È una fortuna avere persone come Dario Fabbri che spiega con chiarezza gli eventi geopolitici, e soprattutto nella nostra lingua! Grazie grazie a Dario!
Concordo appieno con il Fabbri: quando studiavo al Dipartimento di economia di UniPg pure il nostro prof di Microeconomia lo disse:"sarebbe necessario studiare pure la storia dell'economia per comprenderla nella sua interezza" [Riassunto della sua citazione]
Che mente Dario Fabbri , lo vedrei molto bene in politica anche se penso non accetterebbe . Uno dei pochi che potrebbe risolvere questa drammatica situazione in cui navighiamo da anni ormai , un uomo dotato di etica , profonda conoscenza ed estrema intelligenza .
Saggia osservazione. La Scuola è vecchia, fatta di gente vecchia senza arte e ne parte, fatta da talioti in cerca del posto fisso. Io lavoro nelle scuole, posso dire che: partendo dai presidi, passando per Direttore amministrativo, vice presidi fino ad arrivare al peggio che sono gli insegnanti che già di loro hanno vite vuote, senza interessi, e senza nessuna voglia ed attitudine all'insegnamento unitamente a famiglie assenti e deresponsabilizzate è un super disastro. Basta Pensare che una ASINA come la #Gelmini è stata ministro dell''istruzione. P.s. l'Italia è quel.paese dove il merito è osteggiato, dove la gente va a votare lobotomizzata da programmi spazzatura come Uomini e donne e De Filippi-affini, dalla Durso, dal capitano Salvini, dalla Meloni, dai Grillini. L',Italia è il luogo dove la gente è super pettegola, familista, saccente senza nessun senso critico e capacità di creare ricchezza e dignità per se stessi e per gli altri. Abbiamo bisogno di gente valida.
Bellissimo vedere quanto sia soddisfatta di se` l'intellettuale che ha trovato l'occasione per menzionare il PNRR e dire che quindi ora l'UE e` piu` buona.
Mi fa sorridere come, pur non facendolo con malignità, smentisce le affermazioni delle signore che non hanno dimistichezza dell'argomento da un punto di vista specialistico e è visibile , in alcuni momenti, l'imbarazzo
Se si introducesse lo studio della geopolitica si eviterebbero fiumi di discorsi inutili e sballati, senza capo e né coda, da parte di politici e sedicenti esperti, e si favorirebbe la comprensione dei fatti che riguardano la vita di ogni giorno.
Fabbri doveva però accennare al fatto che comunque la pandemia ha accelerato e catalizzato il discredito della Cina in occidente, e questo ha rilevanza geopolitica in ultima analisi, poiché rende più giustificabili azioni contro di essa. Poi cmq non ha rilevanza storica (ci si sarebbe arrivati comunque).
il mondo e' in un continuo processo di cambiamento a causa di tutto cio' che accade. Certi eventi influiscono di piu, altri meno. La pandemia e' indubbiamente un fattore rilevante di cambiamento se non altro per l'accellerazione drammatica che ha impresso a tendenze che erano gia' in atto, e quando i cambiamenti sono cosi' veloci si producono squilibri stridenti. Ne vediamo gia' le conseguenze negative a livello economico, a livello socio/politico/istituzionale con limitazioni ai diritti, alla democrazia, liberta' di spostamento etc... E la cosa potrebbe non finire con il covid dal momento che Bill Gates grande finanziatore dell'OMS, ha solennemente affermato che siamo entrati nell'era delle pandemie, tema poi fatto proprio da Biden e da Von Der Leyen. Quindi al presente (dicembre 2021) l'attuale pandemia gia' foriera di calamita', potrebbe essere solo un assaggio di qualcosa di ben piu pesante. Percio' solo affermare che quanto visto finora non e' in grado di produrre cambiamenti significativi, e' un'affermazione priva di qualsiasi riscontro con la realta'
Io mi chiedo come Bill Gates sappia già che siamo entrati nell'era delle pandemie... Ovviamente tutto naturale, sanno già come funziona? Ma va sono distruttori dell'umanità questi personaggi pieni di denaro
@@giuseppescafati6146 credo ci siano due possibili spiegazioni: 1) questa gente e' talmente piena di se' che fa' affermazioni deliranti completamente fuori di senno, perche' se e' vero come e' vero che si sono posti l'obbiettivo di vaccinare tutti i 7 miliardi e mezzo di popolazione mondiale, allora si capisce che sono pazzi furiosi. Ipotesi 2) i cosiddetti "complottisti" potrebbero non avere tutti i torti nel dire che quella del vecchio Bill piu' che una previsione, e' una pianificazione. In ogni caso l'una ipotesi, non esclude l'altra, anzi....
