Egregio Prof. Casolino, Lei è proprio incontenibile(in senso positivo naturalmente) ed è quasi impossibile per me strle dietro !!.Scaricherò questa live ,come farò con le altre per poi rivederle con tranquillità.Non smetterò di seguirla, anche perchè, non che altri canali come il suo non lo facciano, ma nelle live scientifiche Lei mette tutta la ''serietà'' professorale e professionale con cui argomenti del genere meritano essere esposti !!!.Metto un like ''preventivo'' a questo video come li metterò negli altri !!!.
Sempre fantastico ascoltarti...grazie Marco...ho capito che ci sono due simpatiche giornate del 27 e del 5 ...io sono ad Aosta e il 27 partecipo allo Star party di St. Barthélemy...non essendo ancora capace di costruire piú frattali di me fisici...mentali si...e non sapendo ancora come curvare lo spazio tempo...portando Tor Vergata sopra la mia testa e aprendo poi una porta per passare...pazienza...magari si presenteranno altre occasioni...Zona Roma...i colli...per me ricordi fantastici degli anni 80...amicizie e amori❤...
Ciao, argomenti sempre molto interessanti. Volevo fare un piccolo appunto sulla qualità audio da migliorare: a volte ci sono delle piccole interruzioni fastidiose.
eh quello purtroppo dipende dalla rete. capisco che dia fastidio, ma essendo una live e' inevitabile (o meglio e' inevitabile con la rete di casa.... dovrei provare con quella del telefonino...)
grazie per la presentazione, sentire parlare di bottiglie di Klein, cioe' spazi di dimensione superiore a 3, mi fa sempre piacere. Un piccolo consiglio, se mi e' permesso: non tentare di considerare questi spazi come qualcosa che si spiega in tre dimensioni, hanno si un effetto sullo spazio geometrico 3D (una curvatura), ma hanno delle loro caratteristiche precise che i matematici gia' conoscono. E mai dimenticare la curvatura, di qualunque spazio con qualunque dimensione
no, perche' orario o antioraio dipende da dove lo guardi e non c'e' appunto una direzione preferenziale..... pero' chissa' se qualcuno ha controlato questa cosa....
@@marcocasolino mi è sorto il dubbio perché, se un buco nero nasce per accrescimento ed ogni cosa assorbita gira in senso opposto, statisticamente, non è per nulla ovvio dedurre che siano oggetti rotanti per forza
@@marcom.1983 Il verso dalla rotazione è dato dal momento angolare totale del sistema che essendo conservato rimane sempre quello. Per lo stesso motivo i pianeti ruotano intorno al sole tutti nello stesso verso ed approssimativamente sullo stesso piano, ortogonale al momento angolare totale. Rotazioni retrograde sono eccezioni prodotte da meccanismi particolari. Comunque esistono meccanismi che fanno perdere momento angolare anche ad un buco nero e quindi ne rallentano la rotazione ... ad esempio il processo di Penrose.
In merito all’evaporazione dei buchi neri ho una domanda: Ok l'emissione di massa per la particella della coppia che si allontana ma l'altra particella che cade dentro al buco nero non contribuisce alla massa del buco nero facendola aumentare? In questo modo ci sarebbe un aumento di massa sia fuori che dentro al buco nero, si creerebbe materia dal nulla ...
@@marcocasolino penso di aver capito il meccanismo che sta dietro alla emissione di particelle.. Si chiama "spaghettificazione". Nel senso che quando si creano particelle nei pressi di un buco nero il gradiente del campo gravitazionale è così intenso che supera l'attrazione elettromagnetica (supponendo che si creino leptoni) fra le particelle. In altre parole, quando si creano le particelle inevitabilmente una sarà più vicina al buco nero dell'altra se il potenziale gravitazionale su questa distanza è maggiore di quello elettromagnetico vince e le particelle si separano. La massa del buco nero diminuisce perché qualcuno deve restituire l'energia usata per creare le particelle (immagino)
Molto interessante il tappo messo al buco nero x evitare la singolarità. Quando tra miliardi di anni tutta la materia visibile sarà diventata buchi neri di varia qualità ci sarà la zuppa pronta per collassare in atomi e da qui alla creazione di un nuovo universo con enti con corpi di massa super compatta. Tanti auguri a chi con coscienza si impossesserà di questi nuovi corpi x nuove esperienze.
