Teoria del colore, lezione n°1.

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  • Опубліковано 3 вер 2021
  • Introduzione alla moderna teoria del colore in ambito artistico. Il cerchio cromatico di Goethe, la sfera dei colori di Runge.
    #pittura #arte #Itten
    Il mio corso di disegno: • Corso di disegno - Alb...
    Il mio corso di teoria del colore: • Teoria del colore
    Mi chiamo Alberto Goglio, sono un disegnatore e un pittore e da più di trent'anni insegno a disegnare e dipingere, sia a principianti che a persone che già hanno esperienza, nei licei artistici, in accademia di belle arti ma anche in corsi liberi e workshop, in Italia e all'estero. Abito e lavoro prevalentemente a Brescia, dove sono nato nel 1967.
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КОМЕНТАРІ • 46

  • @rediftia
    @rediftia 2 роки тому +7

    finalmente, anche in italiano, dei video esaurienti su questi argomenti. bravo e grazie mille.

  • @enricomariadavoli5148
    @enricomariadavoli5148 2 роки тому +8

    Chiaro, efficace ad avvincente. Molta sapienza, niente erudizione. Non c'è niente di paragonabile sul web, per non parlare dei canali TV specializzati. Grazie Alberto.

    • @AlbertoGoglio
      @AlbertoGoglio  2 роки тому +1

      Grazie a te Enrico! Un complimento che mi rende particolarmente fiero.

  • @vincenzodoronzo8834
    @vincenzodoronzo8834 2 роки тому +1

    Grazie sig. Alberto, le sue lezioni sono chiare, sintetiche ed efficaci. Complimenti!!

  • @filosofiadeldrago7677
    @filosofiadeldrago7677 Рік тому +1

    Grazie,narrazione e spiegazione stupenda.Un gran maestro.

  • @francescaveneri3405
    @francescaveneri3405 2 роки тому +3

    Complimenti Alberto per la sintesi e la chiarezza della tua esposizione, qui e in altri video.
    Sono anch’io un’artista ma devo dire che ascoltare ciò che già so con chiarezza e simpatia rinfresca la conoscenza e rinnova alcune riflessioni‼️
    Grazie, buon lavoro 🎨🎨
    Francesca

  • @annaattori2664
    @annaattori2664 Рік тому +1

    😍👏👏👏

  • @luciarosito9402
    @luciarosito9402 Рік тому

    Simpatico, oltre che chiaro ed erudito. Molto interessanti questi video

  • @arteriarte4686
    @arteriarte4686 2 роки тому +1

    Complimenti, una presentazione chiara ed esaustiva!

  • @VALENTINAFRANCE
    @VALENTINAFRANCE 2 роки тому +1

    Grazie davvero! Un ottimo video!!

  • @preste9741
    @preste9741 Рік тому

    Davvero complimenti, sei bravissimo e il video risulta piacevole da vedere e di facile comprensione

  • @illebocaiama
    @illebocaiama 4 місяці тому

    Complimenti ottimo lavoro

  • @danielemblog
    @danielemblog Місяць тому

    Gentile Alberto,
    innanzitutto mi complimento per la chiarezza e la competenza, questi video didattici mi paiono davvero ben fatti. In subordine, provo a porgerle una questione a cui non so trovare risposta. Sono un fotografo artista, conosco i fondamenti e i testi di cui si parla in questi video; mi servo delle teorie del colore ma non sono un vero esperto, piuttosto un istintivo, quindi è possibile che la mia domanda contenga qualche ingenuità di cui non mi sono accorto.
    Spostiamoci sulle immagini fruite attraverso schermi luminosi (telefoni, televisori, pc, ecc.) Chi realizzi immagini fruite quasi soltanto in questo modo (probabilmente la gran parte delle immagini prodotte massivamente oggigiorno), dovrebbe considerare - ad esempio - i complementari additivi se volesse lavorare in modo “preciso” (o appoggiandosi “precisamente” a una teoria del colore), anziché i complementari sottrattivi?
    Lo chiedo anche perché mi pare ci sia confusione, soprattutto tra chi realizza grafica o immagini per il web. Ad esempio, esistono guide e soprattutto programmi-guida noti e per così dire autorevoli, per facilitare le associazioni di colori: alcuni di questi tengono in conto la ruota dei colori coi complementari sottrattivi (Paletton, Adobe Color) benché siano stati progettati per realizzare immagini guardate perlopiù su schermi luminosi; altri invece considerano la ruota dei colori in sintesi additiva (software di sviluppo come Lightroom, o di fotoritocco come Photoshop).
    Ora, che uno “schema colore” preveda il ciano oppure il verde, in compagnia di un certo rosso - non è poi una tragedia sul piano visivo. Ci si arrangia.
    Però resta una certa discrepanza teorica, magari anche abbastanza inutile.
    Sintetizzo la questione: chi lavora con immagini che saranno mostrate su schermi e, come me, ha automatismi che funzionano secondo i colori materiali e sintesi sottrattiva, dovrebbe “convertire” l’uso del colore secondo la sintesi addittiva, alla mescolanza di luci colorate? Insomma, ciano o verde, in associazione a un certo rosso - se sto creando la palette per un sito, per una post-produzione fotografica ecc. ecc. di un'immagine che si guarderà su schermo?
    Magari è una domanda un po' stupida, o inutile; in ogni ogni caso ho cercato di metterla giù nel modo meno ambiguo possibile. Grazie in anticipo se vorrà colmare questa mia curiosità, e grazie comunque per gli ottimi contributi proposti. Saluto,
    dm

