@@lauralunetta4162il più grande esegeta di Giorgio Gaber che doveva essere il corelatore della sua tesi di laurea purtroppo la malattia gli impedì di adempiere a tale compito
Lungi da me fare una morale data la mia giovane età e data la mia ancora non ampissima conoscenza di Gaber peró quando ha citato il suicidio alla cazzo (passatemi il termine) senza capo né coda con un finale che solo con il monologo intero diventa spettacolare, ecco lì mi sono sentito parecchio infastidito senza nulla togliere a Scanzi o allo spettacolo ovviamente
Nella mia vita Giorgio Gaber è stato come se una donna bellissima e straordinaria avesse amato solo me per trent'anni, e come se solo io avessi amato quella donna bellissima e straordinaria per trent'anni. Sentire, adesso che quella donna non c'è più, tesserne l'elogio da un estraneo, per quanto intelligente come Scanzi (che però nel 1978 aveva 4 anni) è una cosa che non vorrei ascoltare. Perchè quella donna ha amato solo me: come può chiunque altro anche solamente parlare di lei? Non può.
Grazie a questo Scanzi anche chi come me non ha vissuto gli anni 60 e 70 può farsi un idea di chi era Gaber... e cioè un rivoluzionario. Beh se ho capito bene allora ce ne servirebbero di più di Gaber, ancora non bastiamo.
ha un modo di parlare che può essere fastidioso a primo avviso... ma io l'ho visto dal vivo con Gaber se fosse Gaber, ed è stato capace con questo suo modo di enfatizzare di farmi capire perfettamente l'immagine, l'impressione, la sensazione che voleva rendere. Uno, forse l'unico spettacolo su Gaber con una dignità, perché fa parlare Gaber, e non lo interpreta. Se avete occasione di andare dal vivo, non perdetevelo!!!
in realtà se lo ascolti dal vivo rende benissimo il personaggio... in televisione dove è non riesce a riprodurre uno spettacolo che fa magari in tournè. Comunque parla molto bene e soprattutto non da molti giudizi, spiega magari le siutuazioni di quegli anni per chi come me non c'era
La frase : 'C' è una fine per tutto e non è detto che sia sempre la morte' non è di Gaber ma di Louis Ferdinand Celine che Gaber ha 'preso' testualmente da 'Viaggio al termine della notte'. Il fatto non intacca certamente la grandezza di G. Gaber ma non capisco perché Scanzi non lo dica pubblicamente. Sarebbe più onesto nei confronti del pubblico che lo ascolta.
Scanzi ha inventato l'acqua calda! Io ho conosciuto Gaber quando negli anni 60 in un localino '' un trani'' a Milano, si chiamava il praticello, Gaber arrivava verso la mezza notte si esibiva , con la sua chitarra ?passavamo delle indimenticabile notti si tirava l'alba! Che persona stupenda a lui piaceva quel gruppo di amici?
Ma cosa ne puo sapere Scanzi di Gaber? Passa da un argomento all'altro senza motivo, fa lunghe digressioni che ti fanno perdere il filo, ma perchè questo qua fa l'attore teatrale? Ma così la offende la gente che va a teatro Se vuoi fare l'attore studia da attore teatrale, non improvvisarlo perchè hai un minimo di notorietà
In realtà se hai ascoltato bene tutto il repertorio di gaber (che é ampissimo) si riesce a intendere benissimo il senso di quello che dice scanzi, quindi se non capisci é perché non conosci abbastanza bene gaber come artista oppure perché hai un pregiudizio oppure mi sbaglio di grosso. Ovviamente tu ti trarrai sulla difensiva e dirai che mi sbaglio di grosso, ma se fosse così non capirei perché non hai capito il video.
.........Caro Scanzi ti capisco..s.iamo in tanti ad aver voglia di dire qualcosa...........In pochi ad aver qualcosa da dire veramente.........( tu non sei fra questi ahime )
Una riflessione...... molti di noi hanno, come dice Scanzi, criticato la deriva qualunquista degli ultimi 15 anni di Gaber, ma chi è stracinvinto di questo errore quando cita o illustra il suo percorso/canzone va sempre sul suo periodo anni 70/80, sfiorando o proprio saltando esempi come "il conformista" oppure " cosa è la destra, cosa è la sinistra"...... Chissà... forse c'è un motivo? forse gli ultimi suoi periodi non disegnavano, intuivano orizzonti diversi o propositivi? possibile che avesse trovato anche lui una "marmellata" come ormai vediamo da tempo?... non lo so.... ma io lo vedevo molto sarcastico/rassegnato e senza intuito di una via d'uscita......
