MARY POPPINS: è cancel culture?

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  • Опубліковано 5 вер 2024
  • Sta facendo molto discutere la decisione della BBFC: il film Mary Poppins ora è consigliato a un pubblico di bambini se accompagnati da adulti per un'espressione ritenuta offensiva. Ma è davvero "censura"?
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КОМЕНТАРІ • 108

  • @giorgioguerra5320
    @giorgioguerra5320 6 місяців тому +19

    Grazie a questa polemica, dopo 40 anni, e dopo aver visto questo film ininterrottamente più o meno dall'età di 5 anni, ho scoperto che in Mary Poppins qualcuno pronuncia ottentotti. Mai occorto, mai.

    • @boerosara
      @boerosara  6 місяців тому +5

      Pensa che io invece me lo ricordavo 🤣 ma solo perché non sapevo cosa volesse dire da bambina!

    • @silviazoppi7986
      @silviazoppi7986 6 місяців тому

      @giorgioguerra5320, nemmeno io.

    • @cinzialorenzon41
      @cinzialorenzon41 6 місяців тому +2

      Io me lo ricordavo, però non sapevo chi fossero

  • @Alternis98
    @Alternis98 6 місяців тому +9

    "Hanno vietato il film ai minori di 12 anni" Probabilmente non sanno, o fanno finta di non sapere, che il bollino arancione non vieta ma consiglia

    • @boerosara
      @boerosara  6 місяців тому +3

      E che poi non è manco "vietato", è raccomandata la visione in compagnia di un adulto... Veramente assurdi quei titoli.

    • @erosgritti5171
      @erosgritti5171 6 місяців тому

      @@boerosara Non sono assurdi, è semplicemente propaganda. Distorci la realtà per conformarla alla tua narrativa. Putroppo i socal media, si prestano molto a questo uso. Con la AI, avremo queste distorzioni in automatico. Ci aspettano 20 anni incasinati.

    • @nemesimatt8971
      @nemesimatt8971 6 місяців тому

      Consiglio sbagliato a prescindere. Così come sbagliato è tutto il movimento woke.

    • @thatbooknerdoverthere7899
      @thatbooknerdoverthere7899 6 місяців тому

      @@boerosara Che poi sono d'accordo, alcune parti del film erano mega noiose per me a 5-6 anni, la visione con un adulto mi aiutava a capire alcune parti meglio!

    • @thatbooknerdoverthere7899
      @thatbooknerdoverthere7899 6 місяців тому

      @@nemesimatt8971 Non lo decidi te cosa è sbagliato. Parlare in questo modo assolutista toglie ogni possibilità all'altro di avere una sua opinione valida tanto quanto la tua. Per capirci, una discussione va fatta in due, partire dicendo che solo tu hai ragione e gli altri hanno torto non solo è arroganza, ma è proprio censura del pensiero altrui. Urlare al woke è la peggior censura.

  • @Katak-cp5cx
    @Katak-cp5cx 6 місяців тому +1

    Non si può cancellare la storia perché non ci piace si può provare a migliorare il futuro ma è sempre bello potere guardarsi indietro e vedere in cosa abbiamo sbagliato per avere sempre L esempio di come siamo stati mai cancellare cancellare è sbagliato ! È odioso quello che sta succedendo !

    • @boerosara
      @boerosara  6 місяців тому

      Sono d'accordo su tutto quello che hai scritto, tranne, in questo esempio, sul "è odioso quello che sta succedendo." Perché il caso in oggetto non cancella proprio niente.

    • @Lett.y
      @Lett.y 6 місяців тому

      Io sono d'accordo con te, è veramente odioso e preoccupante.

  • @inchiostroevinile
    @inchiostroevinile 6 місяців тому +14

    La verità è che i genitori non sempre hanno voglia di accollarsi l'educazione dei figli anche per ciò che riguarda la fruizione di contenuti. La tv spesso viene vista come un modo per tenerli occupati mentre si fa altro. E quindi non tutti accettano il fatto di essere caldamente invitati a guardare i film ritenuti "da bambini" insieme ai figli, perché questo va a sottolineare una mancanza da parte dei genitori che non lo fanno. Questo, anche se in misura minore, vale anche per libri o fumetti. Io personalmente ho sempre condiviso la lettura con mio figlio e ora che è grande controllo quello che legge da solo. Ma ricordo che anni fa regalai un libro ad una sua compagna di asilo e qualche parente disse "Cosa se ne fa se ancora non legge?"🙄🙄 Poi scoprii che la bimba in questione si addormentava la sera da sola a letto col tablet.

    • @boerosara
      @boerosara  6 місяців тому +9

      Madò 'sta cosa fatico proprio a capirla. Nel senso, l'esigenza di "occupare" il bambino mentre si fa altro è comprensibilissima ma... perché proprio l'audiovisivo, che comunque è una cosa "delicata", che riguarda personaggi, storie, emozioni, ecc.? Soprattutto contando che fanno volentieri qualsiasi altra cosa. Si può dare il compito di fare un disegno, di colorare l'intero foglio di un colore, di svuotare recipienti d'acqua, di mettere tutti i blocchi divisi per colore, boh, qualsiasi cavolata i bambini la fanno con la soddisfazione della task :D si occupano da soli, se dai l'input (ricordo un'estate epica in cui lo abbiamo tenuto occupato quasi mezz'ora a "dipingere la staccionata di legno" in Irlanda, con il pennello da pucciare in un secchio d'acqua - che scuriva il legno :D una soddisfazione infinita ahahahhah). Di tutte le cose che un bambino può fare da solo lasciandoti respirare venti minuti, perché proprio la TV? Mi pare assurdo.

