Wow come sempre fantastici. Bestiale come erano sempre curati questo telefoni da campo: guarnizioni per i cavi, manopole richiudibili, schemi a vista...uno identico di quel doppino bianco rosso rivestito in piombo, coi cavetti isolati a smalto, carta oleata, filo di cotone l'ho trovato non so dove e subito reimpiegato per una suoneria telefonica. Queste robe erano fatte per durare un'eternità. Ricordo un pezzo di filo telefonico del 15/18 trovato reciso ed esposto all'acqua ormai da un secolo, perfettamente sano e lucido all'interno.
uno dei motivi perche seguo il vostro canale è che publicate video come questi che raccontono attraverso il vintage epoche dei nostri padri/nonni (ma Ancke nonne e madri :D)
I nostri colleghi, insegnanti al corso di formazione, ci raccontavano che nel dopoguerra andavano a raccogliere quei cavi, residuati bellici, per rimettere su la rete telefonica nazionale. Ormai la rete primaria non esiste più, ma ancora ricordo il rumore dei pressurizzatori, che iniettavano aria secca nei cavi, per prevenire i bassi isolamenti. Se il cavo si bucava, la pressione crollava e scattava l'allarme. Stiamo diventando storia.
Il laringofono serve per ridurre il rumore ambiente che potrebbe disturbare la conversazione prendendo solo le vibrazioni prodotte da chi parla ed escludendo le vibrazioni dell'aria circostante ( rumore di urla, di spari, esplosioni o rumore di motori,) molto usato sugli aerei o carri armati
Sempre interessantissimi gli oggetti che mostri e soprattutto la conoscenza approfondita di ogni singolo aspetto che li riguarda! È incredibile come dietro l'apparente semplicità ci sia un lavoro di ingegneria così raffinato.
Si vede proprio che in quegli anni non si badava al consumismo. Un prodotto veniva fatto per durare... La dimostrazione è nelle tue mani, prodotto di 80 anni ancora funzionante
Non si tratta di prodotti per il consumatore, ma per farci letteralmente la guerra. Probabilmente anche quelli di oggi sono altrettanto robusti se non di più.
@@JakStat Vero quanto dici, ma ritengo che anche la concezione dei prodotti per i consumatori dell'epoca fosse diversa, se non fatti per durare, quantomeno erano fatti per poter essere riparati. L'obsolescenza programmata è sopraggiunta un pò più in la.
@@francescodito No éerrato. lo so per certo, era introduzione ad un corso universitario che ho fatto sul makering secoli fa. Partiva dalla "lampadina della stazione dei pompieri", passando dalla creazione del primo cartello perché alla fine quello era. Io non lo chiamerei goblotto poiché é storicamente provato e documentato e i documenti ci sono anche oggi. Il tutto, mi riferisco all''incontro di Ginevra accade nell'anno 1924. Tempi in un cui l'elettricità prendeva piede già da un pò. Documentati te lo consiglio é storia molto molto interessante
Che ricordi che mi tornano in mente! Durante il servizio di leva (5/91) facemmo una scuola tiri con gli obici in zona Marmolada, io insieme ad altri commilitoni eravamo gli addetti alle linee telefoniche, ma più che l'utilizzo cablammo la vallata con i fili di questi telefoni. Per la stesura dei fili, c'era un'apposita carriola che al posto della classica vasca c'era una bobina di quei fili. Penso che a bobina piena più carriola fossimo sui 50kg, e ci portammo a spasso questa attrezzatura srotolando il filo nei boschi, la parte difficile era quando dovevamo scalare dei dirupi con bobina e carriola, prendavamo in spalla il tutto in 4 e si facevano delle faticacce immani. Durante il cammino il filo bisognava fissarlo in posizioni "sicure" perché non venisse strappato da animali, anche arrampicandoci sugli alberi, le interruzioni più frequenti (e bisognava andare a cercarle seguendo il filo) erano causate dalle mucche dei vicini pascoli che mordevano il filo spezzandolo. Non ricordo bene il modello del telefono, mi pare più simile a quello verde di metallo, però rammento la cornetta col pulsante per parlare e la manovella per fare la chiamata.
Interessante spiegazione. Non essendoci condensatori elettrolitici direi che son apparecchiature eterne (ossidazione metallica a parte). Permettimi un dubbio sui cavi isolati in carta: il rame non è smaltato. Se lo fosse i cavi potrebbero funzionare anche se pieni di acqua mentre per quei cavi c'erano le pompe che mantenevano in pressione i cavi per evitare che da qualche poro nel mantello di piombo potesse penetrare l'umidità che ne avrebbe abbassato l'isolamento.
