ho visto che ne sai a riguardo ,non sono nessuno un semplice artigiano,ma mi interessa la tua opinione a riguardo ,cosa ha secondo te causato il disastro?
@@cuindicivalvole la fune era indebolita (pensano dall’umidità) quindi si è strappata ma se ci fossero stati i fermi attivi (li avevano dissativati con i forconi ) nessuno si sarebbe fatto male
Mai sentito parlare di seconda impalmatura, invece si possono regolare le controspinte degli impianti. Mi e' capitato di vedere alcuni cavi come funivia di Val Senales, non ho visto alcun canapo centrale ma nel core, come anima, disposti una serie di cavi di acciaio piu sottili, ne sulle funi traenti ne su quelle fisse. Sbaglio? Per l'impalmatura gli addetti ai lavori dicono che e' una stupidata, ..... Sara'... Anche se non sembra....
Ciao, ti posso rispondere io, la seconda impalmatura (e quella finale) viene eseguita dopo tot anni dalla prima impalmatura. La corda di canapa è posizionata al centro della fune d'acciaio, non puoi vederla, questa corda di canapa è presente solo sulla fune traente, per dargli più stabilità ma soprattutto più solidità, la fune portante è interamente fatta di acciaio. Spero di esserti stato utile, se vuoi altre informazioni, scrivimi pure!
@@bombo4670 Quando parlavo di Val Senales ove non vedevo l'anima di canapa, e' perche' alla stazione di partenza c'e' una teca con in mostra gli spezzoni delle funi utilizzate, sono visibili dunque in sezione. Non mi sembrava di aver visto alcuna corda al centro. Grazie per la risposta
@@maui-maui4011 oddio, dovresti vedere un coso nero all’interno della fune, lavoro sugli impianti e sono anche un stretto appassionato, non ne avrei idea, sicuro che è una Funivia e non un altro tipo di impianto? Oppure magari le funi che hai visto te sono di un altro impianto perché mi sembra molto strano
@@bombo4670 Ciao lorenzo ora non vado più li, quindi no posso rivedere la teca con gli spezzoni delle funi, sarà come dici te con l'anima in canapa, non insisto. Quanto all'impianto è una funivia con 1000 metri di dislivello, e se non erro su una distanza lineare tra le due stazioni di circa 500 metri, è molto ripida da sembrare quasi un'ascensore con due funi portanti, perché la cabina ha il carrello doppio, per cui le tre funi, di tanto in tanto presentano un distanziale a Y di cui le due portanti sono poste più in alto.
Direi 1998 visto che cita dati del ‘97 e l’impianto in costruzione è la seggiovia La Crusc, che appunto è del 1998. Per chi fosse interessato è stata sostituita da una cabinovia nel 2019
La causa della tragedia è stato l'uso dei forchettoni che non hanno permesso alle ganasce dei freni di bloccarsi sulla portante, per quanto riguarda la rottura del cavo traente proprio nella testa fusa, ci scommetterei che potesse avere un collegamento diretto con questi freni mal gestiti nell'arco di anni.
Direi che sarebbe il caso di avvisare chi visiona questo video che non c'entra un benemerito c...o con quello che è successo a Stresa, dove si tratta di una funivia e NON di una cabinovia, con una fune portante e una traente, etc etc etc. Nelle CABINE DI CUI SI PARLA IN QUETO VIDEO INFATTI NON C'è NESSUN FRENO DI SICUREZZA Né CI POTREBBE ESSERE. DAI, UN PO' DI SVEGLiA ... ;)
Ma che dici i principi della fisica e del calcolo matematico(progettuale). E simile per entrambi i sistemi cabinovia o funivia a fune portante o a fune traente. La grandezza struttura varia solo in rapporto alla quantità del flusso turistico, secondo studi statistici previsionali futuri. Che di solito fanno le università. Sei tu che non sei sveglio,non dire c.....te per cortesia.
@@giuseppebattagliese3391 Mi sa che sei tu che parli di cose che non conosci. Ha ragione Enrico, un va e vieni è strutturalmente un impianto differente rispetto a un ammorsamento automatico. Direi che l'unica cosa che hanno in comune è il fatto di avere funi.
il video si riferisce ad un sistema diverso da quello di Stresa. A Stresa trattasi di funivia, cioè un cavo fisso (portante) e uno mobile (traente) che è quello che si è spezzato. Nel video si parla di cabinovia con un solo cavo che in questo caso è evidentemente più grosso.
@@enricolantero4760 Se si è spezzato il traente e chiaro lo sforzo maggiorato di questo, fino alla rottura. E allora (al di là della funzione freno di sicurezza)c'è stata una frenatura del carrello(da un ramo sui cavi ad esempio)che il cavo traente non e riuscito a forzare (durante la trazione)? E allora se è così, le accuse gravi cadono,già durante le indagini.
Non sapevo che la sicurezza viene affidata anche ad "esperti impalmatori" che srotolano e riarrangiano le funi A MANO. Sono scioccato di quanto primitivo sia questo processo.
