I viaggi di ARIA
I viaggi di ARIA
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Tobago Cays e Morpion Island
Tobago Cays e Morpion Island: due luoghi delle Grenadine che ci hanno incantati...
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Відео

Aria sotto Spi nel Mar dei Sargassi 4K
Переглядів 129Місяць тому
Decimo giorno dell'attraversata dell'Atlantico, vento debole. Aria procede lentamente verso Ovest nel Mar dei Sargassi grazie alla spinta del nuovo Spi da 235 mq. La velocità della barca è modesta ma il confort a bordo è eccellente ;)
La quiete dopo la tempesta ;)
Переглядів 160Місяць тому
A circa 600 NM dai Caraibi Aria deve affrontare un cielo minaccioso. Il paesaggio è mozzafiato e lo affrontiamo con una punta di inquietudine. Alla fine tutto va per il verso giusto e ora siamo di nuovo al sole nel letto degli Alisei ;)
Aria al tramonto con il nuovo Spi piccolo
Переглядів 397Місяць тому
14esimo giorno di navigazione per l'attraversata dell'Atlantico. Aria ha passato il Mar dei Sargassi e si trova a 650 NM da Martinica. La meteo prevede oltre 20 Kt di vento per la notte. Armiamo quindi il nuovo Spi piccolo, ed è la prima volta che che spinge ARIA
Aria con Parasailor nel Mar dei Sargassi
Переглядів 255Місяць тому
Riprese di Andrea Sassi e Alberto Sironi, montaggio di Stefano Sassi
Alba in mezzo all'Oceano Atlantico
Переглядів 178Місяць тому
ARIA TRANSAT 2024 - 20 novembre Dopo una navigazione notturna caratterizzata da numerosi groppi con piogge e salti di vento, l’arrivo graduale della luce nel settimo giorno di navigazione ci mostra un cielo meraviglioso. Meglio quindi lasciar parlare le immagini. Riprese video di Andrea Sassi e montaggio di Stefano Sassi
Delfini a Prua di ARIA in Atlantico
Переглядів 622Місяць тому
Bellissimo incontro con i Delfini a prua di ARIA al sesto giorno dell'attraversata dell'Oceano Atlantico in Novembre 2024
Veleggiando verso Kos con sosta a Gyali
Переглядів 4246 місяців тому
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Sailing at sunrise from Levitha to Kos
Переглядів 376Рік тому
Beautiful sailing between the Cyclades islands
Dolphins in the Aegean Sea
Переглядів 73Рік тому
Between Malvasia and Hydra, a group of dolphins approaching ARIA. Here is the short video of that magical and exciting encounter
Aspri Ammos Beach and Cave of Calypso
Переглядів 145Рік тому
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e-foil tra i faraglioni di Scopello
Переглядів 109Рік тому
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18 kn sailing on the sea preparing lunch
Переглядів 9 тис.Рік тому
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e-foil and ARIA sail together in the Strait of Messina
Переглядів 207Рік тому
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ARIA di Sicilia 2
Переглядів 183Рік тому
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ARIA di Sicilia 1
Переглядів 161Рік тому
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Sailing with ARIA in Costa Smeralda
Переглядів 262Рік тому
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Thunderstorm at the Bocche di Bonifacio
Переглядів 321Рік тому
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Dolphins play on the bow of ARIA
Переглядів 286Рік тому
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The impressive island of Riou
Переглядів 73Рік тому
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ARIA is Sailing
Переглядів 418Рік тому
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Waiting for the construction of ARIA...
Переглядів 185Рік тому
Waiting for the construction of ARIA...
Prima veleggiata di ARIA
Переглядів 142Рік тому
Prima veleggiata di ARIA

КОМЕНТАРІ

  • @edenjsailadventures9408
    @edenjsailadventures9408 19 днів тому

    Buonasera, comllimenti per il bellissimo video. Sto valutando anch'io il possibile acquisto di un parasailor per la traversata atlantica. Come vi trovate? Le vorrei chiedere cortesememte alcune cose: mi sarebbe molto utile sapere il vostro di quanti m2 è, che vento reale e apparente massimo ha retto, e come vi siete trovati in quanto a velocità (velocità sull'acqua rispetto a TWS). Grazie molte

