Per tutto il video ho pronunciato "Hall" il nome di Halle Bailey che invece si pronuncia tipo Hallei. Fate finta che io sia sua amica e che la chiami così perché ho confidenza 🦀 SIETE #TEAMNOTMYARIEL O #TEAMSTATECE? CORREZIONE: l'attrice che interpreta Ursula nel live action si chiama Melissa McCarty, Pat Carroll invece è la doppiatrice del cartone animato in lingua originale! Curiosità: nel live action a doppiare Ursula in italiano è Simona Patitucci. Che nel cartone animato doppiava invece Ariel. 🐙
Per quanto riguarda la frase di Ursula e il politicamente corretto: la mia paura è che questa tendenza finirà per rendere la scrittura dei personaggi piatta. Mi spiego: è chiaro che quando Ursula canta "agli uomini le chiacchiere non vanno - si innamorano di colei che sa tacer" è un opinione personale del personaggio di Ursula, non è che debba essere presa come una verità assoluta. O forse nemmeno un'opinione personale ma un tentativo di manipolazione, dato che l'ha pronunciata con uno scopo ben preciso, ossia convincere Ariel a rinunciare alla sua voce. Nel non farle pronunciare quella frase, o in generale nel censurare frasi offensive o negative dette da qualsivoglia personaggio, ho la sensazione si vada a penalizzarne la caratterizzazione. Seguendo l'ondata del politicamente corretto, mi chiedo alla fine che ne sarà dei villain, o dei personaggi dalla moralità dubbia, o anche dei personaggi positivi a cui scappa di dire una frase di traverso, come capita a tutti realisticamente perché siamo umani? Nel mondo reale gli stron*i esistono ed esisteranno sempre, e i libri, i film, l'intrattenimento in generale non sono che uno specchio della realtà, trovo inutile intestardirsi ad imbellirlo a tutti i costi.
Io già da bambina capivo che certe frasi erano dette per secondi fini, da colei che (guardacaso) è il villain del film. Questa cosa di trattare gli spettatori come lobotomizzati sta prendendo una brutta piega!
Assolutamente sì, Ursula sta allo stesso tempo usando un luogo comune datato (al quale magari crede, ma dal momento che sta chiedendo la sua voce non è detto) e manipolando Ariel. Il fatto che la frase venga letteralmente dalla cattiva del film dovrebbe già bastare a calibrarne il livello di credibilità e personalmente non penso che Disney ci creda tutti scemi, semmai penso che abbia paura di quella piccola percentuale di scemi che sicuramente avrebbero lanciato hashtag e protestato contro la frase sessista. Resta il fatto che a lungo andare tutto ciò sarà deleterio, perché come dice anche Iris scrittori e produttori in futuro si censureranno da soli per non avere noie o essere cancellati.
@theCatsitter878 Sì è la cosa che non sopporto di queste operazioni di"censura"". Le persone e ancor meno i bambini non sono stupide come chi le propone e (propina) 🤣😅 che per altro dovrebbero essere esperti di narrazioni e di comunicazione dunque a maggior ragione dovrebbero sapere COME MINIMO che un'espressione non ha senso in assoluto e solo letteralmente ma lo ha in relazione ad un contesto complesso idi altri significati n cui è inserita (nello spicifico in uno sviluppo narrativo) che veicola significati e i valori attraverso la loro relazione. Quindi, per esempio, non è che se dici una parola brutta la stai necessariamente sostenendo😅 perché allora dovremmo censurare Scar che uccide Mufasa nel Re Leone perchè sia mai che si sostenga e si veicoli il fratricidio. È veramente un'idea da scemi che non ho ancora capito perchè vada così tanto in voga in America.
Dietro la scelta del colore rosso dei capelli di Ariel ci sono anche altre ragioni: gli animatori nell'89 volevano Ariel bionda, era quello lo stereotipo della sirena, anticipato pochi anni prima dal film "Splash: una sirena a Manhattan" in cui la protagonista è interpretata da una biondissima Daryl Hannah. Per distinguersi dall'immagine stereotipata rimarcata nel film, decisero di fare Ariel rossa, e la scelta aveva anche un risvolto tecnico nell'animazione poichè il colore rosso rispetto al biondo sarebbe risultato più brillante nelle scene con poca luce, come quelle appunto in fondo al mare, la scena del naufragio e quella sulla barca. Al contrario, se fosse stata bionda, l'effetto dei capelli nelle zone d'ombra sarebbe risultato più spento. Fonte: contenuti speciali dvd "la sirenetta".
lo sapevo anch'io 😀 e infatti la resa di un'attrice scura, coi capelli abbastanza scuri, nel buio delle ambientazioni marine, secondo me è esteticamente brutto, cupo e toglie molta della magia che dovrebbe trasmettere
@@lunaticahare9486io ci ho visto un riferimento alla pittura dell’Ottocento, ad esempio Waterhouse, in cui le sirene sono sempre raffigurate come meravigliose creature con coda verde, capelli rossi e lisci, occhi verdi🥰 in più, ci sono un sacco di riferimenti alla pittura nella Sirenetta, come la Maddalena penitente di De La Tour ❤️la Disney è sempre stata molto attenta e filologica su queste cose, ma ora sta davvero mandando tutto in vacca in nome del denaro 🥲
C'è ancora poco materiale su Luis e Fede, Iris porta le cose fatte per bene e sapendo che non è finita qui aspetta di avere altre info per fare un video completo. Ormai conosciamo la nostra "polla" (in realtà lo ha detto anche lei, ma in ogni caso siamo d'accordo sul suo modo di pensare)
Commento a freddo prima di addentrarmi nel video: Disney la finisci con sti live action per favore! Ci sono 30.000 sceneggiatori là fuori che ti avranno inviato 8 milioni di soggetti per nuovi film con nuove storie, vuoi calcolarli invece di propinarci le minestre riscaldate! E no, non lo voglio il live action degli "Aristogatti", non crearmi nuovi incubi come per Flounder!
Non ti risponderanno mai ma se ti rispondessero penso ti direbbero questo: "Cara reina_00, la finiremo con questi live Action quando finiranno di incassare i miliardi che ci permettono di mandare avanti la baracca, visto quei 8 milioni di soggetti nuovi e originali li usiamo ma al pubblico evidentemente non gliene frega più nulla di cose nuove e originali, e basti vedere come sono andati con gli incassi gli ultimi classici Disney o live Action non tratti da opere Disney in confronto a quelli tratti dai classici Disney. Vediamo come sono andati film come Raya e l'ultimo drago, encanto e strange world oppure film love action originali come John Carter, Tomorrowland, lo schiaccianoci, nelle pieghe del tempo, The lone ranger, jungle cruise, contro remake come la bella e la bestia, aladdin e il re leone. I dati sono tutti riportati, vedere per credere. P.S. Il live Action degli aristogatti lo abbiamo già annunciato, ma se non lo vuole è liberissima di non filarselo e di non guardarlo, noi non obblighiamo nessuno. Distinti saluti"
@@HobieBrown97caro Jerry, l'ultimo live action ha floppato più degli ultimi film Disney salvo Strange World. Cordiali saluti. P.s. ce ne fregherà qualcosa dei nuovi prodotti quando saranno bei film visto che, eccezione Encanto, erano mediocri gli ultimi
@@Gabry4777 se con ultimo live Action ti riferisci proprio a la sirenetta, è troppo presto per decretarlo già flop visto che ancora sta facendo la sua corsa e su un budget di 250 milioni, finora è arrivato a 425, 1 milioni e finora è l'ottavo film di maggiore incasso del 2023, quindi per decretarlo flop assoluto direi di aspettare la fine della corsa in sala e vedere allora quando ha guadagnato. E comunque se uno floppa non vuol dire che la moda è finita totalmente, bisogna vedere come andranno d'ora in poi, anche perché la sirenetta può avere molteplici spiegazioni del perché non stia andando bene (uno su tutti proprio la scelta dell'attrice che ha alluntansto molti) A me personalmente film come Ralph spaccatutto, big hero 6, zootropolis, Oceania e Raya sono sembrati tutto tranne che film mediocri, sono tutti validissimi, anzi l'unico davvero sopravvalutato è proprio Encanto ma sono gusti. Hai detto bene, quindi non sono loro che non propongono cose nuove, sono a te e ad altri che non interessano perché le ultime personalmente non sono piaciute.
@@HobieBrown97 informazione: per essere un film SUFFICIENTE, deve TRIPLICARE IL PROPRIO BUDGET. La Sirenetta con un budget di 250+150 milioni (pubblicità) è un flop.
Però Iris, c'è da dire che Aurora viene maledetta e salvata da figure femminili (se le tre fate non avessero indirizzato il principe verso la torre, non avrebbe mai trovato Aurora) e questo non è un messaggio molto malvagio da dare alle giovani bambine, anzi, c'è anche un senso di alleanza femminile tra le tre fatine. Inoltre, la scena del fuso è molto simbolica a parer mio. Se pensiamo ad esso come metafora della verginità , e pensiamo al fatto che ad Aurora viene detto per tutta la vita di non toccarlo e che se lo tocca succederà una cosa terribile... insomma qualunque donna abbia subito la paternale sulla sessualità ci si rivede.
C'è un'interpretazione simile che lega la puntura del fuso con il passaggio verso l'età adulta, in quanto comporta una piccola perdita di sangue, assimilabile all'arrivo delle mestruazioni, che anticamente arrivavano più tardi rispetto ad oggi
@@esse575 considerando che la protagonista è un'adolescente e che centinaia di anni fa il primo ciclo venisse molto più tardi rispetto ad oggi... Ci sta tutto !
@@tizianateodosio io ho letto entrambe le interpretazioni, probabilmente la perdita della verginità è più plausibile, vista anche la forma vagamente fallica del fuso, ma anche quella che lega l'addormentamento della protagonista alla fase del percorso adolescenziale di cambiamento psico-fisico da cui ci si "risveglia" grazie all'arrivo dell'amore ha un suo perché
Un mio amico, coi capelli rossi, tanto bravo, aveva una ragazza. Quando lei lo presentó alla famiglia, la nonna si dichiarò contraria alla relazione perché "in famiglia non abbiamo mai avuto uno rosso di capelli". Io sconvolta.
Sì è un cutcontent ricanonizzato dal musical. Nella canzone di apertura estesa si parla di ursula come la primogenita soppiantata dal fratellino (tritone è il fratello minore, di ursula e Morgana). La. Conchiglia e il Tridente sono 2 manufatti che controllano il mare.
Ma io adoro che il padre di Ariel abbia tutte figlie di nazionalità diverse: me lo immagino come Zeus nel cartone Pollon, che fa il beccio con ogni bella donna che gli capita, e in questo caso essendo il dio dei mari e avendo possibilità di viaggiare facilmente ha sfornato figlie in ogni continente 😂❤️
io penso che le abbia adottate mentre viaggiaba per il mondo per riprendersi dalla perdita della moglie. sarebbe stata molto bella una nuova versione della sirenetta in cui il re Tritone viaggiava per i mari e quando incontrava una sirenetta orfana la adottava per prendersi cura di loro e non far morire la gentilezza di sua moglie.
Iris io ti adoro tantissimo, ma da maturanda ti devo un po' correggere su Rosso Malpelo. Quella novella è stata pubblicata da Verga nel 1880, è un buon esempio per raccontare dello stereotipo legato ai capelli rossi, ma siamo nell'Italia appena industrializzata di cui Verga in pieno spirito verista decide di "fotografare" la società siciliana a cui è venuto a contatto Verga (era di Messina se non sbaglio) anche nelle scaramanzie, ma siamo ben lontani al contesto storico in cui, nel 1989, è stata adattata la storia della sirenetta da Walt Disney
penso facesse riferimento al fatto che molti stereotipi non sono stati del tutto cancellati, in paesi dove il numero di persone dai capelli rossi è maggiore, capitano tutt'ora atti di bullismo, ovviamente non più come in passato,. ma noto che gli americani ( con cui ho interagito ) negato totalmente il gingerismo e che le persone dai capelli rossi siano state in passato siano state discriminate * no effettivamente andando avanti ha confuso il secolo XD
Confermo! Da me si dice "l rusc, t mur e n l canusc", ovvero, parafrasando: "i rossi non li conosci mai davvero" e ho conosciuto persone che mi sono venute a dire (a me che sono rossa!) di aver pregato di non avere figli dai capelli rossi per paura del loro carattere imprevedibile e cattivo 😅
@@lunebleue9131 esatto, da me si dice “al più bon di ross l’ha buta so pà in te poss” Traduzione: il più buono dei rossi ha buttato suo padre nel fosso. Per non parlare del fatto che le persone con i capelli rossi portino sfortuna. Potrei andare avanti all’infinito 😅
Non puoi capire il ghigno malefico che mi esce quando pubblichi un video, peccato duri poco rispetto al solito ma sò accontentarmi, anche perché sento già che saranno argomentazioni molto interessanti . Iris a vita ❤
Mi sono guardato tutti i tuoi video mentre lavoravo. Ore e ore di informazioni utili su alcuni temi davvero interessanti ma soprattutto utili. Mi hai anche aperto un mondo sulla violenza ostetrica. Grazie 😊
Per la sirenetta va bene tutto , perché è ovviamente una storia , mentre Cleopatra è storia , è un documentario e quindi non sarebbe tanto giusto , Immaginati un documentario su ROSA PARKS dove ha interpretarla c'è una donna bianca con occhi azzurri e capelli biondi.Non sarebbe giusto e basta, sarebbe come riscrivere la storia
il priblema era che cleopatra aveva una precisa motivazione afrocentrista, infatti un usa parlano solo di quello e pure in egitto ...ed è molto grave visto che si parla di una ideologia razzista che nega l'esistenza di nativi nord africani, ovvero per loro in africa potevano esistere SOLO persone subsaariane
@@santangelogaia19 per me non andrebbe bene neanche il quel caso, gli afrocentristi stano diventando sempre più razzisti e pressanti, ti consiglio il video della ragazza egiziana insultata da afoamericani unicamente perchè egiziana e non subsaariana
Ti seguo da quando frequentavo il quarto anno di liceo, ti scoprii con il video in cui recensivi il documentario "The Social Dilemma" e rimasi subito accattivata dal tuo eloquio elaborato, spiccato ma coinvolgente, oltre che dalla tua capacità di presentare argomentazioni valide ed elaborate senza necessariamente arrogarti della presunzione di avere per forza ragione. Da lì ho cominciato a recuperare tutti i tuoi video e ad attendere con ansia e trepidazione i nuovi upload, con il susseguirsi dei quali la qualità è aumentata sempre di più. La tua voce mi ha accompagnato in numerosi momenti, dalle ripetizioni per le prove di maturità alle full immersion durante la preparazione per i test d'ammissione all'università, fino alle ore di pulizie in casa nella mia umile dimora da fuori sede, che volutamente allungo non per eccesso di meticolosità nel pulire il lavandino, ma per terminare i tuoi video senza doverli interrompere. Ora sono qui, che preparo gli esami della sessione estiva con non poche difficoltà legate a una vita familiare troppo complicata, a un'instabilità emotiva dovuta a poca autostima e fiducia in me stessa e problemi d'ansia da prestazione che mi impedisce di gustarmi un buon pasto senza che sia preceduto da una nausea insormontabile. Ma, con ancora l'ultimo briciolo di perseveranza rimastami, cerco di andare avanti e sapere che settimanalmente potrò avere l'onore della tua compagnia mi rallegra come poche cose in questo periodo. Grazie Iris, grazie di cuore
Però secondo me Cenerentola si salva da sola, la fata madrina aiuta solo Cenerentola ad andare al ballo, il fatto che incontri il principe è del tutto casuale (almeno nella versione Disney). Lei conserva la scarpetta e la sfodera al momento giusto anche con una certa aria di sfida...
Sì, bravissima Marzia, Cenerentola è una delle "principesse" Disney più sottovalutate ANCHE per questo motivo. Viene fatta sempre passare come passiva e inetta, che aspetta di essere salvata da qualcuno. Invece è l'emblema della speranza costruttiva. E' una fanciulla vittima di abusi orribili, eppure lei riesce a non cedere alla disperazione né alla cattiveria; sogna comunque di poter uscire, almeno una volta, da quel buco in cui è costretta a vivere tutti i giorni, e allo stesso tempo si comporta con premura e con una sublime gentilezza verso tutti quelli che la circondano (tutti i suoi interlocutori e, nel suo caso specifico e nella sua infinita solitudine, gli animali). Ha la GRAN fortuna di essere bellissima, e nessuno mette in dubbio che il motivo dell'amore del principe sia futile, almeno nella rappresentazione cinematografica, ed è un discorso a parte. Ma lei NON cercava questa via di fuga, non aveva calcolato nulla, come hai detto tu, l'incontro col principe è assolutamente casuale. Il pubblico la accosta ad una figura debole e degradante perché non si "salva da sola" completamente, non si ribella ai suoi aguzzini. Cioè, alla fine, detta come va detta, perché ancora si tende ad incolpare la vittima di un sopruso. Anche se si tratta di una ragazzina.
Ricordiamoci che il vestito la fata glielo "aggiusta". Ora non ricordo precisamente ma se non erro nel cartone il vestito era realizzato dai topolini e nella fiaba invece se lo era realizzato lei con materiali di risulta. Però non sono sicurissima di questo. Lei comunque aveva l'intenzione di andare alla festa, non è che accettasse la sua condizione di sguattera, era garbata ma il desiderio di emancipazione c'era, e ricordiamoci degli anni e il contesto in cui è uscito il cartone, la società, americana ma anche la Disney stessa purtroppo, era fortemente sessista e patriarcale. Guardate cosa hanno fatto a Mary Poppins.🤣
@@24Lorn Questa cosa dell'amore a prima vista del principe ad esempio l'hanno cambiata nel live action (cosa che ho molto apprezzato, l'unico live action che mi è piaciuto davvero) perché nel film s'incontrano e parlano prima del ballo, e dal dialogo si capisce che il principe non rimane solo colpito dalla sua bellezza ma anche dalla sua gentilezza e umiltà, quando si rivedono al ballo lui già la conosce ed è affascinato da lei. Fecero anche la stessa cosa con la versione filmica con Drew Barrymore, se non ricordo male.
Ma infatti la storia che le principesse devono sempre essere salvate dal principe non le ho mai capite fino in fondo. Faccio l'esempio con Biancaneve, sta povera tizia, scampa dal cacciatore, scappa nella foresta e riesce a salvarsi, riesce ad ottenere la fiducia dei nani, per non sentirsi un peso fa li aiuta nella loro casa. Sta povera crista si fa in 4 per salvarsi ma tutti pensano solo ad tizio che passa per caso e le da il bacio. È lui il tizio fortunato che trova la bellissima principessa e ha l'onore di aiutarla. Ho sempre pensato ai principi (nei primi film Disney) come lo strumentopolo di Topolino che servirà più tardi.
@@theCatsitter878 si, fecero la stessa cosa con quel film, a dir poco stupendo. Tra l'altro io mi metto a difendere pure Biancaneve, lamentarsi che non sa difendersi da sola è come dire che una bambina non sa difendersi da uno stalker, dato che letteralmente Biancaneve ha 13/14anni. Traa l'altro non è scontato che una bambina cresciuta in un castello dia una mano con le faccende di casa e si mostri umile. E non è scontato nemmeno che venga ospitata, dato che è apparsa dal nulla e da chissà dove. Ad oggi chi mai ospiterebbe uno sconosciuto sulla fiducia?
Per me non è tanto una questione di etnia, ma un'altra cosa. Cerco di spiegarmi meglio: ho fatto audiovisivo e multimediale a scuola, di storie e personaggi ne abbiamo scritte un po'. Se creo un personaggi che ha un nome e delle caratteristiche, caratteriali e fisiche, essa diventa la sua identità a tutti gli effetti; nel film racconti la sua di storia. Se dovessero rappresentare la mia storia e mettessero al mio posto una persona nera perché ha la mia stessa aura, comunque non mi ci rivedrei, io non sono cosí. Poi voglio fare un esempio da ex fan del kpop: chi passa molto tempo a fangirlare su dei gruppi ha assistito a qualcuno in grado di identificare ciascun membro da particolari minuscoli e insignificanti (labbra, sopracciglia, orecchie e tutto il resto) quindi se mi stravolgi completamente uno di loro, non ci devo pensare nemmeno due volte a dire "non è lui e non potrà mai essere lui". Ho visto le reazioni di diversi bambini e per me, inconsciamente, vedevano questo quando ripetevano "non è Ariel"; poi gli si chiedeva il perché e rispondevano "Ariel è bianca, ma sono piuttosto convinta che siano influenzati dalle discussioni sulla pelle che si sentono tanto in giro. Detto questo io dico che lei non è Ariel ma potrebbe essere tranquillamente un altra sirena, non ho nulla da dire sulla sua bellezza e sulle sue capacita. Spero di essermi spiegata perché oltre ad essere una cosa un po' complessa, faccio anche fatica a esprimermi. Ultima cosa simpatica per ricalcare la questione: Flynn Rider di Rapunzel non si rivedeva nei poster in cui gli storpiavano il naso, e alcuni per quello erano incerti sul fatto che fosse lui, questo è quello che intendo.
Se per esempio avessero giustificato i cambiamenti, forse sarebbe stato già più comprensibile. Ovvero, ci troviamo una Ariel bianca con i capelli rosso acceso, che vede una umana con i rasta castani e vuole imitarla; ancora meglio se, come nel dibattito, ci venisse mostrata l'abilità mimetica di Ariel passando da pallida a scura. Oltre a dare magari un approfondimento in più (nel senso che nel cartone ci sono sirene scure, non ricordo se sue sorelle o altro, e nessuno esplicita che una sirena non sia in grado di cambiare colore. Ma possiamo anche mettere il fatto che nelle zone d'ombra la pelle di ariel stessa sembra molto scura nella animazione) sarebbe anche molto più inclusivo a parere mio. Il colore della pelle è questione di adattamento anche nella realtà e ci sono persone bianche che ,da abbronzate, non diresti nemmeno che lo siano. Ovviamente è inverosimile pensare che la disney potesse mettere qualcosa del genere, ma in questo modo non mi cambi l'ientikit di una persona che conosciamo e a cui siamo tanto legati.
@@grrrrr6886 Il commento prima di te diceva solamente che non si dice razza ma etnia, non ha fatto nessun riferimento o commento inappropriato al contenuto del tuo commento. Comunque per rispondere al tuo commento bisogna considerare che la sirenetta originale non era comunque rossa di capelli, nella fiaba originale era bionda, quindi se è come dici tu i primi a sbagliare sono stati quelli della Disney quando hanno fatto il film d'animazione. In ogni caso nelle trasposizioni i personaggi non sono mai simili a come sono descritti nei libri e a qualcuno può dare fastidio ma è così e a una certa ricercare lo stesso colore, di capelli, di occhi, di naso ecc diventa anche impossobile, cerchiamo di farcene una ragione. Così come la Disney ha cambiato i capelli della sirenetta magari per i motivi che ha detto Iris, ovvero che c'era un pregiudizio sulle persone con i capelli rossi, adesso hanno deciso di fare questo tipo di cambiamento, ti dirò di più nenache cambiando il nome sarebbe cambiato qualcosa perché ogni versione di una stessa fiaba non è mai uguale alla precedente come il cartone Disney non era uguale alla fiaba in cui la sirenetta diventava schiuma di mare e il principe sposava un altra. Sono storie simili con personaggi simili ma con sempre qualcosa di diverso. Bisgnorebbe vederle solo come versioni diverse della stessa storia di base.
@@domilaw944 ah scusa, manco me ne sono accorta. Comunque si ho compreso del tutto, però io parlo dal punto di vista cinematografico e basta. Sicuramente è una rivisitazione e non si può definire una trasposizione letterale della fiaba, sia per questioni di censura o altro, ma nel cinema immagino che i bambini si siano affezionati a quella versione. E se mi vuoi fare il live action dell'animazione, non vedo il senso di andare a guardare la fiaba, che è ben diversa.
Intanto Iris grazie mille per il video, era suuper atteso 😊 In merito a ciò che penso io, direi che la questione della sirenetta nera è solo la punta dell’iceberg, cioè: ho notato tantissimo che negli ultimi anni per cercare di essere “più inclusivi” si stanno mettendo degli attori neri ad impersonare personaggi (mi scuso per la figura etimologica) appartenenti al folklore europeo che, naturalmente, nei libri o nelle storie originali non erano stati specificati essere di origine caucasica lasciandolo sottinteso. Questo è il caso appunto della sirenetta di cui Andersen non credo specifichi l’etnia (anche se dicendo che i suoi capelli fossero biondi, sarebbe ben intuibile che fosse bianca, ma trascuriamo questo particolare) anche se, visto il periodo ed il luogo in cui è stato scritto, probabilmente era stata immaginata bianca. A dire il vero, trattandosi di una creatura immaginaria (ed aggiungendo il fatto che con “sirena” si possano intendere sia le creature metà donna metà pesce, sia quelle metà donna metà uccello, quelle dell’ odissea per capirci) il colore della sua pelle dovrebbe contare ben poco, ma questo dà modo di scoperchiare il vaso di Pandora. Per esempio nel 2018 era uscita la serie tv (attualmente disponibile su Netflix, ma di cui sconsiglio la visione essendo ampiamente inaccurata) Troy fall of a city che, da amante dei classici, avevo immediatamente guardato e ne ero rimasta davvero delusa: oltre agli orrori legati alla trama, ho trovato davvero brutto il fatto che gran parte degli dei e degli eroi fossero neri. Per l’amor del cielo non ho assolutamente nulla contro le persone nere o il politicamente corretto nella sua forma strettamente legata a combattere le ingiustizie, ma vedere i protagonisti della “saga” che ha di fatto fondato tutta la letteratura occidentale di colore, mi sembra sinceramente sbagliato ed anche piuttosto fastidioso. Anche perché se avessero fatto la stessa cosa con una storia del folklore africano mettendo però degli attori bianchi sarebbe stato (comprensibilmente) uno scandalo. Poi se almeno avessero narrato correttamente le vicende avrei anche potuto salvarla, ma hanno sbagliato anche quelle. Un altro esempio è stata la scelta di far impersonare Annabeth di Percy Jackson ad un’attrice nera quando nei libri era descritta come bianca (e bionda, caratteristica per altro abbastanza importante). Con questo papiro vorrei dire che la voglia di far interpretare personaggi originariamente bianchi da attori neri sta un po’ fuggendo di mano e non la trovo affatto progressista: per essere davvero inclusivi dovremmo rappresentare anche storie appartenenti ad altre culture (come hanno fatto con Mulan o Oceania) non solo quelle europee e dare i ruoli agli attori di quella data etnia. Così otterremmo due piccioni con una fava: da un lato ci sarebbe un equilibrio tra gli attori bianchi e quelli di altre etnie e dall’altro avremmo modo di conoscere altre storie ed appassionarci anche a queste. Credo che le bambine sarebbero allo stesso modo contente, se non di più.
