Ciao Yasmina! Sono una studentessa del professore Barbero all'università di Vercelli. Prima di esserlo, sono laureata triennale al DAMS di Torino dove ho studiato anche televisione. Ho specificato queste due cose perché purtroppo c'è una grande differenza tra il prof. Barbero della TV rispetto a quello che io seguo in aula tutti i giorni, per ovvi motivi come dici tu. Il libro su Dante è il testo di studio per il corso di quest'anno di storia medievale: un corso che si è tenuto sulla base di atti notarili riguardanti le attività della famiglia di Dante e del Poeta stesso, non sulle opere dantesche. Tuttavia come immaginerai risulterebbe molto noioso portare in tv documentari basati su questi documenti piuttosto che su opere probabilmente più conosciute dal grande pubblico. Quello che voglio dire è che il professore è ben consapevole che non si debbano basare i propri studi storici sulle opere dell'autore stesso, ma che per esigenze di semplificazione dovute al linguaggio televisivo, sia costretto a trovare un "escamotage" diciamo per rendere il tutto più interessante. Come hai detto, è molto difficile che le persone nella loro vita quotidiana si interessino già di base alla letteratura o alla storia medievale. Chi scrive programmi televisivi, soprattutto se di divulgazione, lo sa bene e quindi beh... Scende a compromessi. Trovo i tuoi video estremamente interessanti e ti seguo molto volentieri! Con questo commento intendo solo fare sapere, a chi mai lo leggesse, che è molto diverso seguire un documentario televisivo rispetto a una lezione universitaria, anche se tenuti dallo stesso storico, tutto qui :) Complimenti ancora per i tuoi contenuti 💕
Ci mancherebbe altro, non ho dubbi che il professore sappia fare il suo lavoro. Proprio per questo ho trovato intollerabile ciò che è stato detto nel programma. Comprendo le motivazioni ma non condivido la scelta, perché si può sempre trovare un modo per fare divulgazione coinvolgente senza distorcere i dati e le fonti: nel mio piccolo persino io ne sono una prova, quindi figuriamoci cosa avrebbe potuto fare lui. Comunque ti ringrazio molto del commento ☺️
@@andreafilippo3981 non per tutti i quattrini e la fama sono tutto eh. non voglio certo farne un santo, è un essere umano, ma sento parlare di queste motivazioni per qualsiasi cosa.
Apprezzo Barbero e sono convinto (anche dalle risposte che hai dato nei commenti) che lo apprezzi anche tu. È proprio la tua onestà intellettuale, questo non fare sconti a nessuno, che rende estremamente credibile quello che dici. Non che tu debba sempre avere ragione (e spesso ce l’hai)… il punto è un altro. Uno ti guarda negli occhi e sa che stai dicendo esattamente quello che pensi, senza secondi fini. Una qualità unica sul web e sempre più rara purtroppo anche nel “mondo reale”. Yasmina ma dove stai??!!! Dove stavi?!?! Da quale pianeta venisti?!?!😅 ti vedrò o ti ascolterò ogni volta che mi sarà possibile.. ciao😊
Tra l'altro Cino da Pistoia era professore di diritto all'università di Bologna. Non solo. È il fondatore della scuola giuridica dei commentatori, praticamente il padre fondatore del diritto italiano da lì fino a Napoleone.
"L’incontro fra i due lo racconta Dante stesso nella Vita nuova. Lui stava per compiere i nove anni, e lei aveva da poco compiuto gli otto: siamo, quindi, nella primavera 1274. Abbiamo detto racconta, ma non è vero, perché non aggiunge nessuna circostanza, se non che Beatrice era vestita di un abitino rosso sangue, e che lui da quell’istante fu innamorato. Dobbiamo credere a queste affermazioni, e in particolare alle età dei due protagonisti? Dante presenta la Vita nuova come un capitolo tratto dal “libro de la mia memoria”, ma gli studiosi si sono chiesti, ed è giusto, se l’autore di quella che è a tutti gli effetti un’opera letteraria, e anzi diciamo pure un romanzo, nel momento in cui introduceva se stesso come personaggio fosse tenuto a rispettare fedelmente i fatti a cui si era ispirato. L’importanza del numero nove nella simbologia dantesca può metterci in sospetto quanto alle età, e dunque alla data: se poi Dante abbia addirittura inventato il fatto di averla incontrata per la prima volta quando erano tutt’e due bambini, non lo sapremo mai." Capitolo 6, L'amore e gli amici, Dante, Alessandro Barbero
Nota a piè di pagina a riguardo "Per un’introduzione al dibattito, che coinvolge più in generale il problema dell’utilizzo storiografico delle dichiarazioni autobiografiche, cfr. Brilli, Dante’s Biographies cit., pp. 133-142, e per un esempio di esercitazione in litcritese specificamente incentrata sulla Vita nuova M. Gragnolati, E. Lombardi, Autobiografia d’autore, in Forum. Dante and Biography cit., pp. 143-160. Brilli, p. 138, si chiede se di fronte alle affermazioni autobiografiche di Dante, spesso contraddittorie fra loro, sia compito del biografo stabilire quali siano “historically ‘truer’ than the others?”; tenderei a rispondere di sì, e a non impiegare le virgolette. Cfr. anche Santagata, L’io e il mondo cit., pp. 113-114; Id., Dante e gli speziali, in Dante und die bildenden Künste: Dialoge-Spiegelungen-Transformationen, a cura di M.A. Terzoli e S. Schütze, Berlin 2016, pp. 13-22. Il passo dell’incontro con Beatrice è in VN II."
@@YasminaPaniAl minuto 1:17 lei dice che presumibilmente lo stesso errore metodologico che contesta per il video è stato commesso anche nel libro. Da quanto ho riportato sopra emerge che questo non è vero. Visto che c'è effettivamente una discrepanza tra quanto viene affermato nel video RAI e quanto viene scritto nel libro, la cosa per me interessante è capire perché lo stesso studioso decida di presentare il medesimo argomento in due modi differenti. Quali sono i motivi del taglio editoriale adottato? Sarebbe stato meglio, per la finalità divulgativa del programma e tenendo conto dei vincoli esterni a cui questo è sottoposto, utilizzare un approccio differente? Posta in questi termini avrei apprezzato la discussione. Invece nel suo video io percepisco un desiderio di polemizzare a priori. Sulla base dell'analisi di un singolo prodotto, tende a gettare discredito sulla produzione dell'autore, senza peraltro conoscerla, come da lei stessa ammesso. Così come è ridicolo pensare di rappresentare tutta la complessità della vita di Dante e della sua produzione letteraria in un video di 60', è perlomeno rischioso credere di poter valutare l'autorevolezza di uno studioso analizzando quel medesimo unico prodotto.
Neanche la Vita di Alfieri, o qualunque altra autobiografia è pienamente attendibile, e va letta sì come una fonte, ma soprattutto per quello che è, cioè un'opera letteraria. A maggior ragione questo vale per la Vita Nova.
Ho dovuto interrompere la visione del documentario quando un fighetto con le cuffie da registrazione, dondolando la testolina, ha cominciato a rappare un sonetto. Queste ruffianate non avvicinano di una virgola uno studente a Dante e non piacciono a chi invece ama la letteratura. In pratica, è un documentario buono a scontentare tutti. Quanto a darsi delle arie giovanili, mi sembra quella Puntata dei Simpson in cui il signor Burns si traveste da ragazzino delle elementari per infiltrarsi nella scuola, con risultati comici... Trovo paradossale che bisogna abbassare la figura di Dante a una sorta di rapper del medioevo nel goffo tentativo di imbellettarlo per i ragazzi. Piuttosto il processo da effettuare è quello inverso: elevare i ragazzi di oggi al gusto della poesia e della letteratura. Chiaramente non piacerà a tutti, ma pazienza, la didattica in primis è onestà, non ruffianaggine.
@@DorianYarg e ciao, non ha idea di come vanno le cose soprattutto fuori Italia. Ti obbligano a insegnare così persino con documenti ministeriali (esempio la didattica CAR in Messico) Il livello è ormai così basso che se ci lotti da solo contro sei peggio di un don Chisciotte. È come nuotare contro corrente. Affoghi... Esempio banale, sarebbe come pretendere che alle medie invece di insegnarti 4 canzoncine con il flauto pretendessero formarti per apprezzare Mozart... No way...
Ciao Yasmina, ho ascoltato molte lezioni podcast del prof. Barbero, ma non ho visto il programma di cui parli. Di certo non è la prima volta che Barbero tratta quegli argomenti, lo ha fatto altre volte ma dando una interpretazione diversa e molto meno superficiale di come la presenti. Io ti consiglio di ascoltare qualche suo podcast sul tema, ti permetterà di avere una visione un po' più completa del pensiero di Barbero su Dante
jasmina credo che si trattasse di un artificio narrativo per veder parlare Dante. Posso garantirti che il libro è metodologicamente corretto, non speculativo, ed ogni affermazione è attestata da fonti prevalentemente archivistiche. Il documentario mi è sembrato grazioso ma il libro è davvero ben fatto. Non ricordo che Barbero . riduca lo stilnovo ad esigenze comunicative. Comunque esiste un problema di metodo quando uno storico di confttonta con un testo poetico(e che testo). Tuttavia B nel libro si occupa di Dante in relazione al suo tempo. Ti consiglio di leggerlo.
Che sia un artificio lo immagino, sono certa che Barbero (sebbene non sia un esperto di letteratura) comprenda benissimo che il significato della Vita Nova non è quello di un diario segreto e che non è una fonte storica. Mi fa piacere che il libro sia fatto bene, ma io sto parlando del programma televisivo, che del resto arriva a molte più persone del libro, per ovvi motivi. E il fatto che il libro sia rigoroso non toglie che invece il programma sostenga delle scemenze :) quali che siano i motivi.
@@YasminaPani nessuna polemica con te. volevo solo rassicuranti sulla serietà scientifica del progetto, almeno nella sua versione originale. Vorrei rivederlo, perché non ho avuto la tua impressione. Ma il mio commento voleva sottolineare come cambia la prospettiva tra storiografia e storia della letteratura. Naturalmente io sono uno storico e non pretenderei mai di conoscere le opere meglio di te. Si tratta di approcci complementari, non antitetici. ciao
Interessante commento. Non ho visto il documentario Rai, quindi su quello non posso dire nulla, però molte delle osservazioni che tu fai (p.e. sulla storicità degli eventi e delle date citate Vita Nova) le fa lui stesso in molte sue conferenze (molte delle quali qui su youtube), quindi è probabile che nel documentario abbiano deciso di iper-semplificare (eventualmente banalizzando) alcuni temi. Me lo andrò a vedere per farmi un'idea ;) (ps come hanno già detto tutti qua sotto: il libro è proprio un'altra cosa proprio, è un libro di storia sul Dante uomo politico e uomo del suo tempo)
Eh sì, il problema è proprio che nel programma che viene visto da più persone decide di semplificare quando altrove non lo fa! So che è prassi in comune in televisione, ma per me rimane sbagliato e non necessario
Quando mi ritrovo al cospetto di personalità così rilevanti, Io non riesco a fare a meno di chiedermi e quasi si desiderare, un incontro impossibile per vedere davvero come sarebbero/erano, per sentire la loro voce, "sentire il loro pensiero". Ovviamente è impossibile, ma non riesco a fare a meno di immaginare un evento del genere, il cui pensiero mi fa sentire così piccolo...!
@@YasminaPani beh, Dante! Sarebbe un onore vedere Barbero dal vivo, ma la soggezione che avrei con Dante, Leopardi, Cavalcanti, etc sarebbe ben più grande.
Comunque la gente sta sempre più fuori di cervello è una vita che esistono questi poemi e solo ora la gente va a farsi tutte ste domande e indignazioni su poemi del 200/300 ? Sono poemi che sono del tempo che erano punto c'è poco da capire e da indignarsi
Il problema della divulgazione al grande pubblico è sempre la semplificazione e la volontà di rendere le cose interessanti per il pubblico. Si rischia di assumere un atteggiamento da intrattenitore
@@paololuvara7955non è essere le ragazzine al tempo del "cioè" ma si sta esagerando con un profluvio di informazioni in questo marasma che è UA-cam, e questo è grave. Si va da Andrew Tate a Youtuboancheio senza soluzione di continuità (passando pure per Yasmina...). Sto pensando di allontanarmi da yt e disintossicarmi da tutti sti intellettuali improvvisati, forti dell'ignoranza imperante.
@@Maldoror83 sul fatto che il mondo virtuale sia pieno di fuffa concordo pienamente, e credo anche Yasmina, la differenza la fa la preparazione e l'autorevolezza dimostrabile. Lei è molto preparata, secondo me. È vero: il mio commento è superficiale, come lo è quello principe.
@@paololuvara7955 la mia non era un'accusa di superficialità al tuo commento, voglio essere chiaro; e concordo pure sulla preparazione di Yasmina (ad avercela...), però ho l'impressione che tutta questa divulgazione, in generale, bene non faccia e si tende sempre a "mitizzare" chi la fa. Anche perché mi sta venendo il dubbio che gli/le youtuber aiutino il sistema a rendere le persone pigre e svogliate.
@@Maldoror83 questo è un risvolto interessante, ma personalmente non è la persona a farmi venire la bava alla bocca, ma ciò che dice, purché sia qualcosa di costruttivo e non autocelebrativo.
La critica ci sta come anche la volgarizzazione del soggetto a scopi televisivi. È una vecchia questa in fondo (vedi De Crescenzo come fu trattato dai filosofi del suo tempo). Tuttavia, in questo momento storico, credo che Barbero sia un monumento da preservare. Ne abbiamo bisogno. Cosí come abbiamo bisogno di persone competenti e brave come te. Mi auguro che anche tu possa raggiungere un pubblico sempre piú vasto. Nella mia visione gente come voi sta dalla stessa parte e le critiche vanno rivolte altrove. Saluti.
Non sono né un linguista né un eminentissimo studioso del Medioevo e della Storia in generale ,con un curriculum faraonico e professore da ère geologiche all' Università del Piemonte Orientale, ma solo un fan ("vassallo", di Barbero,come ci definiscono scherzosamente) di detto professore, quindi non entro in una discussione accademica che mi vedrebbe soccombere su molti fronti - dico però che a questo punto, forse, sarebbe interessante un pubblico confronto fra il vecchio e saggio leone e la giovane leonessa, e,nel caso, speriamo che non si smuovano gli armigeri del Bargello (o lo stuolo di ammiratori non esattamente a livello di bar dello sport, del Magister Barbero)
Trovo abbastanza inverosimile che questo accada! Tra l'altro, se avessi modo di parlare con lui, sarebbero molte di più le cose per cui lo ringrazierei che quelle che gli vorrei criticare
@@YasminaPani Non mi sono spiegato bene - intendevo che sarebbe interessante un "confronto" inteso come, appunto, scambio di idee e nozioni su questo o altri temi, su un terreno comune come un teatro o simili,come succede spesso in ambiti letterari e culturali in genere ,non un "incontro/scontro".
Boh, tante esagerazioni. Sì, ad un certo punto raccontano i due incontri tra Dante e Beatrice e avrebbero potuto sottolineare meglio che tutto sommato questo è solo quello che Dante racconta nella Vita Nuova ed probabile che o sia andata così (cosa comunque chiara ad uno spettatore attento) ma insomma... Poi sbagli a citare l'episodio: Barbero non dice che la sogna nuda e vestita di rosso ma solo nuda (benché Dante racconti che era vestita di rosso). Poi mi pare che tu voglia dare l'idea che gli autori dell'episodio abbiano cercato di buttarla sul sordido (dici "super erotica" e "dovremmo immaginarci una sorta di polluzione notturna") mentre in realtà non calcano la mano (direi che sei tu a farlo) e Barbero si limita a parlare di "un'intensa emozione". Sul "è un uomo anche lui" fai sembrare che il discorso finisca lì sulla nota del "ah ma anche Dante era uno zozzone! Mannaggia mannaggia birbante!". In realtà il discorso prosegue ed il senso più che se ne desume è "questa di per sé è un'esperienza comune ma vediamo come Dante la declina da grande poeta". Dici "il sogno non ha minimamente quel significato" (erotico, immagino tu intenda). Mi sembra strano che non ci sia niente di erotico, ciò non toglie che ci possano essere significati allegorici ben più profondi e interessanti. Sull'origine della poesia volgare, nessuno nel programma dice che è nata in quel modo, si limitano a far recitare un po' ironicamente ad un attore un pezzetto della Vita Nuova in cui Dante dice sta cosa. Direi che sono veramente pochi gli spettatori che ne concluderebbero che davvero qualcuno sostenga che questa è l'origine della poesia in volgare italiana. Commento già troppo lungo, mi fermo qui. Ciao! Ti seguo con interesse.
