REGOLE ASSURDE NELLE SCUOLE GIAPPONESI 🇯🇵 🤭
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- Опубліковано 25 лип 2024
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#giapponesi - Навчання та стиль
Quella che è inaccettabile secondo me è l'idea alla base di alcune regole, secondo cui sono le donne a dover modificare comportamenti e/o abiti "perché altrimenti gli uomini..". È un'idea presente in altre culture e persino qui da noi non è raro sentire qualcuno che pensa che una donna se la sia andata a cercare dato che portava la minigonna. Arrivare addirittura a proibire alle ragazze di legare i capelli in una coda di cavallo per non suscitare pensieri lussuriosi sfiora l'assurdo!
Diciamo che certe cose per quanto vuoi non cambieranno mai indipendentemente dagli sforzi, così se vuoi evitare certi problemi eviti certi tipi di abbigliamento/luoghi e situazioni.
Per quanto se ne dica è una cosa al pari del arrabbiarsi se toccando il fuoco ti bruci e pretendi che il fuoco debba cominciare ad essere freddo... Sia chiaro che è sbagliato che certe donne subiscano certe cose, però dubito che esista davvero la possibilità di risolvere veramente una cosa del genere.
Comunque teniamo comunque conto che tra le 2 parti ci sono sempre delle differenze, cioè che gli uomini salvo che siano in spiaggia non mettono praticamente mai nulla in mostra (ergo, non sono mai realmente provocanti) mentre le donne recentemente è difficile trovare qualcosa che non sia esposto a mo' di banco al mercato, il che unito alla "tradizione" che l'uomo è il "cacciatore" che si espone e si fa sempre avanti, porta in maniera indiretta a creare questi problemi, sono abbastanza nella convinzione che se socialmente i ruoli fossero invertiti si vedrebbe lo stesso problema al contrario, forse ridotto solo dal fatto che un uomo ha mediamente più forza fisica per difendersi, ma nulla di più
E pensare che esiste persino una religione che ha esattamente questa stessa regola.. facciamo coprire le donne per non far cadere in tentazione gli uomini.. ora attenti, perché questa religione non deve mai essere criticata, per cui glisseremo
Penso che ogni cosa vada contestualizzata. Nel video ci sono cose veramente assurde, però quando non ho una risposta, faccio un paragone estremo:
E' giusto che un parente, al mio matrimonio, si presenti vestito da metallaro? penso di no.
Ma è altrettanto giusto, che alla festa rock di mio cugino, io mi presento vestito da sposo? credo ancora di no.
se accettiamo le due cose, allora tutto deve essere permesso, anche andare nudi o camuffati con due giri di lenzuola....
non è che lo sfiora l'assurdo, è proprio così
@gellucca rida invece si. ognuno dovrebbe vestirsi come cazzo vuole senza preoccuparsi dell'eccessiva sessualizzazione delle cose che invece c'è ora
In Italia se un professore alza la gonna senza il consenso del minore è considerato abuso di minori e viene sospeso dall'insegnamento.
A parte che non è del mestiere dell'insegnante controllare l'abbigliamento degli studenti, sarebbe considerato abuso di potere.
L'età del consenso in Italia è dai 14 anni in poi,ma per i controlli sulla biancheria degli studenti da parte dei professori non è contemplato.
inoltre rischia seriamente di trovare un papà che controllerà anche lui l' abbigliamento intimo del professore.
@@canesecco4158 non si può fare perché non rientra nel nelle competenze del genitore e senza il consenso della persona anche il padre fa abuso di violenza sull'insegnante.
Ho capito 😊 grazie ✨
@@siriabonforte1368 era ironia...
@@Nek3030 ma non credo.
Durante il mio periodo in Giappone ho notato alcune regole scolastiche (buraku kousoku?) che in alcuni casi erano sensate: non tingersi i capelli per esempio. Tuttavia una ragazza figlia di un'amica giapponese, pur essendo giapponese al 100% aveva NATURALMENTE i capelli non proprio nerissimi, ma con qualche riflesso castano. Ha dovuto portare a scuola un certificato medico che provasse che i suoi capelli erano veramente castano scuri! Questo mi è sembrato esagerato. Per quanto riguarda la biancheria intima bianca, forse si tratta di una questione di igiene. O forse è un sistema di "omologazione" cioè di rendere tutti uguali. Quanto al controllo del colore dell'intimo da parte degli insegnanti, beh quello è un abuso e basta.
Avendo detto questo, devo però dire che in Italia, qualche regola in più non sarebbe male: io ad esempio odio i jeans stracciati in aula, il piercing eccessivo. Io dico ai ragazzi:" fate come volete, ma ricordatevi che se eccedete nel piercing o nei tatuaggi, un giorno potreste pentirvene".
Vietare di tingersi i capelli sarà sensato per te, ma, in realtà, è una cosa davvero assurda. Non ha il minimo senso.
Sempre frequentato scuole pubbliche e non ricordo ci fossero mai state regole sull'abbigliamento o sui colori. Alle elementari (e non ricordo nemmeno se per tutti e cinque gli anni) avevamo il grembiule ma sotto ti vestivi come volevi. Detto questo trovo giusto che ci siano delle regole per inculcare la disciplina, ma se le regole sono assurde rischiano di essere controproducenti
Idem almeno per le scuole medie non c'erano delle regole scritte sull'abbigliamento, alle superiori da quello che mi ricordo non ci permettevano di usare i pantaloncini.
fabio sta dicendo su quella giapponese non su quella italiana
@@desyrizzo6100 ha chiesto come è da noi è di metterlo nei commenti
@@DarkDameth a ok
Da noi potevi vestirti come volevo solo che i pantaloni non potevano arrivare al di sopra del ginocchia, le magliette invece devono avere le maniche lunghe o corte ma non canotte/canottiere; la pancia deve essere coperta dalla maglia e non deve essere troppo scollata
Da noi alle elementari si usava la divisa costituita da una tuta, che solitamente era un colore di tuta per sezione (Tipo sezione A tuta blu, Sezione B tuta rossa ecc ecc...)
Come regole delle altre scuole (come scuola media o scuola superiore) c'era il divieto di utilizzare magliette trasparenti o molto scollate, minigonne e pantaloncini (questi sia per maschi che per femmine).
Questa regola nella maggior parte delle scuole non veniva fatta rispettare per le ragazze, ma solo per i ragazzi. Quindi in giro per l'istituto trovavi i ragazzi sempre con i pantaloni lunghi e le ragazze tutte svestite. In Italia ci sono le regole ma non le rispetta nessuno.
Grazie per spiegare 😃
Anche qui ci sono regole,ma non così rigide. Grazie Taka per condividere queste informazioni su usi del Giappone. Hona'👍👋❤️
grazie a te per seguirci sempre 🙏🏻
Io avevo immaginato che ci fossero queste "regole".
Poi ho storto un po' il naso quando hai parlato delle ragazze costrette ad indossare biancheria intima di colore bianco, e direi che è disgustoso creare regole come queste e far "controllare" l'abbigliamento specialmente a dei professori maschi, perché poi una ragazza si sente estremamente a disagio.
si proprio non va bene 😵
@@GiappoliaTV già :(
Ehilà! le regole sono assurde, e concordo con te. Mi piace il modo in cui spieghi... da amante del Giappone, e incuriosito dalla cultura, mi sono sempre informato su tutto... ora che ho trovato i tuoi video, posso finalmente scoprire molte più cose, e assicurarmi che siano informazioni/ curiosità, attendibili. Continua così!
