Trattativa Colonnello Riccio: "Quando Mori mi disse: 'Nel rapporto non citare Dell'Utri" [8']

Поділитися
Вставка
  • Опубліковано 16 вер 2024
  • 19 novembre 2015 - Trattativa Colonnello Riccio: "Quando Mori mi disse: 'Nel rapporto non citare Dell'Utri"
    E' il colonnello dei Carabinieri, oggi in pensione, Michele Riccio a salire sul banco dei testi. Ed è con lui che si riaccende il film del mancato arresto di Bernardo Provenzano a Mezzojuso (Pa) il 31 ottobre '95. E sono proprio le rivelazioni del confidente del col. Riccio, Luigi Ilardo, ad inchiodare alle loro responsabilità i vertici del Ros degli anni '90. E non solo quelli. Le parole del cugino del boss nisseno Piddu Madonia riaffiorano da un passato che appare quanto mai attuale dove non esiste un bianco e un nero ma una costante zona grigia. Il pm Nino Di Matteo comunica alla Corte di Assise presieduta da Alfredo Montalto che la Procura ha chiesto l'archiviazione in merito all'indagine per falsa testimonianza nei confronti dello stesso Riccio avviata su indicazione della quarta sezione del Tribunale che aveva assolto gli ex ufficiali del Ros Mori e Obinu al processo di primo grado per il fallito blitz a Mezzojuso. Negli anni precedenti la posizione del col. Riccio era già stata archiviata con riferimento alle querele per calunnia intentate da Mario Mori nel 2011 ed anche nel 2015. Si torna quindi a parlare del rapporto Grande Oriente e delle pionieristiche dichiarazioni di Luigi Ilardo sui mandanti esterni delle stragi del '92 e del '93. Riccio ricorda con dovizia di particolari che Ilardo gli aveva detto che "gli attentati erano finalizzati a ristabilire un contatto con ambienti istituzionali che si erano interrotti dopo le stragi". Il colonnello ricorda poi l'indicazione avuta dallo stesso Ilardo su Marcello Dell'Utri quale la persona di riferimento di Cosa Nostra nel periodo che era stato deciso di appoggiare la nascente Forza Italia. Sullo sfondo il ruolo ambiguo della Massoneria "deviata" e di tutte quelle entità esterne a Cosa Nostra che il confidente aveva avuto modo di conoscere nella sua breve vita prima di essere ammazzato. Ed è anche il ruolo della Procura di Palermo quale intermediario nella vicenda Ilardo-Mezzojuso a finire nuovamente sotto la lente di ingrandimento. Riccio ricorda di avere incontrato il 1° novembre 1995 l'allora sostituto procuratore di Palermo Giuseppe Pignatone per metterlo al corrente di quanto era accaduto a Mezzojuso il giorno prima. Al processo di primo grado Pignatone aveva sostenuto che, a fronte della loro disponibilità lavorativa “h24”, era del tutto normale vedersi con Riccio in un giorno festivo, ragion per cui non si era meravigliato della sua richiesta di appuntamento. Il dott. Pignatone aveva, però, specificato che lo stesso Riccio non gli aveva raccontato assolutamente nulla di Mezzojuso, né tanto meno gli aveva rivelato il nome della sua “fonte”. Di contraltare il col. Riccio aveva invece dichiarato di essere andato da Pignatone, cui faceva riferimento, proprio per rappresentargli l’accaduto specificando le generalità di “Oriente” (nome in codice di Luigi Ilardo, ndr). A conferma di queste dichiarazioni era venuto in aiuto il rapporto giudiziario nel quale Riccio aveva riversato quegli stessi fatti e circostanze ripetuti poi davanti ai magistrati.
    Di Matteo mostra in seguito un'informativa del Ros dell'11 marzo 1996 contenente nomi di mafiosi divisi per provincia, ma anche nomi dei politici tra cui Salvo Andò, Giovanni Gioia, Salvo Lima e Calogero Mannino. “Ilardo - sottolinea Riccio - mi aveva detto che Mannino era controllato dalla famiglia di Agrigento". A titolo di cronaca va indubbiamente ricordato che l'ex ministro democristiano è stato assolto dall'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa anche se la Cassazione ha ricordato che lo stesso Mannino aveva “accettato consapevolmente l’appoggio elettorale di un esponente di vertice dell’associazione mafiosa (il boss della famiglia agrigentina Antonio Vella, ndr) e, a tale fine, gli aveva dato tutti i punti di riferimento per rintracciarlo in qualsiasi momento”.
    [www.antimafiad...]
    DOSSIER RICCIO QUI [www.antimafiad...]
    🔴 Donazioni 👉 www.paypal.com...
    Abbonati a questo canale per accedere ai vantaggi:
    / @malgradotuttoblog
    Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene. - Paolo Borsellino

