetti penso che fra più di un anno avro' nuove verita' ma tu non farmi questo errore vivi sempre nel momento cogli il giorno e tanto amore cogli i fiori di lilla'"" ""Oh quanti amici hanno tradito"" continuava innervosito ""quanti amici hanno tradito per la causa dell'amore"" sono andato a casa sua sono andato con i fiori mi hanno detto che era uscito che era andato a passeggiare ma io vedevo un'ombra appesa la vedevo dondolare l'ombra non voleva stare sulla sedia di lilla'
meravigliosa emozione di sentimenti. sensazioni, desideri, immaginazioni,aspirazioni, e ragionevoli illusioni. là dove non arriva l'amore, può costringere il coraggio. grandissimo Fortis. questa poesia musicata l'ho portata con me. anche nel mio ultimo viaggio. resterà sempre con me, come testamento.
Vero! Mi unisco al coro unanime che ne fanno un "capolavoro" della musica italiana. Lui, un grande artista che ha segnato un'epoca. E poi il binomio "testo" e "musica" merita veramente un plauso.......BRAVISSIMO FORTIS!!!👋👋👋
Che dire? La canzone è meravigliosa, il testo è da brividi e come se non bastasse è la PFM al gran completo a suonare in tutto l'album. Alberto forever!!
Struggente, straziante, bellissima. Da lacrime. Ad un certo punto ho avvertito che la voce di Alberto si rompe. Si sente che sta cantando d'una persona a lui cara. Struggente. Emozione pura.
Ho abbastanza anni per ricordarmi di quando uscì, ma anche dopo tanto tempo, quando dice "ma vedevo l'ombra appesa" è sempre lo stesso tuffo al cuore, come al primo ascolto. Troppo intensa l'interpretazione per non celare un'esperienza diretta!
ogni volta che la sento mi accorgo di quanto sia bella questa canzone.non per cadere nella solita retorica inutile le canzoni a quei tempi era davvero tanta roba
Alberto FORTIS, (le sue canzoni, la sua musica, la sua sensibilità e delicatezza d'espressione, il suo mondo) è di un BELLO ineguagliabile. Lo adoro, e, ancora, non so se ho sposato mio marito perchè gli assomiglia fisicamente o perchè lui assomiglia a mio marito
Questa song mi ricorda il carissimo cugino di cui ho visto l'ombra appesa che dondolava, un bellissimo ragazzo.. . Di cui non dimentico mai, Tu vivi sempre nel mio pensiero che non ti dimentica.
Era il cantautore che più mi piaceva all'inizio degli anni '80. Tra le sue canzoni questa era quella che più amavo. Forse perchè questa poesia, nella sua dolcissima bellezza, era anche molto triste. E la sentivo molto mia, perchè tali erano allora i miei vent'anni .......
Capolavoro, non solo della musica italiana. Melodia, arrangiamenti, testo, interpretazione, tutto è a livelli altissimi. Lui avrebbe meritato più di quanto ha avuto.
non riesco a capire perchè questi artisti non si sentono piu' eppure fanno belle cose è proprio vero cio' che dicevo :meno male internet UA-cam NOI che li continuamo nella mente e nel cuore e li facciamo conoscere ai giovani persi nel vuoto del mondo odierno!!!!!BRAVO A. FORTIS
anche io adoro questa canzone ma di recente mi è capitato di ascoltare "Storia di una donna che ha amato due volte un uomo che non sapeva amare" di Patty Pravo del 1971 e ho trovato una certa similitudine...
Il Saggio Maestro A.Fortis se giovanissimo ha saputo cogliere e rendere in questa lirica ciò' che precede questo atto che nessuno dovrebbe mai compiere ne pensare di porre in essere. Questa poesia cantata con tanta profondità' sofferta usci' quando io ero una bambina e mi tocco' in modo particolare perche' alcuni mesi prima della sua uscita una giovane ragazza che io conoscevo tramite dei parenti mise in atto quanto descritto. Mi sono sempre domandata se fosse stato possibile evitare la sua scomparsa e il dolore dei suoi familiari. Niente e nessuno dovrebbe indurre a questo gesto esiste una fine in tutto ma poi vi e' sempre un inizio forse migliore. La morte dovrebbe essere relegata ad una fine simbolica di un periodo con successiva rinascita aprendosi al futuro proiettando progetti ed idee nuove. E' la continua novazione umana spinta intelligente di autoconservazione che e' scritta nel nostro DNA. La vita va vissuta fino all'ultimo respiro nonostante sia complicata anche per la presenza di persone nefaste che alla fine se si fanno auto analisi scoprono quanto becero e' stato o non stato il modo di rapportarsi agli altri. Mi raccomando non rinunciate mai a vivere fate un sorriso e continuate il vostro cammino.
