niente male prof. come sempre molto coinvolgente e chiaro. Mi ricordi il mio primo direttore o guida spirituale, ed è una bell'idea quella della "videoconferenza sperimentale".
Grazie fratè, ogni volta riesci a farmi cogliere dalle parole di Cristo cose che nella mia infinita chiusura mentale non ho afferrato neanche dopo cento volte che leggo le parabole! Comunque correggimi se sbaglio, ma io che non sono il Signore, anche se perdono, sono nel giusto se comunque non frequento le persone che ho perdonato?e comunque faccio bene a non frequentare persone che non possono insegnarmi cose buone?
Buongiorno prof, e grazie davvero per la riflessione interessante e molto ricca di spunti, come al solito :) Ho una questione sulla quale rimugino da diverso tempo: ho sempre trovato difficile da capire e interpretare l'episodio di Anania e Saffira espresso in At. 5 ... come facciamo a metterlo assieme alla pagina del Vangelo che ha commentato oggi (sempre di Luca tra l'altro) e assieme ai passi del Vangelo che lei ha ripreso, dove Gesù ci parla di misericordia, di perdono come comando evangelico e al fatto che il primo luogo dove la misericordia dovrebbe essere esercitata è la Chiesa stessa? Una prima risposta che mi sono dato è che non dovremmo confondere misericordia e giustizia, e che se Anania e Saffira sono stati - sperabilmente - perdonati, sono stati tuttavia giudicati e sono vittime della colpa commessa, non dobbiamo trascurare infatti gli effetti che il peccato ha sempre sulla nostra vita (Perché il salario del peccato è la morte; ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù nostro Signore. Rm 6,23) ... mi rimangono tuttavia molte perplessità :| Davvero, gradirei molto sentire un suo parere o un commento in merito... Grazie!
Anch'io aspettavo di sentire la risposta di prof a questa tua domanda, ma come vedo, non ti ha tutt'ora risposto. In frattempo mi sono scervellata io stessa per arrivare ad una risposta più concisa possibile, ed ecco la mia conclusione: COMUNISMO IS MEGLIO CHE CAPITALISMO 😜🤫
Bravo Prof! Che sei spinto dalla Passione,lo vediamo tutti. Mi permetto di consigliarti un filmatino,presente su UA-cam "Last Bastion". Lo riconosci perché è simpatico..ahah. Guardalo,Non interpretandolo, Leggendolo.
Dont know if you guys gives a damn but if you're stoned like me during the covid times then you can watch pretty much all of the latest series on Instaflixxer. Been binge watching with my brother these days =)
Che cosa vuol dire perdono incondizionato? Dipende dall'offesa e dall'atteggiamento di chi l'ha arrecata , e comunque è condizionato dalla limitatezza della natura umana in altre parole il ricordo del male ricevuto sarà difficilmente rimosso , escluderà la vendetta e l'odio, obbligherà al soccorso, ma non a quel valore aggiunto che è l'amicizia. Correlato per associazione di idee : lascia la tua offerta e riconciliati prima col tuo prossimo....quindi qualcosa di condizionato
E se Gesù avesse voluto semplicemente dirci che anche una piccola dose di fede è sufficiente a fare grandi cose, per il semplice motivo che la piccola dose di fede, l'affidarsi a Gesù, sia pure solo intimamente, funge da calamita, gancio, sonda, che capta lo Spirito Santo che può così elargire i suoi doni, le sue grazie, i suoi segni , che hanno l effetto di quintuplicare, alimentare, quella piccola dose per farla diventare incendio? In fondo, che ne sappiamo noi di come è fatto ed agisce il soprannaturale.. e magari è una energia, al pari di una piccola scintilla di pietre focaie, necessita che avvenga, affinché le fascine di legno prendano fuoco, per opera del vento. Senza scintilla il vento non può fare nulla. Non per impotenza ma per rispetto amoroso della nostra libertà.
