Complimenti per il video. Sarebbe stupendo poter viaggiare nel tempo e scoprire e sentire gli umori e i desideri dell epoca che poco a noi sono giunti. Forse la verità è nel mezzo, magari sono state tante le motivazioni a spingere i romani fra foreste e paludi , oltre ad una comune ( per l' epoca) espansione territoriale mediante la conquista militare e la rapina delle popolazioni . Forse ci si espandeva alla ricerca di beni e risorse in modo molto più naturale e automatico di quanto si possa concepire e accettare oggi .
@@tribunus negli anni 50 un giovane idraulico inglese Harry Martindale stava riparando una caldaia nel seminterrato della cattedrale di York. Improvvisamente apparve--come in una sorta di TV dal vivo-- una pattuglia di legionari romani che attraverso' in marcia davanti ai suoi occhi la stanza . Fantasmi? Ricordi del passato nel nostro mondo ? Ad ogni modo , descrisse i soldati e un cavaliere con molta perizia, sorprendente per l epoca, in cui non era noto l equipaggiamento come invece lo è oggi.
Interessante anche che i romani non hanno smesso di "mettere il naso" al di là del Reno, racogliendo ostaggi, instituendo dei re filoromani, trasferindo popolazioni. Si parla sempre dei stati clienti in oriente, ma si dementica spesso delle clientelle e "popolazioni vassale" anche nel barbaricum. A volte si rivoltavano sfruttando delle difficoltà nell'impero come durante le campagne daciche di Domiziano o quelle partiche di Marco Aurelio.
Ciao Mattia bellissimo approfondimento sulla questione germanica, volevo solo ricordarti che in realtà i romani erano riusciti ad arrivare con una spedizione fino al fiume Elba con Druso 😊
Grazie! Nel video si parla infatti della situazione dei romani ben prima della conquista, quando l'hanno dovuta immaginare e pianificare. Quando Druso arriva all'Elba, hanno già deciso e stanno attivamente conquistando la Germania. È una cosa ben diversa. Tra l'altro, nel 3 a.C. vi fu pure il generale Domizio Enobarbo che andò addirittura oltre l'Elba. Ma qui, appunto, ormai un'idea della conformazione della Germania, almeno fino all'Elba, i romani direi che se l'erano fatta.
Credo che il motivo fondamentale della rinuncia dei Romani alla conquista della Germania sia sempre stato la valutazione dei costi e dei benefici. Un caso emblematico è quello della Britannia. Dal momento dell'invasione, nel 43 d.C., l'avanzata nell'interno fu assai lenta e la regione fu tutt'altro che pacificata, basti pensare che neppure venti anni dopo si verificò la drammatica sollevazione guidata da Boudicca. Gli archeologi hanno da tempo dimostrato che solo la parte meridionale della provincia fu veramente romanizzata. Addirittura si può tracciare un limite, rappresentato dalla strada che congiungeva Isca Dumniorum (Exeter) e Lindum (Lincoln). Al disotto di tale limite predominanavano gli insediamenti civili, mentre a nord la zona era fortemente militarizzata, costringendo le forze romane a operazioni praticamente senza fine. Del resto, la costruzione del Vallo di Adriano nel II° secolo è di per sé eloquente. In conclusione, la Britannia difficilmente avrà ripagato i costi della sua occupazione. E si può comprendere l'atteggiamento di Domiziano verso le conquiste scozzesi di Agricola. Il confine renano fu sempre una delle zone più presidiate dell'impero. La conquista degli Agri Decumates, avvenuta sotto i Flavi, si resse più per il prestigio di Roma che per la presenza di barriere naturali. Infatti fu sempre un territorio ad alta presenza militare. Gli scavi hanno portato alla luce un numero impressionante di "castella" legionari. Secondo me la teoria che si riferisce a un grande piano di rettifica del Limes, portando i confini all'Elba (con risparmio di presidi) non è da respingere, poiché noi tendiamo a sottovalutare le conoscenze geografiche dei Romani. Sotto