Tutto il cinema minuto per minuto
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LIMONOV: La storia DISONESTA di un figlio di p****na
Due amici, un proiettore e un film da guardare insieme ogni martedì.
Siamo Alessio e Chiara e dal comfort del divano, tra popcorn, cani e ospiti occasionali, condividiamo le nostre riflessioni sia durante che dopo la visione.
Oggi Alessio prova a parlarvi di Limonov biopic di Kirill Serebrennikov, tratto dal romanzo biografico di Emmanuel Carrère
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КОМЕНТАРІ

  • @vanninapso5857
    @vanninapso5857 3 дні тому

    Bravo. Qualcuno doveva dirlo. C'è una intervista fatta poco prima di morire dove presenta un suo libro in Italia dove si vede il personaggio completamente delirante e arrogante

  • @manjunja1974
    @manjunja1974 3 дні тому

    Ottima recensione. Per quanto riguarda le guerre insensate consiglio Limes.

  • @sharonbattaglia9008
    @sharonbattaglia9008 4 дні тому

    Io non ho percepito particolari forzature all'inizio del film, durante quella che può apparire come la descrizione, la definizione dell'ambientazione. Mi ha ricordato molto da vicino le realtà dei programmi di MTV tipo "Jersey Shore" o "Geordie Shore", che, sì, mi auguro di cuore che non presentassero solo verità (tanto più essendo programmi televisivi), ma che davano l'idea di un certo tipo di gioventù davvero sfrenata. Non ho neppure sentito l'esigenza che si parlasse di più, si spiegasse di più, proprio perché ho interpretato l'assenza di comunicazione come una cifra stilistica, un filo rosso, come se tutto il film fosse sotto il segno della pressione sociale del "Siamo in vacanza, non si possono fare discorsi tristi, non si può scendere oltre la superficie, se lo fai sei sfigato e annoi tutti". Tutti devono rispondere alle aspettative scolastiche, alle aspettative sessuali, alle aspettative del contesto (per l'appunto, la vacanza). Per me questa tendenza al non dire funziona per le intenzioni che suppongo fossero alla base del film. Ciò non toglie che, sì, non è proprio "sconvolgente"...È un bel film, fatto di certo con maestria, però non ti colpisce a livello viscerale (almeno non a me).

  • @alexeyevseev2694
    @alexeyevseev2694 5 днів тому

    Traduzioni italiane di Ėduard Limonov: «Il poeta russo preferisce i grandi negri» (1976) «Diario di un fallito» (1977-1978) «Eddy-baby ti amo» (1982) «Il Boia» (1982) «Grande ospizio occidentale» (1988-1993) «Libro dell'acqua» (2001) «Il trionfo della metafisica» (2004) «Zona industriale» (2012) Sandro Teti Editore aveva pianificato di pubblicare nei anni 2022-2024 i seguenti libri: «Ora zero» (2002-2006) «Vacanze americane» (1988) «Il poeta russo preferisce i grandi negri» (nella nuova traduzione) «Sotto il cielo di Parigi» (1987-2016) «Limonov e i suoi demoni» (2016) «La mia biografia politica» (2001) «Ordinari incidenti» (1987) ...ma a causa della guerra questi piani non hanno potuto concretizzarsi.

  • @alexeyevseev2694
    @alexeyevseev2694 5 днів тому

    Per quanto riguarda Aleksandr Dugin, ha lasciato il partito nell'aprile del 1998, e da allora Dugin e Limonov non hanno più avuto rapporti. Cioè, al momento della morte di Eduard nel marzo 2020, erano passati 22 anni (!!!) da quella scissione. [Il 31 dicembre 1999, in seguito alle dimissioni anticipate di Boris Eltsin, Putin ha assunto le funzioni di presidente.] Ma il fatto che Kirill Serebrennikov, all'età di 25 anni (quindi già adulto), diffondesse nella sua città natale (Rostov sul Don) il giornale «Limonka», pubblicato dal partito di Limonov e in cui Dugin scriveva attivamente, non vi dà affatto fastidio?

    • @tuttoilcinemaminutoperminuto
      @tuttoilcinemaminutoperminuto 5 днів тому

      Bro, sinceramente ho capito quanto tu conosca le vicende di Ėduard Veniaminovič Savenko detto Limonov, ma non ho invece capito per niente dove vuoi arrivare. Non capisco insomma se stai cercando di criticare il mio discorso sul film (cosa che avrebbe senso fare), il film stesso, il libro da cui è tratto o che altro. Aiutami a capire.