Basta, dio bono! Fate tacere questo maestrino didascalico e insopportabile, che parla come fosse stato lì, nel 1978, col cuore e la mente di quegli anni; e che soprattutto si permette una lezione su Gaber, come se si potesse fare una lezione sulla vita e sulla morte.
Bravo con la parola, eh, per carità, ma, il solito predica bene e razzola male, straborda di ego e probabilmente apprezza Gaber perché non riesce ad esserne nemmeno un punta di capello.
Ma mica tanto...ma non abbiamo bigogno della sua lezioncina.A lui intressa solamente mettersi in vista....Menomale che c'è lui che spiega e interpreta e si sostituisce allo spettatore(forse sprovveduto a suo pensare) .Mi chiedo che ci fa sempre in "bella vista"...Mentre sfotte chi fa televisone o gli stessi suoi colleghi e altri...
Scanzi grazie x Gaber!! Ti sono riconoscente!!Gaber unico ed insostituibile!!! Scanzi bravissimo sempre!!!
BRAVO. Hai fatto bene a ricordare questo grande uomo.
Mi sento come Gaber.
Non mi sento un Italiano.
Tanti cari saluti
Kean
un piacere ascoltarlo
Interessante.
Un saluto ed un altro grazie al sig.G (l'ho ringraziato molte volte nella mia vita).
Ed un grazie a Lady per averlo postato.
grandissimo scanzi!!
Bravo, bravo, bravooooooooooo!
io di gaber gondivito tutto di giorgio grandissimo, rivoluzionario un vero uomo .
Scanzi è l'emblema di tutto ciò che Gaber odiava
Gaber accettò l'incarico di corelatore della tesi di laurea di Scanzi.Si informi prima di scrivere insulsi slogan
@vitobellino1966 grazie per l'informazione, chiedo scusa per la mia ignoranza (davvero)
Gaber ,uomo coraggioso,ha eseguito canzoni attualissime e preveggenti ...!!!
Certo! Ma che c'entra Scanzi con Gaber?...Ma per favore!
@@lauralunetta4162 Ahahaha, non hai capito un cazzo!
@@lauralunetta4162il più grande esegeta di Giorgio Gaber che doveva essere il corelatore della sua tesi di laurea purtroppo la malattia gli impedì di adempiere a tale compito
Bravo
L'unico appunto che posso muovergli è il modo in cui veste, ma trovo i suoi articoli e questo intervento sempre validi ed interessanti.
Capita quando non si sa di cosa si sta parlando, per spiegare un grande come Gaber, devi essere altrettanto grande
Lungi da me fare una morale data la mia giovane età e data la mia ancora non ampissima conoscenza di Gaber peró quando ha citato il suicidio alla cazzo (passatemi il termine) senza capo né coda con un finale che solo con il monologo intero diventa spettacolare, ecco lì mi sono sentito parecchio infastidito senza nulla togliere a Scanzi o allo spettacolo ovviamente
Nella mia vita Giorgio Gaber è stato come se una donna bellissima e straordinaria avesse amato solo me per trent'anni, e come se solo io avessi amato quella donna bellissima e straordinaria per trent'anni.
Sentire, adesso che quella donna non c'è più, tesserne l'elogio da un estraneo, per quanto intelligente come Scanzi (che però nel 1978 aveva 4 anni) è una cosa che non vorrei ascoltare. Perchè quella donna ha amato solo me: come può chiunque altro anche solamente parlare di lei? Non può.
Grazie a questo Scanzi anche chi come me non ha vissuto gli anni 60 e 70 può farsi un idea di chi era Gaber... e cioè un rivoluzionario.
Beh se ho capito bene allora ce ne servirebbero di più di Gaber, ancora non bastiamo.
Lectio magistralis
👍
SCANZI PERSONAGGIO BRILLANTE ..... BRAVISSIMO
ha un modo di parlare che può essere fastidioso a primo avviso... ma io l'ho visto dal vivo con Gaber se fosse Gaber, ed è stato capace con questo suo modo di enfatizzare di farmi capire perfettamente l'immagine, l'impressione, la sensazione che voleva rendere. Uno, forse l'unico spettacolo su Gaber con una dignità, perché fa parlare Gaber, e non lo interpreta. Se avete occasione di andare dal vivo, non perdetevelo!!!
in realtà se lo ascolti dal vivo rende benissimo il personaggio... in televisione dove è non riesce a riprodurre uno spettacolo che fa magari in tournè.