Augusto il legato Domizio Enobarbo arrivò al Weser, mentre Druso raggiunse l'Elba. La flotta romana in queste occasioni navigò attraverso lo Zuiderzee per poi risalire i fiumi, rifornendo costantemente le truppe che avanzavano via terra. Un'operazione grandiosa per quei tempi, anche per le comunicazioni tra forze navali e terrestri. Un'impresa paragonabile, per complessità, allo sbarco in Normandia del 1944... Romanizzare i Germani sarebbe comunque stato un'impresa titanica. Forse oggi non ci rendiamo conto di quanto fossero arretrati i popoli che non avevano contatti diretti con il mondo mediterraneo. I Germani non conoscevano l'uso della moneta, non avevano una lingua scritta, non avevano il concetto di "stato" come entità superiore all'individuo, ma conoscevano soltanto la fedeltà al giuramento verso il "capo".Come artigiani valevano poco: le (poche) spade portate alla luce dagli archeologi sono per lo più di importazione gallica. Certo, Gli Alemanni che nel 375 furono vinti a Strasburgo da Giuliano erano diversi dagli Usipeti, Tencteri e Sicambri affrontati da Cesare. Ma la mentalità di base della cultura germanica era la stessa. Detto questo, ti ringrazio dei video, competenti e approfondi, nonché degli argomenti scelti. Complimenti.
Grazie a te per il lungo e articolato commento! Sulle conoscenze geografiche romane relative alla Germania, quelle che menzioni tu sono tutte posteriori alla decisione della conquista, e alla conquista stessa (nel video, io parlo della situazione precedente a essa). Prima della conquista, quanto ne sapevano? Da chi potevano prendere informazioni così dettagliate? Noi a volte sottovalutiamo le loro conoscenze, ma ricordiamo che per loro il Mar Caspio era un golfo dell'Oceano, non un mare chiuso...anche questo dovrebbe far riflettere. Druso arriva all'Elba, ma appunto è colui che la conquista della Germania di fatto la attua. Domizio Enobarbo si spinge poi anche oltre l'Elba, ma anche qui si parla del 3 a.C., ergo dopo la conquista. Romanizzare la Germania sarebbe stato titanico per molti motivi, in primis il fatto che i locali si mostrano spesso molto meno collaborativi che altrove. Tiberio di fatto abbandona la Germania per questo, mentre dopo ci si pensa a riconquistarla. Non sarà fatto proprio per un aspetto che dici sopra: vista la particolarità della zona, la Germania, anche solo quella cisrenana, era una delle zone più militarizzate dell'impero...ergo, una delle più pericolose per il potere centrale. Non è un caso se alcune rivolte importanti (rivolta batava) e tentativi di usurpazione (es. Vitellio) prendano il via proprio dalle legioni renane.
Diciamo che alla fine non romanizzare i germani è stato un errore fatale, i galli delle Gallia una volta romanizzati furono una grande risorsa per l'impero romano, come prima gli Ispanici, con anche la forza dei Germani completamente romanizzati, Roma sarebbe stata eterna.
Mi sono spesso fatto un'idea simile: uno degli scenari che vedo, abbastanza virtuoso, è quello di una Germania che diventa una sorta di "Illiria", a livello di reclutamento di soldati e ufficiali validi. Credo sarebbe stato, forse faticosamente, possibile.
In quel caso, lo fu per la miopia e ottusità (anche se, calati nei loro panni, giustificata) della corte occidentale alle richieste, anche moderate, di Alarico - che, venendo in parte dalla "scuola" di Stilicone, stava cercando un'opportunità per riempire il vuoto creato dalla sua morte. I Germani di per sé non sono un problema: si veda quanti di loro militano fedelmente sotto le insegne imperiali, romanizzandosi pienamente e di fatto mantenendo, di germanico, solo il nome. I problemi sono altri, e molto più complessi (es. Alarico non è una scheggia impazzita, o lo sarà poco; spesso è piuttosto uno strumento rimbalzato tra le due corti a mo' di reciproca minaccia).