    • @monicavascotto5758
      @monicavascotto5758 6 місяців тому +4

      Quanta verità quanta verità ...hai proprio ragione quanti non "perdono" tempo coi figli anche in queste cose .... sembra tutto una fatica tutto ...e lo dico da mamma di due bambini di 7 e 10 anni ...certo che costa impegno dedizione e tempo star dietro a loro ma contrariamente non li avrei fatti se non fossi stata consapevole del tutto ....mica e' obbligatorio far figli percui

    • @inchiostroevinile
      @inchiostroevinile 6 місяців тому +3

      Già. Davvero non so come mai la TV venga vista come unico modo per intrattenere il bambino. È molto pericoloso questo atteggiamento. Non per fare discorsi da boomer, ma quando iniziano ad usare il cellulare credo che la situazione peggiori drasticamente...

    • @inchiostroevinile
      @inchiostroevinile 6 місяців тому +2

      ​@@boerosaraDurante il lockdown la nostra salvezza è stata il nostro piccolo giardino. I bimbi adorano trafficare con la terra e le piante❤

    • @monicavascotto5758
      @monicavascotto5758 6 місяців тому +2

      @@inchiostroevinile il problema per esperienza personale e' che il cellulare con annessi e connessi ed accesso a qualsiasi cosa avviene molto molto molto presto
      Molta moltissima colpa sta a noi ....videogiochi social etc ...li abusiamo e glieli facciamo abusare a loro
      Io personalmente non ho voluto fare una crociata, ma l'accesso a tutto questo compresa TV limitatissima e con la nostra presenza , e' una mia prerogativa
      A volte il mio grande torna a casa chiedendomi cose inerenti a stupidate varie sui social di cui manco io so nulla visto che non ho nulla 😂
      Io gli spiego sempre che sicuro si può sentire strano rispetto agli altri ma che lui a differenza degli altri ha una vita piena di cose vere tangibili ....e no stupidate
      Forse oggi non può capirmi ma in futuro mi ringrazierà perché tanto ci arriverà ma ci arriverà con un'età adeguata a comprendere e non a 3 anni come ho visto fare

  • @user-ow4zr8zs6u
    @user-ow4zr8zs6u 6 місяців тому +2

    da kenshiro o mazinga te lo aspettavi era tutto un bum bum ammazza mostri sempre divertente, ma gli attacchi di panico te li scatenava heidi che ruba i panini alla signora rottenmaier o candy rapita da un messicano

  • @carloitaliano2794
    @carloitaliano2794 6 місяців тому +1

    forse perchè la parola è composta da "hotten" (caldo, scaldato) e "tots" (bambini) e può essere male interpretata o fuorviante?

  • @giiuliamessiina
    @giiuliamessiina 6 місяців тому +1

    ciao, concordo pienamente con tutto ciò che hai detto! ormai il fenomeno del cancel culture credo proprio sarà sempre più presente (un esempio un po' buttato lì può essere la frase pronunciata da Ghali al festival di Sanremo che la Rai ha prontamente deciso di tagliare)
    p.s. ti seguo da ormai anni e ho visto che da un po' non pubblichi video inerenti ai tarocchi, hai in programma qualche video?

    • @boerosara
      @boerosara  6 місяців тому +2

      Ciao! Facendone ogni mese a tema tarocchi su Patreon ne sto parlando un po' meno qui ma quando mi viene in mente qualcosa volentieri :)!

  • @lucaviale74
    @lucaviale74 6 місяців тому +2

    Concordo.
    Non ti conoscevo ma sei stata lineare, logica e precisa. Like meritato. Grazie

  • @lerriderri3678
    @lerriderri3678 6 місяців тому +1

    13:00 ma perché un adulto lo sa automaticamente?? Se non fosse venuta fuori sta cosa, in pochi avrebbero saputo che era problematica, e quindi sarebbe stata poco problematica.

    • @boerosara
      @boerosara  6 місяців тому +1

      Non credo che nel Regno Unito sia “poco problematica” (da noi evidentemente sì, è una parola che non usa nessuno).

    • @lerriderri3678
      @lerriderri3678 6 місяців тому

      @@boerosara per favore scusa, ho parlato senza pensarci

    • @boerosara
      @boerosara  6 місяців тому +1

      @@lerriderri3678 ma di che figurati, non devi scusarti!

  • @francescadivittorio1806
    @francescadivittorio1806 6 місяців тому +3

    Grazie per la tua lucidità.

