Non ho ancora letto il testo ma ho ascoltato più volte l'autore. Non credo proprio che intenda declinare il "non metodo" su larga scala. Grazie a mio padre ho avuto una lunga esperienza nel settore hobbistico degli orti ( almeno 30 anni ) e posso affermare con assoluta certezza che è vero invece il contrario. Che esiste invece una forte influenza dei metodi convenzionali sui piccoli orti, così condizionati verso la dipendenza e non verso l' indipendenza. Ogni piccola fetta diventa mercato e guai a sottrarla. Incredibile ma vero. I pensieri divergenti o devono essere inglobati e sfruttati o devono essere delegittimizzati. Come siamo messi.
L'ispirazione che Giancarlo Cappello da è, a mio modo di sentire, molto importante e soprattutto utile a noi, che siamo ostaggio di un'industria agro-alimentare malsana sia per la salute umana sia per i terreni e i territori, figlia di un sistema piramidale di dominio e sfruttamento, che si sta avvitando su se stessa nella sua arrogante ignoranza travestita da tecnicismi bizantini quanto vuoti. Personalmente non credo che il non metodo Cappello sia davvero efficace nel suo estremismo pratico, ma la sua ispirazione ci stimola a rivedere il sistema folle nel quale siamo impigliati, restiituendo autonomia a ognuno di noi, alla Terra, nel rispetto e nell'amore per ogni essere vivente. Questo in contrasto alla tendenza criminale di tale sistema, a eliminare ogni autonomia, ogni 'sovranità' a tutti gli esseri viventi, come dimostra il mortifero progetto dell'orrendo internet dei corpi. Il denaro, poi, a debito per giunta, è il laccio al collo con il quale chi lo crea tiene al guinzglio ognuno di noi. Potremmo tutti approfondire con vantaggio gli stimoli contenuti nell'approccio Cappello.
Penso solo che lei non abbia mai provato fare un orto,io digiuna completamente di agricoltura e di orto ho praticato il metodo e se fatto con amore funziona e come funziona.Non ho zappato, non ho vangato, ho risparmiato una quantità di acqua esagerata, il terreno prima sfruttato e povero da una orticultura tradizionale, adesso dopo solo due anni ha gia un buon fondo di humus e pochissime malattie.Ho seminato le patate come la sig.Ruht e non le dico i risultati migliori del mio vicino che incredulo mi vedeva raccogliere le patate e detto da lui ,,raccogli le patate, come le uva nel nido incredibile,,Naturalmente caro sig. prima provare e poi parlare e altro consiglio a tutti le cose si fanno e si fanno sul serio con impegno e dedizione allora arrivano i buoni risultati.
Grazie Laura, ma credo che tu non abbia ben compreso le mie parole. Ho detto infatti che in alcune zone e su piccole superfici può essere un metodo utile. Mi riferisco a piccole superfici perchè a mio parere ciò che fa molto è la millimetrica cura quotidiana che si dedica all'orto. Detto questo, io probabilmente non dedicherò ogni minuto del mio tempo all'orto, ma ti garantisco che tra gestire un'azienda agricola e gestire un orto ci sono un paio di differenze sostanziali. Buona agricoltura
Ciao giuliana, in realtà lui è proprio contrario ai grandi contesti. Ritiene che l'agricoltura e il vivere si debbano declinare in toto in piccoli contesti gestibili in maniera sostenibile (abbandonando città e agroindustria). Questa a mio avviso è una pura utopia, oltretutto sbagliata in quanto è nella libertà di ciascuno decidere se fare o non fare l'agricoltore.