@@tribunus c’è da dire che da parte dei Romani anche nel periodo tardo imperiale c’era questa paura verso i germani. Figure come Arbogaste, Merobaudo, Bautone, nessuno di questi ha mai provato a farsi eleggere imperatore pur avendone le capacità, il rango(erano tutti ufficiali del comitatus). Al loro posto venivano sempre scelti i soliti Ilirici o Gallici
Ciao Mattia, video interessante, che a collegare un bel libro si LeBohec, dal titolo "FA GEOPOLITICA DELL'IMPERO ROMANO'. Secondo me volevano creare una zona cuscinetto. Infatti l'autore cita, che i Romani, attuavano una politica di difesa, che i Romani non facevo guerre ideologiche, economiche, o di religione, consigliatissimo il libro. Sull'ucronia fallo, sulla storia di Tito livio, sono arrivata, quando sconfiggono lo zio di Alessandro Magno, e la sua rabbia. Vedrai che nel libro di LeBohec, ti dara' spunti interessanti
Il concetto di "zona cuscinetto" presumerebbe la conoscenza di ciò che c'era al di là, e la necessità di sapere contro cosa creare un cuscinetto. Questo, i Romani, temo non lo sapessero. Grazie del consiglio del libro, lo recupererò - LeBohec è un grande studioso!
@@tribunus hai ragione, non concepivano concetti di geopolitica, e neanche sapevano di zone di cuscinetto. Credo che fossero pratici, LeBohec, di che dei Romani bisogna parlare di geostrategia.
Consiglio a tutti il gruppo musicale Vltor.. Vi darà una visione di Roma molto profonda, la sentirete nel sangue rosso rubino di Marte e dei morti caduti in battaglia.
I Romani erano consapevoli di ciò che erano le varie tribù germaniche, di ciò che c'era al di là, nella parte orientale: non va sottistimata la enorme conoscenza dei Romani. Ormai molti studiosi ritengono che commerciassero con l' India e con il centro e Sud America ..! Oltre che essere arrivati ad esplorare fono alla fonte del Nilo, in centr'Africa !!
Che conoscessero l'esistenza di queste lande, è un conto. Che conoscessero com'erano fatte, è un'altra faccenda, e semplicemente dobbiamo riconoscere dei limiti tecnologici dei Romani, è normale. Basta anche guardare la Tabula Peutingeriana, e come (non) rappresenta la Cina - conosciuta solo per via dei traffici commerciali, e solo vagamente, a volte con tratti fantasiosi. Basta anche vedere che erano del tutto inconsapevoli che il Mar Caspio fosse un mare chiuso: credevano fosse un enorme golfo dell'Oceano.
E quanto all'America, la conosco ma la trovo una teoria estremamente improbabile e in realtà non provata (le "prove" usualmente portate a favore sono di solito smontabili).
Certo, ma il video dice infatti un'altra cosa. I Romani avevano paura di un'invasione germanica dell'Italia, e ce l'hanno per molto tempo. Per questo, anche per questo, si muovono infine alla conquista della Germania. Nel video lo dico.
@@tribunus quello che poi è accaduto 5 secoli dopo... Era prevedibile. Per stornare un evento così bisognava sterminarli tutti, ma altri popoli avrebbero preso il loro posto e i romani non avevano né i mezzi né l intenzione di farlo.
Certamente. Naturalmente i tedeschi di Idistavisio non ne vogliono parlare. Germanico sterminò 380000 germani e Armino stesso fu ferito gravemente. Poi lo uccisero i suoi rivali germani
Certo che sì, ma non è di questo che parlo del video. Nelle fonti, è ricorrente non il timore verso i Germani di per sé stessi, ma è assolutamente ricorrente e ripetuta la paura che i Germani potessero di nuovo invadere l'Italia. Non dimentichiamo che ad Arausio, in Gallia, erano stati i Cimbri e i Teutoni a infliggere ai Romani la più sanguinosa sconfitta della loro intera Storia, precedente e successiva.