io ho solo 18 anni....ma ascolto davvero la musica migliore....purtroppo è vero ke al giorno d'oggi non c'è nessun esponente nel panorama italiano ke si avvicini minimamente a Vecchioni,Faber,Gaber,De Gregori,Battiato....o anche a questi ottimi cantatori quali Fortis,Carboni,Masini,Capossela....ecc.... oggi abbiamo D'alessio....
Sono particolarmente legata a questa canzone e spesso quando l'ascolto mi commuovo. E' straziante e vera, come è stata vera la "bastarda" che il 10 ottobre mi ha portato via mio fratello dopo 6 di sofferenze sue e nostre che gli eravamo vicino....ciao fratellino mio mi manchi tanto
MAGNIFICO DISCO DI ESORDIO DI ALBERTO FORTIS DIREI GIUSTAMENTE INSERITO TRA I 100 MIGLIORI ALBUM ITALIANI!PECCATO CHE IL RESTO DELLA PRODUZIONE NON SIA STATO ALL'ALTEZZA DI QUESTO MAGNIFICO ESORDIO! LA SEDIA DI LILLA + IL DUOMO DI NOTTE I MIEI PEZZI PREFERITI
Bhe, niente da dire, questo è un capolavoro, che però tra i giovani di oggi forse verrà dimenticato, non so, però spero di no. Capolavoro assoluto, e bel significato.
@TeresaLadyHawke hai davvero ragione. oggi x caso l'ho setita alla radio e ne sono rimasto incantato. ho voluto ascoltarla e mi sono commosso. non saprei dire se è + bella, o + triste
L'avevo colpevolmente dimenticata e riascoltarla dopo tanto tempo è stato bello. Nell'immondezzaio musicale contemporaneo questo brano è una ventata di poesia e la poesia non tradisce, non ammette indifferenza, nè cinismo, nè arroganza, nè chiudere gli occhi per non vedere. La poesia è amore per la verità.
capolavoro assoluto........concordo una delle più belle canzoni
Di fronte a tale bellezza possiamo solo inchinarci....
Quelli che in pochissimi sanno è che l’uomo della sedia di lillà è esistito davvero e ha ispirato Alberto (che all’epoca era un ragazzo di vent’anni) nella composizione del testo: suo zio Ugo De Gasperis, zio materno. Figura maschile di riferimento più importante per Alberto dopo suo padre, Ugo era un uomo attivissimo. Velista, motociclista, inventore, imprenditore, persona dinamica con una sua genialità e con mille passioni. Alberto da bambino passa molto tempo con questo zio affascinante e sorprendente, divertendosi moltissimo. Dopo una vita di lavoro Ugo va in pensione e si ritira a Noli sulla riviera ligure. Un giorno prende una scala per raccogliere delle albicocche su un albero del suo giardino. E’ un attimo, come spesso accade per le sciagure. Perde l’equilibrio e cade. Rimanendo tetraplegico. E’ il secondo dramma della vita di Alberto che ha già perso la madre giovanissimo. A settant’anni Ugo era ancora attivissimo e da uomo che respirava la vita in quel modo si ritrova a poter muovere solo la testa per cercare di farsi capire. Non parla più, non si muove più. Ma la tempra fisica è forte, lo spirito ancora di più. Dopo alcuni mesi riprende a parlare e poi, dopo un periodo di rieducazione in Inghilterra, anche a muoversi un po’. Dopo qualche anno riesce addirittura ad alzarsi in piedi con l’aiuto delle stampelle. Va avanti in quella situazione ancora per vent’anni. Via via che ascoltavo questa storia dalla bocca di Alberto il mio stupore aumentava, perchè a differenza di quanto accadde in realtà nella vicenda dello zio Ugo, La sedia di lillà ha un finale tragico. Il protagonista si uccide…
Alberto mi ha raccontato che ha trasfigurato il finale rispetto alla realtà rendendolo più drammatico di quanto fosse, perché lo zio Ugo ogni tanto si lasciava andare, pregava che il signore lo portasse via. Non lo fece. Bene. Lo zio Ugo, dopo il fantastico racconto di Alberto, è diventato per me un esempio. Il simbolo della speranza, della forza, dell’ottimismo. In questi tempi difficili ce n’è un gran bisogno. Anzi, ce ne sarebbe bisogno sempre. Ugo De Gasperis è diventato dal quel racconto anche un po’ un mio parente. Alberto invece è rimasto un mito. Perché quella canzone è frutto del talento di un artista geniale, quelli che diventano per forza i miti degli adolescenti.