Si è reso conto che il servizio è di almeno 10, se non 20 anni fa? E anche se fosse più recente, con che ruolo tecnico ti senti di fare questa critica? Non credo che si assemblino centinaia/migliaia di funi in questo modo se non si è sicuri della loro resistenza e sicurezza. I fatti accaduti a Stresa non riguardano la tecnica costruttiva, è come se dopo che è crollato il ponte Morandi si mettessero in discussione le tecniche di costruzione dei ponti, non ha senso.
@@francescosilvi3425 Non ho messo in dubbio la resistenza o la sicurezza delle funi e non ho nominato la tragedia di pochi giorni fa, sulla quale le indagini sono appena iniziate. E' un'associazione che ha fatto lei. Ho solo espresso una certa sorpresa nell'apprendere come in un sistema complesso dal punto di vista ingegneristico come quello delle funivie una delle componenti più importanti, le funi appunto, sia affidata ad un lavoro manuale. Molto ingenuamente immaginavo che le funi fossero installate già pronte e testate.
@@luvdas7288 capisco... L'ultima frase del suo commento (nella quale si diceva shoccato per come un'operazione del genere venga affidata all'operato umano) mi aveva fatto pensare che fosse una di quelle persone che trae conclusioni affrettate, che non portano a nulla se non a creare disinformazione. Mi scuso se questa associazione non la riguarda 👍🏻 Tanto per continuare il discorso: suppongo che oggi vi siano dei sistemi che siano in grado, se non di effettuare l'ammorsamento della fune, almeno di testare la resistenza della fune a lavoro completato o di controllare eventuali pecche. Queste sono mie supposizioni, non mi sono informato a riguardo, ma sicuramente dopo quello che è successo gli impianti a fune e i relativi sistemi di sicurezza subiranno vari ammodernamenti.
grazie Superquark!
Un po’ di rischio c’è sempre, fa parte delle leggi della fisica e della meccanica, come gli aerei, sono sicuri, finché non precipitano
ho visto che ne sai a riguardo ,non sono nessuno un semplice artigiano,ma mi interessa la tua opinione a riguardo ,cosa ha secondo te causato il disastro?
Del mottatone?
@@mattimpiantiafune SI
@@cuindicivalvole la fune era indebolita (pensano dall’umidità) quindi si è strappata ma se ci fossero stati i fermi attivi (li avevano dissativati con i forconi ) nessuno si sarebbe fatto male
@@mattimpiantiafune hai fatto la scoperta dell'acqua calda
@@luigiluigi8436 cazzo vuoi? una persona ha fatto una domanda e gli ho risposto
Mai sentito parlare di seconda impalmatura, invece si possono regolare le controspinte degli impianti.
Mi e' capitato di vedere alcuni cavi come funivia di Val Senales, non ho visto alcun canapo centrale ma nel core, come anima, disposti una serie di cavi di acciaio piu sottili, ne sulle funi traenti ne su quelle fisse. Sbaglio?
Per l'impalmatura gli addetti ai lavori dicono che e' una stupidata, ..... Sara'...
Anche se non sembra....
Ciao, ti posso rispondere io, la seconda impalmatura (e quella finale) viene eseguita dopo tot anni dalla prima impalmatura. La corda di canapa è posizionata al centro della fune d'acciaio, non puoi vederla, questa corda di canapa è presente solo sulla fune traente, per dargli più stabilità ma soprattutto più solidità, la fune portante è interamente fatta di acciaio. Spero di esserti stato utile, se vuoi altre informazioni, scrivimi pure!
@@bombo4670
Quando parlavo di Val Senales ove non vedevo l'anima di canapa, e' perche' alla stazione di partenza c'e' una teca con in mostra gli spezzoni delle funi utilizzate, sono visibili dunque in sezione.
Non mi sembrava di aver visto alcuna corda al centro.
Grazie per la risposta
@@maui-maui4011 oddio, dovresti vedere un coso nero all’interno della fune, lavoro sugli impianti e sono anche un stretto appassionato, non ne avrei idea, sicuro che è una Funivia e non un altro tipo di impianto? Oppure magari le funi che hai visto te sono di un altro impianto perché mi sembra molto strano
@@bombo4670
Ciao lorenzo ora non vado più li, quindi no posso rivedere la teca con gli spezzoni delle funi, sarà come dici te con l'anima in canapa, non insisto.
Quanto all'impianto è una funivia con 1000 metri di dislivello, e se non erro su una distanza lineare tra le due stazioni di circa 500 metri, è molto ripida da sembrare quasi un'ascensore con due funi portanti, perché la cabina ha il carrello doppio, per cui le tre funi, di tanto in tanto presentano un distanziale a Y di cui le due portanti sono poste più in alto.
Di che anno è questo servizio?
Direi 1998 visto che cita dati del ‘97 e l’impianto in costruzione è la seggiovia La Crusc, che appunto è del 1998. Per chi fosse interessato è stata sostituita da una cabinovia nel 2019
A me il conduttore sembrava che parlasse sulla seggiovia di “col alto” in alta Badia
@Matteo C Ti voglio chiedere, in quale dei due sistemi hai notato una maggiore sicurezza ?