Non vedo l'ora di vedere Oceania e di vedere The Rock nei panni di Maui visto che come ha detto lo ha detto lui che è di origini samoane quindi perfetto per Maui ❤
C'è anche da dire però che tu stai facendo il ragionamento "credenze e visioni mi hanno abituato a quell'aspetto li, quindi sono contrariato se me le cambiano così". Non c'è nessuna legge o regola che stabilisce che quelle visioni date dal folklore devono essere quelle e ufficiali perché la gente per secoli ne è stata abituata. Tutte le varie creature folkloristiche hanno avuto interpretazioni e hanno subito modifiche che non c'entravano nulla con la descrizione originale. Per esempio perché dovrebbe dar fastidio se le divinità vengono rappresentate come nere, sono entità, possono prendere la firma che vogliono loro. Può pure non sembrarti progressista la cosa ma se c'è un contesto preciso per cui non ci sono regole per cui quel personaggio deve essere di quel determinato aspetto, il problema non si crea. Ti può non piacere ma il problema di fatto non si crea. Vale anche per l'esempio che hai fatto per la divinità africana li. È mi sembra che storie legate a varie culture le fanno tranquillamente ma vengono criticati lo stesso. Non c'è mai la via di mezzo mi sembra.
Stendiamo un velo pietoso e facciamo che "Troy the fall of city" non sia mai esistita... Non so cosa sia peggio tra la serie Netflix o Troy, per accuratezza al mito originale. Potrebbe uscire una serie tanto bella sull'iliade se fosse accurata e invece...
Quello che io cerco di far capire a chi dice “sei razzista!” è che finché le bambine si sentono rappresentate da un personaggio di colore è bellissimo! Ma se veramente la Disney avesse voluto creare inclusività per la comunità nera avrebbe fatto altro invece di prendere un’attrice di colore e metterla in un personaggio bianco in un contesto di cultura bianca. Se avessero veramente voluto rappresentare al meglio la cultura e la comunità nera, avrebbero fatto in altro modo. Personalmente se io fossi una persona nera mi sentirei offesa da ciò, perché la mia cultura va oltre il colore della mia pelle e quindi non è possibile che io mi senta rappresentata SOLO da un personaggio che da bianco mi diventato nero. Detto ciò, io sono contentissima che le bambine e i bambini si rivedano in Ariel per il colore della pelle, ma quelli che saranno gli adulti di domani ci penseranno su secondo me e diranno “perché cacchio mi dovrei rivedere in un personaggio che è stato preso e messo lì per darci il contentino?”. Perché di questo si tratta. La Disney non ha solo preso Halle perché bravissima come attrice e cantante, ma l’ha presa per lavarsi la faccia. Se avesse veramente voluto includere di più la comunità nera avrebbe fatto diversamente.
Che poi a detta della produzione quelli sono i Caraibi. No, quella è la Sardegna, e un qualsiasi italiano, anche se non c'è mai stato, la riconosce benissimo. La location poi al livello scenico è un pieno insulto, soprattutto perché Rob Marshall ha diretto Pirati dei Caraibi 3! E che cavolo!
il motivo principale per cui è stata scelta questa attrice non è il colore della pelle, ma la sua voce. Nel video viene ripetuto più di una volta. Obiettivamente l'etnia dell'attrice non aveva alcun peso a livello di trama, mentre la sua voce sì. Il fatto che poi attraverso questa decisione si sia ripetuto, senza volerlo, ciò che era successo ai tempi con le bambine dai capelli rossi, penso possa essere considerato solo un punto a favore. Capisco che si possa rimanere male nel vedere un live action con il protagonista diverso dall'originale, ma perché dare la precedenza ad un capriccio, piuttosto che a ciò che vuole l'artista, è proprio ciò di cui ci si lamenta quando si parla di "politicamente corretto"
@@ga.lattica senti... non prendiamoci in giro, vi state tutti a bere sta storia. Inoltre l'abito non fa il monaco, in o caso la voce non fa l'attrice. Lei non sa recitare, ha la stessa maledetta espressione da pasce lesso per tutto il film. E non è una cosa positiva, soprattutto quando gli animali in CGI sono più espressivi di lei!
@@ga.lattica avrà anche una bella voce, ma non sa recitare. E questa non è una cosa oggettiva, bensì un dato di fatto. Ma siccome i recensori hanno paura di tirare fuori le palle e dire veramente quello che pensano si sono tutti sintonizzati sulla stessa frequenza di ritardo mentale, ripetendo le cose che hai detto anche tu manco fossero un disco rotto.
Oltre Ariel comunque c'è da sottolineare che hanno scelto anche per la serie tv di Percy Jackson Annabeth interpretata da un'attrice nera, quando Annabeth è bionda ed andava proprio a sradicare lo stereotipo della ragazza bionda oca, quindi alla sirenetta si aggiunge anche questo (sono state fatte le stesse identiche polemiche che sono nate per ariel) perchè nei libri di Riordan ce ne sono di personaggi neri (anche pricipali), questo prendere personaggi che sono nati con delle fattezze ed impressi nell'immaginario collettivo con quelle fattezze e poi cambiargli i connotati di punto in bianco ovviamente ci si deve aspettare che turbi come effetto.
Rubo le parole di synergo per spiegare come la penso... quando ero bambino in TV davano le tartarughe ninja, erano delle tartarughe antropomorfe, usando i canoni odierni nessuno avrebbe potuto immedesimarsi in loro, eppure ognuno aveva la sua tartaruga preferita,la scelta veniva fatta in base alle caratteristiche caratteriali , al coraggio, alla simpatia, al senso di onore,all'inteligenza etc etc...questo ha creato molta più inclusività di questi tentativi zoppicanti della disney, perché potevi essere bianco, nero, a strisce ma ti ritrovavi a essere unito a bimbi diversi da te nell'amore per questa o quella tartaruga che comunque non ti rappresentava fisicamente....ora, credete veramente che i bimbi non siano capaci di andare oltre il colore della pelle e abbiano bisogno di ste cose per sentirsi rappresentati? Forse dovreste fare qualche passo indietro
@tonyshow9611 Penso che si faccia un po' di confusione tra immedesimazione e rappresentazione. La rappresentazione non serve per farti immedesimare meglio in un personaggio, io sono una ragazza ma posso tranquillamente immedesimarmi in un'ottantenne se condividiamo degli aspetti che esulino dall'aspetto. La rappresentazione è una risposta a come venivano appunto rappresentati personaggi omosessuali o di altre etnie (i personaggi gay mi ricordo che non dovevano per regola essere rappresentati in modo positivo, motivo per cui alcuni cattivi disney sono molto queercoded come Scar e Ursula che è basata su una drag queen). Venivano rappresentati poco e male. Dato che questi tempi sono passati le varie comunità mal rappresemtate in quei film hanno iniziato a chiedere a gran voce di essere rappresentati bene senza che i personaggi della loro cultura o sessualità fossero solo delle macchiette usate come cattivi o destinati a morire perché così deve essere. Per questo la rappresentazione è importante. Le bambine felici che Ariel è nera non lo sono perché così si possono immedesimare in lei mentre prima non ci riuscivano, sono felici perché si vedono rappresentate in un live action con una persona VERA in un film in cui la protagonista non è una macchietta stereotipata. Purtroppo anche oggi nonostante i tentativi di fare buona rappresentazione molte serie e film utilizzano personaggi neri/gay/di qualunque altra minoranza come stereotipi su gambe trattati male narrativamente quindi quando succede che il personaggio nero sia conosciuto e amato immagino siano particolarmente felici. Di base la rappresentazione è una richiesta di vedersi sullo schermo più spesso e in modo non stereotipato. Questo perché in ogni caso il cinema rappresenta anche la realtà e se lo fa a metà trattando una fetta di persone male o in modo approssimativo non sta facendo bene il proprio lavoro. Ricordiamo che poi un live action di per sé è inutile se è completamente uguale all'originale, almeno così hanno potuto aggiungerci un contesto diverso, un background particolare per il principe e altro.
@@domilaw944 grazie per aver spiegato benissimo questa cosa. Ho visto per sbaglio il video di synergo perché mi è stato suggerito da youtube dopo che avevo passato un pomeriggio ad ascoltarmi tutte le canzoni del film e son caduta dalla sedia quando ho sentito questo ragionamento senza capo né coda. Non solo. Nel video fa pure un altro stupidissimo discorso facendo la paternale ai genitori di bambin* ner* perché sono loro che fanno notare il colore delle pelle a st* pover* bambin*. Una roba allucinante di uno che palesemente non è mai uscito di casa e non ha mai visto o imparato come funziona il mondo.
@@noemimeleddu4698 In realtà il ragionamento fila perfettamente nel suo contesto, sempre se ascoltato con attenzione naturalmente altrimenti è ovvio che non ascoltando non ci si capisca niente. Il discorso di Synergo verteva semplicemente sul concetto del (per spiegartela easy): "che non serve un/a protagonista di una determinata etnia per immedesimarsi/sentirsi rappresentati da un personaggio di un film/cartone/fumetto ma piuttosto, è importante il suo carattere manifesto e il suo background." Le Tartarughe ninja appunto erano un esempio semplice di "personaggi tutti uguali la cui unica differenza fisica erano solo i colori delle loro fasce" ma *la cui personalità dei singoli era così marcata e così unica* (e scritta bene) che era facile *immedesimarsi/sentirsi rappresentati* in una di queste, per un motivo o per un altro. Il resto del ragionamento poi veniva da sè. Basta ascoltare con attenzione che è pure semplice e più che condivisibile.
@@Uryus come scritto sopra immedesimazione e rappresentazione non sono la stessa cosa e usandoli come sinonimi si crea un discorso sbagliato in partenza. L'esempio che fa la ragazza sopra è calzante e molto semplice da capire.
@@Uryus Ariel nera non serve per immedesimarsi in un personaggio, cosa che si può fare con le tartarughe se hanno determinati aspetti caratteriali in cui ci ritroviamo, ma per sentirsi rappresentati. Cosa che ovviamente non si può fare per delle tartarughe ninja. Edit: non c'è bisogno che mi prendi per stupida, il suo discorso l'ho ascoltato e capito, ma le premesse sono completamente sbagliate.
Aggiungo che questa è una cosa che amo tanto dei tuoi video, guardi in maniera critica aspetti su cui io personalmente non mi sarei mai soffermata, ed è bellissimo il modo in cui lo fai, mi stimoli intellettualmente un sacco ❤️❤️
comunque mentre tutti siamo concentrati sulla pelle di Ariel, diversi attivisti fanno notare come abbiano totalmente cancellato il problema di schiavismo/razzismo/tutto quello che ne consegue che c'era nel contesto in cui hanno deciso di ambientare il film. Questo mi sa che è un pizzico più grave, immagina avere un film ambientato in Germania nel 40 dove tutti vanno d'amore e d'accordo e non c'è, per dire, una guerra o una dittatura. Capisco il non volersi complicare la vita con tematiche così spinose ma alla fine bastava dare un'ambientazione più vaga (ma poi vabbè, a questo punto è Erik ad essere bianco senza motivo ma che facciamo ci facciamo mancare il white savior)
59:00 questo purtroppo è solo un segno di come il razzismo in America esista e come anche le famiglie nere lo alimentino. I bambini in usa sono indottrinati fin da piccoli a riconoscersi in gruppi etnici e ai privilegi/potere che ogni gruppo ha. Si chiama critical race theory e viene insegnata alle elementari. Ovviamente lo scopo dichiarato è combattere il razzismo ma molti (soprattutto a destra ma non solo) la vedendo come un vero e proprio indottrinamento al riconoscere le razze e a trattarle diversamente (=razzismo). La risposta giusta che un genitore che vede il proprio figlio reagire così non dovrebbe essere: “il colore della pelle non conta”? (Parole di martin Luther king tra l’altro.) la società americana è intrisa di razzismo, sta roba non fa altro che alimentarlo.
Come tutte le fiabe anche la Sirenetta ha diversi finali. Il finale che io preferisco è quello in cui dopo che il Principe sposa una principessa, la Sirenetta - ormai sconfitta - si consuma in schiuma di mare: davvero romantico e attinente all'epoca in cui Andersen scrisse la storia 💔
🧜🧜🧜🧜 faccio una cosa che non si dovrebbe fare, ovvero scrivere la mia opinione prima di aver visto il video (perché sono stata parte del drama 😂) e poi aggiornerò una volta finito di vederlo: EDIT 1: La rappresentazione #notmyariel/statece è stata PERFETTA. Letteralmente tutti i commenti che ho letto ce li hai messi, assurdo. Compresi i miei nel commento seguente 😂😂 EDIT2: Vorrei solo specificare il fatto dei lock già menzionato nel commento: è vero che è un fatto identitario, ma allora si può sapere cosa si vuole comunicare? Prima si dice che l'etnia non conta, la sirenetta è stata presa per bravura, e poi ne sottolineano l'identità. Andrebbe anche bene se il team fosse trasparente e parlasse chiaro, cosa che così non è stata. L'acconciatura originale sciolta era così per un motivo: i capelli sciolti significavano libertà e ribellione per Ariel. Quindi, che prima mi facciano la manfrina su come il colore e i capelli non siano importanti tanto è un live action e poi facciano passare i loro stessi cambiamenti come iconici a convenienza loro non mi va giù. EDIT3: Per la parte della canzone di Ursula, trovo ridicolo la cancellazione di tutto ciò che sia il passato. Al contrario, per me è giusto lasciare tutte le cose scorrette per vedere ciò che è stato e non ripeterlo più, per capire perché quella cosa è sbagliata. E in questo caso era anche abbastanza facile: è proprio ursula, la villain, a dirla! Potevano fare un minimo di approfondimento psicologico e far capire quanto cattiva e scorretta fosse quella frase. Invece è meglio lavarsi la coscienza e dire "vabbè, togliamola. Non è mai successo." È una cosa che viene fatta molto spesso ultimamente ed è estremamente più facile evitare i propri errori (la disney misogina del passato) che affrontarli e prenderne atto. Invece no. EDIT4: La questione Cleopatra è già più divisiva. La comunità nera è in gran parte contro questa scelta (sempre per il fatto che cambiare un personaggio in uno nero è più facile di raccontare una storia nuova sulle regine nere, e fattura di più). Ci sono diversi video di ragazze africane proprio qui su YT che spiegano bene perché una cosa del genere porta all'appiattimento della cultura africana che in realtà è estremamente diversificata in background ed etnie. EDIT Finale: video magistrale! Hai riportato proprio tutto quello che c'era da riportare (pro, contro, esattamente quello che è successo). Complimenti! inizio parlando dell'elefante nella stanza, ovvero le lamentele sul cambio di personaggio di Ariel e le accuse di ritorno sull'essere razzisti. Disney ha fatto questa scelta non per essere inclusiva, ma perché come con Netflix si aspettava ESATTAMENTE tutta la polemica intorno (leggi pubblicità gratis per farsi il nome di azienda progressista) e quella che purtroppo ha subito è stata la povera Halle (che ha detto LEI STESSA che Ariel se la aspettava bianca e con i capelli rossi). Innanzitutto, il colore della pelle è solo la cosa più evidente. Quando cambi il character design di un personaggio cercando di acchiappare chi vede il film con effetto nostalgia, aspettati il backlash se non fai un casting azzeccato. E questo vale ANCHE per i personaggi bianchi. Quante volte per delle trasposizioni o live action abbiamo visto che magari l'attore o attrice non era di nostro gusto perché non dava SEMPLICEMENTE la vibe giusta? Ci sono state critiche stesso su Eric e Ursula che al personaggio ci somigliano. Quindi mi sembra ovvio che la prima reazione che si ha su ariel è "wtf?". Ha una bella voce? Sì, pazzesca. È una sirena quindi "non vale il colore della pelle"? Bene, CONTESTUALIZZATE QUESTO CAMBIO. Come hanno fatto con altri prodotti [vedi: Miles Morales]. Fate una storia nuova. The Water Phoenix parla di una sirena nera. Eppure questa mi sembra proprio la via più semplice per nascondersi dietro al dito e ottenere il ritorno di immagine (perché ad eccezione della Corea, il film sta guadagnando MILIONI). Ci sono molteplici video di ragazze nere che si sono sentite offese per vedere la loro rappresentazione venire liquidata così, con l'appropriazione di un personaggio bianco, e invece di vedere la Disney a lavoro su prodotti dedicati a loro si sono visti affibbiare il contentino del cambio (più facile), e si sono PURE sentite dare delle razziste. Ah, le rosse di rappresentazione live ne hanno 0. Jafar era bianco ma il suo design ha fatto schifo a tutti. E questo film è stato marketizzato APPOSTA per far parlare male di Halle (esattamente come tutti gli altri cambi per essere più "progressisti"). Aggiungo: La Disney è stata infame con Halle e sapeva esattamente cosa stesse facendo, perché lei oltre al cambio di personaggio (già odioso di per sé) si è beccata pure l'odio di persone che razziste lo sono davvero e non vedono l'ora di avere una scusa per riversare il loro odio su qualcuno. E questi cambi vengono fatti sempre da chi sembra che il film originale non l'abbia mai visto. Ricordo le dichiarazioni "Rendiamo Ariel più indipendente da Eric per modernizzarlo", "Cambiamo la scena di Baciala in modo che lei si ritragga per non sembrare che eric stia abusando di lei", "facciamo che sia Ariel a sconfiggere ursula, lei è una donna indipendente". Come scusa?? Ariel ha SEMPRE voluto andare in superficie ed essere indipendente. Ha sempre usato Eric e la distruzione della sua grotta come motore per uscire dall'acqua. FA UNA DANNATA CANZONE SU UNA GROTTA PIENA DI ROBA UMANA PRIMA DI TUTTO QUESTO. È LEI che vuole baciare Eric a tutti i costi, è LEI la parte attiva. Eric la salva alla fine per mostrare al padre che anche gli umani sono degni, ma non prima che ARIEL abbia salvato ERIC all'inizio. I cambiamenti che sono stati fatti sono stati fatti per marketing e per avere una parvenza di finto progressismo, e per me è insopportabile. Non parliamo poi della tendenza di fare le scene coloratissime scure e desaturate. Ma perché?? Il colore nella sirenetta era FONDAMENTALE. Uno non si aspetta lo stesso livello di saturazione ma un minimo di colore nei posti giusti. Nell'originale le scene erano scure dove dovevano (tempesta), brillanti dove dovevano (in fondo al mar, colori complementari di ariel), soothing dove dovevano (mondo umano) e a forte contrasto dove dovevano (battaglia finale). I live action hanno paura di dare colore alle cose per farli sembrare più adulti ma questa cosa dà un piattume al film che boh. Non mi pronuncio neanche sui design di Flounder e Sebastian, del rap CRINGISSIMO e lo stesso vale per il comparto costumi e trucco (povera Halle e quella bandana). La scelta dei lock in acqua è stata orrenda. Ariel aveva i capelli sciolti e rossi per un motivo: paragonata alle sue sorelle (tutte con acconciature elaborate e look monocromatici), lei era libera. Halle non solo si è beccata la shitstorm di gente che non è interessata alle critiche costruttive ma è stata anche conciata malissimo e con costumi che tutto facevano meno che valorizzarla. E basta vedere i suoi look delle premiere (vestiti pazzeschi, capelli rosso acceso). Ricordo che il make up artist ha risposto alle critiche con "voi mi criticate perché non sono gay". No, ti critichiamo perché hai fatto un lavoro coi piedi. L'unica nota veramente azzeccata di tutto il film è stata Vanessa.
Posso risponderti solo sulla questione dei capelli: la famiglia di Halle Bailey è religiosa, lei porta i dreadlocks fonda quando è piccola e non li ha mai tagliati. Lo stylist poteva decidere quindi di metterle una parrucca (brutta e scomoda, considerato il volume dei capelli dell'attrice) oppure di trasformare i dread da neri a rossi. Tagliarli è sempre stato fuori discussione, e hanno anche evitato di rovinarglieli con tinte varie. Per farglieli rossi hanno ricoperto i dread di altri appelli rossi intrecciati.
@@Laeela_ ti rispondo subito: in tutte le scene in acqua e dico tutte, i capelli sono stati fatti in 3D. Lei aveva una cuffia. Non c'era motivo per non farglieli sciolti e poi legarli in lock fuori dall'acqua in acconciature varie (come accade nel film originale).
In tutto questo caos a me dispiace sinceramente per Halle Bailey che si è ritrovata al centro di polemiche evitabilissime che (almeno così mi è sembrato) spesso sono state alimentate dalla stessa Disney. Non dubito che Halle sia stata scelta per la sua bravura perché è effettivamente brava, e sicuramente è stato anche per lanciare un messaggio di accettazione, ma è palese che allo stesso tempo sia stata anche una scelta di marketing, perché funziona. Non c'è nulla di male, ha senso che la Disney pensi anche al guadagno, ma perché cadere dalle nuvole quando se ne parla? Io ricordo chiaramente che uno dei produttori avesse detto qualcosa come "non ci aspettavamo commenti sul cambiamento di Ariel" e lì mi sono cadute le braccia, perché anche se fossero stati solo commenti positivi (e purtroppo non è stato così) è ovvio che di un cambiamento simile si sarebbe parlato eccome. Bastava ammetterlo, e invece è successo tutto quel putiferio che - ripeto - era evitabilissimo. E la Disney ha cavalcato l'onda del "purché se ne parli", che è deleteria, considerando che appunto in questo caso ha pure coinvolto la povera Halle e l'ha buttata in pasto agli squali, tanto per restare in tema.
Oddio che funziona non direi proprio visto che il film chiuderà molto probabilmente in rosso, l'hanno proprio buttata al macero per nulla. Sarebbe bastato avere un po' di coraggio e creare una nuova versione della storia di Andersen con una nuova sirena ma non avrebbero potuto puntare sull'effetto nostalgia in tal caso.
Ciao Iris, io lavoro in un cinema e ti posso confermare che a vedere La Sirenetta sono venute molte più persone nere rispetto al solito (soprattutto bambine, ma anche ragazze e ragazzi), ed è stato bello vedere come questo film abbia avvicinato la comunità nera (per lo meno della mia città) al mondo del cinema 😊
È un peccato si debbano accontentare di un blackwashing quando potevano produrre un film basato su una bella storia centro-africana. Il messaggio che passa è che l'unico modo in cui un nero puó contare qualcosa è di essere europizzato
Mmmhhh secondo me invece il messaggio che passa è l’opposto, ovvero che non è strettamente necessario che un nero sia legato alla cultura africana, anzi che si può inserire tranquillamente nella nostra Oltretutto non è la prima principessa disney a essere nera, basti pensare a Tiana de La principessa e il ranocchio, dove viene anche toccato il tema del razzismo
@@silvia.loggiu Già il fatto che abbiano dovuto rivisitare la favola della principessa e il ranocchio per renderla nera ti fa capire che abbiamo bisogno di più storie africane. Se vogliamo essere inclusivi veramente, per favore basta africanizzare le storie europee
1) Biancaneve aveva solo 7 anni nella favola dei Grimm e 14 nel lungometraggio Disney. Ed era nel Medioevo, indifesa contro niente popò di meno che una regina che la vuole morta solo per il suo aspetto esteriore. Inoltre il principe le dà un bacio d'addio quando è nella bara perché lui l'aveva incontrata ed amata in vita, le fa addirittura la serenata d'addio ("Oggi che ti ho trovata amata resta con me...). Chi non piange è una brutta persona 2) Cenerentola si salva da sola. È vero che c'è la fata madrina ma nello scontro finale tra lei e la matrigna è lei ad avere la furbata di tirare fuori l'altra scarpetta al momento giusto 3) Se non fosse stato per l'incantesimo fatto sulla spada di Filippo, il principe col cavolo che avrebbe trafitto Malefica ("Spada di verità, vola diritta, del male provoca la sconfitta") 4) La scelta di Ariel nera la trovo comunque una scelta di marketing, per quanto bene se la siano giocata. Ma non credo a cazzate come il "blackwashing" e la melanina. Secondo me per essere davvero inclusivi bisogna creare personaggi nuovi di etnie differenti e discriminate, non stravolgere i personaggi caucasici. Comunque sono contenta della reazione della comunità nera. Mi riempie di gioia. Spero di essere stata esaustiva Iris sei una grande! PS: Diamo un po' di gioia all'emoji del sale🧂
Io come sempre ti adoro, spieghi tutto benissimo e sai cogliere esattamente il punto. Faccio solo una rettifica proprio perché ho rivisto il cartone ieri: nel cartone lei ricorda benissimo di doversi fare baciare, infatti mentre Sebastian canta "baciala" lei si avvicina spesso a lui per farsi baciare, l'unico motivo per cui deve essere Eric a baciare Ariel e non il contrario è proprio il contratto con Ursula: devono scambiarsi il bacio del vero amore, quindi ovviamente essendo Ariel già innamorata di lui baciandolo non sarebbe una prova d'amore, anzi sarebbe lui quello a non essere consensiente. Quindi secondo me è una lettura ancora più interessante in merito al fatto che La sirenetta era già molto avanti: lei era infogliata e voleva saltargli addosso già dall'inizio, era lui quello che si ritraeva perché legato all'idea di quella ragazza misteriosa che l'aveva salvato. Non ho ancora visto il film, lo vedrò su Disney+, ma già da recensioni e dal tuo video trovo che il cartone offra spunti molto più interessanti e innovativi rispetto al film di questo 2023... Solo solo per Ursula e il personaggio da cui era ispirata (ovviamente fatta eccezione per il fatto che qui Ariel sia nera ecc ecc)
Tra l'altro aggiungo che non ha senso modificare la canzone di Ursula... Lei è il villain, è la cattiva, lo sanno tutti, è normale che dica cose sbagliate tra l'altro non perché le pensa davvero (dato che lei è una donna che vuole dominare il mare) ma solo perché vuole manipolare. Soprattutto quando poi ci ritroviamo davanti Eric che, rivedendo il cartone, è veramente un uomo adorabile, "non il principe che meritiamo ma di cui abbiamo bisogno". È sempre pronto ad aiutare Ariel, a farla sperimentare, accetta le sue stranezze, rischia di morire per salvare il suo cane, è più che un principe 😂
Nel live action, l'attrice Lily James, non solo aveva seguito una dieta ferrea ma le avevano messo dei corsetti così stretti tanto che è svenuta un paio di volte . Invece devo dire una cosa sul live action della Bellla e la Bestia, che trovo che abbia sviluppato benissimo il concetto della maledizione, aggiungendo una sensazione di malessere allo spettatore per ogni petalo caduto dalla rosa maletta. Nel film sono più visibili gli effetti dell'avvicinarsi al compimento del maleficio, perché le persone sotto l'incantesimo lamentano gli effetti dell'indurirsi dei loro arti e della loro mobilità in diminuzione e ti fa capire che loro sentono il peso di ogni petalo caduto. Personalmente trovo belllissima e tristissima la scena di quando i maledetti diventano oggetti fino in fondo perché la loro "morte" non è contemporanea, ma è uno successivo all'altro, e piano piano si Addormentano, facendo percepire al alcuni di loro la fine imminente e di saluate i loro affetti prima che il destino si compia su di loro.