Grazie per la nota. Questo è quello che succede quando non preparo degli appunti adeguati sul tema ma, pur dopo aver studiato, prendo l'argomento "a braccio" (che è quello che faccio in questo video, come si sarà notato). Ora infatti tengo sempre gli appunto sotto gli occhi, per non sgarrare e non fare errori grammaticali (o farne il meno possibile!)
Un barbaro era mediamente 5 cm piu alto di un romano (172 vs 167 cm). Secondo alcuni, la distruzione dell'impero romano per mano dei germanici fu una questione prettamente fisica, fattore a quanto pare più rilevante della oggettiva superiorità tecnologica ed organizzativa dei romani. Fatto sta che hanno distrutto il colosseo e da quella volta non se lo sono più ricostruito 😅😅😅😅 anche perché non si tratta di opere DEI romani, ma dei loro schiavi (il romano era essenzialmente il supervisore dei lavori). Da questo punto di vista i romani non hanno costruito nemmeno Roma
La fisicità c'entra poco, i romani lo dimostrano molte volte - e senza contare che molti personaggi di origine germanica servirono nell'impero romano. La fine del potere imperiale in occidente ha ben altre cause se non queste - e spesso l'esercito sarà quello che subirà queste cause. Per il resto, tutte le civiltà antiche erano schiavistiche, ergo additare i romani in modo particolare non ha molto senso. Inoltre, per le costruzioni e simili esistevano operai che schiavi non erano, bensì semplicemente lavoratori liberi (come in moltissime società antiche).
@@tribunusmolti lavori di Massenzio ad esempio erano fatti per fare lavorare la plebe, per stipendiare i cittadini sfaccendati. Sta gente che tira fuori ste teorie strampalate è incredibile. La fisicità... hahah
@@tribunus «Personalmente concordo con quanti ritengono che i popoli della Germania non siano contaminati da incroci con gente di altra stirpe (...). Per questo anche il tipo fisico, benchè così numerosa sia la popolazione, è uguale in tutti: occhi azzurri d'intensa fierezza, chiome rossicce, corporature gigantesche, adatte solo all'assalto». Tacito
@@tribunus non trovo fonti circa l'esistenza della schiavitù presso i popoli barbari, mentre pare che tra il 10 e il 30% della popolazione romana fosse costituita da schiavi di guerra
Io sostengo come molti,che la conquista dell'intera Germania, avrebbe dato la possibilità di integrare e romanizzare le tribù. Non averli come nemici un pensiero in meno.
Anche secondo me, un possibile scenario sarebbe stato quello di avere una sorta di "Illiria", se pensiamo a un bacino di uomini e soldati di valore. La Germania, secondo me, avrebbe potuto avere lo stesso ruolo, anche se con più tempo forse. Senza parlare del contatto con la romanizzazione anzitempo dei popoli al di là dell'Elba.
Splendido video che narra come per certi versi i Romani siano diversi da noi, e per altri , la guerra preventiva, così vicini a noi
Ciao Mattia, molto interessante come sempre 👍👏👏👏
Grazie mille!
Gratias tibi ago! 👍
Complimenti per il video.
Sarebbe stupendo poter viaggiare nel tempo e scoprire e sentire gli umori e i desideri dell epoca che poco a noi sono giunti.
Forse la verità è nel mezzo, magari sono state tante le motivazioni a spingere i romani fra foreste e paludi , oltre ad una comune ( per l' epoca) espansione territoriale mediante la conquista militare e la rapina delle popolazioni .
Forse ci si espandeva alla ricerca di beni e risorse in modo molto più naturale e automatico di quanto si possa concepire e accettare oggi .
Grazie!
E come dico sempre, rubando l'idea a un amico: sarebbe ancora meglio una televisione del tempo.
Non creiamo danni, e molti meno rischi!