@@benitorossi9380 in ogni caso siamo noi a prenderla in culo? Mi scusi il francesismo. Cmq con i soldi in questo mondo puoi fare ogni cosa, anche fare ammalare le persone, che più che una favola sembra un'incubo in cui noi siamo al centro del sogno, cosiddetta realtà. Per me e impossibile sapere cosa avverrà, perché loro possono saperlo?
@@giuseppescafati6146 purtroppo e' cosi' perche' ci siamo fatti illudere che vivevamo nel miglior mondo possibile, che eravamo in democrazia e avevamo la piu' bella costituzione del mondo e quindi potevamo fare a meno della lotta di classe, risultato: un centinaio di famiglie che detengono meta' della ricchezza del pianeta e decidono cosa e' bene e cosa e' male per noi.
Maurizio Costanzo va dal dottore e dice: "Dottore perchè quando faccio l'amore con Maria una volta sudo sudo e sudo e invece una volta tremo tremo tremo...?" il dottore non sapendo rispondere chiama Maria e le chiede: "signora De Filippi perchè vostro marito quando fate l'amore una volta suda suda suda e una volta trema trema trema?" e Maria risponde: "perchè una volta è in agosto e una volta è a dicembre"
Temo che Fabbri stia diventando la macchietta di se stesso. La proverbiale supponenza si colora sempre più di malcelato romanesco e la palpebra, prima a mezz'asta, è ora sulla tre quarti, ad ammonire qualsivoglia interlocutore della propria fondamentale futilità. Futile chiunque provi a introdurre nelle analisi ''banalità'' quali idealità, ideologie, evoluzioni culturali ed economiche (non parliamo di quelle climatiche altrimenti al nostro gli prende una sincope) che vadano oltre alla concezione fabbrina immobile della geopolitica. Futile alla fine anche il seguace adorante che non ha letto un libro di storia in vita sua e va in deliquio a sentire cotanto colto e saggio confermare ciò che ha sempre pensato: l'uomo non è nient'altro che una bestia e nel mondo non c'è nulla da trasformare, men che peggio migliorare. Ma costui almeno sta zitto e rende omaggio all'ego. Eppure Limes è stato un faro di conoscenza, da un lato provando a diradare il tradizionale provincialismo italico e dall'altro sdoganado l'analisi geopolitica dal pregiudizio di essere, nelle sue origini, una disciplina conservatrice se non reazionaria. Peccato questa deriva! Consiglio gli adoranti fabbrini di non accontentarsi di scorciatoie e semplificazioni del mondo e di non trascurare solide letture di storia, scienze politiche e sociali etc. Solo così la geopolitica rappresenta, all'interno di una conoscenza più vasta, una chiave di lettura fondamentale, pena, il degradarsi a bignamino per sprovveduti o peggio, cortina ideologica per gli odierni reazionari... sarà un caso il crescente seguito che il nostro sta riscuotendo verso destra e proseguendo, nel magico mondo di negazionisti vari?
Mah ricordo che Limes ė una rivista che ha il merito di incrociare punti di vista diversi. Ovviamente se Dario fabbri viene invitato, dirà il suo. Comunque uno sano di zucca ascolta ciò che dice e lo confronta o aggiunge al proprio pensiero. Il problema sono quelle persone che gli dicono contro perché non sono d'accordo su una parolina o che parlano a sproposito, ma questo è un classico dei social
Probabilmente l’antipatia verso i modi e la dialettica di Fabbri influisce molto sull’ascolto di ciò che afferma. Onestamente però il suo punto di vista generale sulla storia è condivisibile è corretto. Io ho “solamente” 30 anni. Ogni 2/3 accade qualcosa per cui la storia cambia inevitabilmente. L’11 settembre, la guerra in Afghanistan, la guerra in Iraq, la Cina che passa da ventesima potenza a seconda potenza globale, il Covid. Bisogna ammettere che il punto di vista di Fabbri è corretto. Quando si analizzano i secoli si contano gli eventi importanti sulle dita delle mani. Non è possibile individuare in millenni di storia qualche decina di avvenimenti e sconvolgimenti e poi individuarne altrettanti solamente nell’ultimo secolo. È evidente che i detriti non si sono ancora depositati e che quindi sono reputati fondamentali fatti che evidentemente non lo sono.