Grazie mille 😃🙏🏻
le regole che dovrebbero esistere dappertutto, ma purtroppo non vengono sempre rispettate, sono quelle della buona educazione e del rispetto per l'altro... e questo non solo nelle scuole direi
Si hai ragione 😃✨👍🏻
Certe ma le regole non possono essere sul colore delle mutande: quella è soltanto una scusa per permettere molestie sessuali vere e proprie.
@@andrea7935 è quello che ho detto.. della buona educazione e del rispetto dell'altro.. da parte di tutti.. il resto sono stupidate
Sono d'accordo con tutto quello che hai detto, queste regole sono assurde, grazie Takashi un saluto a te e a Viviana 🤗🙏
fortunatamente molto rare 😵 grazie mille ✨
Aspetto il prossimo video sulla tua esperienza, super interessante!
Siiii😃 grazie mille 🙏🏻
Da non credere 😱 comunque per quanto riguarda il discorso divise a scuola sono favorevole, se si introducessero anche in Italia si eviterebbe che la moda continui ad essere possibile motivo di discriminazione tra i ragazzini
purtroppo credo che le discriminazioni ci siano in ogni caso
Non cambierebbe molto perché si creerebbero mode sul modo di indossare le divise oppure con accessori vari
Eh sì, con le divise il bullo non sa più come bullizzare 😂
Così si toglie la libertà d'espressione agli studenti, l'abbigliamento e l'avere il proprio stile è una delle prime cose che fanno risaltare il tuo modo di esprimerti, inoltre uno se ti vuole bullizzare o discriminare lo fa lo stesso, non gli serve certo una scusa.
Sinceramente mi sono sempre vestita piuttosto male e non ho mai, e dico mai, ricevuto nessun tipo di insulto. Se aggiungi le divise omologhi le persone, togliendo loro libertà di espressione. Gli insulti li puoi ricevere ovunque, non solo a scuola; quindi la cosa giusta da fare non sarebbe di certo far mettere le divise, ma evitare che questi eventi accadano.
Ciao Takashi kun. Che regola veramente assurda. Fortuna che, come hai detto tu, una piccola parte delle scuole la utilizza. Grazie per il video
Hona!
Si si è raro però ancora non tolgono è proprio assurdo 😵😵😵
Grazie mille 🙏🏻✨ Honaaaa 😎
Mi trovo d'accordo con te, in tutto. Così facendo non fanno altro che favorire insegnanti disturbati. É inconcepibile rovistare nei bagagli e sopratutto guardare sotto le gonne!
Troppo come illegale😵😵😵
Esattamente
Ciao, ho scoperto il tuo canale da poco, mi sto guardando tutti i video, adoro il Giappone soprattutto per anime e i vostri stupendi paesaggi, ma la mia passione più grande sono le Mini4wd tamiya,so che da voi sono ancora un grande evento, qua da noi c'è rimasto poco, le nuove generazioni pensano più al cellulare che al sano hobby come quello del modellismo. Potresti fare un video a riguardo se conosci la materia? Grazie e complimenti per il canale 😀
Grazie mille per seguirci ✨ e grazie per la richiesta 😊
Concordo con te, spero farai presto un video raccontando la tua esperienza scolastica.
Una curiosità, ma quanto si vede negli anime scolastici corrisponde davvero a realtà?
Sarebbe bello se facessi un video a riguardo!
Dipende da anime 🤔 alcune cose si alcune cose no🤔
Grazie per la richiesta ✨
Ciao. Tipo Ranma, dove tutti praticano arti marziali. Sono così importanti?
In Italia abbiamo poche regole. Ad esempio alle elementari e all'asilo mettevamo il grembiule blu, ma questo per evitare che ci sporcassimo i vestiti pitturando o anche solo con le penne mentre scrivevamo. Verso gli ultimi anni delle elementari ricordo che non era più obbligatorio il grambiule, o almeno, non era importante indossarlo perché ormai eravamo "grandi", e teoricamente, meno pasticcioni.
Dalle medie in poi ognuno era libero di vestirsi come voleva, a patto che rispettasse la decenza, quindi niente gonne corte corte o shorts troppo ridotti. Per educazione fisica era richiesto avere il cambio di vestiario e scarpe per correre in palestra, ma spesso, se non le avevi, potevi comunque partecipare alla lezione. 🤷
L'unica cosa assurda che ricordo é che, con le scarpe per correre in palestra, spesso, ci facevano correre anche intorno alla scuola, quindi non aveva senso avere le scarpe "pulite" se tanto poi si andava fuori.
Premetto che io non ho frequentato scuole private, ma questa é stata la mia esperienza. Nessuno ha mai pensato di crollare la mia biancheria o dei miei compagni, che fosse a scuola o in gita.
Vero
Confermo
Confermo anch’io (Padova)
pure perché sarebbe alquanto illegale
Non tutti gli asili hanno i grembiuli blu, in realtà. Io non li ho mai dovuti indossare, mi sembra, e credo che nella mia città ce ne fosse solamente uno in cui venivano utilizzati.
Fantastico video Takashi San sono pienamente d'accordo con te sulle regole in 🇯🇵 sei simpatico e un vero amico giapponese e adoro te e Viviana! Ciao e Arigatou Takashi San! 🙏🤗🤗
grazie mille ✨
Ciao Takashi, complimenti per il vostro canale, veramente molto interessante. In Italia le regole così rigide non ce ne sono, agli studenti si richiede comunque un vestiario adeguatamente corretto per l'uso della scuola. Il colore la forma non interessa ma che siano comunque coperte le parti intime. Anche qui in Italia ci sono stati casi in cui alcuni professori sono stati attratti da atteggiamenti maliziosi di studentesse minorenni che , non avendo studiato, li attraevano con vestiti succinti e atteggiamenti amalianti. Facendo leva della loro bellezza evitavano insufficienze. Altri insegnanti, un po' malati di pensieri lussuriosi imponevano alle ragazze di evitare di andare a scuola con la minigonna ( la lunghezza delle minigonne è la stessa delle vostre divise) . Purtroppo di persone malate di pensieri lussuriosi ce ne sono in tutto il mondo, purtroppo non si da importanza all'esistenza e alla intelligenza dello studente , ma solo alla sua apparenza.
Tematica interessante, sei fantastico!!