Grazie mille per il video Iris, come sempre analisi dettagliata e utile a capire le sfaccettature dell'argomento da tutti i punti di vista. Anche io pensavo fosse una trovata di marketing e quindi ho sempre guardato la cosa con scetticismo. Non mi sono interessata molto perché faccio parte della fetta di millenial che non guarda un live action perché nella mia testa la Disney fa film d'animazione e tutto il resto sono solo complotti per farmi dimenticare la mia infanzia perfetta fatta di animali parlanti ed esseri sicuramente non reali. A parte questa mia chiusura mentale 😅 devo dire che dal dibattito sirenetta nera o no ne ero uscita un po' come la Iris del passato, ma anche con l'idea che la Disney pur di fare vedere quanto siano bravi e buoni abbia avuto l'"umiltà" e la "magnanimità" di permettere ad una afroamericana di fare la principessa. Scoprire che in realtà era solo questione di voce bellissima (quindi scelta MERITOCRATICA) mi ha fatto cambiare totalmente idea. Mi è sempre dispiaciuto non vedere fiabe e favole africane rappresentate dalla Disney (la principessa e il ranocchio è una fiaba europea rappresentata in America, quindi non c'è niente di africano) e credo che nel 2023 questa azienda possa farlo (come si è cercato di fare con Moana). Come se le storie africane non fossero abbastanza interessanti da essere raccontate. Per Cleopatra, invece, la questione è diversa. Oltre al fatto di negare i fatti storici, è stato portato un pensiero preciso dal movimento afrocentrico. In America non sono noti per la grande intelligenza e perspicacia, quindi sono convinti che in Africa tutti siano neri, i nordafricani siano frutto di un mix con arabi ed europei e le fattezze delle popolazioni siano tutte uguali (quindi labbra carnose, occhi grandi, naso a patata o allargato, capelli riccissimi, ecc...). Questa cosa si nota molto anche perché quando si parla delle altre nazioni le si nomina per nome, quando si parla di qualsiasi paese africano si dice Africa e basta. Si nota negli stessi ragazzi nati e cresciuti qua che dicono di essere "afro-italiani" come se africa e Italia fossero la stessa cosa e non "afro-europei" o che ne so "italo-senegalesi". Questo è diffuso in tanti ambiti, anche nei film. La rappresentanza africana è solo nera, nera con fattezze specifiche. Un viso del Sudan o della Somalia ad esempio non è quasi mai presente nei film americani. Il motivo credo riguardi il fatto che gli schiavi fossero originari per lo più della zona sub sahariana occidentale. Tutto questo per dire che in America non hanno le idee molto chiare e questa cosa di per sé è razzista (anche da parte degli afroamericani) perché rifiutano l'esistenza di altre culture ed etnie africane. L'idea si è diffusa come verità assoluta tanto da arrivare in Africa: siccome gli Americani dicono una cosa allora sicuramente sarà giusta. Da qualche tempo ci sono ribellioni in nord Africa da parte di gente sub sahariana che chiede agli "arabi" di andare via dalle loro terre perché l'africa è solo nera. Questo non sense è difeso fortemente dalla comunità afroamericana. Gli egiziani sono arrabbiati perché gli afrocentristi affermano che gli antichi Egizi fossero neri: il nord Africa è un mix di colori e si trova il biondo, il moro, il bianco, il mulatto, il nero; non c'è solo un'origine. I Berberi ad esempio sono gli autoctoni del nord Africa e sono solitamente molto chiari. Gran parte degli egiziani sono di origine orientale e quelli con pelle scura, nubiana (lo stesso vale per gli egizi). Gli Afroamericani stanno portando avanti letteralmente una cancel culture dovuta all'ignoranza pure sulle loro origini. Oltre a tutto questo casino senza basi c'è la questione Cleopatra: i Tolomei erano di stirpe macedone ed erano talmente schifati dalle popolazioni su cui regnavano da sposarsi tra fratelli. Una frase che ha triggerato tantissimo è quella della signora che dice "mia nonna mi diceva sempre: non mi interessa cosa ti hanno insegnato a scuola. Cleopatra è nera". Insomma egittologi, spostatevi che arriva la nonna. Il tutto a mio parere è diventato ridicolo, ma quando si parla di questo argomento si viene tacciati di razzismo, quando in realtà è chi spara queste castronerie ad essere razzista. Con un po' di malizia mi sento di dire che sta cosa portata avanti da neri americani ricchi venga ascoltata perché fatta contro chi è più debole e povero di loro e basta.
Iris come sempre riesci a raccogliere tutte le informazioni e i diversi punti di vista rimanendo obiettiva o ammentendo di aver cambiato opinione! Per quanto riguarda cosa ne penso io della questione: - non mi interessa se l'attrice è nera, purché sia brava - tuttavia vorrei vedere le persone nere o di altre etnie rappresentate con storie che provengono dalla loro cultura e non sempre dalla cultura europea-america centrica - i live actions in generale non sono gran che, continuo a preferire il film d'animazione originale. Per quanto riguarda l'ultimo punto sul documentario di Cleopatra consiglio la visione del video che ha fatto il canale de "la biblioteca alessandrina"!
Il problema del secondo punto è che la cultura nera ha origine in Africa, ma non ha nulla a che spartire con i ragazzi europei e americani (nord) che hanno origini africane più o meno distanti, e che "culturalmente" sono molto più europei. Se è a loro che si rivolge questo prodotto (non credo, sarebbe troppo "di nicchia") hanno fatto bene a catapultare una ragazza nera in una storia europea, perché è esattamente quello che questi ragazzi sono. Hanno sbagliato a esagerare con la computer grafica e hanno reso brutta da spavento una ragazza molto bella.
@@HobieBrown97 penso che Halle sia una bella ragazza con un bel sorriso e una voce incredibile, con la computer grafica le hanno ingrandito e distanziato gli occhi e le hanno colorato i capelli di rosso, imbruttendola. Questa è la mia opinione personale, resta che i live action sono un continuo compromesso tra ciò che era il cartone originale, con i suoi colori, le sue atmosfere, e il tentativo di rendere reale (o almeno "come se fosse") qualcosa di magico e fantastico. Quindi alcune cose vengono riprodotte fedelmente, altre sono "circa più o meno quasi", altre sono proprio volutamente diverse. In questo modo non accontenteranno mai nessuno, men che meno chi ha visto e apprezzato l'originale.
Cenerentola 2015 è l'unico live action disney che vale la pena. Il miglior adattamento della fiaba alla pari con "La leggenda di un amore" del 97 con Drew Barrymore e il musical "Rodgers & Hammerstein's Cinderella" 97 con Brandy & Whitney Houston
Io che sfoglio i commenti solo per cercare chi se n’è accorto come me🤣🤣🤣🤣🤣 Fra l’altro la povera Pat è mancata di recente😔😔😔 Iris, non fa niente, ti amiamo alla follia lo stesso e ti ringrazio personalmente per questo illuminante video❤️
10:30 l'unico motivo per cui Ariel ha i capelli rossi è che dovevano distinguerla dalla sirena del film Splash (bionda) e perché il rosso risalta meglio con gli sfondi blu
Vero, avevo anche io sentito questa storia. D'altro lato però è anche vero che l'interpretazione dei capelli rossi come una visione di "donna indipendente" ci può stare dato che effettivamente all'epoca c'erano forti pregiudizi sulle persone dei capelli rossi. Alla fine le Principesse del "Rinascimento Disney" (Ariel, Jasmine,Nala, Pochaontas, Mulan e Jaine) sono di fatto una visione moderna della donna se paragonate alle principesse dell'epoca d'oro di Disney, ovvero Biancaneve, Cenerentola e Aurora. E aggiungo che il Rinascimento Disney è stato più inclusivo e più moderno rispetto alla Disney attuale.
Lo penso anche io che in fondo sia stato più inclusivo a parte Oceania e zootropolis, gli altri film mi sembrano un perculare i film del rinascimento alludendo a una maggiore inclusività che poi è forzata e non c'è realmente
Per quanto riguarda Cenerentola, la Disney ha riportato differenze più innovative rispetto all'originale: Cenerentola ha un nome, (anche se sa più di pronome personale che nome di persona), non resta nella sua casa in una situazione di schiavitù, solo perché nubile e sprovveduta come nel cartone, ma perché non vuole abbandonare la casa un tempo appartenuta ai suoi genitori, e ciliegina sulla torta, il principe non se ne innamora dopo aver ballato con lei per una notte, ma incontrandola giorni prima del ballo e passando del tempo con lei, non la riconosce per via della scarpetta ma sentendola cantare, anche se non ha avuto senso a questo punto lasciare tutta la tarantella della scarpetta, dell'amnesia temporanea del principe che ha avuto ancora meno senso dato che nel live action si sono visti più di una volta.
il mio cervello: "dai, ce la puoi fare, sono due parole ben distinte, Sirenetta - nera, le conosci e sei in grado di leggerle come si deve" io: "la Sineretta"
Io te lo dico, mi guardo ogni video che fai. Ogni video. Mi prendo il mio tempo, mi metto tranquilla e ogni volta mi rendo conto che ci sono degli aspetti che non conoscevo, delle cose che non avevo ponderato. È sempre una scoperta, non si tratta solo di un video, è una crescita personale! E anche adesso che si parla di un cartone Disney che avrò visto più o meno mille volte ecco che ci sono dei risvolti di cui non mi ero resa conto. Quindi ora hai l'obbligo morale di parlare in maniera approfondita di tutti i classici Disney per farci diventare tutti più consapevoli :)
iris ma domanda. se Halle è stata scelta principalmente per le doti canore, non potevano farla cantare e mettere l'attrice in playback, come capita spesso?
Io resto nel team “non mi piace”, proprio per il fatto che se proprio devono fare un live action (e sottolineo: se proprio devono) mi piacerebbe vedervi degli attori che somiglino ai personaggi del cartone, che svecchino la trama mi sta benissimo, ma se cambiano i connotati ai personaggi, specie quando sono iconici come Ariel, la cosa non mi piace. L’argomentazione che in quanto sirena dovrebbe avere la pelle bianca (scomodando teorie “scientifiche”) l’ho sempre trovata una minchiata pure io, il problema non è se una sirena può o non può essere nera, il problema è che Ariel (personaggio creato dalla Disney, la Sirenetta del libro non ha un nome ed è bionda appunto) non è nera, è bianca e con i capelli rossi, anzi, con i capelli “rosso Ariel”, da sempre quel preciso colore di capelli l’ho chiamato e l’ho sentito chiamare così, ha praticamente dato il nome a una tinta 😄 Poi appunto, da quando è stato detto che il film era ambientato ai Caraibi tutti a dire “ecco, ora la finirete di rompere i coglioni! È ai Caraibi, quindi ha perfettamente senso che sia nera”, già…e il resto della sua famiglia è di tutte altre etnie, soprattutto caucasiche, quindi? 🤔 quindi boh. Avessero accettato la candidatura di Terry Crews come Tritone avrei apprezzato sicuramente di più la cosa, oltre ad aver avuto più senso. In tutta sta faccenda ciò che più mi fa incazzare comunque è il fatto che se dici di non apprezzare la scelta dell’attrice (o se dici di non aver apprezzato il film, ora come ora) è per forza perché sei razzista, punto. Non può essere altro, o ti piace o sei un razzista di merda, e sta cosa mi fa incazzare da morire. Comunque, in ultimo la mia più grande “perplessità/lamentela”: ci hanno svagonato le balle con sta cosa del “non è un film pensato per voi nostalgici dei cartoni, è per le nuove generazioni, guardate le bambine che felici che sono e sentitevi delle merde per non apprezzare la scelta di casting e bla bla bla” e poi? Poi esce il film ed in quasi tutte le recensioni ed opinioni di chi l’ha visto leggo e sento “non è tuttavia molto apprezzato dai bambini in sala, che per via dell’iper realismo dei personaggi animali, le ambientazioni poco colorate e la lunghezza della pellicola SI ANNOIANO” …ma allora per chi cacchio è sto film? 😑
Io comunque da bimba rossa dei tempi mi son sentita tradita dalla Disney! Era la mia principessa! Davvero mi ci sono rivista quando hai parlato degli stereotipi delle persone con i capelli rossi! Beh, ero una bimba ma sentivo ripetere all’infinito battutine basate sul colore dei miei capelli! Devo riprendermi dallo shock… comunque grazie per il video, profondo e accurato come sempre 😘
Devo ancora sentire il video ma la mia idea è questa: quelli della Disney sono i primi a strumentalizzare il colore della pelle dell'attrice. Io sono profondamente contro la scelta di un'attrice di colore ( scelta assolutamente casuale eh, poi, casualmente la/le cattiva/e è rimasta ovviamente bianca). Io credo che il vero problema sia profondo e complesso, un po' come per la storia di Cleopatra: possibile che non ci siano fiabe/storie/leggende ambientate in Africa? Ma non sarebbe l'ora di farci conoscere cose che realmente non conosciamo, tipo, appunto, storie e leggende africane? Non sono forse degne di essere raccontate? Non ci sono stati, nella storia, re e regine africane, che hanno segnato la storia del loro paese o addirittura del loro continente? Cioè, fatemi conoscere storie che non conosco, non prendete dal solito minestrone di fiabe. Non è umiliante per le persone africane o di origine africane sapere che le loro leggende, le loro personalità storiche, non meritano neppure di essere prese in considerazione? MAH! Io sono proprio innervosita dalla faccenda perché appena dico che per me Ariel è caucasica e non nera, vengo tacciata di essere razzista, quando, secondo me, i veri razzisti sono proprio alla disney che non ritengono le leggende/storie africane degne di essere raccontate.
Sono del tuo stesso parere e aggiungo: esistono culture affascinanti che si presterebbero ad una infinità di adattamenti in Disney-style come la cultura Indiana o Indonesiana
Penso la stessa cosa. Anzi, secondo me rendere Ariel nera è offensivo: è come dire "non meriti nemmeno un personaggio originale, beccati questo personaggio iconico (bianco). Prendi i nostri scarti" Ho sentito anche opinioni di persone nere che lo reputano offensivo a loro volta. È una discussione interessante questa.
Secondo me loro sono i primi a non conoscere l'Africa, la sua storia e tutte le sue sfaccettature, e posso capirlo visto che sono Americani, ma il punto è che pretendono di insegnare agli altri la loro visione (l'esempio di Cleopatra è il più lampante).
5:04 Iris purtroppo ti devo correggere, in Rapunzel per esempio c'è Eugene/Flynn che non solo parla coi cavalli, ci litiga pure🤣 per non parlare di Kristoff in Frozen con le renne... e se vogliamo andare più indietro nel Gobbo di Notre Dame Febo parlava col suo cavallo e Quasimodo con gli uccellini, ma loro non sono principi quindi forse non vale🤣
Le reazioni dei bambini dicono molto riguardo al lavaggio del cervello che gli fanno i propri genitori riguardo alla discriminazione che subiscono. Verissimo che specialmente in America, questa etnia viene tutt'ora discriminata, ma ciò non significa che bisogna distorcere ogni argomento. Saremmo tutti molto contenti se venissero create nuove favole con protagonisti di colore. Che ci raccontino le loro storie, le loro battaglie, le loro principesse vere o fittizie (lo dico anche tenendo a mente il pseudo documentario su Cleopatra).
Verissimo, infatti tolto magari il primo video che poteva essere una reazione spontanea della bimba gli altri già per il fatto di seguire il “trend” di TikTok mi paiono una grandissima strumentalizzazione dei bambini. Che non fanno caso all’etnia nella stragrande maggioranza dei casi, dai. Io da piccola adoravo Mulan, mi ero anche vestita a carnevale, eppure non sono cinese. E ho sempre visto tante bambine vestite da Jasmine che come principessa aveva fatto il botto. Mi pare una paraculata woke dire che prima di questo live action le bambine nere non si identificavano in nessun personaggio femminile Disney
anch'io ho trovato questa cosa tristissima sinceramente... in che cavolo di mondo stiamo facendo crescere sti bambini? Io da piccola non dovevo "guardarmi allo specchio" per immedesimarmi, epatizzare o amare un personaggio... un video di Synergo lo spiega molto bene, ve lo consiglio
Io da piccola avevo letto la fiaba originale della Sirenetta ben prima del cartone ed ero rimasta sconvolta e lacerata dalla tristezza, non parliamo del momento in cui la sirenetta si trasforma in spuma del mare 🥺
Ragazzi, l’attrice non è stata scelta in base a nessuna particolare abilità canora che di fatto anche una giovane attrice caucasica dai capelli rossi avrebbe potuto avere, cerchiamo di non berci proprio tutto tutto. Halle Bailey è stata scelta in quanto IMPOSTA da Beyoncé, la quale, attraverso questa sua imposizione, a mio parere non ha voluto favorire alcun tipo di inclusione, bensì il suo scopo voleva essere questo: “rubare” alla “cultura bianca” un celebre personaggio di animazione per affermare quella che lei crede sia la superiorità dell’etnia nera (razzismo al contrario); ecco anche perché Halle non è stata presa in considerazione (non in quanto brava, ma, ahimè, sempre in quanto raccomandata) per interpretare un eventuale live action de “La principessa e il ranocchio”. Ormai viviamo nell’era dell’assenza totale di pensiero critico e queste scelte di intrattenimento fanno leva soprattutto su questo, poiché se volessimo essere critici dovremmo vedere questa scelta infelice per quello che è stata, ovvero una sorta di “vendetta etnica” che è però offensiva anche per la stessa etnia cui dovrebbe dare riconoscimento, in quanto è solo un misero contentino, oltretutto impersonato da un’attrice poco capace. Sarebbe molto più rispettoso, a 360 gradi, se non si ridicolizzassero altre etnie costringendole in ruoli che non gli rendono giustizia, dando loro la dignità che meritano attraverso la possibilità di esprimersi ed essere rappresentate al meglio. Ah, e soprattutto facendo casting seri, dove il talento e non gli eventuali rapporti con altri personaggi del mondo dello spettacolo sia il primo requisito da possedere.
Il mio cartone preferito di sempre.. non ho il coraggio di guardare il film.. ho provato a vedere Aladin e non ci sono riuscita.. dopo 10 minuti l'ho tolto.. per me possono fare tutti i film che vogliono, ma non saranno mai paragonabili alla magia che sprigionano quelli originali!
Secondo me la frase di Ursula ("agli uomini le chiacchere non piacciono") doveva rimanere. Non perché sia giusta eh, ma perché io l'ho sempre vista come un modo per convincere Ariel a darle la voce. Come a spronarla. Se no, lei avrebbe potuto dire "ma che c*zzo te ne fai della mia voce?" E Ursula cosa rispondeva? "No, niente. È perché sono st*onza.". Cioè, Ariel DOVEVA essere CONVINTA che così potesse conquistarlo. Va beh, ma io che parlo a fare che questa le ha rimosso la clausola dalla testa. Io buh. Per la questione nera o bianca, ti ringrazio di avermi fatto un po' cambiare opinione, però rimane che mi sarebbe piaciuto vedere prendere vita un disegno (parlo anche da disegnatrice). Quindi mi trovo in un limbo. Sorry.
Io , da rossa naturale nata negli anni 90, mi affaccio ancora a battute TERRIBILI come quelle citate da Iris e tante altre ; il dramma è che lo facevano anche quando avevo 10/11 anni
La tua inmensa inteligenza e empatia e la memoria sono perfettamente cio che mi tengono 2 o 3 ore inchiodati qui ..la tua analisi e sempre profonda e mai superficiale ma bensi' ironica e divertente ...buona pasqua❤
Comunque i casi del cambiamento dei testi delle canzoni sono proprio l'esempio perfetto da mostrare a chi dice che il politically correct non esiste, Però se effettivamente nel Live action Ariel non ricorda nulla ne di Erick, ne del suo salvataggio, ne della sua vita da sirena diciamo che ci potrebbe anche stare il cambiamento del testo, in ogni caso NON OBBLIGATORIO, ma comunque ha più senso che dire "Nel live action sarà cambiata la canzone (baciala) perchè deve essere ben chiaro che ariel sia consenziente per rispetto della sensibilità di oggi" quando ho letto sta frase mi sono partiti degli accidenti che lascia perdere... nel cartone Ariel è PALESEMENTE consenziente a farsi baciare, basta guardare il suo linguaggio del corpo come direbbe Ursula. Poi riguardo al testo di "triste anima sola" in cui si dice "Agli uomini le chiacchere non vanno, si annoiano a sentire bla bla bla" su questa non transigo, Ursula è una villain e in quella circostanza cerca di abbindolare Ariel, di manipolarla, di farle accettare di farsi privare della voce per poter rincontrare il principe, E NEL MENTRE CHE CANTA CIO' sta già preparando la pozione! Alla fine Ariel non può che accettare
Io quando ho scoperto che Annabeth Chase (nella serie di Percy Jackson) sarebbe stata interpretata da un'attrice nera, quando nei libri è descritta "bionda con gli occhi grigi" 👁️👄👁️
Ma risparmiarsi tutte queste polemiche e fare qualcosa di diverso, no? Secondo me la cercano la controversia, forse per il valore aggiunto nella campagna pubblicitaria.
I Live Action servono a Disney per rinnovare i diritti di vendita in scadenza, la loro scelta è puramente economica. Visto questo presupposto, non riesco a non vedere nello stesso modo la scelta del cambio di etnia: bene e male purché se ne parli, chi se ne importa se l'attrice si beccherà delle sh*rstorm enormi, l'importante è che l'attenzione sia focalizzata sul film, così anche la gente poco interessata si incuriosisce e lo va a vedere al cinema. In ogni caso, nonostante tutte le polemiche che hanno cercato di alimentare, sembra che gli incassi siano andati maluccio, spiaze.
@@kuronekomiya1214 Esatto. Anche il mio pensiero tra l'altro è andato all'attrice, che avrà dovuto sorbirsi tante critiche ingiuste. Questo la dice lunga sull'ipocrisia dietro a questa scelta. L'hanno esposta alle controversie più esasperate e probabilmente anche al senso di colpa per il flop, per il solo fatto di essere nera, e questo è un danno anche peggiore. Se si vuole davvero riscattare un'etnia in questo settore bisogna farlo proponendo un progetto nuovo, che esalti il beneficio della diversità in partenza, non in quanto sostitutiva di canoni opposti a quelli che la maggioranza della gente si aspetta.
@@kurtgodel28 Sul senso di colpa ho i miei dubbi, nel senso che molto probabilmente (come già fanno tanti lesi mentali che fanno razzismo al contrario) daranno la colpa alla società razzista se non farà le entrate necessarie a ripagare i costi di produzione e di marketing (che è stato persistente e pervasivo per TRE lunghi anni). Ma Disney sicuramente avrà previsto anche questo, in questo modo sarà giustificato a non fare autocritica.
Ciao Iris! Bellissimo video, come sempre offri molti spunti di riflessione! Volevo commentare due cosine: la prima riguarda il fatto che i bambini si "annoino" davanti al live action. Da ciò che ho potuto notare i bambini di oggi non sono abituati a contenuti più lunghi di 30 minuti (quindi forse è anche per questo), e in generale credo che li attiri maggiormente un cartone animato piuttosto che il film (o almeno così succedeva a me stessa da piccolina). Concludo con una domanda: è giusto fare polemica "razziale" verso una storia che punta a combattere le discriminazioni culturali? (Spoiler, come tu stessa hai detto, no. È proprio insensato).