    • @IviaggidiARIA
      @IviaggidiARIA 19 днів тому

      è un Parasailor di 235 m2 armato su un Cat veloce e abbastanza leggero (15 T). Lo danno per un massimo di 25 kt reali, direi non più di 15 kt AWS. Poi tutto dipende anche dalla barca, dalle condizioni del mare e dall'equipaggio. Io l'ho portato dai 10 ai 22 kt TWS. Sotto i 10 kt con l'onda atlantica non è stabile a meno che non lo armi senza randa. Per la velocità della barca, con il mio Outremer 55 a 170/180° al vento faccio circa 7 kt con 12 kt TWS; 9 kt con circa 16 kt TWS; 10 kt con 18 kt TWS. Con 20 kt TWS e due mani di randa e l'onda giusta abbiamo anche passato i 22 kt boat speed, ma non continuativi. Probabilmente lavorando a 140/150° al vento con un jannaker asimmetrico di pari superficie avremmo avuto una VMG leggermente superiore, ma il confort dello Spi in andatura di poppa è decisamente maggiore. E l'equipaggio lavora molto meno. Al di fuori delle attraversate oceaniche non è tuttavia frequente il suo utilizzo.

    • @edenjsailadventures9408
      @edenjsailadventures9408 19 днів тому

      @@IviaggidiARIA Buongiorno e buon Santo Stefano. Grazie molte delle utilissime risposte e complimenti per le performances, la barca è molto bella e veloce ma poi ci vuole l’equipaggio che la sappia spingere e gestire, e si vede bene dai vostri video che voi siete bravi ed esperti! Godetevi i meritati Caraibi! Conosco molto bene l’Outremer 55, avendo tra l’altro seguito assiduamente anche Greatcircle (un Outremer 55 che ha fatto il giro del mondo- oltre 350 video su UA-cam). Loro hanno fatto la transat con uno SPI heavy duty di 180 mq (è in Stormlite 210 e secondo Incidence Sails può essere usato sino a 35 AWS), usato senza randa, e lo hanno mantenuto giorno e notte senza chiuderlo anche sotto squall, che sono arrivati sino a 40 kt TWS (e circa 20 AWS, visto che con questo SPI a 180° fanno circa il 50% della TWS). Noi dobbiamo decidere appunto se acquistare uno SPI heavy duty come quello di Greatcricle oppure un Parasailor, per avere una vela portante che possiamo lasciare su senza pericoli anche nel momento in cui arriva lo squall. Stiamo cercando di capire dunque due cose chiave e se posso le rivolgo qualche altra domanda (la vostra esperienza è preziosissima per me anche perché sono pochissimi i catamarani performanti con Parasailor su UA-cam): 1) la sicurezza: stiamo cercando di capire cioè se anche il Parasailor (costruito con materiale di grammatura più leggera) è in grado di reggere gli squall improvvisi senza rompersi. A questo riguardo mi ha sorpreso nella sua risposta il dato di 25 kt TWS max, poiché nel video di SV NET l’importatore italiano del Parasailor (Ezio Grillo di FB Yachting) indica sostanzialmente 30 AWS max ed eventualmente anche di più (come resistenza della vela s’intende, il resto è questione di albero, barca, equipaggio, e stato del mare ovviamente). Se può essere utile anche per lei approfondire la questione, il video è questo: ua-cam.com/video/kxCzx1NhUJ0/v-deo.html e parlano del max AWS dal minuto 3.38 in poi. Domanda per lei: è sicuro che Parasailor le abbia indicato 25 TWS come limite max (quindi molto meno di 30 AWS)? Lo hanno scritto da qualche parte (manuale vela o simili) oppure è il frutto di una conversazione verbale? Sono i tedeschi che lo producono ad averlo detto / scritto o gli importatori italiani? 2) La velocità: qualcuno dice che il “buco” nel Parasailor alla fine ne riduca la velocità, nonostante l’ala portante e quindi sto cercando di trovare dei dati di confronto con uno SPI "tradizionale". Al riguardo, mi sembra che i dati che avete sperimentato voi siano più che buoni, poiché esprimono un rapporto boat speed / TWS a circa 180° del 55% (9/16 e 10/18), mentre Creatcircle ottiene circa il 50% con lo spi heavy duty da 180 mq (senza randa). Un incremento di velocità del 10% a fronte di un rapporto tra le due superfici veliche di 1.3 (quindi +9% se ridotto del cubo come se capisco bene si dovrebbe fare). Sembra fare senso e sembra dire che l'efficienza dei due tipi di vele sia comparabile. Domande in questo caso per lei: le velocità che mi ha gentilmente indicato sono ottenute solo con Parasailor o anche Randa con 2 mani? E inoltre: pensate che mantenere la randa su (sia pure con 2 mani) sia effettivamente utile per la velocità, per la stabilità dell’albero rispetto al tiro della vela di prua (ma mi sembrerebbe difficile visto che lavora in basso) oppure per altre ragioni? Infine, un’ultima domanda: ho visto che voi avete anche uno spi simmetrico più piccolo. Potrebbe essere simile a quello di Greatcircle. Di quanti mq2 è e in che materiale? Sino a che max AWS è dato? Vi da prestazioni simili a Greatcirle (più o meno 50% TWS di boat speed a 180° senza randa) oppure prestazioni diverse? Ma soprattutto la domanda più importante, ancora di più considerando la vostra notevole esperienza: se lei dovesse scegliere tra il suo Spi simmetrico "tradizionale" e il suo Parasailor cosa tenere giorno e notte durante una transat per accomodare le diverse condizioni, incluse le accelazioni improvvise del vento per via di squalls, senza dover tirare su e giù in continuazione le vele, cosa terrebbe su: lo Spi simmetrico “tradizionale” o il “Parasailor”? Grazie ancora per le risposte e ancora auguri! Daniele