Grazie mille 🙏🏻
Un video davvero molto interessante. Sono d'accordo con te, trovo decisamente inopportuno che gli insegnanti controllino la biancheria intima delle studentesse e onestamente non capisco cosa ci sia di indecente nel portare la coda di cavallo. Parlando di cose positive invece ho sempre apprezzato che nelle scuole giapponesi le pulizie del dopo scuola vengano fatte dagli stessi studenti, trovo sia un ottimo modo per insegnare rispetto e responsabilità 👍 Mi piace molto anche lo stile delle divise delle vostre scuole, quelle maschili in particolare le ho sempre trovate molto pratiche. Riguardo le scuole italiane invece niente divise, tranne un orribile grembiule che fanno indossare ai bambini delle elementari, io poi da bambino odiavo portarlo e se potevo ne facevo a meno, esteticamente sono unisex, cambia solo il colore, di solito azzurro per i maschi e Bianco per le femmine. Riguardo le regole sull' abbigliamento alle medie e alle superiori qui da noi non ci sono particolari restrizioni, io ho frequentato sia scuole pubbliche che private e in entrambe erano permessi sia piercing che capelli tinti. Poi naturalmente ci sono quelle regole che ovviamente si trovano in tutte le scuole, vietato fumare all'interno dell'edificio sebbene molti lo facciano di nascosto nei bagni, io non l' ho mai fatto perché non fumo ma mi è capitato di incontrarne alcuni quando andavo in bagno. Poi naturalmente sono vietati gli alcolici sebbene anche in questo caso ci siano dei trasgressori, io stesso ne ho avuto la prova quando sempre andando in bagno trovai nascoste dietro un muretto delle bottiglie di birra
Grazie per spedire 😊
Si anche c’è regole positive per disciplina 😃 quelle come normale vanno bene 😃👍🏻
Quando io andavo alle medie non c'era la divisa ma l'abbigliamento doveva secondo i professori essere adeguato alla scuola: non andavano bene i pantaloni bianchi xché erano trasparenti, i pantaloncini o le gonne andavano bene se non erano troppo corti e la pancia andava coperta.
Un po’ di regole per rispetto va bene 😊 regole come normali però 😊👍🏻
Che bel video!
Molto interessante
Grazie mille 🙏🏻
Bel video!!👏👏👏
Grazie mille ✨
@@GiappoliaTV 👍👍
Mi è piaciuto molto questo video. 🙏
Sono una nuovissima iscritta, trovo che sei molto simpatico e condivido quello che dici. Anche in Italia la scuola è uno schifo. 😉
Grazie mille per seguirci 😃✨🙏🏻
Oddio, in Italia regole così particolari non mi pare, non da quanto ricordi io (ho 43 anni), è anche vero che le ragazze italiane di norma mettono i pantaloni, molto raramente le gonne. Una volta in Italia alle elementari ci voleva un grembiule bianco per le ragazze o blu per i ragazzi (ma più spesso bastava una maglia di quel colore non un grembiule), ora non so. Sulle acconciature dei capelli nessuna regola, forse qualcosa sui vestiti (tipo l'ombelico scoperto mi pare non sia troppo accettato) o sulle calzature (va bene tutto, ma non le ciabatte, ma per il resto puoi andare con ogni tipo di scarpe, stivali, scarponi, scarpe da ginnastica, tanto, come sai, noi poi non le togliamo a scuola...). Le scuole superiori le ho fatte un po' in un liceo privato e un po' in uno pubblico, ma non ho visto differenti regole di comportamento o sull'abbigliamento.
Grazie per spiegare ✨
Grazie per la presentazione! Mi dispiace sentire di certe regole esagerate e alla stregua della misoginia spero tanto che le cose migliorino con i tempi! Ci saranno difetti nel tipo di organizzazione scolastica, a partire dal carico di lavoro e studio che porta allo sfinimento ed all'isolamento dei ragazzi. In genere ciò che apprezzo tantissimo della scuola giapponese è la stimolazione all'autonomia degli alunni fin da piccoli, il rispetto per i luoghi di studio, dal togliersi le scarpe al pulire a fine lezione tutti insieme, questo insegna non solo ad essere puliti, ma anche a pensare a non sporcare perche dopo si fa piùfatica a risistemare. Apprezzo che non ci siano solo materie teoriche, ma anche pratiche, come ad esempio l'economia domestica... tutto ciò che si fa è finalizzato all'apprendimento della vita sociale e quotidiana, per avere persone preparate ad affrontare la vita una volta usciti da scuola.
Grazie ancora, un saluto!😊
Ah com'è interessante questo video!
Davvero sempre più bravo! Io andavo alle medie al Michele pronti con regole severissime e divisa!
Poi i telefoni spenti messi all'interno di una scatola nell'armadio e a fine lezione prenderlo normalmente.
Poi penso che la maggior parte delle scuole non si ha la divisa!
Stupendo come sempre XD!
(non so mi piacciono i capelli XD)
Buona giornata! ✨
Grazie mille per condividere tua esperienza ✨
In Italia a scuola fanno a gara a chi è vestito meglio. Le regole giapponesi sono troppo esagerate, ma fosse per me opterei per la divisa come in Giappone. Il problema è che se sostieni questa cosa ti danno del fascista perché le divise ricordano le regole fasciste.
Personalmente a me le divise fanno schifo.
In realtà ci sono anche divise molto carine, magari con la possibilità di personalizzarle un pò con gli accessori non sarebbe così male usarle, anche per evitare la perdita di tempo al mattino per scegliere cosa mettere...però penso che a un certo punto mi sarei scocciata molto di vestirmi tutti i giorni allo stesso modo, e sarebbe stato un pò stressante anche il fatto di doverla tenere o doversi portare dietro i vestiti per cambiarsi in caso delle uscite con gli amici subito dopo scuola...insomma ci sono dei pro e dei contro...ma ormai il fascismo c'entra ben poco secondo me
Anche a me piacciono le divise 😊
Non è tanto una questione di fascismo quanto di libertà d'espressione, ognuno dovrebbe essere libero (nei limiti dell'ambiente scolastico ovviamente) di vestirsi come vuole, cioè già nelle scuole calpestano ogni tua ideologia o pensiero, mettere una regola solo per i vestiti mi sembra davvero una stupidaggine, pensassero a migliorare il metodo d'insegnamento, ecc magari.
Si sono d' accordo con te per ottare per la divisa scolastica
devo dire che regole sull'abbigliamento ci sono, ma non sono ristrettive, alle scuole medie avendo la divisa si cambia in base al periodo e in base al se si deve fare palestra o no in giornata, ma non erano permessi i capelli colorati; alle superiori i maschi non possono portare i pantaloncini se non si ha un valido motivo (per dire una gessatura o un meccanismo di sostegno per le gambe), durante i laboratori non si devono portare vestiti larghi per non incespicare con gli oggetti, e vabbè poi scarpe sportive e tuta quando si và in palestra
Grazie per spiegare 😊✨
complimenti ottimo video!
Grazie mille 🙏🏻
Dopo questo video ti meriti il follow 👍🥰
Grazie mille per seguirci 😃🙏🏻
Io mi ricordo che da piccolo alle elementari si doveva portare sempre il grembiule (nero) anche d'estate ma quando è andato mio figlio non era più obbligatorio. Inoltre mi ricordo che per "decenza al pudore" le prof. Nella scuola dove ho fatto le medie non volevano che le ragazze indossassero la gonna. Alle superiori che ho frequentato era severamente vietato portare i pantaloni corti. Ho 34 anni quindi non stiamo parlando di 50 anni fa. Col passare del tempo però sto notando che molte di queste regole, alcune più stupide e altre meno, si stanno alleggerendo.
Grazie del tuo punto di vista e continua così 👍
がんばれたかさん‼️
Grazie per spiegare ✨
ありがとうございました 😃
Ciao Takashi! Intanto volevo farti i complimenti per il video, adoro sia te che tua moglie, anche io e il mio compagno siamo una coppia italo giapponese (lui ha un nome simile al tuo, Takeshi 😄) e io sono un'insegnante, quindi questo video mi ha particolarmente interessata! La scuola giapponese è molto diversa da quella italiana...Take si ricorda ancora di quando i suoi insegnanti lo picchiavano 😂...io devo avere paura a mettere una insufficienza perché rischio che i genitori mi facciano causa!!
