@@SardinianWarrior Di nulla, felice di guardare ogni tuo video, penso che la nostra storia sia troppo poco considerata, invece per me più si avvolge nel mistero e nel passato più è interessante.
Video e modello del nuraghe entrambi realizzati benissimo. Ipotesi affascinante perché effettivamente gli interstizzi vengono lasciati di proposito. Credo però che sia da verificare, in quanto non tutte le 7 mila torri nuragiche hanno questi fori e anche la ripidità della rampa è comunque tanta per trascinare i massi. Comunque un ottima ricerca, complimenti per il lavoro.
Esistono almeno una decina di nuraghi con questa evidenza, tuttavia questo non vuol dire che venisse applicata per tutte le torri! Grazie mille per il commento!!!
C'è da dire che stante il peso di alcune tonnellate, alcuni massi non potevano essere sollevati per mezzo di quelle rampe, a maggior ragione con inclinazioni come quelle del modellino, a volte anche a 20 metri di altezza. Ci dev'essere stato un altro sistema.
@@nickyournameIo non sono in grado di dare giudizi su questo problema. Peccato che non ci sia una risposta dell'autore. Il discorso del sollevamento dei massi mi fa pensare alle piramidi, anche se lì la situazione mi pare fosse ancora più complicata. Chissà!
Bellissimo modellino e argomento sempre di grande interesse. La mia domanda è sempre stata, in riferimento alle ipotizzate rampe, come avrebbero potuto costruire questa struttura in legno attorno alla torre che man mano veniva alzata, in tutti quei nuraghe che sorgono "in costera". Quindi con i 3/4 o per metà circondati da scarpate o burroni anche di centinaia di metri.
Ciao Alessandro! Tieni conto che questo espediente non lo si ritrova in tutt i nuraghi, a solo in alcuni, in particolare del centro Sardegna...! Tra l'altro son quasi tutti in piano! un salutone!
I think they are for industrial use,lots of tin mines,lots of grain to mill.smelting going on iron work also. Maybe they are windmills,generating power to run pumps,mills,etc. Sardinia is known for its wind.nuraghis are on hills. Also could be light house on cliffs.lots of sailing going on. Maybe
Te lo chiesto perché sono modellista da 30 anni ma nuraghi o tombe giganti non ho mai pensato di riprodurlo. Naturalmente ti sta scrivendo un sardo di SS
@@SardinianWarrior io sono ragioniere. L'ho buttata li. Ti seguo da un po', la Sardegna mi ha sempre affascinato (io sono siciliano) ma sono pressapoco una capra 😂
@@alexanderselkirk1 nella cultura ebraica (io non sono ebreo, e ne so poco - ma a giudicare dalle Tue sucurezze, sono certo che ne sai più di me) la "confutazione" è un metodo molto praticato, perche consente di indagare molteplici aspetti di una data vicenda o teoria, nfl tentativo di giungere alla più approsimata delle verità possibili. Non conosco le epoche in cui i Nuragici agirono, e se per questo neanche quelle degli egizi. Forse, s'io sapessi leggere i geroglifici, potrebbe aiutarmi la Pietra di Palermo. Ma, visto che non ne sono capace, la butyo li a casaccio e Ti invio il mio augurio imparato dai Vulcaniani (anche su di loro ne so meno di nada): Lunga Vita e Prosperità. O per dirla come la dicono gli Ebrei: Pace e Prosperità su di Te. 🖖
Buongiorno Alessandro, sto ricostruendo in 3D il nuraghe di Uras "Domu Beccia" senza inventarmi niente semplicemente portando i dati della planimetria. Domanda come era l'ingresso della cinta muraria esterna? le porte della struttura, legno o pietra? grazie anticipatamente!
Io mi chiedo (da ignorante assoluto del tema dei nuraghi sardi!) come mai è stato così difficile dare una giustificazione pratica a questi fori. Tutte (o quasi) le costruzioni importanti in pietra dell'antichità e il medioevo in tutta Europa (non solo architettura funeraria ma anche case, monumenti, edifici comunali, chiese, ecc) hanno questo tipo di fori per tenere i legni dei pontecci e le impalcature. Qualle sarebbe la particolarità dei fori dei nuraghi che hanno fatto sì che le teorie sulla loro origine siano state così diverse? Grazie!
E neanche tutti...! Senza contare che i nuraghi sono tra le prime costruzioni complesse d'Europa. Ovviamente in edifici più recenti l'uso dei fori pontai era la prassi.
Diciamo che nessuno ne aveva parlato in merito ai nuraghi. La prima citazione è stata di G. Manca, nel documentario visibile sul canale. Gli studi successivi sono stati ad opera del sottoscritto e del socio e amico Sandro Garau. Un saluto!