    • @IviaggidiARIA
      @IviaggidiARIA 19 днів тому

      Le domande che ti stai facendo (mi permetto di darti del tu) sono le stesse che mi sono fatto anche io. Ti rispondo per quanto ho appreso ma non ho la presunzione di possedere la verità. In futuro farò ulteriori prove e capirò anche io meglio le cose. Alla fine, avendone la possibilità, ho preso sia il Parasailor sia l'heavy duty della One Sail da 190 mq che è dato fino a 35 kt TWS. In Atlantico spesso ho armato il parasailor di giorno e alla sera lo cambiavo con l'heavy duty per stare più tranquillo di notte (con equipaggio ridotto e volontà di ridurre al minimo le manovre in coperta). Dovendone prendere uno solo non so quale prenderei. L'heavy duty funziona bene e dovrebbe andare bene anche con groppi che ti danno 30/35 kt (poi molto dipende dalla barca, dallo stato del mare, dai cambiamenti in direzione del vento e dal livello dell'equipaggio). Il parasailor per contro, con TWS tra 10 e 20 kt mi è sembrato darmi da 1 a 2 kt in più di velocità. Quando ti ho detto che il parasailor deve essere tirato giù con 25 kt TWS non mi basavo su esperienza diretta (fino a ora non l'ho mai avuto armato con più di 23 kt di raffica). Mi è stato riferito dall'agente italiano e mi è sembrato ragionevole, considerando la sua superficie. Probabilmente con il mio CAT posso anche tenerlo con venti più forti ma se non sei in regata perché rischiare di romperlo? Comunque io non vorrei mai trovarmi con 30 kt AWS, che in poppa significa circa 45 kt TWS, con su 235 mq di tela in prua. Secondo me nel video che mi hai segnalato si sono sbagliati: i 5 kt minimi sono effettivamente AWS (corrispondono ai 10 kt TWS) mentre i 30 kt da loro citati NON sono AWS ma TWS. Con o senza randa?: tra 8/10 e 12/14 nodi TWS è decisamente meglio senza randa, che contribuirebbe pochissimo all'avanzamento e disturberebbe la stabilità dello SPI. Oltre i 12/14 nodi due manni di randa hanno senso: per la struttura dell'albero (sul CAT non ho il paterazzo), per guadagnare da 1 a 2 kt di velocità (specie per angoli al vento minori di 170°), per mantenere velocità e fare ombra allo SPI nel momento della sua chiusura e per avere sempre la possibilità di manovrare la barca in caso di problemi allo SPI.

