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Italofonia
Italy
Приєднався 13 тра 2020
Questo è il canale UA-cam del portale Italofonia.info dedicato alla lingua italiana e alla sua comunità nel mondo.
Usiamo troppe parole inglesi in italiano?
Davvero in italiano usiamo troppe parole inglesi? Perché c'è chi vuole fare leggi per limitarne l'uso? Proviamo a capirne di più...
Etichette: lingua italiana - italiano - anglismi - anglicismi - itanglese
Fonti e collegamenti utili:
- Rapporto sull'anglicizzazione dell'italiano 2023: italofonia.info/?smd_process_download=1&download_id=13269
- Analisi sugli anglicismi nei quotidiani europei. Parte 1: campagnapersalvarelitaliano.com/parte-1-dellanalisi/ - Parte 2: campagnapersalvarelitaliano.com/parte-2-dellanalisi/
- Minisito dedicato all'abuso degli anglicismi: italofonia.info/itanglese
- Dizionario delle Alternative Agli Anglicismi: aaa.italofonia.info
- Comunità degli Attivisti dell'italiano: attivisti.italofonia.info
- Articolo di Tullio de Mauro: www.internazionale.it/opinione/tullio-de-mauro/2016/07/14/irresistibile-l-ascesa-degli-anglismi
- Italiano Urgente: books.google.it/books/about/Italiano_urgente.html?id=ClX8jwEACAAJ&redir_esc=y
#linguaitaliana #itanglese #anglicismi #italiano
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- Rapporto sull'anglicizzazione dell'italiano 2023: italofonia.info/?smd_process_download=1&download_id=13269
- Analisi sugli anglicismi nei quotidiani europei. Parte 1: campagnapersalvarelitaliano.com/parte-1-dellanalisi/ - Parte 2: campagnapersalvarelitaliano.com/parte-2-dellanalisi/
- Minisito dedicato all'abuso degli anglicismi: italofonia.info/itanglese
- Dizionario delle Alternative Agli Anglicismi: aaa.italofonia.info
- Comunità degli Attivisti dell'italiano: attivisti.italofonia.info
- Articolo di Tullio de Mauro: www.internazionale.it/opinione/tullio-de-mauro/2016/07/14/irresistibile-l-ascesa-degli-anglismi
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#linguaitaliana #itanglese #anglicismi #italiano
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Il nuovo menù per dispositivi mobili 😎📱
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I commenti beceri dei giornalisti italiani sulle politiche linguistiche
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In pochi secondi, la rassegna dei luoghi comuni sui termini intraducibili (solo in Italia) : italofonia.info/la-francia-raccomanda-termini-francesi-nei-testi-ufficiali-riguardanti-i-videogiochi/
Italia vs italiano (2021)
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APPROFONDISCI: italofonia.info/italia-contro-italiano/ La Repubblica italiana ad oggi non ha una politica linguistica in favore della sua lingua nazionale, come invece hanno altri Paesi democratici. Non solo: alcune decisioni dello Stato e di importanti enti e istituzioni stanno portando un attacco mirato e violento contro la lingua italiana, restringendone sempre di più gli ambiti d’uso.
Tu vuo' fa' l'americano
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Tu vuo' fa' l'americano - Questo corto realizzato da Icarus Audiovisivi per la regia di Matteo Marcucci e co-finanziato anche da Italofonia.info, ironizza sul linguaggio infarcito di anglicismi che oramai molti italiani parlano ogni giorno. Parleremo presto tutti itanglese? ;-) #dilloinitaliano
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Versione sottotitolata in italiano del video del Ministero della Cultura francese, che nel 2014 ha celebrato i vent'anni dall'introduzione della legge. | Ne abbiamo parlato qui: italofonia.info/politiche-linguistiche-francia-la-legge-toubon
FIRMA la legge dei cittadini per l'italiano
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Una legge per la #linguaitaliana promossa da un gruppo di cittadini. FIRMA per sostenerla: attivisti.italofonia.info/proposte/legge-vivalitaliano-2021/
Una legge dei cittadini per l'italiano
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#dilloinitaliano #litalianoviva Camera e Senato l'hanno ricevuta e assegnata, ora firma per convincere un parlamentare a discuterla: attivisti.italofonia.info/proposte/legge-vivalitaliano-2021/
Anglicismi 02 - Trend, Automotive, Green
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Siamo sicuri che certe parole siano così... internazionali? ;-) #dilloinitaliano #itanglese #litalianoviva #linguaitaliana #sceglilitaliano
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Siamo sicuri che certe parole siano così... internazionali? ;-) #dilloinitaliano #itanglese #litalianoviva #linguaitaliana #sceglilitaliano
Cinzia Filannino per W l'italiano #litalianoviva
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Una mattina mi son svegliato e ho trovato l'invasor: #anglicismi #litalianoviva
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Il passero single di Leopardi per #litalianoviva
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Senza doubt.