Il ponteggio mi sembra un pochino instabile, comunque è possibile realizzarlo molto più resistente utilizzando un doppio pilastro esterno così da neutralizzare anche i momenti di rotazione nei fori evitando così danni alla costruzione ed il crollo del ponteggio. Non credo che i massi venissero trascinati nel tavolato, ma penso avesse la funzione di ospitare diversi maestranze, così da poter lavorare in sincronia sia dall'interno che dall'esterno. Mentre i massi è molto probabile che venissero trasportati attraverso la scala interna, sin dove possibile e poi nella parte più alta realizzando la muratura a scala così da poter utilizzare le stesse mura della costruzione come via per il trasporto dei massi.
@@SardinianWarrior non mi riferivo alla rotazione attorno all'asse longitudinale del travetti, ma alle eventuali rotazioni lungo i piani verticale o orizzontale che un eventuale cedimento di qualche pilastro potrebbe generare. Il doppio pilastro come negli attuali ponteggi permette la realizzazione di una struttura molto più stabile, ed i fori pontai assolverebbero principalmente alla funzione di ancoraggio, visto che il maggior carico andrebbe sul pilastro interno (appoggio centrale).
@@SardinianWarrior bravissimo i miei complimenti per il gran lavoro fatto. P.S. "il trave" però non si può davvero scriverlo nè sentirlo.... E' femminile, perciò è "la trave"
interessante, per curiosita` sono stati fatti dei calcoli strutturali per verificare se queste strutture erano in grado di sostenere i pesi dei massi movimentati?
anche se sono convinto che non potessero non avere dei sistemi di sollevamento (carrucole, argani o simili), con quelle pendenze e` dura trasportare quei conci
È un ipotesi verosimile, ma a mio avviso erano dotati di altre tecnologie, una sorta di gru a bilanciere, sollevare certi massi con la sola forza delle braccia non lo ritengo possibile, che ne pensi?
È tutto possibile , e una teoria giusta , anche perché ancora oggi i costruttori di edifici in pietra come i campanili fanno le rampe e non scale , ma c'è un problema , resta sempre l enigma dei massi enormi come quelli di santu antine e altri , anche se c'è la rampa massi da 200ton . sulla rampa non potrebbero starci e sostenerli oltre al trasporto fino alla cima , un bel lavoro Alessandro grazie
Se quest'ipotesi fosse vera dato lo spessore murario penso che la rampa venisse via via alzata e che il paramento venisse costruito camminando proprio su di esso, dato lo spessore spesso superiore al metro non ci sarebbe necessità di un ponteggio ulteriore. rimane da capire come spostassero massi pesanti diverse tonnellate, nei cantieri ho fatto spesso movimentare travi pesanti alcune centinaia di kg e in 4/6 persone questo è possibile, ma con dei massi così tozzi non riesco francamente a capire come sia possibile, se non facendoli strisciare. Il paramento superiore avrebbe però dovuto essere molto liscio è possibile che usassero la terra per raddrizzare tutto e che questa poi sia stata dilavata facendo apparire le costruzioni oggi completamente a secco.
Ciao Antonio, i fori pontai nei nuraghi come il Corbos sono una realtà. Bisogna capire quando venissero utilizzati. Noi pensiamo alla fase costruttiva, ma sarebbero anche potuti servire per altri scopi, che non conosciamo. Interessante la tua esperienza di cantiere, sicuramente preziosa. Grazie del commento, un saluto. P.s. a breve un nuovo video sull'argomento, non perdertelo!
@@SardinianWarrior non volevo dar l'impressione di mettere in discussione i fori pontai, anzi ritengo sia molto plausibile, stavo solo cercando di spiegarmi come potrebbe essere possibile costruire un nuraghe con una salita elicoidale tipo quella del modello e secondo me l'unica soluzione plausibile è che si camminasse direttamente sul paramento murario che dato lo spessore elevato ci potrebbe stare. L'unica cosa da spiegare rimarrebbe lo spostamento di questi blocchi colossali, specie nei casi in cui i blocchi appaiono molto irregolari e difficili da trascinare. Penso ad esempio al nuraghe santa barbara di villanova Truscedu che ha massi che non sono disposti su chiare file . Come cavolo hanno fatto a metterli in posizione? Avrebbero dovuto spostarli di peso e metterli in posizione per di più adattarli abbozzandoli per incastrarli fra di loro. Forse costruivano carrelli di legno o qualcosa del genere. Guarderò i prossimi video con piacere.
Sarebbe bastato che qualcuno avesse portato li un vecchio muratore restauratore. Lui avrebbe saputo benissimo a cosa servono, e vi sareste risparmiati gli anni di dibattiti
Verissimo! Anche se lo scopritore è stato un archeologo (Giacobbe Manca). C'é da dire però che G. Manca è sempre stato assiduo frequentatore di scalpellini e tagliapietre!
Sería interesante que hablaras de Nuragas de la edad de Hierro, sus mayores fortificaciones con respecto a los de la edad de Bronce y Cobre además las posibles causas.