Vedo solo ora questo video purtroppo, sono secoli che vado dicendo le stesse cose, è assurdo questo lisciare il pelo al grande pubblico rispetto a Dante e al suo magnifico e sublime "racconto dell'Amore". Evidentemente Dante ci accompagna attraverso il percorso amoroso tramite l'allegoria dell'angelicata; l'amore perduto (e quindi dannato) dei sempiterni Paolo & Francesca è solo un punto di partenza, peccato che poi ci si fermi sempre su temi che appassionano terribilmente la carne (e quindi la massa arrapata e commossa), ma che purtroppo ignorano il resto della storia, che invece eleva l'essere umano attraverso il suo "drizzare il collo" verso Dio. Lo predicavo anche ai tempi di Benigni, quando Sermonti diceva che Dante è un Maestro severo ed esigente e ci vogliono severità e dedizione per farsi trasportare dalla sua Poesia, altro che "IdDante, mmm, si vò trombà Beatrisce"! Complimenti davvero per il tuo canale e per il tuo luminoso lavoro.
Dante alla porta di Paolo e Francesca Spia chi fa meglio di lui: Lì dietro si racconta un amore normale Ma lui saprà poi renderlo tanto geniale. E il viaggio all’inferno ora fallo da solo Con l’ultima invidia lasciata là sotto un lenzuolo, Sorpresa sulla porta d’una felicità La bomba ha risparmiato la normalità, Al ballo mascherato della celebrità.
Sono d'accordo con tutto il tuo discorso, però non penso che Beatrice sia una figura "marginale" nella Divina Commedia. Senza di Lei Dante non può superare l'inferno e ascendere al Paradiso, perché lei insieme a Virgilio è il faro che lo riporta nella retta via. Senza Beatrice Dante è perso, perché non basta avere la conoscenza se poi si finisce per essere deboli e sbagliare durante il proprio cammino. La Divina Commedia è un opera molto complessa che non tratta semplicemente dell'amore per Bice. Al suo interno ci sono un sacco di complessi significati esoterici, però è chiaro il fatto che Dante volle rendere Beatrice immortale. Lui l'amava anche se non poteva averla, e quando morì lui finì quasi per impazzire dal dolore. Bisogna comprendere una cosa in Dante, cioè che era un fiorentino, un tipo di persona che ha nel DNA il discorso di essere testardo e non arrendersi mai. Lui ha voluto rendere immortale Beatrice perché era l'unico modo di continuare ad amarla per sempre, sapendo che in questo modo anche lui sarebbe vissuto per per sempre. Dante poteva accettare tutto, anche che stesse con un altro, ma non di poterla dimenticare... Penso che non si sarebbe mai ripreso dalla sua depressione se non avesse potuto metterla nella Divina Commedia. Una persona innamorata non può fare nulla se sa che il suo amore è scomparso... Rimane soltanto vuoto e disperazione.
Con "marginale" intendo che è solo uno strumento per parlare d'altro. Strumento ovviamente allegorico, perché Beatrice rappresenta la teologia. La Beatrice reale, ammesso che sia esistita, nella Divina Commedia non c'è. Quella che vediamo è un'allegoria, tanto quanto lo è la figura di Virgilio, e altrettanto allegorico dunque è l'amore che Dante nutre per lei. Che lui impazzì dal dolore e robe simili sono supposizioni che stai facendo tu perché ti è inevitabile evidentemente attribuire alla mentalità e soprattutto alla poesia di Dante un modo di vivere l'amore che invece non sappiamo affatto se gli appartenesse, e che in ogni caso riguarderebbe la sua vita privata e non la sua poesia. Non siamo nel Novecento, siamo nel Medioevo, la visione del mondo e dell'arte è completamente diversa. Addirittura parli di depressione, ma con quali prove? A parte che è già di suo un concetto anacronistico per certi versi, in ogni caso non abbiamo alcun indizio del fatto che Dante ne abbia sofferto. Per quanto riguarda l'immortalità poi, Dante è cristiano, quindi crede che essa si raggiunga solo nella fede in Dio; l'immortalità in senso terreno invece, cioè quella che si ottiene con la poesia, non ha nulla a che fare con Beatrice se non, di nuovo, nella misura in cui questa è lo strumento per realizzarla.
Ammetto di aver scoperto questo canale poche ore fa a seguito della live di Ad Maiora Vertite e, dopo aver guardato diversi tuoi video, ho beccato questo che inevitabilmente mi ha attratto anche se è uscito a distanza di un anno. Ora considerando che il Barbero ha ormai migliaia se non addirittura milioni di fan in giro per l'Italia mi fa abbastanza strano sentire qualcuno che lo scopre solo da (relativamente) poco e soprattutto ha il coraggio di ragionare su ciò che dice senza scadere nell'idolatria. Perché dico questo? Perché sebbene sia un professore molto preparato e competente, il Barbero è divenuto una specie di divinità e ogni sua parola ha assunto le proporzioni di una legge non scritta. Ovviamente la fandom, che il Barbero non incita direttamente ma in buona misura sostiene (vedasi l'ultimo scialbo e disastroso speciale di Rai Storia sull'anno 1492), prende tutto acriticamente e diffonde generando delitti innanzitutto alla Storia, ma anche alla politica e talvolta, come in questo caso, alla letteratura. Tornando al tema del video, i raccontini sul Dante eccitato sessuale da Beatrice sono stati diffusi e sostenuti anche da diversi divulgatori social (che dovrebbero offrire "cultura") che ovviamente li hanno riportati, per ottenere qualche like in più, senza riportare al medesimo tempo alcuno studio più ampio sullo Stil Novo e/o sulla sua evoluzione a partite dalla poesia provenzale e passando attraverso la scuola siciliana di Federico II. Insomma, si attinge e si prende tutto per buono senza farsi tante domande il che risulta decisamente deleterio per far comprendere non solo la vita e le opere del Sommo Poeta quanto l'evoluzione letteraria italiana nel Medioevo. In sintesi penso che nonostante gli studi compiuti, alcuni molto approfonditi e documentati (ti consiglio di leggere le recensioni Amazon del libro su "Dante" del Barbero per farti due risate poiché l'hanno comprato cani e porci pensando fosse un giornaletto e non un saggio storico con note e bibliografia), l'autore ha spianato la strada a facilonerie e sciocchezze alcune davvero bambinesche per ottenere una maggiore visibilità che onestamente di questi tempi di profonda ignoranza tende ancor più a disgustarmi. Perdona questo mio sproloquio e ti auguro un buon lavoro e i miei auguri per il futuro.
Ti ringrazio! Io sono spesso fuori dal mondo, paradossalmente, pur lavorando su internet, quindi il fenomeno Barbero mi era del tutto ignoto. Fortunatamente sono immune alle idolatrie, quindi anche quando una persona mi piace molto o gode della mia massima stima sono in grado di criticarla (e spero vivamente di essere circondata da persone che fanno lo stesso con me).
Barbero e' un piccolo Barone di periferia, pompato dall' industria pseudo-culturale di sinistra. Ricordo una conferenza su Stalin organizzata dall' ANPI che si puo ritrovare su youtube. In quella conferenza sosteneva che il dittatore comunista aveva firmato l' alleanza con Hitler spinto dal rifiuto degli Alleati di associarsi con lui. Si dimentica pero', lo "storico"!, di spiegare che gli Alleati lasciarono cadere l' offerta di alleanza perche' quegli pretendeva la cessione dei territori polacchi che Hitler gli concesse volentieri. Il Nostrro, poi, si lancia in affannose "spiegazioni" sull' "anticomunismo" degli Alleati, dimenticando il fatto che i Sovietici sconfissero il nazismo solo grazie agli aiuti americani, forniti nonostante il loro "anticomunismo".
La Vita Nova non può essere un'opera del tutto immaginaria e quindi può anche essere rilevante dal punto di vista storico, si veda la dichiarazione di Alessandro Barbero in questa conferenza a Novara nel 2022 ua-cam.com/video/VLyCSgNzUCw/v-deo.htmlsi=uj3wMRwsAmiMiVYC, al minuto 22 circa
@@YasminaPani nel video ha detto che la Vita Nova non può essere considerata ASSOLUTAMENTE un documento storico, ma solo letterario, non è vero, perché non può essere un'opera totalmente immaginaria. Inoltre, Barbero non ha mai detto che lo stil novo nasce da quattro ragazzi che andavano a caccia di ragazze, e neanche lo ha mai suggerito. Forse un po' di umiltà non sarebbe male: ubi maior, minor cessat ...
Ho visto giusto qualche giorno fa la lezione di Barbero su youtube riguardo Dante e queste puntualizzazioni che tu hai fatto nella lezione online le fa anche lui, non vorrei che per motivi televisivi abbiano scelto di tagliare le sue premesse e di lasciare solo ciò che gli faceva comodo nella loro idea di narrazione. Premetto che non ho guardato il documentario, quindi potrei aver detto tutte cazzate, però trovo strano che Barbero abbia cambiato metodo di approccio nell'affrontare questo tema.
Eh ma le puntualizzazioni sono inutili perché alla gente rimane comunque impressa l'interpretazione simpatichella facilona, che non andrebbe proprio menzionata
@@YasminaPani c'è anche da dire che se un professore ti racconta una storia alla simpatica, poi ti spiega la storia vera e a te rimane impressa la versione alla bene e meglio è colpa tua non sua.
Interessante la sua diatriba ma non sarei così negativo col prof Barbero che comunque è un grande divulgatore in un paese di ignoranti. Anzi ci fossero più persone come Barbero ma anche come lei che ci fa ragionare
La spiegazione della nascita della poesia volgare come mezzo per rendere comprensibili i versi alle donne umane è dello stesso Dante, e può avere una parte di verità
@@YasminaPani Dimentichi questo: "prima è da intendere che anticamente non erano dicitori d’ amore in lingua volgare, anzi erano dicitori d’ amore certi poete in lingua latina; tra noi dico, avvegna forse che tra altra gente addivenisse e addivegna ancora, sì come in Grecia, non volgari ma litterati poete queste cose trattavano. E non è molto numero d’ anni passati, che apparirono prima questi poete volgari; ché dire per rima in volgare tanto è quanto dire per versi in latino, secondo alcuna proporzione. E segno che sia picciolo tempo, è che se volemo cercare in lingua d’ oco e in quella di sì, noi non troviamo cose dette anzi lo presente tempo per CL anni... E lo primo che cominciò a dire sì come poeta volgare, si mosse però che volle fare intendere le sue parole a donna, alla quale era malagevole d’ intendere li versi latini. E questo è contra coloro che rimano sopra altra matera che amorosa, con ciò sia cosa che cotale modo di parlare fosse dal principio trovato per dire d’ amore." Vita Nova xxv 3, 4, 6
La passione di Dante per Beatrice non è travolgente. Ricordo Becchina di Cecco Angiolieri, quello si mi ricorda la passione. Poi, hai ragione e sto con te, la struttura della Divina commedia è tutt'altra cosa .
Ma in quanto appassionata e studiosa di letteratura, ti intrattiene leggere le storie di Cortez e altri conquistadores? Sono storie macabre, tipo quando Cortez usa sangue per rendere impermeabili gli scavi delle navi, non avendo olio e pece
Leggo alcuni commenti che sono di uno squallore infinito. Barbero sarebbe un idiota, un pessimo storico, perché è un "povero comunista"? Fatevi curare. Quanto al video, non ho visto il programma ma è veramente risibile che uno storico pontifichi in quel modo su Dante, per di più azzardando esegesi alla caso confondendo il piano letterario con quello biografico. Spero che il libro su Dante di Barbero non contenga queste bassezze. Sarei curioso di sapere ora cosa pensi del Dante di Benigni :D
Sì, cerco sempre di rispondere ai commenti, infatti, giusto perché non si pensi che rappresentano il mio pensiero! Barbero non è affatto un idiota né un pessimo storico, semplicemente ha ceduto alla faciloneria della televisione. Se sia comunista non lo so, ma di certo non sarebbe un demerito! Il Dante di Benigni per me è una bestemmia 😂
Condivido pienamente ciò che dici. Credo che Barbero debba la sua fama al fatto di esprimere il piacere di comunicare con chi lo segue. Questo lo fai anche tu! Perciò spero proprio avrai tanti ammiratori quanti ne ha lui. Inoltre mi piace mettere dei commenti a te, cosa che a lui non ho mai fatto. Quindi credo che tu riesca ad attirare ancora più empatia. Continua così 👍
La visione di Amore che ha Dante nella Vita Nuova, al di là della finzione letteraria, è da considerarsi veritiera come può esserlo un'opera letteraria scritta sulla base di un'esperienza di vita vissuta. Lo stesso poeta ne dà una descrizione terribile, ed egli ne è consapevole poiché quel moto di passione che Dante prova per Beatrice non lo fa soltanto sanguinare di passione (passione intesa come sofferenza) ma rischia di farlo scivolare nel peccato. È un'opera diaristica? Certamente sì, e questo nonostante i prosimetri, la simbologia d'ispirazione sacra di certi termini o l'uso di una certa numerologia.
La tua è una interpretazione dell'opera di Dante troppo personale, e non fai un buon servizio se ritieni che la Vita Nuova non sia in parte autobiografica, come lo sarebbe una sorta di diario. Tuttavia riconosco le varie controversie riguardo le motivazioni di fondo, che spinsero il poeta a scrivere il prosimetro, ma queste, nella maggioranza dei casi, non mettono in dubbio la veridicità del suo incontro reale con Beatrice. Se non fosse così, che senso avrebbero le donne dello schermo? Poi è naturale che nella scrittura ci sia un personaggio Dante, narratore e protagonista, e una Beatrice probabilmente dissimile dalla fantomatica Bice Portinari, ma molti dei suoi riferimenti rimandano, ripeto, ad esperienze di vita vissuta.
Le donne schermo fanno parte della finzione letteraria, ovviamente, come tutto il resto. La mia non è per nulla un'opinione personale ma è anzi la lettura prevalente presso i critici.
@@YasminaPani Non ne sono tanto sicuro, la finzione letteraria, pur giocando sempre un ruolo centrale nell'opera dantesca, deve sempre fare i conti con l'uomo e il suo tempo, come in ogni altro autore. Insomma, Dante stesso ci tiene a far sapere il significato della sua opera, e proprio per questo vuole darne veridicità tramite turbamenti e paure, tipici di chi quell'amore l'ha provato realmente. Anche in Petrarca, la figura di Laura, può benissimo essere intesa come stratagemma letterario, eppure anche l'aretino, ad un certo punto, ne parla come se ne fosse ossessionato, anzi, lui stesso se ne vorrebbe liberare.
Io ritengo che Barbero nelle sue prolusioni inserisce sempre delle note per così dire "rosa" per dare un che di piccante, per così dire, alle sue narrazioni. Per contrappuntare con accenti coloriti, capaci di risvegliare l'attenzione su vicende che possono apparire monotone, Non credo che sia solo un artificio narrativo, ma che, tra l'altro ami queste incursioni nella cronaca "rosa". Una sorta di cronaca 2000.
Ritieni possibile che l'Amore degli stilnovisti fosse un'allegoria per la Conoscenza, o per la Conoscenza divina? Mi sembra che interpretando le opere stilnoviste in questo senso, esse acquisiscano più senso. Quindi anche Beatrice non sarebbe da considerarsi una donna in carne e ossa conosciuta da Dante, ma il desiderio di conoscenza della realtà (forse di conoscenza di Dio).
Finalmente ...dal primo momento che ho scoperto il professor Barbero a "RAI Storia " mi ha infastidito la sua esposizione da showman. Probabilmente è una formazione reattiva a stereotipi accademici ma ormai in lui è una deriva che lo porta a snaturare per compiacere e semplificare
Ma per carità! Ne devo mangiare di libri per tentare di avvicinarti a lui! E' oltremodo fastidioso sentire e/o leggere commenti di persone che non hanno la minima competenza sugli argomenti e, da arroganti quali sono, si sentono nel diritto di dire le fesserie più improbabili. Per dimostrare cosa? Che sei un'asina? Bene. Ci sei riuscita a pieni voti!
@@lessiniaflowers Grazie per il complimento ma io mi riferivo specificatamente ad un suo video sul rapimento Moro e se permetti avendo letto i libri di G..Fasanella l ho trovata molto lacunosa e in linea con la versione mainstreem.Nessuno contesta la preparazione del Prof Barbero però ho i miei gusti e la sua esposizione a volte non mi avvince perché la trovo un po' sopra le righe .Ho il diritto alle mie predilezione?