  • @MaxCosmico
    @MaxCosmico 6 місяців тому +2

    Ciao Sara! Ti premetto che parlo nelle vesti di chi non ha figli, e che con questo mio commento sto forse ragionando a voce alta, piuttosto che voler innescare una polemica.
    Il vero tema non è che tutta questa ondata di supposta "cancel culture" sia in realtà il frutto di genitori eccessivamente, e oserei dire, ossessivamente premurosi e iper presenti? Credo che i bambini, in tutte le epoche storiche, debbano anche sperimentare da soli, senza filtri, che esiste anche una componente dell'universo che - junghianamente - definirei "il male", l'Ombra. Ed è un aspetto cruciale, quello del confronto con il tema del "male" (variamente definibile) che ti porta ad essere integro, a costruire una tua etica. E in questi "riti" o momenti di passaggio non so quanto sia salubre che il genitore sia sempre lì, in tempo reale, che prova a ritardare o a cancellare questi momenti (chiaro che non è che vai lì' da tuo figlio e gli metti in mano una rivista porno o gli fai vedere Arancia Meccanica a 5 anni); certamente resta fondamentale il ruolo del genitore nell'attutirne gli effetti, per quanto umanamente possibile. Il problema poi è che crescono pessimi individui proprio perchè si imbattono nell'Ombra e nel tema del male da grandi, senza averne mai fatto esperienza da piccoli proprio a causa di genitori ossessionati da questo tema.
    In passato questo ruolo era affidato ai miti e alle fiabe, dove le PEGGIO COSE accadevano. Fiabe che oggi vengono epurate e stravolte al minimo accenno di eventi anche solo lontanamente disturbanti. E credo sia la stessa tendenza, per quanto non definibile come censura, che tira in ballo anche l'episodio di Mary Poppins, anche se tu fai passare il tutto come normale "prassi", di fronte alla quale siamo sciocchi a scandalizzarci.

    • @boerosara
      @boerosara  6 місяців тому +2

      Capisco cosa vuoi dire, e concordo con il fatto che l'incontro con "l'Ombra" sia fondamentale. Ma quando avviene (e avviene ogni giorno, non si può evitare, ritardare, niente di tutto ciò, manco sarebbe auspicabile) che io sappia la psicologica cognitiva concorda sull'importanza della presenza adulta, che aiuta il bambino a elaborare quell'incontro.
      Non posso (e non voglio) evitare che mio figlio si spaventi. Ma nel momento in cui si spaventa, devo essere presente per spiegargli che è normale provare paura. Che non è solo, che anche gli adulti hanno paura, che non c'è nulla di male. E accompagnarlo attraverso quella paura. In questo modo, è più probabile che da adulto avrà gli strumenti per affrontare le paure più concrete e grandi. (Banalizzo orrendamente ma il succo è quello: non scudo/ombrellino dai mali del mondo, ma presenza empatica).
      (Al di là di questo discorso in linea generale, non credo che sia una questione "pertinente" rispetto al caso specifico, in cui più che di emozioni da elaborare si parla proprio di cassetta degli attrezzi culturale: un bambino non può conoscere quella parola, è importante dare strumenti per decodificarla).

    • @MaxCosmico
      @MaxCosmico 6 місяців тому +3

      @@boerosara Condivido sulla prima parte della tua risposta. Ciò che non condivido è il non riconoscere che quello di Mary Poppins non è un caso "specifico" su cui è sciocco scandalizzarsi, ma si incasella in una tendenza che innegabilmente riguarda la cosiddetta "cancel culture", un tema colossale per chi vive nella nostra era, ed è ovvio che accenda un dibattito, non per un fatto di politica o di ideologia o perchè le persone sono delle caprette ignoranti che si fanno influenzare dai titoloni dei giornali (questo a prescindere dal giudizio e dalla opinione che ognuno abbia sulla "cancel culture"). Aggiungo inoltre: tu sei forse molto più giovane di me, ma conosci bene quante gag a sfondo razzista e omofobo infarciscano le commedie italiane anni '80. Che si fa quindi? Si cancella tutto, oppure si prevede che il genitore sia lì a spiegare ogni volta al figlio "no guarda, quando Zampetti nei ragazzi della Terza C dice ad Aziz 'Uè radici, scendi giù dall'albero' devi capire che erano gli anni ottanta, che all'epoca era socialmente accettabile, o perlomeno non così disgustoso che si usassero certe espressioni, ma per fortuna sono passati 40 da allora e la coscienza si è evoluta, ecc. ecc.". Secondo me l'unico vero strumento da dare in mano ai figli, non è spiegargli il significato della parola ottentotti (sempre poi che il bimbo britannico si strappasse i capelli di fronte a quella espressione o non ci dormisse la notte o la ripetesse in classe il giorno dopo), ma spiegargli come contestualizzare le cose; sapere che esiste un concetto che si chiama tempo e che l'uomo si evolve (auspicabilmente) sempre e mutano le sensibilità, e quindi accettare, nel caso si metta a sfogliare la Bibbia (senza parental control) che quando si parla della tribù tal dei tali che sacrificava i bambini a Baal Hammon era perchè all'epoca era negli usi e costumi, ma che oggi starebbe brutto farlo e può dormire sonni tranquilli. Altrimenti qui si diventa tutti Ned Flanders con Rod e Todd!

    • @boerosara
      @boerosara  6 місяців тому +2

      @@MaxCosmico guarda, avendo un figlio di tre anni e mezzo ti posso confermare di prima mano che l’unico modo per far assorbire il concetto generale “i tempi si evolvono” è ESATTAMENTE fare quello che scrivi nel commento e cioè spiegare pedissequamente il caso specifico e concreto. La singola parola ed espressione. Dopo un po’ entra l’idea generale, immagino, ma c’è bisogno di concretezza (e quindi sì anche di spiegare che 40 anni fa era normale dire “scendi dall’albero”, oggi non troppo ok). Se ho un figlio di tre anni e mezzo è dura fargli un discorso astratto, che ne so, sulla disuguaglianza sociale. Ma posso spiegargli perché il senzatetto sotto casa nostra dorme per strada e lo capisce.
      Quanto al fatto che un caso del genere rientri nella “cancel culture”, ti giuro, non vedo come. Nulla è stato “cancellato”, nulla è stato riscritto, nulla è stato censurato.

