Ritengo questa analisi sull'opera di Ken il guerriero un vero capolavoro: curata, esaustiva all'inverosimile. Ken il guerriero, è un'opera che va assolutamente vista e vissuta con tanti "occhi" e tanti punti di vista differenti, non è un caso infatti, se ancora oggi a 40 anni dalla sua uscita, sia sempre amato e celebrato come una delle saghe più belle di sempre.
Il significato che ha lasciato è una cosa inimmaginabile ,per i bambini di adesso non possono capire,con i anime schifosi che si ritrovano....ringraziamo Dio di aver vissuto in pieno l'epoca di Ken..aspettando la puntata giorno per giorno come un evento assurdo...adesso non lo gusteranno o non lo comprenderanno mai come i nostri tempi....come l'uomo tigre,saint seiya ,amore,amicizia ,vera ,bullismo,anche il peggior nemico c'era rispetto ... ecc....emozioni a non finire...grazie per questo ricordo spiegato come si deve......fantastico..mai più un anime così ... è impossibile eguagliarlo...forse berserk ,...grazie Ken di tutto ciò che hai dato...
In realtà, da laureato in psicologia e amante del manga e dell'anima mi dissocio... Hokuto no Ken è una serie eccezionale anche dal punto di vista introspettivo, ma penso che possa aprirsi a interpretazioni diverse... Per esempio il protagonista è molto meno razionale e molto più empatico / emotivo... Per esempio, Raoh e Ken sono due facce della stessa medaglia, come poi si vede da opere successive
@@RobCattivelli Kenshiro ha cercato di cambiare il mondo con l'amore (o quanto meno, andando incontro alle richieste d'aiuto delle genti) Raoh, ha cercato di dare ordine al mondo attraverso il pugno, l'imposizione... Quindi si, interessante la tua visione di poli opposti che pur avendo "l'obiettivo comune": ricostruire un mondo ormai scellerato, hanno entrambi un diverso - e ambo discutibile per alcuni aspetti - modus operandi.
@@ALCHILLTV esattamente, e entrambi partendo da un dolore personale, a cui Kenshiro si apre e abbraccia, superandolo in modo effettivo, mentre Raoh si chiude [non riesce a sopportarlo] finendo per compiere altrettante nefandezze. Ma Raoh vuole dare ordine al mondo impazzito, potremmo dire che è il più razionale dei due, per mettendo in essere sostanzialmente una strategia che va oltre ogni scrupolo morale - il fine giustifica il mezzo... Raoh però non è un personaggio malvagio, pur essendo una tremenda perversione di un ideale positivo a monte. Si tratta comunque di un'opera profonda e sfaccettata che richiederebbe una trattazione appronfondita. Pensandoci si può fare un plauso all'autore del video, nonostante non condivida tutti i punti di vista, per aver affrontato degnamente un tema complesso. Complesso e meritevole di discussione
È interessante la gestione della figura di Jagger. Il terzo dei fratelli della Divina Scuola di Hokuto, è un personaggio completamente malvagio e negativo. Ed è emblematico il fatto che nel proseguio della serie la sua figura morale non venga in alcun caso rivalutata, come è invece sempre successo per tutti gli altri grandi avversari di Ken.
La scena in cui Julia cura la ferita di Raoh scatenandone le lacrime e la consapevolezza del proprio amore credo sia una delle scene più toccanti di tutta l'opera. In molti hanno mal giudicato Julia considerandola una donnaccia e un'arruffapopoli che sfrutta i guerrieri che la amano e li manda a morire per lei ma semplicemente non hanno mai capito il personaggio, che considero un personaggio di grandissimo spessore. D'accordo sulle analisi di tutti i personaggi, Tetsuo Hara ha fatto un lavoro psicologico pazzesco, non ce n'è uno solo (compresi i personaggi minori o i cattivi puri come Jagi e Amiba) che non sia caratterizzato in maniera eccellente, a riprova della grandezza di quest'opera, spesso considerata un banale manga di scazzottate perfino da molti dei suoi stessi fans ma in realtà qualcosa di molto più profondo, complesso e maturo.