    • @edenjsailadventures9408
      @edenjsailadventures9408 18 днів тому

      @@IviaggidiARIA Ti ringrazio molto per le ulteriori risposte e hai fatto benissimo a darmi del tu. Alcune considerazioni di seguito e provo anche un possibile suggerimento finale sul tema del paterazzo, così se possibile da ricambiare la tua gentilezza con qualcosa di potenzialmente utile anche da parte mia. Per quanto riguarda le considerazioni: sono anzitutto totalmente d’accordo su tutto quello che hai scritto; anch’io ragiono come te (no regata, ma crociera, per quanto possibile veloce, ma comunque sempre prudente e senza eccessiva fatica per l'equipaggio), e sto infatti cercando una soluzione allo stesso tempo sicura e flessibile, in grado di assorbire possibili mutamenti nella forza del vento senza pericoli, e senza imporre a tutti i costi cambi di vela stressanti e faticosi, soprattutto la notte, cambi che, tra l’altro, una volta cominciate le raffiche potrebbe essere troppo tardi per attuare. Dunque, una soluzione di vela portante che, proprio tenendo conto dei groppi che quasi inevitabilmente arriveranno qua e là durante una transatlantica, possa considerarsi elastica, tollerante e tranquillizzante sotto i diversi profili rilevanti: robustezza della vela per non danneggiarsi e, assorbimento ragionevole delle raffiche senza generare nemmeno pericoli per la barca (stabilità dell’albero e della barca stessa). Abbiamo già a bordo A2 e Code 65 (e il downwind Gennaker è previsto in acquisto) e so che nessuna di queste vele rappresenterebbe la risposta all’esigenza di tranquillità / elasticità con venti instabili / potenzialmente forti e di poppa, ancora meno di notte. Oltre un certo punto dobbiamo chiudere (rispettivamente calza e furler), e in più devi farlo per tempo, altrimenti si rischia poi di non riuscire più a chiudere... Inoltre, con queste vele si è obbligati a tenere su randa (soprattutto se venti sono consistenti) e quindi tanta / troppa superficie velica, in particolare per una notte con rischio groppi, con anche il rischio di doversi girare per ridurre quando non vorresti farlo. Per queste ragioni, mi sembra che ci manchi (almeno) una vela per la transatlantica, e ho quindi focalizzato il ragionamento su un confronto tra SPI heavy duty e Parasailor. Nell’ottica di quanto sopra, non vorrei nemmeno io trovarmi mai con 35 kts di AWS da dietro, sarebbe veramente un pessimo scenario. Il riferimento che facevo ai 35 kts di AWS di poppa è legato unicamente al fatto che il limite massimo che mi è stato quotato per lo Spi heavy duty (ai fini della resistenza della vela) è proprio 35 kts di AWS, ed essendo attratto appunto anche dall’idea alternativa del Parasailor per alcune ragioni indicate nei resoconti (maggiore stabilità della vela e quindi meno rischio di avvolgimento intorno allo stallo, migliore scarico delle raffiche tramite l’apertura e quindi meno stress in potenziali situazioni critiche, minor peso della vela e quindi anche meno fatica per movimentarla a bordo), sto cercando di capire se a fronte di questi vantaggi, il Parasailor ha una resistenza al groppo imprevisto comparabile allo spi heavy duty che mi è stato quotato, oppure una resistenza inferiore. Ovviamente questa “curiosità” non è per tenere la vela su di proposito in situazioni di vento forte (come dicevo, infatti, anch'io non voglio regatare ma vivere tranquillo), ma per sapere quanto margine di sicurezza ha il Parasailor prima di danneggiarsi e creare situazioni sconvenienti qualora le circostanze (groppo più forte del previsto) ti portino senza volerlo in situazioni di vento più forte del desiderato (es.: 35-40-45 di TWS, spero comunque di non vedere mai di più), così da poter comunque resistere e