La parola fidabile hai detto bene in significato di questa parola purtroppo non e' di tutti colori che credano Gesu' e ti rovinanno il raporto che uno ha con Gesu'
Quando oggi si parla di felicità, il messaggio cristiano oggi propone ancora la felicità come fine della persona da ricercarsi secondo un certo modo non certo mondano. La filosofia classica parla di felicità. Ora mi chiedo se Gesù, portatore del suo messaggio per chi lo vuole seguire, ha trovato davvero la felicità su questa terra.
@@morenocuccarollo5406 Il discorso sulla "felicità" secondo Gesù è ben esposto all'inizio del capitolo 5 di Matteo: il famoso discorso della Montagna o delle Beatitudini. Si tratta, evidentemente, di una felicità che si trova collocata su un piano trascendente e che si manifesta in modo paradossale (es: "felici i perseguitati, i poveri, coloro che piangono, ecc.). Su questa terra puoi vivere la gioia, in diverse forme, anche grandissima. Puoi anche avere molte soddisfazioni e una vita piena o, come si dice, realizzata in quanto piena di significato. E in questo senso possiamo anche dire che Gesù è stato "felice". Ma la "felicità" come compimento di ogni desiderio e stato in cui non si prova più la mancanza di alcunché, allora no. Gesù ha vissuto in grande sofferenza, povertà e alla fine ha anche provato l'abbandono di Dio. Il Gesù Risorto è sicuramente felice, anche se la sua missione continua con noi e, in quanto si identifica con la Chiesa, soffre ancora e viene ancora perseguitato. Per farla breve: la felicità non è di questo mondo.
Era come immaginavo. Ritengo che Aristotele avesse ragione quando nella sua filosofia pratica diceva che la felicità è il fine ultimo dell'uomo e credo che tutti quelli che bussano alla porta della Chiesa, più o meno consciamente, si aspettino di trovare questo. Se la verità è dunque che la felicità non è di questo mondo, può essere questo un deterrente della proposta cristiana di cui si rischia di non essere pienamente consapevoli e un motivo in più per perseguire piste alla fin fine illusorie, risolvendosi in definitiva a dire: meglio un sogno che la realtà?
@@morenocuccarollo5406 Credo Aristotele parlasse di "eudemonìa" e non di beatitudine (che è la felicità trascendente). E credo anche che la proposta cristiana offra un significato, un senso alla vita (che corrisponde più al senso greco, appunto, di eudemonìa), non certo la felicità (beatitudine) in questo mondo. Sicuramente, in generale e senza nuocere a nessuno, è meglio un senso che il non senso. La ricerca disperata di senso può portare al rischio di illudersi o sbagliare, che, purtroppo, è nella condizione umana. Tuttavia bisogna scegliere bene di chi fidarsi. Lucignolo, che la fa facile, o la fata Turchina, che vuole fare di te una persona migliore? Per quanto riguarda invece gioie e soddisfazioni, la promessa evangelica non è avara: il centuplo di ciò cui rinunci è lì, sempre a disposizione.
A me, dopo avermi Donato la FELICITA inconsciamente ho dovuto farla STRUMENTO x passarLa ai...Sacerdoti ..x 40anni e ancora La rifiutano ma a me la Felicità E' rimasta comunque
niente male prof. come sempre molto coinvolgente e chiaro. Mi ricordi il mio primo direttore o guida spirituale, ed è una bell'idea quella della "videoconferenza sperimentale".
Come sempre esaustivo e completo. DTB
Oggi mi hanno interrotta quattro o cinque volte,lo rivedo sicuro oggi il video ,grazie
Grazie fratè, ogni volta riesci a farmi cogliere dalle parole di Cristo cose che nella mia infinita chiusura mentale non ho afferrato neanche dopo cento volte che leggo le parabole!