E perché i miti dell’adolescenza restano per tutta la vita…
che storia vera!.......è la rappresentazione della vita!.........Grande Alberto!
Grazie che testimonianza meravigliosa!!!!!!
Bellissimo commento, grazie per questa testimonianza che dà ancora più significato a questo capolavoro
Grazie grazie mille per questa spiegazione hai dato la spiegazione giusta perché ognuno la comprende a suo modo!e grazie al cielo stavo litigando x spiegarlo!!
Grazie. Si sente verità passione calore trasportò. Un capolavoro
Grande talento e sensibilità in questo testo particolarmente riuscito si può solo dire complimenti a questi giovani d'oggi🤣
Poesia.....pezzone nel vero senso della parola ❤
Il giorno dopo Sanremo per provare la vera emozione in musica ho riascoltato questo capolavoro......grazie ancora Alberto per tutto quello che hai saputo dire in soli cinque minuti
Capolavoro assoluto...pura "estasi: per quanto mi riguarda grazie Alberto!
Canzone intramontabile ❤
Per me una delle canzoni più belle della storia della musica leggera italiana. Musica, testo e assolo di vocalizzi finale. Capolavoro.
fa parte di uno dei 100 album italiani giudicati più belli
veramente un plagio
@@ideapazza un plagio di cosa?
@@strenfilgar un pezzo di patty Pravo Storia Di Una Donna Che Ha Amato Due Volte Un Uomo Che Non Sapeva Amare
condivido al 100%..
È una delle mie canzoni preferite in assoluto. Struggente commovente poetica melodica piena di emozioni
non una semplice canzone.................viene cantata con sentimento,per raccontare un piccolo frammento di vita,bello,se pure triste,ma bello............bravo alberto !
Unica.. Indimenticabile
Avevo quindici anni quando ascoltavo questa canzone strugente. Poi l'incidente è a me diedero una sedia cromata, di lilla non c'è n'erano. Ma fui più longevo, i miei progetti andarono fino a due anni.
Ora sono passati 39 anni, grato di aver vissuto così intensamente.
Tocca il profondo dell' anima mi fa rimpiangere gli anni 70/80 i migliori ( Beppe Biker
Che meraviglia...struggente e poetica...una delle più belle canzoni italiane di tutti i tempi e anche una delle meno conosciute in proporzione alla sua bellezza!
verissimo..l'ho scoperta tardi..
Anch'io
la piu' bella di Alberto Fortis bravo/a Accabadora i tuoi video sono sempre curati e ben fatti ciao..
mette i brividi anche se riascoltata più volte...purtroppo è una canzone meravigliosa...
Il sapore che ne usciva,era di stagione amara!!!!...rende l idea della sofferenza!!..vocalizzi che rendono il pezzo stupendo e unico!!grande Alberto!!
E' inutile descrivere la bellezza, E'. Grazie Signor Fortis. Claudio
Rimasi sorpreso dal testo e dal dolore di quel falsetto sottomesso e immenso quasi avvolto in una mestizia di una lacrima che oggi riesce ancora a far scorrere sul mio viso solcato dal tempo che fu...