Hola, en realidad no hay nuraghi construidos en la Edad del Hierro, solo alteraciones, muchas veces utilizadas con fines religiosos, a diferencia de España no tuvimos oppidas fortificados en la Edad del Hierro, aunque hay recintos circulares de gran interés en la zona de bonorva. un cordial saludo
@@SardinianWarrior Había leído que el Su Nuraxi durante la Edad de Hierro había recibido algunas mayores fortificaciones tales como torres modificando el Nuraga original, aunque no estoy seguro con otros Nuragas, Saludos desde Colombia.
Caspita Alessandro l'idea della rampa è interessantissima e pertinente. Se mi dici che serviva per salire lungo la torre, lo capisco benissimo! Logico! Se mi dici che è stata usata per costruire il Nuraghe stesso proprio non capisco come! visto che la scala è elicoidale e non segue nemmeno parimenti tutto il circolo della muratura. Mi sembra veramente difficile poter costruire una struttura simile con una rampa simile. Se puoi ce lo spieghi meglio per cortesia? Mi sono spiegato bene? Cioè se avessi visto una struttura circolare e completa lungo tutto l'edificio, a pari altezza, lo capirei...ma così come si fa? Intuitivamente mi pare che il Nuraghe sia stato costruito in una maniera diversa già immaginando di posizionarci successivamente una rampa per poterci salire. Come potevano essere posizionate in ogni luogo le pietre se la rampa nemmeno ci passa e passa solo lungo una parte della struttura? Chi sa se mi faccio capire.
è molto semplice. L'idea della rampa è stata già proposta da F. Laner (Architetto), lui sosteneva che la rampa è già presente nel nuraghe: sotto forma di scala interna. Ma la scala presenta tutta una serie di problemi: a volte è ripidissima, spesso stretta, difficile da usare in più persone. Laner ipotizzava che i conci più grandi venissero posti inizialmente in modo "normale" tramite rulli e simili nella parte di base (concordo), mentre nella parte alta venivano trascinati attraverso la scala. Cioè ogni volta che si sale di un filare la scala è il punto da cui si distribuiscono i conci. Se la scala sale di un altro filare vengono nuovamente portati altri conci, ecc. La scala esterna funziona allo stesso modo. L'unico problema sarebbe relativo al sostegno dell'ultimo trave della scala, che tuttavia verrebbe risolto adagiando il masso di copertura (spesso lungo quanto lo stesso trave) sopra il foro di inserimento dello stesso trave. Ad una certa altezza i conci comunque diventano più piccoli e sono trasportabili a mano. Tuttavia i fori pontai NON sono presenti in tutti nuraghi, e la loro funzione costruttiva non è accertata. Nulla di scritto nella pietra quindi. Un caro saluto, a presto.
@@SardinianWarrior ma dai sei gentilissimo come sempre! Ehi non voglio insistere ma ci potresti fare una grafica, un esempio, su come poteva essere costruita la struttura del nuraghe stesso, filare su filare, mediante questa rampa (diagonale)? Ti chiedo scusa ma con tutta l'immaginazione non mi riesce di capirlo! Siccome ho studiato da geometra ho un pochettino di dimestichezza con la costruzione. Cioè ci ragiono sopra in senso pratico. Se posso imparare una tecnica nuova sono felice. La vostra ricostruzione della rampa esterna è bellissima e importantissima e state portando avanti un discorso gigantesco e affascinante al massimo. Sai cosa penso? Posso dirtelo e nel caso mi correggi. Hai presente la struttura che avete costruito all'esterno della rampa? Quella in legno. Ecco se fossi stato il direttore dei valori semplicemente, già che c'ero e non mi costava nulla, l'avrei costruita già intorno a tutto il nuraghe, e via via che il nuraghe saliva di filare, aggiungevo una rampa ma orizzontale e tutta intorno al nuraghe. Come quelle che si sono sempre usate in qualsiasi edificio. Dalle piramidi ai grattacieli, fondamentalmente il metodo è sempre lo stesso. Anche perché con questa struttura, in ossatura in legno, dopo potevo anche ricostruire più agevolmente la rampa stessa. Ciò potrebbe anche spiegare come mai in altri nuraghi non c'è questa rampa. Magari è stata un'idea successiva. Però per costruire il nuraghe effettivamente doveva esserci una struttura in legno completa. Difficile spiegarsi scrivendo un commento. Scusami! Dai se ti è possibile e non ti prende troppo tempo e lavoro, se per cortesia cerchi di spiegarlo con qualche esempio o qualche grafica a parole è difficile! Grazie e scusa :) Ehi non vorrei essere frainteso. Non sto assolutamente mettendo in discussione la presenza di una rampa! Su questa vostra intuizione sono d'accordo al 100%, totalmente d'accordo e si capisce ed è chiarissimo e spiegato benissimo!
