Mi sembra inappropriata la critica apparsa qui due anni fa. Rimproverare le caratteristiche poco organistiche di Liszt all'organista è come accusare un medico della malattia di un paziente. Liszt è questo, e così si suona. Neanche a me, come autore, piace molto, ma viene eseguito correntemente anche a Lipsia allo straordinario Ladegast-Eule della Mikolaikirche, solo per fare un esempio. La supponenza è il cancro della musica.
Organisti che si possono presentare in questa sede ad eseguire concerti se ne trovano a decine tra Europa ed America ( pensiamo solo ai docenti di organo delle università americane, che sono parecchi ) e per bravura possono eclissare le capacità del maestro Giorgio Carnini suonando anche tutto a memoria senza scartofie sul leggio. Precisiamo allora che l'organo è un Tamburini (la consolle) ma parte delle canne sono di strumenti precedenti a questo ; poi la composizione " Ad nos ad salutarem undam" di F. Liszt (ungherese) denota essere più una composizione bla bla bla con una caterva di note utili al pianoforte dove il suono sparisce in pochi secondi, tutt'alpiù qualche strombazzata delle ance riesce a ricordarci che lo strumento è un organo a canne, non solo ma anche quando tenta di mettere in atto una fuga dopo poche battute ricade nel suo solito bla bla bla di scale arpeggi ( tipici del pianoforte ), passaggi pianistici che si trovano anche nelle sonate di M. Clementi. Il modo di pensare la composizione di Liszt per l'organo è di questo tipo, quindi non organistico ; Non ho scritto questo per distruggere la figura di F. LIszt nell'ambiente organistico ,ho semplicemente eseguito una analisi dei contenuti musicali di musica organistica di questo celebre pianista che però per contenuti musicali accattivanti di fronte a F.Chopin cade nel dimenticatoio a causa delle sue scelte compositive miranti ad evidenziare più le capacità di grande bravura che la molteplicità di contenuti adatti ad un vasto pubblico. Personalmente avrei preferito ascoltare tema e variazioni e studio sinfonico di M.E.Bossi perché auntentica musica italiana e per di più composta da una direttore di Conservatorio nazionale cioè il S.Cecilia; la sala dei concerti e l'organo sono appunto in questo Conservatorio( detta anche " Sala di via dei Greci") . La pignoleria l'ho imparata dal maestro Luigi Celeghin ( durante i suoi corsi estivi e durante qualche lezione privata concessami) docente di organo per parecchi anni in questo Conservatorio . Lui sì che sapeva dare il giusto rilievo ad ogni parte di una composizione. Peccato , gli mancava solo un buon diploma di clavicembalo, perché era compositore pianista e organista. Il diploma di clavicembalo infatti definisce la caratura di un buon esecutore interprete che trasferito su tastiera organistica conferisce alla musica organistica alto livello interpretativo.
Ho letto ciò oggi novembre 2020. Sono incerto se tagliare qualche pensiero scritto. Di certo non era mia intenzione sminuire le abilità di Giorgio Carnini nell' eseguire composizioni all' organo. Oggi potrei forse aggiungere che presentarsi in questa Sala nazionale non aveva di certo il prestigio e l' autorevolezza di un Fernando Germani. Forse doveva farsi precedere da una presentazione di qualcuno dell' Accademia nazionale e per loro eseguire una roboante composizione.
Complimenti vivissimi è un onore averla conosciuta oggi all'ipermercato iperfamily.
Mi sembra inappropriata la critica apparsa qui due anni fa. Rimproverare le caratteristiche poco organistiche di Liszt all'organista è come accusare un medico della malattia di un paziente. Liszt è questo, e così si suona. Neanche a me, come autore, piace molto, ma viene eseguito correntemente anche a Lipsia allo straordinario Ladegast-Eule della Mikolaikirche, solo per fare un esempio. La supponenza è il cancro della musica.
Organisti che si possono presentare in questa sede ad eseguire concerti se ne trovano a decine tra Europa ed America ( pensiamo solo ai docenti di organo delle università americane, che sono parecchi ) e per bravura possono eclissare le capacità del maestro Giorgio Carnini suonando anche tutto a memoria senza scartofie sul leggio.
Precisiamo allora che l'organo è un Tamburini (la consolle) ma parte delle canne sono di strumenti precedenti a questo ; poi la composizione " Ad nos ad salutarem undam" di F. Liszt (ungherese) denota essere più una composizione bla bla bla con una caterva di note utili al pianoforte dove il suono sparisce in pochi secondi, tutt'alpiù qualche strombazzata delle ance riesce a ricordarci che lo strumento è un organo a canne, non solo ma anche quando tenta di mettere in atto una fuga dopo poche battute ricade nel suo solito bla bla bla di scale arpeggi ( tipici del pianoforte ), passaggi pianistici che si trovano anche nelle sonate di M. Clementi. Il modo di pensare la composizione di Liszt per l'organo è di questo tipo, quindi non organistico ;
Non ho scritto questo per distruggere la figura di F. LIszt nell'ambiente organistico ,ho semplicemente eseguito una analisi dei contenuti musicali di musica organistica di questo celebre pianista che però per contenuti musicali accattivanti di fronte a F.Chopin cade nel dimenticatoio a causa delle sue scelte compositive miranti ad evidenziare più le capacità di grande bravura che la molteplicità di contenuti adatti ad un vasto pubblico. Personalmente avrei preferito ascoltare tema e variazioni e studio sinfonico di M.E.Bossi perché auntentica musica italiana e per di più composta da una direttore di Conservatorio nazionale cioè il S.Cecilia; la sala dei concerti e l'organo sono appunto in questo Conservatorio( detta anche " Sala di via dei Greci") . La pignoleria l'ho imparata dal maestro Luigi Celeghin ( durante i suoi corsi estivi e durante qualche lezione privata concessami) docente di organo
per parecchi anni in questo Conservatorio . Lui sì che sapeva dare il giusto rilievo ad ogni parte di una composizione. Peccato , gli mancava solo un buon diploma di clavicembalo, perché era compositore pianista e organista. Il diploma di clavicembalo infatti definisce la caratura di un buon esecutore interprete che trasferito su tastiera organistica conferisce alla musica organistica alto livello interpretativo.
Ho letto ciò oggi novembre 2020. Sono incerto se tagliare qualche pensiero scritto. Di certo non era mia intenzione sminuire le abilità di Giorgio Carnini nell' eseguire composizioni all' organo. Oggi potrei forse
aggiungere che presentarsi in questa Sala nazionale non aveva di certo il prestigio e l' autorevolezza di un Fernando Germani. Forse doveva farsi precedere da una presentazione di qualcuno dell' Accademia nazionale e per loro eseguire una roboante composizione.
Ma di cosa parla Lei senza sapere.