Gze Alberto per la tua opera
Accabadora complimenti immensi per come hai dato vita a questa canzone con le splendide immagini!!!Complimenti davvero!!!
Che bel ricordo e che bella ANIMA deve avere l ‘uomo che ha concepito questa BELLISSIMA canzone!
Un vero capolavoro! Grande Fortis.
Una canzone che mi dà i brividi...
Un capolavoro unico ed indimenticabile...ancora qui ad ascoltarti...ma chi se la dimentica, ❤ Stava immobile nel letto con le gambe inesistenti
e una piaga sulla bocca che seccava il suo sorriso
mi parlava rassegnato con la lingua di chi spera
di chi sa che è prenotato sulla Sedia di lilla'
Ogni volta che rideva si stracciavano le labbra
e il sapore che ne usciva era di stagione amara
le sue rughe di cemento lo solcavano di rosso
prontamente diluito da una goccia molto chiara
""penso troppo al mio futuro"" ripeteva delirando
""penso troppo al mio futuro, ci penso troppo e vivo male
penso che fra più di un anno cambieranno i miei progetti
penso che fra più di un anno avro' nuove verita'
ma tu non farmi questo errore vivi sempre nel momento
cogli il giorno e tanto amore cogli i fiori di lilla'""
""Oh quanti amici hanno tradito"" continuava innervosito
""quanti amici hanno tradito per la causa dell'amore""
sono andato a casa sua sono andato con i fiori
mi hanno detto che era uscito che era andato a passeggiare
ma io vedevo un'ombra appesa la vedevo dondolare
l'ombra non voleva stare sulla sedia di lilla'
un capolavoro, triste, ma che fa molto riflettere....
meravigliosa emozione di sentimenti. sensazioni, desideri, immaginazioni,aspirazioni, e ragionevoli illusioni.
là dove non arriva l'amore, può costringere il coraggio.
grandissimo Fortis. questa poesia musicata l'ho portata con me. anche nel mio ultimo viaggio. resterà sempre con me, come testamento.
Vero! Mi unisco al coro unanime che ne fanno un "capolavoro" della musica italiana. Lui, un grande artista che ha segnato un'epoca. E poi il binomio "testo" e "musica" merita veramente un plauso.......BRAVISSIMO FORTIS!!!👋👋👋
@fraiForielaStazione ... che amarezza... certo è che Fortis cristallizza delle emozioni potenti e malinconiche. molto bella
veramente bella...strumenti,musica,testo e bravissimo anche fortis,non so veramente il numero delle mie visualizzazioni-
Cogli tanto amore con i fiori di Lillà. Il loro profumo è straordinario. Grazie Albertone mitico domese.
Indiscutibilmente poeta!!! Perché, perché, perché i veri e bravi artisti vengono dimenticati?
Alberto un essere ed un artista speciale che risveglia le anime nutrendole di estetica
Che dire? La canzone è meravigliosa, il testo è da brividi e come se non bastasse è la PFM al gran completo a suonare in tutto l'album. Alberto forever!!
Struggente, straziante, bellissima. Da lacrime. Ad un certo punto ho avvertito che la voce di Alberto si rompe. Si sente che sta cantando d'una persona a lui cara. Struggente. Emozione pura.
Ho abbastanza anni per ricordarmi di quando uscì, ma anche dopo tanto tempo, quando dice "ma vedevo l'ombra appesa" è sempre lo stesso tuffo al cuore, come al primo ascolto. Troppo intensa l'interpretazione per non celare un'esperienza diretta!
Stupenda!!!
Quando ascolto questo Capolavoro non riesco a trattenere i brividi
ogni volta che la sento mi accorgo di quanto sia bella questa canzone.non per cadere nella solita retorica inutile le canzoni a quei tempi era davvero tanta roba
Alberto FORTIS, (le sue canzoni, la sua musica, la sua sensibilità e delicatezza d'espressione, il suo mondo) è di un BELLO ineguagliabile. Lo adoro, e, ancora, non so se ho sposato mio marito perchè gli assomiglia fisicamente o perchè lui assomiglia a mio marito
ma chissà ...
