Sentire l'ing. Massai è musica per le orecchie. In mezzo a tanto frastuono fatto da chi vuole solo fare titoli da click, l'ingegneria e l'equilibrio dei ragionamenti riportano un pò di sana armonia :) Complimenti per il vostro lavoro, a tutto il team Quattroruote!
@@leandromalara182 perchè generalizzi? La cultura e l'informazione non hanno mai fatto male a nessuno. Semplicemente chi vuol ascoltare ha solamente da imparare, diversamente può benissimo chiudere il video
@AmmokkaPorrys Ahahahahah, immagino alludi a un saccente megalomane canaro sovrappeso e ipovedente, ma che vede bene solo i difetti degli altri, ma mai i suoi?
COME AL SOLITO QUANDO UNA INVENZIONE FUNZIONA X IL BENE DELLA COMUNITÀ , CERCANO DI NON PUBBLICARLA ALTRIMENTI COME FANNO A VENDERE LE AUTO CHE LI FANNO ARRICCHIRE? GRAZIE....
Buongiorno, il sistema è attualmente montato da molti (VW gruppo, Merc, BMW,...) per EURO 6d, ovvero doppio catalizzatore SCR con altrettanta iniezione di Urea e per le auto più prestazionali, doppio circuito EGR. Arrivederci, Paolo
@@paolomassai1943 Ma non mi risultano prove scientifiche che NOX siano dannosi per la salute, vero problema sono polveri sottili ma a parte che le emettono anche quelle a benzina e componenti come freni e gomme, la piu' alta percentuale deriva dalle stufe a pellet o stufe riscaldamento che nessuno controlla, quindi il colpevolizzare solo in diesel mi sembra una scelta piu' politica che tecnica.
@@paolomassai1943 buona sera, diciamo anche che la corsa alle potenze ha il suo effetto sui NOX, ormai siamo attorno(se non +) hai 100 hp/L, personalmente credo, da prove, che con 60 hp/L non ci sarebbero tante complicazioni e tanti costi...vedi il 2.2 140hp di honda o mazda, vedere il casino che c'è dopo la turbina, è da folli andare avanti.
Per forma mentale sono un pessimista, e girando per i forum relativi alle varie marche leggo ovunque problemi riguardo all'iniezione di urea, per cui temo che ogni ulteriore complicazione porterà ulteriori problemi. Archiviamo l'era dei diesel da 500mila km senza aprire il cofano e passiamo senza rimpianti al benzina. Da parte mia terrò stretto il mio Euro5 col quale sono in lotta, per questioni anagrafiche, a chi sopravvive all'altro. Grazie per l'accurata spiegazione del problema!
i motori da 500 mila km senza aprire il cofano non sono mai esistiti, ne ora ne mai. comunque l' epoca d' oro dei motori diesel erano i primi anni 2000, iniezione diretta, turbocompressore, tecnologia abbastanza moderna e rodata ma senza eccessive complicazioni e problematiche da dpf e scr. motori molto vecchi invece erano si molto semplici ma di pessime prestazioni e comunque richiedevano la loro manutenzione, tendenzialmente non duravano chissà quanti km perché le tecnologie di produzione non erano abbastanza raffinate per creare componenti meccanici robusti e precisi.
@@Tonyx.yt. hai ragione, ho appena venduto una Volvo S80 col 5 cilindri euro 5 con 460.000 km; semmai quando il nuovo proprietario avrà raggiunto i 500mila ti farò un colpo (ah, unico intervento: un supporto in gomma del motore)
Grande Ing. Massai! Ricordo con nostalgia i tempi quando chiamava il primo muletto della mia bimba (156 Crosswagon) “un trattore”. Lei mi ha insegnato tantissimo... Grazie!
Scusate quando parla l'Ing. anche il mio orologio si è fermato per ascoltarlo godi quando senti cose che mai sentirai da tanti illustrissimi Saluti a Roberto Ungaro un grande perso a Tg2Motori che seguo da quando avevo meno di 10 anni ed oggi tre volte tanto Quando lo senti ha un modo di parlare diretto sintetico efficace
Togliendo il fatto che ascoltare l'ing. Massai è sempre qualcosa di superlativo e non si può che ringraziarlo per il suo modo di renderci edotti su tanti aspetti, il penso che questa crociata a mettere 50 filtri su filtri su filtri ai motori diesel pur di non toglierli dai piedi sia diventata una buffonata e una barzelletta. Ogni filtro che poi si intasa e si guasta costa centinaia di euro nella rigenerazione o sostituzione per cui tutto quel "vantaggio" sui migliori consumi del diesel si paga in singole rate con tutta questa manutenzione richiesta dai filtri (oltre costo di acquisto più alto, costi di manutenzione più alti, tassazioni e assicurazioni più costose )..... Credo che alla fine ci vogliano anche 10 anni, su alcune auto e su certi chilometraggi, per pareggiare i costi rispetto ad un benzina....
@@stevecolt6179 intendevo meno inquinanti ...molta corrente prodotta deriva dal carbone quindi che stiamo a sottilizzare ??? Quando tutta la corrente sarà prodotta dal sole allora avremo zero inquinamento....o quasi
Sentire le auto che sono soggette a norme così restrittive e poi vedere che le abitazione, le industrie, tutte le infrastrutture ecc SONO TUTT'ALTRO CHE GREEN E POCO INQUINANTI, mi fa venire una rabbia immonda! Complimenti ingegnere per le sue spiegazioni. Ah cmq l'euro 6D lo aveva già FCA nel 2019
Analisi molto interessante e precisa. Certo, le case dovranno investire tantissimo per stare dietro alle future normative, ne varrà la pena? L'incidenza guasti sui diesel aumenterà esponenzialmente vista la crescente quantità di passaggi, sensori, catalizzatori che verranno aggiunti di volta in volta, ma ha ancora senso investire nel diesel per un consumatore? Secondo me NO, a meno che non si fanno ALMENO 25k Km/anno. Certo, preferisco ancora un diesel che un ibrido, chi compra un ibrido pensando che non consumi non li ha mai provati, consumano come un benzina tradizionale.
Buon giorno Ing. Massai, le faccio i miei complimenti, è sempre molto chiaro, preparato ed esaustivo nelle sue spiegazioni. Le vorrei porre un quesito. Mio marito è tetraplegico da 17 anni Paralisi dovuta alla caduta del cancello di casa. Abbiamo acquistato una mercedes gle 2200 diesel nel dicembre 2015. Come lei sa ogni 5 anni per persone disabili è possibile cambiare la vettura con possibilità di sconti da parte delle case automobilistiche ed inoltre agevolazione fiscale sull'acquisto di una nuova vettura. Pensavamo di sostituire l'auto l'anno prossimo, secondo la sua opinione da esperto che tipo di alimentazione ci consiglia??? Non ci capisco più nulla.....Nuovi diesel, ibridi benzina, ibridi diesel o elettrica. Se dovesse acquistala lei cosa acquisterebbe? La percorrenza annua è di circa 13.000 km. anno. Grazie e saluti.
Tutto molto bello. Purtroppo questi sistemi sono molto complessi e costosi da manutenere, ed una volta scaduta la garanzia al primo problema si elimina tutto, non si può fare altrimenti. E buonanotte ai suonatori
Ho avuto la fortuna di conoscere l'ing. Paolo Massai ln occasione delle prove-stampa di nuovi modelli del Gruppo Fiat. Un grande! Facendo un giro a Balocco seduto di fianco a lui ho ben capito la differenza tra un collaudatore e un comiun e giornalista. Per Quattroruote una firma di enorme valore. T. TERRIBILINI
Molto interessante il discorso e una ottima informazione da parte dell'ingegnere Paolo Massai. Ecco perché molti marchi automobilistici hanno abbandonato i motori diesel, non é che che essa sono più inquinanti: ma sono costosi renderli efficienti e puliti. Quello che mi piace di più di questa nuova tecnologia del diesel : finalmente é sparito il dpf.
c' è eccome il dpf, semplicemente ormai la sua presenza è scontata, senza quello sarebbe impossibile persino l' omologazione euro 5, figuriamoci euro 6D
@@gigieinaudi24 Quella del particolato del diesel è una leggenda metropolitana. Di test indipendenti ne sono stati fatti abbastanza, neppure il nanoparticolato rimane in forma significativa. Del resto lo stesso funzionamento del filtro impedisce alle particelle che iniziano la combustione di sfuggire ad essa comportandosi come gas.
gigi einaudi Ti chiarisco la questione perché ormai si sente troppo spesso questa scemenza. Nel particolato avvengono due tipi di reazioni in base alla temperatura raggiunta all’interno del filtro. A temperature basse(250gradi)avviene la reazione con gli No2 mentre a temperature elevate (600gradi) parte l’ossidazione con l ossigeno. In TUTTI E DUE I CASI le particelle carboniose di particolato si ossidano diventato co2 con una efficenza moooolto elevata. Quindi smettiamola di dire scemenze per piacere
E intanto fanno auto sempre più pesanti e antiaerodinamiche... Io credo che sarebbe molto più semplice (ed economico) rendere "pulita" una utilitaria da 1000kg con un piccolo turdodiesel da 75/100cv, che un SUV da 2500kg con un 3000+cc da 250/350cv. Dato che le emissioni come giustamente dice l'ing. Massai derivano direttamente le emissioni, come è possibile che piccole turbodiesel che fanno 20km/l vengano demonizzate, mentre continuano a vendere SUV che consumando 5km/l inquinano quattro volte tanto??
Finalmente qualcuno che ragiona coi dati tecnici!!!! Fiero di girare con un piccolo Euro 3 da 102g di Co2 al kg piuttosto che con un Euro 6 da 303g al km!
Concordo pienamente con il tuo intervento, aggiungo che i suv fanno guadagnare tre categorie: i produttori, è un mezzo più grande, pneumatici, tutto è maggiorato; i petrolieri, consuma di più è una specie di fuoristrada/furgone; per ultimo ci guadagnano i governi con le accise, il nostro erario nel 2018 ha incassato 54 miliardi di € sui carburanti!