ECCOMI, ORMAI SONO OSSESSIONATA DAI TUOI VIDEO🧘🏻♀️. ho aperto SUBITO la tua notifica, ho interrotto ciò che stavo facendo per te. grazie di tutto, sei di una bravura fuori dal comune
Ciao Iris, premetto che ho visto solo i primi 20 minuti per il momento ma ho voluto commentare perché volevo provare a portare una prospettiva diversa sulla figura di Cenerentola. Io prima la pensavo più o meno come te, che fosse una principessa smidollata e pure “antifemminista” con una pessima caratterizzazione, che aspettava soltanto che un uomo (possibilmente il miglior partito) la sposasse e la salvasse. La mia prospettiva è iniziata a cambiare dopo aver visto il live action, che a mio parere è il migliore mai fatto fra tutti i live action delle principesse Disney (premetto di non aver ancora visto appunto La Sirenetta): il live action di Cenerentola secondo me arricchisce tantissimo il suo personaggio, la rende più umana e sfaccettata e meno una macchietta. Grazie ad esso ho potuto cambiare la mia prospettiva su lei e la sua storia: perché se ci pensiamo, la storia di Cenerentola è, se possibile, la più tragica (e purtroppo realistica) fra tutte. Una bambina orfana di mamma, che già di per sé é un grandissimo trauma, a cui la vita riesce a togliere successivamente qualsiasi cosa: il padre si risposa con una donna odiosa e crudele con lei, le viene imposta la sua presenza in casa e quella di due sorellastre che si alleano contro di lei per umiliarla e trattarla come una schiava. Infine perde anche il padre, e viene lasciata completamente in balía di queste donne cattive con lei, che la disprezzano e la trattano come una serva nella sua stessa casa. Non ha avuto per niente una vita facile, ma nonostante ciò è riuscita ad attingere alla sua forza interiore e alla sua resilienza per continuare a restare una persona gentile d’animo e buona con tutti. Non si è lasciata sconfiggere o abbattere dalla sua condizione e dalle sfortune che le sono capitate, ma ha continuato a sognare con positività e alla fine è riuscita a svoltare la sua vita. Ovviamente non è stata per forza attiva nel farlo ai livelli di altre principesse, però trovo che la sua storia se letta in chiave più moderna (ricordiamoci che è un film che risale agli anni 50, sicuramente vive del suo tempo e dei simbolismi dell’epoca) possa portare un grandissimo insegnamento di resilienza e forza d’animo, che sono due caratteristiche che tutti noi cerchiamo di sviluppare mentre affrontiamo le difficoltà che la vita ci pone di fronte. Io trovo che Cenerentola rappresenti benissimo queste caratteristiche più intime delle donne, ed è per questo che mi sono sentita di commentare questo papiro che spero abbia qualche senso! Detto ciò, a chi non l’ha fatto consiglio vivamente di guardare il live action di Cenerentola perché merita tantissimo e ora procedo con il resto del video!!
La Disney aveva creato, prima di questa scelta, una principessa nera: Tiana, de "La principessa e il ranocchio" e non ricordo tutto questo clamore. E se facessero un live action di questo film con un'attrice bianca sarebbe una scelta decisamente impopolare. Inoltre credo che il tema dell'amore che vince il razzismo delle proprie culture era già stato trattato da Pocahontas nel 1995. Indipendentemente dall'indiscutibile bravura di Halle Bailey e della sua voce meravigliosa credo che si, un live action dovrebbe essere quanto più fedele al cartone animato originale, ma lo dico da nostalgica nata nel 1989 e cresciuta a crostatine e film Disney.
Ma Iris, che Cenerentola live action hai visto? Il film non è per niente identico al cartone animato, ma anzi lo migliora tantissimo su tanti aspetti, infatti è il live action meglio riuscito a mio avviso
GRAZIE iris perchè tocchi sempre tantissimi temi attuali spiegandoli con chiarezza, farei vedere questo video anche ai boomer, ai miei genitori, per far capire che dietro una "banale" polemica social ci sono tematiche che attraversano tutto il mondo e formano le generazioni di domani. Il termine "politically correct" è stata la più grande invenzione dell'era di Trump, un termine ombrello per difendersi e rifiutare qualsiasi tentativo di fare un passo verso una società più equilibrata dove tutti hanno spazio. Comincio a detestare questa parola perchè diventa la scusa per non mettere in discussione nulla e lasciare tutto come sta e nascondersi dietro il "non si può più dire nulla". Detto questo, politicamente corretto a parte, i tentativi per allargare l'inclusività sono strade che devono essere ancora tracciate e alcuni tentativi sono più riusciti di altri. In questo caso la scelta di modificare i connotati di un personaggio iconico credo che sia legittimamente discutibile e solo il tempo ci dirà se questa idea è stata geniale o fallimentare.
A dire il vero il termine nasce attorno al 1990 in area conservatrice come critica alla sinistra, poi nel 2010 dalla sinistra come critica a un progressismo che si mette a discutere delle questioni morali invece che economiche, finendo per ritrovarci (come è stato previsto) a discutere di stupidaggini come l'importanza della sirenetta nera invece di discutere su come vengono finanziate la scuole negli stati uniti. Metodo di finanziamento che comporta buona parte dei problemi delle minoranza in quel paese.
No, non dico che non bisogna parlare di questo in quanto è meno importante di altro, ma questo DANNEGGIA e crea del CONFLITTO fra le parti. Abbiamo delle aziende che rendono la vita più difficile a delle minoranze per lucrare sopra a queste, il tutto sulla base di un discorso progressista che si basa sulle questioni morali (e questo modo di porsi ci ha sempre danneggiato come società) ignorando completamente i veri problemi. Non i problemi più gravi: quelli veri.
Ciao Iris, mega video come sempre. Per la questione dei capelli afro, ti consiglio il documentario di Chris Rock, "The Good Hair" che spiega quello che ti ha anticipato la tua amica. Baci. Diana
Iriiiiis, oggi mi. Ticca "riprenderti" 🙈 È vero che le principesse disney sono un po' squilibrate e parlano con flora fauna e tutt'e cose.... Ma anche il principe Filippo parlava col suo cavallo Sansone. Anche erik nella sirenetta parla col cane.. In maniera differente di come ariel parla con granchi e pesci ma.. ecco... Tutti interi non sono manco i principi 🤣😂🤣😂 Comunque auguri a Filippo!!!!! 🎂🧁🍰. 🐚🐚🐚. 🐟🪸🦀
Ciao, io ti adoro però ci sono tante osservazioni da fare in questo video: la prima è che il cartone Disney si rifaceva direttamente alla fiaba di Andersen, danese, perché era ancora il filone degli adattamenti di fiabe europee. E infatti si capisce che l’ambientazione è nordeuropea, dai nomi, dai personaggi, dai paesaggi. Quindi letteralmente sarebbe stato come spostare La bella e la bestia, che è una fiaba francese, in Australia perché tanto le maledizioni sui castelli non esistono. Vero, ma non chiamatecelo live action. Rob Marshall è un regista di musical quindi è comprensibile che abbia prediletto le doti vocali e la presenza scenica all’etnia, quindi secondo me a quel punto gli sceneggiatori per non fare una boiata hanno detto “famolo ai Caraibi, così de botto, senza senso.” “Genio!”. La Disney è paracula col politically correct comunque, e il pubblico che non è del tutto scemo se ne è accorto da un po’: io ho Disney+, all’inizio di Aladdin del 92 c’è un disclaimer che avverte che sono state offese culture e si scusano. Addirittura è stato ridoppiato il pezzo di canzone iniziale in cui diceva “marmaglia”. Ora, posto che è appunto ambientato nell’Arabia Saudita medievale, non credo nessuno si aspettasse qualcosa di moderno, l’offesa non l’ho mai vista io. Ma allora la bella e la bestia che raffigura i francesi del diciassettesimo secolo come zotici violenti e ignoranti perché non ha un disclaimer? Sarà mica perché sono bianchi quindi va bene? Poi ancora: sono stati annunciati i live action di Lilo e Stitch, Oceania e la principessa e il ranocchio. Tutte storie in cui fatalità l’etnia non sarebbe sostituibile ai fini della trama e fatalità non è bianca. Ma Frozen che è stato il più grande successo dell’era moderna Disney non viene calcolato. Sarà mica che fare un casting necessariamente come quello di Vikings non sarebbe ben visto? Ma vi pare avere tutti protagonisti biondi con gli occhi azzurri, ma che oltraggio. Quindi appunto il problema non è questo film, che magari sarà anche carino, è il palese intento di voler sembrare inclusivi a tutti i costi che però finisce per essere grottesco C’è anche un piccolo scivolone sulla data di Rosso Malpelo ma credo proprio sia stato un lapsus 😅
Il punto è che da donna caucasica, bianca, io non posso neanche immaginare cosa significhi appartenere ad un'etnia che è stata schiavizzata, torturata, brutalmente uccisa, denigrata,, discriminata. La rappresentazione di chi è discriminato ha un valore totalmente diverso, veicola un messaggio.
@@oo-Laura-oo eh ma non c’entra molto con quello che ho scritto. Intanto di principesse non caucasiche la Disney ne ha rappresentate parecchie già nei film animati, il più emblematico è Pocahontas che racconta in modo meraviglioso secondo me la paura del diverso e fa un mea culpa grosso come una casa su come sono stati trattati i nativi dai coloni britannici. Dare l’etnia afro a un personaggio mezzo animale non aggiunge nulla all’inclusione, e anzi come ho scritto il regista è specializzato in musical e ha scelto semplicemente la cantante più brava e con bella presenza, in questo caso specifico non ci vedo dietrologie. Ma questo non toglie quello che ho detto su come la Disney sia piegata alla cultura woke perché quantomeno negli ultimi anni è stata un’operazione di marketing estremamente redditizia per tutti. Ah la prossima eroina animata del film che uscirà a Natale, Wish, non è caucasica.
@@oo-Laura-ootralasciando che sono d'accordo con quello che scrivi, sulla schiavitù, ma mi permetto di correggerti perché in realtà lo schiavismo, la così detta tratta delle bianche, è molto antica e ancora praticata. Esempio a venezia nei primi secoli dell'anno mille c'era un vasto mercato di mercanti di schiavi slavi, quindi provenienti dalla zona dei balcani. Di fatto a Venezia molte persone italiane hanno in parte discendenza slava e non lo sanno. Oppure i vichinghi, commerciavano anche schiavi, e hanno razziato spesso le coste della Sicialia e della Calabria. E in Africa stessa c'erano tribù africane che catturavano membri di tribù nemiche per essere venduti come schiavi, e che finivano anche nel mercato mediorientale. E il mercato mediorientale rapiva schiave di origine greca. La schiavitù ha colpito ogni luogo e regione su questo pianeta.
@@kuronekomiya1214 ti dirò di più: anche gli Aristogatti hanno quel disclaimer di “offesa culturale” per via dei gatti siamesi che pare riproducano stereotipi degli asiatici in modo da prenderli in giro diciamo. Ma nello stesso film nella versione originale Romeo è irlandese ed è rappresentato con gli stereotipi dispregiativi degli irlandesi: rissoso, ignorante, ubriacone. Però quello va bene, i gatti siamesi che giocano con le bacchette no. Poi uno non può dire che c’è un doppio standard
Il cambiamento dei testi delle canzoni sono proprio l'esempio perfetto da mostrare a chi dice che il politically correct non esiste, Però nel Live action come mi pare di aver capito Ariel non ricorda nulla ne di Erick, ne del suo salvataggio, ne della sua vita da sirena diciamo che ci potrebbe stare il cambiamento del testo, in ogni caso NON OBBLIGATORIO, ma comunque ha più senso che dire "Nel live action sarà cambiata la canzone (baciala) perchè deve essere ben chiaro che ariel sia consenziente per rispetto della sensibilità di oggi" quando ho letto sta frase mi sono partiti degli accidenti che lascia perdere... nel cartone Ariel è PALESEMENTE consenziente a farsi baciare, basta guardare il suo linguaggio del corpo come direbbe Ursula. Poi riguardo al testo di "triste anima sola" in cui si dice "Agli uomini le chiacchere non vanno, si annoiano a sentire bla bla bla" su questa non transigo, Ursula è una villain e in quella circostanza cerca di abbindolare Ariel, di manipolarla, di farle accettare di farsi privare della voce per poter rincontrare il principe dandole a intendere che tanto sulla terra non è fondamentale parlare per conquistare un uomo. E NEL MENTRE CHE CANTA CIO' sta già preparando la pozione! Alla fine Ariel non può che accettare
Io l'unica strana a cui non da fastidio Ariel nera, ma le sorelle, presentate come chissà quali personaggi (tutte diverse, che governano i sette mari e con poteri associati, le Mermaid Melody in pratica) e poi personaggi di contorno che neanche il film d'animazione
Inoltre, la canzone "Baciala", parliamone. Nel cartone Ariel si sporge verso Eric, con gli occhi chiusi e le labbra protese, non penso che gli stia chiedendo le indicazioni stradali. È lei che fa il primo passo, è importante. Metterci lì la richiesta del consenso va a rinforzare il concetto di donna passiva, incapace di provare attrazione e che l'unico modo che ha di dimostrare un qualsiasi tipo di desiderio è quello di accettare quello maschile. Mi autorispondo perché avevo dimenticato questa parte
Iris, qui ci vorrebbe uno speciale mitologia! Raccontati da te, i miti sarebbero fantastici 😮 Anche se non potrei mai rinunciare a sentire le tue analisi su ciò che ha stupito e indignato il web … SEI UN MITO
A me personalmente i video dei bimbi che si meravigliano della sirenetta nera mi hanno dato un pochino fastidio perché sembrava volessero far sentire in colpa l'utente bianco sottintendendo "Ma guardateli! li privereste davvero di un personaggio in cui possano sentirsi rappresentati?" nessuno vuole privare i bambini di ciò, ciò di cui la gente si lamenta è che anziché creare un personaggio nuovo si vanno a modificare personaggi disney preesistenti, inoltre quei video possono voler dire tutto e niente, si sa che i bambini si emozionano facilmente e anche per piccole cose, onestamente mi avrebbe sorpreso il contrario, poi il bello è che si è detto e stradetto che ai bambini non importa nulla del colore della pelle, dell'etnia... eh sisi si è visto infatti 😂😂 La prima cosa che hanno notato anche loro era che fosse nera non che fosse semplicemente bella
Il mio viaggio in treno è salvo!🎉 Comunque io ho sempre saputo che la città di Agraba fosse ispirata ad Agra in India (dove appunto c’è il Taj Mahal che è identico al palazzo del cartone).
Io sono una di quelle che ha storto il naso per il casting, poi mi sono ricordata che i live action mi fanno cagare e quindi va beh. Comunque, commento a caldo dopo aver visto il film. Hallei ha una voce meravigliosa ma L’acting range di uovo. Perfino Flounder esprimeva più emozioni con il suo sguardo fisso e freddo. Quindi se davvero lei era la migliore attrice (non cantante, attrice) per il ruolo mi chiedo che cani sono andati a quel provino.
Per il mio viaggio di 17 ore in macchina IRIS BABILONIA è la mia salvezzaaaaaaa😍 Cioè ho scoperto da poco questo canale ma sono innamorata di come racconta qualsiasi cosaaaaa
So che probabilmente questo mio commento sarà un po' "too much" ma mi sento ringraziarti, Iris, perché io guardo questo video così tardi in quanto questa settimana ho perso mio zio. Il dolore è stato così devastante che ho pensato seriamente che non sarei mai più riuscita a ridere. Tu ci sei riuscita nei primi 5 minuti di video ❤ quindi grazie mille, perché so che anche se tutto questo è una tragedia posso andare avanti, posso superarla (sempre che l'Onorevole Cervello ci faccia la grazia di superare le cinque fasi del lutto) 🫂❤️ PS. Non vedo l'ora di sentirti parlare di Belle, la principessa del mio anno di nascita 😅😂
Innanzitutto complimenti Iris! Non deludi mai ❤ Peró ora necessito assolutamente un tuo video che approfondisce tutto il casino legato al documentario di Netflix. Avevo iniziato a vedere vari video a proposito ma è un casino ENORME!
La Disney è una azienda e per natura il suo unico interesse è fare soldi. Non c'è niente di etico o empatico nel loro scegliere di includere più diversità nei loro prodotti, non capisco chi si ostina a romanticizzare le decisioni di queste grandi aziende. Comunque, il vero problema è che non si fanno prodotti di qualità, non ci si sforza più a cercare idee nuove. Siamo nell'era del "fast fashion' mediatico: tanti prodotti, idee riciclate, ricerca della soddosfazione immediata e meno della fidelizzazione del cliente/spettatore. Quante store incredibili meriterebbero di essere raccontate, ogni cultura ha le proprie, ma nessuno attinge a quel bacino perchè sarebbe troppo rischioso e laborioso. Il profitto immediato lo creano sfruttando ľeffetto nostalgico creato dalla rielaborazione di idee vecchie, condite con un pizzico di quel politically correct che a noi millennials piace tanto.
Ciao Iris, innanzitutto fantastico video come sempre. Anche se mi sono ritrovata in diisaccordo con te su molte cose, sei riuscita anche a farmi vedere altre cose in maniera differente e ad avere nuove idee su questa polemica!❣❣ Tuttavia vorrei dire la mia riguardo a questa polemica e sul perchè non mi piaccia la scelta della Disney! Prima però, se mi permetti vorrei difendere i miei tre classici preferiti che hai citato ad inizio video. No ho capito se eri ironica o meno ma vabbè lo faccio comunque. Cenerentola, Biancaneve e La Bella Addormentata nel Bosco secondo me, non ci presentano dei personaggi del tutto sottomessi che aspettano solo di essere salvate. Non si può dire che questi film non siano figli del loro tempo, nel periodo in cui sono stati prodotti le donne erano e dovevano essere tutte casa e chiesa, tuttavia Biancaneve e Cenerentola riescono a dare anche loro la propria dose di femmisnismo. 1) Cenerentola e Biancaneve sono vittime di abusi fin dall'infanzia, secondo me ne va tenuto conto, quindi ribellarsi per loro è difficile. Tuttavia affrontano le difficoltà sempre a testa alta, senza lamentarsi e credendo in loro stesse e nei loro sogni. 2) è Cenerentola a "salvarsi da sola", l'aiuto dei topini serve a poco e niente per colpa della matrigna. Cenerentola da l'idea ai topi di chiamare il cane per far scappare il gatto e sempre lei tira fuori la scarpetta all'ultimo decretando la sua vittoria sull'antagonista. 3) Biancaneve non ho molto da dire accetto che è una bambina nel vero senso della parola, nel cartone dovrebbe avere meno di 13 anni, ci sta che è ingenua. Il bacio del Principe è un semplice bacio d'addio, non penso che lo si possa accusare di necrofilia come ha fatto il web per un po' di tempo. Alla fine è solo la morale quello che conta in questo film "sii gentile e fai del bene che ti torna indietro" 4) I principi sono "oggettificati" per cosi dire, alla fine non sono nientraltro che il premio finale per le disavventure e le cattiverie che i personaggi femminili devono subire. Quindi sicuramente le donne in questi film Disney hanno più peso rispetto agli uomini. Sinceramente, io amo Cenerentola e sia il cartone che il film sono i miei preferiti, non sono cresciuta donna sottomessa a furia di guardarli fino alla nausea (visto che tanti dicono che questi cartoni ti rendano sottomessa all'uomo), al contrario sposarmi o avere una relazione non sono contemplate nella mia vita. Vorrei consigliarti i video di Flame88tongue a tal proposito. Ora la polemica. parto col dire che i Live action li odio (l'unico che si salva è Cenerentola, per tantissimi motivi, non solo perchè è la mia preferita ma mi scoccio di scrivere), non ho visto la Sirenetta (tranne per qualche clip e foto) e per questo parlerò sono della polemica e delle varie cose che hanno affermato i registi per rendere più femminista il film Ora, ti prego Iris vai fino in fondo a leggere (Scusa il papiro lunghissimo che farò, ti prego scusa) perchè per me, per quanto riguarda tutta questa storia, esistono vie di mezzo; non siamo o tutti razzisti o meno. Una Sirenetta nera io davvero non c'è la vedo e non riesco a farmela piacere. Ho ascoltato la voce di Halle Bailey ed è spettacolare, senza ombra di dubbio, sulla recitazione non mi posso esprimere, tuttavia credo anche io che su 7miliardi di persone sul mondo non ce ne sia una che, presentatasi ai provini non possa aver avuto una voce uguale a quella di Halle, secondo me è puro marketing e politicamente corretto che hanno spronato gli autori del film a prendere lei come protagonista. Questa poveretta è stata utilizzata e si è ritrovata con un mucchio di problemi addosso dovuti ai razzisti che l'hanno offesa e magari persino minacciata solo per questa scelta, volevano far parlare del film e basta. Un altro motivo per cui non mi piace è perchè per me la sirenetta originale è quella del cartone. Ci sono due film che non sono della disney e che riprendono la fiaba di Cenerentola, quello più recente del 2021 dove Cenerentola ha una fata madrina di colore e dragqueen, e quello del 1997, dove questa volta è la protagonista ad essere di colore, proprio come Halle con la sirenetta. Il motivo per i quali apprezzo i primi è perchè non sono prodotti creati dalla disney (se non sbaglio) per cui non riesco a collegarli agli originali e alle loro controparti 2d.
Avrebbero potuto prendersi quella specie de jigaboo di Mami Wata , creatura simile a una sirena del folklore africano, e farci un film originale! Invece, hanno preferito scurire Ariel 🧜🏻♀🧜🏻♀ ... La realtà è che questo è l'ennesimo tributo, l'ennesimo inchino servile alla cultura della cancellazione e al revisionismo woke. Vogliono ridipingere i personaggi caucasici, "oscurarne l'immagine", riplasmare e ricolorare, un po' come faceva il Miniver in "1984". Mo' faranno addirittura Biancaneve ( che ossimoro...) color caffellatte ☕... Poi, per soprammercato, sono pure ipocriti, farisei e paladini di un certo pensiero venefico: Ursula era l'unico personaggio veramente legittimato ad essere interpretato da un trans o da una drag queen afroamericana...ma, chiaramente, gli antagonisti, i cattivi debbono essere sempre, immancabilmente bianchi ed eterosessuali!
Ciao Iris, bravissima come sempre ✨ Complimenti soprattutto per la capacità di autocritica mostrata facendo vedere l'evoluzione del tuo pensiero. Con la questione di Ursula la Disney ha pisciato un po' fuori dal vaso. Il suo personaggio è incredibile già a partire dal fatto che è ispirato a una drag queen, il che rende il cartone ancora più all'avanguardia. Con quella frase, inoltre, fa una critica e una descrizione incredibilmente fedele dell'uomo medio: Ursula primo polpo femminista praticamente. 🐙
Per tutto il video ho pronunciato "Hall" il nome di Halle Bailey che invece si pronuncia tipo Hallei. Fate finta che io sia sua amica e che la chiami così perché ho confidenza 🦀 SIETE #TEAMNOTMYARIEL O #TEAMSTATECE?
CORREZIONE: l'attrice che interpreta Ursula nel live action si chiama Melissa McCarty, Pat Carroll invece è la doppiatrice del cartone animato in lingua originale! Curiosità: nel live action a doppiare Ursula in italiano è Simona Patitucci. Che nel cartone animato doppiava invece Ariel. 🐙
Iris, se può interessarti, ti consiglio la lettura "Morfologia della fiaba" di Vladimir Propp 🥰 📖📚
Comunque la fata di Cenerentola, dato che ti ho vista in dubbio sul nome, si chiama "fata smemorina" in italiano e "Fairy godmother" in inglese.😊
ma no Iris, guarda che in un'intervista sulle domande più frequenti su di lei Halle Bailey stessa ha detto che si pronuncia come hai detto tu ahahah
Non siamo qui per giudicare le tue pronunce. Ti amiamo lo stessooooo ❤
Iris Rosso Malpelo è dell'800!!! Dai dimmi che scherzavi ed eri ironica! Verga è un autore di fine 800!! Occhio!!
Per quanto riguarda la frase di Ursula e il politicamente corretto: la mia paura è che questa tendenza finirà per rendere la scrittura dei personaggi piatta. Mi spiego: è chiaro che quando Ursula canta "agli uomini le chiacchiere non vanno - si innamorano di colei che sa tacer" è un opinione personale del personaggio di Ursula, non è che debba essere presa come una verità assoluta. O forse nemmeno un'opinione personale ma un tentativo di manipolazione, dato che l'ha pronunciata con uno scopo ben preciso, ossia convincere Ariel a rinunciare alla sua voce. Nel non farle pronunciare quella frase, o in generale nel censurare frasi offensive o negative dette da qualsivoglia personaggio, ho la sensazione si vada a penalizzarne la caratterizzazione. Seguendo l'ondata del politicamente corretto, mi chiedo alla fine che ne sarà dei villain, o dei personaggi dalla moralità dubbia, o anche dei personaggi positivi a cui scappa di dire una frase di traverso, come capita a tutti realisticamente perché siamo umani? Nel mondo reale gli stron*i esistono ed esisteranno sempre, e i libri, i film, l'intrattenimento in generale non sono che uno specchio della realtà, trovo inutile intestardirsi ad imbellirlo a tutti i costi.
Io già da bambina capivo che certe frasi erano dette per secondi fini, da colei che (guardacaso) è il villain del film. Questa cosa di trattare gli spettatori come lobotomizzati sta prendendo una brutta piega!
È l'opinione di un villain...
Era molto educato salutava tutt*😂😂😂😂😂😂😂😂
Assolutamente sì, Ursula sta allo stesso tempo usando un luogo comune datato (al quale magari crede, ma dal momento che sta chiedendo la sua voce non è detto) e manipolando Ariel. Il fatto che la frase venga letteralmente dalla cattiva del film dovrebbe già bastare a calibrarne il livello di credibilità e personalmente non penso che Disney ci creda tutti scemi, semmai penso che abbia paura di quella piccola percentuale di scemi che sicuramente avrebbero lanciato hashtag e protestato contro la frase sessista. Resta il fatto che a lungo andare tutto ciò sarà deleterio, perché come dice anche Iris scrittori e produttori in futuro si censureranno da soli per non avere noie o essere cancellati.
@theCatsitter878 Sì è la cosa che non sopporto di queste operazioni di"censura"". Le persone e ancor meno i bambini non sono stupide come chi le propone e (propina) 🤣😅 che per altro dovrebbero essere esperti di narrazioni e di comunicazione dunque a maggior ragione dovrebbero sapere COME MINIMO che un'espressione non ha senso in assoluto e solo letteralmente ma lo ha in relazione ad un contesto complesso idi altri significati n cui è inserita (nello spicifico in uno sviluppo narrativo) che veicola significati e i valori attraverso la loro relazione. Quindi, per esempio, non è che se dici una parola brutta la stai necessariamente sostenendo😅 perché allora dovremmo censurare Scar che uccide Mufasa nel Re Leone perchè sia mai che si sostenga e si veicoli il fratricidio. È veramente un'idea da scemi che non ho ancora capito perchè vada così tanto in voga in America.