Pochissimi nuraghi hanno i buchi. Hai citato pochi nuraghi in confronto a dodicimila e più nuraghi che ci sono in Sardegna. Se così fosse, che nei fori, venivano inseriti i tronchi per sorreggere la rampa, e soprattutto per non spostarsi e crollare come succede con i ponteggi moderni, quei tronchi sarebbe impossibile estrarli minando la struttura solida del nuraghe. Ci sono nuraghi che sono edificati sopra speroni, dove non c'è spazio per fare rampe. Sinceramente, questo lo puoi fare con i LEGO che usano i bambini. Saluti.
Veramente io ho parlato dei nuraghi con questa caratteristica, non ho mai detto che tutti i nuraghi sono stati costruiti con questo metodo. Si riascolti il video. Buona vita.
Gli archeologi dovrebbero fare gli archeologi e non avventurarsi in teorie astruse che non hanno né capo né coda. Tale ipotesi è destituiti di qualsiasi fondamento, e sulla tecnica costruttiva dei nuraghi la risposta è una, semplice è intuitiva; non si capisce perché ci si perda in inutili diatribe sulle possibili tecniche adottate
@@SardinianWarrior ripeto: tale ipotesi è destituita di qualsiasi fondamento, e la risposta è contenuta nello stesso schema proposto, in quanto se è vero che era necessario disporre di una rampa, è altrettanto vero che questa si sviluppava automaticamente all'interno del nuraghe man mano che si saliva di livello. Era del tutto inutile costruirne una esterna, e questo è anche la ragione per cui i massi diminuiscono di dimensione con l'aumentare dell'altezza. È semplice, a meno che non si immagini che fossero dotati di gru e di elicotteri
@@aleputzoluap questa è l'ipotesi di franco Laner, che è comunque da dimostrare. La presenza invece dei fori dimostra che fosse presente una scala esterna. A cosa serviva? Avanti con le ipotesi.
@@SardinianWarrior credo che qualunque ipotesi sia degna di analisi. Ma io sostengo che non sia questo il metodo adottato per la costruzione del nuraghe, di conseguenza la presenza dei fori non dimostrano la costruzione di una scala esterna, francamente non mi sono mai posto il problema della loro presenza, ma sono convinto che non servissero a tale scopo, poiché c'è un sistema più elementare
La teoria è completamente sballata e mi riservo di dimostrarvi il perché, anzi, farò di più, costruirò un piccolo nuraghe che dimostra chiaramente come veniva costruito e l'inutilità di tale rampa
Si, esatto! Ne abbiamo infatti trattato sull'articolo edito su Sardegna Antica (di cui Giacobbe è lo stesso direttore). Ed anche nei nostri libri, sempre dando credito a Giacobbe per la prima scoperta di questo dettaglio, citato nel documentario di I. Figus e Giacobbe Manca, che trovi in questo stesso canale!
GRAZIE. PROPRIO UN FILMATO MOLTO INTERESSANTE. BRAVI TUTTI. ANCHE CHI HA FATTO IL MODELLINO.
Grande Alessandro. Bellissimo il modellino e ottima la spiegazione 😊
Grazie carissimo
Ottimo lavoro complimenti.. Sardigna nazione...
bellissimo questo video, grazie! ❤
Piacere mio!
Veramente interessante e plausibile!
Complimenti, descrizione perfetta.
Grazie Matteo!
@@SardinianWarrior Di nulla, felice di guardare ogni tuo video, penso che la nostra storia sia troppo poco considerata, invece per me più si avvolge nel mistero e nel passato più è interessante.
Molto interessante... presterò più attenzione quando visiterò il prossimo nuraghe. Grazie
Grazie a lei!
Molto interessante Alessandro! Bellissimo video 👏
Al Succoronis di Macomer li ho notati subito
esatto! ci sono anche lì!
Grandissimo video, davvero interessante
grazie mille del post!
Bravo Alessandro
Grazie mitico!
Una buona spiegazione
Le "buche pontaiole" degli edifici medievali toscani (usati dai piccioni per i nidi)
Video e modello del nuraghe entrambi realizzati benissimo. Ipotesi affascinante perché effettivamente gli interstizzi vengono lasciati di proposito. Credo però che sia da verificare, in quanto non tutte le 7 mila torri nuragiche hanno questi fori e anche la ripidità della rampa è comunque tanta per trascinare i massi. Comunque un ottima ricerca, complimenti per il lavoro.
Esistono almeno una decina di nuraghi con questa evidenza, tuttavia questo non vuol dire che venisse applicata per tutte le torri! Grazie mille per il commento!!!
C'è da dire che stante il peso di alcune tonnellate, alcuni massi non potevano essere sollevati per mezzo di quelle rampe, a maggior ragione con inclinazioni come quelle del modellino, a volte anche a 20 metri di altezza. Ci dev'essere stato un altro sistema.