Non conviene economicamente investire sui motori a gasolio di piccola cilindrata; costi che verrebbero ribaltati al cliente e tali da rendere anti economico l'acquisto di una tale vettura.
perche' le case non guadagnano molto con le segmento B, dal punto di vista razionale il tuo discorso non fa una piega, sono i SUV diesel senza senso, pero' fan guadagnare molto le case, la differenza di guadagni tra un suv e un auto bassa di pari categoria e' di almeno 3-4000 euro, se poi leggi i dati di vendita vedrai che vendono sempre piu suv e sempre meno auto classiche
Grazie delle spiegazioni chiarissime, leggo spesso riviste motoristiche e anche tuttotrasporti dal 1978 mi ritengo un po' attento alla tecnica, però ho letto solo di pochissimi esperti motoristi che chiedevano alle varie commissioni europee di mettere mano alla qualità dei carburanti. Anni fa la stessa Quattroruote e Altroconsumo analizzarono i carburanti delle pompe di marca e quelle "bianche", in queste ultime il gasolio era peggiore, io stesso ho avuto conferma con la mia auto a gasolio euro4, stesso percorso ma meno km con un pieno! Sarebbe ora di obbligare i petrolieri a fare carburanti migliori, se li usano già per la F1, perché non metterli sul mercato ovviamente ad un prezzo idoneo? Sui camion per rientrare nelle normative hanno sistematicamente alzato la cilindrata e le hanno raggruppate in tre categorie, con l'euro 3 un 9,5-10 lt di cilindrata aveva più o meno 500CV, già con l'euro 6 i 500 CV li hanno solo i 13 lt, e non hanno due catalizzatori. Non è forse il caso sulle auto di alzare le cilindrate, abbassare la potenza e aumentare la coppia per evitare di arrivare che un altro quarto di spazio sull' auto venga preso da probabilmente inutili catalizzatori? Catalizzatori probabilmente utili però alle società minerarie che estraggono e vendono il rodio. Grazie delle eventuali risposte, buon lavoro ing. Massai.
Se l'importo fatto spendere alle case automobilistiche, fosse stato investito in un grande monitor allacciato a tutte le caldaie degli appartamenti delle città, e si illuninasse indicando via, luogo, numero civico quando in casa si superano i 21 gradi c. di calore, con pronto elettronico verbale e multa di 500€ la prima volta, 700 la seconda e distacco automatico alla 3 volta, avremmo risolto lo smog delle città. Tutte. Anche ora che siamo in pieno fermo, le pm10 crescono. E allora ? Quella sui diesel è una battaglia scatenata solo per non affrontare la realta.
Innanzitutto complimenti all'Ing. Massai per la chiarezza scientifica con cui tratta ogni argomento. Per quanto riguarda il diesel costa di più avere 2 SCR ma anche i benzina hanno bisogno della parte ibrida per consumare meno ed alla fine credo costi più un benzina ibrido che un diesel con 2 SCR. Ma il problema del diesel è la soluzione sbagliata che è stata adottata, ridurre la temperatura in camera di combustione, ma è proprio l'alta temperatura dovuta ad un rapporto di compressione più elevato che porta direttamente ad un elevato rendimento termodinamico, adottando miscele stechiometriche ed EGR abbattiamo il maggior pregio del motore ad accensione spontanea: l'elevato rendimento. Io credo che bisognerebbe perseguire la riduzione degli inquinanti lavorando comunque con molto eccesso d'aria e rapporto di compressione ancora più elevato massimizzando la completezza della combustione, magari pretrattando il carburante per favorirne l'atomizzazione o miscelando nel cilindro con metano o GPL o idrogeno, con una combustione completa non avremmo neanche il particolato già all'uscita dal cilindro. Per ridurre gli NOx si può pensare ad additivi in fase di combustione se possibile oppure al post trattamento dei gas di scarico, e sopratutto eliminiamo i filtri antiparticolato che ci liberano dal PM10 pesante che precipita al suolo e si ferma alle prime vie aeree e ci regala il PM2 non rilevabile dalle attuali centraline e che è micidiale in quanto estremamente leggero, quindi volatile e talmente fine che oltrepassa le le barriere cellulari dei nostri alveoli polmonari arrivando in ogni cellula del nostro corpo attraverso la circolazione sanguigna e causando il cancro. Ma purtroppo chi emana le norme non conosce questi aspetti dei problemi o cerca di favorire soluzioni tecniche che siano vantaggiose per i produttori di filtri o per alcune case che cercano solo di mettere una toppa al problema e non vogliono investire per risolvere i problemi all'origine. Purtroppo la ricerca SERIA costa e se la concorrenza riesce a rispettare le norme con dei palliativi allora anche chi fa ricerca deve smettere ed adeguarsi alla concorrenza se non vuole fallire.
in realtà il rapporto di compressione sui motori diesel è andato via via riducendosi nel tempo, da 20:1 di 20 anni fa a 15-15.5 in quelli di ultima generazione, viceversa sui motori a benzina è andato ad aumentare. fino al caso di mazda skyactive, dove sia diesel che benzina sono entrambi a 14:1
Buongiorno, il suo discorso sulla temperatura in camera di combustione del TurboDiesel Common Rail è perfetto. Ma altri sistemi per il controllo degli NOx purtroppo non ci sono o non sono sufficientemente affidabili; oppure non praticabili con la dovuta ripetibilità. Per quanto riguarda il particolato, ogni Motorista serio tara la mappatura del suo TurboDiesel in modo da bilanciare il rapporto NOx - Particolato a vantaggio di quest'ultimo, affidando poi il controllo principale di NOx ai cat SCR. Assicuro che attualmente la serietà si è grandemente imposta e non c'è più nessuno che si permetta di essere creativo. Arrivederci, Paolo
Ottimo servizio! Magari anche certi governanti dovrebbero guardarlo con attenzione prima di bloccare stupidamente il traffico alle attuali auto diesel che inquinano pochissimo. Spero proprio che le grandi case si adeguino presto alle più restrittive norme anti inquinamento sui diesel: per me un motore che ha una piacevolezza di guida fantastica.
I problemi sono nati quando hanno iniziato a montare motori diesel anche su utilitarie e city car. Se avessero riservato il motore diesel solo ad auto più grandi e pesanti, oggi non ci sarebbe nessun problema col diesel.
Limiti che abbassano le emissioni, ma che aumentano la complessità dei motori (già oltremodo complessi) e quindi ne abbassano l'affidabilità. Si romperanno sempre più spesso, dureranno sempre meno, e i vantaggi di avere consumi più bassi si frantumeranno contro i ben più alti indici di inquinamento che serviranno per produrre e manutenere questi motori. 2 EGR? 2 guasti.... 2 catalizzatori? Doppio problema....
Però scusate perché nessuno parla dei cicli di rigenerazione ( ogni 300 km circa )? Uno studio recente parla di emissioni di 1000 volte superiori ai limiti di legge durante la rigenerazione. Bisognerebbe che il ciclo di omologazione tenesse conto delle rigenerazioni e poi rifare tutti sti calcoli. Anche sulle polveri sottili e non solo sul NOx..
Tutti gli investimenti necessari per adeguare i diesel alle nuove restrizioni porteranno alla produzione di soli motori di fascia alta! Scompariranno quindi gioiellini come i piccoli 1.3 e 1.6 multijet di FCA! Un vero peccato!
Come sempre tutto ben descritto, peccato che io l'Ing. Massai non l'abbia mai potuto ascoltarlo/vederlo quando parla delle emissioni allo scarico subito dopo la fase di "rigenerazione" del motori diesel.
A mio parere c è un accanimento eccessivo nei confronti dei motori diesel tutte queste cose non fanno altro che complicare la meccanica e portare con sé problematiche fastidiose
Ingegnere Massai buonasera, ho seguito la sua spiegazione chiarissima, complimenti, ma ancora non è stato risolto il problema dell'urea che viene iniettata nel catalizzatore da una pompa l'urea stessa avendo dei sali i sali incrostano le pompe all'incirca dopo aver percorso km150000, in percentuale o prima o dopo questi km percorsi l'urea incrosta la pompa di inniettaggio. Perchè non si usano materiali sulle pompe che l'urea non causi danni.
In genere piu complessita porta a piu guasti tecnici, poi considerando che tanti produttori risparimano sulla qualità, alla fine sembra di risparmiare nel consumo ma poi si spendono cifre importanti per riparazioni é manutenzione, i conti non tornano.
ING.MASSAI CREDO CHE LE CASE AUTOMOBILISTICHE VORREBBERO CHE LEI NON SCOPRISSE TROPPI ALTARINI.... XCHÈ NON DICONO CHE IL MOTORE DIESEL È MENO INQUINANTE DI TANTI MOTORI A SCOPPIO ED ELETTRICO...... CI SONO TROPPI INTERESSI CHE BALLANO.....
Da poco son passato ad una piccola vettura elettrica che grazie ai contributi statale, regionale e allo sconto commerciale della concessionaria mi è costata meno di un uguale modello endotermico. Finora ho percorso poco meno di 1000 km, ma già ora posso affermare che la differenza in costi generali tra un sistema e l'altro - benzina vs elettrico - è tale da azzerare il prezzo pagato nell'arco temporale di un decennio ipotizzando una percorrenza complessiva di 100 mila km. L'autonomia che registro è di circa 300 km con i poco più di 30 kw/h disponibili. L'andatura che addotto in città e in strada statale si limita ad una rigorosa attenzione e rispetto dei limiti utilizzando per quanto possibile le fasi di veleggiamento e di decelerazioni per ottenere la massima rigenerazione possibile. Il costo medio al km. utilizzando la ricarica domestica è quasi "simbolico".
Il caro Cecco Beppe, (Francesco Giuseppe I, imperatore del impero austro-ungarico) faceva l'aviatore, in mancanza di benzina pisciava nel motore, un secolo dopo a noialtri ci tocca pisciare nella marmitta.
Video molto interessante, soprattutto perché ho acquistato l'anno scorso una diesel 6d. Non si è parlato di polveri sottili, un altro argomento che ha messo sul banco degli imputati il diesel.
Va bene tutto... Pero'(io che sono della zona padana) non riesco a capire perché non si prenda in considerazione di aggiungere un'impianto metano al disel(già in commercio) così il motore potrebbe andare un 20/30% di nafta e un 70/80 a metano(sai i consumi come si riducono!) perché no??
Buongiorno giorno a tutti volevo chiedere un informazione riguardo al diesel possiedo un auto ibrida per mitivi logistici di spazio e non potendomi permettere un ibrida nuova piu spaziosa mi e stato proposto una vettura euro 6B diesel del 2018 pochi chilometri e tenuta bene volevo sapere secondo voi se conviene ancora l'acquisto visto tutte ste ristizioni per la circolazione del disel? Nell'attesa di una vostra risposta porgo a tutti distinti saluti
Domanda per ing Massai/redazione quattroruote : Chiedo se la legislatura Italiana prevede che oltre i 65 anni, data l'età ed il presumibile "poco" reddito dovuto alla pensione, si può girare anche in zona interdette a classi inferiori di euro, proprio perché si presuppone che la persona non sia in grado di avere risorse per acquistare un nuovo mezzo/data l'èta diminuiscagli spostamenti?
Il trucchetto dell'uso misto elettrico-termico falsa il consumo per cui sono avvantaggiati i benzina in proporzione rispetto ai diesel. Urge qualche normativa che renda più fedele il ciclo di omologazione rispetto all'uso reale. Lo faranno con calma altrimenti le case rischiano di saltare per aria già domani.
@@carmine4384 Il diesel ha bisogno estremo di mantenere le temperature alte e lavorare sotto carico. Se lo ibridizzi e fai fare lavoro al motore elettrico tutti i sistemi antiinquinamento vanno in tilt.
