Il professore Cacciari é la dimostrazione che quando uno studioso sedimenta conoscenza con amore,di giorno in giorno,interpellando chi precedentemente aveva riflettuto su un determinato argomento,e successivamente aggiungendo riflessioni personali,il risultato che viene fuori é un regalo che fa alle persone interessate a quell'argomento...non voglio essere fatalista,ma provando a immaginare quanti studiosi hanno metabolizzato tutte quelle competenze fra 10- 20 anni,considerando i tempi e le scadenze della vita attuale,e la frammentazione galoppante dei saperi,ci ritroveremo ad ascoltare Massimo Cacciari,con la consapevolezza che é proprio il punto in cui convogliano tutti i pensieri su un determinato argomento che fa di uno studioso una guida per l'umanità.non é la quantità,ma la sintesi. Ascoltandolo e leggendo le sue pubblicazioni,mi sembra sempre migliore,aggiunge un tassello sempre piú prezioso.Grazie
Peccato che sia un PACI FINTO che vuol Stoppare aiuti ad Ukra Invasa x farla ARRENDERE ad Invasore. Eraclito: POLEMOS è Padre di tutte le cose il Comunista filo Urss lo risolve col + forte che và lasciato in Pace di invadere il + debole😮😮
Il Logos-Linguaggio-Ragione della filosofia non ha mai preteso di salvare il mondo, ma il suo scopo in quanto "scienza delle cause prime" è soltanto di comprenderlo e, più tardi, di trasformarlo tecnicamente per armonizzarlo alla nostra vita biologica, psicologica e sociale. Per salvare il mondo, o meglio per salvare noi stessi "dal" mondo, è necessario "volgersi" (Askesis) al di sopra del Logos, e ciò per noi è realizzabile già qui e ora - seppur nel nostro insuperabile limite di mortali - attraverso quel Logos-Volto che è il Verbo, in cui il Principio-Dio che ha eletto l'essere come infinitamente possibile nell'Eterna Ora (nei termini di Cacciari, l'Inizio come possibilità dell'Impossibile) si manifesta "salvandoci" nella Singolarità della nostra identità di essenti-pensanti, in cui abbiamo la nostra Origine (Arché) e il nostro Fine (Telos).
La dedica finale del professore é la dimostrazione che "un algoritmo" per quanto puntuale e impeccabile nel raccogliere informazioni e dati culturali ,e renderli disponibili a tutti, non può mai arrivare a rendere il miracolo vero del momento in cui uno studioso espone un argomento e magari si aggancia a un aspetto di quell'argomento che aveva discusso con un collega o una persona per la quale provava stima. Il database non può sostituire il Simposio,per sintetizzare.io avverto la passione inalterata del debuttante, e questa é la prerogativa dei giganti. Non per riaprire la polemica,ma se qualcuno prova a ricordare durante la pandemia,la considerazione riservata a persone rispettabilissime come Cacciari e Agamben,solo perché mettevano in discussione il blocco monolitico della propaganda a senso unico, si può avere una cifra della distopia del presente.Anche in quel contesto,Cacciari ha fatto quello che dovrebbero fare i filosofi,sollevare dubbi.Massimo rispetto
Prof Cacciari luce in questo buio dove la tecnica, di cui abbiamo smarrito la meraviglia, si è mangiata l' uomo unitamente ai nefasti intrighi ordini dai potenti...
Concordo pienamente. A differenza di tanti suoi colleghi, come per esempio Galimberti (che ho ascoltato a Carpi ed è stata quasi un'agonia), Cacciari ha il coraggio di "pensare" ancora e sempre l'Origine del pensiero, senza asservirsi al pessimismo e nichilismo tecno-cratico purtroppo dilaganti nelle riflessioni di tanti, troppi (pseudo) filosofi di oggi.
Mi fa piacere sentire condiviso il mio pensiero. Seguo Cacciari da tempo ,anche lezioni di anni fa,e mi sto impadronito di concetti ricorrenti,che mi danno una base per procedere nella comprensione.cosi come i suoi libri,ammetto,a volte ostici altre volte no,come "Il lavoro dello spirito" o "Arcipelago".inoltre stimola a conoscere anche testi letterari ancora non letti.insomma,mi apre la mente.