    • @MaxCosmico
      @MaxCosmico 6 місяців тому

      @@boerosara no, nel caso specifico nulla è stato cancellato e nulla è stato riscritto, ma mi sembra evidente che l'episodio ricada in quello che possiamo definire - ok, non chiamiamola "cancel culture", se è un fatto strettamente di terminologia - "pruriginous posticc culture". Io, tu, e tutti quanti i nostri contemporanei abbiamo capito benissimo di quale fenomeno stiamo parlando e forse i POSTERS rideranno di tutto ciò. Ribadisco solo il vero punto: che non c'entrano i giornaloni o le ideologie che soffiano sul fuoco, non è perchè si è faciloni uno si scandalizza (o più semplicemente si interroga) per questo episodio; questo significa minimizzare e non cogliere il fenomeno nella sua completezza e prospettiva storica e sociologica; è un tema che realmente accende le coscienze, perchè ci siamo in mezzo.

    • @boerosara
      @boerosara  6 місяців тому +1

      @@MaxCosmico “ti sembra evidente” ma a me sinceramente NO 🤣 mi sembra un normalissimo passaggio obbligato da ritorno al cinema, come è sempre accaduto. Ah voja a quanti film succede ogni anno per ragioni simili. E mica da “ora”.
      A te il mio atteggiamento sembra un “minimizzare”, a me il tuo sembra una ricerca di bias di conferma. Rispetto a un fenomeno che sicuramente esiste. Ma che prende (purtroppo) altre forme ben diverse.

  • @cricri4561
    @cricri4561 6 місяців тому

    Ciao, mi sa che non avevo mai visto un tuo video, complimenti sei molto brava, oltre che pacata ed equilibrata e hai una voce estremamente gradevole, ti si ascolta volentieri. Sul tema sono d'accordo con te ma vorrei proporti uno spunto, le persone che commentano in un certo modo non potrebbero essere semplicemente vittime di disinformazione? Ormai le cose le sappiamo perché le abbiamo sentite dall'amico del cognato del vicino di casa di mio cuggggino e lui sa tutto, un po' di fact checking (odio gli inglesismi ma questo è uno dei pochi che mi suona bene) non farebbe male, soprattutto prima di esternare le proprie opinioni in pubblico

    • @boerosara
      @boerosara  6 місяців тому

      Grazie! Sì, sicuramente parte delle persone che stanno reagendo con indignazione, semplicemente, non hanno letto bene la notizia o non hanno "capito" di cosa si sta parlando...

  • @walterdimaso5891
    @walterdimaso5891 6 місяців тому +1

    hanno cambiato il titolo della in Mary Mammellins?

  • @elisa48092
    @elisa48092 6 місяців тому

    devo trovarlo un bambino che sappia cosa voglia dire ottentotto, neanche mi ricordavo ci fosse quella parola nel film. Come i corvi di Dumbo, quale bambino andrebbe a pensare agli schiavi neri nei campi di cotone... che epica stronzata

    • @boerosara
      @boerosara  6 місяців тому

      Guarda, inconsapevolmente hai fatto un buon esempio. Nessun bambino ITALIANO penserebbe agli schiavi neri nei campi di cotone, con il doppiaggio, guardando i corvi di Dumbo. Ma un bambino statunitense se ne accorge eccome, in lingua originale. Oltre alle voci e alla gestualità, ci sono dei riferimenti precisissimi (a partire dal nome del personaggio, Jim Crow, in riferimento alle leggi sulla segregazione razziale). Prima di bollare qualcosa come una "stronzata" a priori, dovremmo ricordarci che osserviamo sempre il mondo da una prospettiva "egocentrica", dai nostri riferimenti culturali, dalle nostre conoscenze. Quello che per noi non vuol dire nulla, negli Stati Uniti (o in Inghilterra, nel caso della parola "ottentotti") vuol dire qualcosa. La canzone di Mary Poppins avrebbe alle tue orecchie un sapore completamente diverso se l'ammiraglio Boom apostrofasse gli spazzacamini urlando "faccetta nera".

  • @alessandroceribelli5701
    @alessandroceribelli5701 6 місяців тому

    Io faccio parte di quella generazione cresciuta con i cartoni/ film anni'80, ovviamente non ci trovo nulla di strano. Quello che invece trovo inquietante è che forzatamente si vada a cercare la discriminazione in qualunque cosa, anche nella più innocua. Il politically correct è la rovina per l'espressione artistica.

    • @boerosara
      @boerosara  6 місяців тому +2

      In che modo questa misura "rovina l'espressione artistica"?