OTTIMO VIDEO!! SUPER-INTERESSANTE COME SEMPRE! ADESSO CHE AVETE SPIEGATO BENE IL FUNZIONAMENTO DEL TELEFONO E AVETE DETTO CHE CHE HA UNA "USCITA DI 80 VOLT (!!) CAPISCO PERCHE' MI SON RICORDATO DI AVERLO VISTO UTILIZZATO CON ALTRO "SCOPO" MOLTO DIVERSO CHE PER TELEFONARE, IN DIVERSI FILM DI "ACTION" E DRAMMATICI, COME MEZZO PER FARE DELLE TORTURE! INFATTI, VEDEVO NEI FILM, CHE COLLEGAVANO AI DUE "MORSETTI" A VITE, DEI CAVI CHE METTEVANO ADDOSSO ALLA PERSONA E GIRANDO LA MANOVELLA, PROVOCAVANO DELLE SCOSSE PARECCHIO FORTI AL MALCAPITATO DI TURNO, DENTRO CELLE IN POSTI SPERDUTI, GESTITE DALLA SOLITA AGENZIA DI "3 LETTERE" ; INFATTI, PRIMA NON MI SPIEGAVO CHE TIPO DI "AGGEGGIO" UTILIZZASSERO PER QUESTO ORRIBIILE SCOPO, MA ADESSO ECCOLO SVELATO. SPERO NON VI DISPIACCIA CHE HO A"AGGIUNTO" QUESTA "CURIOSITA'" AL VIDEO IN QUESTIONE. GRAZIE, CON VOI, IMPARO SEMPRE DI PIU'. ANCHE A 54 ANNI. P.S.: ( MI SCUSO SE SCRIVO IN MAIUSCOLO, E SOLO PERCHE' LO LEGGO MEGLIO, SORRY!) UN SALUTO. CIAO..
Un viaggio nel tempo! Ho pensato che appena colegati chiamavano quelli di telecom per l'ultima strepitosa offerta 🤣 Sarebbe stato interessante spiegare anche come era organizzata la linea, ovvero chi si poteva chiamare e fino a quale distanza. Come sempre grandiosi! Bella ragazzi
Mio nonno, in Libia, avrà avuto in dotazione un telefono simile, lo utilizzavano per dare i dati di puntamento alle batterie di cannoni… ebbe un encomio solenne perché dimostrò di poter comunicare anche senza batteria urlando dal posto di comando alla batteria…
I cavi telefonici sono piombo multicoppia isolamento carta ed aria. cavi simili ma di portata maggiore (solitamente 2400coppie) sono isolati con aria secca pompata da appositi compressori
La "bobina" che serve ad evitare il ritorno in altoparlante della propria voce è detta anche forchetta perché entra una coppia di fili della linea, dove ci sono miscelati i segnali in trasmissione e ricezione, e ne escono due coppie una per l'altoparlante ed una per il.microfono. Ed è simboleggiata proprio come una forchetta
Adoro questi filmati che illustrano apparati tecnici d'epoca, in questo specifico caso militari, Io ho un generatore a manovella del tutto simile che equipaggiava un apparato telefonico ( non so se militare o civile) reperito su un banco in un mercatino. Confermo la generazione di una tensione di circa 80 V e la presenza del dispositivo di commutazione dei contatti che viene attivato non appena si mette " in presa" l'ingranaggio che fornisce motricità al rotore. Devo trovare assolutamente una suoneria da poter collegare per sentirne il "trillo"!!
Per suoneria ci sono campanelli e ronzatori a 12 volt basterà mettere una resistenza x poter pasare dagli 80 v ai 12(meglio se variabile x non perder tempo nel trovare quella giusta) il collegamento è semplice inserendo in serie la resistenza
A me piacerebbe molto che faceste un video in cui spiegate il circuito elettronico di questo telefono e come costruirne uno con i pezzi reperibili al giorno d'oggi, grazie e ciao. complimenti per i vostri video.
Interessante, agli albori della telefonia anche le poche case degli abbonati erano dotate di telefoni del genere, detti BL (batteria locale) con generatore di chiamata a manovella. Sempre in ambito militare, interessantissimo è l'apparato telegrafico campale "fullerphone", un dispositivo elettromeccanico semplice e geniale che riusciva a ricevere correnti da 0,5uA (si, mezzo microampere) praticamente impossibili da intercettare.