È proprio vero che non basta leggere un libro per capire nel profondo quello che c'è scritto. Questo ne è un esempio lampante. Purtroppo di questi tempi c'è una corsa a fare sapere le proprie opinioni "a caldo" su qualsiasi argomento possa avere visualizzazioni. Ci vuole del tempo per assimilare le cose. Le consiglio di provare questo metodo per un paio d'anni entrare in una certa mentalità e poi magari recensire questa sua personale esperienza. Saluti
Grazie del commento! Rispetto al non metodo Cappello condivido la provocazione in esso contenuta ma purtroppo l'arroganza che ho percepito mi ha allontanato dall'approfondire
grazie mille!!! ho letto il libro e sono stata felice di leggere il tuo commento e le tue riflessioni che condivido in toto. Il libro e' interessante e in me ha suscitato la curiosita' di mettere in pratica almeno in parte questo "non metodo" avendo io un piccolo orto che si presta facilmente a questo tipo di lavorazione. Non condivido affatto invece il tono persecutorio e svalutante che usa nei confronti di chi segue un'agricoltura sia convenzionale che biologica usando terminologie inaccettabili. Chi assume atteggiamenti anarcoidi e anti-sistema deve stare molto attento affiche' i suoi dictat non gli si rigirino contro, visto che anche lui usa strumenti come yutube libri conferenze ecc. per farsi conoscere. Non parliamo poi dell'uso del denaro e qui mi fermo perche' andrei fuori tema. Di te ho apprezzato invece l'equilihrio e il tono professionale con il quale hai affrontato l'argomento. Grazie ancora!
@@plantnutritionalchemy infatti sei stato formidabile nel sottolieate con equilibrio e nello stesso momento con fermezza i punti di forza e i punti di debolezza di questo...non...metodo...Mi hai aiutato anche a fare chiarezza e a dare risposte ai miei tanti interrogativi. Grazie ancora
Giancarlo secondo me si è ispirato a Fukuoca, conoscete il libro la rivoluzione di paglia? Sono dieci anni che pratico agroltura naturale di Fukuoka a mio modo, eseguendo i 4 punti: non arare, niente pesticidi o concimi chimici, zero potature. E trovo che le piante sono più "sane e resistenti" ma producono meno cibo di quelle che produce mio padre con il metodo tradizionale.
Ho tolto il pavimento fatto di mattoni ad incastro, sotto vi è uno strato di sabbia e poi continua con terreno argilloso; La mia intenzione è di fare il test ,una porzione solo ricoperto di fieno,magare lasciato incolto qualche mese,in effetti qualche piantina spontanea ogni tanto spunta,ed una porzione in cui scavare e sostituire con buon terriccio misto con quello argilloso e sabbia già sperimentato e lo trovo produttivo. La prossima primavera saprò darvi un parere del mio esperimento. Teniamoci in contatto. ❤
Salve. Io sto leggendo il libro. La prima parte, quella filosofica sul capitalismo e tutto il resto non m' interessa proprio. A me interessa solo l' aspetto pratico e per quello mi servirebbe un orto, naturalmente. Intanto coltivo in vaso senza sostanze chimiche. I miei ortaggi, anche se in vaso, hanno un altro gusto rispetto a quelli che compriamo al supermercato. Io, nel mio piccolo, un passo avanti l' ho fatto. Ti farò sapere in futuro. Un saluto grande.