...da un estremo all'altro...non vi invidio...
@@DarkDameth può sembrare assurdo ma è così... così come la scuola giapponese è stata raccontata da Taka! Anzi, il mio Take aggiunge che era proprio suo papà a dire agli insegnanti di "picchiare duro"!
Io invece devo aver paura di dire a una famiglia che il ragazzo non va bene....
@@chiaraabbiati8670 è questa la cosa assurda...sta venendo su una generazione che non sarà capace di badare a se stessa e non saprà affrontare il mondo del lavoro perché saranno indisciplinati e cresceranno credendo che tutto gli sia dovuto . Viviamo proprio in un mondo che va al contrario.
@@DarkDameth sì, ma non dobbiamo fare di tutta l'erba un fascio: ci sono tanti miei ragazzi che sarei orgogliosa di vedere medici, ingegneri, politici anche, di domani...sono la minoranza? Sì, assolutamente...il mio lavoro vale anche solo per questa piccola percentuale? Sì...devo credere che sia così
la biancheria intima "Co' L''orata"... Mi hai fatto morire XD Viva il pesce!
Adoro i tuoi video
Grazie mille 😃
Qui in Italia è l’esatto opposto cioè, qualcuno se ne prende fin troppe di libertà (vedi il bullismo). Nessuna divisa nelle scuole pubbliche e regole che rimangono teoria. Questa attenzione delle scuole giapponesi alla biancheria intima mi lasciano veramente perplesso e come dici tu TakaSan “fa schifo”🤔 🇯🇵🇮🇹 Ti vedo già agguerrito pronto a combattere le ingiustizie.👏🏻💪🏻💖😘Un abbraccio affettuoso a Vivy. HONAAAA
Grazie per spiegare ✨
Se troverò come queste cose stupide sicuramente dovrò arrabbiarmi tanto 😠😠😠
Honaaa 😎
É molto interessante questo video! Sono d’accordo con te su tutto!
Io penso che in Italia la maggior parte delle regole stupide siano legate alla burocrazia! Lunga, complicata e inutile!
Grazie mille ✨
complimenti per i contenuti interessantissimi.. sono curioso di sapere piu sulle punizioni che gli insegnanti o il preside da agli alunni..
Ciao Taka,complimenti per i video molto interessanti e per l´ottimo italiano! vorrei chiederti perche´non fai un video,o piú di uno, sulla scrittura giapponese?
Grazie per la richiesta 😊
ricordo che alle medie alcuni insegnanti rimproveravano una mia compagna di classe perché a volte aveva la pancia leggermente scoperta; poi una volta una professoressa ha detto che non si possono indossare cappelli in classe, però le ragazze potevano (devo ancora capire perché facesse questa distinzione)
Da noi invece non consentivano a nessuno di indossare cappelli
Grazie per condividere tua esperienza 😊
Anch'io penso che la prima regola è schifosa 😱🤦 qui in Italia c'è qualche regola ma non la seguono tutti... Tipo non vestirsi scollati o avere scarpe con tacchi alti.
Qualche regola come normale va bene per rispetto ma non queste di video 😵😵😵 proprio schifo 😵😵😵
@@GiappoliaTV hai ragione. 😩
Potresti fare un video della tecnologia in Giappone? (Quanto e dove è più diffusa)?
Ottimo video cmq
Grazie per la richiesta 🙏🏻
Ricordo che nella mia acuola del liceo, essendo due istituti insieme, di lingue e di elettrotecnica informatica, eravamo per lo più un istituto diviso da una parte più maschile nel secondo, e prevalentemente femminile nel primo, e tirarono fuori una regola che va all'opposto del Giappone, volevano che le ragazze non portassero ne gonna, ne pantaloncini, ma durante i mesi caldi ci fu molto da discutere, grande taka! Sempre ottimi e curiosi contenuti!
Grazie mille 😃✨🙏🏻
In italia molte regole strane le ho viste solo su alcuni professori, infatti quando succedono cose strane o comunque abusi sugli studenti è spesso colpa di un professore ed è raro che sia così in tutta la scuola
Grazie per spiegare ✨
Avrai detto la parola "schifo" tipo 30 volte XD sei di una simpatia unica !Mata ne (^_^)
5:05 assolutamente!
Sei un mito!
Grazie mille ✨😃
Bravo Taka, fagli il mazzo a sta gente!
In Italia in alcune scuole private di alto livello, hanno un regolamento di come deve essere la divisa, ma al massimo ti danno una nota, un richiamo o una sanzione, solo perché non vogliono disuguaglianze. In quelle pubbliche c'è solo il limite della decenza e poi vedi ragazzine vestite da lucciole, ma i genitori come vedono i figli?
Ciao taka sono un nuovo iscritto ed vedendo già alcuni tuoi fantasticosi video vio trovato due persone fantasticose ed gia vi adoro spero continuate con i vostri video fantastici e cerco di recuperarmi tutti i vostri video bellissimi vi adoro un abbraccione da uno dei vostri iscritti vi adoro siete davvero super ( pa: bellissimo video grazie mille per averci insegnato una nuova cosa grazie davvero )💫🥺💫🥺💫🥺❤💫🥺❤🥺💫❤
Grazie mille 😃 sei molto gentile ✨
Bravo Taka 👏👏👏
Grazie mille 🙏🏻
La differenza maggiore di regole c'è tra scuola privata e pubblica.
C'è stato un periodo in cui i professori avevano più potere , più di trent'anni fa parliamo ,fino agli anni '90 circa, gli insegnati di scuola media-superiore pubblica avevano anche il ruolo di pubblici ufficiali) ma ora sono trattati come pezze da piedi anche se danno brutti voti meritati agli studenti.
Per la questione della biancheria se un preside o un professore si azzardasse a fare come in Giappone scatterebbe al volo una denuncia alla scuola, al preside e al professore, di fatto questioni di condotta non creano problemi all'accesso all'università pubblica.
Le divise c'erano alle elementari ed erano blu/nere per i maschi e rosa per le femmine in base alla scuola ma nessuno si sarebbe mai messo a sindacare sulla biancheria.
Ogni tanti qualcuno si lamenta effettivamente di scollature, leggings etc... ma non siamo più negli anni '80 / '90.
In generale in Italia il decoro é sempre stata una cosa dettata dalle famiglie e alla cultura.
Non ho mai conosciuto professori della scuola pubblica che facessero discorsi sui pensieri impuri, questi discorsi sono sempre stati legati alla sfera famigliare/sociale generale
Le uniche regole veramente specifiche le avevano/hanno le scuole di base cattoliche che hanno sempre imposto comportamenti e regole formali più rigide
Grazie per spiegare ✨
C'è da dire che anche in alcuni ambiti lavorativi ci sono delle regole sulla biancheria intima e sui capelli. Dove ho lavorato per molto tempo la biancheria intima doveva essere dello stesso colore della divisa (o bianco o nero) e i capelli potevano essere raccolti solo in due modi. Poi arrivare a controllare proprio mi sembra esagerato, dovrebbe essere che se per caso risulta visibile il reggiseno/calzino/mutanda di colore diverso, allora può scattare una qualche punizione. Non mi sembra una cosa così assurda, ma il controllo da parte di un'insegnante mi sembra davvero da pazzi.