Fornisco qualche precisazione, in ordine sparso: i telefoni militari di quegli anni non erano ispirati al consumismo (se è marchiato 42, significa tempo di guerra, cioè penuria di finanze). Comunque, come tutto l'equipaggiamento militare dell'epoca (così come quello odierno) doveva semplicemente superare stress-test allo scopo di essere acquisito dalle FF.AA, dalle ditte private che mettevano questi apparati sul mercato, compatibilmente con il budget di spesa a disposizione: doveva resistere p.es. a cadute dall'alto, come la sponda di un camion, al trascinamento nel fango, etc., insomma essere estremamente rustico e robusto. Ma in quanto alla tecnologia, costava pochissimo in quanto molto elementare e costituito da parti molto economiche. Negli anni '60 entrò in servizio il telefono campale EE-8B, praticamente uguale ma più "portatile" perchè dalle dimensioni più compatte. Anzichè il "push-to-talk" a pulsante come questo del video mod.42, aveva però una "farfalla", cioè una leva che si doveva spingere con il pollice al momento di parlare, e rilasciare una volta finito. Negli anni 70-80, permaneva ancora la fatica immane dello stendere le linee telefoniche, svolgendo il filo dal rullo a cura del militare preposto all'utilizzo dei telefoni. Ma a favore di questi apparecchi, devo riconoscere che erano sempre e comunque funzionanti nel 100% delle circostanze, ben diversamente dagli apparati radio RV2-RV3 che...erano un disastro per inaffidabilità. Grazie per il video, che ha denotato la Vs. competenza, tecnica ma risvegliato un po' di nostalgia del bel tempo andato.
Ne ho uno in uso statunitense preso ad un mercatino ma è in plastica robusta e la batteria all'interno ha un foro dove va inserita un po' di acqua ormai del tutto scarica ma non riporta date
Io nel 83 avevo l'e 8 che aveva una cornetta x chiamare ed ascoltare ed una bobina che divevi girare con la manovella x fare chiamata,ho usato anche la stazione portatile con diversi spinotti x chiamate al centralino e ricordo anche che aveva un disco rotativo x chiamate esterne,ero caporale trasmissioni prima a Cecchignola incarico 72/2 e poi a Milano 3 battaglione Spluga come operatore r t t y ma non lo mai fatfo solo capoposti con e 8 e durante il campo invernale elettricista dei collegamenti radio
Davvero bello, se ho capito bene la batteria serve ad alimentare il circuito che porta il segnale vocale, mentre l'alternatore azionato a manovella serve esclusivamente per azionare la campanella di segnalazione.. è così?
Ciao Kaos bel video come sempre!! senti una domanda,si può costruire in qualche modo un magnete che attira i non metalli tipo oro?è possibile secondo te?
Ti posso rispondere io, si può ma devi incrementare la forza magnetica. Volendo puoi attrarre anche corpi diamagnetici con dei supermagneti adatti, ma ti serve un bel po' di energia per farli funzionare. Prova a guardarti le nozioni magari di biomagnetismo, ti potrebbero lasciare di stucco.
Si tratta di un modello ispirato al Feldfernsprecher 33 tedesco, talmente buono da essere mantenuto in servizio nell'esercito italiano fino agli anni 90, se non ricordo male. Bel video
Se eri al fronte le linee erano posate dai soldati dopo ogni avanzata mentre nelle postazioni fisse erano posate da personale civile durante la loro costruzione
Una riflessione... prima e lontano dal telefono qualcuno avrà pensato al telefono e in molti lo avranno preso per matto , questo per dire che le leggi fisiche sono solamente quelle che abbiamo conosciuto e oltre il muro non c'è niente di altro? . A scuola serale (I.P.S.I.A.) come elettricista civ/ind mi piaceva scherzare a fantasticare sulle possibilità delle applicazioni della corrente e per scherzo come una coincidenza avevo immaginato quello che oggi è la carica wireless che oggi è naturale ma allora mi presero in giro ridendo... avevo anche menzionato la possibilità di non dover più faticare per installare le scariche a terra ( gabbie e protezioni) ma indirizzarle a trasmissione; bello pensare che c'è altro oltre quello che si conosce.
Ulisse Primeranno il wi fi esiste da tempo solo aveva altro nome ,io ho un micro trasmettitore americano del 1955 che trasmette la musica dei cd(in oriigine era da fili collegati al giradischi) a 30 mt di distanza in onde medie ,cero il mio è stato modificato perché era rotto negli ingressi ed ha una frequenza fissa essendo rotto il trimmer di sintonia ed inoltre le valvole sono di tipo economico e non +le originali americane,ma la sensazione di ascoltare la tua musica in altra stanza o in auto x un pezzo di strada usando solo 7 mt di filo elettrico messo x terra,è incredibile e se non è wi fi questo che attraversa i muri ke cosa è.Credo ke era stato concepito x far ascoltare sulle vecchie radio poste nei locali da ballo ,cosi da evitare di portare i fili dal giradischi che allora si chiamava fono (neglu anni 80 piatto ) ed essendo mono ci diveva eser uuna grande cassa acustica se non c'era questo wi fi
Io la butto li...se vi va potreste replicare,visto che sicuramente voi avete le competenze per farlo, uno dei due telefoni così da permettere , a chi magari vorrebbe riprodurne uno per sfizio personale, di costruirselo...ovviamente spiegando i passaggi ed il reperiemnto del materiale come solo voi sapete fare.😄
Video molto interessante come sempre...solo non capisco come avvenisse il collegamento tra due telefoni, considerando che in guerra non so se i centralini telefonici fossero operativi.