Ho apprezzato molto la tua analisi, sia nei contenuti e sia nella modalità scelta per esporli. Qualche tempo fa realizzai anche io un video su questo tema, ma anziché basarmi sul libro feci riferimento al video che l'autore realizzò con il bosco di ogigia. Ripensando quanto dissi io, ed ascoltando quanto hai detto tu, trovo che i nostri punti di vista siano complementari ed in qualche modo si completino a vicenda. Colgo l'occasione e propongo il tema 'agroforestazione' per la realizzazione di qualche tuo video futuro. Qualora tu lo deisderassi, rimango aperto alla possibilità di collaborare, creando sinapsi attraverso i nostri canali youtube. Buon attimo presente e a presto
Ciao! Ti confesso che dopo aver letto il libro ho visto vari video sull'argomento per essere sicuro di aver compreso appieno ciò che avevo letto. Tra questi c'era proprio il tuo. Si sono d'accordo, i due video sono abbastanza complementari. Un vero peccato tra l'altro che Gian Carlo non abbia mai risposto al tuo appello di parlarne assieme, sono convinto ne sarebbe venuta fuori una bella discussione. Purtroppo come molti che hanno il suo approccio, tende ad andare solo nei posti dove sa di non ricevere troppe critiche. L'agroforestazione è un tema molto interessante, sicuramente ci sono diversi aspetti che vorrei portare qui sul canale, quindi si ne parlerò sicuramente, credo che sia però un argomento che richieda una serie di video data la sua profondità. Per quanto riguarda le collaborazioni, sono assolutamente disponibile a lavorare assieme. Dal mio punto di vista le collaborazioni tra canali sono tra gli aspetti più belli di youtube. A presto e buona agricoltura!
@@plantnutritionalchemy Sono felice di leggere le tue parole, dalla prima all'ultima, e a questo punto ti chiedo: come possiamo metterci in contatto diretto?
Non ho ancora letto il libro ma ho molto ascoltato l'autore su YT. Mi piacerebbe che qualcuno, possilmente uno scettico ma non contrario a priori, effettuasse un test comparativo. Spesso l'osservazione è stata guida alle successive constatazioni scientifiche. La parte filosofica al momento la ritengo utopistica ma pensieri simili, come hai appunto detto, stanno guidando molte persone verso un ritorno ad un sistema di vita diverso. Grazie per la disamina, comprerò il libro attraverso il link sperando di trovarne, a proposito di progresso, la versione elettronica!!! Personalmente cercherò di testare il metodo nel mio micro orto/giardino. Buone cose.
Per gli orti di famhiglia. Poca spesa energetica molta resa ... ma non profitto. Che polemico il tipo. Bisogna PER FORZA declinare sempre il pensiero unico anche in un piccolo orto? Secondo il business si. ( Senti il commento come si ruffiana il sistema. 😂 Come se avesse bisogno di avvocati difensori il sistema.😂) Secondo il buon senso no non è indispensabile importare la mentalità predominante in un piccolo orto. Insomma l'arroganza, l'invadenza e la presunzione pervadente, obbiettivamente, da quale parte arriva? Siamo così ottusi da non comprenderlo? 😂
Complimenti ottima disamina. Mi complimento per il canale perchè è proprio quello che cercavo, purtroppo (dal mio punto di vista) quando si parla di orto e giardino si cade spesso in misticismi e filosofie di vita che ritengo rispondano solo alle personali idee e volontà, contrariamente a quanto vorrebbe un approccio scientifico. Non voglio generalizzare e sminuire il lato filosofico, sia mai, io stesso cerco un rapporto con la terra che coltivo e ne sento un legame, ma è una cosa mia e personale, e ritengo che possa funzionare su piccola scala, nel mio orticello nel quale decido di pacciamare con fieno, evito quasi del tutto pestidici chimici etc... è però cosa ben diversa la conoscenza delle pratiche colturali corrette (tipi di concimi, quantità corrette, pH adatto..come tu spieghi nei tuoi video). Quindi a mio avviso mancano canali come i tuoi, che basandosi su dati e fatti consigliano pratiche corrette e non mistiche. Non si può non pensare alla sovrapopolazione, al fatto che l'accesso al cibo sia ad oggi negato a molti, al fatto che in futuro se ne dovrà produrre sempre più, non mi sembra corretto proporre di risolvere tutto ciò con la pacciamatura, le consociazioni etc, sono buone prariche ma probabilmente solo su piccola scala, mi interesserebero studi scientifici che ne mostrino gli effetti su larga scala se mai, sono sempre pronto a ricredermi.