@@carmine4384 il problena più grande dei diesel attuali è che spesso vengono usati per brevi tratti. In questo modo i fap non raggiungono le temperature di rigenerazione e le centraline iniettano Gasolio in eccesso in camera di combustione per alzAre le temperature. Il gasolio finisce nella coppia dell!'olio e lo diluisce costringendo a cambi frequenti e ravvicinati. Quando la centralina esegue la rigenerazione fa accendere tutti i servizi elettrici possibili, ventole e resistenze varie e alza il regime del motore proprio per la temperatura. La rigenerazione forzata si fa a 3000 rpm sempre per lo stesso motivo. Sono in contatto con un centro Bosch che mi aiuta per fare Perizie per il tribunale. Il problema non è piccolo.
@@carmine4384 Dovrebbero ma non tutti sono appassionati o hanno competenze tecniche. I venditori senza scrupolo gli propinano quello che gli fa più comodo.
@@carmine4384 Ascolta con attenzione quello che si dice (in modo, secondo me un po' edulcorato") in questo video e renditi conto di come sia diventato critico al giorno d'oggi produrre un motore disel che rispetti i criteri di olologazione ma poi che sia affidabile, poco problematico, che continui a rispettarli nel tempo e non sia complesso come una centrale nucleare. Già il semplice EGR è fonte di fastidiosissimi problemi per tutti i possessori di un diesel dal euro3 in avanti, poi il filtro antiparticolato, ora il catalizzatore col bluediesel che funziona in un range di temperature molto ristretto e gestito da diverse elettrovalvole o attuatori che col tempo inevitabilmente qualche problema lo daranno. L'ibrido diesel ha senso solo se uno deve usarlo prevalentemente fuori citta e per percorrenze medio lunghe e occasionalmente ha bisogno di entrare nei centri storici. Si va verso l'estrema specializzazione delle motororizzazioni in base all'uso che ciascuno fa della sua macchina.
il diesel resta la miglior soluzionne, purtroppo rimarra solo per auto dal segmento D in su, e veicoli da lavoro, le piccole segmentto A,B,C se lo potranno sognare... insomma, diventa un prodotto per pochi
Quel sistema Bosch che abbatteva gli inquinanti dei Diesel che fine ha fatto ? Era un sistema che funzionava ma evidentemente dava fastidio a qualcuno.
Ok ma se i centri storici delle città vieteranno ai diesel anche più moderni l'ingresso in più se proseguiranno con politiche europee anti-diesel......servirá a poco il costoso adeguamento a queste normative!! Ci obbligheranno a prendere elettriche ed ibride....perché sono belle e pulite!!
C'è da aggiungere che non è che se fai una elettrica costa meno di un diesel del futuro... basta guardare quanto costa la smart elettrica: molto più di una diesel Euro6d. Poi una cosa che non si dice: l'Europa non tiene conto che le emissioni di CO2 fossile è il 90% del totale dato che usiamo il 10% di biocombustibili (già miscelati nelle pompe di benzina e gasolio). L'ho già detto anche al direttore Pellegrini ma non ho avuto modo di far comprendere che CO2 fossile crea effetto serra ma quella di origine bio no.
@@capsid_eric quella di origine bio, ovvero la parte di CO2 emessa dalla combustione di biomassa (o combustibile derivato dalla biomassa), è CO2 che era stata sottratta dall'atmosfera da parte della biomassa (durante la fotosintesi). La biomassa per crescere ha bisogno di CO2 atmosferica. Fare combustibili da coltivazioni porta ad una emissione praticamente nulla di CO2 (quella parte viene ricatturata dalle coltivazioni). Lo aveva spiegato ad una conferenza il professor Bonalumi del Politecnico di Milano.
@Tech Games l'autorevolezza di Massai e del Politecnico di Milano.... mettono a tacere le polemiche! A parte questo c'è di mezzo la propria coscienza.... se uno è contento di tener pulita l'Europa andando a batteria e far inquinare Cina e altri paesi per poter avere questi oggetti prodotti con litio scavato con macchine diesel in Australia e cobalto avendo sfruttato i bambini del Congo (googolare child battery Congo) e lavorati in Cina che va a carbone.... beato egoismo! Inoltre l'energia va prodotta, e da qui ai prossimi 30 anni almeno, si farà anche con combustione di combustibili fossili anche in Europa.
@Tech Games appena tutti leggeranno che Massai e il Politecnico di Milano non sono autorevoli chissà quanti prenderanno i tuoi commenti come autorevoli...🤭 Oltretutto alcuni commenti fuori tema... Le guerre sono orribili sia che si facciano per il petrolio o un domani per le terre rare da scavare o il litio ottenuto da miniere o da pozzi (trivelle) che iniettano soluzioni nel terreno per poi riestrarle e farle essiccare a cielo aperto (stile saline)... Nessuno dice che le batterie sono inutili o che non miglioreranno. Per ora le batterie danno ottimi risultati in città: poca strada da fare=poca batteria necessaria =poco inquinamento per produrle! I diesel si tirano in ballo per le lunghe percorrenze! E sono per ora imbattibili in questi utilizzi.... e anche loro miglioreranno ulteriormente! Poi sul piacere di guida... le elettriche più ricercate riproducono con l'impianto audio il sound del motore a combustione interna nell'abitacolo per cercare di rendere la guida più coinvolgente....
andrea fraccarolo ma dici anche i mezzi come il mio per trasporti merci?! Non credo che un “multivan” (e tutti i suoi simili) avranno alternative elettriche in grado di avere un’autonomia decente... vedremo!
puzzano, grippano, fanno un rumore sgradevole, consumano molto, hanno pochissimo freno motore ma hanno anche dei difetti. io questa mania dei 2t proprio non la capisco e lo dico da motociclista, non chi guida solo automobili...
@@Tonyx.yt. Cerchi su Internet Orbital 2 tempi e poi mi dica se puzzano; grippano solo se non aspetta che il motore vada in temperatura, se l'olio finisce; il rumore non è affatto sgradevole, anzi molti lo trovano più gradevole del 4 tempi.
Mi scusi ingegner Massai, le stesse problematiche, in breve, viste dal punto di vista gpl? mi riferisco al fatto che la gamma gpl è sempre stata abbastanza ridotta e mi chiedevo se in questo disinteressamento delle case avesse un contributo anche l'omologazione e le normative sulle emissioni. Grazie
in generale il problema dei motori termici,vale anche per i benzina in misura minore, è banale l'inquinamento diminuisce quando il motore è in temperatura è folle vedere delle city car con il diesel , pensare di usare un diesel ,anche il benzina in misura minore,per delle tratte da 50 km al giorno oggi è folle , a meno che l'utilizzatore non è un tassista o un camionista che sta in auto molte ore al giorno isomma l'auto consuma e inquina parecchio nella prima mezzora , per portare in temperatura il motore il diesel è fuori gioco per le tratte brevi anche l'ibrido a benzina sofre molto per tratte inferiori ai 15 km sulla prima prius erano arrivati a mettere un termos intorno al motore per tenerlo in temperatura anche per il giorno dopo insomma , lo sviluppo del motore termico per la massa è diventato troppo complicato imho , le statistiche dicono che il cittadino europeo medio fa meno di 35 km al giorno . la massa , prezzo auto e energia permettendo, deve elettrificarsi imho altra storia per i mezzi da lavoro come furgoni di tutte le misure e camion , dove ci sono applicazioni che mischiano diesel al metano e addirittura idrogeno per abbattere gli inquinanti
ma infatti la maggior parte delle autovetture diesel sono state comprate per moda, per poi farci 5-10-20km al giorno e "divertirsi" poi con egr sporco, dpf intasato, affidabilità compromessa e consumi non così bassi (a motore molto freddo, diesel consuma di più che a benzina). nei primi 2000 vendevano molto persino le citycar diesel, ora per fortuna sono pressoché spariti sulle segmento A e anche sulle B sono meno comuni di una volta, anche perché quei 2000-2500€ in più sono matematicamente impossibili da ammortizzare quando la differenza di consumi tra benzina e diesel è 17 vs 19km/l di media. che poi la mia auto a benzina (4 cilindri aspirata) fa 21.5 reali di media
@@paolorinaldi7179 Suzuki Swift 1.2 vvt 2016 Ovviamente i miei percorsi sono principalmente extraurbani, ma abitando in provincia di Trento contengono anche dislivelli importanti. Una cosa a cui faccio sempre attenzione è usare bene il cambio e stare ad opportuna distanza da chi mi precedente, così da evitare frenate inutili e viaggiare così in modo più rilassato.
come mi fa pena la burocrazia... Intanto negli USA le utilitarie hanno un v6/ v8, guidano auto che pesano più di 2 tonnellate e fanno le gare con i trattori e con i camion...
Nicola Martellacci vedi che la BUROCRAZIA non c'entra un piffero! E poi....sei mai stato in America...? Ci sono un botto di 4 cilindri,molto più dei v6 e v8 oramai,in particolare giapponesi.E vedi che le gare di trattori ci sono anche in Italia da una vita ormai. Diciamo che sei rimasto indietro di 30/40 anni.....😆
Federico Fumagalli a dire il vero gli americani sono sempre stati un esempio per quanto riguarda le emissioni(non i consumi). Giá dal 1983 hanno introdotto norme molto restrittive per i gas di scarico,sono stati i primi ad installare i convertitori catalitici nonché i primi produttori (come numero di vetture) di elettriche al mondo. Se poi guardiamo in particolare alla California ....come nessuna lei! Penso sia lo stato più "verde" al mondo,con norme mooolto difficili da rispettare.....
@@denizedda2164 no. Dipende dagli Stati. In alcuni hanno anche abolito gli incentivi sull'elettrico per far vendere più benzina. Fai te. La California invece è un esempio. Ci sta più prius li che in Giappone 🤣
Il futuro dipende anche dalle leggi che verranno fatte, non solo da quanto inquina o meno il diesel, che poi potrebbe essere pure più pulito dei benzina ibridi.
Penso che ci sia un errore nella tabella relativo alla riga Euro 6 ++. Il limite NoX dovrebbe rimanere 0,08 (e non 0,06 come indicato), tanto che moltiplicandolo per il fattore di deterioramento di 1.2 si arriva al limite RDE di 0,096. Me lo potete confermare per favore?
Buongiorno, in effetti non è ancora del tutto chiaro, in quanto si tratta di una nuova proposta dietro la spinta degli ambientalisti; la European Commission non ha ancora emesso la Direttiva relativa, per cui al momento la proposta EURO 6 ++ si articola in test su banco a rulli, quello cosidetto in Laboratorio, con limite per NOx = 0,06, mentre il test su strada con apparecchiatura PEMS avrebbe come limite il nuovo fattore di deterioramento CF = 1,2, già molto penalizzante ed il limite attuale per il test in laboratorio 0,08. Di certo si sa che nel 2025 ci sarà una riduzione del limite per NOx. Nel corso del 2020 si dovrebbe arrivare ad una Direttiva chiarificatrice. Grazie della domanda ed arrivederci, Paolo
Paolo Massai Grazie mille per la spiegazione Ingegnere! E soprattutto grazie per questi video che ci portano dentro argomenti complessi in maniera chiara.