Non serviva il centralino, gli apparecchi solo a batteria locale, la corrente che scorre è modulata dal suono del chiamante e raggiunge direttamente l'altoparlante del chiamato tramite il trasformatore, in gergo forchetta.
@@joseph1407 il centralino serve, se è un comando di compagnia o battaglione deve esserci per forza e quello italiano in servizio fino agli anni 90 era il centralino campale SB22PT ed i telefoni erano il modello EE8. Curiosità, la manovella si chiama macchinetta magneto elettrica
Si esatto, e di solito facevano una brutta fine i “portacavi”! Guarda il film “Il nemico alle porte”, lì per esempio erano il bersaglio preferito dei cecchini…
I conduttori del cavo in piombo Non sono smaltati come quelli di un trasformatore, sono semplicemente in rame molto malleabile,conferisce quel colore oro antico, l'isolamento e fatto di carta spiralta attorno, in detti cavi veniva pompata aria secca, che impediva l'ingresso di umidità e contribuiva all'isolamento,chiaramente funzionava per piccole crepe nel rivestimento, e la suddetta aria serviva anche come localizzatore di eventuali rotture parziali del rivestimento in piombo. La riprova che il conduttore in questione non è smaltato, sta nel fatto che le giunture venivano fatte semplicemente attorcigliando i conduttori tra di loro, si chiama in gergo spiralino, su cui veniva poi fatto scorrere un tubetto in carta, preventivamente infilato sui conduttori,che andava ad isolare il tutto. Il mio non vuole essere una critica,era solo per correttezza tecnica. (Ex telefonista )Siete dei grandi 👍 🎉
Wow come sempre fantastici. Bestiale come erano sempre curati questo telefoni da campo: guarnizioni per i cavi, manopole richiudibili, schemi a vista...uno identico di quel doppino bianco rosso rivestito in piombo, coi cavetti isolati a smalto, carta oleata, filo di cotone l'ho trovato non so dove e subito reimpiegato per una suoneria telefonica. Queste robe erano fatte per durare un'eternità. Ricordo un pezzo di filo telefonico del 15/18 trovato reciso ed esposto all'acqua ormai da un secolo, perfettamente sano e lucido all'interno.
uno dei motivi perche seguo il vostro canale è che publicate video come questi che raccontono attraverso il vintage epoche dei nostri padri/nonni (ma Ancke nonne e madri :D)
Video splendido. Nemmeno sapevo che al tempo si chiamasse Peschiera SUL Garda, Peschiera del Garda. Grazie veramente.
I nostri colleghi, insegnanti al corso di formazione, ci raccontavano che nel dopoguerra andavano a raccogliere quei cavi, residuati bellici, per rimettere su la rete telefonica nazionale. Ormai la rete primaria non esiste più, ma ancora ricordo il rumore dei pressurizzatori, che iniettavano aria secca nei cavi, per prevenire i bassi isolamenti. Se il cavo si bucava, la pressione crollava e scattava l'allarme.
Stiamo diventando storia.
Il laringofono serve per ridurre il rumore ambiente che potrebbe disturbare la conversazione prendendo solo le vibrazioni prodotte da chi parla ed escludendo le vibrazioni dell'aria circostante ( rumore di urla, di spari, esplosioni o rumore di motori,) molto usato sugli aerei o carri armati
Oops ho risposto dopo jack spinetta dicendo le stesse cose👍
Meravigliosa queste cose ♥️
Adoro i manufatti in bachelite! Quella del telefono presentato è praticamente un opera d'arte...fibroresina😁👍
Sempre interessantissimi gli oggetti che mostri e soprattutto la conoscenza approfondita di ogni singolo aspetto che li riguarda!
È incredibile come dietro l'apparente semplicità ci sia un lavoro di ingegneria così raffinato.
Sei una leggenda. Grazie kaos.
Si vede proprio che in quegli anni non si badava al consumismo. Un prodotto veniva fatto per durare... La dimostrazione è nelle tue mani, prodotto di 80 anni ancora funzionante
Non si tratta di prodotti per il consumatore, ma per farci letteralmente la guerra. Probabilmente anche quelli di oggi sono altrettanto robusti se non di più.