Al lavoro un collega è stato licenziato perché ha continuato ad indossare una cintura di colore blu e non in pelle anche dopo essere stato richiamato formalmente con 3 lettere; inoltre succedeva spesso che non indossasse la canottiera (anche quella obbligatoria), lasciando così in bella mostra la schiena ad ogni movimento.
Comunque, per la biancheria di colore bianco, l'unica cosa a parte il non essere troppo visibile sotto una camicia bianca, può essere che è più igienica, potendola lavare ad alte temperature. Ma dubito siano queste le ragioni.
Per temperatura alta non credo perché maggior parte di lavatrici in Giappone non hanno acqua calda 🤔solo possono lavare con acqua fredda 🤔
Grazie per condividere tua esperienza 😃
Mi ispiri una simpatia enorme, spero di incontrarti un giorno!
Si vede che sei una persona educata e intelligente!
Grazie mille 😃🙏🏻
Regole assurde 😅 comunque tu sei troppo adorabile ❤
Grazie mille 🙏🏻😊
@@GiappoliaTV di nulla, è la verità 😊
Questa cosa dei reggiseni mi ricorda una cosa che è successa anche qui in Italia, ma riguardo a una ragazza che aveva addosso un maglioncino con un ricamo in pizzo che secondo l'insegnante ricordava la biancheria intima. L'hanno sospesa a quella ragazza, perché secondo il docente istigava a pensieri lussuriosi. Stesso discorso per le canottiere... Anche in Italia il corpo femminile è molto sessualizzato in modo anche assurdo. Da brividi
Povera ragazza 😱😱😱
Sapevo anche di un'altra regola di alcune scuole giapponesi che richiedeva il tingersi di nero I capelli. Un'altra regola giapponese che mi viene in mente era che dopo l'uscita dalle scuole non ci si doveva fermare da nessuna parte nemmeno a un combini o negozio o a casa di un amico/amica ma di andare dritto fino a casa propria. Quella di tingersi I capelli di nero non capisco l'utilità o almeno non riesco a trovare una motivazione mentre l'ultima regola che ho citato un po' lo capisco e lo dicono per la sicurezza degli studenti
Regole dipende da scuola non sono tutte uguali 😊 per capelli forse perché maggior parte giapponesi hanno i capelli neri 🤔 pensano se non hai neri e perché hai cambiato 😅 anche per me regola inutile 😵
È ammirabile il tuo livello di italiano, complimenti davvero 😊
Grazie mille 😃😃😃
Sono contento che tu abbia posto questo video. Il Giappone e' l'unico stato con un numero enorme di video su youtube su cosa si puo' e non si puo' fare. Prima di visitarlo pensavo che fosse un paese proiettato nel futuro e invece mi sono trovato in un posto impantanato nel medioevo. I giapponesi sono ossessionati dalle regole, ci sono cartelli con liste di regole attaccati letteralmente ovunque e la maggior parte di esse sono assurde o ovvie. I giapponesi non riescono neppure ad immaginare che qualcuno pensi con la propria testa e non rispetti le regole se non hanno senso. Ovviamente non sono tutti uguali ma queso e' l'andamento generale delle cose. La mancanza di liberta' e' fortissima e si ha perennemente un senso di ansia derivante dalle regole. Mi dispiace dirlo ma ero tanto eccitato prima di visitare il Giappone ed invece e' stato una delusione. Mi ha fatto rivalutare ed apprezzare il mio paese che e' sicuramente pieno di difetti ma non lo cambierei mai con il Giappone.
Molto interessante il video
Grazie mille 🙏🏻
Takashi, sono innamorata di come parli italiano 🥰💜
Bel video,sono daccordo con quello che dici, in italia ci sono regole diverse, pero io ho sempre pensato che introdurre la divisa nelle scuole italiane sarebbe un bene, sarebbe da provare sottoforma di esperimento( non parlo di regole sulla biancheria eh) ma solo la parte esteriore
Grazie mille 😃
In un prossimo video puoi parlare delle più belle festività giapponesi o delle particolari tradizioni di alcune città giapponesi ?
Grazie per la richiesta 😊
mi piacciono un sacco i tuoi video
Grazie mille 😃🙏🏻
Hai una bellissima voce ed una bellissima pronuncia. Iscritto!
Grazie mille per seguirci 😃🙏🏻
Ahahahahahahahaha ma che delirio è santo il signore
😅😅😅
il taglio di capelli che ti sei fatto è proprio figo!!! come JIN KAZAMA di TEKKEN
Grazie mille 🙏🏻😊
I miei ricordi scolastici sono (fortunatamente) abbastanza lontani nel tempo, così non so se è più così adesso. A parte l'asilo e le elementari fatte alla scuola cattolica, in cui le regole c'erano ed erano molto precise, dalle medie in poi ogni cosa è diventata più sfumata. Nel caos primordiale che regnava sovrano in aula, c'erano però delle regole non scritte, un bel po', che imparavi strada facendo.
Non dovevi chiamare l'insegnante "signora" oppure "maestra", solo professoressa; non valevano diminutivi come "profe" o "prof" che invece sono tollerati nelle scuole del nord Italia.
Ogni volta che un adulto entrava in classe, che fosse un insegnante oppure un genitore in visita, bisognava alzarsi in piedi, ma a questo punto una cacofonia di sedie strusciate e di banchi stridenti di chi si alzava prima e chi si alzava dopo provocava delle reazioni da parte del professore oppure del nuovo arrivato. A volte era uno "State comodi!" oppure era: "Non fate 'sto casino, non è arrivato il Presidente!" e cose del genere.
Durante le suddette visite, tutti sapevano di dover fare poco chiasso, perché se l'insegnante veniva bloccato abbastanza a lungo, l'ora sarebbe volata via, niente interrogazioni, niente spiegazioni, niente controllo dei compiti eccetera.
Quando l'insegnante era in ritardo o assente, era il caso di non fare rumore per non farlo sapere ai professori delle aule accanto, per non mandare supplenti e continuare a fare baldoria.
Durante le lezioni di Religione (alle scuole medie) e di Educazione Fisica (o Educazione Motoria, alle elementari) si potevano anticipare i compiti del giorno dopo, a patto di essere discreti.
All'avvento dei cellulari, se i professori ne avevano uno funzionante e con la suoneria attiva, eri autorizzato a fare altrettanto con il tuo; viceversa, se l'insegnante non tollerava neanche di vederne uno, ancorché spento, era il caso di tenerlo nascosto, neanche fosse un oggetto proibito. Nessun telefonino aveva l'accesso a internet, non aveva fotocamere né colori, ma veniva ugualmente sequestrato, anche da spento e completamente innocuo. Considerato che le cose sequestrate dai professori erano perse, bisognava stare all'erta.