@@nickyournameIo non sono in grado di dare giudizi su questo problema. Peccato che non ci sia una risposta dell'autore. Il discorso del sollevamento dei massi mi fa pensare alle piramidi, anche se lì la situazione mi pare fosse ancora più complicata. Chissà!
Finalmente uno che parla correttamente in italiano.
Ci provo, grazie!!
Bellissimo modellino e argomento sempre di grande interesse.
La mia domanda è sempre stata, in riferimento alle ipotizzate rampe, come avrebbero potuto costruire questa struttura in legno attorno alla torre che man mano veniva alzata, in tutti quei nuraghe che sorgono "in costera". Quindi con i 3/4 o per metà circondati da scarpate o burroni anche di centinaia di metri.
Ciao Alessandro! Tieni conto che questo espediente non lo si ritrova in tutt i nuraghi, a solo in alcuni, in particolare del centro Sardegna...! Tra l'altro son quasi tutti in piano! un salutone!
@@SardinianWarrior grazie per la precisazione :)
I think they are for industrial use,lots of tin mines,lots of grain to mill.smelting going on iron work also.
Maybe they are windmills,generating power to run pumps,mills,etc.
Sardinia is known for its wind.nuraghis are on hills.
Also could be light house on cliffs.lots of sailing going on.
Maybe
Thanks for your fine comment! You can also follow my YT account only for English Speakers! Cheers
Bellissimo il modello e soprattutto la spiegazione che hai dato.
Che scala è il modellino?
Grazie mille. Non ricordo la scala. È scritta sul modello, che ora è esposto in una mostra temporanea
Te lo chiesto perché sono modellista da 30 anni ma nuraghi o tombe giganti non ho mai pensato di riprodurlo. Naturalmente ti sta scrivendo un sardo di SS
Se i faraoni usavano gli shardana é verosimile che le tecniche di costruzione dei nuraghes e delle piramidi si ispirassero a vicenda?
Bisognerebbe verificare in tal senso! L'ipotesi non è sbagliata!
@@SardinianWarrior io sono ragioniere. L'ho buttata li. Ti seguo da un po', la Sardegna mi ha sempre affascinato (io sono siciliano) ma sono pressapoco una capra 😂
Con 1500 anni di ritardo però...
@@alexanderselkirk1 nella cultura ebraica (io non sono ebreo, e ne so poco - ma a giudicare dalle Tue sucurezze, sono certo che ne sai più di me) la "confutazione" è un metodo molto praticato, perche consente di indagare molteplici aspetti di una data vicenda o teoria, nfl tentativo di giungere alla più approsimata delle verità possibili. Non conosco le epoche in cui i Nuragici agirono, e se per questo neanche quelle degli egizi. Forse, s'io sapessi leggere i geroglifici, potrebbe aiutarmi la Pietra di Palermo. Ma, visto che non ne sono capace, la butyo li a casaccio e Ti invio il mio augurio imparato dai Vulcaniani (anche su di loro ne so meno di nada): Lunga Vita e Prosperità. O per dirla come la dicono gli Ebrei: Pace e Prosperità su di Te. 🖖
Buongiorno Alessandro, sto ricostruendo in 3D il nuraghe di Uras "Domu Beccia" senza inventarmi niente semplicemente portando i dati della planimetria. Domanda come era l'ingresso della cinta muraria esterna? le porte della struttura, legno o pietra? grazie anticipatamente!
Sicuramente porte lignee. Un caro saluto.
Io mi chiedo (da ignorante assoluto del tema dei nuraghi sardi!) come mai è stato così difficile dare una giustificazione pratica a questi fori. Tutte (o quasi) le costruzioni importanti in pietra dell'antichità e il medioevo in tutta Europa (non solo architettura funeraria ma anche case, monumenti, edifici comunali, chiese, ecc) hanno questo tipo di fori per tenere i legni dei pontecci e le impalcature.
Qualle sarebbe la particolarità dei fori dei nuraghi che hanno fatto sì che le teorie sulla loro origine siano state così diverse? Grazie!
Non tutti i nuraghi sardi hanno i fori pontai. Questa peculiarità si presenta solo nei nuraghi in basalto del centro-nord Sardegna... !
E neanche tutti...! Senza contare che i nuraghi sono tra le prime costruzioni complesse d'Europa. Ovviamente in edifici più recenti l'uso dei fori pontai era la prassi.
@@SardinianWarrior grazie delle risposte!
Devo assoluttamente leggere su questa cultura!
Su questo non cerano dubbi le buche pontai sono sempre esistite ..anche in costruzioni recenti..ma come facevano a portare quelle Grosse pietre
Diciamo che nessuno ne aveva parlato in merito ai nuraghi. La prima citazione è stata di G. Manca, nel documentario visibile sul canale. Gli studi successivi sono stati ad opera del sottoscritto e del socio e amico Sandro Garau. Un saluto!