    • @alexeyevseev2694
      @alexeyevseev2694 5 днів тому

      @@tuttoilcinemaminutoperminuto Mi sembra di essere stato chiaro. Non posso parlare del film, perché non l’ho visto nella versione finale... il montaggio grezzo è trapelato su Internet a gennaio 2023. In Germania, dove vivo, difficilmente uscirà nelle sale; quindi, per ora, non ho la possibilità di vederlo. Per quanto riguarda il libro di Carrère, questo mi sorprende. Non riesco a capire perché in Italia abbiano già stampato 25 edizioni del romanzo-biografia «Limonov», ma allo stesso tempo non pubblicano lo scrittore e poeta Limonov. Eppure Limonov è, prima di tutto, uno scrittore. E in terzo luogo - un politico fallito (secondo la mia valutazione), e chi altro, con altri titoli che amano elencare negli articoli in serie. Si crea una strana situazione: Limonov è uno scrittore, ma non viene pubblicato; la sua vita attira l’interesse, e uno scrittore francese scrive una biografia, mentre un regista russo viene assunto da produttori italiani e francesi per girare un film. Ripeto, questa situazione mi sorprende: c’è un prodotto di altissima qualità (Limonov scrittore), e ci sono prodotti simulacri (il libro di Carrère e il film di Serebrennikov). Perché in questo antagonismo Limonov è lo sconfitto?

    • @tuttoilcinemaminutoperminuto
      @tuttoilcinemaminutoperminuto 5 днів тому

      @@alexeyevseev2694 perché é un fallito anche come scrittore. In italia comunque sono stati pubblicati molti dei suoi libri se non tutti. Ma sono oggettivamente difficili da trovare.Io ho letto solo il libro dell'acqua e l'ho apprezzato, ma ho anche capito perché non é tra gli scrittori più famosi e importanti a cavallo dei secoli ecco. E non sto dicendo che ci sia un valore (letterario) nell'essere famosi, ma che la capacità di trasmettere il messaggio a più persone possibili é una virtù ineludibile per chi ha qualcosa da dire e vuole contemporaneamente incidere nella cultura.

    • @alexeyevseev2694
      @alexeyevseev2694 5 днів тому

      @@tuttoilcinemaminutoperminuto Limonov ha pubblicato più di 80 libri, e in Italia ne sono stati tradotti 8. Il 10%. «Il libro dell'acqua» è una scelta infelice per il primo libro. Questa è una raccolta di memorie di diversi anni, e vi partecipano molti personaggi che Limonov aveva già descritto nei suoi testi precedenti e non ha ritenuto necessario rifare i loro ritratti. Pertanto, quando si legge un testo per il quale bisognerebbe essere preparati, c'è la possibilità di non coglierne il senso. Eppure, questo libro è uno dei migliori. Limonov non era affatto uno scrittore fallito, poiché dagli anni '80 fino al giorno della sua morte è vissuto dei compensi derivanti dai suoi libri e dai suoi scritti pubblicistici. Non è mai stato uno scrittore mainstream, quindi chiaramente non ha avuto tirature stratosferiche né grandi compensi. Tuttavia, persino coloro che lo odiano in Russia per la sua attività politica, che era in contrasto con le loro preferenze politiche, non possono negargli il talento letterario. E se in Italia è difficile trovare alcune edizioni di Limonov... Beh, però di Carrère ne hanno pubblicato 25 edizioni! Che felicità.

  • @alexeyevseev2694
    @alexeyevseev2694 5 днів тому

    Eduard Limonov (29.04.2010): Non sono mai stato gay. Sono i nostri dirigenti, tra i quali ci sono molti individui di orientamento non tradizionale, che scambiano il desiderato per il reale. Ho imprudentemente e provocatoriamente dato al protagonista del mio primo romanzo il mio pseudonimo letterario, e poiché all'epoca ero conosciuto con questo pseudonimo solo da una decina di persone, ho commesso così un enorme errore su più fronti: 1) Non immaginavo che in futuro sarei andato a vivere nella mia patria scita e avrei vissuto sotto il mio pseudonimo invece che sotto il mio vero cognome; 2) Ancora meno immaginavo che sarei diventato un politico scita in «Scizia», dove le usanze sono più rigide che a «Roma», e gli sciti sono più selvaggi. Cosa immaginavo di diventare nel 1976, chiederete voi? Un profeta a «Roma», ma all'inizio dovevo diventare un grande scrittore.