    • @lucat5479
      @lucat5479 6 місяців тому +1

      @@boerosara mi scuso con entrambi se mi intrometto, provo a rispondere io, prendendo spunto da un video di qualche anno fa, in cui Verdone, Pieraccioni e De Sica, si lamentavano perché il politically correct starebbe uccidendo la fantasia. Secondo loro, il fatto di essere costretti e muoversi all'interno di un linguaggio "corretto" e di una "cancel culture", limiterebbe la fantasia e quindi la espressione artistica. Se posso dire la mia, in parte potrei essere d'accordo, soprattutto se pensiamo agli USA ad ogni modo, credo, che sia un argomento su cui si può riflettere, solo, detto da tre persone che da venti anni fanno sempre le stesse cose, francamente fa sorridere. Come quando sento lamentarsi Pio e Amedeo. O Ezio Greggio. Soprattutto, pensando agli ultimi cinepanettoni. Quando in Italia c'era una vera e propria commissione per la censura nel cinema (è stato stimato che sono stati censurati più di 200 film italiani e un centinaio stranieri, "Totò e Carolina" è il più censurato di sempre, tanto che mandò su tutte le furie Totò perché si stava censurando la satira, Andreotti criticò "Umberto D." di Vittorio De Sica, dicendo che "I panni sporchi si lavano in casa"), c'erano registi e attori come Visconti, Leone, Fellini, Scola, Pasolini, Germi, Petri, Gassman, Gian Maria Volonté, Manfredi, Sordi, Totò, Mariangela Melato, Monica Vitti, ecc, che invece di frignare, sfornavano capolavori. Più di 50 anni fa, Tognazzi e Vianello mimarono la scena in cui l'allora Presidente Gronchi, cadeva dalla sedia: la trasmissione venne chiusa anzitempo. Mina chiese a Costanzo, di cambiare le parole "Le tue mani sulla mia" in "Le tue mani sulle mie", per paura della censura della DC. Le femministe attaccarono Mia e Martini e Viola Valentino per "Minuetto" e "Comprami", perché sminuivano la figura della donna. A me sembra che per alcuni, questo politically correct serva come scusa per giustificare la propria mediocrità. Dovrebbero molti degli "artisti" contemporanei, ringraziare il cielo di vivere oggi, perché ai tempi dei registi e attori che ho citato sopra, sarebbe stati assunti forse giusto per portare fuori l'umido la sera.....

    • @alessandroceribelli5701
      @alessandroceribelli5701 6 місяців тому +1

      @@boerosara intendevo dire che oggigiorno devi stare attento a qualsiasi cosa dici o mostri perché ci sono in agguato quelli che giudicano inappropriato quello che fai, che termini usi, etc.

    • @lucat5479
      @lucat5479 6 місяців тому

      @@alessandroceribelli5701 mi hai fatto venire in mente una cosa: una polemica che tempo fa era nata durante una trasmissione, adesso non ricordo il nome perché non vedo la tv da anni e vengo a conoscenza dai video su youtube, in cui un tizio si era vestito, colorandosi la faccia di scuro, per assomigliare ad un cantante che lui doveva imitare. La polemica scoppiò perché il tizio venne accusato di avere usato la Black face. Ora, io capisco che negli USA questo sia sentito, in effetti una volta i neri non potevano recitare e venivano sostituiti, da persone che si coloravano appunto la faccia di nero, soprattutto mettendo i neri in ridicolo, facendo quasi una parodia. Trovo giusto quindi che se ne stigmatizzi oggi l'uso. In Italia questa cosa è meno sentita, perché non c'è mai stata una situazione simile a quella americana. Ma a parte questo, a mio avviso dovrebbe valere il contesto: il tizio non si colorato la faccia per sbeffeggiare il cantante e neanche perché al suo posto avrebbe dovuto cantare, anzi, lo ha fatto perché presumibilmente ammira quel cantante, visto che lo ha imitato. Quindi a mio avviso, una polemica pretestuosa. Poi non ricordo come sia finita. Poi, volevo fare una riflessione/domanda un po' da boomer: io sono del 1971, per un pelo.....dicevo, ma non è che in qualche modo sti social, hanno qualche responsabilità nella diffusione di queste polemiche? Ovviamente, non incolpo lo strumento social, intendo dire, che quando salta fuori una di queste situazioni, ecco che sui social si scatenano i SJW (spero si scriva così...), quelli che puntano il dito ecc. E in breve tempo scoppia la polemica. Senza i social, mi domando, si starebbe a discutere così tanto? Voglio dire, sappiamo che dietro uno schermo è facile insultare, fare diventare virale qualcosa, nella vita reale ci pensi due volte. Poi, chiaro che queste polemiche arrivano anche nella vita reale, ma forse se non ci fosse la possibilità di rendere le polemiche virali in un amen, sarebbe tutto più limitato. Oddio le polemiche c'erano anche una volta....solo che oggi, la velocità dei social non dà il tempo di metabolizzare la cosa...e subito si passa a un'altra, per cui sembra ci sia solo quello....non so, magari non c'entra....

  • @crisantemo74
    @crisantemo74 6 місяців тому +4

    Invece i film di Rocco Siffredi, che si possono guardare tranquillamente su qualsiasi telefonino, quelli vanno bene?

    • @boerosara
      @boerosara  6 місяців тому +3

      Ma in che senso "vanno bene"? Qualsiasi contenuto p*rnografico è vietato ai minori di 18 anni.

    • @crisantemo74
      @crisantemo74 6 місяців тому

      @@boerosaraCerto, era per dire che magari su quelli nessuno avrebbe niente da dire nei tribunali del Regno Unito… Visto che sui giornali addirittura ci troviamo spesso articoli che spingono a intraprendere certe carriere.

    • @boerosara
      @boerosara  6 місяців тому +3

      @@crisantemo74 ma quali tribunali? È l’organo deputato ai rating. Che ovviamente dà rating +18 ai film che citavi tu (come accade direi ovunque).

    • @crisantemo74
      @crisantemo74 6 місяців тому

      @@boerosaraHai capito benissimo cosa intendevo dire, è inutile che la continui a menare per giustificare sta cazzata.