@@SardinianWarriorperò ho visto un'altra Tesi di Gerolamo exana che non è da sottovalutare..è sembrerebbe anche molto più credibile
molto interessante e veritiero ...
Grazie mille
Il ponteggio mi sembra un pochino instabile, comunque è possibile realizzarlo molto più resistente utilizzando un doppio pilastro esterno così da neutralizzare anche i momenti di rotazione nei fori evitando così danni alla costruzione ed il crollo del ponteggio.
Non credo che i massi venissero trascinati nel tavolato, ma penso avesse la funzione di ospitare diversi maestranze, così da poter lavorare in sincronia sia dall'interno che dall'esterno.
Mentre i massi è molto probabile che venissero trasportati attraverso la scala interna, sin dove possibile e poi nella parte più alta realizzando la muratura a scala così da poter utilizzare le stesse mura della costruzione come via per il trasporto dei massi.
I fori sono quadrati però, il trave non può ruotare se lavorato per sagomatura! Grazie del commento, parere interessante!
@@SardinianWarrior non mi riferivo alla rotazione attorno all'asse longitudinale del travetti, ma alle eventuali rotazioni lungo i piani verticale o orizzontale che un eventuale cedimento di qualche pilastro potrebbe generare.
Il doppio pilastro come negli attuali ponteggi permette la realizzazione di una struttura molto più stabile, ed i fori pontai assolverebbero principalmente alla funzione di ancoraggio, visto che il maggior carico andrebbe sul pilastro interno (appoggio centrale).
@@SardinianWarrior bravissimo i miei complimenti per il gran lavoro fatto. P.S. "il trave" però non si può davvero scriverlo nè sentirlo.... E' femminile, perciò è "la trave"
Come i fori nelle pareti degli antichi Castelli che servivano per sostenere le impalcature per la costruzione degli stessi.
Si, il nome fori pontai è molto diffuso nella descrizione delle costruzioni medioevali
interessante, per curiosita` sono stati fatti dei calcoli strutturali per verificare se queste strutture erano in grado di sostenere i pesi dei massi movimentati?
Alcuni calcoli vennero fatti da F. Laner, ma su travicelli di dimensioni inferiori.
@@SardinianWarrior grazie, hai per caso una copia del documento??? Mi piacerebbe moltissimo vederli (dovro` spolverare i miei studi per capirle...)
anche se sono convinto che non potessero non avere dei sistemi di sollevamento (carrucole, argani o simili), con quelle pendenze e` dura trasportare quei conci
scusa ho realizzato che sto usando il nome di mia moglie, io mi ichiamo marco orunesu
È un ipotesi verosimile, ma a mio avviso erano dotati di altre tecnologie, una sorta di gru a bilanciere, sollevare certi massi con la sola forza delle braccia non lo ritengo possibile, che ne pensi?
Usavano sicuramente un qualche tipo di metodo per sollevare i massi.
Direi quasi scontato, visto che c'erano i buoi, l'uso della forza lavoro di tali animali.
È tutto possibile , e una teoria giusta , anche perché ancora oggi i costruttori di edifici in pietra come i campanili fanno le rampe e non scale , ma c'è un problema , resta sempre l enigma dei massi enormi come quelli di santu antine e altri , anche se c'è la rampa massi da 200ton . sulla rampa non potrebbero starci e sostenerli oltre al trasporto fino alla cima , un bel lavoro Alessandro grazie
Se quest'ipotesi fosse vera dato lo spessore murario penso che la rampa venisse via via alzata e che il paramento venisse costruito camminando proprio su di esso, dato lo spessore spesso superiore al metro non ci sarebbe necessità di un ponteggio ulteriore. rimane da capire come spostassero massi pesanti diverse tonnellate, nei cantieri ho fatto spesso movimentare travi pesanti alcune centinaia di kg e in 4/6 persone questo è possibile, ma con dei massi così tozzi non riesco francamente a capire come sia possibile, se non facendoli strisciare. Il paramento superiore avrebbe però dovuto essere molto liscio è possibile che usassero la terra per raddrizzare tutto e che questa poi sia stata dilavata facendo apparire le costruzioni oggi completamente a secco.
Ciao Antonio, i fori pontai nei nuraghi come il Corbos sono una realtà. Bisogna capire quando venissero utilizzati. Noi pensiamo alla fase costruttiva, ma sarebbero anche potuti servire per altri scopi, che non conosciamo. Interessante la tua esperienza di cantiere, sicuramente preziosa. Grazie del commento, un saluto. P.s. a breve un nuovo video sull'argomento, non perdertelo!