E se non evaporassero? Ipotesi del collasso dei Buchi Neri. Un buco nero è una stella che collassa. Da molto lontano la dilatazione temporale, tra la stella in collasso e l'osservatore esterno, diventa così elevata che non ci arriverebbe più nessuna informazione. Diventerebbe una stella nera. Un buco nero. L'orizzonte degli eventi è quella superficie, intorno al buco nero, dalla quale la velocità di fuga è pari alla velocità della luce c in ogni suo punto. La dilatazione temporale tra quella superficie e l'osservatore esterno tende all'infinito. L'orizzonte degli eventi è fermo nel tempo per osservatori lontani da esso. Sarebbe come se bloccassimo un film ad un certo fotogramma. Qualunque cosa stia accadendo alla stella in collasso non potremo mai vederlo se non attendendo milioni di anni per osservare impercettibili variazioni. Se un osservatore precipitasse, verso il buco nero, il tempo proprio comincerebbe ad avvicinarsi al tempo proprio del buco nero. Cioè minore dilatazione temporale. Durante la caduta l’osservatore vedrebbe l'orizzonte degli eventi diventare via via sempre più piccolo perché il buco nero stava già collassando molto tempo prima del suo arrivo. Come se il film del collasso della stella, prima congelato nel tempo, riprendesse prima lentamente ma poi sempre più velocemente man mano che l’osservatore si avvicinasse all’orizzonte degli eventi. Cosa gli accadrebbe? non farebbe in tempo ad entrare nel buco nero perché il processo di collasso sarebbe più veloce del suo ritmo di avvicinamento. Il buco nero scomparirà in un punto, fuori dall'esistenza, prima che egli possa "toccarlo". Nel frattempo, per l’osservatore in caduta, l'Universo continuerà il suo corso ad un ritmo estremamente accelerato. In un battito di ciglia i secoli trascorreranno senza sosta. In poco tempo, dal suo punto di vista, saranno trascorsi miliardi di anni. Nel preciso momento in cui il buco nero scompaia dall'esistenza, come accade con i campi elettrici e magnetici, lo spazio tempo non potrà appiattirsi senza produrre una discontinuità. Un'oscillazione. Vale a dire una potente onda gravitazionale che si allontanerà dal punto di origine dove prima c'era il buco nero. Se l’osservatore sopravvivesse all'onda gravitazionale egli attraverserà il punto ove prima si trovava il centro del buco nero. La sua accelerazione si azzererà e lui continuerà a muoversi di moto rettilineo uniforme oltre le coordinate dell'astro scomparso. Sia Schwarzschild che Kerr avevano supposto che anche in quelle condizioni estreme la massa rimanesse invariante ma, in quelle condizioni estreme, come faremmo a dire che la massa sia ancora se essa sparisse nel nulla? Cos'è che farebbe da ponte tra l'invarianza della Massa, nel nostro Universo, e la sua scomparsa quando essa collassasse nel nulla? Il mio ragionamento è molto estremo ma, tra il nostro Universo ed il collasso del buco nero quello che farebbe da ponte potrebbe essere proprio il Tempo. E' la dilatazione temporale infinita che ci permette di osservare un buco nero come se la sua massa ed i suoi effetti fossero ancora lì. Cordiali saluti
@@antonellodigioia questa cosa che un osservatore lontano non vedrebbe cadere qualcuno o qualcosa oltre l'orizzonte è vera naturalmente. Ma non approrrei spiegazioni magiche, semplicemente i fotoni emessi/riflessi dal suo corpo non potrebbero raggiungerci a causa della gravità. Quindi lo vedremmo "congelarsi" sull'orizzone e progressivamente svanire nel nulla dato che i suoi fotoni non ci raggiungerebbero più.
Infatti ci sono varie ipotesi per cui non evaporerebbero. Però la differenza tra osservatore locale e noi che siamo lontani diventa subito trascurabile
Ma se evaporano (che non ce credo manco morto) andando indietro nel tempo (ovvero guardando sempre più lontano), non dovresti vedere quelli che sono già evaporati? Oltretutto la velocità di evaporazione finale, ovvero lo spettro di emissione, dovrebbe essere eguale per tutti i buchi neri visto e considerato che tutti alla fine passano per esempio a massa eguale ad 1 kg. Questo significa che dovresti vederne tutta una serie con lambda decrescente. E anche di relativamente vicini... ma non se vedono! Credimi che non solo non evaporano, ma anzi si ingrassano. Chi evapora è il vuoto circostante e lo fa con una legge esattamente inversa a quella prevista per l'evaporazione.