@@mariapiagardini7316Grazie. Sono d'accordo: io ho avuto la fortuna (e anche l'onere!!) di averlo come professore universitario, poi ho proseguito continuando a seguirlo nei suoi numerosi scritti e soprattutto interventi pubblici. Devo dire che ascolto anche altri autori e intellettuali, ma ammetto che quando ritorno a Cacciari è come sentire una boccata di aria fresca. Quasi incredibile la sua capacità di spaziare da un argomento all'altro, anche tematiche molto complesse e tecniche: ma riesce sempre ad andare all'essenziale della "cosa" trattata, coinvolgendo nella riflessione chi lo sta ascoltando, riuscendo a farti entrare dentro l'argomento, anche in quello apparentemente più astratto. Qualità davvero rara di questi tempi.
@@mariapiagardini7316 Luce sull' essenza umana, così carente in questo tempo dove la tecnica e la finanza, seppur servili all' uomo che le ha create, hanno smarrito quella meraviglia che le mantiene mezzo, non fine. Grazie.
Ahahah, un’altra soluzione alla Vito Mancuso. La bellezza etc dimostra Dio. Ma Eraclito non era un cretino e chiamava polemos la presenza dialettica degli “opposti” e le guerre attuali sia in Ucraina che in Palestina lo dimostrano. Il “”””peccato”””” originale, quindi il logos si incarna! Ahahah, quindi non la bellezza mancusiana ma l’armonia cacciariana! Anche nel comunismo marxiano accadeva questo. Platone che diventa Socrate! Il logos/ergon che è sempre, ahahah, di nuovo Emanuele Severino. Quindi Marx non sconfitto ma inverato: tutti filosofi, e la sublimazione della Finanza Sionista.
Il Logos-Linguaggio-Ragione della filosofia non ha mai preteso di salvare il mondo, ma il suo scopo in quanto "scienza delle cause prime" è soltanto di comprenderlo e, più tardi, di trasformarlo tecnicamente per armonizzarlo alla nostra vita biologica, psicologica e sociale. Per salvare il mondo, o meglio per salvare noi stessi "dal" mondo, è necessario "volgersi" (Askesis) al di sopra del Logos, e ciò per noi è realizzabile già qui e ora - seppur nel nostro insuperabile limite di mortali - attraverso quel Logos-Volto che è il Verbo, in cui il Principio-Dio che ha eletto l'essere come infinitamente possibile nell'Eterna Ora (nei termini di Cacciari, l'Inizio come possibilità dell'Impossibile) si manifesta "salvandoci" nella Singolarità della nostra identità di essenti-pensanti, in cui abbiamo la nostra Origine (Arché) e il nostro Fine (Telos).
In Filosofia se non si è d'accordo è necessario mostrare le ragioni o cause e confutare argomentando attraverso i concetti (Aristotele). Una critica senza argomentazione è mero flatus vocis. Se invece non si ha nulla da dire, meglio tacere.
@@davidechersini9965 ancora una volta non basta: dovresti spiegare il "perché" sostieni che la mia sia una risposta diseducativa, così come devi ancora spiegare la ragione per cui sostieni che l'intervento di Cacciari sia pessimo. Altrimenti è come non aver detto nulla. O per te la Filosofia non è fondata sulla argomentazione di una tesi? Non è (per dirla con Aristotele) ricerca delle "cause prime" delle cose? E allora che cos'è?
In Filosofia se non si è d'accordo è necessario mostrare le ragioni o cause e confutare argomentando attraverso i concetti (Aristotele). Una critica senza argomentazione è mero flatus vocis. Se invece non si ha nulla da dire, meglio tacere.
Il professore Cacciari é la dimostrazione che quando uno studioso sedimenta conoscenza con amore,di giorno in giorno,interpellando chi precedentemente aveva riflettuto su un determinato argomento,e successivamente aggiungendo riflessioni personali,il risultato che viene fuori é un regalo che fa alle persone interessate a quell'argomento...non voglio essere fatalista,ma provando a immaginare quanti studiosi hanno metabolizzato tutte quelle competenze fra 10- 20 anni,considerando i tempi e le scadenze della vita attuale,e la frammentazione galoppante dei saperi,ci ritroveremo ad ascoltare Massimo Cacciari,con la consapevolezza che é proprio il punto in cui convogliano tutti i pensieri su un determinato argomento che fa di uno studioso una guida per l'umanità.non é la quantità,ma la sintesi. Ascoltandolo e leggendo le sue pubblicazioni,mi sembra sempre migliore,aggiunge un tassello sempre piú prezioso.Grazie
Non potevi esprimerlo meglio. Grazie anche a te
❤❤❤❤❤❤
Sono pienamente d'accordo.aggiungerei la passione che mette nel comunicare è la sua instancabili a portare questi messaggi a più persone che puo.
Le conferenze di Cacciari sono illuminanti. Grazie
Un grandissimo Maestro, sempre, il Prof. Cacciari!