@@SardinianWarrior non volevo dar l'impressione di mettere in discussione i fori pontai, anzi ritengo sia molto plausibile, stavo solo cercando di spiegarmi come potrebbe essere possibile costruire un nuraghe con una salita elicoidale tipo quella del modello e secondo me l'unica soluzione plausibile è che si camminasse direttamente sul paramento murario che dato lo spessore elevato ci potrebbe stare. L'unica cosa da spiegare rimarrebbe lo spostamento di questi blocchi colossali, specie nei casi in cui i blocchi appaiono molto irregolari e difficili da trascinare. Penso ad esempio al nuraghe santa barbara di villanova Truscedu che ha massi che non sono disposti su chiare file . Come cavolo hanno fatto a metterli in posizione? Avrebbero dovuto spostarli di peso e metterli in posizione per di più adattarli abbozzandoli per incastrarli fra di loro. Forse costruivano carrelli di legno o qualcosa del genere. Guarderò i prossimi video con piacere.
Mi sembra che la struttura muraria del modellino non risponde alla realtà.
è realizzato da ingrandimenti fotografici, masso per masso.
Sarebbe bastato che qualcuno avesse portato li un vecchio muratore restauratore.
Lui avrebbe saputo benissimo a cosa servono, e vi sareste risparmiati gli anni di dibattiti
Verissimo! Anche se lo scopritore è stato un archeologo (Giacobbe Manca). C'é da dire però che G. Manca è sempre stato assiduo frequentatore di scalpellini e tagliapietre!
@@SardinianWarrior Io sono un grandissimo estimatore del mestiere che hanno in mano gli anziani
mestiere inteso come conoscenza... scusate so senese
😅
Sería interesante que hablaras de Nuragas de la edad de Hierro, sus mayores fortificaciones con respecto a los de la edad de Bronce y Cobre además las posibles causas.
Hola, en realidad no hay nuraghi construidos en la Edad del Hierro, solo alteraciones, muchas veces utilizadas con fines religiosos, a diferencia de España no tuvimos oppidas fortificados en la Edad del Hierro, aunque hay recintos circulares de gran interés en la zona de bonorva. un cordial saludo
@@SardinianWarrior Había leído que el Su Nuraxi durante la Edad de Hierro había recibido algunas mayores fortificaciones tales como torres modificando el Nuraga original, aunque no estoy seguro con otros Nuragas, Saludos desde Colombia.
Caspita Alessandro l'idea della rampa è interessantissima e pertinente. Se mi dici che serviva per salire lungo la torre, lo capisco benissimo! Logico!
Se mi dici che è stata usata per costruire il Nuraghe stesso proprio non capisco come! visto che la scala è elicoidale e non segue nemmeno parimenti tutto il circolo della muratura.
Mi sembra veramente difficile poter costruire una struttura simile con una rampa simile. Se puoi ce lo spieghi meglio per cortesia?
Mi sono spiegato bene? Cioè se avessi visto una struttura circolare e completa lungo tutto l'edificio, a pari altezza, lo capirei...ma così come si fa? Intuitivamente mi pare che il Nuraghe sia stato costruito in una maniera diversa già immaginando di posizionarci successivamente una rampa per poterci salire.
Come potevano essere posizionate in ogni luogo le pietre se la rampa nemmeno ci passa e passa solo lungo una parte della struttura? Chi sa se mi faccio capire.
è molto semplice. L'idea della rampa è stata già proposta da F. Laner (Architetto), lui sosteneva che la rampa è già presente nel nuraghe: sotto forma di scala interna. Ma la scala presenta tutta una serie di problemi: a volte è ripidissima, spesso stretta, difficile da usare in più persone. Laner ipotizzava che i conci più grandi venissero posti inizialmente in modo "normale" tramite rulli e simili nella parte di base (concordo), mentre nella parte alta venivano trascinati attraverso la scala. Cioè ogni volta che si sale di un filare la scala è il punto da cui si distribuiscono i conci. Se la scala sale di un altro filare vengono nuovamente portati altri conci, ecc. La scala esterna funziona allo stesso modo. L'unico problema sarebbe relativo al sostegno dell'ultimo trave della scala, che tuttavia verrebbe risolto adagiando il masso di copertura (spesso lungo quanto lo stesso trave) sopra il foro di inserimento dello stesso trave. Ad una certa altezza i conci comunque diventano più piccoli e sono trasportabili a mano. Tuttavia i fori pontai NON sono presenti in tutti nuraghi, e la loro funzione costruttiva non è accertata. Nulla di scritto nella pietra quindi. Un caro saluto, a presto.
@@SardinianWarrior ma dai sei gentilissimo come sempre! Ehi non voglio insistere ma ci potresti fare una grafica, un esempio, su come poteva essere costruita la struttura del nuraghe stesso, filare su filare, mediante questa rampa (diagonale)? Ti chiedo scusa ma con tutta l'immaginazione non mi riesce di capirlo!
Siccome ho studiato da geometra ho un pochettino di dimestichezza con la costruzione. Cioè ci ragiono sopra in senso pratico. Se posso imparare una tecnica nuova sono felice.