aspettare che il groppo passi. Il Parasailor resisterà come lo Spi heavy duty o no? Questa è la domanda che mi sono fatto. Per inciso i 35 kts di AWS max che mi sono stati quotati da Incidence per lo spi heavy duty penso derivino dall’uso dello Stormlite 210 (che ha una grammatura di 150 gr/m2, molto resistente ma anche molto pesante), mentre forse i 35 kts TWS dello SPI One Sails di cui mi dicevi (che comunque è un bel numero) derivano dal fatto che la vela One Sails è un pò più leggera (Nylon / Maxilite)? Tornando al Parasailor ed alla sua AWS Max, chiederò chiarimenti all’importatore italiano. Può darsi, come dici tu, che con la misura 30-35 kts intendesse a quel punto riferirsi alla TWS. Un’altra ipotesi è che la misura di 25kts TWS che ti ha indicato come massimo, sia la misura massima consigliata per chiudere la calza (ed in effetti immagino che oltre sarebbe molto faticoso), mentre magari per resistere con la vela aperta (senza tentare di chiuderla) il Parasailor può reggere venti maggiori, grazie allo scarico della pressione dall’apertura centrale e nonostante un tessuto di grammatura media (dicono 90 gr mq in alcuni siti, ma dipende da dimensione e parte della vela, se ho capito bene). Quando avrò il chiarimento ti scrivo, potrebbe esserti utile anche per te saperlo. Infine, il suggerimento / possibile spunto di riflessione. Riguarda il paterazzo: come dici giustamente tu sui catamarani non lo abbiamo; una cosa che allora fanno alcuni quando armano SPI senza randa (ad esempio Greatcircle durante la sua traversata atlantica) è di fare un nodo di arresto lungo uno dei due bracci della drizza in doppio della randa (anche loro l’hanno in doppio come noi, non so se tu hai drizza doppia o in singolo con il lock in alto), in particolare lungo il braccio che va al pad eye fisso, o perno di acciaio, situato in testa d’albero; dopo di che attaccano questo braccio della drizza alla varea del boma e mettono un po’ in tensione la scotta randa (senza esagerare). Facendo così evitano giustamente di usare l’amantiglio come “sostituto" del paterazzo, poiché l’amantiglio spesso è attaccato in testa d’albero ad un punto non così forte (nel nostro caso ad un pennone che sporge verso poppa), e, inoltre, facendo il nodo alla drizza dal lato che tira verso il pad eye in testa d’albero, evitano di scaricare la tensione lungo l’altro braccio della drizza in doppio (quello che va sulla puleggia in testa d’albero e poi rinvia giù il tutto), il che sarebbe meno efficiente, poiché la tensione che vuoi applicare all’indietro dalla testa d’albero sarebbe convogliata invece dentro l’albero e smorzata dalla puleggia, se capisco bene. Ne ho parlato rapidamente al telefono anche con Lorima (anche noi abbiamo un loro albero in carbonio come voi, ma sugli Itacatamarans è un po’ diverso: doppia sartia, alta e bassa, e niente crocette / diamante) e hanno detto che il paterazzo “sostitutivo” non sarebbe strettamente necessario, ma male non fa. Secondo loro l’albero in carbonio è così forte che anche usando lo SPI senza la randa ciò non porterebbe alla rottura dell’albero (anche sotto groppo), ma questo te lo dicono solo a voce, non lo scriverebbero mai per ragioni di responsabilità legali nel caso di incidenti (infatti il loro manuale già proibirebbe SPI con randa con 1 mano, figuriamoci del tutto senza randa, così da ridurre la loro responsabilità). Spero che l'idea di usare la drizza sia un utile spunto di riflessione, soprattutto se, come penso, almeno un lato della tua drizza è attaccato sopra in testa d’albero ad un punto molto resistente. Se ti è utile ti mando al link di Greatcircle dove mostrano questa tecnica. Grazie ancora delle spiegazioni e buon proseguimento di periodo natalizio!

