Siamo alle solite... Massimo Fini che è un buon intellettuale, deve scontrarsi con chi fa comodo non capire tesi elementari. Con il rischio di far passare l'idea che lo stesso Fini simpatizzi con l'ISIS.
Cruciani ha sempre suscitato un senso di tenerezza, nei suoi disperato tentativi di sentirsi apprezzato come ciò che non è e che non potrà mai essere: un giornalista. Questa intervista è ridicola. Un inchino a Massimo Fini
Massimo Fini è una persona lucida e obiettiva, che argomenta le sue tesi con intelligenza. Cruciani e Parenzo (in particolare quest'ultimo) sono due poveri incapaci che parlano e ragionano per luoghi comuni. Dalla loro bocca non esce mai, e sottolineo mai, una frase o un pensiero intelligente. Come hanno fatto ad arrivare a condurre un programma radiofonico a diffusione nazionale, questo è davvero un mistero. Parenzo, è inutile che ripeti stolidamente di aver letto tutti i libri di Massimo Fini. Il problema non sta nel leggere i libri, ma nel capirli.
Marcus25xx Come hanno fatto ad arrivare a condurre un programma radiofonico a diffusione nazionale? Proprio perché sono due poveri incapaci che parlano e ragionano per luoghi comuni. :-)
Chi ha fatto le foto ai due dopo la mattanza . ? Chi ha fatto le foto alla macchina dei due attentatori e alla macchina della polizia francese che si sposta e si ferma.?
Non prendiamo sul serio quello che dicono Cruciani e Parenzo: sono due pasticcioni di mestiere che cercano di fare ascolti, inerpicandosi su argomenti più grandi di loro. Non giudicateli con la forza del pragmatismo, seguiteli con l'occhio della compassione.
MA pubblicare le minacce di un isalmico a Cruciani no? Magari per far capire come la religione islamica, non sia una religione ma un modo di vivere. Un modo che disprezza la nostra cultura e la nostra società occidentale. NON ESISTE UN ISALMICO MODERATO. parole dette dal soggetto in questione, oltre alle minacce.
Massimo rispetto per Fini
Siamo alle solite... Massimo Fini che è un buon intellettuale, deve scontrarsi con chi fa comodo non capire tesi elementari. Con il rischio di far passare l'idea che lo stesso Fini simpatizzi con l'ISIS.
Cruciani ha sempre suscitato un senso di tenerezza, nei suoi disperato tentativi di sentirsi apprezzato come ciò che non è e che non potrà mai essere: un giornalista.
Questa intervista è ridicola.
Un inchino a Massimo Fini
Massimo Fini è una persona lucida e obiettiva, che argomenta le sue tesi con intelligenza. Cruciani e Parenzo (in particolare quest'ultimo) sono due
poveri incapaci che parlano e ragionano per luoghi comuni. Dalla loro bocca non esce mai, e sottolineo mai, una frase o un pensiero intelligente. Come hanno fatto ad arrivare a condurre un programma radiofonico a diffusione nazionale, questo è davvero un mistero. Parenzo, è inutile che ripeti stolidamente di aver letto tutti i libri di Massimo Fini. Il problema non sta nel leggere i libri, ma nel capirli.
Marcus25xx Come hanno fatto ad arrivare a condurre un programma radiofonico a diffusione nazionale? Proprio perché sono due
poveri incapaci che parlano e ragionano per luoghi comuni. :-)
parenzo non andrebbe bene neanche come concime la terra lo sputerebbe fuori
Gemarcher 83, perfettmente d'ccordo !
ma dai,questi giornalisti provengono da marte
Chi ha fatto le foto ai due dopo la mattanza . ? Chi ha fatto le foto alla macchina dei due attentatori e alla macchina della polizia francese che si sposta e si ferma.?
Non prendiamo sul serio quello che dicono Cruciani e Parenzo: sono due pasticcioni di mestiere che cercano di fare ascolti, inerpicandosi su argomenti più grandi di loro. Non giudicateli con la forza del pragmatismo, seguiteli con l'occhio della compassione.
vergognosi i giornalisti
MA pubblicare le minacce di un isalmico a Cruciani no? Magari per far capire come la religione islamica, non sia una religione ma un modo di vivere. Un modo che disprezza la nostra cultura e la nostra società occidentale. NON ESISTE UN ISALMICO MODERATO. parole dette dal soggetto in questione, oltre alle minacce.
il problema è che loro si ammazzano anche tra di loro. Sono dei barbari che vivono ancora nelle tribù.