@@Fedee98 Innanzitutto grazie per l'attenzione. Vero, Limes ospita spesso diversi punti di vista ma Fabbri non è un ospite invitato tra gli altri. Come lui stesso non manca di sottolineare è uno che ''fa'' il tal numero della rivista in uscita e presiede quasi regolarmente i convegni organizzati dalla stessa. Le assicuro che leggo Limes da anni e noto una certa torsione verso una concezione assolutista e conservatrice della chiave di lettura geopolitica. Vorrà perdonare le note un po' sarcastiche su aspetti secondari, anche se alle volte rivelatori (come, non soffrendo della tipica suscettibilità social, accetto di buon grado le sue sulle zucche!) ma non sono queste il centro delle mie critiche. Fabbri è certamente studioso serio, preprato e di talento e molte delle sue analisi sono condivisibili. Ciò che non condivido radicalmente è il suo liquidare come astorici, con toni spesso sprezzanti, alcuni vettori fondamentali della storia, addirittura definiti come meri strumenti di propaganda. La chiave di lettura geopolitica assunta come unico orizzonte di analisi, estrapolata dallo studio delle evoluzioni economiche, scientifiche e tecniche, culturali e ideologiche, assume essa stessa un connotato ideologico che si pretende fuori dall'analisi del pensiero. Quindi, al contrario e per paradosso, esso stesso un assunto astorico. Le visioni geopolitiche sono, come tutti i pensieri, visioni culturali che si evolvono dentro la storia. Dove sta quindi l'equivoco in agguato? Quando si pretende di trasformare una Parte della verità, e spesso il nostro la centra, a Tutta la verità (verità in senso storico) si compie una oggettiva falsificazione. Al di là delle intenzioni. Fabbri stesso sembra accorgersi dell'insidia quando, spesso, sottolinea che non vuole cadere nel determinismo. Ma lo fa. Ecco il mio dissenso quando Fabbri liquida le analisi economiche. Ecco il mio sconcerto quando ironizza sul pensiero ecologico, ovvero l'analisi delle evoluzioni bio-ambientali. Ecco la mia inquietudine quando liquida temi come le libertà e i diritti civili, ovvero l'evoluzione della cultura e delle ideologie. Ecco la mia irritazione quando dileggia gli ''intellettuali engagé''. Qui non riesco a non sentire lo sgradevole odore di antiche retoriche contro il ''culturame''. Qui non centra la geopolitica, questa è ideologia, quindi politica. Non di quella che posso condividere.
@@bombazza918 Ho letto con attenzione le sue considerazioni e anch'io condivido spesso le analisi di Fabbri e considero Limes un presidio culturale fondamentale. La invito gentilmente a leggere la mia risposta a @F.F. per comprendere le ragioni del mio dissenso rispetto ad alcune impostazioni generali del suo pensiero.
Invece la crisi demografica determinata dalla peste antonina nell’impero romano alla fine del secondo secolo D.C.,fu concomitante all’inizio di un processo irreversibile di decadenza. Come si spiega il differente effetto di uno stessa causa(epidemia) su due organismi storici diversi: la civilizzazione europea da un lato, e quella romana dall’altro?
sta cosa della decadenza dell' impero romano è totalmente sbagliata, anzi all'inizio del quinto secolo l'impero era in ottima salute soprattutto l'impero d' oriente (che infatti durò altri 1000 anni)
La seguo con grande piacere, ma dissento cambiamenti con il virus ci sono stati eccome alcuni erano gia' in atto. Per esempio l'automazione tra un po' le macchine prenderanno totalmente il mondo del lavoro. Le emigrazioni...
@@Fedee98 A mio modo di vedere, la robotizzazione, è uno dei cambiamenti che cambierà anche i rapporti fra le grandi potenze. Perché cambia il mondo del lavoro, cambia le competenze richieste alle collettività. Io credo che Fabbri, di cui ho grande stima,non ne parli perché ancora non è accaduta, e non è scontato che avvenga in modo significativo entro 1 o anche 2 generazioni.