hai mai cotivato un orto? Hai mai mangiato verdure autoprodotte (con metodi che rispettano la natura) ? sono prootti lontani mille miglie da quelli comprati,,,
Che riso e fagioli!! È tutto molto piu semplice... Imita la natura madre e divertiti a fare l' orto senza fatica , senza costi e senza sprechi.. Il resto va da se e sono scelte personali, lui suggerisce il proprio punto di vista senza imporlo
Ammiro Cappello, ma convengo con te. Il suo metodo permette ad ognuno di continuare a fare il proprio mestiere e anche di dedicarsi all'autoproduzione alimentare, ma è fattibile per pochi mq...a testa. Non si può pensare di scambiare un'opera falegnameristica, o ingegneristica, o tecnologica con qualche cassetta di verdura. In oltre se cinghiali, caprioli, conigli o lepri, si mangiano il mio cibo, mi dispiace ma io ci faccio una bella cacciatora. Non di meno il "non metodo" sfrutta il lavoro di animaletti che operano nella rizosfera, quindi se vogliamo ostentare conoscenze naturaliste e animaliste, è meglio parlare di equilibrio, laddove a volte è necessario sacrificare una vita animale, proprio come dicono i testi sacri. Portare tutto all'estremo fa male... Tutti i troppi nuocciono.
Ruth Stout è stata la sua ispiratrice , quella che ha colmato le sue ignoranze, i suoi desideri e le sue domande di una vita che non trovavano risposta. Lui è solo un campanello ....
Ciao Claudia! Si ho letto, lo dice anche lui nel libro. Mette in evidenza quelli che secondo lui sono i limiti di Fukuoka e sposa la via di Ruth Stout.
Ogni tre minuti di video fermavo xché volevo scrivere...poi continuavo xche preso bene dall argomento...io dico quello che penso in base a quello che ho visto e l idea che mi sono fatto personalmente...QUEST CHI L HA CAPI' TUT dire e fare cose che la gente vuole vedere, il ritorno al medioevo xché era sano e si moriva a 50 anni di malattie e carestie. Questi Guru del sapere naturalista riescono ad attrarre quella massa di persone impauriti dal bambino sopra le Kinder Brioss, padre dell olio di palma e figlio del burro di cacao...si è bombardati talmente tanto da quest informazione del mangiare male se mangiato da derivazione industriale, che la gente vede in queste persone il salvatore dei lombrichi, colui che cresce le piante in 20mt² utilizzando un ettaro di terra x fare la pacciamatura, e poi cosa fanno? Vanno al Lidl a prendere il prosciutto derivato da chissà quali allevamenti ultraintensivi xche costa meno...a me piace anche l idea di Cappello quello che nn mi piace è quel fare proprio da Guru, colui che è asceso al sapere della madre terra...ma va di moda che vuoi fa'...beh io ti saluto spero di aver detto quello che nn si poteva liberamente dire e niente...ciaooo🤭
Ciao Sventu81! Come ho detto nel video, al di là delle mie perplessità, quello che proprio non mi è piaciuto è il giudizio morale nei confronti di chi ha semplicemente scelto altri cammini, magari perseguendo obiettivi simili. A parte questo ognuno è libero di credere in ciò che vuole. Diverso invece è per il lato tecnico, da questo punto di vista senza delle solide basi scientifiche ogni cosa è un'opinione, un'impressione o un parere e come tale a mio avviso deve essere trattata.
Il metodo di Giancarlo Cappello funziona alla grande.
Non ho ancora letto il testo ma ho ascoltato più volte l'autore. Non credo proprio che intenda declinare il "non metodo" su larga scala. Grazie a mio padre ho avuto una lunga esperienza nel settore hobbistico degli orti ( almeno 30 anni ) e posso affermare con assoluta certezza che è vero invece il contrario. Che esiste invece una forte influenza dei metodi convenzionali sui piccoli orti, così condizionati verso la dipendenza e non verso l' indipendenza. Ogni piccola fetta diventa mercato e guai a sottrarla. Incredibile ma vero. I pensieri divergenti o devono essere inglobati e sfruttati o devono essere delegittimizzati. Come siamo messi.
