La figura della vittima tra mito e realtà. Daniele Giglioli Università di Bergamo

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  • Опубліковано 20 жов 2024

КОМЕНТАРІ • 13

  • @alphastudio.latuacoach.
    @alphastudio.latuacoach. 6 років тому +4

    Un meraviglioso esempio di come il sapere vada oltre il nozionismo, necessario in termini documentali, è divenga estrapolazione di conoscenza. Grazie!

  • @violantemeda1101
    @violantemeda1101 2 місяці тому

    Io ho avuto il piacere di averlo come professore nel mio percorso universitario. Debbo dire che è uno di quelli che ricordo con più riconoscenza.

  • @TsufuruBabyes
    @TsufuruBabyes 4 роки тому +2

    Quaranta minuti che sono volati, cosa rara, ma d’altronde era un contenuto molto interessante :)

    • @andreazauli2883
      @andreazauli2883 3 роки тому

      Intervento agile e incisivo, è vero. Lode a Giglioli.
      È un peccato che la prosa del suo CRITICA DELLA VITTIMA non sia altrettanto agile e incisiva, perlomeno non lo è sempre.

  • @giancarloriccio5508
    @giancarloriccio5508 2 роки тому

    Meraviglioso.

  • @67tava
    @67tava 3 роки тому +1

    Scusate, ma il martirio non è l’ideale supremo del cristianesimo?

  • @RaffaeleMadeddu5
    @RaffaeleMadeddu5 3 роки тому +2

    Mannaggia a te quanto mi stai facendo dannare con il tuo libro

  • @federicogiaculli2378
    @federicogiaculli2378 5 років тому +1

    ...si ok ma non sa scrivere.

    • @massimilianoderose8967
      @massimilianoderose8967 4 роки тому +3

      Io ho letto uno dei suoi libri e non mi pare affatto che non sappia scrivere, anzi.

    • @hurricane14440
      @hurricane14440 3 роки тому

      @@massimilianoderose8967 era solo un troll

    • @massimilianoderose8967
      @massimilianoderose8967 3 роки тому +2

      @@hurricane14440 o forse qualcuno bocciato al suo esame di letterature comparate!

    • @giancarloriccio5508
      @giancarloriccio5508 2 роки тому

      Statt zitt

    • @lessnessZZ
      @lessnessZZ 2 роки тому +1

      @@giancarloriccio5508 In un certo senso è vero: come tutti i saggisti italiani, la sua scrittura è più sofisticata del suo pensiero. Se scrivere bene è (anche) rispettare quel che diceva Abbagnano, ossia che mirare alla semplicità e alla chiarezza è un dovere morale degli intellettuali, allora Giglioli scrive maluccio (ma non è certo tra i peggiori in Italia): forse se da queste parti si scrivesse di più come Eagleton e meno come Giglioli molta più gente leggerebbe libri (...forse). Può anche darsi che ricordi male visto che ho letto "critica della vittima" parecchio tempo fa, però l'impressione che mi è rimasta è questa.