@@andreafilippo3981venduto a chi? Lasci perdere il Professor Barbero e ritorni ai suoi complotti :scie chimiche, Soros e il nuovo ordine mondiale e la terra piatta....
Relativamente al sonetto, sembra che un testo letterario (qualunque testo di qualunque autore, quindi anche la Vita Nova) o rappresenta la vita, o ha solo valore simbolico - letterario. Non credo che sia sempre così, sopratutto non lo era all'epoca di Dante. La vita si intreccia con la poesia, la poesia si intreccia con la filosofia, la filosofia si intreccia con la vita. Forse neanche l'autore sarebbe in grado di tracciare confini precisi fra questi tre momenti. La storia di Dante e Beatrice quale appare nelle sue opere non è sicuramente una banale storia d'amore; ma non è neanche un puro espediente letterario per esprimere un contenuto filosofico in modo codificato - esoterico. Prendiamola così, in quel miscuglio inestricabile, senza andare alla ricerca di quell'araba fenice che è la "storia al di là dei documenti".
In realtà gli studi sulla poetica dantesca (e anche degli altri stilnovisti, nonché di tutta la lirica medievale) sono concordi sul fatto che si tratta di pura letteratura, che attinge alla vita reale solo come espediente per parlare d'altro. Vale del resto lo stesso per Petrarca. Per questi poeti la poesia ha un valore sacro, di molto superiore all'esperienza mondana e quotidiana: non è la poesia che mima la vita, ma al massimo è la vita che è subordinata alla poesia. Inoltre è chiarissimo che la Vita Nuova è un testo che riflette sulla natura di Amore, inserendosi in una tradizione filosofica ben consolidata nel Medioevo, e dialogando con l'amico (e poi rivale) Cavalcanti, autore della più bella canzone dottrinale della nostra tradizione: Donna me prega.
Non è proprio così. Consiglio la lettura del libro Il poeta innamorato di Marco Santagata. Vi si dice che molti, se non tutti, i riferimenti extraletterari della Vita Nova hanno un loro riscontro nella vita e nella storia del loro tempo. Non è corretto presentarli come pure idealizzazioni. Certo, questo non significa che vadano presi alla lettera; ma nemmeno che sia necessario fermarsi al loro significato simbolico. Già Auerbach, del resto, aveva chiarito nel saggio Figura quanto gli elementi narrativi che siamo soliti considerare simbolici abbiano in realtà una base concreta, una concretezza che non perdono nel diventare, insieme, simbolo o Figura di qualcos’altro.
Non mi capita spesso di apprezzare il video di qualcuno su qualcosa e di leggere tutti i 128 commenti associati. Ho imparato un sacco di cose da tutto ciò e ti dico soltanto continua sempre così. (direi a qualcuno che prima di pontificare farebbe bene a riascoltare la lezione che è molto chiara e non consente affermazioni manicheee) Non mi dilungo molto perchè sul concetto di infinito la penso come Einstein... e non voglio farmi coinvolgere. Invece vorrei chiederti una cosa. Colei che è sul numero delle trenta. Ogni tanto leggo autorevoli commentatori che dicono che Dante intendesse Beatrice. Non so perchè ma sono convinto che sbaglino. Purtroppo la 'pistola sirvantese è andata perduta (magari per merito di qualche abate, chissà) La mia idea si basa sul fatto che mi itriga l'idea che un "fico" come Dante la desiderasse con Guido, Lapo, Vanna e Lagia su di un vasel a ragionar d'amore. Spesso penso che sono fuorviato da una mia visione orgiastica di quella crociera per cui unitamente alla mia ammirazione per Dante mi sento intrigato ed attizzato dalla "trenta" Chissà. Forse dovrei studiare più attentamente la risposta di Guido. Ti va di darmi una lezioncina? grazie, Gabriele
Ti seguo da anni, Yasmina e con un marcato rispetto e interesse. Ho 40 anni e scrivo poesie da che ne avevo sol 12. Non sono Dante, ma garantisco che, mondo onirico e viver concreto, quasi mai si toccano o, peggio, s'intersecano...Vorrei sentir la tua opinione sulla poetica di Saffo. Tralasciando Barbero, che cerca di lasciar le sue impronte maldestre, nella storiografia.
Devi capire e so che l'hai capito (quello che non capisco è il senso di questo video che, come il nostro ha fatto, è stato confezionato per gli allocchi) che lo storico deve fare lo storico, sul posto di lavoro, mentre il romanziere, il romanziere. Lo so che appare strano la sovrapposizione di queste due figure, ma tant'è. Ora, confonderle non è corretto, se non addirittura fuorviante (basta leggere alcuni commenti qui sotto per capire che di babbei che ne sono in abbondanza). Mi aspetto, per i prossimi video un maggior impegno. Un abbraccio.
Tutto condivisibile; una cosa sola: troverei più consono appellare i colleghi insegnanti (ancor più se docenti universitari) col titolo di "professore", invece che dire solo "Barbero". Cordialità.
barbero è uno storico non uno studioso di letteratura, lingua e poesia..come storico è ottimo, come CRITICO LETTERARIO è quello che è..secondo me pubblico e editori lo spingono troppo a parlare di cose che esulano dalla storia.
Ti ho scoperto da poco e condivido molto di quello che esprimi nei tuoi video. Qui secondo me ti stai sbagliando. Basta guardare una delle molte conferenze di Barbero su Dante per rendersi conto che il problema legato alle fonti, soprattutto quelle autoprodotte, lui lo conosce estremamente bene (e ci mancherebbe, dato il mestiere). Secondo me il problema nasce dal fatto che essendo un uomo del 1200, data la scarsità di altre fonti rispetto alla sua vita privata, qualche ipotesi la si può azzardare, soprattutto se si vuole confezionare un programma televisivo fatto in quel modo. Cosa avrebbero potuto metterci sulla sua vita privata/amorosa dato che quel che si sa su Beatrice è riportato esclusivamente nelle opere di Dante stesso e i pochi documenti arrivati a noi su Gemma sono probabilmente sbagliati (vedi data del matrimonio)? Per quanto riguarda invece la motivazione dell'utilizzo del volgare nel documentario Barbero la lascia a Boccaccio, che tra l'altro cita lo stesso Dante: "E lo primo che cominciò a dire sì come poeta volgare si mosse però che volle fare intendere le sue parole a donna, alla quale era malagevole d’intendere li versi latini. (Vita Nuova, 16)"
Certo che conosce il problema, è proprio per quello che la cosa mi ha indignato! La scelta è stata ovviamente dettata da ragioni legate all'appetibilità della trasmissione: se parli di Dante come di un giovane ingrifato che vuole farsi Beatrice, la gente ride e si incuriosisce. Peccato che non sia vero. Non per vantarmi, ma riesco tranquillamente a far ridere gli studenti e farli interessare a Dante senza raccontare cose inesatte! Quindi poteva riuscirci anche lui, sicuramente molto meglio di me. Sulla vita privata di Dante c'è tanto di cui parlare: il rapporto con Cavalcanti, per esempio, è interessantissimo e anche divertente se presentato in modo corretto. Da lì ci si può riagganciare per spiegare la vera natura della Vita Nova e quindi del personaggio di Beatrice, anche senza entrare in dettagli eccessivi. Comunque la motivazione dell'uso del volgare non è quella 😅 Dante dice molto chiaramente nel De Vulgari che segue il modello francese e auspica per l'italiano una lingua letteraria di pari valore. Quella delle donne è una finzione poetica, anche perché le donne che sapevano leggere all'epoca erano veramente molto rare.
@@YasminaPani Se ti può interessare è stata recentemente caricata la registrazione di una conferenza in cui viene chiesto a Barbero di parlare di Gemma e Beatrice ua-cam.com/video/FOGX1wnXKvg/v-deo.html minuto 1:00:40. Tra l'altro nella stessa conferenza gli viene anche chiesto un parere sulla cancel culture e la sua risposta è stupenda 1:53:45.
Questo succede quando in televisione viene chiamato qualcuno che non è della materia... Barbero è un grande storico e divulgatore storico, ma magari era meglio far parlare una persona di materia...
Senza nulla togliere alla competenza di Barbero in questioni di storia medioevale, gli ho sentito dire cose decisamente discutibili anche quando parla di storia contemporanea di cui mi pare non essere analista sufficientemente oggettivo. Nessuno è onnisciente e alle persone si dovrebbe chiedere di parlare solo di ciò per cui ha acquisito comprovata competenza
Non mi trovo d'accordo. Ho letto il libro senza vedere la trasmissione e i toni, i contenuti gli approfondimenti sono ben diversi e ben documentati, soprattutto valutando più possibilità e ipotesi quasi per ogni situazione. La vita nova non viene mai citata come "fonte storica" ma alcuni passaggi come quelli che hai citato sono apertamente messi a confronto con date, documenti e tutto quello che è possibile per uno storico che ha un accesso praticamente illimitato alle tante fonti. Il libro lascia molto spazio alle varie interpretazioni ed emette ben poche sentenze
Barbero è quello che un tot di anni fa su Rai Storia,disse che la caccia alle streghe fu poco più che un picnic fuori porta, tant'è che il conduttore rimase un po' interdetto...
Buonasera. Dopo aver ascoltato più volte gli interventi del Prof. e letto il libro in questione, ho davvero difficoltà ad apprezzare il Suo video-commento. Già l'idea in sé, di commentare un libro che de facto non ha letto, usando l'escamotage di riferirsi al contenuto dei video del Professore. Mentre già dal titolo ("Dante secondo Barbero") e poi durante tutto il Suo commento, l'impressione che ne ho tratto è che i Suoi distinguo siano per lo più di facciata, e le Sue critiche puntino direttamente al libro e alle ricerche del Prof. Inoltre non ho apprezzato affatto i toni che Lei usa, che a tratti (tratti piuttosto lunghi, invero) possono risultare arroganti e canzonatori; atteggiamento a mio avviso ingiustificato e poco rispettoso di quello che è un Suo collega, una persona più anziana ed un accademico molto stimato. Ancora più inaccettabile la presunzione che Lei mostra, dando per scontati contenuti che non ha neanche letto: questo non è solo poco "carino", ma mi costringe a prendere in considerazione che Lei possa mancare di professionalità e rigore nel condurre le Sue ricerche/studi e nel presentarne i risultati. In realtà a vedere altri Suoi video, questo atteggiamento (che ribadisco, trovo gratuitamente sgradevole) è pressoché una costante. Mi trovo quindi a chiedermi se si tratta di una "linea editoriale" (nel caso, mi complimento per lo stile....), un aspetto caratteriale, o del poco fortunato connubio tra i due. Forse vorrei consigliarLe di leggerlo, questo famoso libro. Ma avendolo Lei dichiaratamente (e con fare direi beffardo) rigettato a priori, mi chiedo se la cosa avrebbe senso...quando ci si approccia con pregiudizio, difficilmente la mente saprà accogliere, capire,apprezzare. Ma a volte, nella vita, si preferisce monetizzare. N.B. Sempre per chiarezza e trasparenza,visto che Lei commenta un video in particolare, sarebbe forse stato opportuno mettere in descrizione il link al video a cui si sta riferendo. Un link c'è, in realtà, ma rimanda invece ad una pagina del Suo sito web, con cui Lei promuove la Sua attività professionale.
Ma, guardi, io non monetizzo affatto con i miei video 😂 ma in ogni caso mi pare ovvio pubblicare sui miei canali i link al mio sito, peraltro è la comune prassi. Il programma di Barbero è andato in onda sulla televisione nazionale quindi non direi che necessiti della mia pubblicizzazione! È ben reperibile su Raiplay e basta digitare "Barbero Dante rai" su google per trovarlo (a differenza dei miei canali 😂). Venendo alla sua critica, essa parte da un assunto errato, che peraltro io smentisco esplicitamente nel video: io non sto commentando affatto il libro, ma il programma televisivo. Quindi il suo commento non ha proprio senso di esistere, mi scusi, perché io stavo parlando d'altro.
@@YasminaPani Ma guardi, io non ho affatto scritto che lei monetizza "con i suoi video" (quanto alle risposte senza senso di esistere, Dott.sa). Comunque mi sembra evidente che il mio assunto non lo ha proprio colto, se pure mi sembrava piuttosto esplicito: a mio avviso Lei formalmente parlava del video, ma il sottotraccia si riferisce all'opera letteraria. Forse, trascinata dal Suo gentile "tono narrativo", non si è accorta che è Lei stessa ad esplicitarlo inequivocabilmente (1:17): "...infatti in questo video che cosa è stato fatto, e quindi DEDUCO VEROSIMILMENTE anche nel libro...". Premesso che alla prova dei fatti la Sua Deduzione è del tutto errata (già, lo è), la scelta dei termini da Lei operata è piuttosto forte (direi proprio semanticamente sbagliata , ma la Docente è Lei...). Non sta a me spiegare la differenza di significato. Lei la conosce benissimo, ne sono certo. Ma in ogni caso la Sua null'altro era, a mio avviso, che una PRESUNZIONE (sbagliata!). In conclusione, la Sua risposta non fa che rimarcare in me l'impressione che mi ha già fornito con i Suoi video: una certa propensione, una tendenza a fraintendere (o, peggio sarebbe, travisare). In calce Le lascio due risatine anche io (eccole: 😂😂), che danno sempre l'impressione di discutere con un interlocutore molto maturo (perchè non fraintenda: Bazinga!)
@@mauronegro8176 non so che dirle: penso di essermi espressa molto chiaramente, dato che ho appunto detto di non aver letto il libro. Se avessi voluto fare delle insinuazioni circa i contenuti di quest'ultimo avrei almeno finto di averlo fatto. Invece non era del libro che stavo parlando, ma del programma televisivo.
@@YasminaPani su dai…non era un brutto commento il mio..sappi che ti trovo molto bella e anche interessante. Una donna di cultura che ha sicuramente un dark side…
Barbero è uno storico e anzianotto è quindi un po' gigione e tu una prof preparatissima e giovane :credo che Barbero faccia un altro percorso del tuo ed abbia altri intenti
@@YasminaPani il pubblico, per mantenere l'attenzione, ha bisogno di ridere o di meravigliarsi ed immedesimarsi; tu sei come un Barbero femmina 😂, più veloce ed immediata perché il tuo auditorio è più preparato e decisamente più giovane, eccetto e ovviamente che sono una vecchia carampana😂💕
Guarda che io l'ho sentito Barbero: non dice che si sono incontrati a nove anni ahah. Ma perché devi buttare fango sulla gente? Ma poi tu vuoi parlare della produzione di Barbero senza leggerlo? Ma anche dei libri di cui parli ne parli senza leggerli?
Ma dove sta la difficoltà nell'ascoltare un video dove si dice che si sta analizzando il PROGRAMMA TELEVISIVO e commentare in merito al PROGRAMMA TELEVISIVO?
@YasminaPani Ti chiedo dove sta la difficoltà a linkarmi il punto in cui Barbero dice che Dante e Beatrice si sono incontrati a 9 anni. O ti chiedo dove sta la difficoltà a spiegarmi perché vuoi farti un giudizio su un autore senza leggere le opere dell'autore. Perché vedi, quando si dice di criticare uno specifico contenuto e non un autore, si citano i minutaggi del contenuto nel contesto in cui vengono dichiarati/scritti. Vedi: la metonimia è una figura retorica, non logica. Perché non mi spieghi perché la tua pagina è piena di riferimenti ad altre persone ma ancora un tuo video su cose che approfondisci tu non l'ho visto? Anzi, facciamo di meglio: dato che sei una docente, mi indichi cosa hai pubblicato così finalmente potrò godere delle tue idee senza mettere in mezzo terzi?
Perché secondo te io in un video di youtube dovrei scrivere i riferimenti al MINUTO in cui nel programma si dice una certa cosa? Inoltre io dove mai ho detto che mi sono fatta un giudizio su Barbero sulla base del programma televisivo? Se non hai visto sul mio canale video di approfondimento ti consiglio molto seriamente una visita oculistica, dato che è pieno di contenuti informativi sia di linguistica che di letteratura. PIENO. Comunque, il mio saggio scientifico si intitola Schwa: una soluzione senza problema.
