Riflessioni molto concrete! La scuola, ad esempio, dev'essere più motivante e competitiva, senza abdicare alla sua finalità educativa, deve sforzarsi di stabilire- in modo continuo- relazioni con il mondo imprenditoriale, incoraggiando, in questo modo, i nostri studenti.
Ciao Alessandro, sono uno studente magistrale, settore finanza in procinto di concludere la mia carriera universitaria, ho 24 anni e mio padre ha una piccola impresa che vorrei far crescere. Ogni volta che mi chiedono cosa vuoi fare da grande, io rispondo l'imprenditore, però con un certo imbarazzo, questo perché molti mi dicono che se una persona ha un percorso universitario sia più giusto lavorare per altri e scegliere una via più sicura. Grazie per i tuoi video sono sempre un ottimo spunto di riflessione. ❤
La base di questa riflessione è una delle piaghe in Italia. La fuga di cervelli, il reddito di cittadinanza, le mancate aspirazioni dei giovani e la confusione nella scelta dei percorsi. Sono tutti temi legati alla riflessione e se l'ultima frase diventasse un approccio di vedere le cose, credo cambierebbero molte cose.
Il mercato del lavoro deve offrire a tutti, inclusi i non giovani, la possibilità di formarsi in azienda, indipendentemente da competenze, esperienze pregresse, settori di studio o diplomi, che spesso non garantiscono nulla. Con l'inevitabile cambiamento del mercato dovuto all'IA, questa è un'opportunità concreta. Le aziende potrebbero risparmiare sulla formazione interna e sarebbe molto più efficiente rispetto a un insegnamento scolastico troppo ampio e spesso vago sulle effettive mansioni. Inoltre, è ideale per la formazione continua. Invece di creare barriere d'ingresso che escludono, perché non formare direttamente chi vuole lavorare nei modi in cui l'azienda desidera? Dopotutto, ciò che vogliamo fare nella vita non è assoluto, ma mutevole e influenzabile. Si può sempre cambiare idea e specializzazione.
Riflessioni molto concrete!
La scuola, ad esempio, dev'essere più motivante e competitiva, senza abdicare alla sua finalità educativa, deve sforzarsi di stabilire- in modo continuo- relazioni con il mondo imprenditoriale, incoraggiando, in questo modo, i nostri studenti.
Ciao Alessandro, sono uno studente magistrale, settore finanza in procinto di concludere la mia carriera universitaria, ho 24 anni e mio padre ha una piccola impresa che vorrei far crescere. Ogni volta che mi chiedono cosa vuoi fare da grande, io rispondo l'imprenditore, però con un certo imbarazzo, questo perché molti mi dicono che se una persona ha un percorso universitario sia più giusto lavorare per altri e scegliere una via più sicura. Grazie per i tuoi video sono sempre un ottimo spunto di riflessione. ❤
Grazie a te per aver condiviso questa storia! Ps. In bocca al lupo, sono sicuro che non farai fatica a trovare la tua strada!
La base di questa riflessione è una delle piaghe in Italia. La fuga di cervelli, il reddito di cittadinanza, le mancate aspirazioni dei giovani e la confusione nella scelta dei percorsi.
Sono tutti temi legati alla riflessione e se l'ultima frase diventasse un approccio di vedere le cose, credo cambierebbero molte cose.
discorso che valeva anche 30anni fa, discorso che è sempre attuale
Il mercato del lavoro deve offrire a tutti, inclusi i non giovani, la possibilità di formarsi in azienda, indipendentemente da competenze, esperienze pregresse, settori di studio o diplomi, che spesso non garantiscono nulla. Con l'inevitabile cambiamento del mercato dovuto all'IA, questa è un'opportunità concreta. Le aziende potrebbero risparmiare sulla formazione interna e sarebbe molto più efficiente rispetto a un insegnamento scolastico troppo ampio e spesso vago sulle effettive mansioni. Inoltre, è ideale per la formazione continua. Invece di creare barriere d'ingresso che escludono, perché non formare direttamente chi vuole lavorare nei modi in cui l'azienda desidera? Dopotutto, ciò che vogliamo fare nella vita non è assoluto, ma mutevole e influenzabile. Si può sempre cambiare idea e specializzazione.
Grazie per questo spunto, davvero interessante!