    • @AlbertoGoglio
      @AlbertoGoglio  26 днів тому +1

      Ciao Daniele, grazie per i complimenti. Poni una questione complessa. Secondo me, se lavori il colore attraverso uno schermo è meglio se ragioni attraverso la sintesi additiva, per esempio se devi ottenere un dato colore dai tre primari. Le relazioni di complementarietà puoi ricavarle meccanicamente, con un clic, se lavori per esempio con photoshop e questo ridimensiona qualsiasi riflessione in merito. Mentre in pittura devi affidarti a relazioni geometriche sul cerchio e la sfera e, soprattutto, alla tua sensibilità cromatica. Che, se ce l'hai, è comunque un bene. Avere una sensibilità e una cultura pittorica ti dà una marcia in più nel lavoro di grafica digitale, ne sono convinto. Diciamo che dovresti sviluppare la capacità di passare da una sintesi all'altra dato che non sono due mondi opposti ma fanno parte di un unico sistema percettivo. La fruizione dell'immagine digitale, le relazioni cromatiche che leggiamo, intuiamo o subiamo, sono le stesse sia che l'immagine sia su schermo sia che sia stampata.

    • @danielemblog
      @danielemblog 25 днів тому +1

      @@AlbertoGoglio Grazie, Alberto, per la risposta attenta e gentile. La terrò da conto (quando non lavoro con il bianco e nero, dove i contrasti non presentano queste insidie). È bizzarro questo nostro mondo di colori. Buon lavoro, su UA-cam e altrove!

  • @albertocapra6494
    @albertocapra6494 2 роки тому +1

    Molto interessante! Grazie

  • @tizio.qualunque
    @tizio.qualunque Рік тому

    Molto competente!!!

  • @VeronicaFArt
    @VeronicaFArt 9 місяців тому

    Grazie, fantastica spiegazione

  • @TheElenamarino
    @TheElenamarino 10 місяців тому

    Bellissimo grazie❤

  • @TheMarcello78
    @TheMarcello78 Рік тому

    Ottima spiegazione, grazie.

  • @nadiamillia6608
    @nadiamillia6608 Рік тому

    La Teoria del colore di Goethe, presa in considerazione anche da Rufolf Steiner.
    Il modo di dipingere con acquarelli, con i princìpi di Steiner, mi ha appassionato molto.

    • @AlbertoGoglio
      @AlbertoGoglio  Рік тому

      Effettivamente, l'influenza dell'antroposofia di Steiner sullo sviluppo dell'arte moderna, soprattutto mitteleuropea, è enorme. Data l'importanza che il colore riveste nella pittura di quel periodo, tutto torna.

  • @Pajarinart
    @Pajarinart Рік тому

    Salve avrei bisogno di un parere conferma.. acquisii la disposizione dei colori sulla tavolozza dal mio maestro, non feci molte domande sul perché, uno dei maestri d'altri tempi sa... accademico nel disegno in pittura ottocentesco verso impressionismo-realismo
    La sequenza usando ad esempio molti colori era. Il bianco a parte, poi in scala da gialli, rosa-incarnati, aranci,rossi, terre calde ( es terra rossa veneta o di Siena) , terre fredde (es. d'ombra bruciata) poi seguiva viola o blu ( a volte invertibili secondo le tonalità ed i verdi alla fine da più scuri a più brillante che a parte l'intervallo in opposto del lato della tavolozza sarebbe stato precedente al giallo.
    Le Ocre le inseriva o tra giallo e arancio o tra le terre... Lo ritrovo su diverse sue tavolozze che ho, quindi era il metodo.
    A cosa è ispirata a Goethe-chevreul ?
    Non lo lego a Itten, il maestro usava primari blu oltremare o cobalto, rosso (usava poco il magenta) e giallo ( cadmio/ limone)...
    Grazie se potrà darmi delucidazioni.
    Complimenti