Si vero! Mi sta sul kazzo questa cosa
Se posso permettermi l'unica traduzione autentica per «Password» a mio avviso è «Parola d'accesso» perché il *codice* di accesso richiama una cifra numerica P.S. Buon Natale ⛄
La traduzione letterale è "parola d'ordine". È esattamente quello, trapiantato dall'ambito militare. Parola d'accesso è un buon corrispettivo, che usammo anche noi in alcuni contesti. Però anche codice d'accesso potrebbe funzionare, un codice può essere numerico, alfabetico o alfanumerico. "Codice d'accesso" venne usato come traducente di password nella versione italiana di alcune vecchie serie TV americane. Sarebbe stato opportuno creare un unico traducente e usare sempre quello, come con francese Mot de passe, lo spagnolo contrasena o il tedesco passwort. Ma purtroppo, come sappiamo, non è andata così... Buon Natale e buone feste ☺️
@Italofonia sì, comprendo ed è vero che un codice può anche essere alfanumerico. Ma per esempio su Facebook o Google ha (o ha avuto) un altro utilizzo, poi esisterebbe la cosiddetta *Frase d'accesso* che tradurrebbe «passphrase» (che è una controparte più "lunga" della «password»). Per il resto ci troviamo d'accordo e ti ringrazio per il confronto, auguri ancora!
Ma a che cazzo serve sta difesa stregua dell'italiano? Ho fatto il liceo classico, poi lettere e filosofia... ma non me ne frega uno stracazzo di sta nostalgia inutile. La lingua è uno strumento, come un cacciavite. Preoccupatevi di saper usare il cacciavite, non di non chiamarlo screwdriver. Capre!
Nessuna nostalgia, è proprio per ragioni pratiche che bisogna combattere l'itanglish. Dici bene, la lingua è uno strumento: se c'è il rischio che il destinatario non comprenda il messaggio, ti sembra uno strumento efficace? Ospedale di Cosenza, viene detto di andare alla "brestiunit", e il cartello è solo in inglese. Faccio notare la distanza tra la pronuncia e il cartello (brestiunit - breast unit). Inoltre è più difficile ricordare una parola di una lingua sconosciuta. Che ce ne importa se questa persona non conosca l'inglese?
@antoniomigliano non mi pare affatto un esempio calzante. In tutto il mondo, anche nei paesi più poveri e periferici, la gente parla quantomeno la lingua locale, quella nazionale e una lingua straniera. In Italia, VERGOGNA!, si stenta a parlare correttamente la lingua nazionale, e c'è chi sa esprimersi solo in dialetto. Gli italiani dovrebbero solo vergognarsi, altroché "difendere la lingua" 😄😄😄 che boiata!
Si studia la filologia romanza, che comprende le lingue che derivano dal latino, italiano, francese, spagnolo, rumeno ecc. e filologia germanica, che comprende l'inglese e il tedesco, olandese, danese ecc. La matrice è diversa. L' antenato è il proto germanico. Ma di che stiamo parlando???
Il dramma è che ormai gli italiani parlano male la loro lingua nazionale e parlano malissimo l'inglese.
@fabianofonda6758 A quanto pare le nuove generazioni sono più competenti in inglese che in italiano: italofonia.info/italia-dati-invalsi-studenti-delle-scuole-medie-piu-preparati-in-inglese-che-in-italiano/ 😉
@Italofonia sarà così, forse, per le nuovissime generazioni, perché l'esperienza personale non conferma il dato. C'è anche da considerare che spesso alle parole inglesi usate vengono dati significati diversi da quelli che hanno nella lingua originale, andando a formare un gergo incomprensibile.
Come un madrelingua inglese che parla italiano posso dirvi che gli italiani usano parole inglese in modi assolutamente sbagliati perciò non ha senso tutto questo uso dell'inglese. Un trolley ≠ non è una cosa che si porta sull'aereo Un toast ≠ non è un panino Basket e volley ≠ gli sport Footing ≠ un esercizio Trekking ≠ camminare in montagna Smoking ≠ un abito Water ≠ la tazza del gabinetto E via dicendo
Troppe troppe...Eppure l'italiano è ricco di parole non ha bisogno di altre limgue. In Italia c'è una esagerazione da parte dell'Italia
apoi mi disturba quando dicono
L'americanizzazione della lingua italiana è stata la prima forma di okkupazione dell'Italia lenta, pervasiva e costante.