Comunque correggimi se sbaglio, ma io che non sono il Signore, anche se perdono, sono nel giusto se comunque non frequento le persone che ho perdonato?e comunque faccio bene a non frequentare persone che non possono insegnarmi cose buone?
+amato bevilacqua credo sia un bene frequentare soprattutto due tipi di persone: quelle che ci danno di più e quelle cui possiamo dare di più.
Che spirituale piacevole sorpresa. Grazie
Caro prof grazie infinite .
Buongiorno prof, e grazie davvero per la riflessione interessante e molto ricca di spunti, come al solito :)
Ho una questione sulla quale rimugino da diverso tempo: ho sempre trovato difficile da capire e interpretare l'episodio di Anania e Saffira espresso in At. 5 ... come facciamo a metterlo assieme alla pagina del Vangelo che ha commentato oggi (sempre di Luca tra l'altro) e assieme ai passi del Vangelo che lei ha ripreso, dove Gesù ci parla di misericordia, di perdono come comando evangelico e al fatto che il primo luogo dove la misericordia dovrebbe essere esercitata è la Chiesa stessa?
Una prima risposta che mi sono dato è che non dovremmo confondere misericordia e giustizia, e che se Anania e Saffira sono stati - sperabilmente - perdonati, sono stati tuttavia giudicati e sono vittime della colpa commessa, non dobbiamo trascurare infatti gli effetti che il peccato ha sempre sulla nostra vita (Perché il salario del peccato è la morte; ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù nostro Signore. Rm 6,23)
... mi rimangono tuttavia molte perplessità :|
Davvero, gradirei molto sentire un suo parere o un commento in merito...
Grazie!
Anch'io aspettavo di sentire la risposta di prof a questa tua domanda, ma come vedo, non ti ha tutt'ora risposto. In frattempo mi sono scervellata io stessa per arrivare ad una risposta più concisa possibile, ed ecco la mia conclusione:
COMUNISMO IS MEGLIO CHE CAPITALISMO 😜🤫
grazie ❤
Bravo Prof! Che sei spinto dalla Passione,lo vediamo tutti. Mi permetto di consigliarti un filmatino,presente su UA-cam "Last Bastion". Lo riconosci perché è simpatico..ahah. Guardalo,Non interpretandolo, Leggendolo.
Stupendo, grazie prof!😃
Dont know if you guys gives a damn but if you're stoned like me during the covid times then you can watch pretty much all of the latest series on Instaflixxer. Been binge watching with my brother these days =)
@Jack Bodhi definitely, been using Instaflixxer for years myself :D
Bellissimo Grazie prof sei grande
Grazie
Grazie prof
Che cosa vuol dire perdono incondizionato? Dipende dall'offesa e dall'atteggiamento di chi l'ha arrecata , e comunque è condizionato dalla limitatezza della natura umana in altre parole il ricordo del male ricevuto sarà difficilmente rimosso , escluderà la vendetta e l'odio, obbligherà al soccorso, ma non a quel valore aggiunto che è l'amicizia. Correlato per associazione di idee : lascia la tua offerta e riconciliati prima col tuo prossimo....quindi qualcosa di condizionato
WOW !
Se anche si perdona , poi non ci si fida più completamente. Quindi?
La fiducia si deve ricostruire con un percorso. Se si può e si vuole.
L'ho ascoltata solo adesso, poco fa ; come sempre convincente .grazie.
E se Gesù avesse voluto semplicemente dirci che anche una piccola dose di fede è sufficiente a fare grandi cose, per il semplice motivo che la piccola dose di fede, l'affidarsi a Gesù, sia pure solo intimamente, funge da calamita, gancio, sonda, che capta lo Spirito Santo che può così elargire i suoi doni, le sue grazie, i suoi segni , che hanno l effetto di quintuplicare, alimentare, quella piccola dose per farla diventare incendio? In fondo, che ne sappiamo noi di come è fatto ed agisce il soprannaturale.. e magari è una energia, al pari di una piccola scintilla di pietre focaie, necessita che avvenga, affinché le fascine di legno prendano fuoco, per opera del vento. Senza scintilla il vento non può fare nulla. Non per impotenza ma per rispetto amoroso della nostra libertà.
parole ispirate da fede profonda dettate da passione per la ricerca della verità quasi una musica per chi le ascolta
La parola fidabile hai detto bene in significato di questa parola purtroppo non e' di tutti colori che credano Gesu' e ti rovinanno il raporto che uno ha con Gesu'
Ma Gesù era felice?