@YasminaPani Sì, dovresti proprio. Puoi indicarmi dove Barbero ha dichiarato che Dante e Beatrice si sono incontrati a 9 anni? Ancora non l'ho visto. 1. Noto che le risposte non offensive e puramente assertive non appartengono al tuo carattere 2. La tua produzione da docente sarebbe soltanto un saggio su un asterisco e dei video su youtube? Però Barbero (e altri) li critichiamo? 3. Ci vedo fin troppo bene, e ancora non ho visto risposte puntuali alle mie domande ma solo una valanga di non argomentazioni sofistiche che fanno solo confusione (strategia comunicativa che attaccherà sulle masse, ma non su chi ha un minimo di istruzione -e da istruita dovresti comportarti dati che dici di essere docente-). Quando mi citerai le tue pubblicazioni e i punti in cui, nel discorso di Barbero, sono state fatte delle affermazioni improprie argomentando in modo civile le tue posizioni, accetterò di buon grado di passare ai punti successivi. Fino a quel momento io ti sconsiglierò invece ai miei di alunni. Buona serata
Grazie delle risate che mi hai fatto fare...i colori nel medioevo hanno un significato simbolico. Cmq a Firenze abbiamo avuto un grandissimo divulgatore Bargellini ex sindaco molto meglio di Barbero come divulgatore popolare di Dante. Cmq Beatrice come fanno notare molti studiosi e' già un nome sospetto . Colei che rende beati.
Lasci perdere Firenze, città che amo sopra ogni altra, ma dalla quale Dante fu cacciato a causa di un provincialismo e di uno spirito di parte dai quali, almeno dopo 700 anni da quando Dante è assurto a poeta nazionale, di tutti gli italiani, ci si potrebbe anche liberare. Lei invece, con questa rivendicazione campanilistica, quest'idea della gloria locale della quale gli altri non possono parlare, mi sembra un po' il cuoco fiorentino della vecchia macchietta di Massimo Boldi: "come si disce a Milano padella? si disce padella? noi invece a Firenze si disce .... padella". Una risata quindi, non me ne voglia, me l'ha fatta fare anche lei.
@@luciliocogato9746 ah tra parentesi sono senese. Cuoco forse ma senese. Ma perché gente come lei crede di giudicare una persona da due righe su youtube? Non sono cuoco ma va beh direbbe Pirandello se lei mi vede cuoco faccia lei. A me frega il giusto.
@@luciliocogato9746 ah se fossi campanilista come senese ah ah ah sa quante gliene avrei dette. anche lei mi ha fatto fare due risate. Per tagliare e cucire bisogna essere sarti e lei ha ancora da imparare.
Recupero solo ora questo video, purtroppo, ma ci tenevo comunque a ringraziare Yasmina, poiché anch'io ho sempre considerato questo stile di divulgazione di Barbero, molto personale e teatrale, utile a rendersi simpatico e attirare i meno interessati alla cultura, ma mi ha sempre infastidito poiché a mio avviso è un modo di divulgare troppo personale e spesso non aderente ai fatti
Non ho visto la puntata da te descritta ma Barbero si è svalutato ai miei occhi dopo varie altre uscite assurde. Non mi stupisce quello che viene detto in questo video, se solo parlasse unicamente di quello che conosce...
Perchè lo è, essendo anche autore di romanzi. Puoi controllare la sua bibliografia. Cerchiamo di non essere troppo rigidi, altrimenti la vera cultura ammuffirà fra quattro mura e l'ignoranza continuerà a diffondersi, causa la pedanteria che spesso caratterizza certi ambienti accademici.
L'errore di metodo è quello che fai tu (ed è ll stesso che denunci). Te prendi un testo di divulgazione televisiva per un testo scientifico. Lui prende un testo e lo usa come fosse una autobiografia scientifica. Stesso errore. Saluti.
@@YasminaPani non son se risponderti seriamente. 1- nemmeno per tuo cugino dopo il quarto Negroni è lecito dire cose errate. 2- usare come fonte la vita nova non è un errore, soprattutto per il "foro interiore" di Dante non c'è fonte migliore. Significa dire che vada interpretata in senso letterale? No. Ma nemmeno come fai tu solo in senso allegorico. Dante dichiara che da un certo momento in poi lui ama la tizia. Aveva 9 anni o 7 o 11, cosa cambia? Nulla. Da quel momento in oi dedica la sua vita di poeta a quella persona, esistente o inesistente non importa. Dante ha fatto un sogno erotico? È errato? Non penso, così come tu dici che dante facesse la cacca ma non citi la fonte da cui ricavi l'informazione, così si può benissimo dire che abbia fatto un sogno erotico, del resto il racconto è questa visione di beatrice vestita di rosso. Siamo certi che non l'abbia vista materialmente per cui è stata necessariamente una fantasticheria, chiamalo un sogno. In quanto erotico lo è per definizione in quanto a "luci rosse". Ma Petrarca ha veramente amato laura e leopardi silvia e dante beatrice? Si e no. Quelli sono i casus belli sine qua non, è vero che l'amore è un luogo comune, altrettanto vero che senza pretesto si faccia bene poco. Ieri sera mi è capitato di vedere amici di Maria, mi sembrava strano che tutti quei maschi ballerini omosessuali in scena rappresentassero la venerazione per la ballerina femmina, poi mi son detto che è quello il racconto che ci facciamo e i topos vanno bene così, ma senza la ballerina niente balletto è tutto falso ma è la falsità necessaria affinché la realtà esista. Un po' come l'inganno del granello di sabbia che ottunde le ostriche e inventa la perla. Non credo che barbero abbia ridotto tutto a una questione di farsi le pippe, ma avrà reso meno angelica questa estasi poetica, barbero come Bernini quando descrive l'estasi di santa Teresa. Estasi sacra, teologica, divina definitivamente orgasmica. Ora sto delirando, cioè andando fuori dal seminato, ma in effetti credo che tu sia troppo rigida e che tu faccia pochi collegamenti tra le nozioni che hai. Poi magari mi sbaglio.
Un invito: spinga ancora più avanti le sue osservazioni - gustissime e intelligenti; introduca il concetto di misticismo in Dante e trascuri pure quello letterario che gli è subordinato, e giungerà dove veramente si deve giungere: alla prospettiva iniziatica di tutta la sua opera che va dalla "Vita nova" alla "Commedia". Il Valli sarebbe un ottimo punto di partenza, quantunque sbilanciato sul versante politico. Ma, se non ci si lascia fuorviare dalla prospettiva tutta contemporanea del piano formale e stilistico e si approfondisce quello simbolico e misterico, tipicamente medievale, giunti dove è giunta lei, a cui riconosco lucidità e buon senso, si può ancora andare oltre.
@@YasminaPani Consideri che il misticismo al tempo di Dante era posto ai margini dell'ortodossia, se non addirittura considerato eretico (veda Eckart e Porete), e Dante stesso fu relegato dalla Chiesa a quei margini. Allora non era troppo sano oltrepassarli. Perciò il misticismo molto spesso è posto in ombra dalla filosofia, la cui presenza in Dante è indiscutibile, ma non esclude la possibilità di un percorso ascetico e iniziatico; del resto Tommaso stesso ebbe interessi per l'achimia, che certo non era una protochimica (veda gli studi di Eliade). Ma forse il problema è solo terminologico: il termine "misticismo" è stato nei secoli variamente inteso. Io, pur rifiutandolo come oggi è impiegato, sono costretto ad adoperarlo nell'accezione corrente per farmi intendere. Pur considerandolo una specifica pratica ascetica che pone il mistico in posizione passiva e devozionale nei riguardi della divinità, indico genericamente con esso ogni pratica effettiva volta alla transumanizzazione. E che altro potrebbe essere la Commedia se non l'illustrazione di un percorso ascetico? Essere poeta ai tempi di Dante spesso voleva dire essere un asceta.
Ha un drappo rosso attorno: "Ne le sue braccia mi parea vedere una persona dormire nuda, salvo che involta mi parea in uno drappo sanguigno leggeramente"
Non sono d'accordo, dovresti leggerlo il libro su Dante ,non è per niente pop . Quello alla tv era un godibile programma senza pretesa di sviscerare la Vita Nova.
Se è per questo, recentemente Barbero ha detto sciocchezze anche su quello che dovrebbe essere il suo campo, cioè la storia. Racconta panzane per giustificare l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, una cosa alquanto spregevole anche dal punto di vista morale.
Come ho detto, lei rappresenta la teologia e dunque è necessaria affinché Dante possa compiere il viaggio, infatti intercede presso la Madonna per salvarlo; ma è solo questo, non è certo lei l'oggetto del poema né ne è la protagonista in nessun modo. Infatti compare solo dal Canto XXX del Purgatorio in poi e prima è menzionata pochissime volte. Anche dopo il momento in cui compare, funge da guida né più né meno di Virgilio e San Bernardo.
Nel senso che non è la "Beatrice storica" se non in minima parte. Lo è molto di più Virgilio, che sì è anche un'allegoria per la ragione umana ("e se' venuto in parte / ov'io per me più oltre non discerno", dice a Dante in cima al Purgatorio, prima di entrare nel Paradiso Terrestre), ma è anche davvero il poeta (l'incontro con Omero, Ovidio, Orazio e Lucano, poi con Sordello, poi con Stazio) e il mantovano (ancora con Sordello, ma anche nel racconto sulle origini della sua città, If. XX).
Grazie per aver confermato in modo inappuntabile la mia opinione che Barbero sia sì un divulgatore e oratore (non uno storico, non ha scritto grandi opere di storia) frizzante, coinvolgente, divertente, ma a volte superficiale, sopravvalutato e troppo interessato alla simpatia di un pubblico non sempre di alto livello.
No, fammi capire, ha parlato dieci minuti di metodologia, indagine letteraria e letteratura medievale e quello che hai visto tu è un neo sotto il labbro? Peccato non si possa bestemmiare su youtube.
Di Barbero mi ha lasciato sgomenta un farfugliamento (sembrava ciucco) agghiacciante sulle foibe. Da quel momento non sono più riuscita a seguire una sua lezione.
Odio Dante, lo considero sopravvalutato, privo di senso critico, di dubbi, di rimorsi e ripensamenti. Per me quella di Dante non e' grande letteratura, semplicemente. C'e' molta piu' poesia in una disuguaglianza di Bell che in tutta la Divina Commedia.
@@YasminaPani va bene, ammetto che il dilettante autodidatta Dante possa aver avuto la buona intenzione di immergere il biscotto della passione nell'umanesimo incipiente, nel dolce stilnovo, nel grande affresco dell'autunno del medioevo. Allora diciamo che odio, con tutta l'anima, con tutto me stesso, i paraculi che lo sfruttano per fare propaganda politica ideologica traendone il peggio, la superficialità, i pregiudizi e gli errori piu' stupidi. Non e' in buona fede questa continua celebrazione, questa ossessione , questa primazia razzista che vorrebbe l'Italia e l'italiano sempre e comunque davanti a tutti.Dimostratemi che sapete risolvere il paradosso di Monty Hall, perche' c'e' anche quello nella vita, oltre alle sensazioni tattili del momento e al rapimento della masturbazione. C'e' anche quello. Cazzo !
@@YasminaPani ateo e' sinonimo di intelletto ottenebrato , privo della luce della verita' e la verita' e' l' adeguazione di una realta' all' intelletto ..cose da filosofi Yasmina , non farci caso...saluti e stima
Barbero si è montato la testa da quando lo invitava il diplomato piero angela. Adesso crede di essere il portatore della verità e ammannisce lezioni a destra e a sinistra
@@IoDavide1 Ma non c'è neanche bisogno di dimostrarlo che dici sciocchezze. "Crede di essere il portatore della verità". Chi te lo ha detto? Sei dentro la sua mente? Perché dovrebbe sentirsi il portatore della verità? Ammettendo abbia detto cagate su Dante, questo significa che tutto quello che dice sono cagate? Io sono uno storico e apprezzo molto il suo modo di raccontare la storia. Ma no vero, lui "ammannisce lezioni a destra e manca" certo. E sicuramente neanche se lo può permettere di fare lezioni un professore. Ti ricordo che il lavoro del professore è quello di fare lezioni, ma guarda te che strano eh, non me lo sarei proprio aspettato che fa lezioni a destra e sinistra un professore. Anche Einstein avrà sicuramente fatto qualche scivolone, non significa che il resto sia tutto da buttare. Ma anzi sai che ti dico, ti piacciono tanto le argomentazioni visto che mi hai accusato di non aver argomentato? Allora sentiamo per bene la tua posizione dato che sei solo riuscito a dire che "ammannisce lezioni a destra e a sinistra" "crede di essere il portatore della verità". Non mi sembra che queste siano grandi argomentazioni eh
Ciao Yasmina! Sono una studentessa del professore Barbero all'università di Vercelli. Prima di esserlo, sono laureata triennale al DAMS di Torino dove ho studiato anche televisione. Ho specificato queste due cose perché purtroppo c'è una grande differenza tra il prof. Barbero della TV rispetto a quello che io seguo in aula tutti i giorni, per ovvi motivi come dici tu. Il libro su Dante è il testo di studio per il corso di quest'anno di storia medievale: un corso che si è tenuto sulla base di atti notarili riguardanti le attività della famiglia di Dante e del Poeta stesso, non sulle opere dantesche. Tuttavia come immaginerai risulterebbe molto noioso portare in tv documentari basati su questi documenti piuttosto che su opere probabilmente più conosciute dal grande pubblico. Quello che voglio dire è che il professore è ben consapevole che non si debbano basare i propri studi storici sulle opere dell'autore stesso, ma che per esigenze di semplificazione dovute al linguaggio televisivo, sia costretto a trovare un "escamotage" diciamo per rendere il tutto più interessante. Come hai detto, è molto difficile che le persone nella loro vita quotidiana si interessino già di base alla letteratura o alla storia medievale. Chi scrive programmi televisivi, soprattutto se di divulgazione, lo sa bene e quindi beh... Scende a compromessi.
Trovo i tuoi video estremamente interessanti e ti seguo molto volentieri! Con questo commento intendo solo fare sapere, a chi mai lo leggesse, che è molto diverso seguire un documentario televisivo rispetto a una lezione universitaria, anche se tenuti dallo stesso storico, tutto qui :)
Complimenti ancora per i tuoi contenuti 💕
Ci mancherebbe altro, non ho dubbi che il professore sappia fare il suo lavoro. Proprio per questo ho trovato intollerabile ciò che è stato detto nel programma. Comprendo le motivazioni ma non condivido la scelta, perché si può sempre trovare un modo per fare divulgazione coinvolgente senza distorcere i dati e le fonti: nel mio piccolo persino io ne sono una prova, quindi figuriamoci cosa avrebbe potuto fare lui. Comunque ti ringrazio molto del commento ☺️
L'Università del Piemonte orientale "Amedeo Avogadro" *
non è obbligato ad andare in tv.. ma capisco la voglia di fama e soldi
Grazie mille x la notizia 😊
@@andreafilippo3981 non per tutti i quattrini e la fama sono tutto eh. non voglio certo farne un santo, è un essere umano, ma sento parlare di queste motivazioni per qualsiasi cosa.
"Lo Stil Novo nasce perché 4 tizi dovevano conquistare le tipe" è a dir poco da Oscar 😂😂😂
Apprezzo Barbero e sono convinto (anche dalle risposte che hai dato nei commenti) che lo apprezzi anche tu. È proprio la tua onestà intellettuale, questo non fare sconti a nessuno, che rende estremamente credibile quello che dici. Non che tu debba sempre avere ragione (e spesso ce l’hai)… il punto è un altro. Uno ti guarda negli occhi e sa che stai dicendo esattamente quello che pensi, senza secondi fini. Una qualità unica sul web e sempre più rara purtroppo anche nel “mondo reale”. Yasmina ma dove stai??!!! Dove stavi?!?! Da quale pianeta venisti?!?!😅 ti vedrò o ti ascolterò ogni volta che mi sarà possibile.. ciao😊
Ti ringrazio! Cerco di rimanere sempre intellettualmente onesta, sì, nei limiti del possibile
Tra l'altro Cino da Pistoia era professore di diritto all'università di Bologna. Non solo. È il fondatore della scuola giuridica dei commentatori, praticamente il padre fondatore del diritto italiano da lì fino a Napoleone.
ossia prima che Napoleone rovinasse tutto
"L’incontro fra i due lo racconta Dante stesso nella Vita nuova. Lui stava per compiere i nove anni, e lei aveva da poco compiuto gli otto: siamo, quindi, nella primavera 1274. Abbiamo detto racconta, ma non è vero, perché non aggiunge nessuna circostanza, se non che Beatrice era vestita di un abitino rosso sangue, e che lui da quell’istante fu innamorato. Dobbiamo credere a queste affermazioni, e in particolare alle età dei due protagonisti? Dante presenta la Vita nuova come un capitolo tratto dal “libro de la mia memoria”, ma gli studiosi si sono chiesti, ed è giusto, se l’autore di quella che è a tutti gli effetti un’opera letteraria, e anzi diciamo pure un romanzo, nel momento in cui introduceva se stesso come personaggio fosse tenuto a rispettare fedelmente i fatti a cui si era ispirato. L’importanza del numero nove nella simbologia dantesca può metterci in sospetto quanto alle età, e dunque alla data: se poi Dante abbia addirittura inventato il fatto di averla incontrata per la prima volta quando erano tutt’e due bambini, non lo sapremo mai." Capitolo 6, L'amore e gli amici, Dante, Alessandro Barbero
Nota a piè di pagina a riguardo "Per un’introduzione al dibattito, che coinvolge più in generale il problema dell’utilizzo storiografico delle dichiarazioni autobiografiche, cfr. Brilli, Dante’s Biographies cit., pp. 133-142, e per un esempio di esercitazione in litcritese specificamente incentrata sulla Vita nuova M. Gragnolati, E. Lombardi, Autobiografia d’autore, in Forum. Dante and Biography cit., pp. 143-160. Brilli, p. 138, si chiede se di fronte alle affermazioni autobiografiche di Dante, spesso contraddittorie fra loro, sia compito del biografo stabilire quali siano “historically ‘truer’ than the others?”; tenderei a rispondere di sì, e a non impiegare le virgolette. Cfr. anche Santagata, L’io e il mondo cit., pp. 113-114; Id., Dante e gli speziali, in Dante und die bildenden Künste: Dialoge-Spiegelungen-Transformationen, a cura di M.A. Terzoli e S. Schütze, Berlin 2016, pp. 13-22. Il passo dell’incontro con Beatrice è in VN II."