    • @boerosara
      @boerosara  6 місяців тому +2

      Non ho "capito benissimo cosa intendevi dire" perché hai lasciato un paio di commenti nonsense.

  • @Fabio-oh7xz
    @Fabio-oh7xz 6 місяців тому

    Video interessante e arricchente come al solito. Grazie❤

  • @mirkofarina3602
    @mirkofarina3602 6 місяців тому

    In realtà parti da un presupposto non scontato, ossia che il "comune sentire" sia tale da percepire come necessaria la "riflessione" su un termine. Tale communis opinio invero non sussiste (perchè se così fosse non ci sarebbe neppure bisogno di sottolinearlo), e ciò porta invece a percepire la riclassificazione come una imposizione colturalem come singolo esempio di una più ampia revisione della memoria.

    • @boerosara
      @boerosara  6 місяців тому +1

      Uhm, non sono d'accordo. "Comune sentire" non vuol dire "tutti pensano la esattamente stessa cosa" (non siamo un alveare). Ma esiste un'evoluzione sociale. Non "oggi"; è sempre in essere. A seconda della latitudine e dell'epoca storica in cui ti trovi, i parametri di ciò che è "socialmente accettabile" cambiano. Non mi sembra ragionevolmente possibile negarlo.

    • @mirkofarina3602
      @mirkofarina3602 6 місяців тому

      @@boerosara nessuno lo nega, ma questo spiega la frizione che si vede. Il politicamente corretto è un "manifesto politico", non un esigenza naturale del linguaggio. Politica è pertanto la reazione di pancia delle persone, che sentono come imposizione questa tendenza revisionista.

    • @boerosara
      @boerosara  6 місяців тому +2

      A me la frizione sembra perfettamente normale senza cercare fantaspiegazioni: avviene in qualsiasi momento di evoluzione sociale su qualsiasi tema, proprio perché non siamo un alveare. I cambiamenti non scattano all'unisono nel modo di vedere il mondo di tutti.

  • @francescaghidotti5212
    @francescaghidotti5212 6 місяців тому +2

    Buon giorno Sara.
    Grazie della tua opinione e della tua sensibilità espressa.
    Ho capito bene il taglio di questo tuo video, nel senso, tanto quanto odi ferocemente qualsiasi manipolazione di una opera originale ( per qualsiasi motivo, dall’aumentata sensibilità su certe tematiche al vietarne la pubblicazione/diffusione il passo e’ breve eh, come se oggi fossimo diventati tutti anime candide stile purezza nell’anima e luce nel cuore😁😳❤️) tanto quanto odi le esagerazioni dei mezzi di comunicazioni mainstream che fanno titoli altisonanti anche se fuorvianti ( ed alcune volte palesemente erronei ) pur di attirare l’attenzione delle persone = si dice clickbait.
    Sulla qualità del giornalismo, italiano o meno che sia, guarda che sfondi una porta aperta.
    Mi spiego.
    Non dico che tutti i giornalisti debbano essere la Oriana Fallaci o la Camilla Cederna o la Adele Cambria della situazione ( ognuna aveva il suo stile e la sua visione ma capperi, che donne! ), ma oggi sicuramente c’è un abbassamento sia della qualità che della libertà dei giornalisti al riguardo di qualsivoglia tematica.
    Spesso sono asserviti a logiche di mercato e si prestano a confezionare articoli faziosi od erronei.
    Insomma secondo me la visione del giornalista che “è piu forte della verità “ non è che ce la vedo molto oggi, spesso impiego tanto tempo per approfondire un minimo una determinata notizia per non cadere in semplificazioni o automatismi o estremismi vari.
    E non è che abbia tutto sto tempo tra famiglia e salute che viene meno eh!
    A me in questa questione fa comunque un po’ di paura il fatto che stiano ad analizzare QUALSIASI opera o prodotto in maniera MICROSCOPICA per cercare una qualsivoglia frase che possa urtate la sensibilità di chicchessia!!!!!
    Cioè nel film a tecnica mista di Disney hanno trovato una parola ripetuta DUE volte in tutto il film che non vada bene!
    Oltretutto un termine veramente di nicchia e pronunciato neanche da Mary in persona o dalla mamma dei bambini ma da un personaggio che già nel contesto del film è comunque un personaggio che vive ancorato ad un passato conservatore, tanto che si costruisce una nave o simile in un palazzo vittoriano a londra, in netto contrasto con la mamma progressista ( una suffragetta ) o con la mitica Mary dal cuore d’oro.
    Come se nel film venga spinta la visione conservatrice del capitano uao!
    Ecco, ho capito benissimo il discorso del consiglio, ma che davvero si stia ad analizzare qualsiasi parola in qualsiasi opera mi sa DAVVERO adì caccia alle streghe.
    Che poi tutta sta sensibilità in giro qui in Italia non ce la vedo.
    Se svieni in paese come in centro a Milano devi sperare che ci sia un anima pia in giro che invece di ignorarti chiami i soccorsi.
    Mi domando sta sensibilità falsata da chi provenga e chi la foraggi.
    Sta creando più problemi di quanti sia incaricata di risolverli.
    Un bacione😘

    • @boerosara
      @boerosara  6 місяців тому +1

      La sensibilità sul termine specifico ha colpito anche me, ma me la spiego con la differenza culturale: dai noi è una parola talmente "rara" e inutilizzata che la percepisco molto "neutra", storicizzata, distante. E quindi (magari a torto) "inoffensiva."
      Però la modifica coinvolge la sola Gran Bretagna, direttamente coinvolta nella storia coloniale di quei territori. Immagino quindi che suoni "diversamente" lì (come da noi suonano "diversamente" i termini legati al colonialismo italiano di epoca fascista).