@@JakStat Vero quanto dici, ma ritengo che anche la concezione dei prodotti per i consumatori dell'epoca fosse diversa, se non fatti per durare, quantomeno erano fatti per poter essere riparati. L'obsolescenza programmata è sopraggiunta un pò più in la.
@@francescodito cosa starnazzi?
1940 è dopo il "gomblotto" delle lampadine di inizio secolo.
@@francescodito No éerrato. lo so per certo, era introduzione ad un corso universitario che ho fatto sul makering secoli fa. Partiva dalla "lampadina della stazione dei pompieri", passando dalla creazione del primo cartello perché alla fine quello era. Io non lo chiamerei goblotto poiché é storicamente provato e documentato e i documenti ci sono anche oggi.
Il tutto, mi riferisco all''incontro di Ginevra accade nell'anno 1924. Tempi in un cui l'elettricità prendeva piede già da un pò. Documentati te lo consiglio é storia molto molto interessante
@@GioJonnhyK 1924
Bellissimo vedere questi oggetti di una volta molto ben fatti e di qualità 👍🏻
Durante il servizio militare (34 anni fa) ne viddi qualcuno in deposito ma non so se fossero scatole vuote o integre.
Ottima lezione di storia.
👍👍👍👋😊
Che ricordi che mi tornano in mente! Durante il servizio di leva (5/91) facemmo una scuola tiri con gli obici in zona Marmolada, io insieme ad altri commilitoni eravamo gli addetti alle linee telefoniche, ma più che l'utilizzo cablammo la vallata con i fili di questi telefoni. Per la stesura dei fili, c'era un'apposita carriola che al posto della classica vasca c'era una bobina di quei fili. Penso che a bobina piena più carriola fossimo sui 50kg, e ci portammo a spasso questa attrezzatura srotolando il filo nei boschi, la parte difficile era quando dovevamo scalare dei dirupi con bobina e carriola, prendavamo in spalla il tutto in 4 e si facevano delle faticacce immani. Durante il cammino il filo bisognava fissarlo in posizioni "sicure" perché non venisse strappato da animali, anche arrampicandoci sugli alberi, le interruzioni più frequenti (e bisognava andare a cercarle seguendo il filo) erano causate dalle mucche dei vicini pascoli che mordevano il filo spezzandolo.
Non ricordo bene il modello del telefono, mi pare più simile a quello verde di metallo, però rammento la cornetta col pulsante per parlare e la manovella per fare la chiamata.
Interessante spiegazione. Non essendoci condensatori elettrolitici direi che son apparecchiature eterne (ossidazione metallica a parte).
Permettimi un dubbio sui cavi isolati in carta: il rame non è smaltato. Se lo fosse i cavi potrebbero funzionare anche se pieni di acqua mentre per quei cavi c'erano le pompe che mantenevano in pressione i cavi per evitare che da qualche poro nel mantello di piombo potesse penetrare l'umidità che ne avrebbe abbassato l'isolamento.
OTTIMO VIDEO!! SUPER-INTERESSANTE COME SEMPRE!
ADESSO CHE AVETE SPIEGATO BENE IL FUNZIONAMENTO DEL TELEFONO E AVETE DETTO CHE CHE HA UNA "USCITA DI 80 VOLT (!!) CAPISCO PERCHE' MI SON RICORDATO DI AVERLO VISTO UTILIZZATO CON ALTRO "SCOPO" MOLTO DIVERSO CHE PER TELEFONARE, IN DIVERSI FILM DI "ACTION" E DRAMMATICI, COME MEZZO PER FARE DELLE TORTURE!
INFATTI, VEDEVO NEI FILM, CHE COLLEGAVANO AI DUE "MORSETTI" A VITE, DEI CAVI CHE METTEVANO ADDOSSO ALLA PERSONA E GIRANDO LA MANOVELLA, PROVOCAVANO DELLE SCOSSE PARECCHIO FORTI AL MALCAPITATO DI TURNO, DENTRO CELLE IN POSTI SPERDUTI, GESTITE DALLA SOLITA AGENZIA DI "3 LETTERE" ;
INFATTI, PRIMA NON MI SPIEGAVO CHE TIPO DI "AGGEGGIO" UTILIZZASSERO PER QUESTO ORRIBIILE SCOPO, MA ADESSO ECCOLO SVELATO.
SPERO NON VI DISPIACCIA CHE HO A"AGGIUNTO" QUESTA "CURIOSITA'" AL VIDEO IN QUESTIONE.
GRAZIE, CON VOI, IMPARO SEMPRE DI PIU'. ANCHE A 54 ANNI.
P.S.: ( MI SCUSO SE SCRIVO IN MAIUSCOLO, E SOLO PERCHE' LO LEGGO MEGLIO, SORRY!)