Grazie all'ing. Massai per il suo intervento sul motore diesel .L'anno prossimo sostituirò la mia 3008 diesel con, probabilmente, un'altra 3008. Al netto del sicuro restyling, che attenderò prima di decidere in che mese sostituire l'auto (allora avrà all'attivo 90.000 km, pur con "soli" 3 anni e mezzo di vita, una soglia secondo me non superabile se si vuole ottenere un valore "decente" di permuta), sarò indeciso se passare alla costosa ibrida plug-in o riacquistare, per i successivi 3 anni, un'altra diesel. Utilizzo l'auto un po' per tutto, in città come per i lunghi viaggi, il motore diesel sarebbe mediamente il più economico in ogni condizione, nel senso che la marcia solo in elettrico in città verrebbe vanificata, a livello di costi effettivi, dai lunghi tratti autostradali, dove il motore a 0 emissioni non incide sulla diminuzione dei consumi. Indicativa è la prova della Outlander plug-in da voi effettuata lo scorso anno (laddove scrivevate che "la vettura, una volta esaurita la carica della batteria, si comporta come un assetato SUV") che tanto fece (a torto) infuriare la Filiale italiana di Mitsubishi. Allora...sarà un bel dilemma...certo gli 8.000 (almeno) euro di differenza tra il listino della diesel e quello della plug-in potrebbero far pendere la bilancia a favore della prima, pur tenendo conto della maggiore svalutazione che subirà certamente il diesel nel 2024, alle soglie delle ulteriori restrizioni previste in materia di emissioni. Confido nel fatto che gli articoli e i video di Quattroruote potranno, l'anno prossimo, fornirmi ulteriori spunti per la mia decisione...Grazie ancora a Paolo e Roberto per la loro serie di video sul "come parlare di automotive sapendo ciò che si dice e non parlando a vanvera", abitudine inveterata di alcuni, pur simpaticissimi, loro "colleghi" (le virgolette non sono casuali).
Mi dispiace da collega ricordare all’ing. Massai che la produzione di particolato del diesel viene trattenuta dal filtro antiparticolato il quale ad ogni rigenerazione emette tutto ciò che il filtro ha trattenuto con l’aggravante che quello emesso dal filtro ha una dimensione di particelle più piccole e dannose!
Trovo assurdo che non venga mai ribadito! Per non parlare del fatto che tutti gli organi di riciclo dei gas sono sottoposti ad usura e che le revisioni annuali sono una buffonata. Quei valori valgono si e no sei mesi dall'acquisto di una vettura nuova. Allego fonte: "Uno studio del Transport & Environment e concluso nel gennaio del 2020 ha evidenziato come il FAP generi picchi estremamente elevati di polveri sottili durante le fasi di rigenerazione, le quali sono più frequenti e prolungate dell'atteso e avvengono anche in città (quando invece era attesa solo ad alte velocità e quindi fuori dai centri abitati), situazioni che o non vengono rilevati dai test o che vengono scartate."
Finalmente qualcuno lo dice. I filtri non sono eterni! Vanno sostituiti o “puliti” come il DPF rilasciando le sostanze trattenute. Il DPF trasforma PM10 in PM2,5 decisamente più dannose.
Si, però ormai anche i benzina adottano il filtro antiparticolato (per lo meno quelli con iniezione diretta, cioè la maggioranza). E se guardi bene le tabelle ti accorgi che i limiti sulle PM e PN sono gli stessi sia per diesel che per benzina.
Non è corretto. Nei cicli viene tenuto conto anche delle rigenerazioni, senza contare che durante la rigenerazione una certa quantità di particolato viene ridotto a sostanze diverse come CO2, problematiche ma non cancerogene. Una parte effettivamente si riduce a pm 2.5, ma al momento non ci sono evidenze scientifiche (parlo di pubblicazioni scientifiche dimostrate) che siano più nocive del pm 10.
Infatti ... Trovo la conclusione piuttosto fuorviante. In pratica dicono: i moderni diesel inquinano poco perché emettono pochissimi NOx. Peccato però che gli sforamenti sugli inquinanti in atmosfera, almeno qui in Pianura Padana, siano per il particolato e non per NOx o altri inquinanti.
Da quando ho sentito parlare di urea sulle auto, ho detto subito che sarà la morte del diesel sulle auto. Sulle medio piccole sta già avvenendo, sulle berline a grandi SUV vedremo.
Con tutta questa roba devi andare alla NASA a fa il tagliando..!!! Se vai a cambiare olio e filtri dal benzinaio non trova nemmeno il tappo dell'olio..!!!
I video della ing Massai dovrebbe diventare sussidio didattico per gli studenti. Quando al tanto vituperato diesel è sempre tecnicamente vivo. Pensate al vantaggio che avrebbe l'utilizzo di diesel moderni nell' autotrasporto (TIR). Non esiste ad oggi una tecnologia che uccide l'altra. In città elettrico e ibrido, per chi fa molti chilometri Diesel. Alla faccia dei sindaci di Roma....
Ingegnere Massai da cio’ che ha fatto capire dunque... le auto diesel ci saranno forse sempre per i marchi premium e auto di alto livello e sopratutto peso come i Suv che necessitano di grande coppia. Ma non e’ possibile ottenere un gasolio piu’ purificato a questo punto...? O un gasolio addirittura “artificiale”prodotto in laboratorio...? Grazie 🙏
Boh .... io non ci ho capito niente..!! so che io giro con un euro 0 a nafta agricola a 0,90 euro al kilo e faccio 18/19 km al litro e non mi calcola nessuno, poi adesso con il Coronavirus 🦠 giro ovunque e non frega niente a nessuno..bohh...
Nelle grandi metropoli italiane,L'80% degli utenti diesel percorrono da 5 a 15 km a tratta (casa lavoro). con motore freddo, e possibile avere una tabella di inquinamento in queste condizioni?. Il VLTP e valido se percorro più di 30 km e con l'olio motore sopra gli 85 gradi. Quando vado a fare la revisione se il motore non e bello caldo non fanno alcuna misurazione, i valori di NOX e CO2 sono fuori norma di conseguenza non passeri la revisione. Ma in realtà sono le condizioni normali di utilizzo del mio vicolo. Grazie
Vero che il diesel di nuova generazione inquinerà meno, il problema non sono le emissioni quando il motore è nuovo, ma quando incomincia ad avere un bel po' di km, se il diesel non viene mantenuto in efficienza o ancora peggio se uno di questi due catalizzatori scr o l'iniettore di Urea incomincia a funzionare male, l'auto continuerà a funzionare bene ma inquinerà molto di più. Poi con i costi che avranno di riparazione figuriamoci se il propietario decide di spendere migliaia di euro ... per inquinare meno.
Buongiorno, già con le auto omologate Eu 5, esiste a bordo del sistema di controllo emissioni la tecnologia che avverte il guidatore della necessità di manutenere il catalizzatore oppure il filtro per ilparticolato. E se questo intervento non viene effettuato, il sistema posiziona la alimentazione del motore in Recovery e quindi diventa difficile utilizzare la vettura. Ovviamente se il proprietario elimina tutto e monta una centralina elettronica modificata, potrebbe succedere quello che lei paventa. Ma sarebbe passibile di pene severe, e comunque con Euro 6d sarebbe quasi impossibile. Arrivederci, Paolo
Sentire l'ing. Massai è musica per le orecchie. In mezzo a tanto frastuono fatto da chi vuole solo fare titoli da click, l'ingegneria e l'equilibrio dei ragionamenti riportano un pò di sana armonia :) Complimenti per il vostro lavoro, a tutto il team Quattroruote!
Perle ai porci qui su youtube ...
@@leandromalara182 perchè generalizzi? La cultura e l'informazione non hanno mai fatto male a nessuno. Semplicemente chi vuol ascoltare ha solamente da imparare, diversamente può benissimo chiudere il video
@AmmokkaPorrys Ahahahahah, immagino alludi a un saccente megalomane canaro sovrappeso e ipovedente, ma che vede bene solo i difetti degli altri, ma mai i suoi?
Paolo, la vorrei come professore in Università... Sarebbe una delle lezioni più piacevoli e interessanti
Liquid Mind avuto come prof al Poli :-) che onore
@@jacopoduff90 Che invidia invece!
Una domanda per l’Ing. MASSAI. Ma il famoso DIESEL di BOSH, che qualche mese fa fece scalpore per le sue proprietà “eco-friendly”, che fine ha fatto?
COME AL SOLITO QUANDO UNA INVENZIONE FUNZIONA X IL BENE DELLA COMUNITÀ , CERCANO DI NON PUBBLICARLA ALTRIMENTI COME FANNO A VENDERE LE AUTO CHE LI FANNO ARRICCHIRE? GRAZIE....
Buongiorno, il sistema è attualmente montato da molti (VW gruppo, Merc, BMW,...) per EURO 6d, ovvero doppio catalizzatore SCR con altrettanta iniezione di Urea e per le auto più prestazionali, doppio circuito EGR.
Arrivederci, Paolo
@@paolomassai1943 Ma non mi risultano prove scientifiche che NOX siano dannosi per la salute, vero problema sono polveri sottili ma a parte che le emettono anche quelle a benzina e componenti come freni e gomme, la piu' alta percentuale deriva dalle stufe a pellet o stufe riscaldamento che nessuno controlla, quindi il colpevolizzare solo in diesel mi sembra una scelta piu' politica che tecnica.
@@paolomassai1943 buona sera, diciamo anche che la corsa alle potenze ha il suo effetto sui NOX, ormai siamo attorno(se non +) hai 100 hp/L, personalmente credo, da prove, che con 60 hp/L non ci sarebbero tante complicazioni e tanti costi...vedi il 2.2 140hp di honda o mazda, vedere il casino che c'è dopo la turbina, è da folli andare avanti.
@@armandocenere873 insomma la tua teoria complottista non era corretta, strano!
Che persona meravigliosa. Geniale ,di una pacatezza estrema ; gentile,lo ascolterei per giorni interi.
Per forma mentale sono un pessimista, e girando per i forum relativi alle varie marche leggo ovunque problemi riguardo all'iniezione di urea, per cui temo che ogni ulteriore complicazione porterà ulteriori problemi. Archiviamo l'era dei diesel da 500mila km senza aprire il cofano e passiamo senza rimpianti al benzina. Da parte mia terrò stretto il mio Euro5 col quale sono in lotta, per questioni anagrafiche, a chi sopravvive all'altro. Grazie per l'accurata spiegazione del problema!
i motori da 500 mila km senza aprire il cofano non sono mai esistiti, ne ora ne mai.
comunque l' epoca d' oro dei motori diesel erano i primi anni 2000, iniezione diretta, turbocompressore, tecnologia abbastanza moderna e rodata ma senza eccessive complicazioni e problematiche da dpf e scr.
motori molto vecchi invece erano si molto semplici ma di pessime prestazioni e comunque richiedevano la loro manutenzione, tendenzialmente non duravano chissà quanti km perché le tecnologie di produzione non erano abbastanza raffinate per creare componenti meccanici robusti e precisi.
