Rosalia, la vergine della grotta.

ROSALIA, LA VERGINE DELLA GROTTA
Ho rivolto a Te il mio ascolto,
ho cercato solo il Tuo volto,
nella grotta della mia arsura
hai attratto la mia natura.
Quali le parole che ho udito
nel fruscio di fronde animate?
Quali le speranze cantate
come sete al cielo stellato?
Io sono eremita e Tu monte,
io sono amata e Tu amante,
pongo in Te la mia dimora
e vegliando attendo l' aurora.
Quale vista hai aperto ai miei occhi?
Quale luce hai dato al mio cuore?
Quale abbraccio, quale trovarsi,
nella grotta del nostro Amore?
Quale incontro, quale parlarsi?
Quale sete, quale cibarsi?
Tu rifugio, Tu mio ristoro,
nella grotta Tu il mio tesoro.
Io Rosalia scelgo te, Tu il Cristo, Tu il mio solo Re.
(Testo e musica: Tiziana Anzalone, della Comunità Parrocchiale
San Giovanni Apostolo in Palermo).