Io parlavo del programma televisivo, l'ho detto
@@YasminaPaniAl minuto 1:17 lei dice che presumibilmente lo stesso errore metodologico che contesta per il video è stato commesso anche nel libro. Da quanto ho riportato sopra emerge che questo non è vero. Visto che c'è effettivamente una discrepanza tra quanto viene affermato nel video RAI e quanto viene scritto nel libro, la cosa per me interessante è capire perché lo stesso studioso decida di presentare il medesimo argomento in due modi differenti. Quali sono i motivi del taglio editoriale adottato? Sarebbe stato meglio, per la finalità divulgativa del programma e tenendo conto dei vincoli esterni a cui questo è sottoposto, utilizzare un approccio differente? Posta in questi termini avrei apprezzato la discussione. Invece nel suo video io percepisco un desiderio di polemizzare a priori. Sulla base dell'analisi di un singolo prodotto, tende a gettare discredito sulla produzione dell'autore, senza peraltro conoscerla, come da lei stessa ammesso. Così come è ridicolo pensare di rappresentare tutta la complessità della vita di Dante e della sua produzione letteraria in un video di 60', è perlomeno rischioso credere di poter valutare l'autorevolezza di uno studioso analizzando quel medesimo unico prodotto.
Neanche la Vita di Alfieri, o qualunque altra autobiografia è pienamente attendibile, e va letta sì come una fonte, ma soprattutto per quello che è, cioè un'opera letteraria. A maggior ragione questo vale per la Vita Nova.
Giustissimo (tra l'altro quanto è bella la Vita di Alfieri?)
@@YasminaPani Divertentissima.
Ho dovuto interrompere la visione del documentario quando un fighetto con le cuffie da registrazione, dondolando la testolina, ha cominciato a rappare un sonetto. Queste ruffianate non avvicinano di una virgola uno studente a Dante e non piacciono a chi invece ama la letteratura. In pratica, è un documentario buono a scontentare tutti. Quanto a darsi delle arie giovanili, mi sembra quella Puntata dei Simpson in cui il signor Burns si traveste da ragazzino delle elementari per infiltrarsi nella scuola, con risultati comici... Trovo paradossale che bisogna abbassare la figura di Dante a una sorta di rapper del medioevo nel goffo tentativo di imbellettarlo per i ragazzi. Piuttosto il processo da effettuare è quello inverso: elevare i ragazzi di oggi al gusto della poesia e della letteratura. Chiaramente non piacerà a tutti, ma pazienza, la didattica in primis è onestà, non ruffianaggine.
Concordo
Applausi 👏👏👏👏👏👏👏👏
@@DorianYarg e ciao, non ha idea di come vanno le cose soprattutto fuori Italia.
Ti obbligano a insegnare così persino con documenti ministeriali (esempio la didattica CAR in Messico)
Il livello è ormai così basso che se ci lotti da solo contro sei peggio di un don Chisciotte.
È come nuotare contro corrente.
Affoghi...
Esempio banale, sarebbe come pretendere che alle medie invece di insegnarti 4 canzoncine con il flauto pretendessero formarti per apprezzare Mozart...
No way...
Ciao Yasmina, ho ascoltato molte lezioni podcast del prof. Barbero, ma non ho visto il programma di cui parli. Di certo non è la prima volta che Barbero tratta quegli argomenti, lo ha fatto altre volte ma dando una interpretazione diversa e molto meno superficiale di come la presenti. Io ti consiglio di ascoltare qualche suo podcast sul tema, ti permetterà di avere una visione un po' più completa del pensiero di Barbero su Dante
jasmina credo che si trattasse di un artificio narrativo per veder parlare Dante. Posso garantirti che il libro è metodologicamente corretto, non speculativo, ed ogni affermazione è attestata da fonti prevalentemente archivistiche. Il documentario mi è sembrato grazioso ma il libro è davvero ben fatto. Non ricordo che Barbero . riduca lo stilnovo ad esigenze comunicative. Comunque esiste un problema di metodo quando uno storico di confttonta con un testo poetico(e che testo). Tuttavia B nel libro si occupa di Dante in relazione al suo tempo. Ti consiglio di leggerlo.
Che sia un artificio lo immagino, sono certa che Barbero (sebbene non sia un esperto di letteratura) comprenda benissimo che il significato della Vita Nova non è quello di un diario segreto e che non è una fonte storica. Mi fa piacere che il libro sia fatto bene, ma io sto parlando del programma televisivo, che del resto arriva a molte più persone del libro, per ovvi motivi. E il fatto che il libro sia rigoroso non toglie che invece il programma sostenga delle scemenze :) quali che siano i motivi.
@@YasminaPani nessuna polemica con te. volevo solo rassicuranti sulla serietà scientifica del progetto, almeno nella sua versione originale. Vorrei rivederlo, perché non ho avuto la tua impressione. Ma il mio commento voleva sottolineare come cambia la prospettiva tra storiografia e storia della letteratura. Naturalmente io sono uno storico e non pretenderei mai di conoscere le opere meglio di te. Si tratta di approcci complementari, non antitetici. ciao
ah, scusa, così non si capisce :il documentario è modellato sul libro. Per questo vedo una continuità tra i due progetti
Interessante commento.
Non ho visto il documentario Rai, quindi su quello non posso dire nulla, però molte delle osservazioni che tu fai (p.e. sulla storicità degli eventi e delle date citate Vita Nova) le fa lui stesso in molte sue conferenze (molte delle quali qui su youtube), quindi è probabile che nel documentario abbiano deciso di iper-semplificare (eventualmente banalizzando) alcuni temi.
Me lo andrò a vedere per farmi un'idea ;)
(ps come hanno già detto tutti qua sotto: il libro è proprio un'altra cosa proprio, è un libro di storia sul Dante uomo politico e uomo del suo tempo)
Eh sì, il problema è proprio che nel programma che viene visto da più persone decide di semplificare quando altrove non lo fa! So che è prassi in comune in televisione, ma per me rimane sbagliato e non necessario
Quando mi ritrovo al cospetto di personalità così rilevanti, Io non riesco a fare a meno di chiedermi e quasi si desiderare, un incontro impossibile per vedere davvero come sarebbero/erano, per sentire la loro voce, "sentire il loro pensiero".
Ovviamente è impossibile, ma non riesco a fare a meno di immaginare un evento del genere, il cui pensiero mi fa sentire così piccolo...!
Parli di Dante o di Barbero? 🤣
@@YasminaPani beh, Dante!
Sarebbe un onore vedere Barbero dal vivo, ma la soggezione che avrei con Dante, Leopardi, Cavalcanti, etc sarebbe ben più grande.
Yasmina sei bravissima!❤
Comunque la gente sta sempre più fuori di cervello è una vita che esistono questi poemi e solo ora la gente va a farsi tutte ste domande e indignazioni su poemi del 200/300 ? Sono poemi che sono del tempo che erano punto c'è poco da capire e da indignarsi
"Dante faceva la cacca!" 😁🥰
Chè bello stare ad ascoltarti! :)
Si magna metà delle parole.
Morto di figa
@@Teobald14malato.
Complimenti!
Il problema della divulgazione al grande pubblico è sempre la semplificazione e la volontà di rendere le cose interessanti per il pubblico. Si rischia di assumere un atteggiamento da intrattenitore
Complimenti per essere stata comprensibile e completa senza utilizzare "cazzi", "cani" e simili come in altri suoi video
Fa piacere vedere che viene notato il punto debole di questa ragazza
Minchia, mi hai smontato Barbero...
😂❤
Che commento interpretativo faresti alla frase dantesca : "è giunta l'ora che volge il disìo"? Grazie se ritieni di rispondermi.
Curiosa questa tizia, fa una critica a un libro che afferma di non aver letto.
Forse sarebbe meglio, prima leggere il libro e poi parlare.
Madonna che palle, sembrate le ragazzine ai tempi del Cioè
@@paololuvara7955non è essere le ragazzine al tempo del "cioè" ma si sta esagerando con un profluvio di informazioni in questo marasma che è UA-cam, e questo è grave. Si va da Andrew Tate a Youtuboancheio senza soluzione di continuità (passando pure per Yasmina...). Sto pensando di allontanarmi da yt e disintossicarmi da tutti sti intellettuali improvvisati, forti dell'ignoranza imperante.
@@Maldoror83 sul fatto che il mondo virtuale sia pieno di fuffa concordo pienamente, e credo anche Yasmina, la differenza la fa la preparazione e l'autorevolezza dimostrabile. Lei è molto preparata, secondo me.
È vero: il mio commento è superficiale, come lo è quello principe.
@@paololuvara7955 la mia non era un'accusa di superficialità al tuo commento, voglio essere chiaro; e concordo pure sulla preparazione di Yasmina (ad avercela...), però ho l'impressione che tutta questa divulgazione, in generale, bene non faccia e si tende sempre a "mitizzare" chi la fa. Anche perché mi sta venendo il dubbio che gli/le youtuber aiutino il sistema a rendere le persone pigre e svogliate.
@@Maldoror83 questo è un risvolto interessante, ma personalmente non è la persona a farmi venire la bava alla bocca, ma ciò che dice, purché sia qualcosa di costruttivo e non autocelebrativo.
La critica ci sta come anche la volgarizzazione del soggetto a scopi televisivi. È una vecchia questa in fondo (vedi De Crescenzo come fu trattato dai filosofi del suo tempo).
Tuttavia, in questo momento storico, credo che Barbero sia un monumento da preservare. Ne abbiamo bisogno.
Cosí come abbiamo bisogno di persone competenti e brave come te. Mi auguro che anche tu possa raggiungere un pubblico sempre piú vasto. Nella mia visione gente come voi sta dalla stessa parte e le critiche vanno rivolte altrove. Saluti.
Non sono né un linguista né un eminentissimo studioso del Medioevo e della Storia in generale ,con un curriculum faraonico e professore da ère geologiche all' Università del Piemonte Orientale, ma solo un fan ("vassallo", di Barbero,come ci definiscono scherzosamente) di detto professore, quindi non entro in una discussione accademica che mi vedrebbe soccombere su molti fronti - dico però che a questo punto, forse, sarebbe interessante un pubblico confronto fra il vecchio e saggio leone e la giovane leonessa, e,nel caso, speriamo che non si smuovano gli armigeri del Bargello (o lo stuolo di ammiratori non esattamente a livello di bar dello sport, del Magister Barbero)
Trovo abbastanza inverosimile che questo accada! Tra l'altro, se avessi modo di parlare con lui, sarebbero molte di più le cose per cui lo ringrazierei che quelle che gli vorrei criticare
@@YasminaPani Non mi sono spiegato bene - intendevo che sarebbe interessante un "confronto" inteso come, appunto, scambio di idee e nozioni su questo o altri temi, su un terreno comune come un teatro o simili,come succede spesso in ambiti letterari e culturali in genere ,non un "incontro/scontro".
Boh, tante esagerazioni. Sì, ad un certo punto raccontano i due incontri tra Dante e Beatrice e avrebbero potuto sottolineare meglio che tutto sommato questo è solo quello che Dante racconta nella Vita Nuova ed probabile che o sia andata così (cosa comunque chiara ad uno spettatore attento) ma insomma...
Poi sbagli a citare l'episodio: Barbero non dice che la sogna nuda e vestita di rosso ma solo nuda (benché Dante racconti che era vestita di rosso). Poi mi pare che tu voglia dare l'idea che gli autori dell'episodio abbiano cercato di buttarla sul sordido (dici "super erotica" e "dovremmo immaginarci una sorta di polluzione notturna") mentre in realtà non calcano la mano (direi che sei tu a farlo) e Barbero si limita a parlare di "un'intensa emozione".
Sul "è un uomo anche lui" fai sembrare che il discorso finisca lì sulla nota del "ah ma anche Dante era uno zozzone! Mannaggia mannaggia birbante!". In realtà il discorso prosegue ed il senso più che se ne desume è "questa di per sé è un'esperienza comune ma vediamo come Dante la declina da grande poeta".
Dici "il sogno non ha minimamente quel significato" (erotico, immagino tu intenda). Mi sembra strano che non ci sia niente di erotico, ciò non toglie che ci possano essere significati allegorici ben più profondi e interessanti.
Sull'origine della poesia volgare, nessuno nel programma dice che è nata in quel modo, si limitano a far recitare un po' ironicamente ad un attore un pezzetto della Vita Nuova in cui Dante dice sta cosa. Direi che sono veramente pochi gli spettatori che ne concluderebbero che davvero qualcuno sostenga che questa è l'origine della poesia in volgare italiana.
Commento già troppo lungo, mi fermo qui. Ciao! Ti seguo con interesse.
Sto leggendo il libro. Questi aneddoti curiosi della vita di Dante infatti non vengono mai presentati come informazioni storicamente attendibili.
Nel programma tv sì
Vedo solo ora questo video purtroppo, sono secoli che vado dicendo le stesse cose, è assurdo questo lisciare il pelo al grande pubblico rispetto a Dante e al suo magnifico e sublime "racconto dell'Amore". Evidentemente Dante ci accompagna attraverso il percorso amoroso tramite l'allegoria dell'angelicata; l'amore perduto (e quindi dannato) dei sempiterni Paolo & Francesca è solo un punto di partenza, peccato che poi ci si fermi sempre su temi che appassionano terribilmente la carne (e quindi la massa arrapata e commossa), ma che purtroppo ignorano il resto della storia, che invece eleva l'essere umano attraverso il suo "drizzare il collo" verso Dio. Lo predicavo anche ai tempi di Benigni, quando Sermonti diceva che Dante è un Maestro severo ed esigente e ci vogliono severità e dedizione per farsi trasportare dalla sua Poesia, altro che "IdDante, mmm, si vò trombà Beatrisce"! Complimenti davvero per il tuo canale e per il tuo luminoso lavoro.
Grazie mille!
Dante alla porta di Paolo e Francesca
Spia chi fa meglio di lui:
Lì dietro si racconta un amore normale
Ma lui saprà poi renderlo tanto geniale.
E il viaggio all’inferno ora fallo da solo
Con l’ultima invidia lasciata là sotto un lenzuolo,
Sorpresa sulla porta d’una felicità
La bomba ha risparmiato la normalità,
Al ballo mascherato della celebrità.
Sono d'accordo con tutto il tuo discorso, però non penso che Beatrice sia una figura "marginale" nella Divina Commedia. Senza di Lei Dante non può superare l'inferno e ascendere al Paradiso, perché lei insieme a Virgilio è il faro che lo riporta nella retta via. Senza Beatrice Dante è perso, perché non basta avere la conoscenza se poi si finisce per essere deboli e sbagliare durante il proprio cammino. La Divina Commedia è un opera molto complessa che non tratta semplicemente dell'amore per Bice. Al suo interno ci sono un sacco di complessi significati esoterici, però è chiaro il fatto che Dante volle rendere Beatrice immortale. Lui l'amava anche se non poteva averla, e quando morì lui finì quasi per impazzire dal dolore. Bisogna comprendere una cosa in Dante, cioè che era un fiorentino, un tipo di persona che ha nel DNA il discorso di essere testardo e non arrendersi mai. Lui ha voluto rendere immortale Beatrice perché era l'unico modo di continuare ad amarla per sempre, sapendo che in questo modo anche lui sarebbe vissuto per per sempre. Dante poteva accettare tutto, anche che stesse con un altro, ma non di poterla dimenticare... Penso che non si sarebbe mai ripreso dalla sua depressione se non avesse potuto metterla nella Divina Commedia. Una persona innamorata non può fare nulla se sa che il suo amore è scomparso... Rimane soltanto vuoto e disperazione.