@@tribunus negli anni 50 un giovane idraulico inglese Harry Martindale stava riparando una caldaia nel seminterrato della cattedrale di York. Improvvisamente apparve--come in una sorta di TV dal vivo-- una pattuglia di legionari romani che attraverso' in marcia davanti ai suoi occhi la stanza .
Fantasmi?
Ricordi del passato nel nostro mondo ?
Ad ogni modo , descrisse i soldati e un cavaliere con molta perizia, sorprendente per l epoca, in cui non era noto l equipaggiamento come invece lo è oggi.
Interessante anche che i romani non hanno smesso di "mettere il naso" al di là del Reno, racogliendo ostaggi, instituendo dei re filoromani, trasferindo popolazioni. Si parla sempre dei stati clienti in oriente, ma si dementica spesso delle clientelle e "popolazioni vassale" anche nel barbaricum. A volte si rivoltavano sfruttando delle difficoltà nell'impero come durante le campagne daciche di Domiziano o quelle partiche di Marco Aurelio.
Ciao Mattia bellissimo approfondimento sulla questione germanica, volevo solo ricordarti che in realtà i romani erano riusciti ad arrivare con una spedizione fino al fiume Elba con Druso 😊
Grazie!
Nel video si parla infatti della situazione dei romani ben prima della conquista, quando l'hanno dovuta immaginare e pianificare.
Quando Druso arriva all'Elba, hanno già deciso e stanno attivamente conquistando la Germania. È una cosa ben diversa.
Tra l'altro, nel 3 a.C. vi fu pure il generale Domizio Enobarbo che andò addirittura oltre l'Elba. Ma qui, appunto, ormai un'idea della conformazione della Germania, almeno fino all'Elba, i romani direi che se l'erano fatta.
Credo che il motivo fondamentale della rinuncia dei Romani alla conquista della Germania sia sempre stato la valutazione dei costi e dei benefici. Un caso emblematico è quello della Britannia. Dal momento dell'invasione, nel 43 d.C., l'avanzata nell'interno fu assai lenta e la regione fu tutt'altro che pacificata, basti pensare che neppure venti anni dopo si verificò la drammatica sollevazione guidata da Boudicca. Gli archeologi hanno da tempo dimostrato che solo la parte meridionale della provincia fu veramente romanizzata. Addirittura si può tracciare un limite, rappresentato dalla strada che congiungeva Isca Dumniorum (Exeter) e Lindum (Lincoln). Al disotto di tale limite predominanavano gli insediamenti civili, mentre a nord la zona era fortemente militarizzata, costringendo le forze romane a operazioni praticamente senza fine. Del resto, la costruzione del Vallo di Adriano nel II° secolo è di per sé eloquente. In conclusione, la Britannia difficilmente avrà ripagato i costi della sua occupazione. E si può comprendere l'atteggiamento di Domiziano verso le conquiste scozzesi di Agricola.
Il confine renano fu sempre una delle zone più presidiate dell'impero. La conquista degli Agri Decumates, avvenuta sotto i Flavi, si resse più per il prestigio di Roma che per la presenza di barriere naturali. Infatti fu sempre un territorio ad alta presenza militare. Gli scavi hanno portato alla luce un numero impressionante di "castella" legionari.
Secondo me la teoria che si riferisce a un grande piano di rettifica del Limes, portando i confini all'Elba (con risparmio di presidi) non è da respingere, poiché noi tendiamo a sottovalutare le conoscenze geografiche dei Romani. Sotto Augusto il legato Domizio Enobarbo arrivò al Weser, mentre Druso raggiunse l'Elba. La flotta romana in queste occasioni navigò attraverso lo Zuiderzee per poi risalire i fiumi, rifornendo costantemente le truppe che avanzavano via terra. Un'operazione grandiosa per quei tempi, anche per le comunicazioni tra forze navali e terrestri. Un'impresa paragonabile, per complessità, allo sbarco in Normandia del 1944...
