Відео

@@Max-xt6vd Buongiorno. Personalmente scelgo il vettino in base al peso del pasturatore che ho intenzione di utilizzare. Infatti ogni vettino ha la sua grammatura massima che è in grado di reggere. Ovviamente nulla vieta di utilizzare un vettino piu rigido, e quindi piu adatto a delle grammatura piu pesanti, per lanciare un pasturatore piu leggero rispetto a quello indicato. Il contrario lo sconsiglio vivamente.

@ ma se c’è corrente ed utilizzo un vettino più duro la tocca si sente lo stesso?

@ io pensavo dipendesse dalla corrente più che dal pasturatore

Se c'è corrente sei comunque costretto ad utilizzare un pasturatore piu pesante per rimanere in pesca in maniera corretta. Se non mettessi un peso piu importante avresti il tuo innesco che rimane in balia della corrente e non saresti fermo e quindi correttamente in pesca. La tocca, nonostante il vettino leggermente piu duro, la vedi comunque.

Sonar e vetrino sono due tecniche molto differenti, il sonar (vedi pesca in torrente) può essere gestito in termini di distanza tra i sonar, quantità, peso, etc in maniera da rendere possibile in base alla gestione del trave qualsiasi situazione di pesca si incontri in qualsiasi stagione, alleggerita e distanziata per una pesca a galla, alleggerita e uniforme su trote a galla e attive, appesantita e ravvicinata pesca a dragare sul fondo, appesantita e distanziata per una pesca poco dinamica e a fondo. Il vetrino in egual maniera ma con i limiti dei vetrini in commercio, per le varietà più utilizzate ed in campo agonistico vengono utilizzate maggiormente sulla ricerca, sulla pesca a galla e sulla trota svogliata, ma indipendentemente dalla stagione.

@@RobertoFerri-z5b ciao, io li ho acquistati direttamente dal sito della Decathlon. È molto comodo specialmente quando il negozio vicino a noi non è fornito delle attrezzature che ci interessano. Fai l'ordine sul sito e chiedi il ritiro nel punto vendita piu vicino a te, comodo e soprattutto gratuito

@FishingSchool2Laghi grazie mille... gentilissimo

@@RobertoFerri-z5b nessun problema, se hai altre domande chiedi pure 😊

@@simonezangari1306 buongiorno, scusa il ritardo nella risposta ma per motivi lavorativi abbiamo dovuto mettere il canale in secondo piano ma a breve inizierà una nuova programmazione per un 2025 ricco di novità 😊 sicuramente terremo in considerazione il suggerimento e faremo un video dedicato alla manutenzione e all'organizzazione dell'attrezzatura quindi si anche sull'imbobinamento di un mulinello in maniera piu accurata 😊

Non si deve usare totalmente la canna per fare il fondo. Essendo a innesti si fa il fondo corretto lasciando giusto un po' di banda a piacimento. Dopodiché in fase di pesca si smonta la canna all'elemento corretto per guadinare il pesce

Se si pesca su tre metri di fondo si farà la lunghezza della punta della roubasienne come fondo, nel caso della pescata nel video dove sondando ho visto che si pesca su 4.5mt di fondo, ho fatto la lenza arrivando al quarto elemento della roubasienne.

Ci troviamo a Sarzana presso l'associazione Nuova 2 Laghi 😊

0/6 è una canna molto leggera da abbinare ad altre tecniche, pescando a galleggiante si può fare una pesca con galleggiante o pallina da grammo, o poco più, e coroncina leggera, sempre rimanendo in tema trote. In alternativa canne molto leggere con il solid come le canne da tremarella vengono utilizzate anche nella pesca a fondo in fiume con poca corrente, utilizzando piombini leggeri alla ricerca di pesci sul fondo, sospettosi e con scarsa facilità di presa con altre tecniche. Oppure famosa sta diventando la pesca stile telegomming, pescando con canne da striscio, testina piombata e gomma, oppure pescando sempre stile spinning con esche molto leggere....

Cercheremo di mettere in cantiere una serie apposita che tratta il feeder classico 😊

@@FishingSchool2Laghi grazie ragazzi...sarebbe bellissimo...lo stesso vale per una serie sulla pesca con la roubasienne...appena possibile chiaramente!...in bocca al lupo per tutto

Hai pienamente ragione, solitamente anche io scelgo diametri più ridotti soprattutto rapportati al diametro della lenza madre, per attribuire il carico di rottura al finale, Per praticità ho utilizzato finali già fatto di quel diametro perché volevamo farvi conoscere un prodotto a mio avviso ottimo, anche se disponevamo solo di quelle misure li. La scelta della lenza madre era per poter essere agevolato in lanci a distanze sconosciute non avendo mai pescato in quel lago. Apprezzo la critica perché è più che legittima e giusta e approfitto del commento per dare l'indicazione di utilizzare in primis diametri inferiori al madre e in secondo proporzionarli alle prede presenti nel luogo di pesca.