  • @alexeyevseev2694
    @alexeyevseev2694 5 днів тому

    «…perché ricordiamoci che noi stiamo parlando di una biografia, non di un’autobiografia, di una biografia. Quindi, è il racconto di qualcuno, non può essere troppo diretta la cosa. Non puoi vedere il mondo esattamente con gli occhi di Limonov, tu devi vederlo con, eh, gli occhi di qualcuno che ti racconta Limonov». 🍋 E cosa impedisce di vedere il mondo con gli occhi di Limonov? Il rifiuto di leggere i suoi libri? Eppure, quasi tutti sono autobiografici. In cosa consiste, esattamente, la grandezza di Carrère? Nel fatto che Carrère, a differenza dei suoi lettori, ha letto i libri di Limonov e ha compilato proprio da essi il suo testo, raccontando la storia in ordine cronologico? Limonov ha scritto i suoi primi tre romanzi sulla vita a New York, poi ha scritto la trilogia di Charkov - sulla sua infanzia, adolescenza e giovinezza. Poi ha scritto della sua vita a Parigi, senza dimenticare di scrivere racconti anche sugli anni vissuti negli Stati Uniti. E proprio questi testi sono stati letti da Carrère, che ha assemblato il suo libro: Charkov, Mosca, New York, Parigi, Mosca. E il dramma di questa storia sta nel fatto che Limonov è un poeta, scrittore e pubblicista di prim'ordine. E, purtroppo, Emmanuel Carrère, in confronto a lui, non lo è. Senza parlare delle imprecisioni nel suo romanzo «Limonov», a partire dall'epigrafe, in cui Carrère ha distorto una frase di Putin. Grazie al fatto che i lettori italiani di Limonov (come si è scoperto, non lo hanno letto, nonostante in Italia siano stati pubblicati 8 suoi libri), leggere la stampa italiana è piuttosto divertente. È semplicemente piena di errori fattuali, congetture, mitologie e altre sciocchezze. Sembrerebbe ovvio: prendi l'originale, perché accontentarti di copie di bassa qualità? Tra l’altro, il romanzo d’esordio di Limonov, «Il poeta russo preferisce i grandi negri», è attualmente vietato in Russia. Proprio a causa di quelle due scene con i negri.

  • @chiarabandelloni
    @chiarabandelloni 5 днів тому

    Bellissima analisi Ale, comprese le considerazioni politiche che appoggio sotto ogni aspetto.

  • @chiarabastini9090
    @chiarabastini9090 21 день тому

    Bentornati! Ho visto questo film al cinema e mi è piaciuto molto

  • @guarrellam
    @guarrellam 27 днів тому

    Alessio, sta’ maglia?😮

    • @tuttoilcinemaminutoperminuto
      @tuttoilcinemaminutoperminuto 22 дні тому

      È una maglia ironica che gioca sull'assonanza tra il cognome del fotografo "Luigi Ghirri" e "sbirri". Si prende una frase tipica della protesta e la si trasforma in una specie di invocazione che auspica una maggiore presenza dell'arte fotografica nella vita e nella società.

