Sonu (FULL ALBUM) - Mimmo Cavallaro, Cosimo Papandrea & TaranProject

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  • Опубліковано 1 лип 2024
  • TRACKLIST
    01 Felicissimu boscu 00:00
    02 Pe'ttia 02:19
    03 Cioparella 05:35
    04 Sona ssu tamburu 10:08
    05 Gira la testa mia 14:06
    06 E' festa festa 17:51
    07 Ela, elamu conda 22:43
    08 Castrum Vetus 27:20
    09 Ciano 33:01
    10 Mulinarella 37:20
    11 Virrinedda 41:18
    12 Patruni meu 45:11
    13 Spagna 50:01
    14 Tarantella nova 55:07
    Sonu (FULL ALBUM) - Mimmo Cavallaro, Cosimo Papandrea & TaranProject
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    I TaranProject sono un gruppo di musica etnica calabrese di Caulonia, guidato da Mimmo Cavallaro e Cosimo Papandrea.
    Si formano nella primavera del 2009 per iniziativa di Mimmo Cavallaro, cantautore già attivo da dieci anni, inserito tra gli artisti della Taranta Power di Eugenio Bennato, accanto al quale si è esibito in Italia e in vari paesi europei. Nascono inizialmente come gruppo destinato ad accompagnare Cavallaro nella tournée con cui presenterà il suo cd “Sona Battenti", pubblicato pochi mesi prima e premiato come "miglior album di musica popolare del 2009" al Festival della Cicala di Napoli. Ne fanno parte Andrea Simonetta alla chitarra e Carmelo Scarfò al basso - già con Cavallaro in precedenti formazioni - e Alfredo Verdini al tamburello e percussioni; si aggiunge poi Giovanna Scarfò, seconda voce e danze. In numerosi concerti è ospite sul palco anche Cosimo Papandrea - canto, organetto e lira calabrese, già leader dei SonuDivinu - che ben presto entra stabilmente nel gruppo, apportandovi le proprie composizioni. La denominazione definitiva diviene “Mimmo Cavallaro e Cosimo Papandrea TaranProject”.
    Il repertorio include quindi i brani di “Sona Battenti” e quelli recentemente incisi per il progetto “Karakolo Fool”, nel quale Cavallaro e Papandrea già avevano collaborato nei mesi precedenti. Si tratta per lo più di canti della tradizione popolare calabrese, rielaborati e confezionati in forma canzone con particolare cura negli arrangiamenti, e con un impatto ritmico possente e dinamico, che funzionerà da lasciapassare presso larghe fette di pubblico non avvezzo alla musica folk. La vocalità di Mimmo Cavallaro e la presenza scenica di Cosimo Papandrea sono i punti di forza della formula, che poggia anche sulla compattezza del gruppo, trascinante nella dimensione live, e sulla ricercatezza delle soluzioni armoniche; l'utilizzo del dialetto calabrese, che all'orecchio estraneo risulta di ardua comprensione ma rivela sorprendente musicalità, è un ulteriore elemento caratteristico.
    Le numerose esibizioni (un centinaio da maggio a dicembre), quasi tutte nelle località della Locride, la zona di cui i musicisti sono originari, registrano un successo crescente, fino a scatenare un'autentica passione collettiva: le piazze dei paesi sono gremite di persone di ogni età, dagli anziani che ritrovano le canzoni del loro passato e la voglia di ballare la tarantella all'uso antico, fino ai giovani che, attratti dalle sonorità rock, riscoprono le radici dimenticate della cultura musicale della loro terra. Il loro brano simbolo è senza dubbio “Spagna”, che riprende un testo già proposto anni addietro da Otello Profazio con una nuova melodia, e diviene la colonna sonora dell'estate locridea.

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