UN SALUTO. CIAO..
Bellissimi telefoni, complimenti Maestro e tutti voi, grazie del video 🙏👍🏻👍🏻👍🏻
Un viaggio nel tempo!
Ho pensato che appena colegati chiamavano quelli di telecom per l'ultima strepitosa offerta 🤣
Sarebbe stato interessante spiegare anche come era organizzata la linea, ovvero chi si poteva chiamare e fino a quale distanza.
Come sempre grandiosi!
Bella ragazzi
Mio nonno, in Libia, avrà avuto in dotazione un telefono simile, lo utilizzavano per dare i dati di puntamento alle batterie di cannoni… ebbe un encomio solenne perché dimostrò di poter comunicare anche senza batteria urlando dal posto di comando alla batteria…
Un video interessantissimo e istruttivo . Complimenti !
I cavi telefonici sono piombo multicoppia isolamento carta ed aria. cavi simili ma di portata maggiore (solitamente 2400coppie) sono isolati con aria secca pompata da appositi compressori
La "bobina" che serve ad evitare il ritorno in altoparlante della propria voce è detta anche forchetta perché entra una coppia di fili della linea, dove ci sono miscelati i segnali in trasmissione e ricezione, e ne escono due coppie una per l'altoparlante ed una per il.microfono. Ed è simboleggiata proprio come una forchetta
Bella storia, grazie.
Menzione d'onore alla corda in tessuto per tapparelle usata come tracolla. *Bella Ragazzi* 👍🏻👍🏻
Bellissimo video...molto interessante, non c'è che dire...bravissimi.
Fantastico, ragazzi!
Adoro questi filmati che illustrano apparati tecnici d'epoca, in questo specifico caso militari,
Io ho un generatore a manovella del tutto simile che equipaggiava un apparato telefonico ( non so se militare o civile) reperito su un banco in un mercatino.
Confermo la generazione di una tensione di circa 80 V e la presenza del dispositivo di commutazione dei contatti che viene attivato non appena si mette " in presa" l'ingranaggio che fornisce motricità al rotore.
Devo trovare assolutamente una suoneria da poter collegare per sentirne il "trillo"!!
Per suoneria ci sono campanelli e ronzatori a 12 volt basterà mettere una resistenza x poter pasare dagli 80 v ai 12(meglio se variabile x non perder tempo nel trovare quella giusta) il collegamento è semplice inserendo in serie la resistenza
Che figata!Bella li👍👍👏👏👏👏👍👍
Interessantissimo. Complimenti
sulla scatola ..."il radio montatore" FATTO! incarico 56A con tanto di scuola delle trasmissioni a Roma alla Cecchignola. Che ricordi...
Bellissimo, complimenti!
Caspita che cimeli!!! Interessantissimo come sempre
A me piacerebbe molto che faceste un video in cui spiegate il circuito elettronico di questo telefono e come costruirne uno con i pezzi reperibili al giorno d'oggi, grazie e ciao. complimenti per i vostri video.
Comunque siete fantastici e volevo farvi una domanda se potete fare o spiegare come far funzionare una radio dal calore di una lampada grazie
Interessante, agli albori della telefonia anche le poche case degli abbonati erano dotate di telefoni del genere, detti BL (batteria locale) con generatore di chiamata a manovella. Sempre in ambito militare, interessantissimo è l'apparato telegrafico campale "fullerphone", un dispositivo elettromeccanico semplice e geniale che riusciva a ricevere correnti da 0,5uA (si, mezzo microampere) praticamente impossibili da intercettare.
I cavi telefonici ricoperti di carta... quando ero piccolo e facevano lavori x strada andavo a chiedere se mi davano dei pezzi ahahahah bei tempi.
Fornisco qualche precisazione, in ordine sparso: i telefoni militari di quegli anni non erano ispirati al consumismo (se è marchiato 42, significa tempo di guerra, cioè penuria di finanze). Comunque, come tutto l'equipaggiamento militare dell'epoca (così come quello odierno) doveva semplicemente superare stress-test allo scopo di essere acquisito dalle FF.AA, dalle ditte private che mettevano questi apparati sul mercato, compatibilmente con il budget di spesa a disposizione: doveva resistere p.es. a cadute dall'alto, come la sponda di un camion, al trascinamento nel fango, etc., insomma essere estremamente rustico e robusto. Ma in quanto alla tecnologia, costava pochissimo in quanto molto elementare e costituito da parti molto economiche. Negli anni '60 entrò in servizio il telefono campale EE-8B, praticamente uguale ma più "portatile" perchè dalle dimensioni più compatte. Anzichè il "push-to-talk" a pulsante come questo del video mod.42, aveva però una "farfalla", cioè una leva che si doveva spingere con il pollice al momento di parlare, e rilasciare una volta finito. Negli anni 70-80, permaneva ancora la fatica immane dello stendere le linee telefoniche, svolgendo il filo dal rullo a cura del militare preposto all'utilizzo dei telefoni. Ma a favore di questi apparecchi, devo riconoscere che erano sempre e comunque funzionanti nel 100% delle circostanze, ben diversamente dagli apparati radio RV2-RV3 che...erano un disastro per inaffidabilità. Grazie per il video, che ha denotato la Vs. competenza, tecnica ma risvegliato un po' di nostalgia del bel tempo andato.