  • @bobpuley
    @bobpuley 6 місяців тому

    a proposito del bollino arancione: tu dici che non capisci che senso abbia in generale, dato che un bambino non andrebbe mai abbandonato davanti ad un film o simili.
    Ma le regolamentazioni/leggi non sono mica fatte per le persone sveglie che capirebbero certe ovvietà anche da sole. In pratica, un sacco di gente parcheggia i bambini, anche molto piccoli, davanti ad un monitor, è un fatto e lo "stato" deve prendere atto della realtà e tentare di limitare i danni.

    • @boerosara
      @boerosara  6 місяців тому

      Hai perfettamente ragione, la legge deve essere per tutti. Diciamo che nel mulinochevorrei lo Stato dovrebbe gentilmente incoraggiare a non parcheggiare i figli davanti al monitor un po' in generale. Chiaramente a casa propria ciascuno si regola: non essendo comportamenti scorretti "sanzionabili" (né che avrebbe senso sanzionare) tanto varrebbe puntare "un po' più in alto" suggerendo sempre di accompagnare la visione del film di un bambino.

    • @bobpuley
      @bobpuley 5 місяців тому

      ​@@boerosara non posso che sottoscrivere, probabilmente non avevo capito che si trattasse di una domanda retorica ;)

  • @DorianYarg
    @DorianYarg 6 місяців тому

    Ho 35 anni e vedo Mary Poppins da quando sono nato. Sarò distratto ma non avevo mai colto la parola dell'ammiraglio. Non avevo capito che a lui gli spazzacamini sporchi di furigine sembrassero degli africani che invadevano Londra, pensavo che li bombardasse perché lui amava l'ordine e la disciplina e vedere gente che ballava sui tetti di notte turbasse la sua routine quotidiana. Sinceramente non credo di essere l'unico ad aver interpretato così questo passaggio del film. Penso che se qualcuno me lo avesse spiegato quando ero bambino avrei semplicemente imparato prima cos'è il razzismo. C'è il rischio che a forza di parlare, al posto di mettere in guardia i bambini, gli insegnamo concetti difficili per la loro età che potrebbero interpretare male. Forse è meglio lasciare tutto così per com'è, tanto non credo che da soli i bambini capiscano una parola che risale ai tempi del colonialismo inglese.

    • @boerosara
      @boerosara  6 місяців тому +1

      "tanto non credo che da soli i bambini capiscano una parola che risale ai tempi del colonialismo inglese."
      Qui da noi infatti che io sappia non vige la stessa misura, è stata adottata solo in Inghilterra ed è normale che quella parola non faccia parte del nostro vocabolario. Per capire il senso di questo rating secondo me si può immaginare la stessa scena con un ex militare italiano della Seconda Guerra Mondiale che spara alle "faccette nere". E la misura acquisisce magicamente senso ;)

    • @DorianYarg
      @DorianYarg 6 місяців тому

      @@boerosarapuò darsi che hai ragione, io non ci capisco più nulla.

  • @mirkofarina3602
    @mirkofarina3602 6 місяців тому +1

    Come credi: allora perchè ti stupisci delle reazioni che leggi? Se vuoi comprendere il perché di un fenomeno mica puoi limitarti a dire: son tutti invasati, conplottisti ecc.. Posso essere d'accordo con te: non ci sarebbe nulla di strano a riqualificare (nel senso di: bollino rosso, verde o blu) un'opera di quasi mezzo secolo fa. Il punto è un'altro: perchè senti oggi l'esigenza di farlo? A cosa sono ispirate le "linee guida" che lo richiedono?
    La stessa operazione fatta vent'anni fa forse non avrebbe fatto discutere: oggi si inserisce in un dibattito culturale sul linguaggio inclusivo e non discriminatorio (il contesto conta).
    Ossia sulla legittimità di un uso politico ed educativo della lingua, che si percepisce come imposto. Questo è ciò che suscita fastidio, perchè a pelle si sente che l'operazione è politica: ne "neutra" nè "oggettiva", "nè frutto acquisito dei tempi". Dunque divisiva per definizione.

    • @boerosara
      @boerosara  6 місяців тому +2

      Non mi stupisco. Da persona che ci tiene, in effetti, alla tutela del "bene culturale" opera d'arte mi infastidisce che sia fatta di tutta l'erba un fascio rispetto a operazioni che sono DAVVERO censorie e inopportune. Non perché "divisive" (chi se ne frega del divisivo, ripeto, non siamo un alveare: è impossibile essere d'accordo all'unisono su tutto) ma perché distruttive. Tutto questo frignare davanti a un'operazione che di distruttivo non ha nulla mi sembra automaticamente un piagnisteo ridicolo.

    • @ernstudet8089
      @ernstudet8089 6 місяців тому

      ​@@boerosara Questo Mirko Farina ti ha controargomentato alla grande.

    • @thatbooknerdoverthere7899
      @thatbooknerdoverthere7899 6 місяців тому

      @@ernstudet8089 ? Ma è sarcasmo o sei serio?

  • @davidxoomer3806
    @davidxoomer3806 6 місяців тому

    A proposito di Ottentotti : hai visto il film "La Venere Nera" / (Vénus noire) , 2010, di Abdellatif Kechiche ? ... La sconvolgente storia vera (!) di Saartjie "Sarah" Baartman , donna Ottentotta , durante il Colonialismo Olandese ?