Con "marginale" intendo che è solo uno strumento per parlare d'altro. Strumento ovviamente allegorico, perché Beatrice rappresenta la teologia. La Beatrice reale, ammesso che sia esistita, nella Divina Commedia non c'è. Quella che vediamo è un'allegoria, tanto quanto lo è la figura di Virgilio, e altrettanto allegorico dunque è l'amore che Dante nutre per lei. Che lui impazzì dal dolore e robe simili sono supposizioni che stai facendo tu perché ti è inevitabile evidentemente attribuire alla mentalità e soprattutto alla poesia di Dante un modo di vivere l'amore che invece non sappiamo affatto se gli appartenesse, e che in ogni caso riguarderebbe la sua vita privata e non la sua poesia. Non siamo nel Novecento, siamo nel Medioevo, la visione del mondo e dell'arte è completamente diversa. Addirittura parli di depressione, ma con quali prove? A parte che è già di suo un concetto anacronistico per certi versi, in ogni caso non abbiamo alcun indizio del fatto che Dante ne abbia sofferto. Per quanto riguarda l'immortalità poi, Dante è cristiano, quindi crede che essa si raggiunga solo nella fede in Dio; l'immortalità in senso terreno invece, cioè quella che si ottiene con la poesia, non ha nulla a che fare con Beatrice se non, di nuovo, nella misura in cui questa è lo strumento per realizzarla.
Ammetto di aver scoperto questo canale poche ore fa a seguito della live di Ad Maiora Vertite e, dopo aver guardato diversi tuoi video, ho beccato questo che inevitabilmente mi ha attratto anche se è uscito a distanza di un anno. Ora considerando che il Barbero ha ormai migliaia se non addirittura milioni di fan in giro per l'Italia mi fa abbastanza strano sentire qualcuno che lo scopre solo da (relativamente) poco e soprattutto ha il coraggio di ragionare su ciò che dice senza scadere nell'idolatria.
Perché dico questo? Perché sebbene sia un professore molto preparato e competente, il Barbero è divenuto una specie di divinità e ogni sua parola ha assunto le proporzioni di una legge non scritta. Ovviamente la fandom, che il Barbero non incita direttamente ma in buona misura sostiene (vedasi l'ultimo scialbo e disastroso speciale di Rai Storia sull'anno 1492), prende tutto acriticamente e diffonde generando delitti innanzitutto alla Storia, ma anche alla politica e talvolta, come in questo caso, alla letteratura.
Tornando al tema del video, i raccontini sul Dante eccitato sessuale da Beatrice sono stati diffusi e sostenuti anche da diversi divulgatori social (che dovrebbero offrire "cultura") che ovviamente li hanno riportati, per ottenere qualche like in più, senza riportare al medesimo tempo alcuno studio più ampio sullo Stil Novo e/o sulla sua evoluzione a partite dalla poesia provenzale e passando attraverso la scuola siciliana di Federico II. Insomma, si attinge e si prende tutto per buono senza farsi tante domande il che risulta decisamente deleterio per far comprendere non solo la vita e le opere del Sommo Poeta quanto l'evoluzione letteraria italiana nel Medioevo. In sintesi penso che nonostante gli studi compiuti, alcuni molto approfonditi e documentati (ti consiglio di leggere le recensioni Amazon del libro su "Dante" del Barbero per farti due risate poiché l'hanno comprato cani e porci pensando fosse un giornaletto e non un saggio storico con note e bibliografia), l'autore ha spianato la strada a facilonerie e sciocchezze alcune davvero bambinesche per ottenere una maggiore visibilità che onestamente di questi tempi di profonda ignoranza tende ancor più a disgustarmi.
Perdona questo mio sproloquio e ti auguro un buon lavoro e i miei auguri per il futuro.
Ti ringrazio! Io sono spesso fuori dal mondo, paradossalmente, pur lavorando su internet, quindi il fenomeno Barbero mi era del tutto ignoto. Fortunatamente sono immune alle idolatrie, quindi anche quando una persona mi piace molto o gode della mia massima stima sono in grado di criticarla (e spero vivamente di essere circondata da persone che fanno lo stesso con me).
Barbero e' un piccolo Barone di periferia, pompato dall' industria pseudo-culturale di sinistra. Ricordo una conferenza su Stalin organizzata dall' ANPI che si puo ritrovare su youtube. In quella conferenza sosteneva che il dittatore comunista aveva firmato l' alleanza con Hitler spinto dal rifiuto degli Alleati di associarsi con lui. Si dimentica pero', lo "storico"!, di spiegare che gli Alleati lasciarono cadere l' offerta di alleanza perche' quegli pretendeva la cessione dei territori polacchi che Hitler gli concesse volentieri. Il Nostrro, poi, si lancia in affannose "spiegazioni" sull' "anticomunismo" degli Alleati, dimenticando il fatto che i Sovietici sconfissero il nazismo solo grazie agli aiuti americani, forniti nonostante il loro "anticomunismo".
La Vita Nova non può essere un'opera del tutto immaginaria e quindi può anche essere rilevante dal punto di vista storico, si veda la dichiarazione di Alessandro Barbero in questa conferenza a Novara nel 2022 ua-cam.com/video/VLyCSgNzUCw/v-deo.htmlsi=uj3wMRwsAmiMiVYC, al minuto 22 circa
Son le stesse identiche cose che ho commentato nel video
@@YasminaPani nel video ha detto che la Vita Nova non può essere considerata ASSOLUTAMENTE un documento storico, ma solo letterario, non è vero, perché non può essere un'opera totalmente immaginaria. Inoltre, Barbero non ha mai detto che lo stil novo nasce da quattro ragazzi che andavano a caccia di ragazze, e neanche lo ha mai suggerito. Forse un po' di umiltà non sarebbe male: ubi maior, minor cessat ...
No, l'ho detto nel video e lo ripeto: la Vita Nuova non ha niente di autobiografico. Si legga le analisi di Donato Pirovano e Michele Barbi
Ho visto giusto qualche giorno fa la lezione di Barbero su youtube riguardo Dante e queste puntualizzazioni che tu hai fatto nella lezione online le fa anche lui, non vorrei che per motivi televisivi abbiano scelto di tagliare le sue premesse e di lasciare solo ciò che gli faceva comodo nella loro idea di narrazione.
Premetto che non ho guardato il documentario, quindi potrei aver detto tutte cazzate, però trovo strano che Barbero abbia cambiato metodo di approccio nell'affrontare questo tema.
Eh ma le puntualizzazioni sono inutili perché alla gente rimane comunque impressa l'interpretazione simpatichella facilona, che non andrebbe proprio menzionata
@@YasminaPani c'è anche da dire che se un professore ti racconta una storia alla simpatica, poi ti spiega la storia vera e a te rimane impressa la versione alla bene e meglio è colpa tua non sua.
Invece no, è sua perché il professore deve sapere qual è il modo giusto di far arrivare i concetti agli studenti
Interessante la sua diatriba ma non sarei così negativo col prof Barbero che comunque è un grande divulgatore in un paese di ignoranti. Anzi ci fossero più persone come Barbero ma anche come lei che ci fa ragionare
Salve! A quando un bel video denso su Cavalcanti? :) :) :)
Vero, devo proprio farlo!
La biografia di barbero è un testo serio basato sulle fonti. Dire Non ho nessuna voglia di leggerlo non è carino. Il programma tv è tutt'altra cosa.
Grazie mille
Dovresti scrivere un libro su Dante. Lo leggerei molto volentieri così come guardo i tuoi contenuti su UA-cam
La spiegazione della nascita della poesia volgare come mezzo per rendere comprensibili i versi alle donne umane è dello stesso Dante, e può avere una parte di verità
Ma no, Dante nel De Vulgari spiega benissimo la scelta del volgare, che è sulla scorta della poesia trobadorica e in lingua d'oil
@@YasminaPani Dimentichi questo: "prima è da intendere che anticamente non erano dicitori d’ amore
in lingua volgare, anzi erano dicitori d’ amore certi poete in lingua latina;
tra noi dico, avvegna forse che tra altra gente addivenisse e addivegna ancora, sì come in Grecia, non volgari ma litterati poete queste cose trattavano. E non è molto numero d’ anni passati, che apparirono prima
questi poete volgari; ché dire per rima in volgare tanto è quanto dire per
versi in latino, secondo alcuna proporzione. E segno che sia picciolo
tempo, è che se volemo cercare in lingua d’ oco e in quella di sì, noi non
troviamo cose dette anzi lo presente tempo per CL anni... E lo primo che cominciò a dire sì come poeta volgare, si mosse però
che volle fare intendere le sue parole a donna, alla quale era malagevole
d’ intendere li versi latini. E questo è contra coloro che rimano sopra altra
matera che amorosa, con ciò sia cosa che cotale modo di parlare fosse dal
principio trovato per dire d’ amore." Vita Nova xxv 3, 4, 6
Ne ha travisate di cose pure nel rapporto tra Dante e Beatrice per come lo ha descritto da quello che mi ricordo.
....... Chapeau
La passione di Dante per
Beatrice non è travolgente. Ricordo Becchina di Cecco Angiolieri, quello si mi ricorda la passione. Poi, hai ragione e sto con te, la struttura della Divina commedia è tutt'altra cosa .
Ma in quanto appassionata e studiosa di letteratura, ti intrattiene leggere le storie di Cortez e altri conquistadores?
Sono storie macabre, tipo quando Cortez usa sangue per rendere impermeabili gli scavi delle navi, non avendo olio e pece
Mi sembrano delle giuste precisazioni.. Peccato che non ci sia la classica scollatura 😊
Leggo alcuni commenti che sono di uno squallore infinito. Barbero sarebbe un idiota, un pessimo storico, perché è un "povero comunista"?
Fatevi curare.
Quanto al video, non ho visto il programma ma è veramente risibile che uno storico pontifichi in quel modo su Dante, per di più azzardando esegesi alla caso confondendo il piano letterario con quello biografico. Spero che il libro su Dante di Barbero non contenga queste bassezze.
Sarei curioso di sapere ora cosa pensi del Dante di Benigni :D
Sì, cerco sempre di rispondere ai commenti, infatti, giusto perché non si pensi che rappresentano il mio pensiero! Barbero non è affatto un idiota né un pessimo storico, semplicemente ha ceduto alla faciloneria della televisione. Se sia comunista non lo so, ma di certo non sarebbe un demerito!
Il Dante di Benigni per me è una bestemmia 😂
Io diffido sempre dai divulgatori con il sorriso perennemente stampato in faccia
Condivido pienamente ciò che dici.
Credo che Barbero debba la sua fama al fatto di esprimere il piacere di comunicare con chi lo segue.
Questo lo fai anche tu! Perciò spero proprio avrai tanti ammiratori quanti ne ha lui. Inoltre mi piace mettere dei commenti a te, cosa che a lui non ho mai fatto. Quindi credo che tu riesca ad attirare ancora più empatia. Continua così 👍
In effetti è solo un docente universitario e storico 🤦🏼♀️
La visione di Amore che ha Dante nella Vita Nuova, al di là della finzione letteraria, è da considerarsi veritiera come può esserlo un'opera letteraria scritta sulla base di un'esperienza di vita vissuta. Lo stesso poeta ne dà una descrizione terribile, ed egli ne è consapevole poiché quel moto di passione che Dante prova per Beatrice non lo fa soltanto sanguinare di passione (passione intesa come sofferenza) ma rischia di farlo scivolare nel peccato. È un'opera diaristica? Certamente sì, e questo nonostante i prosimetri, la simbologia d'ispirazione sacra di certi termini o l'uso di una certa numerologia.
E niente, ho parlato al muro 😂
La tua è una interpretazione dell'opera di Dante troppo personale, e non fai un buon servizio se ritieni che la Vita Nuova non sia in parte autobiografica, come lo sarebbe una sorta di diario. Tuttavia riconosco le varie controversie riguardo le motivazioni di fondo, che spinsero il poeta a scrivere il prosimetro, ma queste, nella maggioranza dei casi, non mettono in dubbio la veridicità del suo incontro reale con Beatrice. Se non fosse così, che senso avrebbero le donne dello schermo? Poi è naturale che nella scrittura ci sia un personaggio Dante, narratore e protagonista, e una Beatrice probabilmente dissimile dalla fantomatica Bice Portinari, ma molti dei suoi riferimenti rimandano, ripeto, ad esperienze di vita vissuta.
Le donne schermo fanno parte della finzione letteraria, ovviamente, come tutto il resto. La mia non è per nulla un'opinione personale ma è anzi la lettura prevalente presso i critici.
@@YasminaPani Non ne sono tanto sicuro, la finzione letteraria, pur giocando sempre un ruolo centrale nell'opera dantesca, deve sempre fare i conti con l'uomo e il suo tempo, come in ogni altro autore. Insomma, Dante stesso ci tiene a far sapere il significato della sua opera, e proprio per questo vuole darne veridicità tramite turbamenti e paure, tipici di chi quell'amore l'ha provato realmente. Anche in Petrarca, la figura di Laura, può benissimo essere intesa come stratagemma letterario, eppure anche l'aretino, ad un certo punto, ne parla come se ne fosse ossessionato, anzi, lui stesso se ne vorrebbe liberare.
Io ritengo che Barbero nelle sue prolusioni inserisce sempre delle note per così dire "rosa" per dare un che di piccante, per così dire, alle sue narrazioni. Per contrappuntare con accenti coloriti, capaci di risvegliare l'attenzione su vicende che possono apparire monotone, Non credo che sia solo un artificio narrativo, ma che, tra l'altro ami queste incursioni nella cronaca "rosa". Una sorta di cronaca 2000.
Meno male che Beatrice non è diventata Beatricio visto il periodo.
Temeraria!😅
Perché?
Ritieni possibile che l'Amore degli stilnovisti fosse un'allegoria per la Conoscenza, o per la Conoscenza divina? Mi sembra che interpretando le opere stilnoviste in questo senso, esse acquisiscano più senso. Quindi anche Beatrice non sarebbe da considerarsi una donna in carne e ossa conosciuta da Dante, ma il desiderio di conoscenza della realtà (forse di conoscenza di Dio).
L'opinione più accreditata è che sia allegoria della poesia
Finalmente ...dal primo momento che ho scoperto il professor Barbero a "RAI Storia " mi ha infastidito la sua esposizione da showman. Probabilmente è una formazione reattiva a stereotipi accademici ma ormai in lui è una deriva che lo porta a snaturare per compiacere e semplificare
Ma per carità! Ne devo mangiare di libri per tentare di avvicinarti a lui! E' oltremodo fastidioso sentire e/o leggere commenti di persone che non hanno la minima competenza sugli argomenti e, da arroganti quali sono, si sentono nel diritto di dire le fesserie più improbabili. Per dimostrare cosa? Che sei un'asina? Bene. Ci sei riuscita a pieni voti!
@@lessiniaflowers Grazie per il complimento ma io mi riferivo specificatamente ad un suo video sul rapimento Moro e se permetti avendo letto i libri di G..Fasanella l ho trovata molto lacunosa e in linea con la versione mainstreem.Nessuno contesta la preparazione del Prof Barbero però ho i miei gusti e la sua esposizione a volte non mi avvince perché la trovo un po' sopra le righe .Ho il diritto alle mie predilezione?
gli storici seri non vanno in tv.. barbero è un venduto.
@@lessiniaflowers sei parente del barbero?
@@andreafilippo3981venduto a chi? Lasci perdere il Professor Barbero e ritorni ai suoi complotti :scie chimiche, Soros e il nuovo ordine mondiale e la terra piatta....
COMPLIMENTI
Relativamente al sonetto, sembra che un testo letterario (qualunque testo di qualunque autore, quindi anche la Vita Nova) o rappresenta la vita, o ha solo valore simbolico - letterario. Non credo che sia sempre così, sopratutto non lo era all'epoca di Dante. La vita si intreccia con la poesia, la poesia si intreccia con la filosofia, la filosofia si intreccia con la vita. Forse neanche l'autore sarebbe in grado di tracciare confini precisi fra questi tre momenti. La storia di Dante e Beatrice quale appare nelle sue opere non è sicuramente una banale storia d'amore; ma non è neanche un puro espediente letterario per esprimere un contenuto filosofico in modo codificato - esoterico. Prendiamola così, in quel miscuglio inestricabile, senza andare alla ricerca di quell'araba fenice che è la "storia al di là dei documenti".