1. I cambiamenti che citi erano già in atto da decenni, non vedo come abbia influenzato il virus 2. Tu confondi cambiamenti economici, con cambiamenti nella storia del rapporto tra potenze. Esattamente l'errore che cercava di spiegare Fabbri
Quando c'è Dario, nulla è banale e la nebbia si dirada.
Grazie infinite.
Adoro quest’uomo… dategli una medaglia.. grazie di esistere ..
È una fortuna avere persone come Dario Fabbri che spiega con chiarezza gli eventi geopolitici, e soprattutto nella nostra lingua! Grazie grazie a Dario!
Una straordinaria capacità di analisi abbimata a una dialettica eccezionale. È un piacere sentire Fabbri
Anche vedere lo non è male.
L' "intellettuale" a sinistra è shockata da Fabbri
Umiliata 😂
è piddina, cosa ti aspetti?
È quella che ha “deciso” di non avere figli perché suo nonno era fascista…(come la maggioranza dei nonni) Un genio…😑
@@MsTrotwood 🙃
Ma quanto è grande Fabbri ?? È pazzesco, una luce nel buio non smetterei mai di ascoltarlo
Giornalista: domanda difficilissima, com'è cambiato il mondo con il covid?
Dario: non è cambiato.
Giornalista: Ah
Sipario
Concordo appieno con il Fabbri: quando studiavo al Dipartimento di economia di UniPg pure il nostro prof di Microeconomia lo disse:"sarebbe necessario studiare pure la storia dell'economia per comprenderla nella sua interezza" [Riassunto della sua citazione]
Aspetto il podcast di Dario Fabbri!
Giustissimo sottolineare l'importanza della Storia
Che mente Dario Fabbri , lo vedrei molto bene in politica anche se penso non accetterebbe . Uno dei pochi che potrebbe risolvere questa drammatica situazione in cui navighiamo da anni ormai , un uomo dotato di etica , profonda conoscenza ed estrema intelligenza .
non sono le qualita' adatte a un premier, come ministro degli esteri forse
Dario e gli altri di Limes dovrebbero andare nelle scuole per aprire la mente dei ragazzi
Lo fanno!
Saggia osservazione. La Scuola è vecchia, fatta di gente vecchia senza arte e ne parte, fatta da talioti in cerca del posto fisso.
Io lavoro nelle scuole, posso dire che: partendo dai presidi, passando per Direttore amministrativo, vice presidi fino ad arrivare al peggio che sono gli insegnanti che già di loro hanno vite vuote, senza interessi, e senza nessuna voglia ed attitudine all'insegnamento unitamente a famiglie assenti e deresponsabilizzate è un super disastro.
Basta Pensare che una ASINA come la #Gelmini è stata ministro dell''istruzione.
P.s. l'Italia è quel.paese dove il merito è osteggiato, dove la gente va a votare lobotomizzata da programmi spazzatura come Uomini e donne e De Filippi-affini, dalla Durso, dal capitano Salvini, dalla Meloni, dai Grillini.
L',Italia è il luogo dove la gente è super pettegola, familista, saccente senza nessun senso critico e capacità di creare ricchezza e dignità per se stessi e per gli altri.
Abbiamo bisogno di gente valida.
Sulla parte finale dove parla di Germania,Euro e che ci "cacciano" sono morto dalla risate.
Bellissimo vedere quanto sia soddisfatta di se` l'intellettuale che ha trovato l'occasione per menzionare il PNRR e dire che quindi ora l'UE e` piu` buona.
Grande Diego!! Peccato che sulle tv è compresso
Per fortuna c è Limes anche se per pochi
Diego! È proprio scappato
Dario !!
Fabbri mi ha convinto , condivido ogni sua parola!
anch’io! Robibi
Fabbri: Il covid non ha cambiato nulla
Draghi: Hold my quantitative easing
Sublime!
Fabbri mi piace molto, enorme il contrasto con la pochezza dell'intervistatrice
Mi fa sorridere come, pur non facendolo con malignità, smentisce le affermazioni delle signore che non hanno dimistichezza dell'argomento da un punto di vista specialistico e è visibile , in alcuni momenti, l'imbarazzo
Diario,Ciro,Serse ...ma ricorderemo solo Dario Fabbri,e se lo merita.
14.20 grandissimo Fabbri!
Ottimo intervento!!
Bravoooo!!!