    • @AlbertoGoglio
      @AlbertoGoglio  Рік тому +1

      Grazie per i complimenti. Ho la convinzione che la teoria sia un utile presupposto per la pratica, altrimenti non avrei realizzato questi video sul colore. Tuttavia la teoria, al cospetto della prassi del pittore, è destinata a ritrarsi ed osservare benevolmente l'artista che si sporca le mani. A maggior ragione se, come mi dici, l'artista in questione è uno "della vecchia guardia". In altre parole, come affermo da qualche parte nelle lezioni, i colori determinati dai singoli pigmenti hanno rallentato la strutturazione di una teoria coerente del colore, ma soprattutto ne certificano l'oggettiva distanza. Tutto questo per dire che non credo che la disposizione dei colori sulla tavolozza fosse ispirata direttamente da Goethe o da Cheverul ma piuttosto da un vocabolario personale del colore distillato dalla pratica pittorica individuale.

    • @Pajarinart
      @Pajarinart Рік тому +1

      @@AlbertoGoglio grazie per la risposta innanzitutto. Il maestro ora non vi è più, ma son stato onorato, mi ha lasciato un rigore degno d'altri tempi in particolare nel disegno costruzione,chiaroscuro,ecc.. ed una metodologia di passaggi nella pittura.. che porto avanti perché si stanno perdendo.
      Sì ora collego, esatto diciamo che non mi impostó particolarmente la classica teoria del colore primari,secondari.. piuttosto sul tono, saturazione, chiaroscuro ed una serie di passaggi, stratificazioni e velature precise..mi viene in mente sulla tavolozza metteva da parte quando era utile (viola accanto a terre e verdi ad esempio) .. credo fosse guidato dal metodo ( per vegetazioni infatti aveva precisi passaggi, dopo il disegno degli ingombri stabiliva primo strato viola o blu diluito in solvente tipo acquerello, poi seguiva la terra medesimo modo ed un po' più "grasso" il verde da scuro a chiaro, secondo soggetto cambiavano i toni ed la "temperatura" del colore..
      Quindi si credo la disposizione sia legata alla stratificazione, velature dei colori prima o dopo.
      Grazie, la seguo con interesse.

  • @teomate14s
    @teomate14s 2 роки тому

    L)

  • @giorgioberdini5695
    @giorgioberdini5695 8 місяців тому

    Grazie! Può indicare un testo/ manuale per lo studio personale della Teoria del Colore?

    • @AlbertoGoglio
      @AlbertoGoglio  8 місяців тому

      Grazie a te! Se guardi la terza lezione sul colore, all'inizio, c'è un'inquadratura con una piccola pila di libri. Lì in mezzo dovresti trovare alcuni riferimenti che ti interessano. Credo si riescano a decifrare abbastanza agevolmente titoli ed autori. Se così non fosse, chiedimi pure. Un libro "definitivo" sulla teoria del colore non c'è, dipende da quale approccio prediligi.

  • @pietrosassi2010
    @pietrosassi2010 4 місяці тому

    potresti dirmi che musica usi all'inizio del video ? grazie

    • @AlbertoGoglio
      @AlbertoGoglio  4 місяці тому

      Si intitola "Muffin man". Dovresti trovare i riferimenti in calce alla descrizione.

  • @jeanmarie8525
    @jeanmarie8525 2 роки тому +1

    Mah... io non la metterei giù così dura: tutte le teorie dei colori hanno dei difetti e delle parti mancanti. Parlare di colori primari è difficile perché tutti i rossi, i gialli o i blu non sono puri possiedono delle tendenze di arancio, viola e verde.
    Inoltre non sicapisce cosa si intende per colori primari, specialmente con il rosso, quel passaggio che va dall'arancio, al rosso, al magenta e al viola, è davvero poco chiaro: manca qualcosa!

    • @AlbertoGoglio
      @AlbertoGoglio  2 роки тому +2

      Mah...sono abbastanza d'accordo con te quando dici che tutte le teorie hanno delle falle. Sono d'accordo anche sul fatto che la teoria tenda a "metterla giù dura" rispetto alla pratica. Quello su cui siamo meno d'accordo è che non si capisce cosa si intenda per colori primari. Al di là della loro storia, molto poco lineare, i primari esistono eccome e la ragione della loro esistenza è nel nostro occhio (per questo ti rimando al video numero 6 della serie sul colore). Certamente anche in questo caso c'è uno scarto significativo rispetto alla teoria, ma niente di avvicinabile alla confusione a cui fai riferimento tu nella parte finale del tuo commento.