Dipende da che cosa intendi per "felice".
Quando oggi si parla di felicità, il messaggio cristiano oggi propone ancora la felicità come fine della persona da ricercarsi secondo un certo modo non certo mondano. La filosofia classica parla di felicità. Ora mi chiedo se Gesù, portatore del suo messaggio per chi lo vuole seguire, ha trovato davvero la felicità su questa terra.
@@morenocuccarollo5406 Il discorso sulla "felicità" secondo Gesù è ben esposto all'inizio del capitolo 5 di Matteo: il famoso discorso della Montagna o delle Beatitudini. Si tratta, evidentemente, di una felicità che si trova collocata su un piano trascendente e che si manifesta in modo paradossale (es: "felici i perseguitati, i poveri, coloro che piangono, ecc.). Su questa terra puoi vivere la gioia, in diverse forme, anche grandissima. Puoi anche avere molte soddisfazioni e una vita piena o, come si dice, realizzata in quanto piena di significato. E in questo senso possiamo anche dire che Gesù è stato "felice". Ma la "felicità" come compimento di ogni desiderio e stato in cui non si prova più la mancanza di alcunché, allora no. Gesù ha vissuto in grande sofferenza, povertà e alla fine ha anche provato l'abbandono di Dio. Il Gesù Risorto è sicuramente felice, anche se la sua missione continua con noi e, in quanto si identifica con la Chiesa, soffre ancora e viene ancora perseguitato. Per farla breve: la felicità non è di questo mondo.
Era come immaginavo. Ritengo che Aristotele avesse ragione quando nella sua filosofia pratica diceva che la felicità è il fine ultimo dell'uomo e credo che tutti quelli che bussano alla porta della Chiesa, più o meno consciamente, si aspettino di trovare questo. Se la verità è dunque che la felicità non è di questo mondo, può essere questo un deterrente della proposta cristiana di cui si rischia di non essere pienamente consapevoli e un motivo in più per perseguire piste alla fin fine illusorie, risolvendosi in definitiva a dire: meglio un sogno che la realtà?
@@morenocuccarollo5406 Credo Aristotele parlasse di "eudemonìa" e non di beatitudine (che è la felicità trascendente). E credo anche che la proposta cristiana offra un significato, un senso alla vita (che corrisponde più al senso greco, appunto, di eudemonìa), non certo la felicità (beatitudine) in questo mondo. Sicuramente, in generale e senza nuocere a nessuno, è meglio un senso che il non senso. La ricerca disperata di senso può portare al rischio di illudersi o sbagliare, che, purtroppo, è nella condizione umana. Tuttavia bisogna scegliere bene di chi fidarsi. Lucignolo, che la fa facile, o la fata Turchina, che vuole fare di te una persona migliore?
Per quanto riguarda invece gioie e soddisfazioni, la promessa evangelica non è avara: il centuplo di ciò cui rinunci è lì, sempre a disposizione.
A me, dopo avermi Donato la FELICITA inconsciamente ho dovuto farla STRUMENTO x passarLa ai...Sacerdoti ..x 40anni e ancora La rifiutano ma a me la Felicità E' rimasta comunque
La fede dai po' fidare a vedere né viagjo di a ki aj fide c'è ralizi né perfeto
?????????????????????? ma impara l'italiano o una qualunque lingua umana!!!!!!!!!!!
Grazie prof