@@Tonyx.yt. hai ragione, ho appena venduto una Volvo S80 col 5 cilindri euro 5 con 460.000 km; semmai quando il nuovo proprietario avrà raggiunto i 500mila ti farò un colpo (ah, unico intervento: un supporto in gomma del motore)
Grande Ing. Massai!
Ricordo con nostalgia i tempi quando chiamava il primo muletto della mia bimba (156 Crosswagon) “un trattore”.
Lei mi ha insegnato tantissimo...
Grazie!
Scusate quando parla l'Ing. anche il mio orologio si è fermato per ascoltarlo
godi quando senti cose che mai sentirai da tanti illustrissimi
Saluti a Roberto Ungaro un grande perso a Tg2Motori che seguo da quando avevo meno di 10 anni ed oggi tre volte tanto
Quando lo senti ha un modo di parlare diretto sintetico efficace
Mancava l’Ing Massai. Ben tornato sempre il top.
Per me è un piacere sentirla parlare ing. Massai, parla per conoscenza e non per sentito dire..... c’e ne fossero come lei ... chapeau
Ingegnere è stato un onore portarla sul autobus, un saluto da un tranviere di Torino
Togliendo il fatto che ascoltare l'ing. Massai è sempre qualcosa di superlativo e non si può che ringraziarlo per il suo modo di renderci edotti su tanti aspetti, il penso che questa crociata a mettere 50 filtri su filtri su filtri ai motori diesel pur di non toglierli dai piedi sia diventata una buffonata e una barzelletta. Ogni filtro che poi si intasa e si guasta costa centinaia di euro nella rigenerazione o sostituzione per cui tutto quel "vantaggio" sui migliori consumi del diesel si paga in singole rate con tutta questa manutenzione richiesta dai filtri (oltre costo di acquisto più alto, costi di manutenzione più alti, tassazioni e assicurazioni più costose )..... Credo che alla fine ci vogliano anche 10 anni, su alcune auto e su certi chilometraggi, per pareggiare i costi rispetto ad un benzina....
Un bel tubo dritto, e passa la paura. 🖤
Ascoltare l'Ing. Massai è sempre un piacere.
L ing. È inarrivabile. Una competenza unica unita con una capacità di divulgazione senza pari
Come sempre super interessanti le parole di Massai, lo ascolterei per ore
Gran bel video ....ingegnere un vero piacere ascoltarla io amo il diesel e amo i suoi video .
Lunga vita ai diesel puliti
Non
Non esistono i diesel puliti perché bruciano petrolio e il petrolio è cancerogeno come fanno ad essere puliti
@@stevecolt6179 intendevo meno inquinanti ...molta corrente prodotta deriva dal carbone quindi che stiamo a sottilizzare ??? Quando tutta la corrente sarà prodotta dal sole allora avremo zero inquinamento....o quasi
Ė ironico. Bella battuta.
Sentire le auto che sono soggette a norme così restrittive e poi vedere che le abitazione, le industrie, tutte le infrastrutture ecc SONO TUTT'ALTRO CHE GREEN E POCO INQUINANTI, mi fa venire una rabbia immonda!
Complimenti ingegnere per le sue spiegazioni.
Ah cmq l'euro 6D lo aveva già FCA nel 2019
Ma pòerche i Politici non ascoltano i tecnici come te, e un onore sentirti spiegare Prof Massari
Sarebbe bello vedere più spesso video che ti aggiornano su normative, politiche e soluzioni riguardo l'inquinamento auto.
Grazie, ciaooooo
Analisi molto interessante e precisa. Certo, le case dovranno investire tantissimo per stare dietro alle future normative, ne varrà la pena? L'incidenza guasti sui diesel aumenterà esponenzialmente vista la crescente quantità di passaggi, sensori, catalizzatori che verranno aggiunti di volta in volta, ma ha ancora senso investire nel diesel per un consumatore? Secondo me NO, a meno che non si fanno ALMENO 25k Km/anno. Certo, preferisco ancora un diesel che un ibrido, chi compra un ibrido pensando che non consumi non li ha mai provati, consumano come un benzina tradizionale.
È sempre piacevole sentire parlare una persona competente come l’ingegnere Massai
L'ing. È di un livello superiore a chiunque!
Applausi!
complimenti per il servizio pubblico che rendete. Contento di comprare la vostra rivista ogni mese nella mia edicola.
Buon giorno Ing. Massai, le faccio i miei complimenti, è sempre molto chiaro, preparato ed esaustivo nelle sue spiegazioni. Le vorrei porre un quesito. Mio marito è tetraplegico da 17 anni Paralisi dovuta alla caduta del cancello di casa. Abbiamo acquistato una mercedes gle 2200 diesel nel dicembre 2015. Come lei sa ogni 5 anni per persone disabili è possibile cambiare la vettura con possibilità di sconti da parte delle case automobilistiche ed inoltre agevolazione fiscale sull'acquisto di una nuova vettura. Pensavamo di sostituire l'auto l'anno prossimo, secondo la sua opinione da esperto che tipo di alimentazione ci consiglia??? Non ci capisco più nulla.....Nuovi diesel, ibridi benzina, ibridi diesel o elettrica. Se dovesse acquistala lei cosa acquisterebbe? La percorrenza annua è di circa 13.000 km. anno. Grazie e saluti.
Tutto molto bello. Purtroppo questi sistemi sono molto complessi e costosi da manutenere, ed una volta scaduta la garanzia al primo problema si elimina tutto, non si può fare altrimenti. E buonanotte ai suonatori
Ho avuto la fortuna di conoscere l'ing. Paolo Massai ln occasione delle prove-stampa di nuovi modelli del Gruppo Fiat. Un grande! Facendo un giro a Balocco seduto di fianco a lui ho ben capito la differenza tra un collaudatore e un comiun e giornalista. Per Quattroruote una firma di enorme valore.
T. TERRIBILINI
Molto interessante il discorso e una ottima informazione da parte dell'ingegnere Paolo Massai.
Ecco perché molti marchi automobilistici hanno abbandonato i motori diesel, non é che che essa sono più inquinanti: ma sono costosi renderli efficienti e puliti.
Quello che mi piace di più di questa nuova tecnologia del diesel : finalmente é sparito il dpf.
Domenico 79 non è per niente sparito. Non è stato nominato ma è essenziale per rientrare nei limiti del particolato.
C'è, c'è. Catalizzatore e DPF sono accorpati insieme, poi c'è l'SCR
c' è eccome il dpf, semplicemente ormai la sua presenza è scontata, senza quello sarebbe impossibile persino l' omologazione euro 5, figuriamoci euro 6D
@@gigieinaudi24 Quella del particolato del diesel è una leggenda metropolitana. Di test indipendenti ne sono stati fatti abbastanza, neppure il nanoparticolato rimane in forma significativa. Del resto lo stesso funzionamento del filtro impedisce alle particelle che iniziano la combustione di sfuggire ad essa comportandosi come gas.
gigi einaudi Ti chiarisco la questione perché ormai si sente troppo spesso questa scemenza. Nel particolato avvengono due tipi di reazioni in base alla temperatura raggiunta all’interno del filtro. A temperature basse(250gradi)avviene la reazione con gli No2 mentre a temperature elevate (600gradi) parte l’ossidazione con l ossigeno. In TUTTI E DUE I CASI le particelle carboniose di particolato si ossidano diventato co2 con una efficenza moooolto elevata. Quindi smettiamola di dire scemenze per piacere
Ingegner Massai sempre chiaro ed esaustivo. Un piacere ascoltarlo ed imparare. Grazie!
Niente di meglio di ascoltare Massai per addolcire la quarantena!
Davvero ottimo video, grazie per aver affrontato l'argomento in maniera comprensibile.
Complimenti come sempre ing
Paolo massai uno dei pochi che dice le cose come stanno veramente..... Con una preparazione tecnica che molti si sognano
E intanto fanno auto sempre più pesanti e antiaerodinamiche...
Io credo che sarebbe molto più semplice (ed economico) rendere "pulita" una utilitaria da 1000kg con un piccolo turdodiesel da 75/100cv, che un SUV da 2500kg con un 3000+cc da 250/350cv.
Dato che le emissioni come giustamente dice l'ing. Massai derivano direttamente le emissioni, come è possibile che piccole turbodiesel che fanno 20km/l vengano demonizzate, mentre continuano a vendere SUV che consumando 5km/l inquinano quattro volte tanto??
Finalmente qualcuno che ragiona coi dati tecnici!!!! Fiero di girare con un piccolo Euro 3 da 102g di Co2 al kg piuttosto che con un Euro 6 da 303g al km!
Concordo pienamente con il tuo intervento, aggiungo che i suv fanno guadagnare tre categorie: i produttori, è un mezzo più grande, pneumatici, tutto è maggiorato; i petrolieri, consuma di più è una specie di fuoristrada/furgone; per ultimo ci guadagnano i governi con le accise, il nostro erario nel 2018 ha incassato 54 miliardi di € sui carburanti!
Non conviene economicamente investire sui motori a gasolio di piccola cilindrata; costi che verrebbero ribaltati al cliente e tali da rendere anti economico l'acquisto di una tale vettura.
perche' le case non guadagnano molto con le segmento B, dal punto di vista razionale il tuo discorso non fa una piega, sono i SUV diesel senza senso, pero' fan guadagnare molto le case, la differenza di guadagni tra un suv e un auto bassa di pari categoria e' di almeno 3-4000 euro, se poi leggi i dati di vendita vedrai che vendono sempre piu suv e sempre meno auto classiche
@Tech Games Magari in città, ma non certo in autostrada.
Grazie delle spiegazioni chiarissime, leggo spesso riviste motoristiche e anche tuttotrasporti dal 1978 mi ritengo un po' attento alla tecnica, però ho letto solo di pochissimi esperti motoristi che chiedevano alle varie commissioni europee di mettere mano alla qualità dei carburanti. Anni fa la stessa Quattroruote e Altroconsumo analizzarono i carburanti delle pompe di marca e quelle "bianche", in queste ultime il gasolio era peggiore, io stesso ho avuto conferma con la mia auto a gasolio euro4, stesso percorso ma meno km con un pieno! Sarebbe ora di obbligare i petrolieri a fare carburanti migliori, se li usano già per la F1, perché non metterli sul mercato ovviamente ad un prezzo idoneo? Sui camion per rientrare nelle normative hanno sistematicamente alzato la cilindrata e le hanno raggruppate in tre categorie, con l'euro 3 un 9,5-10 lt di cilindrata aveva più o meno 500CV, già con l'euro 6 i 500 CV li hanno solo i 13 lt, e non hanno due catalizzatori. Non è forse il caso sulle auto di alzare le cilindrate, abbassare la potenza e aumentare la coppia per evitare di arrivare che un altro quarto di spazio sull' auto venga preso da probabilmente inutili catalizzatori? Catalizzatori probabilmente utili però alle società minerarie che estraggono e vendono il rodio. Grazie delle eventuali risposte, buon lavoro ing. Massai.