L'ispirazione che Giancarlo Cappello da è, a mio modo di sentire, molto importante e soprattutto utile a noi, che siamo ostaggio di un'industria agro-alimentare malsana sia per la salute umana sia per i terreni e i territori, figlia di un sistema piramidale di dominio e sfruttamento, che si sta avvitando su se stessa nella sua arrogante ignoranza travestita da tecnicismi bizantini quanto vuoti.
Personalmente non credo che il non metodo Cappello sia davvero efficace nel suo estremismo pratico, ma la sua ispirazione ci stimola a rivedere il sistema folle nel quale siamo impigliati, restiituendo autonomia a ognuno di noi, alla Terra, nel rispetto e nell'amore per ogni essere vivente. Questo in contrasto alla tendenza criminale di tale sistema, a eliminare ogni autonomia, ogni 'sovranità' a tutti gli esseri viventi, come dimostra il mortifero progetto dell'orrendo internet dei corpi. Il denaro, poi, a debito per giunta, è il laccio al collo con il quale chi lo crea tiene al guinzglio ognuno di noi. Potremmo tutti approfondire con vantaggio gli stimoli contenuti nell'approccio Cappello.
Penso solo che lei non abbia mai provato fare un orto,io digiuna completamente di agricoltura e di orto ho praticato il metodo e se fatto con amore funziona e come funziona.Non ho zappato, non ho vangato, ho risparmiato una quantità di acqua esagerata, il terreno prima sfruttato e povero da una orticultura tradizionale, adesso dopo solo due anni ha gia un buon fondo di humus e pochissime malattie.Ho seminato le patate come la sig.Ruht e non le dico i risultati migliori del mio vicino che incredulo mi vedeva raccogliere le patate e detto da lui ,,raccogli le patate, come le uva nel nido incredibile,,Naturalmente caro sig. prima provare e poi parlare e altro consiglio a tutti le cose si fanno e si fanno sul serio con impegno e dedizione allora arrivano i buoni risultati.
Grazie Laura, ma credo che tu non abbia ben compreso le mie parole. Ho detto infatti che in alcune zone e su piccole superfici può essere un metodo utile. Mi riferisco a piccole superfici perchè a mio parere ciò che fa molto è la millimetrica cura quotidiana che si dedica all'orto.
Detto questo, io probabilmente non dedicherò ogni minuto del mio tempo all'orto, ma ti garantisco che tra gestire un'azienda agricola e gestire un orto ci sono un paio di differenze sostanziali.
Buona agricoltura
C'è da precisare che lui dice chiaramente che Non e un metodo adatto alle grande produzione, ma solo a piccoli contesti...
Ciao giuliana, in realtà lui è proprio contrario ai grandi contesti. Ritiene che l'agricoltura e il vivere si debbano declinare in toto in piccoli contesti gestibili in maniera sostenibile (abbandonando città e agroindustria). Questa a mio avviso è una pura utopia, oltretutto sbagliata in quanto è nella libertà di ciascuno decidere se fare o non fare l'agricoltore.