Dietro la scelta del colore rosso dei capelli di Ariel ci sono anche altre ragioni: gli animatori nell'89 volevano Ariel bionda, era quello lo stereotipo della sirena, anticipato pochi anni prima dal film "Splash: una sirena a Manhattan" in cui la protagonista è interpretata da una biondissima Daryl Hannah. Per distinguersi dall'immagine stereotipata rimarcata nel film, decisero di fare Ariel rossa, e la scelta aveva anche un risvolto tecnico nell'animazione poichè il colore rosso rispetto al biondo sarebbe risultato più brillante nelle scene con poca luce, come quelle appunto in fondo al mare, la scena del naufragio e quella sulla barca. Al contrario, se fosse stata bionda, l'effetto dei capelli nelle zone d'ombra sarebbe risultato più spento. Fonte: contenuti speciali dvd "la sirenetta".
Wow non sapevo che l'avessero scelto per un motivo tecnico! Pensavo che avessero scelto il rosso per richiamare i colori dei coralli!
@@lunaticahare9486 una cosa non esclude l'altra
lo sapevo anch'io 😀 e infatti la resa di un'attrice scura, coi capelli abbastanza scuri, nel buio delle ambientazioni marine, secondo me è esteticamente brutto, cupo e toglie molta della magia che dovrebbe trasmettere
@@lunaticahare9486io ci ho visto un riferimento alla pittura dell’Ottocento, ad esempio Waterhouse, in cui le sirene sono sempre raffigurate come meravigliose creature con coda verde, capelli rossi e lisci, occhi verdi🥰 in più, ci sono un sacco di riferimenti alla pittura nella Sirenetta, come la Maddalena penitente di De La Tour ❤️la Disney è sempre stata molto attenta e filologica su queste cose, ma ora sta davvero mandando tutto in vacca in nome del denaro 🥲
Io che aspetto Iris che faccia un video giornale sulle ultime vicende tra Fedez e Luis o la situazione degli youtuber. Aspetterò.
C'è ancora poco materiale su Luis e Fede, Iris porta le cose fatte per bene e sapendo che non è finita qui aspetta di avere altre info per fare un video completo. Ormai conosciamo la nostra "polla" (in realtà lo ha detto anche lei, ma in ogni caso siamo d'accordo sul suo modo di pensare)
@@nasti6709 si lo so che c’è poco materiale, però se c’è un opnionista di cui aspetto cosa ha da dire… é Iris.
Madonna il mio pensiero non appena è uscita la storia hahah
O su tutto giugno
In collaborazione con la Diva...
Commento a freddo prima di addentrarmi nel video: Disney la finisci con sti live action per favore! Ci sono 30.000 sceneggiatori là fuori che ti avranno inviato 8 milioni di soggetti per nuovi film con nuove storie, vuoi calcolarli invece di propinarci le minestre riscaldate! E no, non lo voglio il live action degli "Aristogatti", non crearmi nuovi incubi come per Flounder!
Non ti risponderanno mai ma se ti rispondessero penso ti direbbero questo: "Cara reina_00, la finiremo con questi live Action quando finiranno di incassare i miliardi che ci permettono di mandare avanti la baracca, visto quei 8 milioni di soggetti nuovi e originali li usiamo ma al pubblico evidentemente non gliene frega più nulla di cose nuove e originali, e basti vedere come sono andati con gli incassi gli ultimi classici Disney o live Action non tratti da opere Disney in confronto a quelli tratti dai classici Disney. Vediamo come sono andati film come Raya e l'ultimo drago, encanto e strange world oppure film love action originali come John Carter, Tomorrowland, lo schiaccianoci, nelle pieghe del tempo, The lone ranger, jungle cruise, contro remake come la bella e la bestia, aladdin e il re leone. I dati sono tutti riportati, vedere per credere.
P.S. Il live Action degli aristogatti lo abbiamo già annunciato, ma se non lo vuole è liberissima di non filarselo e di non guardarlo, noi non obblighiamo nessuno.
Distinti saluti"
Hai ragione...
@@HobieBrown97caro Jerry, l'ultimo live action ha floppato più degli ultimi film Disney salvo Strange World. Cordiali saluti.
P.s. ce ne fregherà qualcosa dei nuovi prodotti quando saranno bei film visto che, eccezione Encanto, erano mediocri gli ultimi
@@Gabry4777 se con ultimo live Action ti riferisci proprio a la sirenetta, è troppo presto per decretarlo già flop visto che ancora sta facendo la sua corsa e su un budget di 250 milioni, finora è arrivato a 425, 1 milioni e finora è l'ottavo film di maggiore incasso del 2023, quindi per decretarlo flop assoluto direi di aspettare la fine della corsa in sala e vedere allora quando ha guadagnato.
E comunque se uno floppa non vuol dire che la moda è finita totalmente, bisogna vedere come andranno d'ora in poi, anche perché la sirenetta può avere molteplici spiegazioni del perché non stia andando bene (uno su tutti proprio la scelta dell'attrice che ha alluntansto molti)
A me personalmente film come Ralph spaccatutto, big hero 6, zootropolis, Oceania e Raya sono sembrati tutto tranne che film mediocri, sono tutti validissimi, anzi l'unico davvero sopravvalutato è proprio Encanto ma sono gusti.
Hai detto bene, quindi non sono loro che non propongono cose nuove, sono a te e ad altri che non interessano perché le ultime personalmente non sono piaciute.
@@HobieBrown97 informazione: per essere un film SUFFICIENTE, deve TRIPLICARE IL PROPRIO BUDGET. La Sirenetta con un budget di 250+150 milioni (pubblicità) è un flop.
Però Iris, c'è da dire che Aurora viene maledetta e salvata da figure femminili (se le tre fate non avessero indirizzato il principe verso la torre, non avrebbe mai trovato Aurora) e questo non è un messaggio molto malvagio da dare alle giovani bambine, anzi, c'è anche un senso di alleanza femminile tra le tre fatine.
Inoltre, la scena del fuso è molto simbolica a parer mio. Se pensiamo ad esso come metafora della verginità , e pensiamo al fatto che ad Aurora viene detto per tutta la vita di non toccarlo e che se lo tocca succederà una cosa terribile... insomma qualunque donna abbia subito la paternale sulla sessualità ci si rivede.
Non avevo mai pensato a questa interpretazione, wow! 😮
C'è un'interpretazione simile che lega la puntura del fuso con il passaggio verso l'età adulta, in quanto comporta una piccola perdita di sangue, assimilabile all'arrivo delle mestruazioni, che anticamente arrivavano più tardi rispetto ad oggi
@@esse575 considerando che la protagonista è un'adolescente e che centinaia di anni fa il primo ciclo venisse molto più tardi rispetto ad oggi... Ci sta tutto !
Non menarca, ma lacerazione imene. Cambia tutto.
@@tizianateodosio io ho letto entrambe le interpretazioni, probabilmente la perdita della verginità è più plausibile, vista anche la forma vagamente fallica del fuso, ma anche quella che lega l'addormentamento della protagonista alla fase del percorso adolescenziale di cambiamento psico-fisico da cui ci si "risveglia" grazie all'arrivo dell'amore ha un suo perché
Un mio amico, coi capelli rossi, tanto bravo, aveva una ragazza. Quando lei lo presentó alla famiglia, la nonna si dichiarò contraria alla relazione perché "in famiglia non abbiamo mai avuto uno rosso di capelli". Io sconvolta.
e nessuno le ha detto di risparmiare i suoi ultimi respiri per qualcosa di più sensato?
La cosa curiosa è che le sirene di Ulisse erano dei mostri mezzi uccelli e mezzi donne. La forma "marina" nasce da un folklore successivo.
Oggi, a 42 anni suonati, scopro che Ursula era la sorella di Tritone 🤦🏻♀️
Sì è un cutcontent ricanonizzato dal musical.
Nella canzone di apertura estesa si parla di ursula come la primogenita soppiantata dal fratellino (tritone è il fratello minore, di ursula e Morgana).
La. Conchiglia e il Tridente sono 2 manufatti che controllano il mare.
Quindi zia di Ariel? 😱
Infatti lo avrò visto milioni di volte e Ariel non la chiama zia 🤔
perché nel cartone non è la zia, nella serie prequel viene spiegato che Ursula appartiene ad una razza nemica dei tritoni (cecaelia)
Era una idea scartata che poi hanno aggiunto nel musical e infine nel live action
Ma io adoro che il padre di Ariel abbia tutte figlie di nazionalità diverse: me lo immagino come Zeus nel cartone Pollon, che fa il beccio con ogni bella donna che gli capita, e in questo caso essendo il dio dei mari e avendo possibilità di viaggiare facilmente ha sfornato figlie in ogni continente 😂❤️
Adoro 😂
Giusto se lo può permettere perché non le sforna lui😂
io penso che le abbia adottate mentre viaggiaba per il mondo per riprendersi dalla perdita della moglie. sarebbe stata molto bella una nuova versione della sirenetta in cui il re Tritone viaggiava per i mari e quando incontrava una sirenetta orfana la adottava per prendersi cura di loro e non far morire la gentilezza di sua moglie.
Eh si che ridere pensa se il tuoi fidanzato fosse uguale e poi vediamo se ti sta ancora simpatico Tritone😂
😂😂
“il pesciolino Flanders, il granchio Sebastian… e il gabbiano SCEMO”
sto morendo 🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
Iris io ti adoro tantissimo, ma da maturanda ti devo un po' correggere su Rosso Malpelo. Quella novella è stata pubblicata da Verga nel 1880, è un buon esempio per raccontare dello stereotipo legato ai capelli rossi, ma siamo nell'Italia appena industrializzata di cui Verga in pieno spirito verista decide di "fotografare" la società siciliana a cui è venuto a contatto Verga (era di Messina se non sbaglio) anche nelle scaramanzie, ma siamo ben lontani al contesto storico in cui, nel 1989, è stata adattata la storia della sirenetta da Walt Disney
Catania
penso facesse riferimento al fatto che molti stereotipi non sono stati del tutto cancellati, in paesi dove il numero di persone dai capelli rossi è maggiore, capitano tutt'ora atti di bullismo, ovviamente non più come in passato,. ma noto che gli americani ( con cui ho interagito ) negato totalmente il gingerismo e che le persone dai capelli rossi siano state in passato siano state discriminate
* no effettivamente andando avanti ha confuso il secolo XD
Anche il re del mare al posto di Poseidone è discutibile
Sono una donna nata negli anni 90 e ho i capelli rossi, posso confermare che certi “pregiudizi” sono ancora presenti e le battutone si sprecano
Confermo! Da me si dice "l rusc, t mur e n l canusc", ovvero, parafrasando: "i rossi non li conosci mai davvero" e ho conosciuto persone che mi sono venute a dire (a me che sono rossa!) di aver pregato di non avere figli dai capelli rossi per paura del loro carattere imprevedibile e cattivo 😅
@@lunebleue9131 esatto, da me si dice “al più bon di ross l’ha buta so pà in te poss”
Traduzione: il più buono dei rossi ha buttato suo padre nel fosso.
Per non parlare del fatto che le persone con i capelli rossi portino sfortuna.
Potrei andare avanti all’infinito 😅
Da noi si dice "Rosso mal pelo schizza veleno"
e io che mi tingo i capelli di rosso perchè da sempre li amo! Vanne fiera!!!
Io sono rossa e mancina. Ho detto tutto.
Non puoi capire il ghigno malefico che mi esce quando pubblichi un video, peccato duri poco rispetto al solito ma sò accontentarmi, anche perché sento già che saranno argomentazioni molto interessanti . Iris a vita ❤
❤️🦀
La S e la T chiaramente buttate giù dai poteri forti....ma l'oligarchia del gusto non mollerà mai!
Mi sono guardato tutti i tuoi video mentre lavoravo. Ore e ore di informazioni utili su alcuni temi davvero interessanti ma soprattutto utili. Mi hai anche aperto un mondo sulla violenza ostetrica. Grazie 😊
Per la sirenetta va bene tutto , perché è ovviamente una storia , mentre Cleopatra è storia , è un documentario e quindi non sarebbe tanto giusto , Immaginati un documentario su ROSA PARKS dove ha interpretarla c'è una donna bianca con occhi azzurri e capelli biondi.Non sarebbe giusto e basta, sarebbe come riscrivere la storia
il priblema era che cleopatra aveva una precisa motivazione afrocentrista, infatti un usa parlano solo di quello e pure in egitto ...ed è molto grave visto che si parla di una ideologia razzista che nega l'esistenza di nativi nord africani, ovvero per loro in africa potevano esistere SOLO persone subsaariane
anche per Cleopatra andrebbe bene tutto ma con l'accortezza di non taggare un prodotto come documentario ma come semplice fiction 🙌🙌
@@santangelogaia19 per me non andrebbe bene neanche il quel caso, gli afrocentristi stano diventando sempre più razzisti e pressanti, ti consiglio il video della ragazza egiziana insultata da afoamericani unicamente perchè egiziana e non subsaariana
Ti seguo da quando frequentavo il quarto anno di liceo, ti scoprii con il video in cui recensivi il documentario "The Social Dilemma" e rimasi subito accattivata dal tuo eloquio elaborato, spiccato ma coinvolgente, oltre che dalla tua capacità di presentare argomentazioni valide ed elaborate senza necessariamente arrogarti della presunzione di avere per forza ragione. Da lì ho cominciato a recuperare tutti i tuoi video e ad attendere con ansia e trepidazione i nuovi upload, con il susseguirsi dei quali la qualità è aumentata sempre di più. La tua voce mi ha accompagnato in numerosi momenti, dalle ripetizioni per le prove di maturità alle full immersion durante la preparazione per i test d'ammissione all'università, fino alle ore di pulizie in casa nella mia umile dimora da fuori sede, che volutamente allungo non per eccesso di meticolosità nel pulire il lavandino, ma per terminare i tuoi video senza doverli interrompere. Ora sono qui, che preparo gli esami della sessione estiva con non poche difficoltà legate a una vita familiare troppo complicata, a un'instabilità emotiva dovuta a poca autostima e fiducia in me stessa e problemi d'ansia da prestazione che mi impedisce di gustarmi un buon pasto senza che sia preceduto da una nausea insormontabile. Ma, con ancora l'ultimo briciolo di perseveranza rimastami, cerco di andare avanti e sapere che settimanalmente potrò avere l'onore della tua compagnia mi rallegra come poche cose in questo periodo. Grazie Iris, grazie di cuore
Però secondo me Cenerentola si salva da sola, la fata madrina aiuta solo Cenerentola ad andare al ballo, il fatto che incontri il principe è del tutto casuale (almeno nella versione Disney). Lei conserva la scarpetta e la sfodera al momento giusto anche con una certa aria di sfida...
Sì, bravissima Marzia, Cenerentola è una delle "principesse" Disney più sottovalutate ANCHE per questo motivo. Viene fatta sempre passare come passiva e inetta, che aspetta di essere salvata da qualcuno. Invece è l'emblema della speranza costruttiva. E' una fanciulla vittima di abusi orribili, eppure lei riesce a non cedere alla disperazione né alla cattiveria; sogna comunque di poter uscire, almeno una volta, da quel buco in cui è costretta a vivere tutti i giorni, e allo stesso tempo si comporta con premura e con una sublime gentilezza verso tutti quelli che la circondano (tutti i suoi interlocutori e, nel suo caso specifico e nella sua infinita solitudine, gli animali).
Ha la GRAN fortuna di essere bellissima, e nessuno mette in dubbio che il motivo dell'amore del principe sia futile, almeno nella rappresentazione cinematografica, ed è un discorso a parte. Ma lei NON cercava questa via di fuga, non aveva calcolato nulla, come hai detto tu, l'incontro col principe è assolutamente casuale.
Il pubblico la accosta ad una figura debole e degradante perché non si "salva da sola" completamente, non si ribella ai suoi aguzzini. Cioè, alla fine, detta come va detta, perché ancora si tende ad incolpare la vittima di un sopruso. Anche se si tratta di una ragazzina.
Ricordiamoci che il vestito la fata glielo "aggiusta". Ora non ricordo precisamente ma se non erro nel cartone il vestito era realizzato dai topolini e nella fiaba invece se lo era realizzato lei con materiali di risulta. Però non sono sicurissima di questo. Lei comunque aveva l'intenzione di andare alla festa, non è che accettasse la sua condizione di sguattera, era garbata ma il desiderio di emancipazione c'era, e ricordiamoci degli anni e il contesto in cui è uscito il cartone, la società, americana ma anche la Disney stessa purtroppo, era fortemente sessista e patriarcale. Guardate cosa hanno fatto a Mary Poppins.🤣
@@24Lorn Questa cosa dell'amore a prima vista del principe ad esempio l'hanno cambiata nel live action (cosa che ho molto apprezzato, l'unico live action che mi è piaciuto davvero) perché nel film s'incontrano e parlano prima del ballo, e dal dialogo si capisce che il principe non rimane solo colpito dalla sua bellezza ma anche dalla sua gentilezza e umiltà, quando si rivedono al ballo lui già la conosce ed è affascinato da lei. Fecero anche la stessa cosa con la versione filmica con Drew Barrymore, se non ricordo male.
Ma infatti la storia che le principesse devono sempre essere salvate dal principe non le ho mai capite fino in fondo. Faccio l'esempio con Biancaneve, sta povera tizia, scampa dal cacciatore, scappa nella foresta e riesce a salvarsi, riesce ad ottenere la fiducia dei nani, per non sentirsi un peso fa li aiuta nella loro casa. Sta povera crista si fa in 4 per salvarsi ma tutti pensano solo ad tizio che passa per caso e le da il bacio. È lui il tizio fortunato che trova la bellissima principessa e ha l'onore di aiutarla. Ho sempre pensato ai principi (nei primi film Disney) come lo strumentopolo di Topolino che servirà più tardi.
@@theCatsitter878 si, fecero la stessa cosa con quel film, a dir poco stupendo.
Tra l'altro io mi metto a difendere pure Biancaneve, lamentarsi che non sa difendersi da sola è come dire che una bambina non sa difendersi da uno stalker, dato che letteralmente Biancaneve ha 13/14anni.
Traa l'altro non è scontato che una bambina cresciuta in un castello dia una mano con le faccende di casa e si mostri umile. E non è scontato nemmeno che venga ospitata, dato che è apparsa dal nulla e da chissà dove.
Ad oggi chi mai ospiterebbe uno sconosciuto sulla fiducia?
Per me non è tanto una questione di etnia, ma un'altra cosa. Cerco di spiegarmi meglio: ho fatto audiovisivo e multimediale a scuola, di storie e personaggi ne abbiamo scritte un po'. Se creo un personaggi che ha un nome e delle caratteristiche, caratteriali e fisiche, essa diventa la sua identità a tutti gli effetti; nel film racconti la sua di storia. Se dovessero rappresentare la mia storia e mettessero al mio posto una persona nera perché ha la mia stessa aura, comunque non mi ci rivedrei, io non sono cosí.
Poi voglio fare un esempio da ex fan del kpop: chi passa molto tempo a fangirlare su dei gruppi ha assistito a qualcuno in grado di identificare ciascun membro da particolari minuscoli e insignificanti (labbra, sopracciglia, orecchie e tutto il resto) quindi se mi stravolgi completamente uno di loro, non ci devo pensare nemmeno due volte a dire "non è lui e non potrà mai essere lui".
Ho visto le reazioni di diversi bambini e per me, inconsciamente, vedevano questo quando ripetevano "non è Ariel"; poi gli si chiedeva il perché e rispondevano "Ariel è bianca, ma sono piuttosto convinta che siano influenzati dalle discussioni sulla pelle che si sentono tanto in giro.
Detto questo io dico che lei non è Ariel ma potrebbe essere tranquillamente un altra sirena, non ho nulla da dire sulla sua bellezza e sulle sue capacita.
Spero di essermi spiegata perché oltre ad essere una cosa un po' complessa, faccio anche fatica a esprimermi.
Ultima cosa simpatica per ricalcare la questione: Flynn Rider di Rapunzel non si rivedeva nei poster in cui gli storpiavano il naso, e alcuni per quello erano incerti sul fatto che fosse lui, questo è quello che intendo.
Se per esempio avessero giustificato i cambiamenti, forse sarebbe stato già più comprensibile. Ovvero, ci troviamo una Ariel bianca con i capelli rosso acceso, che vede una umana con i rasta castani e vuole imitarla; ancora meglio se, come nel dibattito, ci venisse mostrata l'abilità mimetica di Ariel passando da pallida a scura. Oltre a dare magari un approfondimento in più (nel senso che nel cartone ci sono sirene scure, non ricordo se sue sorelle o altro, e nessuno esplicita che una sirena non sia in grado di cambiare colore. Ma possiamo anche mettere il fatto che nelle zone d'ombra la pelle di ariel stessa sembra molto scura nella animazione) sarebbe anche molto più inclusivo a parere mio. Il colore della pelle è questione di adattamento anche nella realtà e ci sono persone bianche che ,da abbronzate, non diresti nemmeno che lo siano.
Ovviamente è inverosimile pensare che la disney potesse mettere qualcosa del genere, ma in questo modo non mi cambi l'ientikit di una persona che conosciamo e a cui siamo tanto legati.
Si dice "etnia".
@@grrrrr6886 Il commento prima di te diceva solamente che non si dice razza ma etnia, non ha fatto nessun riferimento o commento inappropriato al contenuto del tuo commento.
Comunque per rispondere al tuo commento bisogna considerare che la sirenetta originale non era comunque rossa di capelli, nella fiaba originale era bionda, quindi se è come dici tu i primi a sbagliare sono stati quelli della Disney quando hanno fatto il film d'animazione. In ogni caso nelle trasposizioni i personaggi non sono mai simili a come sono descritti nei libri e a qualcuno può dare fastidio ma è così e a una certa ricercare lo stesso colore, di capelli, di occhi, di naso ecc diventa anche impossobile, cerchiamo di farcene una ragione.
Così come la Disney ha cambiato i capelli della sirenetta magari per i motivi che ha detto Iris, ovvero che c'era un pregiudizio sulle persone con i capelli rossi, adesso hanno deciso di fare questo tipo di cambiamento, ti dirò di più nenache cambiando il nome sarebbe cambiato qualcosa perché ogni versione di una stessa fiaba non è mai uguale alla precedente come il cartone Disney non era uguale alla fiaba in cui la sirenetta diventava schiuma di mare e il principe sposava un altra. Sono storie simili con personaggi simili ma con sempre qualcosa di diverso. Bisgnorebbe vederle solo come versioni diverse della stessa storia di base.
@@domilaw944 ah scusa, manco me ne sono accorta.
Comunque si ho compreso del tutto, però io parlo dal punto di vista cinematografico e basta. Sicuramente è una rivisitazione e non si può definire una trasposizione letterale della fiaba, sia per questioni di censura o altro, ma nel cinema immagino che i bambini si siano affezionati a quella versione. E se mi vuoi fare il live action dell'animazione, non vedo il senso di andare a guardare la fiaba, che è ben diversa.
@@kimberlyblaschek9022 Scusami, non avevo capito cosa intendessi. Comunque ho corretto
Intanto Iris grazie mille per il video, era suuper atteso 😊
In merito a ciò che penso io, direi che la questione della sirenetta nera è solo la punta dell’iceberg, cioè: ho notato tantissimo che negli ultimi anni per cercare di essere “più inclusivi” si stanno mettendo degli attori neri ad impersonare personaggi (mi scuso per la figura etimologica) appartenenti al folklore europeo che, naturalmente, nei libri o nelle storie originali non erano stati specificati essere di origine caucasica lasciandolo sottinteso. Questo è il caso appunto della sirenetta di cui Andersen non credo specifichi l’etnia (anche se dicendo che i suoi capelli fossero biondi, sarebbe ben intuibile che fosse bianca, ma trascuriamo questo particolare) anche se, visto il periodo ed il luogo in cui è stato scritto, probabilmente era stata immaginata bianca.
A dire il vero, trattandosi di una creatura immaginaria (ed aggiungendo il fatto che con “sirena” si possano intendere sia le creature metà donna metà pesce, sia quelle metà donna metà uccello, quelle dell’ odissea per capirci) il colore della sua pelle dovrebbe contare ben poco, ma questo dà modo di scoperchiare il vaso di Pandora.
Per esempio nel 2018 era uscita la serie tv (attualmente disponibile su Netflix, ma di cui sconsiglio la visione essendo ampiamente inaccurata) Troy fall of a city che, da amante dei classici, avevo immediatamente guardato e ne ero rimasta davvero delusa: oltre agli orrori legati alla trama, ho trovato davvero brutto il fatto che gran parte degli dei e degli eroi fossero neri. Per l’amor del cielo non ho assolutamente nulla contro le persone nere o il politicamente corretto nella sua forma strettamente legata a combattere le ingiustizie, ma vedere i protagonisti della “saga” che ha di fatto fondato tutta la letteratura occidentale di colore, mi sembra sinceramente sbagliato ed anche piuttosto fastidioso. Anche perché se avessero fatto la stessa cosa con una storia del folklore africano mettendo però degli attori bianchi sarebbe stato (comprensibilmente) uno scandalo. Poi se almeno avessero narrato correttamente le vicende avrei anche potuto salvarla, ma hanno sbagliato anche quelle.
Un altro esempio è stata la scelta di far impersonare Annabeth di Percy Jackson ad un’attrice nera quando nei libri era descritta come bianca (e bionda, caratteristica per altro abbastanza importante).
Con questo papiro vorrei dire che la voglia di far interpretare personaggi originariamente bianchi da attori neri sta un po’ fuggendo di mano e non la trovo affatto progressista: per essere davvero inclusivi dovremmo rappresentare anche storie appartenenti ad altre culture (come hanno fatto con Mulan o Oceania) non solo quelle europee e dare i ruoli agli attori di quella data etnia. Così otterremmo due piccioni con una fava: da un lato ci sarebbe un equilibrio tra gli attori bianchi e quelli di altre etnie e dall’altro avremmo modo di conoscere altre storie ed appassionarci anche a queste.