Se si introducesse lo studio della geopolitica si eviterebbero fiumi di discorsi inutili e sballati, senza capo e né coda, da parte di politici e sedicenti esperti, e si favorirebbe la comprensione dei fatti che riguardano la vita di ogni giorno.
sarebbe inutile perchè andrebbe contro il sentimento della collettività, il problema è il nostro fattore umano (pessimo)
Prima della geopolitica bisognerebbe insegnare - e studiare - la storia e la geografia... Sarebbe un buon passo avanti.
8:55 mi chiedo cmq, in che categoria fà parte il buon DARIO x3
Con buona pace dei pandementi :)
Dario Fabbri heavy weight champion! ko totale
Fabbri doveva però accennare al fatto che comunque la pandemia ha accelerato e catalizzato il discredito della Cina in occidente, e questo ha rilevanza geopolitica in ultima analisi, poiché rende più giustificabili azioni contro di essa. Poi cmq non ha rilevanza storica (ci si sarebbe arrivati comunque).
Guardarsi dagli intellettuali impegnati e dagli esperti (sedicenti o attribuiti)
Che bravo
Dario Fabbri dovrebbe essere presidente della Repubblica
Io amo Fabbri non ci posso fare niente.
0:44 Non si parla più di passato... Si vede che Dario Fabbri può stare soltanto a Limes
il mondo e' in un continuo processo di cambiamento a causa di tutto cio' che accade. Certi eventi influiscono di piu, altri meno. La pandemia e' indubbiamente un fattore rilevante di cambiamento se non altro per l'accellerazione drammatica che ha impresso a tendenze che erano gia' in atto, e quando i cambiamenti sono cosi' veloci si producono squilibri stridenti. Ne vediamo gia' le conseguenze negative a livello economico, a livello socio/politico/istituzionale con limitazioni ai diritti, alla democrazia, liberta' di spostamento etc... E la cosa potrebbe non finire con il covid dal momento che Bill Gates grande finanziatore dell'OMS, ha solennemente affermato che siamo entrati nell'era delle pandemie, tema poi fatto proprio da Biden e da Von Der Leyen. Quindi al presente (dicembre 2021) l'attuale pandemia gia' foriera di calamita', potrebbe essere solo un assaggio di qualcosa di ben piu pesante. Percio' solo affermare che quanto visto finora non e' in grado di produrre cambiamenti significativi, e' un'affermazione priva di qualsiasi riscontro con la realta'
Io mi chiedo come Bill Gates sappia già che siamo entrati nell'era delle pandemie... Ovviamente tutto naturale, sanno già come funziona? Ma va sono distruttori dell'umanità questi personaggi pieni di denaro
@@giuseppescafati6146 credo ci siano due possibili spiegazioni: 1) questa gente e' talmente piena di se' che fa' affermazioni deliranti completamente fuori di senno, perche' se e' vero come e' vero che si sono posti l'obbiettivo di vaccinare tutti i 7 miliardi e mezzo di popolazione mondiale, allora si capisce che sono pazzi furiosi. Ipotesi 2) i cosiddetti "complottisti" potrebbero non avere tutti i torti nel dire che quella del vecchio Bill piu' che una previsione, e' una pianificazione. In ogni caso l'una ipotesi, non esclude l'altra, anzi....
@@benitorossi9380 in ogni caso siamo noi a prenderla in culo? Mi scusi il francesismo. Cmq con i soldi in questo mondo puoi fare ogni cosa, anche fare ammalare le persone, che più che una favola sembra un'incubo in cui noi siamo al centro del sogno, cosiddetta realtà. Per me e impossibile sapere cosa avverrà, perché loro possono saperlo?
@@giuseppescafati6146 purtroppo e' cosi' perche' ci siamo fatti illudere che vivevamo nel miglior mondo possibile, che eravamo in democrazia e avevamo la piu' bella costituzione del mondo e quindi potevamo fare a meno della lotta di classe, risultato: un centinaio di famiglie che detengono meta' della ricchezza del pianeta e decidono cosa e' bene e cosa e' male per noi.