È proprio vero che non basta leggere un libro per capire nel profondo quello che c'è scritto. Questo ne è un esempio lampante. Purtroppo di questi tempi c'è una corsa a fare sapere le proprie opinioni "a caldo" su qualsiasi argomento possa avere visualizzazioni. Ci vuole del tempo per assimilare le cose. Le consiglio di provare questo metodo per un paio d'anni entrare in una certa mentalità e poi magari recensire questa sua personale esperienza. Saluti
Grazie del commento! Rispetto al non metodo Cappello condivido la provocazione in esso contenuta ma purtroppo l'arroganza che ho percepito mi ha allontanato dall'approfondire
grazie mille!!! ho letto il libro e sono stata felice di leggere il tuo commento e le tue riflessioni che condivido in toto. Il libro e' interessante e in me ha suscitato la curiosita' di mettere in pratica almeno in parte questo "non metodo" avendo io un piccolo orto che si presta facilmente a questo tipo di lavorazione. Non condivido affatto invece il tono persecutorio e svalutante che usa nei confronti di chi segue un'agricoltura sia convenzionale che biologica usando terminologie inaccettabili. Chi assume atteggiamenti anarcoidi e anti-sistema deve stare molto attento affiche' i suoi dictat non gli si rigirino contro, visto che anche lui usa strumenti come yutube libri conferenze ecc. per farsi conoscere. Non parliamo poi dell'uso del denaro e qui mi fermo perche' andrei fuori tema. Di te ho apprezzato invece l'equilihrio e il tono professionale con il quale hai affrontato l'argomento. Grazie ancora!
Grazie a te Anna-Maria, speravo che il mio commento al libro risultasse equilibrato, la polemica fine a se stessa la trovo abbastanza inutile.
@@plantnutritionalchemy infatti sei stato formidabile nel sottolieate con equilibrio e nello stesso momento con fermezza i punti di forza e i punti di debolezza di questo...non...metodo...Mi hai aiutato anche a fare chiarezza e a dare risposte ai miei tanti interrogativi. Grazie ancora
Giancarlo secondo me si è ispirato a Fukuoca, conoscete il libro la rivoluzione di paglia?
Sono dieci anni che pratico agroltura naturale di Fukuoka a mio modo, eseguendo i 4 punti: non arare, niente pesticidi o concimi chimici, zero potature. E trovo che le piante sono più "sane e resistenti" ma producono meno cibo di quelle che produce mio padre con il metodo tradizionale.
Se producono meno del convenzionale vuol dire che stai sbagliando qualcosa
Ho tolto il pavimento fatto di mattoni ad incastro, sotto vi è uno strato di sabbia e poi continua con terreno argilloso;
La mia intenzione è di fare il test ,una porzione solo ricoperto di fieno,magare lasciato incolto qualche mese,in effetti qualche piantina spontanea ogni tanto spunta,ed una porzione in cui scavare e sostituire con buon terriccio misto con quello argilloso e sabbia già sperimentato e lo trovo produttivo.
La prossima primavera saprò darvi un parere del mio esperimento.
Teniamoci in contatto.
❤
concordo pienamente con quello che non hai detto
Salve. Io sto leggendo il libro. La prima parte, quella filosofica sul capitalismo e tutto il resto non m' interessa proprio. A me interessa solo l' aspetto pratico e per quello mi servirebbe un orto, naturalmente. Intanto coltivo in vaso senza sostanze chimiche. I miei ortaggi, anche se in vaso, hanno un altro gusto rispetto a quelli che compriamo al supermercato. Io, nel mio piccolo, un passo avanti l' ho fatto. Ti farò sapere in futuro. Un saluto grande.
Ho apprezzato molto la tua analisi, sia nei contenuti e sia nella modalità scelta per esporli.
Qualche tempo fa realizzai anche io un video su questo tema, ma anziché basarmi sul libro feci riferimento al video che l'autore realizzò con il bosco di ogigia.
Ripensando quanto dissi io, ed ascoltando quanto hai detto tu, trovo che i nostri punti di vista siano complementari ed in qualche modo si completino a vicenda.
Colgo l'occasione e propongo il tema 'agroforestazione' per la realizzazione di qualche tuo video futuro. Qualora tu lo deisderassi, rimango aperto alla possibilità di collaborare, creando sinapsi attraverso i nostri canali youtube.
Buon attimo presente e a presto
Ciao! Ti confesso che dopo aver letto il libro ho visto vari video sull'argomento per essere sicuro di aver compreso appieno ciò che avevo letto. Tra questi c'era proprio il tuo. Si sono d'accordo, i due video sono abbastanza complementari. Un vero peccato tra l'altro che Gian Carlo non abbia mai risposto al tuo appello di parlarne assieme, sono convinto ne sarebbe venuta fuori una bella discussione. Purtroppo come molti che hanno il suo approccio, tende ad andare solo nei posti dove sa di non ricevere troppe critiche.