Il professore Massimo Cacciari è sempre brillante!!
Caro generoso gentile ...tanto cuore in tanta ragione
grandioso come sempre
Una lezione straordinaria
❤
Chi rettamente filosofa si esercita a morire.
Massimo Cacciari mi ricorda il mio primo maestro Isidoro Manzano le cui lezioni di filosofia erano filosofia in atto e non filosofia raccontata
"sul volto del mio altro è scritto -non uccidere -"Emanuel Levinas
Peccato che sia un PACI FINTO che vuol Stoppare aiuti ad Ukra Invasa x farla ARRENDERE ad Invasore. Eraclito: POLEMOS è Padre di tutte le cose il Comunista filo Urss lo risolve col + forte che và lasciato in Pace di invadere il + debole😮😮
Il Logos-Linguaggio-Ragione della filosofia non ha mai preteso di salvare il mondo, ma il suo scopo in quanto "scienza delle cause prime" è soltanto di comprenderlo e, più tardi, di trasformarlo tecnicamente per armonizzarlo alla nostra vita biologica, psicologica e sociale.
Per salvare il mondo, o meglio per salvare noi stessi "dal" mondo, è necessario "volgersi" (Askesis) al di sopra del Logos, e ciò per noi è realizzabile già qui e ora - seppur nel nostro insuperabile limite di mortali - attraverso quel Logos-Volto che è il Verbo, in cui il Principio-Dio che ha eletto l'essere come infinitamente possibile nell'Eterna Ora (nei termini di Cacciari, l'Inizio come possibilità dell'Impossibile) si manifesta "salvandoci" nella Singolarità della nostra identità di essenti-pensanti, in cui abbiamo la nostra Origine (Arché) e il nostro Fine (Telos).
Il Logos è qualcosa che è
Il Logos è sempre detto alla Eraclito
Filosofia non trattino scienza ma trattino religione
Eraclito ha davvero afferrato la dialettica della realtà in un pensiero vivente e il prof.Cacciari lo sta!sottolineando benissimo
Grazie Professore, bellissima lezione ma, per ricollegarsi a Eraclito, utile solo per coloro che non sono dormienti!
Semplicemente straordinario Massimo Cacciari
La dedica finale del professore é la dimostrazione che "un algoritmo" per quanto puntuale e impeccabile nel raccogliere informazioni e dati culturali ,e renderli disponibili a tutti, non può mai arrivare a rendere il miracolo vero del momento in cui uno studioso espone un argomento e magari si aggancia a un aspetto di quell'argomento che aveva discusso con un collega o una persona per la quale provava stima. Il database non può sostituire il Simposio,per sintetizzare.io avverto la passione inalterata del debuttante, e questa é la prerogativa dei giganti.
Non per riaprire la polemica,ma se qualcuno prova a ricordare durante la pandemia,la considerazione riservata a persone rispettabilissime come Cacciari e Agamben,solo perché mettevano in discussione il blocco monolitico della propaganda a senso unico, si può avere una cifra della distopia del presente.Anche in quel contesto,Cacciari ha fatto quello che dovrebbero fare i filosofi,sollevare dubbi.Massimo rispetto
Grande chiarezza da Cacciari su un tema di enorme complessità.
Straordinaria bravura,ma anche straordinaria umanità ,capacità di creare,cogliere legami profondi e di provarne gratitudine.
Prof Cacciari luce in questo buio dove la tecnica, di cui abbiamo smarrito la meraviglia, si è mangiata l' uomo unitamente ai nefasti intrighi ordini dai potenti...
Concordo pienamente. A differenza di tanti suoi colleghi, come per esempio Galimberti (che ho ascoltato a Carpi ed è stata quasi un'agonia), Cacciari ha il coraggio di "pensare" ancora e sempre l'Origine del pensiero, senza asservirsi al pessimismo e nichilismo tecno-cratico purtroppo dilaganti nelle riflessioni di tanti, troppi (pseudo) filosofi di oggi.
Mi fa piacere sentire condiviso il mio pensiero. Seguo Cacciari da tempo ,anche lezioni di anni fa,e mi sto impadronito di concetti ricorrenti,che mi danno una base per procedere nella comprensione.cosi come i suoi libri,ammetto,a volte ostici altre volte no,come "Il lavoro dello spirito" o "Arcipelago".inoltre stimola a conoscere anche testi letterari ancora non letti.insomma,mi apre la mente.