Credo che le bambine sarebbero allo stesso modo contente, se non di più.
Non vedo l'ora di vedere Oceania e di vedere The Rock nei panni di Maui visto che come ha detto lo ha detto lui che è di origini samoane quindi perfetto per Maui ❤
Grazie!
❤❤❤❤
C'è anche da dire però che tu stai facendo il ragionamento "credenze e visioni mi hanno abituato a quell'aspetto li, quindi sono contrariato se me le cambiano così". Non c'è nessuna legge o regola che stabilisce che quelle visioni date dal folklore devono essere quelle e ufficiali perché la gente per secoli ne è stata abituata. Tutte le varie creature folkloristiche hanno avuto interpretazioni e hanno subito modifiche che non c'entravano nulla con la descrizione originale. Per esempio perché dovrebbe dar fastidio se le divinità vengono rappresentate come nere, sono entità, possono prendere la firma che vogliono loro.
Può pure non sembrarti progressista la cosa ma se c'è un contesto preciso per cui non ci sono regole per cui quel personaggio deve essere di quel determinato aspetto, il problema non si crea. Ti può non piacere ma il problema di fatto non si crea. Vale anche per l'esempio che hai fatto per la divinità africana li.
È mi sembra che storie legate a varie culture le fanno tranquillamente ma vengono criticati lo stesso. Non c'è mai la via di mezzo mi sembra.
Stendiamo un velo pietoso e facciamo che "Troy the fall of city" non sia mai esistita...
Non so cosa sia peggio tra la serie Netflix o Troy, per accuratezza al mito originale.
Potrebbe uscire una serie tanto bella sull'iliade se fosse accurata e invece...
Quello che io cerco di far capire a chi dice “sei razzista!” è che finché le bambine si sentono rappresentate da un personaggio di colore è bellissimo! Ma se veramente la Disney avesse voluto creare inclusività per la comunità nera avrebbe fatto altro invece di prendere un’attrice di colore e metterla in un personaggio bianco in un contesto di cultura bianca. Se avessero veramente voluto rappresentare al meglio la cultura e la comunità nera, avrebbero fatto in altro modo. Personalmente se io fossi una persona nera mi sentirei offesa da ciò, perché la mia cultura va oltre il colore della mia pelle e quindi non è possibile che io mi senta rappresentata SOLO da un personaggio che da bianco mi diventato nero. Detto ciò, io sono contentissima che le bambine e i bambini si rivedano in Ariel per il colore della pelle, ma quelli che saranno gli adulti di domani ci penseranno su secondo me e diranno “perché cacchio mi dovrei rivedere in un personaggio che è stato preso e messo lì per darci il contentino?”. Perché di questo si tratta. La Disney non ha solo preso Halle perché bravissima come attrice e cantante, ma l’ha presa per lavarsi la faccia. Se avesse veramente voluto includere di più la comunità nera avrebbe fatto diversamente.
Che poi a detta della produzione quelli sono i Caraibi. No, quella è la Sardegna, e un qualsiasi italiano, anche se non c'è mai stato, la riconosce benissimo. La location poi al livello scenico è un pieno insulto, soprattutto perché Rob Marshall ha diretto Pirati dei Caraibi 3! E che cavolo!
il motivo principale per cui è stata scelta questa attrice non è il colore della pelle, ma la sua voce. Nel video viene ripetuto più di una volta. Obiettivamente l'etnia dell'attrice non aveva alcun peso a livello di trama, mentre la sua voce sì. Il fatto che poi attraverso questa decisione si sia ripetuto, senza volerlo, ciò che era successo ai tempi con le bambine dai capelli rossi, penso possa essere considerato solo un punto a favore. Capisco che si possa rimanere male nel vedere un live action con il protagonista diverso dall'originale, ma perché dare la precedenza ad un capriccio, piuttosto che a ciò che vuole l'artista, è proprio ciò di cui ci si lamenta quando si parla di "politicamente corretto"
@@ga.lattica senti... non prendiamoci in giro, vi state tutti a bere sta storia. Inoltre l'abito non fa il monaco, in o caso la voce non fa l'attrice. Lei non sa recitare, ha la stessa maledetta espressione da pasce lesso per tutto il film. E non è una cosa positiva, soprattutto quando gli animali in CGI sono più espressivi di lei!
@@ga.lattica avrà anche una bella voce, ma non sa recitare. E questa non è una cosa oggettiva, bensì un dato di fatto. Ma siccome i recensori hanno paura di tirare fuori le palle e dire veramente quello che pensano si sono tutti sintonizzati sulla stessa frequenza di ritardo mentale, ripetendo le cose che hai detto anche tu manco fossero un disco rotto.
@@ga.lattica perdona la mia crudeltà. Quando mi parte la lingua da serpente non riesco a fermarmi.
Oltre Ariel comunque c'è da sottolineare che hanno scelto anche per la serie tv di Percy Jackson Annabeth interpretata da un'attrice nera, quando Annabeth è bionda ed andava proprio a sradicare lo stereotipo della ragazza bionda oca, quindi alla sirenetta si aggiunge anche questo (sono state fatte le stesse identiche polemiche che sono nate per ariel) perchè nei libri di Riordan ce ne sono di personaggi neri (anche pricipali), questo prendere personaggi che sono nati con delle fattezze ed impressi nell'immaginario collettivo con quelle fattezze e poi cambiargli i connotati di punto in bianco ovviamente ci si deve aspettare che turbi come effetto.
Rubo le parole di synergo per spiegare come la penso... quando ero bambino in TV davano le tartarughe ninja, erano delle tartarughe antropomorfe, usando i canoni odierni nessuno avrebbe potuto immedesimarsi in loro, eppure ognuno aveva la sua tartaruga preferita,la scelta veniva fatta in base alle caratteristiche caratteriali , al coraggio, alla simpatia, al senso di onore,all'inteligenza etc etc...questo ha creato molta più inclusività di questi tentativi zoppicanti della disney, perché potevi essere bianco, nero, a strisce ma ti ritrovavi a essere unito a bimbi diversi da te nell'amore per questa o quella tartaruga che comunque non ti rappresentava fisicamente....ora, credete veramente che i bimbi non siano capaci di andare oltre il colore della pelle e abbiano bisogno di ste cose per sentirsi rappresentati? Forse dovreste fare qualche passo indietro
@tonyshow9611 Penso che si faccia un po' di confusione tra immedesimazione e rappresentazione. La rappresentazione non serve per farti immedesimare meglio in un personaggio, io sono una ragazza ma posso tranquillamente immedesimarmi in un'ottantenne se condividiamo degli aspetti che esulino dall'aspetto. La rappresentazione è una risposta a come venivano appunto rappresentati personaggi omosessuali o di altre etnie (i personaggi gay mi ricordo che non dovevano per regola essere rappresentati in modo positivo, motivo per cui alcuni cattivi disney sono molto queercoded come Scar e Ursula che è basata su una drag queen). Venivano rappresentati poco e male. Dato che questi tempi sono passati le varie comunità mal rappresemtate in quei film hanno iniziato a chiedere a gran voce di essere rappresentati bene senza che i personaggi della loro cultura o sessualità fossero solo delle macchiette usate come cattivi o destinati a morire perché così deve essere. Per questo la rappresentazione è importante. Le bambine felici che Ariel è nera non lo sono perché così si possono immedesimare in lei mentre prima non ci riuscivano, sono felici perché si vedono rappresentate in un live action con una persona VERA in un film in cui la protagonista non è una macchietta stereotipata. Purtroppo anche oggi nonostante i tentativi di fare buona rappresentazione molte serie e film utilizzano personaggi neri/gay/di qualunque altra minoranza come stereotipi su gambe trattati male narrativamente quindi quando succede che il personaggio nero sia conosciuto e amato immagino siano particolarmente felici. Di base la rappresentazione è una richiesta di vedersi sullo schermo più spesso e in modo non stereotipato. Questo perché in ogni caso il cinema rappresenta anche la realtà e se lo fa a metà trattando una fetta di persone male o in modo approssimativo non sta facendo bene il proprio lavoro. Ricordiamo che poi un live action di per sé è inutile se è completamente uguale all'originale, almeno così hanno potuto aggiungerci un contesto diverso, un background particolare per il principe e altro.
@@domilaw944 grazie per aver spiegato benissimo questa cosa. Ho visto per sbaglio il video di synergo perché mi è stato suggerito da youtube dopo che avevo passato un pomeriggio ad ascoltarmi tutte le canzoni del film e son caduta dalla sedia quando ho sentito questo ragionamento senza capo né coda. Non solo. Nel video fa pure un altro stupidissimo discorso facendo la paternale ai genitori di bambin* ner* perché sono loro che fanno notare il colore delle pelle a st* pover* bambin*. Una roba allucinante di uno che palesemente non è mai uscito di casa e non ha mai visto o imparato come funziona il mondo.
@@noemimeleddu4698 In realtà il ragionamento fila perfettamente nel suo contesto, sempre se ascoltato con attenzione naturalmente altrimenti è ovvio che non ascoltando non ci si capisca niente.
Il discorso di Synergo verteva semplicemente sul concetto del (per spiegartela easy): "che non serve un/a protagonista di una determinata etnia per immedesimarsi/sentirsi rappresentati da un personaggio di un film/cartone/fumetto ma piuttosto, è importante il suo carattere manifesto e il suo background."
Le Tartarughe ninja appunto erano un esempio semplice di "personaggi tutti uguali la cui unica differenza fisica erano solo i colori delle loro fasce" ma *la cui personalità dei singoli era così marcata e così unica* (e scritta bene) che era facile *immedesimarsi/sentirsi rappresentati* in una di queste, per un motivo o per un altro.
Il resto del ragionamento poi veniva da sè.
Basta ascoltare con attenzione che è pure semplice e più che condivisibile.
@@Uryus come scritto sopra immedesimazione e rappresentazione non sono la stessa cosa e usandoli come sinonimi si crea un discorso sbagliato in partenza. L'esempio che fa la ragazza sopra è calzante e molto semplice da capire.
@@Uryus Ariel nera non serve per immedesimarsi in un personaggio, cosa che si può fare con le tartarughe se hanno determinati aspetti caratteriali in cui ci ritroviamo, ma per sentirsi rappresentati. Cosa che ovviamente non si può fare per delle tartarughe ninja.
Edit: non c'è bisogno che mi prendi per stupida, il suo discorso l'ho ascoltato e capito, ma le premesse sono completamente sbagliate.
Non so perché mi aspettavo una saga su Fedez e Luis, ma meglio così più tempo passerà più informazioni ci saranno. Ti adoriamo Iris 💗
Interessantissima la lente che hai posto sul dialogo delle principesse con gli animali! Non avevo mai avuto modo di elaborare questo pensiero 🙏🏼💓
Aggiungo che questa è una cosa che amo tanto dei tuoi video, guardi in maniera critica aspetti su cui io personalmente non mi sarei mai soffermata, ed è bellissimo il modo in cui lo fai, mi stimoli intellettualmente un sacco ❤️❤️
comunque mentre tutti siamo concentrati sulla pelle di Ariel, diversi attivisti fanno notare come abbiano totalmente cancellato il problema di schiavismo/razzismo/tutto quello che ne consegue che c'era nel contesto in cui hanno deciso di ambientare il film. Questo mi sa che è un pizzico più grave, immagina avere un film ambientato in Germania nel 40 dove tutti vanno d'amore e d'accordo e non c'è, per dire, una guerra o una dittatura. Capisco il non volersi complicare la vita con tematiche così spinose ma alla fine bastava dare un'ambientazione più vaga (ma poi vabbè, a questo punto è Erik ad essere bianco senza motivo ma che facciamo ci facciamo mancare il white savior)
Questo video è bellissimo, hai toccato un sacco di temi diversi che sono impliciti nella vicenda
59:00 questo purtroppo è solo un segno di come il razzismo in America esista e come anche le famiglie nere lo alimentino. I bambini in usa sono indottrinati fin da piccoli a riconoscersi in gruppi etnici e ai privilegi/potere che ogni gruppo ha. Si chiama critical race theory e viene insegnata alle elementari. Ovviamente lo scopo dichiarato è combattere il razzismo ma molti (soprattutto a destra ma non solo) la vedendo come un vero e proprio indottrinamento al riconoscere le razze e a trattarle diversamente (=razzismo). La risposta giusta che un genitore che vede il proprio figlio reagire così non dovrebbe essere: “il colore della pelle non conta”? (Parole di martin Luther king tra l’altro.) la società americana è intrisa di razzismo, sta roba non fa altro che alimentarlo.
Come tutte le fiabe anche la Sirenetta ha diversi finali. Il finale che io preferisco è quello in cui dopo che il Principe sposa una principessa, la Sirenetta - ormai sconfitta - si consuma in schiuma di mare: davvero romantico e attinente all'epoca in cui Andersen scrisse la storia 💔
Come sempre ascoltarti è un piacere ma vederti dibattere con te stessa è godimento astrale
🧜🧜🧜🧜 faccio una cosa che non si dovrebbe fare, ovvero scrivere la mia opinione prima di aver visto il video (perché sono stata parte del drama 😂) e poi aggiornerò una volta finito di vederlo:
EDIT 1: La rappresentazione #notmyariel/statece è stata PERFETTA. Letteralmente tutti i commenti che ho letto ce li hai messi, assurdo. Compresi i miei nel commento seguente 😂😂
EDIT2: Vorrei solo specificare il fatto dei lock già menzionato nel commento: è vero che è un fatto identitario, ma allora si può sapere cosa si vuole comunicare? Prima si dice che l'etnia non conta, la sirenetta è stata presa per bravura, e poi ne sottolineano l'identità. Andrebbe anche bene se il team fosse trasparente e parlasse chiaro, cosa che così non è stata. L'acconciatura originale sciolta era così per un motivo: i capelli sciolti significavano libertà e ribellione per Ariel. Quindi, che prima mi facciano la manfrina su come il colore e i capelli non siano importanti tanto è un live action e poi facciano passare i loro stessi cambiamenti come iconici a convenienza loro non mi va giù.
EDIT3: Per la parte della canzone di Ursula, trovo ridicolo la cancellazione di tutto ciò che sia il passato. Al contrario, per me è giusto lasciare tutte le cose scorrette per vedere ciò che è stato e non ripeterlo più, per capire perché quella cosa è sbagliata. E in questo caso era anche abbastanza facile: è proprio ursula, la villain, a dirla! Potevano fare un minimo di approfondimento psicologico e far capire quanto cattiva e scorretta fosse quella frase. Invece è meglio lavarsi la coscienza e dire "vabbè, togliamola. Non è mai successo." È una cosa che viene fatta molto spesso ultimamente ed è estremamente più facile evitare i propri errori (la disney misogina del passato) che affrontarli e prenderne atto. Invece no.
EDIT4: La questione Cleopatra è già più divisiva. La comunità nera è in gran parte contro questa scelta (sempre per il fatto che cambiare un personaggio in uno nero è più facile di raccontare una storia nuova sulle regine nere, e fattura di più). Ci sono diversi video di ragazze africane proprio qui su YT che spiegano bene perché una cosa del genere porta all'appiattimento della cultura africana che in realtà è estremamente diversificata in background ed etnie.
EDIT Finale: video magistrale! Hai riportato proprio tutto quello che c'era da riportare (pro, contro, esattamente quello che è successo). Complimenti!
inizio parlando dell'elefante nella stanza, ovvero le lamentele sul cambio di personaggio di Ariel e le accuse di ritorno sull'essere razzisti.
Disney ha fatto questa scelta non per essere inclusiva, ma perché come con Netflix si aspettava ESATTAMENTE tutta la polemica intorno (leggi pubblicità gratis per farsi il nome di azienda progressista) e quella che purtroppo ha subito è stata la povera Halle (che ha detto LEI STESSA che Ariel se la aspettava bianca e con i capelli rossi). Innanzitutto, il colore della pelle è solo la cosa più evidente. Quando cambi il character design di un personaggio cercando di acchiappare chi vede il film con effetto nostalgia, aspettati il backlash se non fai un casting azzeccato. E questo vale ANCHE per i personaggi bianchi. Quante volte per delle trasposizioni o live action abbiamo visto che magari l'attore o attrice non era di nostro gusto perché non dava SEMPLICEMENTE la vibe giusta? Ci sono state critiche stesso su Eric e Ursula che al personaggio ci somigliano. Quindi mi sembra ovvio che la prima reazione che si ha su ariel è "wtf?". Ha una bella voce? Sì, pazzesca. È una sirena quindi "non vale il colore della pelle"? Bene, CONTESTUALIZZATE QUESTO CAMBIO. Come hanno fatto con altri prodotti [vedi: Miles Morales]. Fate una storia nuova. The Water Phoenix parla di una sirena nera. Eppure questa mi sembra proprio la via più semplice per nascondersi dietro al dito e ottenere il ritorno di immagine (perché ad eccezione della Corea, il film sta guadagnando MILIONI). Ci sono molteplici video di ragazze nere che si sono sentite offese per vedere la loro rappresentazione venire liquidata così, con l'appropriazione di un personaggio bianco, e invece di vedere la Disney a lavoro su prodotti dedicati a loro si sono visti affibbiare il contentino del cambio (più facile), e si sono PURE sentite dare delle razziste. Ah, le rosse di rappresentazione live ne hanno 0. Jafar era bianco ma il suo design ha fatto schifo a tutti. E questo film è stato marketizzato APPOSTA per far parlare male di Halle (esattamente come tutti gli altri cambi per essere più "progressisti"). Aggiungo: La Disney è stata infame con Halle e sapeva esattamente cosa stesse facendo, perché lei oltre al cambio di personaggio (già odioso di per sé) si è beccata pure l'odio di persone che razziste lo sono davvero e non vedono l'ora di avere una scusa per riversare il loro odio su qualcuno.
E questi cambi vengono fatti sempre da chi sembra che il film originale non l'abbia mai visto. Ricordo le dichiarazioni "Rendiamo Ariel più indipendente da Eric per modernizzarlo", "Cambiamo la scena di Baciala in modo che lei si ritragga per non sembrare che eric stia abusando di lei", "facciamo che sia Ariel a sconfiggere ursula, lei è una donna indipendente". Come scusa?? Ariel ha SEMPRE voluto andare in superficie ed essere indipendente. Ha sempre usato Eric e la distruzione della sua grotta come motore per uscire dall'acqua. FA UNA DANNATA CANZONE SU UNA GROTTA PIENA DI ROBA UMANA PRIMA DI TUTTO QUESTO. È LEI che vuole baciare Eric a tutti i costi, è LEI la parte attiva. Eric la salva alla fine per mostrare al padre che anche gli umani sono degni, ma non prima che ARIEL abbia salvato ERIC all'inizio. I cambiamenti che sono stati fatti sono stati fatti per marketing e per avere una parvenza di finto progressismo, e per me è insopportabile.
Non parliamo poi della tendenza di fare le scene coloratissime scure e desaturate. Ma perché?? Il colore nella sirenetta era FONDAMENTALE. Uno non si aspetta lo stesso livello di saturazione ma un minimo di colore nei posti giusti. Nell'originale le scene erano scure dove dovevano (tempesta), brillanti dove dovevano (in fondo al mar, colori complementari di ariel), soothing dove dovevano (mondo umano) e a forte contrasto dove dovevano (battaglia finale). I live action hanno paura di dare colore alle cose per farli sembrare più adulti ma questa cosa dà un piattume al film che boh. Non mi pronuncio neanche sui design di Flounder e Sebastian, del rap CRINGISSIMO e lo stesso vale per il comparto costumi e trucco (povera Halle e quella bandana). La scelta dei lock in acqua è stata orrenda. Ariel aveva i capelli sciolti e rossi per un motivo: paragonata alle sue sorelle (tutte con acconciature elaborate e look monocromatici), lei era libera. Halle non solo si è beccata la shitstorm di gente che non è interessata alle critiche costruttive ma è stata anche conciata malissimo e con costumi che tutto facevano meno che valorizzarla. E basta vedere i suoi look delle premiere (vestiti pazzeschi, capelli rosso acceso). Ricordo che il make up artist ha risposto alle critiche con "voi mi criticate perché non sono gay". No, ti critichiamo perché hai fatto un lavoro coi piedi.
L'unica nota veramente azzeccata di tutto il film è stata Vanessa.
Amen ❤️
Non potrei aggiungere altro.
Character design….
Posso risponderti solo sulla questione dei capelli: la famiglia di Halle Bailey è religiosa, lei porta i dreadlocks fonda quando è piccola e non li ha mai tagliati. Lo stylist poteva decidere quindi di metterle una parrucca (brutta e scomoda, considerato il volume dei capelli dell'attrice) oppure di trasformare i dread da neri a rossi. Tagliarli è sempre stato fuori discussione, e hanno anche evitato di rovinarglieli con tinte varie. Per farglieli rossi hanno ricoperto i dread di altri appelli rossi intrecciati.
@@Laeela_ ti rispondo subito: in tutte le scene in acqua e dico tutte, i capelli sono stati fatti in 3D. Lei aveva una cuffia. Non c'era motivo per non farglieli sciolti e poi legarli in lock fuori dall'acqua in acconciature varie (come accade nel film originale).
@@LaynaRobin anche questo è vero, non ci avevo pensato
In tutto questo caos a me dispiace sinceramente per Halle Bailey che si è ritrovata al centro di polemiche evitabilissime che (almeno così mi è sembrato) spesso sono state alimentate dalla stessa Disney. Non dubito che Halle sia stata scelta per la sua bravura perché è effettivamente brava, e sicuramente è stato anche per lanciare un messaggio di accettazione, ma è palese che allo stesso tempo sia stata anche una scelta di marketing, perché funziona. Non c'è nulla di male, ha senso che la Disney pensi anche al guadagno, ma perché cadere dalle nuvole quando se ne parla? Io ricordo chiaramente che uno dei produttori avesse detto qualcosa come "non ci aspettavamo commenti sul cambiamento di Ariel" e lì mi sono cadute le braccia, perché anche se fossero stati solo commenti positivi (e purtroppo non è stato così) è ovvio che di un cambiamento simile si sarebbe parlato eccome. Bastava ammetterlo, e invece è successo tutto quel putiferio che - ripeto - era evitabilissimo. E la Disney ha cavalcato l'onda del "purché se ne parli", che è deleteria, considerando che appunto in questo caso ha pure coinvolto la povera Halle e l'ha buttata in pasto agli squali, tanto per restare in tema.
Oddio che funziona non direi proprio visto che il film chiuderà molto probabilmente in rosso, l'hanno proprio buttata al macero per nulla. Sarebbe bastato avere un po' di coraggio e creare una nuova versione della storia di Andersen con una nuova sirena ma non avrebbero potuto puntare sull'effetto nostalgia in tal caso.
Ciao Iris, io lavoro in un cinema e ti posso confermare che a vedere La Sirenetta sono venute molte più persone nere rispetto al solito (soprattutto bambine, ma anche ragazze e ragazzi), ed è stato bello vedere come questo film abbia avvicinato la comunità nera (per lo meno della mia città) al mondo del cinema 😊
Che bello 😊
È un peccato si debbano accontentare di un blackwashing quando potevano produrre un film basato su una bella storia centro-africana.
Il messaggio che passa è che l'unico modo in cui un nero puó contare qualcosa è di essere europizzato
Mmmhhh secondo me invece il messaggio che passa è l’opposto, ovvero che non è strettamente necessario che un nero sia legato alla cultura africana, anzi che si può inserire tranquillamente nella nostra
Oltretutto non è la prima principessa disney a essere nera, basti pensare a Tiana de La principessa e il ranocchio, dove viene anche toccato il tema del razzismo
@@silvia.loggiu Già il fatto che abbiano dovuto rivisitare la favola della principessa e il ranocchio per renderla nera ti fa capire che abbiamo bisogno di più storie africane.
Se vogliamo essere inclusivi veramente, per favore basta africanizzare le storie europee
@@nefas3904 applausi, solo applausi. La penso come te
1) Biancaneve aveva solo 7 anni nella favola dei Grimm e 14 nel lungometraggio Disney. Ed era nel Medioevo, indifesa contro niente popò di meno che una regina che la vuole morta solo per il suo aspetto esteriore. Inoltre il principe le dà un bacio d'addio quando è nella bara perché lui l'aveva incontrata ed amata in vita, le fa addirittura la serenata d'addio ("Oggi che ti ho trovata amata resta con me...). Chi non piange è una brutta persona
2) Cenerentola si salva da sola. È vero che c'è la fata madrina ma nello scontro finale tra lei e la matrigna è lei ad avere la furbata di tirare fuori l'altra scarpetta al momento giusto
3) Se non fosse stato per l'incantesimo fatto sulla spada di Filippo, il principe col cavolo che avrebbe trafitto Malefica ("Spada di verità, vola diritta, del male provoca la sconfitta")
4) La scelta di Ariel nera la trovo comunque una scelta di marketing, per quanto bene se la siano giocata. Ma non credo a cazzate come il "blackwashing" e la melanina. Secondo me per essere davvero inclusivi bisogna creare personaggi nuovi di etnie differenti e discriminate, non stravolgere i personaggi caucasici. Comunque sono contenta della reazione della comunità nera. Mi riempie di gioia.
Spero di essere stata esaustiva Iris sei una grande!
PS: Diamo un po' di gioia all'emoji del sale🧂
Io come sempre ti adoro, spieghi tutto benissimo e sai cogliere esattamente il punto.