    • @IviaggidiARIA
      @IviaggidiARIA 18 днів тому

      Ciao, magari scriviamoci via mail (alfasierra01@gmail.com). Ciao e grazie

  • @bluewave7120
    @bluewave7120 Місяць тому

    Amazing beauty

  • @alfiolavazza
    @alfiolavazza Місяць тому

    Giusto tenerlo il piu' alto possibile, però come avrai notato nelle riprese tende a fare "reggiseno" e a ballare troppo destra e sx... meglio stenderlo uun pelo in basso e stabilizzarlo perdendo un po' di sollevamento. alegher.

  • @IWouldRatherBeAtTheBeach
    @IWouldRatherBeAtTheBeach Місяць тому

    Great video! That was beautiful!

  • @IWouldRatherBeAtTheBeach
    @IWouldRatherBeAtTheBeach Місяць тому

    Wow! That was awesome! Thanks for sharing!

  • @paulobaptista164
    @paulobaptista164 11 місяців тому

    Thanks for sharing. That’s what sailing it’s all about it. Beautiful family!

  • @jonahbk
    @jonahbk Рік тому

    Awesome boat, nice footage. If you need crew let me know!

  • @jeroenjansen2709
    @jeroenjansen2709 Рік тому

    Which cat is this?

    • @IviaggidiARIA
      @IviaggidiARIA Рік тому

      Outremer 55

    • @stephetbeaenmer
      @stephetbeaenmer Рік тому

      Hello ARIA, We are Ti’amā, another Outremer 55 now in Guadeloupe. What was the wind to permit you to sail 18knots with only Solent and main on one reef ? Ti’amā is quite « overloaded », and we (only 2 of us) never sail at such speed 😕

    • @IviaggidiARIA
      @IviaggidiARIA Рік тому

      hello Ti’amā, we left keros with almost 30 knots of wind. 140 degrees in the wind and little wave because we were protected by the island. Here with solent and main on one reef we were travelling between 15 and 18 knots (first part of the video). Then, as we approached Santorini, the wind dropped to 20 knots, the wave increased and the speed dropped to between 10 and 13 knots. I think there are no tricks or secrets, even ARIA is quite heavy. The combination of wind strength and direction and the sea conditions created favourable conditions for speed. However, the highest speeds (peaks over 20 knots) we did with downwind jennaker.@@stephetbeaenmer

    • @stephetbeaenmer
      @stephetbeaenmer Рік тому

      @@IviaggidiARIAthanks for the answer 😁. We have a lot of heavy stuff on Ti’amā (generator, dive compressor, dive equipment, 3 tanks, 3 more sails, Bromptons bikes, plenty of wine, rhum. Always full Diesel and water tanks, heavy chain and anchor, etc. Matthieu told us not to overload. But we live onboard 😎. We sail 50% to 60% the speed done by « official » polars. And since we left La Grande Motte last year, it was finally perfect for us. No fear due to too much speed, and confortable sailings. Hope to se you one day in the Caribbean 😁

    • @stephetbeaenmer
      @stephetbeaenmer Рік тому

      @@IviaggidiARIAanother point : Incidence & Outremer Said « 3 reefs » with 30 TWS 😉

  • @PeteGerard-p2f
    @PeteGerard-p2f Рік тому

    What a sensation feeling that would be. No wonder there's big smiles everywhere! Thanks for having the foresight to take this video. Well done!!? 😃😃😃

  • @deankruse2891
    @deankruse2891 Рік тому

    Let’s go! That’s awesome

  • @venturiniandrea
    @venturiniandrea Рік тому

    👏👏