@@IMitidelTuboIlarioGobbi Si, certe cose che ho letto su di lei sono orribili :( E invece, se esistessero più donne come Julia, il mondo sarebbe un posto migliore, non è il mio personaggio femminile preferito di questa serie per nulla :)
@@raohtheken-oh8709 Non tutte le persone sono in grado di comprendere la profondità di questo manga e dei suoi personaggi. Francamente lo ritengo uno dei migliori fumetti giapponesi di tutti i tempi, se non addirittura il migliore in assoluto. La profondità psicologica e l'epica di Ken il Guerriero sono assolutamente stupefacenti
Sottolineo come il declino di Raoh, inizia quando affronta Fudo, intenzione del Re di Hokuto è quella di superare le sue paure infantili battendo l'uomo che al tempo era detto "il demone" per la crudeltà delle sue azioni e che terrorizzava Raoh che al tempo era solo un ragazzino, ma nel frattempo Fudo è cambiato, non è più il demone di un tempo, ed è anzi diventato un uomo estremamente buono e gentile che si prende cura e difende una folla di giovani orfani, nella prova di forza che andranno ad affrontare Raoh ordina ai suoi uomini di ucciderlo trafiggendolo con delle frecce giganti in caso arretri di un solo passo di fronte a Fudo, i sottoposti contravvengono però all'orin del loro capo e uccidono Fudo invece che Raoh, il Re di Hokuto si rende conto allora di aver messo un piede dietro a linea che si era posto come limite, spaventato non dallo sguardo feroce dell'ormai ex demone, ma dagli occhi colmi di tristezza che tanto gli ricordano quelli di Ken, una tristezza che ha sostituito la paura come punto debole nello spirito di Raoh, tanto che quando lui stesso arriverà a provarla sbloccando la tecnica do Mosou tensei, al contrario di Ken, si dimostrerà incapace di sopportarne il peso e si lascerà sconfiggere dal fratello adottivo.
D'accordo su tutto meno che su una cosa: Raoh non si è fatto sconfiggere. In cuor suo voleva essere fermato, è vero, ma il suo orgoglio lo ha spinto a combattere fino alla fine anche se voleva farla finita. Perchè l'orgoglio di essere superato da Kenshiro e il desiderio di prevalere su di lui erano troppo forti. Solo alla fine, quando il combattimento lo sfinisce, riconosce la sconfitta e si da la morte, pur con un ultimo slancio di orgoglio ("Della vita che ho vissuto non ho alcun rimpianto!").
Purtroppo è proprio per colpa dei bigotti che questo non succederà :'( ci sono ancora tanti pregiudizi sui manga, non siamo un paese elastico come il Giappone (dove lo insegnano eccome nelle scuole) da questo punto di vista.
Non sono d’accordo per Raoh… il suo non è delirio di onnipotenza. Ma sacrificio e abnegazione perché sa che deve andare a sconfiggere il fratello Kaiou! Estremizzando fino all’ambizione di ergersi imperatore. Io ho questa chiave di lettura…
A parte il voler sconfiggere Kaiou, Raoh, nelle sue intenzioni, voleva essere il salvatore del mondo. Si sente superiore perché è indubbiamente un maestro di Hokuto senza pari (specie dopo la malattia di Toki) e infatti l'unico avversario che vuole superare ad ogni costo e che gli impedisce di raggiungere il suo obiettivo è proprio Ken. Come hai detto, non credo proprio sia delirio di onnipotenza il suo. Raoh, come si vede nello spin off "La leggenda di Raoul, il dominatore del cielo", all'inizio voleva salvare il mondo in preda alla barbarie. Quello spin off mostra molto meglio della serie classica la contrapposizione di idee e di azioni di Raoh e Toki. Quando viene detto che "ognuno dei tre poteva essere il salvatore" è esattamente così. Solo che ognuno avrebbe "salvato il mondo" a suo modo. Toki con la compassione, aiutando i deboli e i malati. Ma il suo "difetto" è che odiava la violenza e quindi non aveva l'indole adatta per imporre un "ordine" al mondo. Semplicemente, aiutava la gente ma non faceva nulla per far cessare i soprusi e le incursioni dei banditi nei villaggi (anche perché era molto stanziale, anche per la sua malattia, e quindi non andava a liberare gli oppressi al di fuori del villaggio in cui si era stabilito). Raoh, al contrario, è quello che più di tutti aveva la "forza" per imporre un ordine a quel mondo disastrato. Infatti non è mai malvagio in prima persona con i villaggi che conquista. Non si è mai visto uccidere degli abitanti per il solo gusto di farlo. La sua ambizione però lo rendeva disinteressato nei confronti delle persone e quindi lasciava i suoi sgherri a "vigilare" (che poi si macchiavano di infamie di ogni genere). A Raoh interessava soltanto diventare il padrone del mondo per "salvarlo" e dargli un nuovo ordine. Quando, nello spin off, si incontra con Toki al villaggio dei miracoli, il dialogo che hanno è illuminante sul loro pensiero. Toki rifiuta di unirsi a lui perché non vuole aiutare un fratello che è guidato dall'ambizione e usa la violenza per conquistare e imporre il suo ordine. Raoh gli risponde: "Ma una giustizia priva di forza è inefficace". Ma anche Raoh era inadatto come salvatore, perché mancava della compassione che aveva Toki. In altre parole, Ryuken ha scelto Ken come successore proprio perché ha la "forza" che caratterizza Raoh per punire gli assassini e i criminali. Ma ha anche la compassione e l'empatia necessarie per lasciare libere le persone di andare avanti con la loro vita. Ken non impone un ordine, come vuole fare Raoh. Aiuta le persone come fa Toki, ma con un raggio d'azione molto più ampio (spostandosi di villaggio in villaggio), ristabilisce un ordine quel tanto che basta ad assicurare una vita tranquilla alla gente e poi se ne va. In pratica, riunisce in sé gli aspetti positivi di Raoh e Toki.