Romanizzare i Germani sarebbe comunque stato un'impresa titanica. Forse oggi non ci rendiamo conto di quanto fossero arretrati i popoli che non avevano contatti diretti con il mondo mediterraneo. I Germani non conoscevano l'uso della moneta, non avevano una lingua scritta, non avevano il concetto di "stato" come entità superiore all'individuo, ma conoscevano soltanto la fedeltà al giuramento verso il "capo".Come artigiani valevano poco: le (poche) spade portate alla luce dagli archeologi sono per lo più di importazione gallica. Certo, Gli Alemanni che nel 375 furono vinti a Strasburgo da Giuliano erano diversi dagli Usipeti, Tencteri e Sicambri affrontati da Cesare. Ma la mentalità di base della cultura germanica era la stessa.
Detto questo, ti ringrazio dei video, competenti e approfondi, nonché degli argomenti scelti. Complimenti.
Grazie a te per il lungo e articolato commento!
Sulle conoscenze geografiche romane relative alla Germania, quelle che menzioni tu sono tutte posteriori alla decisione della conquista, e alla conquista stessa (nel video, io parlo della situazione precedente a essa).
Prima della conquista, quanto ne sapevano? Da chi potevano prendere informazioni così dettagliate?
Noi a volte sottovalutiamo le loro conoscenze, ma ricordiamo che per loro il Mar Caspio era un golfo dell'Oceano, non un mare chiuso...anche questo dovrebbe far riflettere.
Druso arriva all'Elba, ma appunto è colui che la conquista della Germania di fatto la attua.
Domizio Enobarbo si spinge poi anche oltre l'Elba, ma anche qui si parla del 3 a.C., ergo dopo la conquista.
Romanizzare la Germania sarebbe stato titanico per molti motivi, in primis il fatto che i locali si mostrano spesso molto meno collaborativi che altrove.
Tiberio di fatto abbandona la Germania per questo, mentre dopo ci si pensa a riconquistarla. Non sarà fatto proprio per un aspetto che dici sopra: vista la particolarità della zona, la Germania, anche solo quella cisrenana, era una delle zone più militarizzate dell'impero...ergo, una delle più pericolose per il potere centrale. Non è un caso se alcune rivolte importanti (rivolta batava) e tentativi di usurpazione (es. Vitellio) prendano il via proprio dalle legioni renane.
Diciamo che alla fine non romanizzare i germani è stato un errore fatale, i galli delle Gallia una volta romanizzati furono una grande risorsa per l'impero romano, come prima gli Ispanici, con anche la forza dei Germani completamente romanizzati, Roma sarebbe stata eterna.
Mi sono spesso fatto un'idea simile: uno degli scenari che vedo, abbastanza virtuoso, è quello di una Germania che diventa una sorta di "Illiria", a livello di reclutamento di soldati e ufficiali validi. Credo sarebbe stato, forse faticosamente, possibile.
@@tribunusscenario avvenuto aimè solo alla fine del IV secolo. Alla fine con gli eventi di Alarico non fu un’arma a doppio taglio?
In quel caso, lo fu per la miopia e ottusità (anche se, calati nei loro panni, giustificata) della corte occidentale alle richieste, anche moderate, di Alarico - che, venendo in parte dalla "scuola" di Stilicone, stava cercando un'opportunità per riempire il vuoto creato dalla sua morte.
I Germani di per sé non sono un problema: si veda quanti di loro militano fedelmente sotto le insegne imperiali, romanizzandosi pienamente e di fatto mantenendo, di germanico, solo il nome.
I problemi sono altri, e molto più complessi (es. Alarico non è una scheggia impazzita, o lo sarà poco; spesso è piuttosto uno strumento rimbalzato tra le due corti a mo' di reciproca minaccia).
@@Oscarmattonepazzo I Germania Infatti non erano romanizzati, ma praticamente dei mercenari stranieri.