Faccio solo una rettifica proprio perché ho rivisto il cartone ieri: nel cartone lei ricorda benissimo di doversi fare baciare, infatti mentre Sebastian canta "baciala" lei si avvicina spesso a lui per farsi baciare, l'unico motivo per cui deve essere Eric a baciare Ariel e non il contrario è proprio il contratto con Ursula: devono scambiarsi il bacio del vero amore, quindi ovviamente essendo Ariel già innamorata di lui baciandolo non sarebbe una prova d'amore, anzi sarebbe lui quello a non essere consensiente. Quindi secondo me è una lettura ancora più interessante in merito al fatto che La sirenetta era già molto avanti: lei era infogliata e voleva saltargli addosso già dall'inizio, era lui quello che si ritraeva perché legato all'idea di quella ragazza misteriosa che l'aveva salvato. Non ho ancora visto il film, lo vedrò su Disney+, ma già da recensioni e dal tuo video trovo che il cartone offra spunti molto più interessanti e innovativi rispetto al film di questo 2023... Solo solo per Ursula e il personaggio da cui era ispirata (ovviamente fatta eccezione per il fatto che qui Ariel sia nera ecc ecc)
Tra l'altro aggiungo che non ha senso modificare la canzone di Ursula... Lei è il villain, è la cattiva, lo sanno tutti, è normale che dica cose sbagliate tra l'altro non perché le pensa davvero (dato che lei è una donna che vuole dominare il mare) ma solo perché vuole manipolare. Soprattutto quando poi ci ritroviamo davanti Eric che, rivedendo il cartone, è veramente un uomo adorabile, "non il principe che meritiamo ma di cui abbiamo bisogno". È sempre pronto ad aiutare Ariel, a farla sperimentare, accetta le sue stranezze, rischia di morire per salvare il suo cane, è più che un principe 😂
Nel live action, l'attrice Lily James, non solo aveva seguito una dieta ferrea ma le avevano messo dei corsetti così stretti tanto che è svenuta un paio di volte . Invece devo dire una cosa sul live action della Bellla e la Bestia, che trovo che abbia sviluppato benissimo il concetto della maledizione, aggiungendo una sensazione di malessere allo spettatore per ogni petalo caduto dalla rosa maletta. Nel film sono più visibili gli effetti dell'avvicinarsi al compimento del maleficio, perché le persone sotto l'incantesimo lamentano gli effetti dell'indurirsi dei loro arti e della loro mobilità in diminuzione e ti fa capire che loro sentono il peso di ogni petalo caduto. Personalmente trovo belllissima e tristissima la scena di quando i maledetti diventano oggetti fino in fondo perché la loro "morte" non è contemporanea, ma è uno successivo all'altro, e piano piano si Addormentano, facendo percepire al alcuni di loro la fine imminente e di saluate i loro affetti prima che il destino si compia su di loro.
Consiglio i video di Flame88tongue sul live action de La Bella e la Bestia
Grazie mille per il video Iris, come sempre analisi dettagliata e utile a capire le sfaccettature dell'argomento da tutti i punti di vista. Anche io pensavo fosse una trovata di marketing e quindi ho sempre guardato la cosa con scetticismo. Non mi sono interessata molto perché faccio parte della fetta di millenial che non guarda un live action perché nella mia testa la Disney fa film d'animazione e tutto il resto sono solo complotti per farmi dimenticare la mia infanzia perfetta fatta di animali parlanti ed esseri sicuramente non reali. A parte questa mia chiusura mentale 😅 devo dire che dal dibattito sirenetta nera o no ne ero uscita un po' come la Iris del passato, ma anche con l'idea che la Disney pur di fare vedere quanto siano bravi e buoni abbia avuto l'"umiltà" e la "magnanimità" di permettere ad una afroamericana di fare la principessa. Scoprire che in realtà era solo questione di voce bellissima (quindi scelta MERITOCRATICA) mi ha fatto cambiare totalmente idea. Mi è sempre dispiaciuto non vedere fiabe e favole africane rappresentate dalla Disney (la principessa e il ranocchio è una fiaba europea rappresentata in America, quindi non c'è niente di africano) e credo che nel 2023 questa azienda possa farlo (come si è cercato di fare con Moana). Come se le storie africane non fossero abbastanza interessanti da essere raccontate.
Per Cleopatra, invece, la questione è diversa. Oltre al fatto di negare i fatti storici, è stato portato un pensiero preciso dal movimento afrocentrico. In America non sono noti per la grande intelligenza e perspicacia, quindi sono convinti che in Africa tutti siano neri, i nordafricani siano frutto di un mix con arabi ed europei e le fattezze delle popolazioni siano tutte uguali (quindi labbra carnose, occhi grandi, naso a patata o allargato, capelli riccissimi, ecc...). Questa cosa si nota molto anche perché quando si parla delle altre nazioni le si nomina per nome, quando si parla di qualsiasi paese africano si dice Africa e basta. Si nota negli stessi ragazzi nati e cresciuti qua che dicono di essere "afro-italiani" come se africa e Italia fossero la stessa cosa e non "afro-europei" o che ne so "italo-senegalesi". Questo è diffuso in tanti ambiti, anche nei film. La rappresentanza africana è solo nera, nera con fattezze specifiche. Un viso del Sudan o della Somalia ad esempio non è quasi mai presente nei film americani. Il motivo credo riguardi il fatto che gli schiavi fossero originari per lo più della zona sub sahariana occidentale. Tutto questo per dire che in America non hanno le idee molto chiare e questa cosa di per sé è razzista (anche da parte degli afroamericani) perché rifiutano l'esistenza di altre culture ed etnie africane. L'idea si è diffusa come verità assoluta tanto da arrivare in Africa: siccome gli Americani dicono una cosa allora sicuramente sarà giusta. Da qualche tempo ci sono ribellioni in nord Africa da parte di gente sub sahariana che chiede agli "arabi" di andare via dalle loro terre perché l'africa è solo nera. Questo non sense è difeso fortemente dalla comunità afroamericana.
Gli egiziani sono arrabbiati perché gli afrocentristi affermano che gli antichi Egizi fossero neri: il nord Africa è un mix di colori e si trova il biondo, il moro, il bianco, il mulatto, il nero; non c'è solo un'origine. I Berberi ad esempio sono gli autoctoni del nord Africa e sono solitamente molto chiari. Gran parte degli egiziani sono di origine orientale e quelli con pelle scura, nubiana (lo stesso vale per gli egizi).
Gli Afroamericani stanno portando avanti letteralmente una cancel culture dovuta all'ignoranza pure sulle loro origini. Oltre a tutto questo casino senza basi c'è la questione Cleopatra: i Tolomei erano di stirpe macedone ed erano talmente schifati dalle popolazioni su cui regnavano da sposarsi tra fratelli. Una frase che ha triggerato tantissimo è quella della signora che dice "mia nonna mi diceva sempre: non mi interessa cosa ti hanno insegnato a scuola. Cleopatra è nera". Insomma egittologi, spostatevi che arriva la nonna. Il tutto a mio parere è diventato ridicolo, ma quando si parla di questo argomento si viene tacciati di razzismo, quando in realtà è chi spara queste castronerie ad essere razzista. Con un po' di malizia mi sento di dire che sta cosa portata avanti da neri americani ricchi venga ascoltata perché fatta contro chi è più debole e povero di loro e basta.
Iris come sempre riesci a raccogliere tutte le informazioni e i diversi punti di vista rimanendo obiettiva o ammentendo di aver cambiato opinione!
Per quanto riguarda cosa ne penso io della questione:
- non mi interessa se l'attrice è nera, purché sia brava
- tuttavia vorrei vedere le persone nere o di altre etnie rappresentate con storie che provengono dalla loro cultura e non sempre dalla cultura europea-america centrica
- i live actions in generale non sono gran che, continuo a preferire il film d'animazione originale.
Per quanto riguarda l'ultimo punto sul documentario di Cleopatra consiglio la visione del video che ha fatto il canale de "la biblioteca alessandrina"!
Ma con il secondo punto intendi propri figure storiche o mitologiche o personaggi iconici immaginari tipo supereroi ecc
Il problema del secondo punto è che la cultura nera ha origine in Africa, ma non ha nulla a che spartire con i ragazzi europei e americani (nord) che hanno origini africane più o meno distanti, e che "culturalmente" sono molto più europei. Se è a loro che si rivolge questo prodotto (non credo, sarebbe troppo "di nicchia") hanno fatto bene a catapultare una ragazza nera in una storia europea, perché è esattamente quello che questi ragazzi sono. Hanno sbagliato a esagerare con la computer grafica e hanno reso brutta da spavento una ragazza molto bella.
@@francescazecchini3710 hanno reso cosa chi??
@@HobieBrown97 penso che Halle sia una bella ragazza con un bel sorriso e una voce incredibile, con la computer grafica le hanno ingrandito e distanziato gli occhi e le hanno colorato i capelli di rosso, imbruttendola. Questa è la mia opinione personale, resta che i live action sono un continuo compromesso tra ciò che era il cartone originale, con i suoi colori, le sue atmosfere, e il tentativo di rendere reale (o almeno "come se fosse") qualcosa di magico e fantastico. Quindi alcune cose vengono riprodotte fedelmente, altre sono "circa più o meno quasi", altre sono proprio volutamente diverse. In questo modo non accontenteranno mai nessuno, men che meno chi ha visto e apprezzato l'originale.
@@francescazecchini3710ah ok, pensavo un altra cosa, a me sembra normale di faccia.
Cenerentola 2015 è l'unico live action disney che vale la pena. Il miglior adattamento della fiaba alla pari con "La leggenda di un amore" del 97 con Drew Barrymore e il musical "Rodgers & Hammerstein's Cinderella" 97 con Brandy & Whitney Houston
Assolutamente!
Piccola correzione: Pat Carrol era la doppiatrice di Ursula nel cartone, l’attrice che la interpreta nel live action è Melissa McCarthy
Confermo, attrice divertentissima!
Io che sfoglio i commenti solo per cercare chi se n’è accorto come me🤣🤣🤣🤣🤣 Fra l’altro la povera Pat è mancata di recente😔😔😔 Iris, non fa niente, ti amiamo alla follia lo stesso e ti ringrazio personalmente per questo illuminante video❤️
10:30 l'unico motivo per cui Ariel ha i capelli rossi è che dovevano distinguerla dalla sirena del film Splash (bionda) e perché il rosso risalta meglio con gli sfondi blu
Vero, avevo anche io sentito questa storia.
D'altro lato però è anche vero che l'interpretazione dei capelli rossi come una visione di "donna indipendente" ci può stare dato che effettivamente all'epoca c'erano forti pregiudizi sulle persone dei capelli rossi.
Alla fine le Principesse del "Rinascimento Disney" (Ariel, Jasmine,Nala, Pochaontas, Mulan e Jaine) sono di fatto una visione moderna della donna se paragonate alle principesse dell'epoca d'oro di Disney, ovvero Biancaneve, Cenerentola e Aurora.
E aggiungo che il Rinascimento Disney è stato più inclusivo e più moderno rispetto alla Disney attuale.
Lo penso anche io che in fondo sia stato più inclusivo a parte Oceania e zootropolis, gli altri film mi sembrano un perculare i film del rinascimento alludendo a una maggiore inclusività che poi è forzata e non c'è realmente
Si è per questo motivo
Per quanto riguarda Cenerentola, la Disney ha riportato differenze più innovative rispetto all'originale:
Cenerentola ha un nome, (anche se sa più di pronome personale che nome di persona), non resta nella sua casa in una situazione di schiavitù, solo perché nubile e sprovveduta come nel cartone, ma perché non vuole abbandonare la casa un tempo appartenuta ai suoi genitori, e ciliegina sulla torta, il principe non se ne innamora dopo aver ballato con lei per una notte, ma incontrandola giorni prima del ballo e passando del tempo con lei, non la riconosce per via della scarpetta ma sentendola cantare, anche se non ha avuto senso a questo punto lasciare tutta la tarantella della scarpetta, dell'amnesia temporanea del principe che ha avuto ancora meno senso dato che nel live action si sono visti più di una volta.
Rosso Malpelo è del 1880, la Sirenetta del 1980.
il mio cervello: "dai, ce la puoi fare, sono due parole ben distinte, Sirenetta - nera, le conosci e sei in grado di leggerle come si deve"
io: "la Sineretta"
Io te lo dico, mi guardo ogni video che fai. Ogni video. Mi prendo il mio tempo, mi metto tranquilla e ogni volta mi rendo conto che ci sono degli aspetti che non conoscevo, delle cose che non avevo ponderato. È sempre una scoperta, non si tratta solo di un video, è una crescita personale! E anche adesso che si parla di un cartone Disney che avrò visto più o meno mille volte ecco che ci sono dei risvolti di cui non mi ero resa conto. Quindi ora hai l'obbligo morale di parlare in maniera approfondita di tutti i classici Disney per farci diventare tutti più consapevoli :)
Il politically correct e la wokeness sono la morte della ragione.
Il siparietto tra i sostenitori del "not my Mermaid" e quelli del "statece" mi ha fatto morire 😂😂😂 Deve essere stato un lavoro molto catartico 🧂🧂🧂
iris ma domanda. se Halle è stata scelta principalmente per le doti canore, non potevano farla cantare e mettere l'attrice in playback, come capita spesso?
43:21 l'attrice che fa Ursula si chiama Melissa McCarthy
Io resto nel team “non mi piace”, proprio per il fatto che se proprio devono fare un live action (e sottolineo: se proprio devono) mi piacerebbe vedervi degli attori che somiglino ai personaggi del cartone, che svecchino la trama mi sta benissimo, ma se cambiano i connotati ai personaggi, specie quando sono iconici come Ariel, la cosa non mi piace.
L’argomentazione che in quanto sirena dovrebbe avere la pelle bianca (scomodando teorie “scientifiche”) l’ho sempre trovata una minchiata pure io, il problema non è se una sirena può o non può essere nera, il problema è che Ariel (personaggio creato dalla Disney, la Sirenetta del libro non ha un nome ed è bionda appunto) non è nera, è bianca e con i capelli rossi, anzi, con i capelli “rosso Ariel”, da sempre quel preciso colore di capelli l’ho chiamato e l’ho sentito chiamare così, ha praticamente dato il nome a una tinta 😄
Poi appunto, da quando è stato detto che il film era ambientato ai Caraibi tutti a dire “ecco, ora la finirete di rompere i coglioni! È ai Caraibi, quindi ha perfettamente senso che sia nera”, già…e il resto della sua famiglia è di tutte altre etnie, soprattutto caucasiche, quindi? 🤔 quindi boh. Avessero accettato la candidatura di Terry Crews come Tritone avrei apprezzato sicuramente di più la cosa, oltre ad aver avuto più senso.
In tutta sta faccenda ciò che più mi fa incazzare comunque è il fatto che se dici di non apprezzare la scelta dell’attrice (o se dici di non aver apprezzato il film, ora come ora) è per forza perché sei razzista, punto. Non può essere altro, o ti piace o sei un razzista di merda, e sta cosa mi fa incazzare da morire.
Comunque, in ultimo la mia più grande “perplessità/lamentela”: ci hanno svagonato le balle con sta cosa del “non è un film pensato per voi nostalgici dei cartoni, è per le nuove generazioni, guardate le bambine che felici che sono e sentitevi delle merde per non apprezzare la scelta di casting e bla bla bla” e poi? Poi esce il film ed in quasi tutte le recensioni ed opinioni di chi l’ha visto leggo e sento “non è tuttavia molto apprezzato dai bambini in sala, che per via dell’iper realismo dei personaggi animali, le ambientazioni poco colorate e la lunghezza della pellicola SI ANNOIANO” …ma allora per chi cacchio è sto film? 😑
Io comunque da bimba rossa dei tempi mi son sentita tradita dalla Disney! Era la mia principessa! Davvero mi ci sono rivista quando hai parlato degli stereotipi delle persone con i capelli rossi! Beh, ero una bimba ma sentivo ripetere all’infinito battutine basate sul colore dei miei capelli! Devo riprendermi dallo shock… comunque grazie per il video, profondo e accurato come sempre 😘
Devo ancora sentire il video ma la mia idea è questa: quelli della Disney sono i primi a strumentalizzare il colore della pelle dell'attrice. Io sono profondamente contro la scelta di un'attrice di colore ( scelta assolutamente casuale eh, poi, casualmente la/le cattiva/e è rimasta ovviamente bianca).
Io credo che il vero problema sia profondo e complesso, un po' come per la storia di Cleopatra: possibile che non ci siano fiabe/storie/leggende ambientate in Africa? Ma non sarebbe l'ora di farci conoscere cose che realmente non conosciamo, tipo, appunto, storie e leggende africane? Non sono forse degne di essere raccontate? Non ci sono stati, nella storia, re e regine africane, che hanno segnato la storia del loro paese o addirittura del loro continente? Cioè, fatemi conoscere storie che non conosco, non prendete dal solito minestrone di fiabe. Non è umiliante per le persone africane o di origine africane sapere che le loro leggende, le loro personalità storiche, non meritano neppure di essere prese in considerazione? MAH!
Io sono proprio innervosita dalla faccenda perché appena dico che per me Ariel è caucasica e non nera, vengo tacciata di essere razzista, quando, secondo me, i veri razzisti sono proprio alla disney che non ritengono le leggende/storie africane degne di essere raccontate.
Sono del tuo stesso parere e aggiungo: esistono culture affascinanti che si presterebbero ad una infinità di adattamenti in Disney-style come la cultura Indiana o Indonesiana
Penso la stessa cosa. Anzi, secondo me rendere Ariel nera è offensivo: è come dire "non meriti nemmeno un personaggio originale, beccati questo personaggio iconico (bianco). Prendi i nostri scarti"
Ho sentito anche opinioni di persone nere che lo reputano offensivo a loro volta.
È una discussione interessante questa.
Secondo me loro sono i primi a non conoscere l'Africa, la sua storia e tutte le sue sfaccettature, e posso capirlo visto che sono Americani, ma il punto è che pretendono di insegnare agli altri la loro visione (l'esempio di Cleopatra è il più lampante).
Sono assolutamente d'accordo...ma aggiungo che una principessa nera esiste! Thiana de La principessa e il ranocchio..
5:04 Iris purtroppo ti devo correggere, in Rapunzel per esempio c'è Eugene/Flynn che non solo parla coi cavalli, ci litiga pure🤣 per non parlare di Kristoff in Frozen con le renne... e se vogliamo andare più indietro nel Gobbo di Notre Dame Febo parlava col suo cavallo e Quasimodo con gli uccellini, ma loro non sono principi quindi forse non vale🤣
Le reazioni dei bambini dicono molto riguardo al lavaggio del cervello che gli fanno i propri genitori riguardo alla discriminazione che subiscono. Verissimo che specialmente in America, questa etnia viene tutt'ora discriminata, ma ciò non significa che bisogna distorcere ogni argomento. Saremmo tutti molto contenti se venissero create nuove favole con protagonisti di colore. Che ci raccontino le loro storie, le loro battaglie, le loro principesse vere o fittizie (lo dico anche tenendo a mente il pseudo documentario su Cleopatra).
Grazie.
Verissimo, infatti tolto magari il primo video che poteva essere una reazione spontanea della bimba gli altri già per il fatto di seguire il “trend” di TikTok mi paiono una grandissima strumentalizzazione dei bambini. Che non fanno caso all’etnia nella stragrande maggioranza dei casi, dai. Io da piccola adoravo Mulan, mi ero anche vestita a carnevale, eppure non sono cinese. E ho sempre visto tante bambine vestite da Jasmine che come principessa aveva fatto il botto. Mi pare una paraculata woke dire che prima di questo live action le bambine nere non si identificavano in nessun personaggio femminile Disney
Potrebbero fare delle bellissime storie africane, io pagherei per vedeele, e invece niente..
anch'io ho trovato questa cosa tristissima sinceramente... in che cavolo di mondo stiamo facendo crescere sti bambini? Io da piccola non dovevo "guardarmi allo specchio" per immedesimarmi, epatizzare o amare un personaggio... un video di Synergo lo spiega molto bene, ve lo consiglio
@@fracchialabelvaumana lo adoro ❤️
Io da piccola avevo letto la fiaba originale della Sirenetta ben prima del cartone ed ero rimasta sconvolta e lacerata dalla tristezza, non parliamo del momento in cui la sirenetta si trasforma in spuma del mare 🥺
Ragazzi, l’attrice non è stata scelta in base a nessuna particolare abilità canora che di fatto anche una giovane attrice caucasica dai capelli rossi avrebbe potuto avere, cerchiamo di non berci proprio tutto tutto. Halle Bailey è stata scelta in quanto IMPOSTA da Beyoncé, la quale, attraverso questa sua imposizione, a mio parere non ha voluto favorire alcun tipo di inclusione, bensì il suo scopo voleva essere questo: “rubare” alla “cultura bianca” un celebre personaggio di animazione per affermare quella che lei crede sia la superiorità dell’etnia nera (razzismo al contrario); ecco anche perché Halle non è stata presa in considerazione (non in quanto brava, ma, ahimè, sempre in quanto raccomandata) per interpretare un eventuale live action de “La principessa e il ranocchio”. Ormai viviamo nell’era dell’assenza totale di pensiero critico e queste scelte di intrattenimento fanno leva soprattutto su questo, poiché se volessimo essere critici dovremmo vedere questa scelta infelice per quello che è stata, ovvero una sorta di “vendetta etnica” che è però offensiva anche per la stessa etnia cui dovrebbe dare riconoscimento, in quanto è solo un misero contentino, oltretutto impersonato da un’attrice poco capace. Sarebbe molto più rispettoso, a 360 gradi, se non si ridicolizzassero altre etnie costringendole in ruoli che non gli rendono giustizia, dando loro la dignità che meritano attraverso la possibilità di esprimersi ed essere rappresentate al meglio. Ah, e soprattutto facendo casting seri, dove il talento e non gli eventuali rapporti con altri personaggi del mondo dello spettacolo sia il primo requisito da possedere.
Il mio cartone preferito di sempre.. non ho il coraggio di guardare il film.. ho provato a vedere Aladin e non ci sono riuscita.. dopo 10 minuti l'ho tolto.. per me possono fare tutti i film che vogliono, ma non saranno mai paragonabili alla magia che sprigionano quelli originali!
“Oh Dio, devo mettere a posto l’intera stanza, cosa ascolterò nel mentre?”
Iris: tranquilla, ci penso io
adoro tantissimo spiegato cosi in questo video, fai un lavoro incredibile, grazie 🤍❤️
Ma solo io ho sempre trovato i locks meravigliosi? Ricordo ancora quando leggevo W.I.T.C.H. e ammiravo i capelli del fratello di Taranee!
Peter ed Eric i miei grandi amori di infanzia 😍
Secondo me la frase di Ursula ("agli uomini le chiacchere non piacciono") doveva rimanere. Non perché sia giusta eh, ma perché io l'ho sempre vista come un modo per convincere Ariel a darle la voce. Come a spronarla. Se no, lei avrebbe potuto dire "ma che c*zzo te ne fai della mia voce?" E Ursula cosa rispondeva? "No, niente. È perché sono st*onza.".
Cioè, Ariel DOVEVA essere CONVINTA che così potesse conquistarlo. Va beh, ma io che parlo a fare che questa le ha rimosso la clausola dalla testa. Io buh.
Per la questione nera o bianca, ti ringrazio di avermi fatto un po' cambiare opinione, però rimane che mi sarebbe piaciuto vedere prendere vita un disegno (parlo anche da disegnatrice). Quindi mi trovo in un limbo. Sorry.
Io , da rossa naturale nata negli anni 90, mi affaccio ancora a battute TERRIBILI come quelle citate da Iris e tante altre ; il dramma è che lo facevano anche quando avevo 10/11 anni
Anche te che segui Iris?! Grande Bea💪
Siete bellissime voi rosse naturali
La tua inmensa inteligenza e empatia e la memoria sono perfettamente cio che mi tengono 2 o 3 ore inchiodati qui ..la tua analisi e sempre profonda e mai superficiale ma bensi' ironica e divertente ...buona pasqua❤
Il principe azzurro ha il disturbo di Brad Pitt se gli serviva la scarpa per riconoscere la sua amata😅
Comunque i casi del cambiamento dei testi delle canzoni sono proprio l'esempio perfetto da mostrare a chi dice che il politically correct non esiste, Però se effettivamente nel Live action Ariel non ricorda nulla ne di Erick, ne del suo salvataggio, ne della sua vita da sirena diciamo che ci potrebbe anche stare il cambiamento del testo, in ogni caso NON OBBLIGATORIO, ma comunque ha più senso che dire "Nel live action sarà cambiata la canzone (baciala) perchè deve essere ben chiaro che ariel sia consenziente per rispetto della sensibilità di oggi" quando ho letto sta frase mi sono partiti degli accidenti che lascia perdere... nel cartone Ariel è PALESEMENTE consenziente a farsi baciare, basta guardare il suo linguaggio del corpo come direbbe Ursula. Poi riguardo al testo di "triste anima sola" in cui si dice "Agli uomini le chiacchere non vanno, si annoiano a sentire bla bla bla" su questa non transigo, Ursula è una villain e in quella circostanza cerca di abbindolare Ariel, di manipolarla, di farle accettare di farsi privare della voce per poter rincontrare il principe, E NEL MENTRE CHE CANTA CIO' sta già preparando la pozione! Alla fine Ariel non può che accettare
Io quando ho scoperto che Annabeth Chase (nella serie di Percy Jackson) sarebbe stata interpretata da un'attrice nera, quando nei libri è descritta "bionda con gli occhi grigi" 👁️👄👁️
Dove hai sentito ciò?
Ma risparmiarsi tutte queste polemiche e fare qualcosa di diverso, no? Secondo me la cercano la controversia, forse per il valore aggiunto nella campagna pubblicitaria.
I Live Action servono a Disney per rinnovare i diritti di vendita in scadenza, la loro scelta è puramente economica.
Visto questo presupposto, non riesco a non vedere nello stesso modo la scelta del cambio di etnia: bene e male purché se ne parli, chi se ne importa se l'attrice si beccherà delle sh*rstorm enormi, l'importante è che l'attenzione sia focalizzata sul film, così anche la gente poco interessata si incuriosisce e lo va a vedere al cinema.
In ogni caso, nonostante tutte le polemiche che hanno cercato di alimentare, sembra che gli incassi siano andati maluccio, spiaze.
@@kuronekomiya1214 Esatto. Anche il mio pensiero tra l'altro è andato all'attrice, che avrà dovuto sorbirsi tante critiche ingiuste. Questo la dice lunga sull'ipocrisia dietro a questa scelta. L'hanno esposta alle controversie più esasperate e probabilmente anche al senso di colpa per il flop, per il solo fatto di essere nera, e questo è un danno anche peggiore. Se si vuole davvero riscattare un'etnia in questo settore bisogna farlo proponendo un progetto nuovo, che esalti il beneficio della diversità in partenza, non in quanto sostitutiva di canoni opposti a quelli che la maggioranza della gente si aspetta.
