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In val tidone li fanno cosi' ...a piasensa come li fanno?

Due code

Provo a risponderti io, spinaci lessi strizzati bene e tritati grossolanamente, ricotta vaccina, parmigiano grattugiato o grana padano, 1 uovo intero, sale pepe noce moscata e se alla fine è troppo morbido un po' di pangrattato.

Ovviamente si a Villanova li facciamo rettangolari e li chiamiamo malfatti.

Le dosi dell'impasto sono 1 kg farina, 500 gr. pan grattato (pane non condito), acqua bollente quanto basta. Sale.

Storicamente non c'è una dose fissa. Faccia una monragnetta di farina e di fianco un volume simile con il pane. Inizi con 1/2 kg di farina. Saluti

Assolutamente no. Pensi un po' che esistono dal 1300. Quindi non sono parenti nemmeno alla lontana.

Grazie mille. Verró sicuramente a visitare il tuo canale. Ciao

Eh si infatti..

Quando saprete cucinare come in emilia verro'in vacanza....per ora meglio la Corsica....almeno loro lo sanno di non sapere cucinare...e non se la tirano a vanvera

Ma dai non stimo qui a discutere fra sardi e emiliani !!!!! So sa che la cucina emiliana è il top ma in Italia si mangia molto bene in ogni regione !!!! Io sono lucana ma i tortelli di erbetta li ho inparati in Emilia in Lucania li fanno solo di ricotta cannella e un po di mentuccia!!!! Sono buoni !!!! Ma loro dicono :::::::: no no no i veri calzoncelli sono come li facciamo noi !!!!!!io lo faccio parlare ma poi quando vado giù li faccio all'emiliana!!!!!! Non gli ho fatto ancora assaggiare gli anolini alla carne come si fanno a Parma !!!!! Cari amici italiani tutti buon natale 🎅dimenticavo nei calzoncelli lucani ci va anche un po di zucchero e si fanno con il sugo di pomodoro

E sentiamo di chi sarebbe l idea.sarda???

@@alfredocappa6204 appunto è dal 1400 che facciamo i tortelli con la coda e questi vengono a dire che abbiamo copiato da loro. Supponenti e arroganti.

@@pierangelogallo3642 🤣🤣

E certamente è dal 1400 che esistono e noi abbiamo imparato da voi. Ma x piacere

"il piatto appartiene alla tradizione antica e risale al 1351 quando fu inventato dalle cuoche del castello di Vigolzone (PC) in onore nientemeno che di Francesco Petrarca, allora ospite del feudatario e signore del borgo, Bernardo Anguissola." ...mi dispiace! 🤣🤣🤣🤣

@@maxmurelli Esatto, ma avevano due code, che servivano per prendere il tortello con le dita, si mangiava la parte centrale dove sta il ripieno e si buttavano le code sotto il tavolo dove scodinzolavano i cani. Questi, nella forma, sono più vicini ai culurgionis dove ovviamente il ripieno è totalmente diverso.

ricotta e spinaci oppure ricotta e ortiche d'estate, un po' di pan grattato e un po' di parmigiano (poco a gusto)

Grazie, molto gentile.