@@tribunus c’è da dire che da parte dei Romani anche nel periodo tardo imperiale c’era questa paura verso i germani. Figure come Arbogaste, Merobaudo, Bautone, nessuno di questi ha mai provato a farsi eleggere imperatore pur avendone le capacità, il rango(erano tutti ufficiali del comitatus). Al loro posto venivano sempre scelti i soliti Ilirici o Gallici
Ciao Mattia, video interessante, che a collegare un bel libro si LeBohec, dal titolo "FA GEOPOLITICA DELL'IMPERO ROMANO'. Secondo me volevano creare una zona cuscinetto. Infatti l'autore cita, che i Romani, attuavano una politica di difesa, che i Romani non facevo guerre ideologiche, economiche, o di religione, consigliatissimo il libro. Sull'ucronia fallo, sulla storia di Tito livio, sono arrivata, quando sconfiggono lo zio di Alessandro Magno, e la sua rabbia. Vedrai che nel libro di LeBohec, ti dara' spunti interessanti
Il concetto di "zona cuscinetto" presumerebbe la conoscenza di ciò che c'era al di là, e la necessità di sapere contro cosa creare un cuscinetto. Questo, i Romani, temo non lo sapessero.
Grazie del consiglio del libro, lo recupererò - LeBohec è un grande studioso!
@@tribunus hai ragione, non concepivano concetti di geopolitica, e neanche sapevano di zone di cuscinetto. Credo che fossero pratici, LeBohec, di che dei Romani bisogna parlare di geostrategia.
Consiglio a tutti il gruppo musicale Vltor.. Vi darà una visione di Roma molto profonda, la sentirete nel sangue rosso rubino di Marte e dei morti caduti in battaglia.
....non conoscevano il sistema "pulizia etnica"...
I Romani erano consapevoli di ciò che erano le varie tribù germaniche, di ciò che c'era al di là, nella parte orientale: non va sottistimata la enorme conoscenza dei Romani.
Ormai molti studiosi ritengono che commerciassero con l' India e con il centro e Sud America ..!
Oltre che essere arrivati ad esplorare fono alla fonte del Nilo, in centr'Africa !!
Che conoscessero l'esistenza di queste lande, è un conto. Che conoscessero com'erano fatte, è un'altra faccenda, e semplicemente dobbiamo riconoscere dei limiti tecnologici dei Romani, è normale.
Basta anche guardare la Tabula Peutingeriana, e come (non) rappresenta la Cina - conosciuta solo per via dei traffici commerciali, e solo vagamente, a volte con tratti fantasiosi. Basta anche vedere che erano del tutto inconsapevoli che il Mar Caspio fosse un mare chiuso: credevano fosse un enorme golfo dell'Oceano.
E quanto all'America, la conosco ma la trovo una teoria estremamente improbabile e in realtà non provata (le "prove" usualmente portate a favore sono di solito smontabili).
Bravo finalmente uno intelligente...erano in contatto anche con Marte e avevano colonie su Giove sei veramente un furbacchione 😂😂😂
@@tribunus Ma se in un mosaico romano c'era un ananas!
A no scusa era una bomba a mano😁
@@Stazzo82
Si vede che hai fatto il militare.
Come me .
O forse no ..?!🤔🤔
Erano i germani ad avere paura delle legioni
😂
Certo, ma il video dice infatti un'altra cosa.
I Romani avevano paura di un'invasione germanica dell'Italia, e ce l'hanno per molto tempo. Per questo, anche per questo, si muovono infine alla conquista della Germania.
Nel video lo dico.
@@tribunus quello che poi è accaduto 5 secoli dopo... Era prevedibile. Per stornare un evento così bisognava sterminarli tutti, ma altri popoli avrebbero preso il loro posto e i romani non avevano né i mezzi né l intenzione di farlo.
Certamente. Naturalmente i tedeschi di Idistavisio non ne vogliono parlare. Germanico sterminò 380000 germani e Armino stesso fu ferito gravemente. Poi lo uccisero i suoi rivali germani
Secondo altri ricercatori erano i Germani ad avere molta paura delle Legioni romane.