Secondo te Raoh non è motivato dall'aiutare il prossimo? Certo abbiamo un personaggio megalomane ma non motivato da un ambizione personale, certo Ken può essere visto come un eroe, ma poco incisivo nel mondo di Ken, la riprova è che villaggi precisamente salvati da Ken li ritroviamo distrutti, Ken dovrebbe uccidere tutti i malvagio del pianeta, una carneficina, paradossalmente quello che salverebbe più persone è proprio Raoh, malvagi inclusi. Definirei Ken un eroe passeggero, ma per ristabilire un minimo di normalità servirebbe un governo forte, lo dice in un film, sono la belva che controlla le altre belve.
Ritengo questa analisi sull'opera di Ken il guerriero un vero capolavoro: curata, esaustiva all'inverosimile. Ken il guerriero, è un'opera che va assolutamente vista e vissuta con tanti "occhi" e tanti punti di vista differenti, non è un caso infatti, se ancora oggi a 40 anni dalla sua uscita, sia sempre amato e celebrato come una delle saghe più belle di sempre.
Sono onorato, grazie!
Il significato che ha lasciato è una cosa inimmaginabile ,per i bambini di adesso non possono capire,con i anime schifosi che si ritrovano....ringraziamo Dio di aver vissuto in pieno l'epoca di Ken..aspettando la puntata giorno per giorno come un evento assurdo...adesso non lo gusteranno o non lo comprenderanno mai come i nostri tempi....come l'uomo tigre,saint seiya ,amore,amicizia ,vera ,bullismo,anche il peggior nemico c'era rispetto ... ecc....emozioni a non finire...grazie per questo ricordo spiegato come si deve......fantastico..mai più un anime così ... è impossibile eguagliarlo...forse berserk ,...grazie Ken di tutto ciò che hai dato...
Video favoloso, Adriano è sempre una garanzia di qualità! Davvero un contenuto di valore.
Concordo
I suoi apprezzamenti sono un onore, maestro!
In realtà, da laureato in psicologia e amante del manga e dell'anima mi dissocio... Hokuto no Ken è una serie eccezionale anche dal punto di vista introspettivo, ma penso che possa aprirsi a interpretazioni diverse... Per esempio il protagonista è molto meno razionale e molto più empatico / emotivo... Per esempio, Raoh e Ken sono due facce della stessa medaglia, come poi si vede da opere successive
@@RobCattivelli Kenshiro ha cercato di cambiare il mondo con l'amore (o quanto meno, andando incontro alle richieste d'aiuto delle genti) Raoh, ha cercato di dare ordine al mondo attraverso il pugno, l'imposizione... Quindi si, interessante la tua visione di poli opposti che pur avendo "l'obiettivo comune": ricostruire un mondo ormai scellerato, hanno entrambi un diverso - e ambo discutibile per alcuni aspetti - modus operandi.
@@ALCHILLTV esattamente, e entrambi partendo da un dolore personale, a cui Kenshiro si apre e abbraccia, superandolo in modo effettivo, mentre Raoh si chiude [non riesce a sopportarlo] finendo per compiere altrettante nefandezze. Ma Raoh vuole dare ordine al mondo impazzito, potremmo dire che è il più razionale dei due, per mettendo in essere sostanzialmente una strategia che va oltre ogni scrupolo morale - il fine giustifica il mezzo... Raoh però non è un personaggio malvagio, pur essendo una tremenda perversione di un ideale positivo a monte. Si tratta comunque di un'opera profonda e sfaccettata che richiederebbe una trattazione appronfondita. Pensandoci si può fare un plauso all'autore del video, nonostante non condivida tutti i punti di vista, per aver affrontato degnamente un tema complesso. Complesso e meritevole di discussione
È interessante la gestione della figura di Jagger. Il terzo dei fratelli della Divina Scuola di Hokuto, è un personaggio completamente malvagio e negativo. Ed è emblematico il fatto che nel proseguio della serie la sua figura morale non venga in alcun caso rivalutata, come è invece sempre successo per tutti gli altri grandi avversari di Ken.