@@kurtgodel28 Sul senso di colpa ho i miei dubbi, nel senso che molto probabilmente (come già fanno tanti lesi mentali che fanno razzismo al contrario) daranno la colpa alla società razzista se non farà le entrate necessarie a ripagare i costi di produzione e di marketing (che è stato persistente e pervasivo per TRE lunghi anni).
Ma Disney sicuramente avrà previsto anche questo, in questo modo sarà giustificato a non fare autocritica.
Ciao Iris! Bellissimo video, come sempre offri molti spunti di riflessione!
Volevo commentare due cosine: la prima riguarda il fatto che i bambini si "annoino" davanti al live action. Da ciò che ho potuto notare i bambini di oggi non sono abituati a contenuti più lunghi di 30 minuti (quindi forse è anche per questo), e in generale credo che li attiri maggiormente un cartone animato piuttosto che il film (o almeno così succedeva a me stessa da piccolina).
Concludo con una domanda: è giusto fare polemica "razziale" verso una storia che punta a combattere le discriminazioni culturali? (Spoiler, come tu stessa hai detto, no. È proprio insensato).
ECCOMI, ORMAI SONO OSSESSIONATA DAI TUOI VIDEO🧘🏻♀️. ho aperto SUBITO la tua notifica, ho interrotto ciò che stavo facendo per te.
grazie di tutto, sei di una bravura fuori dal comune
Grazie a te 🥹❤️
@@irisbabilonia AIUTO CHE INFARTINOOO FIGURATI😭🫶🏼
"Gli antropologi Pio e Amedeo" mi ha stesa 😂
Ciao Iris, premetto che ho visto solo i primi 20 minuti per il momento ma ho voluto commentare perché volevo provare a portare una prospettiva diversa sulla figura di Cenerentola.
Io prima la pensavo più o meno come te, che fosse una principessa smidollata e pure “antifemminista” con una pessima caratterizzazione, che aspettava soltanto che un uomo (possibilmente il miglior partito) la sposasse e la salvasse. La mia prospettiva è iniziata a cambiare dopo aver visto il live action, che a mio parere è il migliore mai fatto fra tutti i live action delle principesse Disney (premetto di non aver ancora visto appunto La Sirenetta): il live action di Cenerentola secondo me arricchisce tantissimo il suo personaggio, la rende più umana e sfaccettata e meno una macchietta. Grazie ad esso ho potuto cambiare la mia prospettiva su lei e la sua storia: perché se ci pensiamo, la storia di Cenerentola è, se possibile, la più tragica (e purtroppo realistica) fra tutte. Una bambina orfana di mamma, che già di per sé é un grandissimo trauma, a cui la vita riesce a togliere successivamente qualsiasi cosa: il padre si risposa con una donna odiosa e crudele con lei, le viene imposta la sua presenza in casa e quella di due sorellastre che si alleano contro di lei per umiliarla e trattarla come una schiava. Infine perde anche il padre, e viene lasciata completamente in balía di queste donne cattive con lei, che la disprezzano e la trattano come una serva nella sua stessa casa. Non ha avuto per niente una vita facile, ma nonostante ciò è riuscita ad attingere alla sua forza interiore e alla sua resilienza per continuare a restare una persona gentile d’animo e buona con tutti. Non si è lasciata sconfiggere o abbattere dalla sua condizione e dalle sfortune che le sono capitate, ma ha continuato a sognare con positività e alla fine è riuscita a svoltare la sua vita. Ovviamente non è stata per forza attiva nel farlo ai livelli di altre principesse, però trovo che la sua storia se letta in chiave più moderna (ricordiamoci che è un film che risale agli anni 50, sicuramente vive del suo tempo e dei simbolismi dell’epoca) possa portare un grandissimo insegnamento di resilienza e forza d’animo, che sono due caratteristiche che tutti noi cerchiamo di sviluppare mentre affrontiamo le difficoltà che la vita ci pone di fronte. Io trovo che Cenerentola rappresenti benissimo queste caratteristiche più intime delle donne, ed è per questo che mi sono sentita di commentare questo papiro che spero abbia qualche senso!
Detto ciò, a chi non l’ha fatto consiglio vivamente di guardare il live action di Cenerentola perché merita tantissimo e ora procedo con il resto del video!!
La Disney aveva creato, prima di questa scelta, una principessa nera: Tiana, de "La principessa e il ranocchio" e non ricordo tutto questo clamore. E se facessero un live action di questo film con un'attrice bianca sarebbe una scelta decisamente impopolare. Inoltre credo che il tema dell'amore che vince il razzismo delle proprie culture era già stato trattato da Pocahontas nel 1995.
Indipendentemente dall'indiscutibile bravura di Halle Bailey e della sua voce meravigliosa credo che si, un live action dovrebbe essere quanto più fedele al cartone animato originale, ma lo dico da nostalgica nata nel 1989 e cresciuta a crostatine e film Disney.
L'obbiettivo con Pocahonthas era proprio quello.
La principessa e il ranocchio veramente molto bello.
È brava a cantare ma non ne brava a recitare
Ma Iris, che Cenerentola live action hai visto? Il film non è per niente identico al cartone animato, ma anzi lo migliora tantissimo su tanti aspetti, infatti è il live action meglio riuscito a mio avviso
Ma dove?
GRAZIE iris perchè tocchi sempre tantissimi temi attuali spiegandoli con chiarezza, farei vedere questo video anche ai boomer, ai miei genitori, per far capire che dietro una "banale" polemica social ci sono tematiche che attraversano tutto il mondo e formano le generazioni di domani.
Il termine "politically correct" è stata la più grande invenzione dell'era di Trump, un termine ombrello per difendersi e rifiutare qualsiasi tentativo di fare un passo verso una società più equilibrata dove tutti hanno spazio. Comincio a detestare questa parola perchè diventa la scusa per non mettere in discussione nulla e lasciare tutto come sta e nascondersi dietro il "non si può più dire nulla". Detto questo, politicamente corretto a parte, i tentativi per allargare l'inclusività sono strade che devono essere ancora tracciate e alcuni tentativi sono più riusciti di altri. In questo caso la scelta di modificare i connotati di un personaggio iconico credo che sia legittimamente discutibile e solo il tempo ci dirà se questa idea è stata geniale o fallimentare.
A dire il vero il termine nasce attorno al 1990 in area conservatrice come critica alla sinistra, poi nel 2010 dalla sinistra come critica a un progressismo che si mette a discutere delle questioni morali invece che economiche, finendo per ritrovarci (come è stato previsto) a discutere di stupidaggini come l'importanza della sirenetta nera invece di discutere su come vengono finanziate la scuole negli stati uniti. Metodo di finanziamento che comporta buona parte dei problemi delle minoranza in quel paese.
No, non dico che non bisogna parlare di questo in quanto è meno importante di altro, ma questo DANNEGGIA e crea del CONFLITTO fra le parti.
Abbiamo delle aziende che rendono la vita più difficile a delle minoranze per lucrare sopra a queste, il tutto sulla base di un discorso progressista che si basa sulle questioni morali (e questo modo di porsi ci ha sempre danneggiato come società) ignorando completamente i veri problemi. Non i problemi più gravi: quelli veri.
Ciao Iris, mega video come sempre. Per la questione dei capelli afro, ti consiglio il documentario di Chris Rock, "The Good Hair" che spiega quello che ti ha anticipato la tua amica. Baci. Diana
Iriiiiis, oggi mi. Ticca "riprenderti" 🙈
È vero che le principesse disney sono un po' squilibrate e parlano con flora fauna e tutt'e cose....
Ma anche il principe Filippo parlava col suo cavallo Sansone.
Anche erik nella sirenetta parla col cane..
In maniera differente di come ariel parla con granchi e pesci ma.. ecco... Tutti interi non sono manco i principi 🤣😂🤣😂
Comunque auguri a Filippo!!!!!
🎂🧁🍰. 🐚🐚🐚. 🐟🪸🦀
Si ma di solito gli animali non rispondevano 😂
@@angolazionediversa sansone non parla ma di fatto si mette d'accordo con Filippo per seguire uccelli e conigli per farli conoscere e ballare 💃💃💃🕺🕺🕺
Correzione al min 43:06; l’attrice che interpreta Ursula è Melissa McCarthy, Pat Carrol era la doppiatrice USA dell’animazione*
Ciao, io ti adoro però ci sono tante osservazioni da fare in questo video: la prima è che il cartone Disney si rifaceva direttamente alla fiaba di Andersen, danese, perché era ancora il filone degli adattamenti di fiabe europee. E infatti si capisce che l’ambientazione è nordeuropea, dai nomi, dai personaggi, dai paesaggi. Quindi letteralmente sarebbe stato come spostare La bella e la bestia, che è una fiaba francese, in Australia perché tanto le maledizioni sui castelli non esistono. Vero, ma non chiamatecelo live action. Rob Marshall è un regista di musical quindi è comprensibile che abbia prediletto le doti vocali e la presenza scenica all’etnia, quindi secondo me a quel punto gli sceneggiatori per non fare una boiata hanno detto “famolo ai Caraibi, così de botto, senza senso.” “Genio!”. La Disney è paracula col politically correct comunque, e il pubblico che non è del tutto scemo se ne è accorto da un po’: io ho Disney+, all’inizio di Aladdin del 92 c’è un disclaimer che avverte che sono state offese culture e si scusano. Addirittura è stato ridoppiato il pezzo di canzone iniziale in cui diceva “marmaglia”. Ora, posto che è appunto ambientato nell’Arabia Saudita medievale, non credo nessuno si aspettasse qualcosa di moderno, l’offesa non l’ho mai vista io. Ma allora la bella e la bestia che raffigura i francesi del diciassettesimo secolo come zotici violenti e ignoranti perché non ha un disclaimer? Sarà mica perché sono bianchi quindi va bene? Poi ancora: sono stati annunciati i live action di Lilo e Stitch, Oceania e la principessa e il ranocchio. Tutte storie in cui fatalità l’etnia non sarebbe sostituibile ai fini della trama e fatalità non è bianca. Ma Frozen che è stato il più grande successo dell’era moderna Disney non viene calcolato. Sarà mica che fare un casting necessariamente come quello di Vikings non sarebbe ben visto? Ma vi pare avere tutti protagonisti biondi con gli occhi azzurri, ma che oltraggio. Quindi appunto il problema non è questo film, che magari sarà anche carino, è il palese intento di voler sembrare inclusivi a tutti i costi che però finisce per essere grottesco
C’è anche un piccolo scivolone sulla data di Rosso Malpelo ma credo proprio sia stato un lapsus 😅
Il punto è che da donna caucasica, bianca, io non posso neanche immaginare cosa significhi appartenere ad un'etnia che è stata schiavizzata, torturata, brutalmente uccisa, denigrata,, discriminata.
La rappresentazione di chi è discriminato ha un valore totalmente diverso, veicola un messaggio.
@@oo-Laura-oo eh ma non c’entra molto con quello che ho scritto. Intanto di principesse non caucasiche la Disney ne ha rappresentate parecchie già nei film animati, il più emblematico è Pocahontas che racconta in modo meraviglioso secondo me la paura del diverso e fa un mea culpa grosso come una casa su come sono stati trattati i nativi dai coloni britannici. Dare l’etnia afro a un personaggio mezzo animale non aggiunge nulla all’inclusione, e anzi come ho scritto il regista è specializzato in musical e ha scelto semplicemente la cantante più brava e con bella presenza, in questo caso specifico non ci vedo dietrologie. Ma questo non toglie quello che ho detto su come la Disney sia piegata alla cultura woke perché quantomeno negli ultimi anni è stata un’operazione di marketing estremamente redditizia per tutti. Ah la prossima eroina animata del film che uscirà a Natale, Wish, non è caucasica.
In cosa Aladdin offenderebbe le culture? Oddio mio... Questa è veramente fantascienza 🤦🏻♀️
@@oo-Laura-ootralasciando che sono d'accordo con quello che scrivi, sulla schiavitù, ma mi permetto di correggerti perché in realtà lo schiavismo, la così detta tratta delle bianche, è molto antica e ancora praticata.
Esempio a venezia nei primi secoli dell'anno mille c'era un vasto mercato di mercanti di schiavi slavi, quindi provenienti dalla zona dei balcani.
Di fatto a Venezia molte persone italiane hanno in parte discendenza slava e non lo sanno.
Oppure i vichinghi, commerciavano anche schiavi, e hanno razziato spesso le coste della Sicialia e della Calabria.
E in Africa stessa c'erano tribù africane che catturavano membri di tribù nemiche per essere venduti come schiavi, e che finivano anche nel mercato mediorientale.
E il mercato mediorientale rapiva schiave di origine greca.
La schiavitù ha colpito ogni luogo e regione su questo pianeta.
@@kuronekomiya1214 ti dirò di più: anche gli Aristogatti hanno quel disclaimer di “offesa culturale” per via dei gatti siamesi che pare riproducano stereotipi degli asiatici in modo da prenderli in giro diciamo. Ma nello stesso film nella versione originale Romeo è irlandese ed è rappresentato con gli stereotipi dispregiativi degli irlandesi: rissoso, ignorante, ubriacone. Però quello va bene, i gatti siamesi che giocano con le bacchette no. Poi uno non può dire che c’è un doppio standard
Ho adorato questo video 😂😂😂😂 come tutti i tuoi video ... Sei divina!!! 👏👏👏♥️♥️♥️
Il cambiamento dei testi delle canzoni sono proprio l'esempio perfetto da mostrare a chi dice che il politically correct non esiste, Però nel Live action come mi pare di aver capito Ariel non ricorda nulla ne di Erick, ne del suo salvataggio, ne della sua vita da sirena diciamo che ci potrebbe stare il cambiamento del testo, in ogni caso NON OBBLIGATORIO, ma comunque ha più senso che dire "Nel live action sarà cambiata la canzone (baciala) perchè deve essere ben chiaro che ariel sia consenziente per rispetto della sensibilità di oggi" quando ho letto sta frase mi sono partiti degli accidenti che lascia perdere... nel cartone Ariel è PALESEMENTE consenziente a farsi baciare, basta guardare il suo linguaggio del corpo come direbbe Ursula. Poi riguardo al testo di "triste anima sola" in cui si dice "Agli uomini le chiacchere non vanno, si annoiano a sentire bla bla bla" su questa non transigo, Ursula è una villain e in quella circostanza cerca di abbindolare Ariel, di manipolarla, di farle accettare di farsi privare della voce per poter rincontrare il principe dandole a intendere che tanto sulla terra non è fondamentale parlare per conquistare un uomo. E NEL MENTRE CHE CANTA CIO' sta già preparando la pozione! Alla fine Ariel non può che accettare
Mi piace che l’appropriazione culturale funziona in unica direzione. Strano e coerente.
Io l'unica strana a cui non da fastidio Ariel nera, ma le sorelle, presentate come chissà quali personaggi (tutte diverse, che governano i sette mari e con poteri associati, le Mermaid Melody in pratica) e poi personaggi di contorno che neanche il film d'animazione
Inoltre, la canzone "Baciala", parliamone. Nel cartone Ariel si sporge verso Eric, con gli occhi chiusi e le labbra protese, non penso che gli stia chiedendo le indicazioni stradali. È lei che fa il primo passo, è importante. Metterci lì la richiesta del consenso va a rinforzare il concetto di donna passiva, incapace di provare attrazione e che l'unico modo che ha di dimostrare un qualsiasi tipo di desiderio è quello di accettare quello maschile.
Mi autorispondo perché avevo dimenticato questa parte
Son d'accordo con quasi tutto,però le amiche di Lucia sono100000volte più caratterizzate rispetto alle nuove sorelle di Ariel!
Iris, qui ci vorrebbe uno speciale mitologia! Raccontati da te, i miti sarebbero fantastici 😮 Anche se non potrei mai rinunciare a sentire le tue analisi su ciò che ha stupito e indignato il web … SEI UN MITO
A me personalmente i video dei bimbi che si meravigliano della sirenetta nera mi hanno dato un pochino fastidio perché sembrava volessero far sentire in colpa l'utente bianco sottintendendo "Ma guardateli! li privereste davvero di un personaggio in cui possano sentirsi rappresentati?" nessuno vuole privare i bambini di ciò, ciò di cui la gente si lamenta è che anziché creare un personaggio nuovo si vanno a modificare personaggi disney preesistenti, inoltre quei video possono voler dire tutto e niente, si sa che i bambini si emozionano facilmente e anche per piccole cose, onestamente mi avrebbe sorpreso il contrario, poi il bello è che si è detto e stradetto che ai bambini non importa nulla del colore della pelle, dell'etnia... eh sisi si è visto infatti 😂😂 La prima cosa che hanno notato anche loro era che fosse nera non che fosse semplicemente bella
Infatti erano video di pura propaganda 😂
Il mio viaggio in treno è salvo!🎉
Comunque io ho sempre saputo che la città di Agraba fosse ispirata ad Agra in India (dove appunto c’è il Taj Mahal che è identico al palazzo del cartone).
Io sono una di quelle che ha storto il naso per il casting, poi mi sono ricordata che i live action mi fanno cagare e quindi va beh. Comunque, commento a caldo dopo aver visto il film. Hallei ha una voce meravigliosa ma L’acting range di uovo. Perfino Flounder esprimeva più emozioni con il suo sguardo fisso e freddo. Quindi se davvero lei era la migliore attrice (non cantante, attrice) per il ruolo mi chiedo che cani sono andati a quel provino.
Sei la mia safe zone di UA-cam❤️ È sempre un piacere ascoltarti❤️
Iris, ti faccio notare una piccola gaffe: Rosso Malpelo di Verga risale al 1878.
Il concetto della diffidenza verso i rossi rimane comunque valido 😘
Per il mio viaggio di 17 ore in macchina IRIS BABILONIA è la mia salvezzaaaaaaa😍
Cioè ho scoperto da poco questo canale ma sono innamorata di come racconta qualsiasi cosaaaaa
So che probabilmente questo mio commento sarà un po' "too much" ma mi sento ringraziarti, Iris, perché io guardo questo video così tardi in quanto questa settimana ho perso mio zio. Il dolore è stato così devastante che ho pensato seriamente che non sarei mai più riuscita a ridere. Tu ci sei riuscita nei primi 5 minuti di video ❤ quindi grazie mille, perché so che anche se tutto questo è una tragedia posso andare avanti, posso superarla (sempre che l'Onorevole Cervello ci faccia la grazia di superare le cinque fasi del lutto) 🫂❤️
PS. Non vedo l'ora di sentirti parlare di Belle, la principessa del mio anno di nascita 😅😂
❤
Innanzitutto complimenti Iris! Non deludi mai ❤
Peró ora necessito assolutamente un tuo video che approfondisce tutto il casino legato al documentario di Netflix. Avevo iniziato a vedere vari video a proposito ma è un casino ENORME!
La Disney è una azienda e per natura il suo unico interesse è fare soldi. Non c'è niente di etico o empatico nel loro scegliere di includere più diversità nei loro prodotti, non capisco chi si ostina a romanticizzare le decisioni di queste grandi aziende. Comunque, il vero problema è che non si fanno prodotti di qualità, non ci si sforza più a cercare idee nuove. Siamo nell'era del "fast fashion' mediatico: tanti prodotti, idee riciclate, ricerca della soddosfazione immediata e meno della fidelizzazione del cliente/spettatore. Quante store incredibili meriterebbero di essere raccontate, ogni cultura ha le proprie, ma nessuno attinge a quel bacino perchè sarebbe troppo rischioso e laborioso. Il profitto immediato lo creano sfruttando ľeffetto nostalgico creato dalla rielaborazione di idee vecchie, condite con un pizzico di quel politically correct che a noi millennials piace tanto.
Mi fai morire 😂 potresti raccontare qualsiasi cosa e hai un’ironia unica
Il primo live action è stato "Il libro della Giungla"
Ciao Iris, innanzitutto fantastico video come sempre. Anche se mi sono ritrovata in diisaccordo con te su molte cose, sei riuscita anche a farmi vedere altre cose in maniera differente e ad avere nuove idee su questa polemica!❣❣
Tuttavia vorrei dire la mia riguardo a questa polemica e sul perchè non mi piaccia la scelta della Disney!
Prima però, se mi permetti vorrei difendere i miei tre classici preferiti che hai citato ad inizio video. No ho capito se eri ironica o meno ma vabbè lo faccio comunque. Cenerentola, Biancaneve e La Bella Addormentata nel Bosco secondo me, non ci presentano dei personaggi del tutto sottomessi che aspettano solo di essere salvate. Non si può dire che questi film non siano figli del loro tempo, nel periodo in cui sono stati prodotti le donne erano e dovevano essere tutte casa e chiesa, tuttavia Biancaneve e Cenerentola riescono a dare anche loro la propria dose di femmisnismo.
1) Cenerentola e Biancaneve sono vittime di abusi fin dall'infanzia, secondo me ne va tenuto conto, quindi ribellarsi per loro è difficile. Tuttavia affrontano le difficoltà sempre a testa alta, senza lamentarsi e credendo in loro stesse e nei loro sogni.
2) è Cenerentola a "salvarsi da sola", l'aiuto dei topini serve a poco e niente per colpa della matrigna. Cenerentola da l'idea ai topi di chiamare il cane per far scappare il gatto e sempre lei tira fuori la scarpetta all'ultimo decretando la sua vittoria sull'antagonista.
3) Biancaneve non ho molto da dire accetto che è una bambina nel vero senso della parola, nel cartone dovrebbe avere meno di 13 anni, ci sta che è ingenua. Il bacio del Principe è un semplice bacio d'addio, non penso che lo si possa accusare di necrofilia come ha fatto il web per un po' di tempo. Alla fine è solo la morale quello che conta in questo film "sii gentile e fai del bene che ti torna indietro"
4) I principi sono "oggettificati" per cosi dire, alla fine non sono nientraltro che il premio finale per le disavventure e le cattiverie che i personaggi femminili devono subire. Quindi sicuramente le donne in questi film Disney hanno più peso rispetto agli uomini.
Sinceramente, io amo Cenerentola e sia il cartone che il film sono i miei preferiti, non sono cresciuta donna sottomessa a furia di guardarli fino alla nausea (visto che tanti dicono che questi cartoni ti rendano sottomessa all'uomo), al contrario sposarmi o avere una relazione non sono contemplate nella mia vita. Vorrei consigliarti i video di Flame88tongue a tal proposito.
Ora la polemica. parto col dire che i Live action li odio (l'unico che si salva è Cenerentola, per tantissimi motivi, non solo perchè è la mia preferita ma mi scoccio di scrivere), non ho visto la Sirenetta (tranne per qualche clip e foto) e per questo parlerò sono della polemica e delle varie cose che hanno affermato i registi per rendere più femminista il film
Ora, ti prego Iris vai fino in fondo a leggere (Scusa il papiro lunghissimo che farò, ti prego scusa) perchè per me, per quanto riguarda tutta questa storia, esistono vie di mezzo; non siamo o tutti razzisti o meno. Una Sirenetta nera io davvero non c'è la vedo e non riesco a farmela piacere. Ho ascoltato la voce di Halle Bailey ed è spettacolare, senza ombra di dubbio, sulla recitazione non mi posso esprimere, tuttavia credo anche io che su 7miliardi di persone sul mondo non ce ne sia una che, presentatasi ai provini non possa aver avuto una voce uguale a quella di Halle, secondo me è puro marketing e politicamente corretto che hanno spronato gli autori del film a prendere lei come protagonista. Questa poveretta è stata utilizzata e si è ritrovata con un mucchio di problemi addosso dovuti ai razzisti che l'hanno offesa e magari persino minacciata solo per questa scelta, volevano far parlare del film e basta.
Un altro motivo per cui non mi piace è perchè per me la sirenetta originale è quella del cartone. Ci sono due film che non sono della disney e che riprendono la fiaba di Cenerentola, quello più recente del 2021 dove Cenerentola ha una fata madrina di colore e dragqueen, e quello del 1997, dove questa volta è la protagonista ad essere di colore, proprio come Halle con la sirenetta. Il motivo per i quali apprezzo i primi è perchè non sono prodotti creati dalla disney (se non sbaglio) per cui non riesco a collegarli agli originali e alle loro controparti 2d.
Avrebbero potuto prendersi quella specie de jigaboo di Mami Wata , creatura simile a una sirena del folklore africano, e farci un film originale! Invece, hanno preferito scurire Ariel 🧜🏻♀🧜🏻♀ ...
La realtà è che questo è l'ennesimo tributo, l'ennesimo inchino servile alla cultura della cancellazione e al revisionismo woke. Vogliono ridipingere i personaggi caucasici, "oscurarne l'immagine", riplasmare e ricolorare, un po' come faceva il Miniver in "1984". Mo' faranno addirittura Biancaneve ( che ossimoro...) color caffellatte ☕...
Poi, per soprammercato, sono pure ipocriti, farisei e paladini di un certo pensiero venefico: Ursula era l'unico personaggio veramente legittimato ad essere interpretato da un trans o da una drag queen afroamericana...ma, chiaramente, gli antagonisti, i cattivi debbono essere sempre, immancabilmente bianchi ed eterosessuali!
No vabbè la litigata con te stessa versione notmyariel e statece è favolosa❤
Pranzare con Iris di sottofondo è routine ❤
❤️🦀
Iris ho finito il pranzo e ho finito il video
Ciao Iris, bravissima come sempre ✨ Complimenti soprattutto per la capacità di autocritica mostrata facendo vedere l'evoluzione del tuo pensiero.
Con la questione di Ursula la Disney ha pisciato un po' fuori dal vaso. Il suo personaggio è incredibile già a partire dal fatto che è ispirato a una drag queen, il che rende il cartone ancora più all'avanguardia. Con quella frase, inoltre, fa una critica e una descrizione incredibilmente fedele dell'uomo medio: Ursula primo polpo femminista praticamente. 🐙