Oltre il confine - Alto Isonzo e Kobarid

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  • Опубліковано 8 гру 2014
  • La parola “confine” assume sempre una connotazione di riguardo, quando si raccontano i conflitti. Oggi, solo con il recente passato e il trattato di Schengen, la navigazione tra l’Italia e la vicina Slovenia è diventata un transito difatti inesistente, nel quale linee e separazioni si sono fatte sfuggenti, invisibili e il passaggio si consuma senza traumi. Tra dolci creste verdi, fortificazioni e panorami suggestivi, il fronte dell’Isonzo si offre agli occhi di chi lo attraversa come una continua trama di storie di battaglie e avanzate, dove il nome di Caporetto ancora segna un momento centrale e doloroso nella memoria collettiva italiana. Attraverso uno speciale racconto corale dove si alternano le voci dell’architetto Silvo Stok, del direttore del Museo di Caporetto Zeljko Cimpric e della “Fundacija Poti Miru” con Mihael Ursic, questa perlustrazione oltre il confine diventa non solo il pretesto per compiere uno spostamento fisico, ma quel viaggio simbolico dove ciascun passo assume la forma di un respiro in cui Storia e storie, paesi e geografie s’intrecciano per diventare un sentiero unico dove, nonostante tutto, svetta la pace…

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