Certo che sì, ma non è di questo che parlo del video.
Nelle fonti, è ricorrente non il timore verso i Germani di per sé stessi, ma è assolutamente ricorrente e ripetuta la paura che i Germani potessero di nuovo invadere l'Italia.
Non dimentichiamo che ad Arausio, in Gallia, erano stati i Cimbri e i Teutoni a infliggere ai Romani la più sanguinosa sconfitta della loro intera Storia, precedente e successiva.
Comunque se x caso i Romani avessero saputo che la Germania era ricca di oro ed altre risorse come fu x la Dacia ci sarebbero ritornati eccome.
Ucronia provincia germania wow
Si dice "avrebbe potuto"... Non si dice "sarebbe potuto"... Attenzione alla grammatica!!!
Grazie per la nota. Questo è quello che succede quando non preparo degli appunti adeguati sul tema ma, pur dopo aver studiato, prendo l'argomento "a braccio" (che è quello che faccio in questo video, come si sarà notato).
Ora infatti tengo sempre gli appunto sotto gli occhi, per non sgarrare e non fare errori grammaticali (o farne il meno possibile!)
Un barbaro era mediamente 5 cm piu alto di un romano (172 vs 167 cm). Secondo alcuni, la distruzione dell'impero romano per mano dei germanici fu una questione prettamente fisica, fattore a quanto pare più rilevante della oggettiva superiorità tecnologica ed organizzativa dei romani. Fatto sta che hanno distrutto il colosseo e da quella volta non se lo sono più ricostruito 😅😅😅😅 anche perché non si tratta di opere DEI romani, ma dei loro schiavi (il romano era essenzialmente il supervisore dei lavori). Da questo punto di vista i romani non hanno costruito nemmeno Roma
La fisicità c'entra poco, i romani lo dimostrano molte volte - e senza contare che molti personaggi di origine germanica servirono nell'impero romano.
La fine del potere imperiale in occidente ha ben altre cause se non queste - e spesso l'esercito sarà quello che subirà queste cause.
Per il resto, tutte le civiltà antiche erano schiavistiche, ergo additare i romani in modo particolare non ha molto senso.
Inoltre, per le costruzioni e simili esistevano operai che schiavi non erano, bensì semplicemente lavoratori liberi (come in moltissime società antiche).
@@tribunus Hai dato una risposta ineccepibile. Complimenti
@@tribunusmolti lavori di Massenzio ad esempio erano fatti per fare lavorare la plebe, per stipendiare i cittadini sfaccendati. Sta gente che tira fuori ste teorie strampalate è incredibile. La fisicità... hahah
@@tribunus «Personalmente concordo con quanti ritengono che i popoli della Germania non siano contaminati da incroci con gente di altra stirpe (...). Per questo anche il tipo fisico, benchè così numerosa sia la popolazione, è uguale in tutti: occhi azzurri d'intensa fierezza, chiome rossicce, corporature gigantesche, adatte solo all'assalto». Tacito
@@tribunus non trovo fonti circa l'esistenza della schiavitù presso i popoli barbari, mentre pare che tra il 10 e il 30% della popolazione romana fosse costituita da schiavi di guerra
Io sostengo come molti,che la conquista dell'intera Germania, avrebbe dato la possibilità di integrare e romanizzare le tribù.
Non averli come nemici un pensiero in meno.
Anche secondo me, un possibile scenario sarebbe stato quello di avere una sorta di "Illiria", se pensiamo a un bacino di uomini e soldati di valore. La Germania, secondo me, avrebbe potuto avere lo stesso ruolo, anche se con più tempo forse.
Senza parlare del contatto con la romanizzazione anzitempo dei popoli al di là dell'Elba.
@@tribunus assolutamente d'accordo,poi zone come Ucraina attuale e oltre erano poco popolate. Una sicurezza per l'impero.
Complimenti al canale!!
Grazie mille! Spero di poter fare sempre meglio
Che noia!