I motori skyactiv D di Mazda che non hanno adblue/urea possono essere un buon compromesso?
Se l'importo fatto spendere alle case automobilistiche, fosse stato investito in un grande monitor allacciato a tutte le caldaie degli appartamenti delle città, e si illuninasse indicando via, luogo, numero civico quando in casa si superano i 21 gradi c. di calore, con pronto elettronico verbale e multa di 500€ la prima volta, 700 la seconda e distacco automatico alla 3 volta, avremmo risolto lo smog delle città. Tutte. Anche ora che siamo in pieno fermo, le pm10 crescono. E allora ? Quella sui diesel è una battaglia scatenata solo per non affrontare la realta.
Innanzitutto complimenti all'Ing. Massai per la chiarezza scientifica con cui tratta ogni argomento. Per quanto riguarda il diesel costa di più avere 2 SCR ma anche i benzina hanno bisogno della parte ibrida per consumare meno ed alla fine credo costi più un benzina ibrido che un diesel con 2 SCR. Ma il problema del diesel è la soluzione sbagliata che è stata adottata, ridurre la temperatura in camera di combustione, ma è proprio l'alta temperatura dovuta ad un rapporto di compressione più elevato che porta direttamente ad un elevato rendimento termodinamico, adottando miscele stechiometriche ed EGR abbattiamo il maggior pregio del motore ad accensione spontanea: l'elevato rendimento.
Io credo che bisognerebbe perseguire la riduzione degli inquinanti lavorando comunque con molto eccesso d'aria e rapporto di compressione ancora più elevato massimizzando la completezza della combustione, magari pretrattando il carburante per favorirne l'atomizzazione o miscelando nel cilindro con metano o GPL o idrogeno, con una combustione completa non avremmo neanche il particolato già all'uscita dal cilindro. Per ridurre gli NOx si può pensare ad additivi in fase di combustione se possibile oppure al post trattamento dei gas di scarico, e sopratutto eliminiamo i filtri antiparticolato che ci liberano dal PM10 pesante che precipita al suolo e si ferma alle prime vie aeree e ci regala il PM2 non rilevabile dalle attuali centraline e che è micidiale in quanto estremamente leggero, quindi volatile e talmente fine che oltrepassa le le barriere cellulari dei nostri alveoli polmonari arrivando in ogni cellula del nostro corpo attraverso la circolazione sanguigna e causando il cancro. Ma purtroppo chi emana le norme non conosce questi aspetti dei problemi o cerca di favorire soluzioni tecniche che siano vantaggiose per i produttori di filtri o per alcune case che cercano solo di mettere una toppa al problema e non vogliono investire per risolvere i problemi all'origine. Purtroppo la ricerca SERIA costa e se la concorrenza riesce a rispettare le norme con dei palliativi allora anche chi fa ricerca deve smettere ed adeguarsi alla concorrenza se non vuole fallire.
in realtà il rapporto di compressione sui motori diesel è andato via via riducendosi nel tempo, da 20:1 di 20 anni fa a 15-15.5 in quelli di ultima generazione, viceversa sui motori a benzina è andato ad aumentare.
fino al caso di mazda skyactive, dove sia diesel che benzina sono entrambi a 14:1
Buongiorno, il suo discorso sulla temperatura in camera di combustione del TurboDiesel Common Rail è perfetto. Ma altri sistemi per il controllo degli NOx purtroppo non ci sono o non sono sufficientemente affidabili; oppure non praticabili con la dovuta ripetibilità. Per quanto riguarda il particolato, ogni Motorista serio tara la mappatura del suo TurboDiesel in modo da bilanciare il rapporto NOx - Particolato a vantaggio di quest'ultimo, affidando poi il controllo principale di NOx ai cat SCR. Assicuro che attualmente la serietà si è grandemente imposta e non c'è più nessuno che si permetta di essere creativo. Arrivederci, Paolo
Massai mitico , ti fà capire le cose con una semplicità
Ottimo servizio!
Magari anche certi governanti dovrebbero guardarlo con attenzione prima di bloccare stupidamente il traffico alle attuali auto diesel che inquinano pochissimo.
Spero proprio che le grandi case si adeguino presto alle più restrittive norme anti inquinamento sui diesel: per me un motore che ha una piacevolezza di guida fantastica.
I problemi sono nati quando hanno iniziato a montare motori diesel anche su utilitarie e city car. Se avessero riservato il motore diesel solo ad auto più grandi e pesanti, oggi non ci sarebbe nessun problema col diesel.
Limiti che abbassano le emissioni, ma che aumentano la complessità dei motori (già oltremodo complessi) e quindi ne abbassano l'affidabilità. Si romperanno sempre più spesso, dureranno sempre meno, e i vantaggi di avere consumi più bassi si frantumeranno contro i ben più alti indici di inquinamento che serviranno per produrre e manutenere questi motori. 2 EGR? 2 guasti.... 2 catalizzatori? Doppio problema....
Tra parentesi e la C5 B4 del 2001. Una signora macchina, cambio tiptronic che è uno spettacolo.
L’immagine di un’Italia ancora pulita l’ingegnere!
Però scusate perché nessuno parla dei cicli di rigenerazione ( ogni 300 km circa )? Uno studio recente parla di emissioni di 1000 volte superiori ai limiti di legge durante la rigenerazione. Bisognerebbe che il ciclo di omologazione tenesse conto delle rigenerazioni e poi rifare tutti sti calcoli. Anche sulle polveri sottili e non solo sul NOx..
Massai un Lord inglese al servizio dell'automobile.
Tutti gli investimenti necessari per adeguare i diesel alle nuove restrizioni porteranno alla produzione di soli motori di fascia alta!
Scompariranno quindi gioiellini come i piccoli 1.3 e 1.6 multijet di FCA! Un vero peccato!
Spariranno lo stesso con l'arrivo di Peugeot
@@andreafraccarolo8163 non ne sarei così sicuro
Come sempre tutto ben descritto, peccato che io l'Ing. Massai non l'abbia mai potuto ascoltarlo/vederlo quando parla delle emissioni allo scarico subito dopo la fase di "rigenerazione" del motori diesel.
A mio parere c è un accanimento eccessivo nei confronti dei motori diesel tutte queste cose non fanno altro che complicare la meccanica e portare con sé problematiche fastidiose
Grande ing sempre un piacere sentirlo!
Fateli più spesso questi video !
Finalmente tutto chiaro:
*grazie di cuore!*
Ingegnere Massai buonasera, ho seguito la sua spiegazione chiarissima, complimenti, ma ancora non è stato risolto il problema dell'urea che viene iniettata nel catalizzatore da una pompa l'urea stessa avendo dei sali i sali incrostano le pompe all'incirca dopo aver percorso km150000, in percentuale o prima o dopo questi km percorsi l'urea incrosta la pompa di inniettaggio. Perchè non si usano materiali sulle pompe che l'urea non causi danni.
In genere piu complessita porta a piu guasti tecnici, poi considerando che tanti produttori risparimano sulla qualità, alla fine sembra di risparmiare nel consumo ma poi si spendono cifre importanti per riparazioni é manutenzione, i conti non tornano.
E lunga vita all'Ing. Massai.
ING.MASSAI CREDO CHE LE CASE AUTOMOBILISTICHE VORREBBERO CHE LEI NON SCOPRISSE TROPPI ALTARINI.... XCHÈ NON DICONO CHE IL MOTORE DIESEL È MENO INQUINANTE DI TANTI MOTORI A SCOPPIO ED ELETTRICO...... CI SONO TROPPI INTERESSI CHE BALLANO.....
Bravo ing. 👏🏻👏🏻👏🏻
Da poco son passato ad una piccola vettura elettrica che grazie ai contributi statale, regionale e allo sconto commerciale della concessionaria mi è costata meno di un uguale modello endotermico. Finora ho percorso poco meno di 1000 km, ma già ora posso affermare che la differenza in costi generali tra un sistema e l'altro - benzina vs elettrico - è tale da azzerare il prezzo pagato nell'arco temporale di un decennio ipotizzando una percorrenza complessiva di 100 mila km. L'autonomia che registro è di circa 300 km con i poco più di 30 kw/h disponibili. L'andatura che addotto in città e in strada statale si limita ad una rigorosa attenzione e rispetto dei limiti utilizzando per quanto possibile le fasi di veleggiamento e di decelerazioni per ottenere la massima rigenerazione possibile. Il costo medio al km. utilizzando la ricarica domestica è quasi "simbolico".
Il caro Cecco Beppe, (Francesco Giuseppe I, imperatore del impero austro-ungarico) faceva l'aviatore, in mancanza di benzina pisciava nel motore, un secolo dopo a noialtri ci tocca pisciare nella marmitta.
Il Maestro è tornato!
Video molto interessante, soprattutto perché ho acquistato l'anno scorso una diesel 6d. Non si è parlato di polveri sottili, un altro argomento che ha messo sul banco degli imputati il diesel.
Grazie a Massai , riepilogo efficace.
Va bene tutto... Pero'(io che sono della zona padana) non riesco a capire perché non si prenda in considerazione di aggiungere un'impianto metano al disel(già in commercio) così il motore potrebbe andare un 20/30% di nafta e un 70/80 a metano(sai i consumi come si riducono!) perché no??
Buongiorno giorno a tutti volevo chiedere un informazione riguardo al diesel possiedo un auto ibrida per mitivi logistici di spazio e non potendomi permettere un ibrida nuova piu spaziosa mi e stato proposto una vettura euro 6B diesel del 2018 pochi chilometri e tenuta bene volevo sapere secondo voi se conviene ancora l'acquisto visto tutte ste ristizioni per la circolazione del disel?
Nell'attesa di una vostra risposta porgo a tutti distinti saluti
Consumera' di meno ma... ogni volta che passa un diesel emette un fumo che io trovo irrespirabile, molto peggio del benzina.
Ing. consiglia la Stelvio diesel uso taxi a Milano? Grazie molte!
piacevole ascoltare l'ing. Massai!
Domanda per ing Massai/redazione quattroruote :
Chiedo se la legislatura Italiana prevede che oltre i 65 anni, data l'età ed il presumibile "poco" reddito dovuto alla pensione, si può girare anche in zona interdette a classi inferiori di euro, proprio perché si presuppone che la persona non sia in grado di avere risorse per acquistare un nuovo mezzo/data l'èta diminuiscagli spostamenti?
Siete SUPERLATIVI✌
Per rispettare le norme basta poco: mild hybrid e improvvisamente su carta le emissioni calano.