КОМЕНТАРІ • 37

  • @stormyphantom7166
    @stormyphantom7166 3 роки тому +9

    Grazie Malgradotuttoblog per pubblicare questi video

  • @mariaaddoloratadelella7247
    @mariaaddoloratadelella7247 3 роки тому +7

    Tutti questi uomini dello stato che non hanno fatto bene il loro lavoro dovrebbero essere penalizzati nella loro carriera lavorativa , invece molti di questi hanno avanzamenti nella loro carriera . Restiamo sempre allo stesso punto, non troviamo mai I colpevoli .

    • @redriver7674
      @redriver7674 Рік тому

      E certo. Perché i Ros che vanno a parlare con Ciancimino non e' crimine. Contrada collaborava con la mafia (ma all epoca non era crimine per l wuropa( e quindi pure i soldi gli han dato. Pero' in Italia la condanna resta.

  • @nicolaloche9036
    @nicolaloche9036 2 роки тому +4

    Che bello sapere che paghiamo lo stipendio ai Carabinieri
    Tra Mori, Subranni,caserma di Piacenza,morte di Cucchi,Aldrovandi ecc..ecc..ecc.. ecc

  • @salvatorecataldo327
    @salvatorecataldo327 Рік тому +3

    Onore a questo militare per il suo lavoro e la sua insistenza bravo

  • @felicianolamantia5429
    @felicianolamantia5429 2 роки тому +2

    Tutta la vicenda parla chiaro.Il bravo Uff. di P.G. che ha fatto il suo dovere sino in fondo, è stato circuito da soggetti che cercano di convincere il Riggio di non redigere rapporto e di non indicare politici nel rapporto stesso Il Riggio doveva andare avanti per la sua strada essendo stato titolare delle attività di PG. inviando il tutto all'A.G. competente.Il dovere doveva essere fatto sino in fondo.Per un esame così chiaro non ci dovevano essere giustificazioni alcune per quei soggetti.

  • @antoniodondini6107
    @antoniodondini6107 3 роки тому +9

    Per. Uno onesto ci sono 10 disonesti

  • @fabriziobaronibaroni3637
    @fabriziobaronibaroni3637 11 днів тому +1

    La vera notte della ns povera repubblica

  • @ettorecaloni964
    @ettorecaloni964 Рік тому +1

    I fatti sono gravi. Purtroppo non si può andare oltre e toccare i livelli più alti.
    Una pietra tombale e un insulto a coloro che hanno dato la vita. Il mio sostegno grato a Di Matteo

  • @donatocioce5575
    @donatocioce5575 2 роки тому +3

    Pentiti mafiosi pentiti carabinieri se non e' una Trattativa questa.....

  • @redriver7674
    @redriver7674 Рік тому

    Certo ci vuole faccia tosta a tornare Palermo con una condanna definitiva a fare "politica".

  • @redriver7674
    @redriver7674 Рік тому

    Chi e' Dell utri, ke sue telefonate con Cina', le sanno pure i sassi.

    • @redriver7674
      @redriver7674 Рік тому

      Cina' condannato,cara l altro. Ma con chi trattava?

  • @mariomarini3774
    @mariomarini3774 2 роки тому +3

    SONO STATI TUTTI ASSOLTI...METTETEVI L'ANIMA IN PACE SENZA CONSUMARVI IL FEGATO....TANTO NON ABBINDOLATE NESSUNO

    • @redriver7674
      @redriver7674 Рік тому

      In secondo grado mi pare.

    • @redriver7674
      @redriver7674 Рік тому

      Non e' una nivita' per la politica trattare con la mafia E CIO' E' IN GIUDICATO. Pure Von Stauffemberg fu condannato dal tribunale di Hitler, ka storia poi l ha riabilitato.
      Queste son dichiarazioni del colonello Riccio. L'anima in pace devono averla ALTRI o lui, mi pare. (In questo caso).

    • @salvatorecataldo327
      @salvatorecataldo327 Рік тому

      Che meraviglia alla faccia della gente che lavora onestamente

    • @Wallace-oh6qy
      @Wallace-oh6qy 9 місяців тому

      ​@@redriver7674anche in cassazione

  • @culdetamere
    @culdetamere 3 роки тому +1

    AAAA ?DENARO DI GIRA LA TESTA