  • @laviniamc
    @laviniamc Місяць тому

    Ho visto anche io questo film qualche mese fa: non sono d'accordo sulla "non ciccia" o sui "vuoti" a cui accennate, però. L'ho trovato, invece, un film che va dritto al punto: durante l'adolescenza, i confini tra cosa è consensuale e cosa no sono molto, molto sfumati, spesso in maniera pericolosa; secondo me la regista è stata molto brava nel restituire la confusione di Tara, che non sa bene se quello che è successo è stata una cosa voluta anche da lei, se il disagio che sente è solo suo in quanto "sbagliata" lei, se è così che saranno tutti i rapporti futuri, oppure se è violenza a tutti gli effetti. Questo perché, punto decisamente attuale, tendiamo a pensare alla violenza come a qualcosa di estremo e che accade solo in modo brutale, facilmente riconoscibile quasi fosse codificata, non permettendoci di riconoscere, e quindi di far ricadere sotto questa etichetta, una vicenda come quella della protagonista. Con questo presupposto, né lei, né le sue amiche sarebbero state in grado di individuarla in ciò che è successo. Tutto questo è applicato anche al gruppetto di ragazzi, in primis il biondino, la cui pancia dice che c'è qualcosa di sbagliato, ma non ha gli strumenti per decifrarlo e per tutto il film resta come uno da cui ci si aspetta un'azione "salvifica", che ovviamente non succede. Anche l'evanescenza delle amiche di Tara è molto reale, a rappresentazione di tutte quelle amicizie di convenienza che si instaurano a 16 anni solo per non rimanere soli e tagliati fuori: amicizie buone solo per parlare di sesso, abiti e make-up nei bagni della scuola, e niente di più. Insomma, il non detto secondo me è molto esplicito perché ho avuto la sensazione che la regista ci lasciasse riempire quegli spazi: tuttə noi (in particolare, noi donne) abbiamo nel nostro vissuto qualcosa che assomiglia a ciò che succede a Tara. Inserire troppi dettagli avrebbe reso questa storia troppo personale e di difficile immedesimazione. Potrei continuare, ma non voglio essere presa per matta 😜 Si è capito che però qualcunə (forse Alessio?) ha un account su Mubi! 😜

    • @chiarabandelloni
      @chiarabandelloni Місяць тому

      Ciao Lavinia, ma che pazza, un commento ricco e dettagliato ❤ grazie! Si capisce che il film ti è piaciuto e ti ha lasciato tanto. La tematica è trattata superbamente e, in effetti, quando dici che aggiungere altro avrebbe tolto la possibilità di immedesimazione ha senso. Non so perché sia a me che ad Ale abbia lasciato questa impressione di incompiutezza, probabilmente ci aspettavamo più “cose” o avevamo aspettative sbagliate. So che ai titoli di coda ci siamo detti ad alta voce “Ma come, tutto qui?” ed è particolare sia capitato a entrambi: più avanti su un altro film che non ti spoilero capiterà qualcosa di analogo, ma solo a me (che peraltro ho scoperto avere un problema irrisolto con i finali aperti). Quanto a Mubi non ricordo bene, ma sappi che il buon Alessio si immola per la causa e compra o si abbona a qualunque servizio offra il film su cui di volta in volta ci impuntiamo 😜

  • @MatteoScandolin
    @MatteoScandolin Місяць тому

    Best inizio ever

  • @lucioferrari8366
    @lucioferrari8366 Місяць тому

    Ciao Alessio, sono felice di trovarti così "in forma". Ti confesso di non essere un appassionato di cinema, il mio amore è la fotografia. Amore che vivo da innumerevoli anni. Perciò la mia speranza è ritrovarti su OTNOL a presentare e commentare nuovi libri. Rubrica che amo in maniera sviscerata. A presto, spero. Un abbraccio. Lucio

    • @otnol
      @otnol Місяць тому

      Tornerò anche su OTNOL. Appena me la sento :)

  • @MatteoScandolin
    @MatteoScandolin 3 місяці тому

    00:18:50: peccato però che «300» faccia schifo, come film :P

    • @chiarabandelloni
      @chiarabandelloni 3 місяці тому

      È un fumettone, ma in effetti una visione basta e avanza 😊

  • @taiga1398
    @taiga1398 3 місяці тому

    Bellissima analisi, è stato molto piacevole ascoltarvi. Anche io fino all'ultimo non avevo capito il colpo di scena, per quanto fosse chiaro che lei fosse prigioniera. Avrei comunque voluto vedere le conseguenze.

  • @misterylife1569
    @misterylife1569 4 місяці тому

    Sono d'accordo sull'analisi fatta agli incel, ma secondo me sarebbe importante non scadere nella cattiveria, per quanto non sia facile rimanere lucidi. Bella analisi, grazie!

    • @chiarabandelloni
      @chiarabandelloni 4 місяці тому

      Ciao, grazie a te per averci detto la tua ❤ La mia opinione, come premesso, è inevitabilmente condizionata da esperienze personali abbastanza sgradevoli (anche se per fortuna non mi hanno imprigionata in una realtà virtuale 😂). Penso e spero che Alessio e Giulia abbiano aiutato a controbilanciare il dibattito con toni più neutri 😊.