Quando ti vesti per andare a scuola l'uniforme è presente, solo se richiesta, nelle scuole private; nelle scuole pubbliche, invece, i ragazzi si sbizzarriscono e se quando c'ero io arrivavano ombelichi scoperti, spalline sottili e magliette attillate, non c'era nessuno scandalo, mentre invece erano le gonne corte a dare problemi. Indossai un vestitino molto corto ed era la prima volta che lo facevo e la professoressa mi ordinò di andare a copiare degli orari che avrei trovato su un tavolino nell'atrio. Quando glieli consegnai, mi guardò in modo strano. Vide che non avevo capito e fu più esplicita: mi consigliò di non mettermi più quell'abito. In pratica, mi aveva mandato giù a ricopiare dal tavolino per farmi chinare, non era riuscita a imbarazzarmi e aveva dovuto chiarire. Il giorno dopo andai con un abito anni '50 rosso, gonna larga a campana e casacca con le tasche. Anche quello le andò di traverso. Il giorno dopo ancora andai con una maglietta nera accollata (quasi da prete) e giromanica e un paio di jeans normali. Neanche quello le andò bene e io, al quarto giorno di scuola dopo le vacanze estive mi misi in maniche lunghe. Le mie maniche lunghe contrastavano con le camicette trasparenti delle mie coetanee, tutte molto più cresciute di me, ma io dovevo coprirmi.
In palestra gli attrezzi fissi alle pareti sono quasi tutti non utilizzabili e anche l'uso dei palloni è praticamente proibito, ma se c'è qualche insegnante tollerante, ci possono scappare delle partite di pallavolo o di calcio anche interclasse; il problema c'è quando sono solo le ragazze a fare gli esercizi mentre i maschi stanno a guardare, neanche fosse uno spettacolo gratis. In quel caso la professoressa non ha nulla da ridire sui commenti dei ragazzi nei riguardi delle loro compagne di classe. Quanto alle tute, ognuno fa come gli pare, fino a che è l'insegnante che non gli da la colpa per non averla indossata.
Un solo insegnante maniaco c'è stato, nella mia esperienza: alle scuole medie faceva lezione solo alle ragazze, anche se come gruppo eravamo perfettamente pari, 12 maschi, 12 femmine. Quando dovevamo saltare gli ostacoli, chissà come mai allungava la manina per aiutarci a superarli... Non ci sono insegnanti generosi o che aiutano per davvero, è un'altra regola. Chi finge di fare l'amicone è perché sta per pugnalarti alle spalle; quelli che veramente si impegnano si vedono fin da subito e non hanno bisogno di parlare il linguaggio dei GgGiovani.
In teoria non si può vagare per la scuola, neanche durante l'intervallo, ma nella realtà nessuno controlla e l'unica accortezza è non fare troppo tardi per rientrare in classe; stesso discorso per la gente estranea che può entrare: in teoria non dovrebbe entrare nessuno, ma in pratica chi trova l'accesso attraversa la porta e va un po' dove vuole.
Una regola apparentemente ferrea è che non si può fumare all'interno della scuola, ma in ogni corridoio ci sono sempre posacenere e nei bagni l'ossigeno è stato bandito.
Nei bagni non ci sono le chiavi né c'è la carta igienica, così ognuno deve organizzarsi portando l'occorrente da casa e sistemarsi nel cubicolo in modo che nessuno possa aprire la porta mentre sei all'interno. Perché nessuno bussa, invade direttamente cercando di attraversare la porta chiusa e magari fa forza anche quando trova qualcuno dentro. Fanno così anche le bidelle.
Visto che i professori sono del tutto mancanti di senso dell'ironia, meglio non fare battute su di loro, neanche le più bonarie, o ci finisce in testa il fulmine di Zeus; in pratica, invece, ogni insegnante aveva almeno un paio di soprannomi: Galla Placidia, Defalkenstein, Bonzo, Il Predicatore Pazzo eccetera.
A causa di quegli elementi che usano carta o tende per intasare i bagni o per compiere facili atti vandalici, non ci sono né carta igienica nei bagni né tende alle finestre. D'estate andiamo tutti a fuoco e una regola non scritta è che il più vicino al nastro della tapparella deve fare da servo a tutti quanti e tirare e mollare come un campanaro per regolare la persiana.
Gli insegnanti possono ingaggiare ogni alunno per farlo diventare portaborse, cameriere e perfino barbiere; le ragazze vengono chiamate spesso a redigere i registri e completare le parti mancanti come l'elenco della classe. Ma la loro calligrafia è sopravvalutata e ancora mi domando chi fosse in classe a chiamarsi Cirasacco. Chi viene chiamato non può rifiutarsi e in alcuni casi può saltare anche un'intera lezione, perché fare da attendente al professore è di certo meglio che stare in classe. Alcuni ragazzi erano talmente esperti che anticipavano le richieste della professoressa: qui il registro, qui la penna, la sedia per posare la pelliccia, qui lo spazio per la borsa, qui per il borsello della scuola.
Gli insegnanti non sanno niente di tecnologia, un'altra regola non scritta ma aurea: allora c'erano solo videoregistratori, ma tutti i professori andavano in panico, e si vedeva, guardando i tasti con i loro simboli alchemici, quegli aggeggi infernali che erano i telecomandi e quei rompicapo rappresentati dalle prese e dai cavi dell'alimentazione. Allora arrivava il bullo della classe e dimostrava la propria anima innocente e cristallina sistemando l'attrezzo maledetto, cosicché tutti i peccati gli venivano cancellati. Anche se si trattava di aver messo le mani addosso a una compagna o avere chiuso la mano in una finestra ad un'altra.
Infine, un'altra regola mette in crisi gli alunni perché ha due teste: una dice di approfondire lo studio con testi non scelti dall'insegnante; l'altra dice di attenersi scrupolosamente a ciò che dice l'insegnante senza cercare su testi non approvati dal professore. Che fare? C'è chi è stato elogiato e punito per la stessa identica azione. Le punizioni solitamente sono delle sgridate abbastanza umilianti, ma non molto di più: perseguire un alunno per davvero comporterebbe troppo lavoro, troppe scartoffie, troppe telefonate... Troppo tutto.
A volte succede che una persona venga messa fuori dell'aula; ci sono insegnanti che non insistono se l'alunno prescelto dice di no e che non vuole uscire; altri invece ripetono l'ordine fino a che non viene eseguito. Rarissimi sono i richiami che arrivano a casa. Almeno in un ambiente privo di connessioni internet permanenti, di e-mail della scuola e di messaggerie istantanee.
Per quello che riguarda le regole nelle scuole in Giappone, sapevo che: i capelli non devono superare una certa lunghezza e non devono essere tinti; le gonne non possono essere troppo lunghe; le uniformi si tengono anche al di fuori della scuola, per essere identificabili anche per strada; se l'uniforme ha i calzini, si devono indossare anche d'inverno, con la neve e col freddo. Per scampare dalle regole i ragazzi si mettono parrucche, usano la tinta permanente colorata e la coprono con un nero che va via prima. Che la nuca fosse un'attrattiva erotica lo sapevo, ma a meno di non mettere delle divise a collo alto, non vedo che si possa fare; di certo la soluzione non è dare la colpa alle ragazze. Per colpa dei maniaci, ci si deve coprire o scoprire a seconda dei loro capricci...
Il senso del pudore ormai si è talmente assottigliato che sembra normale che la gente si metta in mostra e si faccia toccare senza problemi e questo che hai detto ne è un'altra conferma. Io non lo sopporterei neanche adesso. '_'
Non penso che qualcuno lo leggerà tutto
@@alessandrocurcio6436 - Non sei obbligato, non lo fare.