TROPPI TERMINI INGLESI X FREGARTI SEMPRE DI PIÙ
Si,non tutti capiscono le parole inglesi
Italia sottomessa anche nella lingua
Decisamente usiamo troppe paroli inglesi, quando piu' andiamo avanti piu' ne usiamo....Purtroppo! la nostra lingua e' bellissima, ma noi pensiamo che l' inglese sia ancora piu' bello.
Secondo me anche nel migliore delle ipotesi è troppo tardi per "rimediare", i francesi hanno fatto "in tempo" perché erano agli inizi del fenomeno
Si
Aggiungo: anziché semplicemente Italinglish o Italenglish; Anglicismi ecc., io ho preferito chiamare gli inglesismi che invadono l'italiano, la lingua Englitalish ( dal libro 'Oggi, parliamo come mangiamo?) perché non è l'italiano che intende 'integrare' parole inglesi con l'italiano ma é l'inglese (inopportunamente s'intende ovviamente) che domina su l'italiano sostituendole con parole inglesi. English che sostituisce l'italiano = English/Italiano ne deriva quindi un miscuglio o intreccio. Ancor piú che quasi tutte le parole in inglese o vengono mal pronunciate o comunque sempre non rispettato il plurale. E.g. i killer, i report, i step ecc..(killers reports steps). Ecco quindi la lingua italiana che si trasforma in Italish. Nel complesso peró, English+ Italish si sommano o integrano in Englitalish. Io la definisco una lingua né carne né pesce.
Io sono d'accordo. Talmente lo sono che ho sentito il bisogno di scrivere un libro a riguardo...Il titolo é: 'Oggi, parliamo come mangiamo?' Si può acquistare su Amazon. Seppur poche pagine, cerco di analizzare sinteticamente il fenomeno degli inglesismi spaventosamente di moda in Italia. Per inglesismi io intendo ovviamente i casi che al 99.988% le parole in italiano vengono inutilmente sostituite in inglese. Esempi come location, report, mission, break, brand ecc..Insomma, una lunghissima lista. Una tendenza assurda ed inspiegabile, apparentemente.
Anziché semplicemente Italinglish o Italenglish io ho preferito chiamare gli inglesismi che invadono l'italiano, la lingua Englitalish ( dal libro 'Oggi, parliamo come mangiamo?) perché non è l'italiano che intende 'integrare' parole inglesi con l'italiano ma é l'inglese (inopportunamente s'intende ovviamente) che domina su l'italiano sostituendole con parole inglesi. English che sostituisce l'italiano = English/Italiano ne deriva quindi un miscuglio o intreccio. Ancor piú che quasi tutte le parole in inglese o vengono mal pronunciate o comunque sempre non rispettato il plurale. E.g. i killer, i report, i step ecc..(killers reports steps). Ecco quindi la lingua italiana che si trasforma in Italish. Nel complesso peró, English+ Italish si sommano o integrano in Englitalish. Io la definisco una lingua né carne né pesce.
Io sono d'accordo. Talmente lo sono che ho sentito il bisogno di scrivere un libro a riguardo...Il titolo é: 'Oggi, parliamo come mangiamo?' Si può acquistare su Amazon. Seppur poche pagine, cerco di analizzare sinteticamente il fenomeno degli inglesismi spaventosamente di moda in Italia. Per inglesismi io intendo ovviamente i casi che al 99.988% le parole in italiano vengono inutilmente sostituite in inglese. Esempi come location, report, mission, break, brand ecc..Insomma, una lunghissima lista. Una tendenza assurda ed inspiegabile, apparentemente.
E le pronunciamo pure male
Magari, ci pensassero! È tutto lì: "pensaci un attimo"
Non c'è niente di male negli anglicismi. E a noi che ci importa dell' Italiano. Le lingue si evolvono con il tempo
Non è evoluzione se le parole nuove sono solo inglesi. Si sta sclerotizzando una lingua e condannandola a essere un dialetto con questa storiella dell'evoluzione. Nemmeno gli psicologi più bravi capiranno mai perché gli italiani odino così tanto la propria lingua e sborrino sull'inglese.