@@benitorossi9380 e certo, quello che non capisco, compreso me e tutti i 7 miliardi di persone che se fanno illustrare la propria vita da costoro
Non immagino come si devono sentire gli esperti a condvidere el tavolo con quest uomo
Maurizio Costanzo va dal dottore e dice: "Dottore perchè quando faccio l'amore con Maria una volta sudo sudo e sudo e invece una volta tremo tremo tremo...?" il dottore non sapendo rispondere chiama Maria e le chiede: "signora De Filippi perchè vostro marito quando fate l'amore una volta suda suda suda e una volta trema trema trema?" e Maria risponde: "perchè una volta è in agosto e una volta è a dicembre"
Bellissima.....😊😊😊
Dario e' un assetto nazionale
Però i latinismi reimportati dall'inglese no dai
@@alessandrocomin2659 Vero, troppi anni lontano da casa...
Chiedetelo a Speranza c’è futuro !? A Draghi …!? Perché non date futuro !?
oggi nel 2023 se esaminiamo cosa aveva detto fabbri sembra che avesse la palla di vetro
Penso che Fabbri si riferisse alla Marzano quando sfotteva gli intellettuali impegnati;))))
Dario torna a Limes o apri un canale tuo! Si sente la tua mancanza...
Bravo la narrazione un problema ..relativo …
Ma perchè sto poveraccio deve andare a confrontarsi con "ospiti" di livello cosi basso?
Cosi noi possiamo ascoltarlo una volta in più
Cambiato in peggio
Temo che Fabbri stia diventando la macchietta di se stesso. La proverbiale supponenza si colora sempre più di malcelato romanesco e la palpebra, prima a mezz'asta, è ora sulla tre quarti, ad ammonire qualsivoglia interlocutore della propria fondamentale futilità. Futile chiunque provi a introdurre nelle analisi ''banalità'' quali idealità, ideologie, evoluzioni culturali ed economiche (non parliamo di quelle climatiche altrimenti al nostro gli prende una sincope) che vadano oltre alla concezione fabbrina immobile della geopolitica. Futile alla fine anche il seguace adorante che non ha letto un libro di storia in vita sua e va in deliquio a sentire cotanto colto e saggio confermare ciò che ha sempre pensato: l'uomo non è nient'altro che una bestia e nel mondo non c'è nulla da trasformare, men che peggio migliorare. Ma costui almeno sta zitto e rende omaggio all'ego. Eppure Limes è stato un faro di conoscenza, da un lato provando a diradare il tradizionale provincialismo italico e dall'altro sdoganado l'analisi geopolitica dal pregiudizio di essere, nelle sue origini, una disciplina conservatrice se non reazionaria. Peccato questa deriva! Consiglio gli adoranti fabbrini di non accontentarsi di scorciatoie e semplificazioni del mondo e di non trascurare solide letture di storia, scienze politiche e sociali etc. Solo così la geopolitica rappresenta, all'interno di una conoscenza più vasta, una chiave di lettura fondamentale, pena, il degradarsi a bignamino per sprovveduti o peggio, cortina ideologica per gli odierni reazionari... sarà un caso il crescente seguito che il nostro sta riscuotendo verso destra e proseguendo, nel magico mondo di negazionisti vari?
Mah ricordo che Limes ė una rivista che ha il merito di incrociare punti di vista diversi.
Ovviamente se Dario fabbri viene invitato, dirà il suo.
Comunque uno sano di zucca ascolta ciò che dice e lo confronta o aggiunge al proprio pensiero. Il problema sono quelle persone che gli dicono contro perché non sono d'accordo su una parolina o che parlano a sproposito, ma questo è un classico dei social
Probabilmente l’antipatia verso i modi e la dialettica di Fabbri influisce molto sull’ascolto di ciò che afferma. Onestamente però il suo punto di vista generale sulla storia è condivisibile è corretto. Io ho “solamente” 30 anni. Ogni 2/3 accade qualcosa per cui la storia cambia inevitabilmente. L’11 settembre, la guerra in Afghanistan, la guerra in Iraq, la Cina che passa da ventesima potenza a seconda potenza globale, il Covid. Bisogna ammettere che il punto di vista di Fabbri è corretto.
Quando si analizzano i secoli si contano gli eventi importanti sulle dita delle mani. Non è possibile individuare in millenni di storia qualche decina di avvenimenti e sconvolgimenti e poi individuarne altrettanti solamente nell’ultimo secolo. È evidente che i detriti non si sono ancora depositati e che quindi sono reputati fondamentali fatti che evidentemente non lo sono.