@@FishingSchool2Laghi non era assolutamente una critica la mia...solo un'osservazione...mi fa piacere potermi confrontare con altri pescatori 😉

@@RobySal86 assolutamente non è stata intesa come tale, anzi apprezziamo il tuo commento e ti ringraziamo per la tua partecipazione sempre attiva alle attività del canale 😊

Grazie mille 😊

Le roubasienne quando si acquistano solitamente comprendono come minimo una punta. Un fusto senza punta è difficilmente commerciabile vista la difficoltà di reperire kit compatibili soprattutto in modelli di roubasienne vecchie, quindi al momento dell'acquisto informati bene e valuta l'idea di acquistare roubasienne comprensive di più punte in maniera tale da avere la possibilità di montarle diversamente sia con elastici che con montature, pronte per la messa in pesca. La prima domanda non l'ho molto capita, comunque la misura riportata sul calcio della roubasienne è quella finale comprensiva della punta. Spero di essere stato esaustivo nel caso riproponi la domanda. Saluti da Daniele di Fishing School

Ciao Stefano, non è una domanda da neofiti assolutamente. Nel mondo delle roubasienne la lunghezza delle lenze viene generalmente fatta "al pezzo", ovvero partendo dalla boccola si prepareranno lenze lunghe quanto la roubasienne smontata al terzo, quarto,quinto pezzo secondo le esigenze. Le esigenze della lunghezza della lenza sono determinate esclusivamente dalla profondità del luogo dove si sta pescando, tenendo conto che le eccedenze di filo galleggiante punta della canna diventano contro produttive se troppo lunghe . Nel caso del video, già con la minirouba sondando sotto punta, ho incontrato fondali dai 3.8 ai 4MT, e non avevo alternativa che fare lenze lunghe poco meno di tutta canna giusto per avere leggermente più margine per la guadinatura, che con l'ausilio dello strippa è molto semplificata. Spero di essere stato esaustivo. Un saluto da Fishing School

@@FishingSchool2Laghi grazie mille, tutto molto chiaro, sai, mi sono avvicinato al mondo della carpa da poco e mi piace acquisire nuove nozioni. Grazie ancora

@@stefanopetrini5925 figurati nessun problema. Per qualsiasi informazione basta chiedere e se volessi vedere un argomento specifico faccelo sapere in modo da poter fare un video dedicato a quell'argomento 😊

@@pierofrezzotti8581non per mancarle di rispetto ma dubito fortemente che lei sappia di cosa sta parlando…

Grazie mille 😊

Grazie mille gentilissimo come sempre 😊

Ciao, bisognerebbe vedere bene il regolamento del lago, perché teoricamente nel no kill le esche siliconiche e di gomma montate pescando a striscio non dovrebbero essere consentite, pescando totalmente a gomma consiglio di praticare lo spinning con ausilio di testine piombate senza ardiglione, nel caso il lago lo permetta e si voglia pescare a trota lago solo usando esche sintetiche, le montature da suggerirti sono con vetrino e bombarda, sempre, ovviamente in movimento. 😊

vedremo di mettere in cantiere un video esplicativo di sola pesca con la bombarda. grazie mille per il feedback ☺

Il grub, come tantissimi altri siliconici specifici, vengono adoperati nella pesca a striscio, in sostituzione alla camola, tra i vantaggi c'è il diverso movimento in acqua, colorazioni svariate e più attrattive, durata di innesco, tenuta sul lancio etc... D'altro canto, in quasi tutti i regolamenti agonistici non sono consentiti, e in condizioni comuni di pesca, come dico sempre la ciccia è sempre la ciccia... Caimani, camole e vermi di terra rimangono e rimarranno sempre le esche migliori e più utilizzate... Qualora non funzionassero per una ragione o per l'altra l'innesco del sintetico è comunque un arma da dover utilizzare.

Si, come tutte le altre marche ci sono delle cose da valutare e altre da escludere, in questo caso hanno fatto rientrare in budget un accessorio solitamente costoso.

Si come per tutte le marchi, ci sono prodotti che sono vantaggiosi e altri no. Per quanto riguarda il panchetto dell'unboxing bisogna dire che si comporta egregiamente e non ha nulla da invidiare a concorrenti di altre marche anche più prestigiose. Che dire, Caperlan con questo prodotto ha fatto centro.