@@mariapiagardini7316Grazie. Sono d'accordo: io ho avuto la fortuna (e anche l'onere!!) di averlo come professore universitario, poi ho proseguito continuando a seguirlo nei suoi numerosi scritti e soprattutto interventi pubblici. Devo dire che ascolto anche altri autori e intellettuali, ma ammetto che quando ritorno a Cacciari è come sentire una boccata di aria fresca.
Quasi incredibile la sua capacità di spaziare da un argomento all'altro, anche tematiche molto complesse e tecniche: ma riesce sempre ad andare all'essenziale della "cosa" trattata, coinvolgendo nella riflessione chi lo sta ascoltando, riuscendo a farti entrare dentro l'argomento, anche in quello apparentemente più astratto.
Qualità davvero rara di questi tempi.
@@mariapiagardini7316 Luce sull' essenza umana, così carente in questo tempo dove la tecnica e la finanza, seppur servili all' uomo che le ha create, hanno smarrito quella meraviglia che le mantiene mezzo, non fine. Grazie.
Bravissimo.
In principio era il LOGOS
... Sofisticata e concretissima conclusione: davvero ispirato, e di grande serietà e concretezza. Un raro pragmatico..
Appassionante nelle correlazioni che fanno parte della nostra vita. Grazie
Bellissima conferenza prof. Cacciari. Complimenti e grazie.
Ahahah, un’altra soluzione alla Vito Mancuso. La bellezza etc dimostra Dio. Ma Eraclito non era un cretino e chiamava polemos la presenza dialettica degli “opposti” e le guerre attuali sia in Ucraina che in Palestina lo dimostrano. Il “”””peccato”””” originale, quindi il logos si incarna! Ahahah, quindi non la bellezza mancusiana ma l’armonia cacciariana! Anche nel comunismo marxiano accadeva questo. Platone che diventa Socrate! Il logos/ergon che è sempre, ahahah, di nuovo Emanuele Severino. Quindi Marx non sconfitto ma inverato: tutti filosofi, e la sublimazione della Finanza Sionista.
CACCIARI.....non filosofo ma puro storico della filosofia....
Perché in qualche modo il termine Logos lo si ha nei Presocratici ossia in quei filosofi che vengono prima di Socrate
La logica è principio incontrovertibile
La logica è principio innegabile
Il Logos è discorso
Tutto bene ma il mondo non si salva con le parole.. Siamo messi male e la colpa è di tutti.. Senza scaricare su altri nulla..
Il Logos-Linguaggio-Ragione della filosofia non ha mai preteso di salvare il mondo, ma il suo scopo in quanto "scienza delle cause prime" è soltanto di comprenderlo e, più tardi, di trasformarlo tecnicamente per armonizzarlo alla nostra vita biologica, psicologica e sociale.
Per salvare il mondo, o meglio per salvare noi stessi "dal" mondo, è necessario "volgersi" (Askesis) al di sopra del Logos, e ciò per noi è realizzabile già qui e ora - seppur nel nostro insuperabile limite di mortali - attraverso quel Logos-Volto che è il Verbo, in cui il Principio-Dio che ha eletto l'essere come infinitamente possibile nell'Eterna Ora (nei termini di Cacciari, l'Inizio come possibilità dell'Impossibile) si manifesta "salvandoci" nella Singolarità della nostra identità di essenti-pensanti, in cui abbiamo la nostra Origine (Arché) e il nostro Fine (Telos).
Come nella dialettica hegeliana?
grande
Finale tragico
Meraviglioso
Pessimo.
In Filosofia se non si è d'accordo è necessario mostrare le ragioni o cause e confutare argomentando attraverso i concetti (Aristotele). Una critica senza argomentazione è mero flatus vocis.
Se invece non si ha nulla da dire, meglio tacere.
@@davideinchierchia8013 risposta banale, diseducativa.
@@davidechersini9965 ancora una volta non basta: dovresti spiegare il "perché" sostieni che la mia sia una risposta diseducativa, così come devi ancora spiegare la ragione per cui sostieni che l'intervento di Cacciari sia pessimo.
Altrimenti è come non aver detto nulla.
O per te la Filosofia non è fondata sulla argomentazione di una tesi?
Non è (per dirla con Aristotele) ricerca delle "cause prime" delle cose?
E allora che cos'è?
@@davideinchierchia8013 dovessimo incontrarci volentieri. Buona serata.
Dovevano chiamarti minimo.
In Filosofia se non si è d'accordo è necessario mostrare le ragioni o cause e confutare argomentando attraverso i concetti (Aristotele). Una critica senza argomentazione è mero flatus vocis.
Se invece non si ha nulla da dire, meglio tacere.