In realtà gli studi sulla poetica dantesca (e anche degli altri stilnovisti, nonché di tutta la lirica medievale) sono concordi sul fatto che si tratta di pura letteratura, che attinge alla vita reale solo come espediente per parlare d'altro. Vale del resto lo stesso per Petrarca. Per questi poeti la poesia ha un valore sacro, di molto superiore all'esperienza mondana e quotidiana: non è la poesia che mima la vita, ma al massimo è la vita che è subordinata alla poesia. Inoltre è chiarissimo che la Vita Nuova è un testo che riflette sulla natura di Amore, inserendosi in una tradizione filosofica ben consolidata nel Medioevo, e dialogando con l'amico (e poi rivale) Cavalcanti, autore della più bella canzone dottrinale della nostra tradizione: Donna me prega.
Non è proprio così. Consiglio la lettura del libro Il poeta innamorato di Marco Santagata. Vi si dice che molti, se non tutti, i riferimenti extraletterari della Vita Nova hanno un loro riscontro nella vita e nella storia del loro tempo. Non è corretto presentarli come pure idealizzazioni. Certo, questo non significa che vadano presi alla lettera; ma nemmeno che sia necessario fermarsi al loro significato simbolico. Già Auerbach, del resto, aveva chiarito nel saggio Figura quanto gli elementi narrativi che siamo soliti considerare simbolici abbiano in realtà una base concreta, una concretezza che non perdono nel diventare, insieme, simbolo o Figura di qualcos’altro.
Non mi capita spesso di apprezzare il video di qualcuno su qualcosa e di leggere tutti i 128 commenti associati. Ho imparato un sacco di cose da tutto ciò e ti dico soltanto continua sempre così. (direi a qualcuno che prima di pontificare farebbe bene a riascoltare la lezione che è molto chiara e non consente affermazioni manicheee) Non mi dilungo molto perchè sul concetto di infinito la penso come Einstein... e non voglio farmi coinvolgere. Invece vorrei chiederti una cosa.
Colei che è sul numero delle trenta. Ogni tanto leggo autorevoli commentatori che dicono che Dante intendesse Beatrice. Non so perchè ma sono convinto che sbaglino. Purtroppo la 'pistola sirvantese è andata perduta (magari per merito di qualche abate, chissà) La mia idea si basa sul fatto che mi itriga l'idea che un "fico" come Dante la desiderasse con Guido, Lapo, Vanna e Lagia su di un vasel a ragionar d'amore. Spesso penso che sono fuorviato da una mia visione orgiastica di quella crociera per cui unitamente alla mia ammirazione per Dante mi sento intrigato ed attizzato dalla "trenta" Chissà. Forse dovrei studiare più attentamente la risposta di Guido. Ti va di darmi una lezioncina? grazie, Gabriele
Ti seguo da anni, Yasmina e con un marcato rispetto e interesse. Ho 40 anni e scrivo poesie da che ne avevo sol 12. Non sono Dante, ma garantisco che, mondo onirico e viver concreto, quasi mai si toccano o, peggio, s'intersecano...Vorrei sentir la tua opinione sulla poetica di Saffo. Tralasciando Barbero, che cerca di lasciar le sue impronte maldestre, nella storiografia.
Beh su Saffo non c'è tanto da avere opinioni, è un gigante della letteratura!
@@YasminaPani Si, il suo sentire, così come il suo esprimersi, universale, già fece tremar Catullo...
Devi capire e so che l'hai capito (quello che non capisco è il senso di questo video che, come il nostro ha fatto, è stato confezionato per gli allocchi) che lo storico deve fare lo storico, sul posto di lavoro, mentre il romanziere, il romanziere. Lo so che appare strano la sovrapposizione di queste due figure, ma tant'è. Ora, confonderle non è corretto, se non addirittura fuorviante (basta leggere alcuni commenti qui sotto per capire che di babbei che ne sono in abbondanza). Mi aspetto, per i prossimi video un maggior impegno. Un abbraccio.
Mi risulta infatti che Barbero sia uno storico e non un romanziere.
@@YasminaPani Barbero è anche un romanziere con finora 6 grossi romanzi al suo attivo, e nel 1996 ha pure vinto il Premio Strega
sei parente del barbero?
"Faceva la cacca ma questo non c'entra niente con quanto ha scritto".
Davvero Dante scrittore era totalmente astratto da Dante uomo?
Tutto condivisibile; una cosa sola: troverei più consono appellare i colleghi insegnanti (ancor più se docenti universitari) col titolo di "professore", invece che dire solo "Barbero". Cordialità.
Viva il medioevo
Incredibile la quantità di papiri che ti scrivono. Notevole l'attrazione che eserciti, quindi.
Direi che sono gli argomenti a interessare, semmai
@@YasminaPani uh. L'attrazione è esercitata pure dagli argomenti, s'intende. Daaaiii, era un complimento. 😀
barbero è uno storico non uno studioso di letteratura, lingua e poesia..come storico è ottimo, come CRITICO LETTERARIO è quello che è..secondo me pubblico e editori lo spingono troppo a parlare di cose che esulano dalla storia.
Vero
Ti ho scoperto da poco e condivido molto di quello che esprimi nei tuoi video. Qui secondo me ti stai sbagliando.
Basta guardare una delle molte conferenze di Barbero su Dante per rendersi conto che il problema legato alle fonti, soprattutto quelle autoprodotte, lui lo conosce estremamente bene (e ci mancherebbe, dato il mestiere). Secondo me il problema nasce dal fatto che essendo un uomo del 1200, data la scarsità di altre fonti rispetto alla sua vita privata, qualche ipotesi la si può azzardare, soprattutto se si vuole confezionare un programma televisivo fatto in quel modo. Cosa avrebbero potuto metterci sulla sua vita privata/amorosa dato che quel che si sa su Beatrice è riportato esclusivamente nelle opere di Dante stesso e i pochi documenti arrivati a noi su Gemma sono probabilmente sbagliati (vedi data del matrimonio)?
Per quanto riguarda invece la motivazione dell'utilizzo del volgare nel documentario Barbero la lascia a Boccaccio, che tra l'altro cita lo stesso Dante: "E lo primo che cominciò a dire sì come poeta volgare si mosse però che volle fare intendere le sue parole a donna, alla quale era malagevole d’intendere li versi latini. (Vita Nuova, 16)"
Certo che conosce il problema, è proprio per quello che la cosa mi ha indignato! La scelta è stata ovviamente dettata da ragioni legate all'appetibilità della trasmissione: se parli di Dante come di un giovane ingrifato che vuole farsi Beatrice, la gente ride e si incuriosisce. Peccato che non sia vero. Non per vantarmi, ma riesco tranquillamente a far ridere gli studenti e farli interessare a Dante senza raccontare cose inesatte! Quindi poteva riuscirci anche lui, sicuramente molto meglio di me. Sulla vita privata di Dante c'è tanto di cui parlare: il rapporto con Cavalcanti, per esempio, è interessantissimo e anche divertente se presentato in modo corretto. Da lì ci si può riagganciare per spiegare la vera natura della Vita Nova e quindi del personaggio di Beatrice, anche senza entrare in dettagli eccessivi.
Comunque la motivazione dell'uso del volgare non è quella 😅 Dante dice molto chiaramente nel De Vulgari che segue il modello francese e auspica per l'italiano una lingua letteraria di pari valore. Quella delle donne è una finzione poetica, anche perché le donne che sapevano leggere all'epoca erano veramente molto rare.
@@YasminaPani allora sarebbe bello un video sul rapporto Dante-Cavalcanti
@@giacomom.6810 è in programma!
@@YasminaPani Se ti può interessare è stata recentemente caricata la registrazione di una conferenza in cui viene chiesto a Barbero di parlare di Gemma e Beatrice ua-cam.com/video/FOGX1wnXKvg/v-deo.html minuto 1:00:40. Tra l'altro nella stessa conferenza gli viene anche chiesto un parere sulla cancel culture e la sua risposta è stupenda 1:53:45.
@@brandotheone ti ringrazio. Inutile dire che per me è mille volte più piacevole e istruttivo ascoltare Casadei :)
♥️
Questo succede quando in televisione viene chiamato qualcuno che non è della materia... Barbero è un grande storico e divulgatore storico, ma magari era meglio far parlare una persona di materia...
Senza nulla togliere alla competenza di Barbero in questioni di storia medioevale, gli ho sentito dire cose decisamente discutibili anche quando parla di storia contemporanea di cui mi pare non essere analista sufficientemente oggettivo. Nessuno è onnisciente e alle persone si dovrebbe chiedere di parlare solo di ciò per cui ha acquisito comprovata competenza
Esatto Barbero è uno storico di valore non è uno studioso di letteratura
Non mi trovo d'accordo. Ho letto il libro senza vedere la trasmissione e i toni, i contenuti gli approfondimenti sono ben diversi e ben documentati, soprattutto valutando più possibilità e ipotesi quasi per ogni situazione. La vita nova non viene mai citata come "fonte storica" ma alcuni passaggi come quelli che hai citato sono apertamente messi a confronto con date, documenti e tutto quello che è possibile per uno storico che ha un accesso praticamente illimitato alle tante fonti. Il libro lascia molto spazio alle varie interpretazioni ed emette ben poche sentenze
E io sto parlando della trasmissione
Contro Barbero, contro Vera Gheno, non hai paura di niente e di nessuno! Iscrizione immediata!
Non ho nemmeno abbastanza visibilità da aver ragione di temere 🤣 ma non mi sottrarrei nemmeno se l'avessi! Grazie mille
iscritto anch'io
😊 già ❤
Quindi Dante ha sburato o no?
Quindi, La vita nova = Novella 2000 :)
Brava, brava, brava mille volte. E assai coraggiosa, a criticare lo storico di regime per eccellenza.
Barbero è quello che un tot di anni fa su Rai Storia,disse che la caccia alle streghe fu poco più che un picnic fuori porta, tant'è che il conduttore rimase un po' interdetto...
Come sempre bisogna ascoltare tutto e bene; la storia della caccia alle streghe è diventata nella vulgata popolare ben altro da quello che era
Buonasera. Dopo aver ascoltato più volte gli interventi del Prof. e letto il libro in questione, ho davvero difficoltà ad apprezzare il Suo video-commento.
Già l'idea in sé, di commentare un libro che de facto non ha letto, usando l'escamotage di riferirsi al contenuto dei video del Professore. Mentre già dal titolo ("Dante secondo Barbero") e poi durante tutto il Suo commento, l'impressione che ne ho tratto è che i Suoi distinguo siano per lo più di facciata, e le Sue critiche puntino direttamente al libro e alle ricerche del Prof.
Inoltre non ho apprezzato affatto i toni che Lei usa, che a tratti (tratti piuttosto lunghi, invero) possono risultare arroganti e canzonatori; atteggiamento a mio avviso ingiustificato e poco rispettoso di quello che è un Suo collega, una persona più anziana ed un accademico molto stimato.
Ancora più inaccettabile la presunzione che Lei mostra, dando per scontati contenuti che non ha neanche letto: questo non è solo poco "carino", ma mi costringe a prendere in considerazione che Lei possa mancare di professionalità e rigore nel condurre le Sue ricerche/studi e nel presentarne i risultati.
In realtà a vedere altri Suoi video, questo atteggiamento (che ribadisco, trovo gratuitamente sgradevole) è pressoché una costante. Mi trovo quindi a chiedermi se si tratta di una "linea editoriale" (nel caso, mi complimento per lo stile....), un aspetto caratteriale, o del poco fortunato connubio tra i due.
Forse vorrei consigliarLe di leggerlo, questo famoso libro. Ma avendolo Lei dichiaratamente (e con fare direi beffardo) rigettato a priori, mi chiedo se la cosa avrebbe senso...quando ci si approccia con pregiudizio, difficilmente la mente saprà accogliere, capire,apprezzare.
Ma a volte, nella vita, si preferisce monetizzare.
N.B. Sempre per chiarezza e trasparenza,visto che Lei commenta un video in particolare, sarebbe forse stato opportuno mettere in descrizione il link al video a cui si sta riferendo. Un link c'è, in realtà, ma rimanda invece ad una pagina del Suo sito web, con cui Lei promuove la Sua attività professionale.
Ma, guardi, io non monetizzo affatto con i miei video 😂 ma in ogni caso mi pare ovvio pubblicare sui miei canali i link al mio sito, peraltro è la comune prassi. Il programma di Barbero è andato in onda sulla televisione nazionale quindi non direi che necessiti della mia pubblicizzazione! È ben reperibile su Raiplay e basta digitare "Barbero Dante rai" su google per trovarlo (a differenza dei miei canali 😂). Venendo alla sua critica, essa parte da un assunto errato, che peraltro io smentisco esplicitamente nel video: io non sto commentando affatto il libro, ma il programma televisivo. Quindi il suo commento non ha proprio senso di esistere, mi scusi, perché io stavo parlando d'altro.
@@YasminaPani Ma guardi, io non ho affatto scritto che lei monetizza "con i suoi video" (quanto alle risposte senza senso di esistere, Dott.sa).
Comunque mi sembra evidente che il mio assunto non lo ha proprio colto, se pure mi sembrava piuttosto esplicito: a mio avviso Lei formalmente parlava del video, ma il sottotraccia si riferisce all'opera letteraria.
Forse, trascinata dal Suo gentile "tono narrativo", non si è accorta che è Lei stessa ad esplicitarlo inequivocabilmente (1:17): "...infatti in questo video che cosa è stato fatto, e quindi DEDUCO VEROSIMILMENTE anche nel libro...".
Premesso che alla prova dei fatti la Sua Deduzione è del tutto errata (già, lo è), la scelta dei termini da Lei operata è piuttosto forte (direi proprio semanticamente sbagliata , ma la Docente è Lei...).
Non sta a me spiegare la differenza di significato. Lei la conosce benissimo, ne sono certo. Ma in ogni caso la Sua null'altro era, a mio avviso, che una PRESUNZIONE (sbagliata!).
In conclusione, la Sua risposta non fa che rimarcare in me l'impressione che mi ha già fornito con i Suoi video: una certa propensione, una tendenza a fraintendere (o, peggio sarebbe, travisare).
In calce Le lascio due risatine anche io (eccole: 😂😂), che danno sempre l'impressione di discutere con un interlocutore molto maturo (perchè non fraintenda: Bazinga!)
@@mauronegro8176 non so che dirle: penso di essermi espressa molto chiaramente, dato che ho appunto detto di non aver letto il libro. Se avessi voluto fare delle insinuazioni circa i contenuti di quest'ultimo avrei almeno finto di averlo fatto. Invece non era del libro che stavo parlando, ma del programma televisivo.
Il Barbero ha poi risposto a questo video?
Il padre di dante frecuentava la famiglia portinari dante conosceva beatrice
Cosa c'entra?
Scusa ma detto da una persona che usa il proprio seno per fare visualizzazioni….a me va bene così, non toccare il Barbero però.
Ahah
@@YasminaPani su dai…non era un brutto commento il mio..sappi che ti trovo molto bella e anche interessante. Una donna di cultura che ha sicuramente un dark side…
Barbero è uno storico e anzianotto è quindi un po' gigione e tu una prof preparatissima e giovane :credo che Barbero faccia un altro percorso del tuo ed abbia altri intenti
È più preparato di me, quindi lo fa apposta a dire certe cose perché sa che piacciono al pubblico
@@YasminaPani il pubblico, per mantenere l'attenzione, ha bisogno di ridere o di meravigliarsi ed immedesimarsi; tu sei come un Barbero femmina 😂, più veloce ed immediata perché il tuo auditorio è più preparato e decisamente più giovane, eccetto e ovviamente che sono una vecchia carampana😂💕
Guarda che io l'ho sentito Barbero: non dice che si sono incontrati a nove anni ahah. Ma perché devi buttare fango sulla gente?
Ma poi tu vuoi parlare della produzione di Barbero senza leggerlo? Ma anche dei libri di cui parli ne parli senza leggerli?
Ma dove sta la difficoltà nell'ascoltare un video dove si dice che si sta analizzando il PROGRAMMA TELEVISIVO e commentare in merito al PROGRAMMA TELEVISIVO?
@YasminaPani Ti chiedo dove sta la difficoltà a linkarmi il punto in cui Barbero dice che Dante e Beatrice si sono incontrati a 9 anni. O ti chiedo dove sta la difficoltà a spiegarmi perché vuoi farti un giudizio su un autore senza leggere le opere dell'autore. Perché vedi, quando si dice di criticare uno specifico contenuto e non un autore, si citano i minutaggi del contenuto nel contesto in cui vengono dichiarati/scritti. Vedi: la metonimia è una figura retorica, non logica.