Grazie per dire tua esperienza 😊
Purtroppo professori schifo ci sono ovunque 😵
Come regola strana nel mio liceo italiano ricordo che era proibito agli studenti di andare in bagno dalle 8 del mattino fino alle 10 e dalle 12 in poi. Dalle 10 alle 12 nei bagni si formava una fila tremenda. Ricordo che si rischiava un richiamo dal preside se venivi sorpreso a contravvenire agli orari. Io mi feci fare dai miei genitori un permesso, dichiarando che avevo problemi di salute. Non era vero, ma non era giusto che non potessi usufruire dei bagni in caso di necessità.
Quando ero piccolo, alle elementari usavamo una divisa, essenzialmente un grembiule, che era unificata presso le scuole private, con indicazioni di massima per le pubbliche.
La divisa, oltre ad uniformare i ragazzi evitando l'ostentazione di differenze sociali, creava un senso di appartenenza ad un istituto.
Dalle medie in poi non ho visto più divise, vuoi perché è anche giusto esprimere una propria personalità da parte dell'allievo, vuoi per un senso di appartenenza alla scuola assai labile (ma qui il discorso diventa complesso e scivoloso).
La questione diventa il decoro dell'abbigliamento e qui ogni scuola manifesta una differente sensibilità. In una scuola so che le regole valgono anche per insegnanti e personale di servizio, ma siamo al livello di evitare calzoncini corti ed abbigliamento da danza del ventre, in altre non ve ne sono salvo segnalazione ai genitori di situazioni troppo esuberanti.
Certo non si guarda l'intimo bianco alla "Gigi la Trottola".
Per me l'importante è che le regole siano chiare dall'inizio per cui si sceglie un istituto anche in coerenza con queste.
Personalmente all'università avrei gradito l'utilizzo i segni distintivi della mia facoltà, anche una semplice cravatta, ovviamente non obbligatori, ma che soddisfacevano un senso di appartenenza.
Grazie per spiegare 😊
Grazie per il video,Taka.L'unica regola nel mio liceo era non menare nessuno.
😆😆😂🤣👍🏻 meno male 😅
Grazie mille 🙏🏻
Sei carino e simpatico, i tuoi video sono gradevoli e interessanti
Grazie mille 😃🙏🏻
Tu sei molto intelligente❤️😍
Che dire Takashi, non pensavo che ci fossero regole così assurde, la disciplina va bene ma a tutto c'è un limite. Honaaa
Si hai ragione👍🏻 disciplina si ma queste regole proprio assurde 😵😵😵
Bello 🥋👌💯 il video 📹interessante 🤌 ma che regole come gli pare
Grazie mille 😊✨
😱😱❤
😅😅😅
Qui le regole ci sono ma quasi nessuno le rispetta. Come ad esempio fumare: capita che alcuni ragazzi fumino in bagno o all'entrata sul retro. Poi da me non si usava una divisa ma per le ragazze avevano delle restrizioni: niente maglie scollate, vestiti, gonne o pantaloncini. Al massimo massimo pinocchietti. Piercing e tatuaggi okay, non dicevano nulla. Per la palestra si aveva un cambio di scarpe ma solo alle medie, alle superiori già nessuno ne portava. Però bisognava vestirsi comodi. Non si poteva mangiare in classe, ma con i distributori al corridoio molti si ritrovavano a portare il bar sui banchi anche durante la lezione. Non si poteva copiare, ma tutti copiavano (anche i più studiosi della classe che andavano bene alle interrogazioni).
Ricordo però alle elementari (andavo dalle suore) che indossavo una divisa, e cioè un grembiule.
Grazie per il video! Vorrei sapere la tua esperienza alle superiorii
Nelle scuole medie e superiori potevi indossare le gonne ma dovevo o arrivare sotto il ginocchio, i tatuaggi dovevi nasconderli o con il trucco o con i vestiti. Si anche da me i ragazzi fumavano.
Grazie per spiegare e per richiesta 😊
mi hai fatto venire in mente una puntata di full metal panic funofu dove un "maniaco" molestava le ragazze facendogli una coda di cavallo
Molto bello anime😊✨👍🏻
In Italia siamo tutti vestiti comodi a scuola 😂, tutti vestiti tipo da casa, si fa la gara chi é vestito più comodo, o per le ragazze ma solo le '' cichemale '' si fa la gara chi é vestita meno 😂. Ma non abbiamo troppe restrizioni, qualcuna in pi ù servirebbe ma sono abbastanza permissivi, al massimo una sgridata niente di peggio.
Parlando di divise, io ho avuto un grembiule bianco e rosa solamente all'asilo.
Le mie elementari ci lasciavano vestirci come volevamo e non era richiesto il grembiule. Lo stesso per la scuola superiore e il resto delle scuole successive. L'unica cosa che ci controllavano era se l'abbigliamento era troppo scollato o troppo rivelante.
Io desidererei che reintroducessero le divise nella scuola italiana, per molti motivi sociali, formali e di sicurezza.
Ok sul colore dei capelli mi sorge una domanda, ma se ho i capelli rossi naturali, mi tocca tingersi di nero?
Bel video❤️🔥 e poi da poco ho scoperto un ragazzo youtuber giapponese che sa parlare molto bene la mia madre lingua indiana “Hindi" e mi ha stra sorpreso giuro uno giapponese che parla indiano con gli indiani e gli piace la mia cultura dell'india e mi faceva stra piacere giuro🥰🔥❤️🇯🇵🇮🇳🤝❤️ ha imparato in 6 anni la mia lingua sapeva parlare meglio di chiunque indiano secondo me il suo canale si chiama "Kohei Namaste" e faceva le reaction anche cosa pensano indiani del Giappone e giapponesi dell'india🥰 bella comunque continua a fare video 👍❤️🔥
Grazie mille 🙏🏻
Hai una parlantina molto rilassante, mi sono iscritto
Grazie mille per seguirci 😃🙏🏻
Dall'asilo,alla materna e alle elementari gli insegnanti sono chiamati"maestri", mentre dalle medie inferiori e medie superiori fino all'università,gli insegnanti sono chiamati"professori" o abbreviato con"prof."
Chiamiamo gli insegnanti coi loro cognomi.
1) qui in italia non esistono regole così severe, ovviamente l'abbigliamento deve essere adeguato ad una bambina o a un bambino della sua età. non si possono indossare gonne troppo corte, le ragazze sotto i 17 anni non possono truccarsi in modo troppo vistoso (al massimo lucida labbra e profumi) e la biancheria è a scelta libera. si può indossare qualsiasi colore e forma o decidere di non indossare nulla sotto (nessun insegnante ha diritto di toccare o guardare la biancheria degli studenti) se lo fa DEVE essere segnalato IMMEDIATAMENTE.
2) per quanto riguarda il colore dei capelli, non esistono restrizioni, sia per i più piccoli che per i più grandi.
chiunque più colorare i propri capelli come vuole, indossare extension colorate ecc... (almeno che non sia una regola specifica di quella scuola). personalmente ho sempre studiato con compagnie di classe molto colorate e a nessuno studente ne insegniate ha mai dato fastidio a riguardo.