@@CoppodiMarcovaldo789 ha letteralmente scritto in un altro commento che l'italiano può pure sparire per lui
Le lingue si evolvono, ma si evolvono in una certa direzione e per certi motivi. Causa-conseguenza. In Italia c'era il latino e noi parliamo una lingua neolatina, non il giapponese. In Sud America si parla spagnolo e portoghese per il passato coloniale, non svedese. O no? Ma almeno il video l'ha guardato prima di commentare?
Mi sono divirsrato tutti i video.dicono quello che penso fin da quando avevo 7 anni, e adesso ne ho 17 !
Gli anglicismi sono belli
Non c'è più nessuna speranza, purtroppo. Siamo oltre il ridicolo.
ultimamente va di moda dire sold out, lo mettono ovunque, stadio sold out
Sono uno straniero di madrelingua inglese residente in Italia, e mi sorprende l'eccessivo uso dell'inglese, anche nel linguaggio giuridico (quante volte vi è capitato di firmare "la privacy"?), e soprattutto rispetto all'analoga lingua spagnola che tende a preferire adattare le parole o trovare equivalenti nativi. Non fatemi parlare dell'importazione indiscriminata e inadatta del vocabolario informatico e persino dello strano caso di "escalation" nei notiziari... E prima che qualcuno indichi la presenza di prestiti dal francese in inglese, parte di essi sono infatti una reliquia di un’epoca in cui l’inglese stesso era in pericolo di morte. Se l'influenza della Normanizzazione fosse stata più forte, non è impossibile che l'inglese sarebbe stato rimpiazzato dal francese in Inghilterra, proprio come l'irlandese è stato rimpiazzato dall'inglese in Irlanda.
Troppe parole
Quante cazzate!!! Non è una questione di dittatura. Se si parla in italiano,bisogna parlare italiano, perché bisogna imbastardire la nostra lingua.....quante cazzate bisogna sentire!!!
La diffusione di certe parole di origine inglese o straniera, anche se condannabile, è altrettanto inarrestabile....Non si può fermare un fiume in piena! Ed il flusso delle parole che si riversano ogni giorno su di noi....è come un fiume in piena! Lo vogliamo o no, il nostro cervello è continuamente sollecitato, riceve ed elabora ciò che arriva da fuori. Cosa fare? Come in tutte le cose.... cominciare da sè. Dagli altri non si può pretendere niente! Sembra poca cosa, ma ognuno di noi può influenzare più di quanto creda. E, soprattutto, prendersi cura di una lingua significa non solo evitare di usare parole straniere, ma anche evitare di fare errori, parlando in modo corretto. Grazie!
Grazie del tuo commento. È vero. Ma è anche giusto chiederci: da dove arriva questo flusso? Siamo noi ad aver deciso che per dire di essere confinati in casa per la pandemia, era meglio usare "lockdown"? No, è stato un giornalista, poi imitato da altri giornalisti, poi dai politici. Ci siamo inventati da soli che i fattorini che consegnano cibo a domicilio siano "rider" o che la consegna si debba chiamare "delivery"? No, sono le aziende che propongono questi servizi e chi traduce per loro. In Francia, Spagna, Sud America (e perfino in Svizzera italiana dove si parla la nostra stessa lingua) questo fiume è un ruscello. E allora può essere assorbito dalla lingua senza travolgerla e stravolgerla.
Manca semplicemente il piacere, il gusto, l'orgoglio di essere italiani! Gli italiani mangiavano il panettone, la pizza, gli spaghetti, le arance, i salamini, la polenta e via discorrendo.......oggi si vendono e mangiano in tutto il mondo! Consumismo? No!...... Perche' i tedeschi, i francesi, gli statunitensi, i giapponesi, i russi........parlano, vivono, si "comportano" da tedeschi, francesi, statunitensi, giapponesi, russi? Semplicemente...naturalmente perche' ne sono ORGOGLIOSI! Sono nazionalisti!....Noi?....GREGGE! Chiunque s'impossessa del potere.... e' il re!