La scena in cui Julia cura la ferita di Raoh scatenandone le lacrime e la consapevolezza del proprio amore credo sia una delle scene più toccanti di tutta l'opera. In molti hanno mal giudicato Julia considerandola una donnaccia e un'arruffapopoli che sfrutta i guerrieri che la amano e li manda a morire per lei ma semplicemente non hanno mai capito il personaggio, che considero un personaggio di grandissimo spessore. D'accordo sulle analisi di tutti i personaggi, Tetsuo Hara ha fatto un lavoro psicologico pazzesco, non ce n'è uno solo (compresi i personaggi minori o i cattivi puri come Jagi e Amiba) che non sia caratterizzato in maniera eccellente, a riprova della grandezza di quest'opera, spesso considerata un banale manga di scazzottate perfino da molti dei suoi stessi fans ma in realtà qualcosa di molto più profondo, complesso e maturo.
Donnaccia e Julia non dovrebbero mai e poi mai comparire nella stessa frase! XD
@@IMitidelTuboIlarioGobbi Si, certe cose che ho letto su di lei sono orribili :( E invece, se esistessero più donne come Julia, il mondo sarebbe un posto migliore, non è il mio personaggio femminile preferito di questa serie per nulla :)
@@raohtheken-oh8709 Non tutte le persone sono in grado di comprendere la profondità di questo manga e dei suoi personaggi.
Francamente lo ritengo uno dei migliori fumetti giapponesi di tutti i tempi, se non addirittura il migliore in assoluto.
La profondità psicologica e l'epica di Ken il Guerriero sono assolutamente stupefacenti
Analisi perfetta complimenti
Molte grazie!
bellissimo video, ciao 😍😍😍😍
Veramente un bel resoconto @
Mille grazie!
Stra interessante!
BRAVO !!
Sottolineo come il declino di Raoh, inizia quando affronta Fudo, intenzione del Re di Hokuto è quella di superare le sue paure infantili battendo l'uomo che al tempo era detto "il demone" per la crudeltà delle sue azioni e che terrorizzava Raoh che al tempo era solo un ragazzino, ma nel frattempo Fudo è cambiato, non è più il demone di un tempo, ed è anzi diventato un uomo estremamente buono e gentile che si prende cura e difende una folla di giovani orfani, nella prova di forza che andranno ad affrontare Raoh ordina ai suoi uomini di ucciderlo trafiggendolo con delle frecce giganti in caso arretri di un solo passo di fronte a Fudo, i sottoposti contravvengono però all'orin del loro capo e uccidono Fudo invece che Raoh, il Re di Hokuto si rende conto allora di aver messo un piede dietro a linea che si era posto come limite, spaventato non dallo sguardo feroce dell'ormai ex demone, ma dagli occhi colmi di tristezza che tanto gli ricordano quelli di Ken, una tristezza che ha sostituito la paura come punto debole nello spirito di Raoh, tanto che quando lui stesso arriverà a provarla sbloccando la tecnica do Mosou tensei, al contrario di Ken, si dimostrerà incapace di sopportarne il peso e si lascerà sconfiggere dal fratello adottivo.
Grazie per il contributo!
D'accordo su tutto meno che su una cosa: Raoh non si è fatto sconfiggere. In cuor suo voleva essere fermato, è vero, ma il suo orgoglio lo ha spinto a combattere fino alla fine anche se voleva farla finita. Perchè l'orgoglio di essere superato da Kenshiro e il desiderio di prevalere su di lui erano troppo forti. Solo alla fine, quando il combattimento lo sfinisce, riconosce la sconfitta e si da la morte, pur con un ultimo slancio di orgoglio ("Della vita che ho vissuto non ho alcun rimpianto!").
Ci sono tratti psicologici (come quelli di Souther) che non avevo considerato. Ottima spiegazione.
Mille grazie!
Bellissimo video, grazie.
Mille grazie!
Video spettacolare, complimenti
Mille grazie!