Un brano di pura poesia e dolce melodia Bravo Alberto.
Questa song mi ricorda il carissimo cugino di cui ho visto l'ombra appesa che dondolava, un bellissimo ragazzo.. . Di cui non dimentico mai, Tu vivi sempre nel mio pensiero che non ti dimentica.
ALBERTO FORTIS SEI GRANDE UNICO E OVVIAMENTE INIMITABILE!!!!!!!!
Una icona della musica italiana! !!!!!!
Sempre una grande emozione riascoltarla
...è splendida quanto triste.
Era il cantautore che più mi piaceva all'inizio degli anni '80. Tra le sue canzoni questa era quella che più amavo. Forse perchè questa poesia, nella sua dolcissima bellezza, era anche molto triste. E la sentivo molto mia, perchè tali erano allora i miei vent'anni .......
parole di un tempo che fu, ricco di tragedie, speranze, partecipazione, emozioni.. oggi nulla più... scivoliamo sempre più verso il nulla...
Capolavoro, non solo della musica italiana. Melodia, arrangiamenti, testo, interpretazione, tutto è a livelli altissimi. Lui avrebbe meritato più di quanto ha avuto.
cavolo a sentirla fa venire la pelle d'oca
il video mi è piaciuto..molto...la sedia di lillà per me è ...magica
grandissimo fortis, uno dei piu' grandi di sempre
tristissima ma bellissima canzoni...... l' argomento è bellissimo. Questa canzone mi ha fatto quasi piangere...
..a ricordo della musica e della stagione dei cantautori italiani.. commovente è dir poco, è poesia!!!
non riesco a capire perchè questi artisti non si sentono piu' eppure fanno belle cose è proprio vero cio' che dicevo :meno male internet UA-cam NOI che li continuamo nella mente e nel cuore e li facciamo conoscere ai giovani persi nel vuoto del mondo odierno!!!!!BRAVO A. FORTIS
IO MODESTAMENTE GIÀ 40 ANNI FA' LO RITENEVO UN GRANDE
anche io adoro questa canzone ma di recente mi è capitato di ascoltare "Storia di una donna che ha amato due volte un uomo che non sapeva amare" di Patty Pravo del 1971 e ho trovato una certa similitudine...
bellissimo pezzo a sentirla mi vengono ancora i brividi
Il Saggio Maestro A.Fortis se giovanissimo ha saputo cogliere e rendere in questa lirica ciò' che precede questo atto che nessuno dovrebbe mai compiere ne pensare di porre in essere.
Questa poesia cantata con tanta profondità' sofferta usci' quando io ero una bambina e mi tocco' in modo particolare perche' alcuni mesi prima della sua uscita una giovane ragazza che io conoscevo tramite dei parenti mise in atto quanto descritto.
Mi sono sempre domandata se fosse stato possibile evitare la sua scomparsa e il dolore dei suoi familiari.
Niente e nessuno dovrebbe indurre a questo gesto esiste una fine in tutto ma poi vi e' sempre un inizio forse migliore.
La morte dovrebbe essere relegata ad una fine simbolica di un periodo con successiva rinascita aprendosi al futuro proiettando progetti ed idee nuove.
E' la continua novazione umana spinta intelligente di autoconservazione che e' scritta nel nostro DNA.
La vita va vissuta fino all'ultimo respiro nonostante sia complicata anche per la presenza di persone nefaste che alla fine se si fanno auto analisi scoprono quanto becero e' stato o non stato il modo di rapportarsi agli altri.
Mi raccomando non rinunciate mai a vivere fate un sorriso e continuate il vostro cammino.
io ho solo 18 anni....ma ascolto davvero la musica migliore....purtroppo è vero ke al giorno d'oggi non c'è nessun esponente nel panorama italiano ke si avvicini minimamente a Vecchioni,Faber,Gaber,De Gregori,Battiato....o anche a questi ottimi cantatori quali Fortis,Carboni,Masini,Capossela....ecc....
oggi abbiamo D'alessio....
Io non sapevo che alla fine si era tolto la vita!!mi è venuto un groppo alla gola quando ho letto la tua delucidazione!Grazie!