Il trucchetto dell'uso misto elettrico-termico falsa il consumo per cui sono avvantaggiati i benzina in proporzione rispetto ai diesel. Urge qualche normativa che renda più fedele il ciclo di omologazione rispetto all'uso reale. Lo faranno con calma altrimenti le case rischiano di saltare per aria già domani.
@@carmine4384 Il diesel ha bisogno estremo di mantenere le temperature alte e lavorare sotto carico. Se lo ibridizzi e fai fare lavoro al motore elettrico tutti i sistemi antiinquinamento vanno in tilt.
@@carmine4384 il problena più grande dei diesel attuali è che spesso vengono usati per brevi tratti. In questo modo i fap non raggiungono le temperature di rigenerazione e le centraline iniettano Gasolio in eccesso in camera di combustione per alzAre le temperature. Il gasolio finisce nella coppia dell!'olio e lo diluisce costringendo a cambi frequenti e ravvicinati. Quando la centralina esegue la rigenerazione fa accendere tutti i servizi elettrici possibili, ventole e resistenze varie e alza il regime del motore proprio per la temperatura. La rigenerazione forzata si fa a 3000 rpm sempre per lo stesso motivo. Sono in contatto con un centro Bosch che mi aiuta per fare Perizie per il tribunale. Il problema non è piccolo.
@@carmine4384 Dovrebbero ma non tutti sono appassionati o hanno competenze tecniche. I venditori senza scrupolo gli propinano quello che gli fa più comodo.
@@carmine4384 Ascolta con attenzione quello che si dice (in modo, secondo me un po' edulcorato") in questo video e renditi conto di come sia diventato critico al giorno d'oggi produrre un motore disel che rispetti i criteri di olologazione ma poi che sia affidabile, poco problematico, che continui a rispettarli nel tempo e non sia complesso come una centrale nucleare. Già il semplice EGR è fonte di fastidiosissimi problemi per tutti i possessori di un diesel dal euro3 in avanti, poi il filtro antiparticolato, ora il catalizzatore col bluediesel che funziona in un range di temperature molto ristretto e gestito da diverse elettrovalvole o attuatori che col tempo inevitabilmente qualche problema lo daranno. L'ibrido diesel ha senso solo se uno deve usarlo prevalentemente fuori citta e per percorrenze medio lunghe e occasionalmente ha bisogno di entrare nei centri storici. Si va verso l'estrema specializzazione delle motororizzazioni in base all'uso che ciascuno fa della sua macchina.
il diesel resta la miglior soluzionne, purtroppo rimarra solo per auto dal segmento D in su, e veicoli da lavoro, le piccole segmentto A,B,C se lo potranno sognare... insomma, diventa un prodotto per pochi
Non preoccupatevi tra non molto l'unica cosa che potremo permetterci sarà la bicicletta. Zero emissiomni a parte il sudore.
Magari. Migliorerebbe la salute di tutti
Quel sistema Bosch che abbatteva gli inquinanti dei Diesel che fine ha fatto ?
Era un sistema che funzionava ma evidentemente dava fastidio a qualcuno.
E secondo te chi produce tutto il sistema di iniziazione, controllo e dosaggio dell'urea?
Ok ma se i centri storici delle città vieteranno ai diesel anche più moderni l'ingresso in più se proseguiranno con politiche europee anti-diesel......servirá a poco il costoso adeguamento a queste normative!! Ci obbligheranno a prendere elettriche ed ibride....perché sono belle e pulite!!
C'è da aggiungere che non è che se fai una elettrica costa meno di un diesel del futuro... basta guardare quanto costa la smart elettrica: molto più di una diesel Euro6d.
Poi una cosa che non si dice: l'Europa non tiene conto che le emissioni di CO2 fossile è il 90% del totale dato che usiamo il 10% di biocombustibili (già miscelati nelle pompe di benzina e gasolio).
L'ho già detto anche al direttore Pellegrini ma non ho avuto modo di far comprendere che CO2 fossile crea effetto serra ma quella di origine bio no.
Scusami, in che senso quella di origine bio non crea effetto serra? Grazie
@@capsid_eric quella di origine bio, ovvero la parte di CO2 emessa dalla combustione di biomassa (o combustibile derivato dalla biomassa), è CO2 che era stata sottratta dall'atmosfera da parte della biomassa (durante la fotosintesi). La biomassa per crescere ha bisogno di CO2 atmosferica. Fare combustibili da coltivazioni porta ad una emissione praticamente nulla di CO2 (quella parte viene ricatturata dalle coltivazioni).
Lo aveva spiegato ad una conferenza il professor Bonalumi del Politecnico di Milano.
Chiaro, ho capito. Grazie
@Tech Games l'autorevolezza di Massai e del Politecnico di Milano.... mettono a tacere le polemiche!
A parte questo c'è di mezzo la propria coscienza.... se uno è contento di tener pulita l'Europa andando a batteria e far inquinare Cina e altri paesi per poter avere questi oggetti prodotti con litio scavato con macchine diesel in Australia e cobalto avendo sfruttato i bambini del Congo (googolare child battery Congo) e lavorati in Cina che va a carbone.... beato egoismo!
Inoltre l'energia va prodotta, e da qui ai prossimi 30 anni almeno, si farà anche con combustione di combustibili fossili anche in Europa.
@Tech Games appena tutti leggeranno che Massai e il Politecnico di Milano non sono autorevoli chissà quanti prenderanno i tuoi commenti come autorevoli...🤭
Oltretutto alcuni commenti fuori tema...
Le guerre sono orribili sia che si facciano per il petrolio o un domani per le terre rare da scavare o il litio ottenuto da miniere o da pozzi (trivelle) che iniettano soluzioni nel terreno per poi riestrarle e farle essiccare a cielo aperto (stile saline)...
Nessuno dice che le batterie sono inutili o che non miglioreranno. Per ora le batterie danno ottimi risultati in città: poca strada da fare=poca batteria necessaria =poco inquinamento per produrle!
I diesel si tirano in ballo per le lunghe percorrenze! E sono per ora imbattibili in questi utilizzi.... e anche loro miglioreranno ulteriormente!
Poi sul piacere di guida... le elettriche più ricercate riproducono con l'impianto audio il sound del motore a combustione interna nell'abitacolo per cercare di rendere la guida più coinvolgente....
Spiegazione super chiara e dettagliata, corredata da equilibrio di pensiero! Bravi!
Spiega benissimo che il diesel è fottuto.
andrea fraccarolo bah fino ad un certo punto... io ho un Multivan e su un mezzo del genere ancora per 10 anni il diesel avrà senso (idea mia)
@@nicklandtube giusto in tempo allora. A Milano dal 2030 sarà bandito. E gli altri seguiranno.
andrea fraccarolo ma dici anche i mezzi come il mio per trasporti merci?! Non credo che un “multivan” (e tutti i suoi simili) avranno alternative elettriche in grado di avere un’autonomia decente... vedremo!
Non è vero che inquina di più, aggiungerei però, se si fa la manutenzione giusta e se non si tolgono i filtri FAP.
Vi prego, fate un video con l'ingegner Massai sul futuro dei 2 tempi...spero che dica qualcosa di piacevole
puzzano, grippano, fanno un rumore sgradevole, consumano molto, hanno pochissimo freno motore ma hanno anche dei difetti.
io questa mania dei 2t proprio non la capisco e lo dico da motociclista, non chi guida solo automobili...
@@Tonyx.yt. Cerchi su Internet Orbital 2 tempi e poi mi dica se puzzano; grippano solo se non aspetta che il motore vada in temperatura, se l'olio finisce; il rumore non è affatto sgradevole, anzi molti lo trovano più gradevole del 4 tempi.
Ma allora sta Levante la posso comprare o no?
Ing Massai grandissimo esperto
Mi scusi ingegner Massai, le stesse problematiche, in breve, viste dal punto di vista gpl? mi riferisco al fatto che la gamma gpl è sempre stata abbastanza ridotta e mi chiedevo se in questo disinteressamento delle case avesse un contributo anche l'omologazione e le normative sulle emissioni. Grazie
in generale il problema dei motori termici,vale anche per i benzina in misura minore, è banale
l'inquinamento diminuisce quando il motore è in temperatura
è folle vedere delle city car con il diesel ,
pensare di usare un diesel ,anche il benzina in misura minore,per delle tratte da 50 km al giorno
oggi è folle , a meno che l'utilizzatore non è un tassista o un camionista che sta in auto molte ore al giorno
isomma l'auto consuma e inquina parecchio nella prima mezzora , per portare in temperatura il motore
il diesel è fuori gioco per le tratte brevi
anche l'ibrido a benzina sofre molto per tratte inferiori ai 15 km
sulla prima prius erano arrivati a mettere un termos intorno al motore per tenerlo in temperatura anche per il giorno dopo
insomma , lo sviluppo del motore termico per la massa è diventato troppo complicato imho ,
le statistiche dicono che il cittadino europeo medio fa meno di 35 km al giorno .
la massa , prezzo auto e energia permettendo, deve elettrificarsi imho
altra storia per i mezzi da lavoro come furgoni di tutte le misure e camion ,
dove ci sono applicazioni che mischiano diesel al metano e addirittura idrogeno per abbattere gli inquinanti
ma infatti la maggior parte delle autovetture diesel sono state comprate per moda, per poi farci 5-10-20km al giorno e "divertirsi" poi con egr sporco, dpf intasato, affidabilità compromessa e consumi non così bassi (a motore molto freddo, diesel consuma di più che a benzina).
nei primi 2000 vendevano molto persino le citycar diesel, ora per fortuna sono pressoché spariti sulle segmento A e anche sulle B sono meno comuni di una volta, anche perché quei 2000-2500€ in più sono matematicamente impossibili da ammortizzare quando la differenza di consumi tra benzina e diesel è 17 vs 19km/l di media.
che poi la mia auto a benzina (4 cilindri aspirata) fa 21.5 reali di media
@@Tonyx.yt. cribbio 21.5 di media?
Posso sapere il modello?
@@paolorinaldi7179 Suzuki Swift 1.2 vvt 2016
Ovviamente i miei percorsi sono principalmente extraurbani, ma abitando in provincia di Trento contengono anche dislivelli importanti.
Una cosa a cui faccio sempre attenzione è usare bene il cambio e stare ad opportuna distanza da chi mi precedente, così da evitare frenate inutili e viaggiare così in modo più rilassato.
come mi fa pena la burocrazia... Intanto negli USA le utilitarie hanno un v6/ v8, guidano auto che pesano più di 2 tonnellate e fanno le gare con i trattori e con i camion...
Nicola Martellacci vedi che la BUROCRAZIA non c'entra un piffero! E poi....sei mai stato in America...? Ci sono un botto di 4 cilindri,molto più dei v6 e v8 oramai,in particolare giapponesi.E vedi che le gare di trattori ci sono anche in Italia da una vita ormai. Diciamo che sei rimasto indietro di 30/40 anni.....😆
Giustamente se bisogna prendere esempio da qualcuno, sempre dai peggiori eh..