3)per quanto riguarda i pervertiti nelle scuole, non saprei (ovviamente ogni paese ha i suoi criminali e problemi) qui in italia il sesso tra i più giovani non è un tabù e questo aiuta molto i ragazzi e le ragazze a interagire meglio fra loro, senza per forza avere un secondo-fine.
e molto, molto, molto raro trovare un ragazzo che si "eccita" con la sola nuca di una ragazza o con delle code di capelli.
mi ricordo che educazione sessuale mi è stata insegnata alle elementari e ci è stato insegnato a riconoscere i pericoli, come i pedofili e maniaci per identificarli, segnalarli o semplicemente tenersene lontani. (purtroppo educazione sessuale non è un obbligo nelle scuole italiane quindi non tutte le scuole la insegnano).
detto questo, ti faccio i miei complimenti per i tuoi video e per essere migliorato così tanto nella lingua italiana, sono sicuro che con il passare del tempo continuerai a migliorare, complimenti per gli 800.000 iscritti e ti auguro tanta fortuna
❤️
Grazie mille 😃🙏🏻 farò del mio meglio 💪🏻✨
Parlando unicamente della mia esperienza scolastica,avevo delle regole precise sull'estetica unicamente alle elementari,dove dovevi tenere un grembiule,precisamente tutti dello stesso colore.
Per il resto dalle medie in su è sempre esistita una certa libertà espressiva,soprattutto alle superiori dove andavo all'artistico ad imperia,unica cosa potevi beccare prof intenti a dare regole unicamente da rispettare in loro presenza,per esempio dovevamo alzarci in piedi all'arrivo della prof di storia,potevamo sederci solo se richiesto da lei.
Infine altre regole da rispettare erano quelle sul buon senso(in teoria non dovevano neanche essere menzionate essendo logiche),ma anch'esse non sempre venivano rispettate,infatti poteva capitare di veder fumare (per esempio)studenti nelle aule insieme ad un prof.
Il problema come dicevo prima erano la disomogeneità dell'approccio dei professori,ognuno aveva un suo modo di intendere le regole e di farle rispettare,quindi non era solo una questione di studenti poco rispettosi.
Chiunque entrava in aula dovevi alzarti anche se era un altro studente 😅, ma è una forma educativa. Si al quinto trovavi prof che fumano con gli studenti 😊. Oppure le prime classi che hanno paura di quelli del quinto 😂😂😂😂.
Si si,infatti il punto un cui parlo dell'alzarsi in piedi non è scritto in modo discordante,anzi posso capire il senso del gesto,unica cosa nel mio caso gli altri professori non richiedevano mai quel genere di gesto,solo la prof di storia,per questo tanti miei compagni erano rimasti sorpresi di ciò.
Grazie per spiegare 😊
Complimenti per il tuo italiano 😊👏👏👍
Grazie mille ✨
Un fine polemista 😎
Scusa non ho capito 😵
Da noi ci sono presidi che a volte cercano di mettere delle regole sull'abbigliamento, ma puntualmente si scatena un putiferio e non se ne fa nulla. Così gli studenti vanno vestiti come vogliono e se i processori si azzardano a rimproverare qualcuno che non è vestito in maniera adeguata ad un istituto scolastico gli piove addosso un sacco di merda.
Un po’ di regola come normale secondo me è giusto 😊 per rispetto 😊 proprio niente regola un po’ casino 😵
i pensieri "Lussuriosi" sono degli adulti, del preside e degli insegnanti.....
😂
Alle superiori che ho frequentato io potevi andare vestito come volevi, ma alcune ragazze esageravano (praticamente si vedeva tutto)
Altre scuole non hanno regole, ma pretendono che si vada vestiti in modo più sobrio.
(La biancheria intima...... a scelta e nessuno controlla)
Sinceramente anche i genitori dovrebbero insegnare ai figli che il vestito deve essere adatto alla situazione e al luogo.
Soprattutto alle superiori perché poi entri nel mondo del lavoro. Sapersi presentare nel modo giusto é un buon biglietto da visita.
Per i genitori che si lamentano....... ci sono anche in Italia. A volte con ragione a volte no.
Noi non abbiamo punteggi, puoi frequentare la scuola che vuoi
I voti di diploma o laurea però valgono moltissimo per i concorsi pubblici
Secondo me vestiti giusti per scuola o lavoro è giusto 😊 per rispetto 👍🏻
Quello di biancheria intima proprio assurdo 😵
Grazie per spiegare ✨
Salve ^^ vorrei chiederti, le scuole giapponesi sono sopratutto pubbliche o private ?
C’è tutte e due 😊👍🏻
Esiste anche la biancheria intima color carne. Fare delle divise con tessuti più compatti (tipo la lana cotta che non si vede nulla).
Si cambiare la divisa è più giusto di controllare la biancheria intima 😵😵😵
Il tuo canale è da parte mia uno dei più interessanti (io sono un giapponefilo) continua così sei una persona squisita mi sembra di conoscerti da anni! Se ti capita di passare dal mio paese, Agropoli, fatti sentire che mi piacerebbe conoscerti di persona 😊
Grazie mille 😃🙏🏻
Credo che la maggior parte di queste regole parta con un principio di disciplina, in più con un coordinamento è più semplice far parte indirettamente di un gruppo (mi sembra che in Giappone ci sia proprio un detto del tipo "un chiodo che spunta finirà per essere battuto da un martello"), immagino che qui si sta parlando di una cultura meno individualista e più popolare. Ovvio che le cose sia abbastanza cambiate rispetto a un tempo dove il rispetto era visto come un onore e segno di spirito e seppur rimasto è comunque parzialmente cambiato (almeno nelle figure). Indubbiamente hai anche ragione su determinate cose eppure mi sento abbastanza in grado di dissentire come spiegato prima (Italia e Giappone si sono fortemente influenzati a vicenda per cui non è difficile comprendere determinate meccaniche).
Per quanto riguarda l'intimo sotto sotto l'abbigliamento sportivo ne avevo già sentito parlare proprio per una questione genico sanitaria, certamente non ti posso dare torto sul quanto riguarda portarsi un cambio ma forse perchè non tutti lo facevano o c'è stato uno studio che dimostrava che già dopo diversi minuti si poteva formare un infezione batterica attraverso quel tipo di indumento specifico, presumendo che in passato non c'era ancora una forte cultura dell'igiene (e effettivamente non c'è nemmeno tutt'oggi) è comprensibile, in ogni caso sono solo mie congetture..
Concludo dicendo che spesso la malizia sta negli occhi di chi guarda ma è giusto comunque essere anche un poco guardinghi. :)
Alle medie i prof si lamentavano degli ombelici in vista, ma poi finiva li.
Ciao!! Bravissimo hai fatto benissimo a raccontare di queste assurde regole che per fortuna non sono applicate in tutte le scuole se ho ben capito...
Invidio il vostro metodo educativo ed è giusto indirizzare l'educazione dei bambini al rispetto degli altri e soprattutto il rispetto delle cose di uso comune e non solo. E sono d'accordo anche sull'insegnamento delle regole riguardanti la pulizia! I bambini imparano già da piccoli che meno sporcano meno dovranno pulire dopo!!!😇😂 Ma non capisco una cosa....prima di mandare un bambino o un ragazzo ad una scuola piuttosto che in un altra, non ci si può informare prima delle regole di quella scuola?? O è un segreto il regolamento delle scuole??
Davvero simpatico. La cultura giapponese è davvero affascinante
Grazie mille 🙏🏻✨
In Italia poche regole e quasi mai fatte rispettare!
In Giappone troppe regole , di cui qualcuna ridicola.
😅😅😅👍🏻