L'agroforestazione è un tema molto interessante, sicuramente ci sono diversi aspetti che vorrei portare qui sul canale, quindi si ne parlerò sicuramente, credo che sia però un argomento che richieda una serie di video data la sua profondità.
Per quanto riguarda le collaborazioni, sono assolutamente disponibile a lavorare assieme. Dal mio punto di vista le collaborazioni tra canali sono tra gli aspetti più belli di youtube.
A presto e buona agricoltura!
@@plantnutritionalchemy Sono felice di leggere le tue parole, dalla prima all'ultima, e a questo punto ti chiedo: come possiamo metterci in contatto diretto?
Non ho ancora letto il libro ma ho molto ascoltato l'autore su YT. Mi piacerebbe che qualcuno, possilmente uno scettico ma non contrario a priori, effettuasse un test comparativo. Spesso l'osservazione è stata guida alle successive constatazioni scientifiche. La parte filosofica al momento la ritengo utopistica ma pensieri simili, come hai appunto detto, stanno guidando molte persone verso un ritorno ad un sistema di vita diverso. Grazie per la disamina, comprerò il libro attraverso il link sperando di trovarne, a proposito di progresso, la versione elettronica!!! Personalmente cercherò di testare il metodo nel mio micro orto/giardino. Buone cose.
Grande, provare è fondamentale, solo così ci si può davvero fare un'idea. Detto questo non tutto funziona dappertutto. QUesto lo dobbiamo considerare.
Per gli orti di famhiglia. Poca spesa energetica molta resa ... ma non profitto. Che polemico il tipo. Bisogna PER FORZA declinare sempre il pensiero unico anche in un piccolo orto? Secondo il business si. ( Senti il commento come si ruffiana il sistema. 😂 Come se avesse bisogno di avvocati difensori il sistema.😂) Secondo il buon senso no non è indispensabile importare la mentalità predominante in un piccolo orto. Insomma l'arroganza, l'invadenza e la presunzione pervadente, obbiettivamente, da quale parte arriva? Siamo così ottusi da non comprenderlo? 😂
Complimenti ottima disamina. Mi complimento per il canale perchè è proprio quello che cercavo, purtroppo (dal mio punto di vista) quando si parla di orto e giardino si cade spesso in misticismi e filosofie di vita che ritengo rispondano solo alle personali idee e volontà, contrariamente a quanto vorrebbe un approccio scientifico. Non voglio generalizzare e sminuire il lato filosofico, sia mai, io stesso cerco un rapporto con la terra che coltivo e ne sento un legame, ma è una cosa mia e personale, e ritengo che possa funzionare su piccola scala, nel mio orticello nel quale decido di pacciamare con fieno, evito quasi del tutto pestidici chimici etc... è però cosa ben diversa la conoscenza delle pratiche colturali corrette (tipi di concimi, quantità corrette, pH adatto..come tu spieghi nei tuoi video). Quindi a mio avviso mancano canali come i tuoi, che basandosi su dati e fatti consigliano pratiche corrette e non mistiche. Non si può non pensare alla sovrapopolazione, al fatto che l'accesso al cibo sia ad oggi negato a molti, al fatto che in futuro se ne dovrà produrre sempre più, non mi sembra corretto proporre di risolvere tutto ciò con la pacciamatura, le consociazioni etc, sono buone prariche ma probabilmente solo su piccola scala, mi interesserebero studi scientifici che ne mostrino gli effetti su larga scala se mai, sono sempre pronto a ricredermi.
hai mai cotivato un orto? Hai mai mangiato verdure autoprodotte (con metodi che rispettano la natura) ? sono prootti lontani mille miglie da quelli comprati,,,
Che riso e fagioli!! È tutto molto piu semplice... Imita la natura madre e divertiti a fare l' orto senza fatica , senza costi e senza sprechi..