Federico Fumagalli a dire il vero gli americani sono sempre stati un esempio per quanto riguarda le emissioni(non i consumi). Giá dal 1983 hanno introdotto norme molto restrittive per i gas di scarico,sono stati i primi ad installare i convertitori catalitici nonché i primi produttori (come numero di vetture) di elettriche al mondo. Se poi guardiamo in particolare alla California ....come nessuna lei! Penso sia lo stato più "verde" al mondo,con norme mooolto difficili da rispettare.....
Ma a dirla tutta in America c'è più attenzione dell europa sulle emissioni
@@denizedda2164 no. Dipende dagli Stati. In alcuni hanno anche abolito gli incentivi sull'elettrico per far vendere più benzina. Fai te. La California invece è un esempio. Ci sta più prius li che in Giappone 🤣
Grande ingegnere, sempre interessante.👏👏
Video pazzesco
Come sempre video interessantissimo.
Grazie.
Come sempre, complimenti
E per quanto riguarda delle polveri sottili pm10/2.5 per benzina e diesel ? come funziona la questione sul futuro ?
...le hanno fatte diventare TALMENTE piccole che non si fermano nella parete "parenchimale" dei polmoni, ma riescono ad entrare nel sangue.
@@stefanomarcellini6027 Invece le scorie radioattive, per alimentare le lavatrici elettriche, chiamate auto sono meglio dello sciroppo! 😂😂
Ingegner Massai il N1, altro che tutti gli improvvisati che non cito per pudore.
Il futuro dipende anche dalle leggi che verranno fatte, non solo da quanto inquina o meno il diesel, che poi potrebbe essere pure più pulito dei benzina ibridi.
Penso che ci sia un errore nella tabella relativo alla riga Euro 6 ++. Il limite NoX dovrebbe rimanere 0,08 (e non 0,06 come indicato), tanto che moltiplicandolo per il fattore di deterioramento di 1.2 si arriva al limite RDE di 0,096. Me lo potete confermare per favore?
Buongiorno, in effetti non è ancora del tutto chiaro, in quanto si tratta di una nuova proposta dietro la spinta degli ambientalisti; la European Commission non ha ancora emesso la Direttiva relativa, per cui al momento la proposta EURO 6 ++ si articola in test su banco a rulli, quello cosidetto in Laboratorio, con limite per NOx = 0,06, mentre il test su strada con apparecchiatura PEMS avrebbe come limite il nuovo fattore di deterioramento CF = 1,2, già molto penalizzante ed il limite attuale per il test in laboratorio 0,08. Di certo si sa che nel 2025 ci sarà una riduzione del limite per NOx. Nel corso del 2020 si dovrebbe arrivare ad una Direttiva chiarificatrice.
Grazie della domanda ed arrivederci, Paolo
Paolo Massai Grazie mille per la spiegazione Ingegnere! E soprattutto grazie per questi video che ci portano dentro argomenti complessi in maniera chiara.
Grazie all'ing. Massai per il suo intervento sul motore diesel .L'anno prossimo sostituirò la mia 3008 diesel con, probabilmente, un'altra 3008. Al netto del sicuro restyling, che attenderò prima di decidere in che mese sostituire l'auto (allora avrà all'attivo 90.000 km, pur con "soli" 3 anni e mezzo di vita, una soglia secondo me non superabile se si vuole ottenere un valore "decente" di permuta), sarò indeciso se passare alla costosa ibrida plug-in o riacquistare, per i successivi 3 anni, un'altra diesel. Utilizzo l'auto un po' per tutto, in città come per i lunghi viaggi, il motore diesel sarebbe mediamente il più economico in ogni condizione, nel senso che la marcia solo in elettrico in città verrebbe vanificata, a livello di costi effettivi, dai lunghi tratti autostradali, dove il motore a 0 emissioni non incide sulla diminuzione dei consumi. Indicativa è la prova della Outlander plug-in da voi effettuata lo scorso anno (laddove scrivevate che "la vettura, una volta esaurita la carica della batteria, si comporta come un assetato SUV") che tanto fece (a torto) infuriare la Filiale italiana di Mitsubishi. Allora...sarà un bel dilemma...certo gli 8.000 (almeno) euro di differenza tra il listino della diesel e quello della plug-in potrebbero far pendere la bilancia a favore della prima, pur tenendo conto della maggiore svalutazione che subirà certamente il diesel nel 2024, alle soglie delle ulteriori restrizioni previste in materia di emissioni. Confido nel fatto che gli articoli e i video di Quattroruote potranno, l'anno prossimo, fornirmi ulteriori spunti per la mia decisione...Grazie ancora a Paolo e Roberto per la loro serie di video sul "come parlare di automotive sapendo ciò che si dice e non parlando a vanvera", abitudine inveterata di alcuni, pur simpaticissimi, loro "colleghi" (le virgolette non sono casuali).
2 grandi!!!
Video SEMPRE MOLTO INTERESSANTI!!!
Mi dispiace da collega ricordare all’ing. Massai che la produzione di particolato del diesel viene trattenuta dal filtro antiparticolato il quale ad ogni rigenerazione emette tutto ciò che il filtro ha trattenuto con l’aggravante che quello emesso dal filtro ha una dimensione di particelle più piccole e dannose!
Trovo assurdo che non venga mai ribadito! Per non parlare del fatto che tutti gli organi di riciclo dei gas sono sottoposti ad usura e che le revisioni annuali sono una buffonata. Quei valori valgono si e no sei mesi dall'acquisto di una vettura nuova.
Allego fonte:
"Uno studio del Transport & Environment e concluso nel gennaio del 2020 ha evidenziato come il FAP generi picchi estremamente elevati di polveri sottili durante le fasi di rigenerazione, le quali sono più frequenti e prolungate dell'atteso e avvengono anche in città (quando invece era attesa solo ad alte velocità e quindi fuori dai centri abitati), situazioni che o non vengono rilevati dai test o che vengono scartate."
Finalmente qualcuno lo dice. I filtri non sono eterni! Vanno sostituiti o “puliti” come il DPF rilasciando le sostanze trattenute. Il DPF trasforma PM10 in PM2,5 decisamente più dannose.
Si, però ormai anche i benzina adottano il filtro antiparticolato (per lo meno quelli con iniezione diretta, cioè la maggioranza). E se guardi bene le tabelle ti accorgi che i limiti sulle PM e PN sono gli stessi sia per diesel che per benzina.
Non è corretto. Nei cicli viene tenuto conto anche delle rigenerazioni, senza contare che durante la rigenerazione una certa quantità di particolato viene ridotto a sostanze diverse come CO2, problematiche ma non cancerogene. Una parte effettivamente si riduce a pm 2.5, ma al momento non ci sono evidenze scientifiche (parlo di pubblicazioni scientifiche dimostrate) che siano più nocive del pm 10.
Infatti ... Trovo la conclusione piuttosto fuorviante. In pratica dicono: i moderni diesel inquinano poco perché emettono pochissimi NOx. Peccato però che gli sforamenti sugli inquinanti in atmosfera, almeno qui in Pianura Padana, siano per il particolato e non per NOx o altri inquinanti.
Da quando ho sentito parlare di urea sulle auto, ho detto subito che sarà la morte del diesel sulle auto. Sulle medio piccole sta già avvenendo, sulle berline a grandi SUV vedremo.
Con tutta questa roba devi andare alla NASA a fa il tagliando..!!! Se vai a cambiare olio e filtri dal benzinaio non trova nemmeno il tappo dell'olio..!!!
I video della ing Massai dovrebbe diventare sussidio didattico
per gli studenti. Quando al tanto vituperato diesel è sempre tecnicamente vivo. Pensate al vantaggio che avrebbe l'utilizzo di diesel moderni nell' autotrasporto (TIR). Non esiste ad oggi una tecnologia che uccide l'altra. In città elettrico e ibrido, per chi fa molti chilometri Diesel. Alla faccia dei sindaci di Roma....
Ingegnere Massai da cio’ che ha fatto capire dunque... le auto diesel ci saranno forse sempre per i marchi premium e auto di alto livello e sopratutto peso come i Suv che necessitano di grande coppia. Ma non e’ possibile ottenere un gasolio piu’ purificato a questo punto...? O un gasolio addirittura “artificiale”prodotto in laboratorio...? Grazie 🙏
Boh .... io non ci ho capito niente..!! so che io giro con un euro 0 a nafta agricola a 0,90 euro al kilo e faccio 18/19 km al litro e non mi calcola nessuno, poi adesso con il Coronavirus 🦠 giro ovunque e non frega niente a nessuno..bohh...
Nelle grandi metropoli italiane,L'80% degli utenti diesel percorrono da 5 a 15 km a tratta (casa lavoro). con motore freddo, e possibile avere una tabella di inquinamento in queste condizioni?. Il VLTP e valido se percorro più di 30 km e con l'olio motore sopra gli 85 gradi. Quando vado a fare la revisione se il motore non e bello caldo non fanno alcuna misurazione, i valori di NOX e CO2 sono fuori norma di conseguenza non passeri la revisione. Ma in realtà sono le condizioni normali di utilizzo del mio vicolo. Grazie
Vero che il diesel di nuova generazione inquinerà meno, il problema non sono le emissioni quando il motore è nuovo, ma quando incomincia ad avere un bel po' di km, se il diesel non viene mantenuto in efficienza o ancora peggio se uno di questi due catalizzatori scr o l'iniettore di Urea incomincia a funzionare male, l'auto continuerà a funzionare bene ma inquinerà molto di più. Poi con i costi che avranno di riparazione figuriamoci se il propietario decide di spendere migliaia di euro ... per inquinare meno.
Buongiorno, già con le auto omologate Eu 5, esiste a bordo del sistema di controllo emissioni la tecnologia che avverte il guidatore della necessità di manutenere il catalizzatore oppure il filtro per ilparticolato. E se questo intervento non viene effettuato, il sistema posiziona la alimentazione del motore in Recovery e quindi diventa difficile utilizzare la vettura. Ovviamente se il proprietario elimina tutto e monta una centralina elettronica modificata, potrebbe succedere quello che lei paventa. Ma sarebbe passibile di pene severe, e comunque con Euro 6d sarebbe quasi impossibile.
Arrivederci, Paolo
Grazie. Buonissimo questo video.
Ma i due catalizzatori scr del 6 D attuali hanno bisogno di manutenzione?
tecnicamente no ma sono comunque componenti soggetti ad un certo degrado non che affidabilità al impianto adblue
Se si rompono tutte e 2 assieme sai che bello ahahah
@@perdono_ma_non_dimentico5783 se gli prendi a martellate! Perché si dovrebbero rompere !?
@@giannigerboni5158
Nulla è eterno, non può succedere anche se difficile?
@@giannigerboni5158
Ad esempio io ho dovuto far saldare il catalizzatore della mia auto che si stava aprendo a metà
Grazie per la buona spiegazione.