Comunque parla molto bene e soprattutto non da molti giudizi, spiega magari le siutuazioni di quegli anni per chi come me non c'era
La frase : 'C' è una fine per tutto e non è detto che sia sempre la morte' non è di Gaber ma di Louis Ferdinand Celine che Gaber ha 'preso' testualmente da 'Viaggio al termine della notte'. Il fatto non intacca certamente la grandezza di G. Gaber ma non capisco perché Scanzi non lo dica pubblicamente. Sarebbe più onesto nei confronti del pubblico che lo ascolta.
bravissimo, anche io l'ho visto dal vivo, fa parlare Gaber e mette pochissimi giudizi
Scanzi ha inventato l'acqua calda! Io ho conosciuto Gaber quando negli anni 60 in un localino '' un trani'' a Milano, si chiamava il praticello, Gaber arrivava verso la mezza notte si esibiva , con la sua chitarra ?passavamo delle indimenticabile notti si tirava l'alba! Che persona stupenda a lui piaceva quel gruppo di amici?
Ma cosa ne puo sapere Scanzi di Gaber? Passa da un argomento all'altro senza motivo, fa lunghe digressioni che ti fanno perdere il filo, ma perchè questo qua fa l'attore teatrale? Ma così la offende la gente che va a teatro
Se vuoi fare l'attore studia da attore teatrale, non improvvisarlo perchè hai un minimo di notorietà
In realtà se hai ascoltato bene tutto il repertorio di gaber (che é ampissimo) si riesce a intendere benissimo il senso di quello che dice scanzi, quindi se non capisci é perché non conosci abbastanza bene gaber come artista oppure perché hai un pregiudizio oppure mi sbaglio di grosso. Ovviamente tu ti trarrai sulla difensiva e dirai che mi sbaglio di grosso, ma se fosse così non capirei perché non hai capito il video.
Concordo con Vento!
.........Caro Scanzi ti capisco..s.iamo in tanti ad aver voglia di dire qualcosa...........In pochi ad aver qualcosa da dire veramente.........( tu non sei fra questi ahime )
Una riflessione...... molti di noi hanno, come dice Scanzi, criticato la deriva qualunquista degli ultimi 15 anni di Gaber, ma chi è stracinvinto di questo errore quando cita o illustra il suo percorso/canzone va sempre sul suo periodo anni 70/80, sfiorando o proprio saltando esempi come "il conformista" oppure " cosa è la destra, cosa è la sinistra"...... Chissà... forse c'è un motivo? forse gli ultimi suoi periodi non disegnavano, intuivano orizzonti diversi o propositivi? possibile che avesse trovato anche lui una "marmellata" come ormai vediamo da tempo?... non lo so.... ma io lo vedevo molto sarcastico/rassegnato e senza intuito di una via d'uscita......
diceva bene Gaber C'E' UNA FINE PER TUTTO E NON E' DETTO CHE SIA SEMPRE LA MORTE
Non toccare Gaber non lo conosci
Scanzi è un grande!
E tu fai "teatro" forte di cosa?
Basta, dio bono! Fate tacere questo maestrino didascalico e insopportabile, che parla come fosse stato lì, nel 1978, col cuore e la mente di quegli anni; e che soprattutto si permette una lezione su Gaber, come se si potesse fare una lezione sulla vita e sulla morte.
Bravissimo!!! Oh... finalmente qualcuno che glielo dice!!! Grazie amico FascioKiller!
Infatti: Gaber era leggerezza e sostanza, costui è solo pesantezza insostenibile e banalità
È imbarazzante vedere quanto è paraculo sto tipo
FascioKiller sembra il nome di un elettrodomestico
Bravo con la parola, eh, per carità, ma, il solito predica bene e razzola male, straborda di ego e probabilmente apprezza Gaber perché non riesce ad esserne nemmeno un punta di capello.
Il "messaggio": mi viene il vomito. Non una parola sullo specifico musicale e, in genere, artistico.
Vivi alle spalle fatti i soldi vai a Carrara
Per una volta (Scanzi) non parla a cazzo...!
Ma mica tanto...ma non abbiamo bigogno della sua lezioncina.A lui intressa solamente mettersi in vista....Menomale che c'è lui che spiega e interpreta e si sostituisce allo spettatore(forse sprovveduto a suo pensare) .Mi chiedo che ci fa sempre in "bella vista"...Mentre sfotte chi fa televisone o gli stessi suoi colleghi e altri...
Scanzi anche se elogia un mito come Gaber non dovrebbe parlare di lui!Perche' non credo che Gaber intendesse la scienza come Scanzi!