@@Fedee98 Innanzitutto grazie per l'attenzione. Vero, Limes ospita spesso diversi punti di vista ma Fabbri non è un ospite invitato tra gli altri. Come lui stesso non manca di sottolineare è uno che ''fa'' il tal numero della rivista in uscita e presiede quasi regolarmente i convegni organizzati dalla stessa. Le assicuro che leggo Limes da anni e noto una certa torsione verso una concezione assolutista e conservatrice della chiave di lettura geopolitica. Vorrà perdonare le note un po' sarcastiche su aspetti secondari, anche se alle volte rivelatori (come, non soffrendo della tipica suscettibilità social, accetto di buon grado le sue sulle zucche!) ma non sono queste il centro delle mie critiche. Fabbri è certamente studioso serio, preprato e di talento e molte delle sue analisi sono condivisibili. Ciò che non condivido radicalmente è il suo liquidare come astorici, con toni spesso sprezzanti, alcuni vettori fondamentali della storia, addirittura definiti come meri strumenti di propaganda. La chiave di lettura geopolitica assunta come unico orizzonte di analisi, estrapolata dallo studio delle evoluzioni economiche, scientifiche e tecniche, culturali e ideologiche, assume essa stessa un connotato ideologico che si pretende fuori dall'analisi del pensiero. Quindi, al contrario e per paradosso, esso stesso un assunto astorico. Le visioni geopolitiche sono, come tutti i pensieri, visioni culturali che si evolvono dentro la storia. Dove sta quindi l'equivoco in agguato? Quando si pretende di trasformare una Parte della verità, e spesso il nostro la centra, a Tutta la verità (verità in senso storico) si compie una oggettiva falsificazione. Al di là delle intenzioni. Fabbri stesso sembra accorgersi dell'insidia quando, spesso, sottolinea che non vuole cadere nel determinismo. Ma lo fa. Ecco il mio dissenso quando Fabbri liquida le analisi economiche. Ecco il mio sconcerto quando ironizza sul pensiero ecologico, ovvero l'analisi delle evoluzioni bio-ambientali. Ecco la mia inquietudine quando liquida temi come le libertà e i diritti civili, ovvero l'evoluzione della cultura e delle ideologie. Ecco la mia irritazione quando dileggia gli ''intellettuali engagé''. Qui non riesco a non sentire lo sgradevole odore di antiche retoriche contro il ''culturame''. Qui non centra la geopolitica, questa è ideologia, quindi politica. Non di quella che posso condividere.
@@bombazza918 Ho letto con attenzione le sue considerazioni e anch'io condivido spesso le analisi di Fabbri e considero Limes un presidio culturale fondamentale. La invito gentilmente a leggere la mia risposta a @F.F. per comprendere le ragioni del mio dissenso rispetto ad alcune impostazioni generali del suo pensiero.
@@mw3driver hai scritto un poema senza dire nulla. Brutta bestia l'invidia caro. ciaone!
Invece la crisi demografica determinata dalla peste antonina nell’impero romano alla fine del secondo secolo D.C.,fu concomitante all’inizio di un processo irreversibile di decadenza. Come si spiega il differente effetto di uno stessa causa(epidemia) su due organismi storici diversi: la civilizzazione europea da un lato, e quella romana dall’altro?
sta cosa della decadenza dell' impero romano è totalmente sbagliata, anzi all'inizio del quinto secolo l'impero era in ottima salute soprattutto l'impero d' oriente (che infatti durò altri 1000 anni)
La seguo con grande piacere, ma dissento cambiamenti con il virus ci sono stati eccome alcuni erano gia' in atto. Per esempio l'automazione tra un po' le macchine prenderanno totalmente il mondo del lavoro. Le emigrazioni...
Il punto ė, questi cambiamenti cambiano il rapporto tra le potenze mondiali ? Credo che il suo discorso sia questo
@@Fedee98 A mio modo di vedere, la robotizzazione, è uno dei cambiamenti che cambierà anche i rapporti fra le grandi potenze. Perché cambia il mondo del lavoro, cambia le competenze richieste alle collettività. Io credo che Fabbri, di cui ho grande stima,non ne parli perché ancora non è accaduta, e non è scontato che avvenga in modo significativo entro 1 o anche 2 generazioni.
@@Tri1o139 e secondo te gli Usa non saranno all'avanguardia sul tema?
1. I cambiamenti che citi erano già in atto da decenni, non vedo come abbia influenzato il virus
2. Tu confondi cambiamenti economici, con cambiamenti nella storia del rapporto tra potenze. Esattamente l'errore che cercava di spiegare Fabbri