Fantastico
"e noi con lui"
Esattamente. Opera da mostrare in tutte le scuole, i bambini sono mediamente molto meno stupidi dei bigotti
Purtroppo è proprio per colpa dei bigotti che questo non succederà :'( ci sono ancora tanti pregiudizi sui manga, non siamo un paese elastico come il Giappone (dove lo insegnano eccome nelle scuole) da questo punto di vista.
@@raohtheken-oh8709 lo farà la generazione Z
❤️❤️😎 HOKUTO È ETERNO
...
Non sono d’accordo per Raoh… il suo non è delirio di onnipotenza. Ma sacrificio e abnegazione perché sa che deve andare a sconfiggere il fratello Kaiou! Estremizzando fino all’ambizione di ergersi imperatore.
Io ho questa chiave di lettura…
Si potrebbe aggiungere questa che completa quella che emerge dalla prima serie.
A parte il voler sconfiggere Kaiou, Raoh, nelle sue intenzioni, voleva essere il salvatore del mondo. Si sente superiore perché è indubbiamente un maestro di Hokuto senza pari (specie dopo la malattia di Toki) e infatti l'unico avversario che vuole superare ad ogni costo e che gli impedisce di raggiungere il suo obiettivo è proprio Ken. Come hai detto, non credo proprio sia delirio di onnipotenza il suo. Raoh, come si vede nello spin off "La leggenda di Raoul, il dominatore del cielo", all'inizio voleva salvare il mondo in preda alla barbarie. Quello spin off mostra molto meglio della serie classica la contrapposizione di idee e di azioni di Raoh e Toki. Quando viene detto che "ognuno dei tre poteva essere il salvatore" è esattamente così. Solo che ognuno avrebbe "salvato il mondo" a suo modo. Toki con la compassione, aiutando i deboli e i malati. Ma il suo "difetto" è che odiava la violenza e quindi non aveva l'indole adatta per imporre un "ordine" al mondo. Semplicemente, aiutava la gente ma non faceva nulla per far cessare i soprusi e le incursioni dei banditi nei villaggi (anche perché era molto stanziale, anche per la sua malattia, e quindi non andava a liberare gli oppressi al di fuori del villaggio in cui si era stabilito). Raoh, al contrario, è quello che più di tutti aveva la "forza" per imporre un ordine a quel mondo disastrato. Infatti non è mai malvagio in prima persona con i villaggi che conquista. Non si è mai visto uccidere degli abitanti per il solo gusto di farlo. La sua ambizione però lo rendeva disinteressato nei confronti delle persone e quindi lasciava i suoi sgherri a "vigilare" (che poi si macchiavano di infamie di ogni genere). A Raoh interessava soltanto diventare il padrone del mondo per "salvarlo" e dargli un nuovo ordine. Quando, nello spin off, si incontra con Toki al villaggio dei miracoli, il dialogo che hanno è illuminante sul loro pensiero. Toki rifiuta di unirsi a lui perché non vuole aiutare un fratello che è guidato dall'ambizione e usa la violenza per conquistare e imporre il suo ordine. Raoh gli risponde: "Ma una giustizia priva di forza è inefficace". Ma anche Raoh era inadatto come salvatore, perché mancava della compassione che aveva Toki. In altre parole, Ryuken ha scelto Ken come successore proprio perché ha la "forza" che caratterizza Raoh per punire gli assassini e i criminali. Ma ha anche la compassione e l'empatia necessarie per lasciare libere le persone di andare avanti con la loro vita. Ken non impone un ordine, come vuole fare Raoh. Aiuta le persone come fa Toki, ma con un raggio d'azione molto più ampio (spostandosi di villaggio in villaggio), ristabilisce un ordine quel tanto che basta ad assicurare una vita tranquilla alla gente e poi se ne va. In pratica, riunisce in sé gli aspetti positivi di Raoh e Toki.
Nani?
noooooo i nani nooooooo
Alighieri chi???
🫂🔥❤️
Secondo te Raoh non è motivato dall'aiutare il prossimo? Certo abbiamo un personaggio megalomane ma non motivato da un ambizione personale, certo Ken può essere visto come un eroe, ma poco incisivo nel mondo di Ken, la riprova è che villaggi precisamente salvati da Ken li ritroviamo distrutti, Ken dovrebbe uccidere tutti i malvagio del pianeta, una carneficina, paradossalmente quello che salverebbe più persone è proprio Raoh, malvagi inclusi. Definirei Ken un eroe passeggero, ma per ristabilire un minimo di normalità servirebbe un governo forte, lo dice in un film, sono la belva che controlla le altre belve.
Il martirio cristiano non e cos⁸