Giuseppe Rinaldi, Barolo - radici e identità langarole

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  • Опубліковано 10 вер 2024

КОМЕНТАРІ • 9

  • @giovanniblasina7174
    @giovanniblasina7174 7 місяців тому +1

    Ho ancora i brividi al ricordo dell'assaggio di tutti i loro Cru

  • @tomasotorinesi7156
    @tomasotorinesi7156 3 роки тому +2

    Grandi vini.

  • @alessiofregni5280
    @alessiofregni5280 3 роки тому +2

    Bevuto in una degustazione di recente Barolo Brunate 2011. Ha sempre il suo carattere distinto.

  • @michelamontanaro4772
    @michelamontanaro4772 3 роки тому +2

    Citrico 😍

  • @christianserra7014
    @christianserra7014 2 роки тому

    Fa sempre piacere sentire le memorie di Giulia e Carlo dai cari abitanti Langaroli .Fu lei ad inventare il Barolo nel suoi primi soggiorni a Barolo mentre Carlo era impegnato a Torino. Fu lei a donare a Re Carlo Alberto il vino in botti per allietare gli ospiti stranieri degli amici di corte Piemontesi. La coppia fu esempio di carità e sviluppo del territorio senza precedenti in Italia. Chiunque ai tempi si innamorava e cercava inspirazione in loro. Cavour e Pellico per citare i più intimi . La migliore coppia di cui ho avuto il piacere di sentir raccontare e di onorare negli istituti della congregazione religiosa da loro fondata nel 1834. Fu Carlo ad edificare a sue spese il cimitero comunale durante la peste. Donarono in opere e carità piu di quanto in regno all’epoca possedesse.

  • @massimofolesani9506
    @massimofolesani9506 3 роки тому +3

    È un peccato perdere la varietà rosé, credo che dasse il suo contributo fondamentale, ancora seguiamo le mode : colore ,colore , concentrazione , Parker , Suckling, Gaja e compagnia, quando ci vogliamo svegliare?

  • @ammarrestaurant5440
    @ammarrestaurant5440 3 роки тому +2

    Quanto mi piacerebbe berne una bottiglia in questo momento 😍

  • @_fefuzz
    @_fefuzz Рік тому

    Non ho capito una cosa di quello che ha detto giulia:
    Ha posto l'accento sugli assemblaggi, dicendo (secondo me a ragione) che un barolo nato come assemblaggio di più CRU, riesce a dare migliori risultati, più costanti nel tempo, infatti le carenze di un vigneto possono essere equilibrate da un'altro vigneto.
    Ha detto che la loro azienda si concentra sugli assemblaggi.
    Ma non mi torna con le etichette attualmente in vendita.
    Abbiamo infatti il barolo tre tine, frutto di assemblaggio (tutto bello), ma poi abbiamo anche il barolo "Brunate"
    Una volta il barolo "Brunate" Era in realtà chiamato "Brunate - le coste" Oggi invece l'etichetta riporta solo "Brunate"
    Allora mi chiedo, questo barolo rimane comunque un assemblaggio con il vigneto "le coste"?
    Oppure effettivamente ora è diventata una bottiglia con il solo Cru Brunate?
    È solo l'etichetta ad essere diversa, oppure anche le uve che ci sono dentro?