    • @boerosara
      @boerosara  6 місяців тому

      No, non lo conosco!

  • @namets
    @namets 6 місяців тому +1

    Io però il film di Mary Poppins lo classificherei com VM 18

    • @boerosara
      @boerosara  6 місяців тому +1

      Ahah, perché? Ti faceva paura?

    • @namets
      @namets 6 місяців тому +1

      @@boerosara esatto 🤣

  • @emanuelamariotti9183
    @emanuelamariotti9183 6 місяців тому

    Quindi "saraceno" potrebbe subire la stessa sorte?
    Francamente il vecchio Boom, che pronuncia "ottentotti", non l'avevo notato e francamente non credo, che intervistando un qualunque passante per strada, ti sappia dire cos' e' un " ottentotto".....io compresa, perche' pensavo si parlasse di turchi.
    Comunque cerchiamo di preservarci dal ridicolo. Il pregiudizio, sta' nella mente di chi cerca la discriminazione ovunque.

    • @boerosara
      @boerosara  6 місяців тому +1

      Anche a me, come rispondevo qui sotto a qualche altro commento, ha colpito la sensibilità su quella parola specifica, ai nostri occhi "desueta" e lontana quanto saraceno. Ma è importante contestualizzare geograficamente. La misura è successa in Gran Bretagna, che già da qualche anno sta facendo sempre più i conti con il proprio passato coloniale. Molto probabilmente la parola viene percepita in modo diverso, lì. Per farti capire cosa intendo: se fosse stata una parola attinente con il NOSTRO passato coloniale ci stupirebbe meno. Chessò, qualcuno che viene definito "faccetta nera." L'effetto è diverso.

    • @boerosara
      @boerosara  6 місяців тому

      (Ti confondi forse con ottomani).

    • @emanuelamariotti9183
      @emanuelamariotti9183 6 місяців тому

      @@boerosara puo' essere..

  • @Claudia-xd4lf
    @Claudia-xd4lf 6 місяців тому

    La diffidenza di default nei confronti di Peppe Pig 🤣🤣🤣

  • @mefionirshiamano5051
    @mefionirshiamano5051 6 місяців тому

    Bel video. Secondo me c'e un problema proprio nel fatto che certi settori sono PROPRIO il risultato di anni di lamentele su un non controllo dei prodotti che vengono ridistribuiti su larga scala senza aver avuto un rating (ovvero una scala di valori che ti cataloga un determinato genere e di cosa contiene). Ed è un settore tanto poco spiegato quanto.... facile alla polemica spicciola. Perchè sí, il signor sgarbi puó anche dire tante belle parole... ma non è che ci ha tenuto ad informare che l'info che è pervenuta è distorta, e di conseguenza, pur nella sua "buona volontà" sul rifiuto alla censura non sta certo educando chi lo ascolta... ad ascoltare BENE l'info. E di conseguenza alimentando le bufale dei giornalai (perchè giornalisti di certo non lo sono quelli che scrivono sti articoli), e purtroppo non e nemmeno la prima volta che il sig sgarbi casca in ste gaffe tra buon senso di quanto accade e preservazione (in favore di riflettore sulla sua cultura, ovviamente 🙄).
    Il problema è proprio il voler far polemica, avere un titolo di cui parlare, a prire un dibattito ad ogni costo... quando di fatto non è necessario nel momento in cui ne spieghi l'ovvieta di un meccanismo, burcratico o meno.

  • @rosellaraps8987
    @rosellaraps8987 6 місяців тому

    Bravissima 🎉🎉🎉🎉🎉🎉

  • @danielasantarelli6396
    @danielasantarelli6396 6 місяців тому

    Veramente io non ho mai sentito un bambino che abbia mai dato dell'Ottentotto a qualcuno! 🤔
    Ma tieni conto che non c'è nessun protagonista di colore! Orrore! È proprio un film da eliminare! 😕

    • @boerosara
      @boerosara  6 місяців тому +1

      Credo che in Italia nessuno abbia dato dell'ottentotto a nessuno negli ultimi 50 anni. E infatti la misura è stata presa in Gran Bretagna, dove l'elaborazione del passato coloniale ha sfumature storiche un po' diverse. Forse non è chiaro: questo cambiamento non investe l'Italia.

    • @boerosara
      @boerosara  6 місяців тому +1

      (Quanto al "film da eliminare", immagino fosse una battuta ma appunto... non c'entra nulla. Il film non è stato eliminato né in alcun modo censurato.)

    • @danielasantarelli6396
      @danielasantarelli6396 6 місяців тому

      @@boerosara sì, era una battuta 😊
      Ma sai negli States l'ossessione per la presenza delle persone di colore (e sta contagiando anche l'Inghilterra, a giudicare dai telefilm crimes)! Mary Poppins è della Walt Disney quindi nulla vieta che presto avranno da ridire, sperando che i flop delle ultime rivisitazioni gli facciano tenere a posto le manine revisioniste.

  • @denisvidale6096
    @denisvidale6096 6 місяців тому

    Bellissima "difesa d'ufficio" di un'emerita idiozia...solo una delle tante, quando si tratta di "sensibilità della società attuale"

    • @boerosara
      @boerosara  6 місяців тому +1

      Controargomentare mi sa che non è il tuo forte, però.