❤
Ne ho uno in uso statunitense preso ad un mercatino ma è in plastica robusta e la batteria all'interno ha un foro dove va inserita un po' di acqua ormai del tutto scarica ma non riporta date
Io nel 83 avevo l'e 8 che aveva una cornetta x chiamare ed ascoltare ed una bobina che divevi girare con la manovella x fare chiamata,ho usato anche la stazione portatile con diversi spinotti x chiamate al centralino e ricordo anche che aveva un disco rotativo x chiamate esterne,ero caporale trasmissioni prima a Cecchignola incarico 72/2 e poi a Milano 3 battaglione Spluga come operatore r t t y ma non lo mai fatfo solo capoposti con e 8 e durante il campo invernale elettricista dei collegamenti radio
Belli veramente... Ne ho avuti, leggermente più moderno e tedeschi. Molto utili, vedrò di riproporlo pure nel mio canale. Siete grandi ragazzi
Affascinante! Anche in quanto a design non scherzavano
Ho sempre pensato che quella manovella amdasse girata per caricare qualche dinamo all'interno. Grazie kaos
Davvero bello, se ho capito bene la batteria serve ad alimentare il circuito che porta il segnale vocale, mentre l'alternatore azionato a manovella serve esclusivamente per azionare la campanella di segnalazione.. è così?
Ciao kaos, posso chiederti cosa fai di mestiere?
bellissimo apparecchio ragazzi. bella
Bellissimo e interessante.
Ciao Kaos bel video come sempre!! senti una domanda,si può costruire in qualche modo un magnete che attira i non metalli tipo oro?è possibile secondo te?
Ti posso rispondere io, si può ma devi incrementare la forza magnetica. Volendo puoi attrarre anche corpi diamagnetici con dei supermagneti adatti, ma ti serve un bel po' di energia per farli funzionare. Prova a guardarti le nozioni magari di biomagnetismo, ti potrebbero lasciare di stucco.
fate un video sulle varie tecniche di tempratura, se si ottengono risultati differenti e in base a cosa si seglie fra acqua, olio, aria, sabbia...
Si può avere lo schema elettrico dei telefoni?
Figata! 😲
Sempre belli questi cimeli....
Si tratta di un modello ispirato al Feldfernsprecher 33 tedesco, talmente buono da essere mantenuto in servizio nell'esercito italiano fino agli anni 90, se non ricordo male. Bel video
Ho una Lorenz con manovella. Funzionante ha il codice Q morse e dei jeck , ha anche lo schema elettrico👍👍👍👍
sarebbe bello vedere in funzione anche la radio militare che avete mostrato nel video degli oggetti radioattivi, sempre se sia ancora funzionante
Il cavo che collegava i due telefoni era posato dai soldati o erano linee presistenti ?
Se eri al fronte le linee erano posate dai soldati dopo ogni avanzata mentre nelle postazioni fisse erano posate da personale civile durante la loro costruzione
Quando al posto di Domodossola di usava Derna.
che spettacolo.
Ma da tutte e due i telefoni collegati si può parlare contemporaneamente o solo uno alla volta? grandi come sempre a fare video👍
MOLTO INTERESSANTE BRAVI
Una riflessione... prima e lontano dal telefono qualcuno avrà pensato al telefono e in molti lo avranno preso per matto , questo per dire che le leggi fisiche sono solamente quelle che abbiamo conosciuto e oltre il muro non c'è niente di altro? . A scuola serale (I.P.S.I.A.) come elettricista civ/ind mi piaceva scherzare a fantasticare sulle possibilità delle applicazioni della corrente e per scherzo come una coincidenza avevo immaginato quello che oggi è la carica wireless che oggi è naturale ma allora mi presero in giro ridendo... avevo anche menzionato la possibilità di non dover più faticare per installare le scariche a terra ( gabbie e protezioni) ma indirizzarle a trasmissione; bello pensare che c'è altro oltre quello che si conosce.