Sono particolarmente legata a questa canzone e spesso quando l'ascolto mi commuovo. E' straziante e vera, come è stata vera la "bastarda" che il 10 ottobre mi ha portato via mio fratello dopo 6 di sofferenze sue e nostre che gli eravamo vicino....ciao fratellino mio mi manchi tanto
Non ho capito il senso cosa è successo a tuo fratello
Mi spiace tantissimo ... questa poesia a me spezzava il cuore quando l'ascoltavo a 19 anni..anch'io ora senza mia sorella .
@@lellorinaldi6792 era ammalato di sla
pezzo straordinario e gran belle immagini!! grazie per queste emozioni!!
Capolavoro. Alberto Fortis ha dichiarato essere la sua "Purple rain".....gigante della musica italiana. Grande
Con tanto amore
Triste bellissima e avvolgente ... 😌
Capolavoro... anche cantata semplicemente con un pianoforte come ha fatto l'altra sera al giardino degli angeli.
devo dire che non conoscevo bene qust' artista, perche' sentendo delle sue canzoni di questo stiamo parlando.. A ME ME PIACE!!
emozioni in musica..amara poetica senza tempo.
Bellissima e commovente canzone!!!!!!!!!! Grande!!!!!!!!
MAGNIFICO DISCO DI ESORDIO DI ALBERTO FORTIS DIREI GIUSTAMENTE INSERITO TRA I 100 MIGLIORI ALBUM ITALIANI!PECCATO CHE IL RESTO DELLA PRODUZIONE NON SIA STATO ALL'ALTEZZA DI QUESTO MAGNIFICO ESORDIO! LA SEDIA DI LILLA + IL DUOMO DI NOTTE I MIEI PEZZI PREFERITI
Cannzone triste e meravigliosa
Bhe, niente da dire, questo è un capolavoro, che però tra i giovani di oggi forse verrà dimenticato, non so, però spero di no. Capolavoro assoluto, e bel significato.
❤
struggente, bellissima e senza tempo
STUPENDO BRANO...ALBERTO FORTIS ......PECCATO TU SIA PARTITO X SEMPRE😞😞❤❤
poche parole..tanti brividi
eccezionale
J-box al bar vittoria, il rito prima della campanella. Che bei giorni di VITA!
molto bella, emoziona ogni volta la si ascolta
Musica senza tempo...💓
bellissimo lavoro su un pezzo stupendo....grazie
@TeresaLadyHawke
hai davvero ragione.
oggi x caso l'ho setita alla radio e ne sono rimasto incantato.
ho voluto ascoltarla e mi sono commosso.
non saprei dire se è + bella, o + triste
hai ragione è molto bella come canzone è Musica,molto bella ha una tristezza che fa riflettere.Cantata benissimo!
prego,un abbraccio alla tua sensibilità!
amara e bellissima ..bel video ...grazie !!!
una delle più belle canzoni d'autore italiane, alberto fortis è ingiustamente poco conosciuto, peccato
Tremendamente fantastica!
che poesia *.*
Bellissima...
tra le mie preferite.........eccellente
Grande Premiata Forneria Marconi!
uah bella sta canzon molto significativa
Un capolavoro
mitico Alberto.
Bellissima❤️
Già!E' tristissima!!!Che tristezza è la morte però!!!!...neanche io mi voglio sedere sulla sedia di lillà!!!
è triste, ma che poesia.....ne vorrei di canzoni tristi, ma cosi belle....e poi, triste? a me mi esalta....
L'avevo colpevolmente dimenticata e riascoltarla dopo tanto tempo è stato bello. Nell'immondezzaio musicale contemporaneo questo brano è una ventata di poesia e la poesia non tradisce, non ammette indifferenza, nè cinismo, nè arroganza, nè chiudere gli occhi per non vedere. La poesia è amore per la verità.
Sono contento di aver visto e sentito.
Bel video, belle immagini... la canzone già la conoscevo... innegabile la commozione
La canzone è bella ma le immagini sono davvero malinconiche a volte anche tristi
Semplicemente stupenda.Ha una bella canzone bastano solo bellissime parole e anche la qualità di scriverle però...ecco;tu alberto hai questa qualità!!