Grazie mille 😊

Si una brillatura sicuramente aumenta la rigidità del finale e di conseguenza la sua robustezza in caso di prede importanti. Diciamo che il target del video era per dare una sorta di infarinatura generale sulla tecnica e di come approcciarsi con la montatura 😊 ad ogni modo grazie mille per il feedback e per i commenti che sono sempre apprezzati 😊 questo inoltre è il primo di una serie di video che verrà dedicata alla pesca a feeder con le sue varianti e accorgimenti 😊

@@FishingSchool2Laghi infatti immaginavo che come primo video era una montatura più semplice...alla portata di tutti...non vedo l'ora che esce il secondo!

@@RobySal86 il secondo sarà già una cosa più pratica per dimostrare come funziona la tecnica 😊 ma non voglio spoilerare troppo 🤣

@@FishingSchool2Laghi non vedo l'ora!!!....poi appena hai finito con la serie del feeder e method perche non fai una serie sulla pesca al colpo con la roubasienne...magari in inverno dato che è più o meno il periodo

Grazie mille 😊

Gli short tecnici sono short dove evidenziamo la caratteristica fondamentale dell'innesco, vedendo la dimensione della camola con il principio di coprire totalmente l'amo con l'esca le dimensioni sono del 8/10 per innesco singolo e del 8/6 per innesco doppio

Grazie, vieni a trovarci 😊

La camola singola si cuce innescandola facendo riuscire l'amo e reinserendolo, per tenerlo ulteriormente fermo si può tenere un baffetto di nylon dalla legatura dell'amo che fa attrito sull'esca, ulteriormente innescandola precisamente dalla testa (parte dura) oltre farlo uscire circa a 3/4 del corpo dovrebbe non scivolare. L'amo del video è grosso per un innesco singolo, ovviamente consiglio di usare ami che vengono totalmente nascosti dall'innesco, il fatto di "spappolarla" può essere dato o dalla paletta troppo grossa, oppure dal filo dell'amo troppo spesso, usa ami adatti alla camola ed allenati ad innescarle.

@@FishingSchool2Laghi ciao, posso chiedere anche perché per trota lago si usano galleggianti diversi dai classici? Inoltre quelli già piombati servono per tende esca a galla o affondante lentamente ma avere galleggiante autotarato?

@@mirkoravagli9187 Ciao scusa il ritardo nella risposta. Dunque, le specifiche dei galleggianti da trota per la pesca a striscio, sono galleggianti con antenne molto visibili, derive robuste e fili interni passanti per collegare il filo madre all'esca, quindi il trasferimento delle vibrazioni impartite con la canna, il resto serve ad agevolare ferrate decise su lunghe distanze per non fare danneggiare il galleggiante. Galleggianti piombati, prepiombati etc, (LE FAMOSE PALLINE), sono utilizzati in campo amatoriale perché permettono di lanciare lontano, avere molta visibilità e pescare con una calata naturale dell'esca, usandoli spesso spiombati, questo da dei successi limitati e continui soprattutto in campo non agonistico pescando in calata e sondando vari strati d'acqua. La taratura dei galleggianti per la pesca alla trota non è fondamentale come in altre pesche come quella al colpo, anzi spesso si staranno galleggianti o si sovrastano come nella pesca galleggiante e vetrino. Abbiamo in programma un video della trota lago pesca con galleggiante, rimani aggiornato sulle prossime uscite almeno da poterlo vedere sperando che ti dia maggiori delucidazioni.

Grazie mille per il commento provo a risponderti a questa difficilissima domanda. Partiamo dal presupposto che un paragone tra due giornate non è da tenere di conto, comunque ci sono anche delle variabili che non dipendono da noi. Essendo un lago privato bisogna tenere conto anche dalle frequenze di immissioni, spesso accade che si prende poco pesce semplicemente perché ce n'è poco. Oppure teniamo conto delle condizioni meteo, che influiscono sempre sull'inappetenza dei nostri amici pinnati. Detto questo, sicuramente le variazioni che hai fatto nella ricerca del pesce sono state la scelta giusta, probabilmente la trota era apatica ed infatti ha mangiato sul vetrino (approccio leggero) ed a galleggiante (quasi da fermo). Come hai potuto notare il tuo amico probabilmente essendo in una posizione più "fortunata" ha avuto maggiore successo pescando statico e probabilmente trovando un branco di trote che si erano impallate. Non si troverà mai una giornata identica alla precedente soprattutto quando si parla di trote, immagazzina tutta l'esperienza che maturi nelle giornate "no", le uniche giornate in grado di migliorarci come pescatori. P.s. l'acqua sporca è un fattore di rischio su pesche dinamiche, sdoppia la camola con silicone colorato e/o scentato, l'utilizzo di pastelle colorate in condizioni di poca visibilità spesso ripagano, oppure ripiega a pesche statiche. Continua a seguirci e per qualsiasi cosa non esitare a chiedere. Un saluto da Fishing School!

Grazie mille, gentilissimo come sempre ☺

Auguriiii🥳🥳🥳

Buon anno anche a tee!!🥳🥳🥳🥳