La vostra ricostruzione della rampa esterna è bellissima e importantissima e state portando avanti un discorso gigantesco e affascinante al massimo.
Sai cosa penso? Posso dirtelo e nel caso mi correggi. Hai presente la struttura che avete costruito all'esterno della rampa? Quella in legno. Ecco se fossi stato il direttore dei valori semplicemente, già che c'ero e non mi costava nulla, l'avrei costruita già intorno a tutto il nuraghe, e via via che il nuraghe saliva di filare, aggiungevo una rampa ma orizzontale e tutta intorno al nuraghe. Come quelle che si sono sempre usate in qualsiasi edificio. Dalle piramidi ai grattacieli, fondamentalmente il metodo è sempre lo stesso.
Anche perché con questa struttura, in ossatura in legno, dopo potevo anche ricostruire più agevolmente la rampa stessa.
Ciò potrebbe anche spiegare come mai in altri nuraghi non c'è questa rampa. Magari è stata un'idea successiva. Però per costruire il nuraghe effettivamente doveva esserci una struttura in legno completa.
Difficile spiegarsi scrivendo un commento. Scusami! Dai se ti è possibile e non ti prende troppo tempo e lavoro, se per cortesia cerchi di spiegarlo con qualche esempio o qualche grafica a parole è difficile! Grazie e scusa :)
Ehi non vorrei essere frainteso. Non sto assolutamente mettendo in discussione la presenza di una rampa! Su questa vostra intuizione sono d'accordo al 100%, totalmente d'accordo e si capisce ed è chiarissimo e spiegato benissimo!
Pochissimi nuraghi hanno i buchi.
Hai citato pochi nuraghi in confronto a dodicimila e più nuraghi che ci sono in Sardegna.
Se così fosse, che nei fori, venivano inseriti i tronchi per sorreggere la rampa, e soprattutto per non spostarsi e crollare come succede con i ponteggi moderni, quei tronchi sarebbe impossibile estrarli minando la struttura solida del nuraghe.
Ci sono nuraghi che sono edificati sopra speroni, dove non c'è spazio per fare rampe.
Sinceramente, questo lo puoi fare con i LEGO che usano i bambini.
Saluti.
Veramente io ho parlato dei nuraghi con questa caratteristica, non ho mai detto che tutti i nuraghi sono stati costruiti con questo metodo. Si riascolti il video. Buona vita.
o infine avevano doppia funzione anche in fine di penetrazione della lughe all interno.
No, son fori ciechi.
@@SardinianWarrior ah! grazie ,e complimenti.
Gli archeologi dovrebbero fare gli archeologi e non avventurarsi in teorie astruse che non hanno né capo né coda. Tale ipotesi è destituiti di qualsiasi fondamento, e sulla tecnica costruttiva dei nuraghi la risposta è una, semplice è intuitiva; non si capisce perché ci si perda in inutili diatribe sulle possibili tecniche adottate
É basata sulla presenza di fori passanti (ciechi) a intervalli regolari. Consiglio di leggere la bibliografia al riguardo.
@@SardinianWarrior ripeto: tale ipotesi è destituita di qualsiasi fondamento, e la risposta è contenuta nello stesso schema proposto, in quanto se è vero che era necessario disporre di una rampa, è altrettanto vero che questa si sviluppava automaticamente all'interno del nuraghe man mano che si saliva di livello. Era del tutto inutile costruirne una esterna, e questo è anche la ragione per cui i massi diminuiscono di dimensione con l'aumentare dell'altezza. È semplice, a meno che non si immagini che fossero dotati di gru e di elicotteri
@@aleputzoluap questa è l'ipotesi di franco Laner, che è comunque da dimostrare. La presenza invece dei fori dimostra che fosse presente una scala esterna. A cosa serviva? Avanti con le ipotesi.
@@SardinianWarrior credo che qualunque ipotesi sia degna di analisi. Ma io sostengo che non sia questo il metodo adottato per la costruzione del nuraghe, di conseguenza la presenza dei fori non dimostrano la costruzione di una scala esterna, francamente non mi sono mai posto il problema della loro presenza, ma sono convinto che non servissero a tale scopo, poiché c'è un sistema più elementare
La teoria è completamente sballata e mi riservo di dimostrarvi il perché, anzi, farò di più, costruirò un piccolo nuraghe che dimostra chiaramente come veniva costruito e l'inutilità di tale rampa
Attenderemo con ansia!
Spoiler: si arrampicavano scimmiescamente?
@@gigieinaudi24 si come tua madre
La teoria di Giacobbe manca
Si, esatto! Ne abbiamo infatti trattato sull'articolo edito su Sardegna Antica (di cui Giacobbe è lo stesso direttore). Ed anche nei nostri libri, sempre dando credito a Giacobbe per la prima scoperta di questo dettaglio, citato nel documentario di I. Figus e Giacobbe Manca, che trovi in questo stesso canale!