Finalmente qualcuno fa notare questa pessima abitudine. Mi viene in mente..vhe forse a suon di usare gli anglicismi non troviamo le parole nella nostra lingua. Vorrei dire alle persone che si divertono a mescolare parole inglesi alla lingua italiana, di impararlo bene l'inglese per poter comunicare correttamente quando necessario.In Italia in fatto di apprendimento delle lingue siamo piuttosto indietro pero ci permettiamo di fare un poutpurri di italiano con parole inglesi. Questa di che è CULTURA
Non occorre essere nostalgici di dittature, richiamo fuori luogo che puzza di un certo conformismo imperante, per essere critici verso la contaminazione linguistica ; l'uso di parole straniere è sempre da condannare quando sussistono equivalenti italiani e cioè quasi sempre e l'abitudine al malvezzo è causato dall'ignoranza di chi pensa di apparire colto
Pensano di elevare ed elevarsi usando una lingua che non ci appartiene?????!!!! Era l'ora di evidenziare questa pessima abitudine usata dai giornalai e dai politicanti o da chi sj esibisce in televisione. Oltretutto irrispettoso per chi ancora non parla correttamente la nostra lingua
Giornalai non giornalisti
Il colmo è. Che abbiamo inventato termini inglesi dandogli il significato sbagliato !!!!! Vi ricordate quando alla teelevisione a,onni fa piubblicizzavano. I. TOP ????? Alcuni di noi dovrebbero avere memoria di questo termine???. In piu spesso i termini stranieri in televisione vengono pronunciati male facendoci ridere dietro.a chi sa le lingue quindi pur se in alcuni casi termini tecnici sono intr.aducibili , la maggior parte delle volte sarebbe piu di buon gusto usare invece di ""escalation. allargamento , il ministero del welfear e tutto il resto.Chii conosce l'inglese non lo usa a sproposito come facciamo noi Non giornalisti ma giornalai
Appunto siamo!!!! X ora in italiaaaaaaa
Il punto è che chi scrive o parla nei Media (inglese), non fa' alcuno sforzo ma copia e riporta 9 volte su 10 articoli o servizi di testate straniere, inglesi o più spesso americane. Poi li spacciano per propri. Non spiegano e non approfondiscono l'argomento in questione figuriamoci se si mettono a tradurre o italianizzare. Fanno pure errori grossolani di ortografia e grammatica in italiano, spesso e volentieri.
Mai sopportato quella lingua bastarda dell'inglese, un' inflazione galoppante: chi usa troppe parole inglesi nella conversazione o nello scritto viene da me redarguito e boicottato, qui sì che divento intollerante, e inoltre valuto lo spessore, l'appropriatezza, di una persona, di uno scritto. Chi usa troppe parole straniere senza pensare e pesare, non è fico, bensì ignorante e spocchioso, oltre che "mal educato".
Bellissimo video, giusto e chiaro, che condivido in pieno e che da parte mia detesto questa "anglicomania" (neologismo appena inventato da me...😊) condividerò con tutti i miei contatti w.app (qual è il corrispettivo italiano?) attenti alla lingua a cui può interessare.
nooo,ci sta ancora qualche parola italiana nella nostra nuova lingua,la lingua dei colonizzati
Riguardo all'accelerazione dell'inglese negli ultimi tempi secondo me la spiegazione è che ormai ci stiamo globalizzando molto più velocemente di prima, per lo meno da quando abbiamo iniziato ad usare internet in massa. Un altro fattore importante secondo me è il disagio sociale. Siamo sempre più convinti che per vivere abbiamo assolutamente bisogno dell'inglese, anzi è meglio se espatriamo perché fuori dall'Italia ci sono possibilità migliori. Parallelamente la nostra apertura all'inglese attrae persone dall'estero. Stiamo lentamente andando verso il bilinguismo, perché non siamo più solo italiani, siamo europei. Ora però se il problema è che invece di dire bevanda diciamo drink, mi sembra un discorso ridicolo. Perché l'uso delle parole inglesi che facciamo noi è diverso da quello originale. Perché per noi hanno un significato ben preciso, una accezione che possiamo identificare immediatamente. L'open space non è lo spazio aperto o lo spiazzo, il drink non è il verbo bere e neache genericamente una bevanda, il selfie non è l'autoscatto, il look non è l'aspetto, il gossip non è il pettegolezzo, il fast food non è il cibo espresso, il car sharing non è l'autonoleggio o la condivisione di auto. Sono accezioni particolari. Molte parole effettivamente sono intraducibili, bisognerebbe usare lunghe descrizioni e non c'è niente di male ad usare il termine con cui quella parola è nata. Altrimenti bisogna inventarsi nuove parole che somiglino a quelle inglesi in modo ridicolo, come le storpiature dell'inglese degli italo-americani che androno in america nei primi decenni del '900.