Perché non mi spieghi perché la tua pagina è piena di riferimenti ad altre persone ma ancora un tuo video su cose che approfondisci tu non l'ho visto? Anzi, facciamo di meglio: dato che sei una docente, mi indichi cosa hai pubblicato così finalmente potrò godere delle tue idee senza mettere in mezzo terzi?
Perché secondo te io in un video di youtube dovrei scrivere i riferimenti al MINUTO in cui nel programma si dice una certa cosa?
Inoltre io dove mai ho detto che mi sono fatta un giudizio su Barbero sulla base del programma televisivo?
Se non hai visto sul mio canale video di approfondimento ti consiglio molto seriamente una visita oculistica, dato che è pieno di contenuti informativi sia di linguistica che di letteratura. PIENO.
Comunque, il mio saggio scientifico si intitola Schwa: una soluzione senza problema.
@YasminaPani Sì, dovresti proprio. Puoi indicarmi dove Barbero ha dichiarato che Dante e Beatrice si sono incontrati a 9 anni? Ancora non l'ho visto.
1. Noto che le risposte non offensive e puramente assertive non appartengono al tuo carattere
2. La tua produzione da docente sarebbe soltanto un saggio su un asterisco e dei video su youtube? Però Barbero (e altri) li critichiamo?
3. Ci vedo fin troppo bene, e ancora non ho visto risposte puntuali alle mie domande ma solo una valanga di non argomentazioni sofistiche che fanno solo confusione (strategia comunicativa che attaccherà sulle masse, ma non su chi ha un minimo di istruzione -e da istruita dovresti comportarti dati che dici di essere docente-).
Quando mi citerai le tue pubblicazioni e i punti in cui, nel discorso di Barbero, sono state fatte delle affermazioni improprie argomentando in modo civile le tue posizioni, accetterò di buon grado di passare ai punti successivi. Fino a quel momento io ti sconsiglierò invece ai miei di alunni. Buona serata
Grazie delle risate che mi hai fatto fare...i colori nel medioevo hanno un significato simbolico. Cmq a Firenze abbiamo avuto un grandissimo divulgatore Bargellini ex sindaco molto meglio di Barbero come divulgatore popolare di Dante. Cmq Beatrice come fanno notare molti studiosi e' già un nome sospetto . Colei che rende beati.
Grazie a te!
Lasci perdere Firenze, città che amo sopra ogni altra, ma dalla quale Dante fu cacciato a causa di un provincialismo e di uno spirito di parte dai quali, almeno dopo 700 anni da quando Dante è assurto a poeta nazionale, di tutti gli italiani, ci si potrebbe anche liberare. Lei invece, con questa rivendicazione campanilistica, quest'idea della gloria locale della quale gli altri non possono parlare, mi sembra un po' il cuoco fiorentino della vecchia macchietta di Massimo Boldi: "come si disce a Milano padella? si disce padella? noi invece a Firenze si disce .... padella". Una risata quindi, non me ne voglia, me l'ha fatta fare anche lei.
@@luciliocogato9746 un po' difficile per me lasciar perdere Firenze visto che ci abito
@@luciliocogato9746 ah tra parentesi sono senese. Cuoco forse ma senese. Ma perché gente come lei crede di giudicare una persona da due righe su youtube? Non sono cuoco ma va beh direbbe Pirandello se lei mi vede cuoco faccia lei. A me frega il giusto.
@@luciliocogato9746 ah se fossi campanilista come senese ah ah ah sa quante gliene avrei dette. anche lei mi ha fatto fare due risate. Per tagliare e cucire bisogna essere sarti e lei ha ancora da imparare.
Recupero solo ora questo video, purtroppo, ma ci tenevo comunque a ringraziare Yasmina, poiché anch'io ho sempre considerato questo stile di divulgazione di Barbero, molto personale e teatrale, utile a rendersi simpatico e attirare i meno interessati alla cultura, ma mi ha sempre infastidito poiché a mio avviso è un modo di divulgare troppo personale e spesso non aderente ai fatti
Non ho visto la puntata da te descritta ma Barbero si è svalutato ai miei occhi dopo varie altre uscite assurde. Non mi stupisce quello che viene detto in questo video, se solo parlasse unicamente di quello che conosce...
Sì, ha avuto altre uscite che avrebbe dovuto evitare. Ma è anche vero che è umano
Sempre tutto Pe scopa 🤣
E Barbero è pure considerato un marchio di fabbrica della letteratura italiana!
Perchè lo è, essendo anche autore di romanzi. Puoi controllare la sua bibliografia. Cerchiamo di non essere troppo rigidi, altrimenti la vera cultura ammuffirà fra quattro mura e l'ignoranza continuerà a diffondersi, causa la pedanteria che spesso caratterizza certi ambienti accademici.
posso appassionarmi di letteratura ma mai capirò come si fa ad essere bella a tal punto.
L'errore di metodo è quello che fai tu (ed è ll stesso che denunci). Te prendi un testo di divulgazione televisiva per un testo scientifico. Lui prende un testo e lo usa come fosse una autobiografia scientifica. Stesso errore. Saluti.
Ah perché nella divulgazione televisiva è lecito dire cose errate?
@@YasminaPani non son se risponderti seriamente.
1- nemmeno per tuo cugino dopo il quarto Negroni è lecito dire cose errate.
2- usare come fonte la vita nova non è un errore, soprattutto per il "foro interiore" di Dante non c'è fonte migliore. Significa dire che vada interpretata in senso letterale? No. Ma nemmeno come fai tu solo in senso allegorico. Dante dichiara che da un certo momento in poi lui ama la tizia. Aveva 9 anni o 7 o 11, cosa cambia? Nulla. Da quel momento in oi dedica la sua vita di poeta a quella persona, esistente o inesistente non importa. Dante ha fatto un sogno erotico? È errato? Non penso, così come tu dici che dante facesse la cacca ma non citi la fonte da cui ricavi l'informazione, così si può benissimo dire che abbia fatto un sogno erotico, del resto il racconto è questa visione di beatrice vestita di rosso. Siamo certi che non l'abbia vista materialmente per cui è stata necessariamente una fantasticheria, chiamalo un sogno. In quanto erotico lo è per definizione in quanto a "luci rosse". Ma Petrarca ha veramente amato laura e leopardi silvia e dante beatrice? Si e no. Quelli sono i casus belli sine qua non, è vero che l'amore è un luogo comune, altrettanto vero che senza pretesto si faccia bene poco. Ieri sera mi è capitato di vedere amici di Maria, mi sembrava strano che tutti quei maschi ballerini omosessuali in scena rappresentassero la venerazione per la ballerina femmina, poi mi son detto che è quello il racconto che ci facciamo e i topos vanno bene così, ma senza la ballerina niente balletto è tutto falso ma è la falsità necessaria affinché la realtà esista. Un po' come l'inganno del granello di sabbia che ottunde le ostriche e inventa la perla.
Non credo che barbero abbia ridotto tutto a una questione di farsi le pippe, ma avrà reso meno angelica questa estasi poetica, barbero come Bernini quando descrive l'estasi di santa Teresa. Estasi sacra, teologica, divina definitivamente orgasmica. Ora sto delirando, cioè andando fuori dal seminato, ma in effetti credo che tu sia troppo rigida e che tu faccia pochi collegamenti tra le nozioni che hai. Poi magari mi sbaglio.
Veramente sì, è proprio sbagliato prendere la Vita Nuova come fonte biografica. Era esattamente quello il punto
@@YasminaPani va bene, e troia non è mai stata ritrovata perché apollo non è un ratticida (sminteo).
@@YasminaPani va bene e troia non è mai stata ritrovata perché Apollo non è un ratticida (sminteo).
Un invito: spinga ancora più avanti le sue osservazioni - gustissime e intelligenti; introduca il concetto di misticismo in Dante e trascuri pure quello letterario che gli è subordinato, e giungerà dove veramente si deve giungere: alla prospettiva iniziatica di tutta la sua opera che va dalla "Vita nova" alla "Commedia". Il Valli sarebbe un ottimo punto di partenza, quantunque sbilanciato sul versante politico. Ma, se non ci si lascia fuorviare dalla prospettiva tutta contemporanea del piano formale e stilistico e si approfondisce quello simbolico e misterico, tipicamente medievale, giunti dove è giunta lei, a cui riconosco lucidità e buon senso, si può ancora andare oltre.
Mah, il misticismo in Dante è in verità una componente abbastanza marginale, ben bilanciata dalla presenza dell'influenza della tomistica
@@YasminaPani Consideri che il misticismo al tempo di Dante era posto ai margini dell'ortodossia, se non addirittura considerato eretico (veda Eckart e Porete), e Dante stesso fu relegato dalla Chiesa a quei margini. Allora non era troppo sano oltrepassarli. Perciò il misticismo molto spesso è posto in ombra dalla filosofia, la cui presenza in Dante è indiscutibile, ma non esclude la possibilità di un percorso ascetico e iniziatico; del resto Tommaso stesso ebbe interessi per l'achimia, che certo non era una protochimica (veda gli studi di Eliade). Ma forse il problema è solo terminologico: il termine "misticismo" è stato nei secoli variamente inteso. Io, pur rifiutandolo come oggi è impiegato, sono costretto ad adoperarlo nell'accezione corrente per farmi intendere. Pur considerandolo una specifica pratica ascetica che pone il mistico in posizione passiva e devozionale nei riguardi della divinità, indico genericamente con esso ogni pratica effettiva volta alla transumanizzazione. E che altro potrebbe essere la Commedia se non l'illustrazione di un percorso ascetico? Essere poeta ai tempi di Dante spesso voleva dire essere un asceta.
Ma come fa ad essere nuda con il vestito rosso?
Ha un drappo rosso attorno: "Ne le sue braccia mi parea vedere una persona dormire nuda, salvo che involta mi parea in uno drappo sanguigno leggeramente"
Non sono d'accordo, dovresti leggerlo il libro su Dante ,non è per niente pop .
Quello alla tv era un godibile programma senza pretesa di sviscerare la Vita Nova.
Barbero è un bravo storico e un ottimo divulgatore, ma a volte le spara grosse.
Il tuttologo Barbero, cantastorie del regimetto, é indigesto nella sua agitata esibizione quotidiana. Yasmina é brava e coraggiosa.
in effetti, sembra un pò puerile scrivere in volgare per far sì che le proprie donne capiscano il pensiero del moroso.
Parlo a livello intuitivo...
Se è per questo, recentemente Barbero ha detto sciocchezze anche su quello che dovrebbe essere il suo campo, cioè la storia. Racconta panzane per giustificare l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, una cosa alquanto spregevole anche dal punto di vista morale.
Beatrice marginale nelle Divina Commedia???? ‘Nche senso?😅🤦🏻♀️
Se si vuole fare divulgazione letteraria bisognerebbe diffondere nozioni corrette.
Come ho detto, lei rappresenta la teologia e dunque è necessaria affinché Dante possa compiere il viaggio, infatti intercede presso la Madonna per salvarlo; ma è solo questo, non è certo lei l'oggetto del poema né ne è la protagonista in nessun modo. Infatti compare solo dal Canto XXX del Purgatorio in poi e prima è menzionata pochissime volte. Anche dopo il momento in cui compare, funge da guida né più né meno di Virgilio e San Bernardo.
Nel senso che non è la "Beatrice storica" se non in minima parte.
Lo è molto di più Virgilio, che sì è anche un'allegoria per la ragione umana ("e se' venuto in parte / ov'io per me più oltre non discerno", dice a Dante in cima al Purgatorio, prima di entrare nel Paradiso Terrestre), ma è anche davvero il poeta (l'incontro con Omero, Ovidio, Orazio e Lucano, poi con Sordello, poi con Stazio) e il mantovano (ancora con Sordello, ma anche nel racconto sulle origini della sua città, If. XX).
come osi criticare il Sommo????? dai, dovresti saperlo che la televisione è una cosa, lo studioso un'altra....😂
Barbero come divulgatore é un grande, ma non sopporto più i suoi racconti che banalizzano tutti gli avvenimenti!
Grazie per aver confermato in modo inappuntabile la mia opinione che Barbero sia sì un divulgatore e oratore (non uno storico, non ha scritto grandi opere di storia) frizzante, coinvolgente, divertente, ma a volte superficiale, sopravvalutato e troppo interessato alla simpatia di un pubblico non sempre di alto livello.
😮
Veramente bello il piccolo neo sotto il labbro ❤️
No, fammi capire, ha parlato dieci minuti di metodologia, indagine letteraria e letteratura medievale e quello che hai visto tu è un neo sotto il labbro? Peccato non si possa bestemmiare su youtube.
Di Barbero mi ha lasciato sgomenta un farfugliamento (sembrava ciucco) agghiacciante sulle foibe. Da quel momento non sono più riuscita a seguire una sua lezione.
A fine 1200, inventano il Dolce Stil Novo perché non c'era abbastanza banda per inventare Tinder... ok
criticare barbero è divenuto il nuovo clickbait
Se il video non fosse di 4 anni fa forse
Odio Dante, lo considero sopravvalutato, privo di senso critico, di dubbi, di rimorsi e ripensamenti. Per me quella di Dante non e' grande letteratura, semplicemente. C'e' molta piu' poesia in una disuguaglianza di Bell che in tutta la Divina Commedia.
Raga', va bene tutto ma... no
@@YasminaPani va bene, ammetto che il dilettante autodidatta Dante possa aver avuto la buona intenzione di immergere il biscotto della passione nell'umanesimo incipiente, nel dolce stilnovo, nel grande affresco dell'autunno del medioevo. Allora diciamo che odio, con tutta l'anima, con tutto me stesso, i paraculi che lo sfruttano per fare propaganda politica ideologica traendone il peggio, la superficialità, i pregiudizi e gli errori piu' stupidi. Non e' in buona fede questa continua celebrazione, questa ossessione , questa primazia razzista che vorrebbe l'Italia e l'italiano sempre e comunque davanti a tutti.Dimostratemi che sapete risolvere il paradosso di Monty Hall, perche' c'e' anche quello nella vita, oltre alle sensazioni tattili del momento e al rapimento della masturbazione. C'e' anche quello. Cazzo !
nessuna stima per l'ateo barbero...secondo me bisognerebbe , fare un bel test antidoping a questi professoroni del nulla....saluti e stima a Yasmina
Cosa c'entra che è ateo? 🤣
@@YasminaPani ateo e' sinonimo di intelletto ottenebrato , privo della luce della verita' e la verita' e' l' adeguazione di una realta' all' intelletto ..cose da filosofi Yasmina , non farci caso...saluti e stima
@@davide6871 minchia ecco un altro a cui la religione ha bruciato il cervello
Come si fa a uscire da questo istupidimento? Barbero ne è l’alfiere “colto”
La storia secondo barbero, intrisa di aneddoti e pettegolezzi da vendere al volo a chi è stato troppo pigro per studiarla realmente
Barbero si è montato la testa da quando lo invitava il diplomato piero angela.
Adesso crede di essere il portatore della verità e ammannisce lezioni a destra e a sinistra
ma non diciamo sciocchezze
@@martino4705 una risposta chiara e circostanziata che dimostra senza dubbio la fallacità delle mie affermazioni...
@@IoDavide1 Ma non c'è neanche bisogno di dimostrarlo che dici sciocchezze. "Crede di essere il portatore della verità". Chi te lo ha detto? Sei dentro la sua mente? Perché dovrebbe sentirsi il portatore della verità? Ammettendo abbia detto cagate su Dante, questo significa che tutto quello che dice sono cagate? Io sono uno storico e apprezzo molto il suo modo di raccontare la storia. Ma no vero, lui "ammannisce lezioni a destra e manca" certo. E sicuramente neanche se lo può permettere di fare lezioni un professore. Ti ricordo che il lavoro del professore è quello di fare lezioni, ma guarda te che strano eh, non me lo sarei proprio aspettato che fa lezioni a destra e sinistra un professore. Anche Einstein avrà sicuramente fatto qualche scivolone, non significa che il resto sia tutto da buttare. Ma anzi sai che ti dico, ti piacciono tanto le argomentazioni visto che mi hai accusato di non aver argomentato? Allora sentiamo per bene la tua posizione dato che sei solo riuscito a dire che "ammannisce lezioni a destra e a sinistra" "crede di essere il portatore della verità". Non mi sembra che queste siano grandi argomentazioni eh
@Carlo Carugati ovviamente intendi dire che chiunque insegni qualcosa può tenere lezioni a chiunque su qualsiasi argomento.
Capito.
Questo è il commento più becero e stupido che io abbia mai letto su Barbero. Protagonisti a tutti i costi, vero?