    • @MarikaS352
      @MarikaS352 3 місяці тому

      @@chiarabandelloni Tu hai tutto il diritto di usare toni non neutri. Gli incel sono un gruppo di spostati odiatori delle donne, e non capisco perché dovremmo usare degli eufemismi nel definirli. E non capisco perché, quando si parla di uomini che mancano di rispetto alle donne, si è sempre pront* a compatirli, a trovare ragioni pseudo-psicologiche, ecc. Quando ero giovane io certi omuncoli erano definiti con una sola parola: str***nzi. Quindi, tranquilla, hai usato il tono giusto.

  • @danieleaccardo2217
    @danieleaccardo2217 4 місяці тому

    L'ho finalmente visto anche io, gran bel film, oltre a tutto il resto, sonoro eccezionale

  • @maxtranelli2832
    @maxtranelli2832 4 місяці тому

    Una scena significativa é quella dei due tizi appesi all'autolavaggio. In pochi minuti si parla di diffusione delle armi, di bullismo e di stragi nelle scuole. Infatti, dai dialoghi si apprende che i due tizi sono i compagni di liceo che avevano bullizzato il ragazzo armato di M4 che si lì a poco li avrebbe uccisi. Ottima recensione comunque

  • @laviniamc
    @laviniamc 4 місяці тому

    Ah, ecco uno di quei film che @MatteoScandolin mi consiglia di vedere da anni e io ancora non lo guardo perché ho giusto un po' di timore nel farlo! 😜

  • @MatteoScandolin
    @MatteoScandolin 4 місяці тому

    Gran, gran, gran, gran, gran, gran, gran, gran film

    • @chiarabandelloni
      @chiarabandelloni 4 місяці тому

      E bravi gli amici che ci consigliano bene 😊

  • @andreaquintarelli4911
    @andreaquintarelli4911 4 місяці тому

    Troppo lungo.Non dico di fare come Frusciante in 4 minuti ma magari 15 totali ?Comunque proverò a vedere altri vostri video…

  • @chiarabastini9090
    @chiarabastini9090 4 місяці тому

    Andrò a vederlo allora. Grazie!

  • @chiarabastini9090
    @chiarabastini9090 4 місяці тому

    Questo film mi era piaciuto tantissimo

    • @chiarabandelloni
      @chiarabandelloni 4 місяці тому

      Anche a noi 😊! Brendan Fraser pazzesco davvero

  • @maforyusfelice8253
    @maforyusfelice8253 5 місяців тому

    Visto. Va bene per una volta.

  • @ciraolone
    @ciraolone 5 місяців тому

  • @gianlucagiannasso2722
    @gianlucagiannasso2722 5 місяців тому

    Il film è grandioso per vari motivi. Prova attoriale incredibile, tutti gli effetti sono o ricostruzioni reali o modellini e si tratta di un opera prima. Dello stesso regista vi consiglio molto anche Source Code. P.s. sapete che il regista è il figlio di David Bowie?

    • @chiarabandelloni
      @chiarabandelloni 5 місяців тому

      Vero, ci siamo dimenticati di dirlo :)! Dettaglio davvero curioso

  • @gianlucagiannasso2722
    @gianlucagiannasso2722 5 місяців тому

    Ottima scelta di film.

  • @gianlucagiannasso2722
    @gianlucagiannasso2722 5 місяців тому

    Uno dei più bei film di Lanthimos. Inquadrature incredibile, musiche splendide e storia devastante.

  • @chiarabastini9090
    @chiarabastini9090 6 місяців тому

    Complimenti anche alla ragazza. Che poi visto il nome per forza era bravissima. Ma vi siete dimenticati di presentare il terzo che parla!

    • @chiarabandelloni
      @chiarabandelloni 6 місяців тому

      Il nome migliore del mondo :D. Grazie di cuore per l'incoraggiamento!

  • @chiarabastini9090
    @chiarabastini9090 6 місяців тому

    Sono una ragazza semplice: Alessio fa un nuovo canale e io mi ci iscrivo.

  • @ciraolone
    @ciraolone 6 місяців тому

    Adoro questo podcast ❤️