Ulisse Primeranno il wi fi esiste da tempo solo aveva altro nome ,io ho un micro trasmettitore americano del 1955 che trasmette la musica dei cd(in oriigine era da fili collegati al giradischi) a 30 mt di distanza in onde medie ,cero il mio è stato modificato perché era rotto negli ingressi ed ha una frequenza fissa essendo rotto il trimmer di sintonia ed inoltre le valvole sono di tipo economico e non +le originali americane,ma la sensazione di ascoltare la tua musica in altra stanza o in auto x un pezzo di strada usando solo 7 mt di filo elettrico messo x terra,è incredibile e se non è wi fi questo che attraversa i muri ke cosa è.Credo ke era stato concepito x far ascoltare sulle vecchie radio poste nei locali da ballo ,cosi da evitare di portare i fili dal giradischi che allora si chiamava fono (neglu anni 80 piatto ) ed essendo mono ci diveva eser uuna grande cassa acustica se non c'era questo wi fi
Super👍
Ma quanti m facevano?
Bella raga
Altro che iphone!! Questo restiste anche alle pallottole 😂😂😂
Ottima spiegazione.
telefono autarchico made in USA 😁bella ragazzi
Io la butto li...se vi va potreste replicare,visto che sicuramente voi avete le competenze per farlo, uno dei due telefoni così da permettere , a chi magari vorrebbe riprodurne uno per sfizio personale, di costruirselo...ovviamente spiegando i passaggi ed il reperiemnto del materiale come solo voi sapete fare.😄
Il cavo bianco nelle linee telefoniche è il positivo che è messo a massa
Ho ancora in giro un generatore a manovella del periodo della prima guerra mondiale... forse proprio per telefono
Ne ho sempre visti in rete ma capirne il funzionamento i vari meccanismi e come funzionavano con dei test è tutta un’altra cosa
Molto interessante, avete anche qualche ricetrasmettitore da portare sul canale?? Bella raga.
Ma come fa il telefono ad amplificare il segnale,ha un amplificatore?
Non serve amificare il segnale del microfono a carbone è abbastanza forte
uhhh un bel video che piace a me....
Video molto interessante come sempre...solo non capisco come avvenisse il collegamento tra due telefoni, considerando che in guerra non so se i centralini telefonici fossero operativi.
centralino telefonico campale SB22PT 18 linee aumentabili fino a 26 se non ricordo male
Non serviva il centralino, gli apparecchi solo a batteria locale, la corrente che scorre è modulata dal suono del chiamante e raggiunge direttamente l'altoparlante del chiamato tramite il trasformatore, in gergo forchetta.
@@joseph1407 il centralino serve, se è un comando di compagnia o battaglione deve esserci per forza e quello italiano in servizio fino agli anni 90 era il centralino campale SB22PT ed i telefoni erano il modello EE8. Curiosità, la manovella si chiama macchinetta magneto elettrica
Potevate provare il microfono da collo
Molto interessante questo video, ma la linea telefonica fisicamente qualcuno la doveva passare da un campo ad un altro giusto?
Si esatto, e di solito facevano una brutta fine i “portacavi”! Guarda il film “Il nemico alle porte”, lì per esempio erano il bersaglio preferito dei cecchini…
mado ma dove vivo! ma dove cavolo li trova sti mercatini magici???? ma che NERVI!!!
Ne avevo uno a casa di mio nonno! Dio solo sa dove l'avesse raccattato
Ma pensa!!! chissa se porebbe essere ancora oggi utilizzato!!
Mi sono dovuto andare a cercare su Wikipedia cosa significa il termine: "autarchico". Sorprendete sempre di più ad ogni video!!!
Quinto, bella ragazzi
Mi vendi una maglietta e bellissima👍👍👍👍
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Stefano sarebbe figo se costruissi una cosa del genere
ua-cam.com/users/shortsh5FFLOxhJLE?feature=share
I conduttori del cavo in piombo Non sono smaltati come quelli di un trasformatore, sono semplicemente in rame molto malleabile,conferisce quel colore oro antico, l'isolamento e fatto di carta spiralta attorno, in detti cavi veniva pompata aria secca, che impediva l'ingresso di umidità e contribuiva all'isolamento,chiaramente funzionava per piccole crepe nel rivestimento, e la suddetta aria serviva anche come localizzatore di eventuali rotture parziali del rivestimento in piombo. La riprova che il conduttore in questione non è smaltato, sta nel fatto che le giunture venivano fatte semplicemente attorcigliando i conduttori tra di loro, si chiama in gergo spiralino, su cui veniva poi fatto scorrere un tubetto in carta, preventivamente infilato sui conduttori,che andava ad isolare il tutto. Il mio non vuole essere una critica,era solo per correttezza tecnica. (Ex telefonista )Siete dei grandi 👍 🎉