@_ManuHell_91_ Questo è un altro luogo comune che effettivamente è stato omesso dal video di @italofonia Il "nonèproprismo". Ma, appunto è un luogo comune. Questa specializzazione degli anglicismi ce la inventiamo noi. Senza alcun motivo razionale. E non sempre la specializzazione rimane, anzi. Link è arrivato in ambito informatico, ma al lavoro lo sento ormai molto spesso usare in senso più ampio: creiamo un link all'altro argomento; bisogna stabilire un link con il cliente. Su un giorno ho letto il titolo "I link di Tizio Caio con la malavita". Su Trenitalia dicono che per i reclami c'è un modulo cartaceo oppure un form online. Ma in inglese form vale per entrambi: c'è quello su carta e quello sul sito. E infatti in francese o spagnolo resta formulaire o formulario in entrambi i casi. In inglese si dice shopping anche per andare al supermercato a comprare il latte, in italiano gli diamo un significato speciale. Eppure la chiave può essere un oggetto fisico, oppure informatico, o un concetto astratto ( la chiave per interpretare qualcosa). La ciabatta elettrica non è quella che si mette ai piedi, evidentemente. Il quadro in un museo non è quello elettrico né quello della situazione. Nelle lingue sane le parole accolgono nuovi significati. Sia chiaro che non c'è nulla di male a usare alcune parole straniere ma qui si esagera, si usano sistematicamente parole inglesi.
Si si mi raccomando i soliti stereotipi dell'intraducibilità delle parole inglesi o del fatto che l'italiano adoperi lunghe perifrasi per esprimere concetti. Peccato che in Francese, Spagnolo e Portoghese tutte quelle parole citate abbiano un corrispondente in lingua propria o si creino neologismi per tradurle. Solo noi definiamo ridicoli i neologismi perché forse ci siamo abituati così tanto a questo inglese colonizzante, e non globalizzante, che ci suona ridicola la nostra stessa lingua.
@@CoppodiMarcovaldo789 Hai detto cose giustissime, il punto del video è proprio far capire che il problema è smaccatamente italiano, ed il bilinguismo è sicuramente auspicabile ma è TUTT'ALTRO: quello che sta accadendo è un impoverimento linguistico e mentale tale da far pensare alla gente che la creazione di neologismi sia negativa, mentre è proprio la spia madre che ti rivela se una lingua è viva o no. La nostra è in stato comatoso, e lo dico da laureato in lingue e competente in materia. Urge trattare il tema a livello alto, anche se siamo in ritardissimo (direi almeno di una ventina d'anni).
DIFFONDERE, CONDIVIDERE QUESTO VIDEO DOVUNQUE SIA POSSIBILE!
Bravissimo!!!
GRAZIE!!!!! ❤❤❤❤❤❤ ❤
Intanto complimenti per il video. Il decadimento della nostra ormai bistrattata lingua italica è direttamente proporzionale al decadimento culturale che oggigiorno é sotto gli occhi di tutti. Il fatto più triste è la sensazione che si respira in molti ambienti - lavorativi, sportivi, istituzionali - dove quella tale parola o quel tale concetto é sempre meglio dirlo in inglese perché così è più figo, più serio, più credibile rispetto al suo equivalente italiano. Come se esprimendolo in italiano lo si screditasse, lo si appiattisse, riconducendolo ad un gran calderone da "pizza e mandolino". L'apogeo di tutto questo lo si raggiunge nelle facoltà universitarie dove per certi esami l'italiano è addirittura bandito. E se a bandirlo sono i professori universitari, cosa ci possiamo aspettare da quella pletora rampante di politici, liberi professionisti, dirigenti d'azienda che lo storpiano quotidianamente? Povera Italia, senza occhi per piangere ma soprattutto senza congiuntivi per parlare.
Il bello è che spesso l'inglese lo pronunciano male, così in più fanno ridere se non. ci fosse da piangere. Finalmente c'è chi fa notare questa pessima abitudine.
Con una grave e importante conseguenza sull'apprezzamento dell'italiano all'estero. Si dice sempre meno " l'italiano che bella lingua!". Accenti svariati,parole che terminano con dolci vocali danno un ritmo alla frase e il discorso diventa una partitura sinfonica. L'inglese invece ha maggioranza di consonanti in finale. Paragonate il famigerato food con cibo, trend con tendenza o brand con marchio e ditemi se la parola italiana non è più melidiosa, più piacevole all'orecchio. Io, da francese, vi dico che la vostra lingua è il vostro più bel biglietto da visita. Non sciupatelo per favore, vi state dando la zappa sui piedi.