Suppongo 1997 o 1998 dato che era in costruzione la biposto la Crusc
@@made9942 ti sbagli, ci sono due impianti che salgono sul santa Croce, la 4CLD La Crusc 1, e la 8MGD La Crusc 2
"4:12"
"Adesso si".
fuori luogo
Con la notizia di oggi 🤔
😥
@@luciapiceni8794 anno di questo video?
@@lory-et3fm 1998
Ma quanto da fastidio la gente che si finge impiantista e dice come si dovrebbero fare le cose haha.. pezzenti
Si parla della giuntura del cavo d'acciaio, si crede la causa dell'ultima tragedia.
La causa della tragedia è stato l'uso dei forchettoni che non hanno permesso alle ganasce dei freni di bloccarsi sulla portante, per quanto riguarda la rottura del cavo traente proprio nella testa fusa, ci scommetterei che potesse avere un collegamento diretto con questi freni mal gestiti nell'arco di anni.
Direi che sarebbe il caso di avvisare chi visiona questo video che non c'entra un benemerito c...o con quello che è successo a Stresa, dove si tratta di una funivia e NON di una cabinovia, con una fune portante e una traente, etc etc etc. Nelle CABINE DI CUI SI PARLA IN QUETO VIDEO INFATTI NON C'è NESSUN FRENO DI SICUREZZA Né CI POTREBBE ESSERE. DAI, UN PO' DI SVEGLiA ... ;)
Ma che dici i principi della fisica e del calcolo matematico(progettuale).
E simile per entrambi i sistemi cabinovia o funivia a fune portante o a fune traente.
La grandezza struttura varia solo in rapporto alla quantità del flusso turistico, secondo studi statistici previsionali futuri.
Che di solito fanno le università.
Sei tu che non sei sveglio,non dire c.....te per cortesia.
@@giuseppebattagliese3391 Mi sa che sei tu che parli di cose che non conosci. Ha ragione Enrico, un va e vieni è strutturalmente un impianto differente rispetto a un ammorsamento automatico. Direi che l'unica cosa che hanno in comune è il fatto di avere funi.
@@lucamenegotto1139 Hai completamente ragione
Alla faccia.
Se costruite così non dovrebbero crollare.
il video si riferisce ad un sistema diverso da quello di Stresa. A Stresa trattasi di funivia, cioè un cavo fisso (portante) e uno mobile (traente) che è quello che si è spezzato. Nel video si parla di cabinovia con un solo cavo che in questo caso è evidentemente più grosso.
@@enricolantero4760 Se si è spezzato il traente e chiaro lo sforzo
maggiorato di questo, fino alla rottura.
E allora (al di là della funzione freno di sicurezza)c'è stata una frenatura del carrello(da un ramo sui cavi ad esempio)che il cavo traente non e riuscito a forzare (durante la trazione)?
E allora se è così, le accuse gravi cadono,già durante le indagini.
Non sapevo che la sicurezza viene affidata anche ad "esperti impalmatori" che srotolano e riarrangiano le funi A MANO. Sono scioccato di quanto primitivo sia questo processo.
Invece tu come la faresti?
Si è reso conto che il servizio è di almeno 10, se non 20 anni fa? E anche se fosse più recente, con che ruolo tecnico ti senti di fare questa critica? Non credo che si assemblino centinaia/migliaia di funi in questo modo se non si è sicuri della loro resistenza e sicurezza. I fatti accaduti a Stresa non riguardano la tecnica costruttiva, è come se dopo che è crollato il ponte Morandi si mettessero in discussione le tecniche di costruzione dei ponti, non ha senso.
@@francescosilvi3425 Non ho messo in dubbio la resistenza o la sicurezza delle funi e non ho nominato la tragedia di pochi giorni fa, sulla quale le indagini sono appena iniziate. E' un'associazione che ha fatto lei. Ho solo espresso una certa sorpresa nell'apprendere come in un sistema complesso dal punto di vista ingegneristico come quello delle funivie una delle componenti più importanti, le funi appunto, sia affidata ad un lavoro manuale. Molto ingenuamente immaginavo che le funi fossero installate già pronte e testate.
@@luvdas7288 capisco... L'ultima frase del suo commento (nella quale si diceva shoccato per come un'operazione del genere venga affidata all'operato umano) mi aveva fatto pensare che fosse una di quelle persone che trae conclusioni affrettate, che non portano a nulla se non a creare disinformazione. Mi scuso se questa associazione non la riguarda 👍🏻
Tanto per continuare il discorso: suppongo che oggi vi siano dei sistemi che siano in grado, se non di effettuare l'ammorsamento della fune, almeno di testare la resistenza della fune a lavoro completato o di controllare eventuali pecche. Queste sono mie supposizioni, non mi sono informato a riguardo, ma sicuramente dopo quello che è successo gli impianti a fune e i relativi sistemi di sicurezza subiranno vari ammodernamenti.
Farei giusto notare come almeno il 90% dei processi industriali richiedano intervento umano di tecnici specializzati.
Core sensa manotinzione
ma va là!
Dai, sentiamo l’opinione di un’altro “impiantista”