Il resto va da se e sono scelte personali, lui suggerisce il proprio punto di vista senza imporlo
Bravissimo!!! Video molto interessante e bellissimo !!
Grazie mille Daniel! 👍
Ammiro Cappello, ma convengo con te.
Il suo metodo permette ad ognuno di continuare a fare il proprio mestiere e anche di dedicarsi all'autoproduzione alimentare, ma è fattibile per pochi mq...a testa.
Non si può pensare di scambiare un'opera falegnameristica, o ingegneristica, o tecnologica con qualche cassetta di verdura.
In oltre se cinghiali, caprioli, conigli o lepri, si mangiano il mio cibo, mi dispiace ma io ci faccio una bella cacciatora.
Non di meno il "non metodo" sfrutta il lavoro di animaletti che operano nella rizosfera, quindi se vogliamo ostentare conoscenze naturaliste e animaliste, è meglio parlare di equilibrio, laddove a volte è necessario sacrificare una vita animale, proprio come dicono i testi sacri.
Portare tutto all'estremo fa male... Tutti i troppi nuocciono.
Quanto invidio la tua diplomazia
Non sono riuscito a leggere tutto il libro troppa politica
Sono d’accordo con Lei al 100%
Grazie del supporto Giuseppe!😁
Ruth Stout è stata la sua ispiratrice , quella che ha colmato le sue ignoranze, i suoi desideri e le sue domande di una vita che non trovavano risposta. Lui è solo un campanello ....
Ciao Claudia!
Si ho letto, lo dice anche lui nel libro. Mette in evidenza quelli che secondo lui sono i limiti di Fukuoka e sposa la via di Ruth Stout.
Cappello è CONFUSO.
Anche questo sfrutta cappello per fare soldi.
Ogni tre minuti di video fermavo xché volevo scrivere...poi continuavo xche preso bene dall argomento...io dico quello che penso in base a quello che ho visto e l idea che mi sono fatto personalmente...QUEST CHI L HA CAPI' TUT dire e fare cose che la gente vuole vedere, il ritorno al medioevo xché era sano e si moriva a 50 anni di malattie e carestie. Questi Guru del sapere naturalista riescono ad attrarre quella massa di persone impauriti dal bambino sopra le Kinder Brioss, padre dell olio di palma e figlio del burro di cacao...si è bombardati talmente tanto da quest informazione del mangiare male se mangiato da derivazione industriale, che la gente vede in queste persone il salvatore dei lombrichi, colui che cresce le piante in 20mt² utilizzando un ettaro di terra x fare la pacciamatura, e poi cosa fanno? Vanno al Lidl a prendere il prosciutto derivato da chissà quali allevamenti ultraintensivi xche costa meno...a me piace anche l idea di Cappello quello che nn mi piace è quel fare proprio da Guru, colui che è asceso al sapere della madre terra...ma va di moda che vuoi fa'...beh io ti saluto spero di aver detto quello che nn si poteva liberamente dire e niente...ciaooo🤭
Ciao Sventu81! Come ho detto nel video, al di là delle mie perplessità, quello che proprio non mi è piaciuto è il giudizio morale nei confronti di chi ha semplicemente scelto altri cammini, magari perseguendo obiettivi simili. A parte questo ognuno è libero di credere in ciò che vuole.
Diverso invece è per il lato tecnico, da questo punto di vista senza delle solide basi scientifiche ogni cosa è un'opinione, un'impressione o un parere e come tale a mio avviso deve essere trattata.
Quanti film hai visto?
Cappello è rimasto senza lavoro e cerca un non metodo per fare umpo'di soldi.
Provaci e poi parla vedi e misura la tua attidudine fallo poi fai l esegesi
Non ci capisci molto vai al campo e vedi