Egregio Prof. Casolino, Lei è proprio incontenibile(in senso positivo naturalmente) ed è quasi impossibile per me strle dietro !!.Scaricherò questa live ,come farò con le altre per poi rivederle con tranquillità.Non smetterò di seguirla, anche perchè, non che altri canali come il suo non lo facciano, ma nelle live scientifiche Lei mette tutta la ''serietà'' professorale e professionale con cui argomenti del genere meritano essere esposti !!!.Metto un like ''preventivo'' a questo video come li metterò negli altri !!!.
Grazie mille!!
Sempre fantastico ascoltarti...grazie Marco...ho capito che ci sono due simpatiche giornate del 27 e del 5 ...io sono ad Aosta e il 27 partecipo allo Star party di St. Barthélemy...non essendo ancora capace di costruire piú frattali di me fisici...mentali si...e non sapendo ancora come curvare lo spazio tempo...portando Tor Vergata sopra la mia testa e aprendo poi una porta per passare...pazienza...magari si presenteranno altre occasioni...Zona Roma...i colli...per me ricordi fantastici degli anni 80...amicizie e amori❤...
Ciao! Noi solo il 5. Tenteremo anche di metterla online ma non dipende da noi (la connessione di rete)
@@marcocasolino allora si...sarebbe una super fantastica opportunità riusciste a pubblicarla...speriamo 👋👋👋
In differita ma eccoci qui ad imparare, imparare, imparare 😮
Doble felicitación: el habitual por el buen trabajo en este vídeo interesante, y por el precioso evento programado en la univ. Saludos alegres.
Ciao, argomenti sempre molto interessanti. Volevo fare un piccolo appunto sulla qualità audio da migliorare: a volte ci sono delle piccole interruzioni fastidiose.
eh quello purtroppo dipende dalla rete. capisco che dia fastidio, ma essendo una live e' inevitabile (o meglio e' inevitabile con la rete di casa.... dovrei provare con quella del telefonino...)
grazie per la presentazione, sentire parlare di bottiglie di Klein, cioe' spazi di dimensione superiore a 3, mi fa sempre piacere. Un piccolo consiglio, se mi e' permesso: non tentare di considerare questi spazi come qualcosa che si spiega in tre dimensioni, hanno si un effetto sullo spazio geometrico 3D (una curvatura), ma hanno delle loro caratteristiche precise che i matematici gia' conoscono. E mai dimenticare la curvatura, di qualunque spazio con qualunque dimensione
Grande prof!!!
Prof. Casolino, si parla della Fuzzball?
C'è un video proprio su quello di qualche tempo fa
Ciao, metterai gli interventi del 5 ottobre sul canale? Son troppo lontano per venire di persona, grazie!
guarda ci proviamo, come le altre volte, non lo possiamo garanitre, perche' la sala non e' "nostra" e dipende molto da quello che succede....
Domanda sicuramente sciocca, ma è stata una deduzione spontanea: c'è un verso di rotazione "preferito" per i corpi stellari?
no, perche' orario o antioraio dipende da dove lo guardi e non c'e' appunto una direzione preferenziale..... pero' chissa' se qualcuno ha controlato questa cosa....
@@marcocasolino mi è sorto il dubbio perché, se un buco nero nasce per accrescimento ed ogni cosa assorbita gira in senso opposto, statisticamente, non è per nulla ovvio dedurre che siano oggetti rotanti per forza
@@marcom.1983
Il verso dalla rotazione è dato dal momento angolare totale del sistema che essendo conservato rimane sempre quello.
Per lo stesso motivo i pianeti ruotano intorno al sole tutti nello stesso verso ed approssimativamente sullo stesso piano, ortogonale al momento angolare totale.
Rotazioni retrograde sono eccezioni prodotte da meccanismi particolari.
Comunque esistono meccanismi che fanno perdere momento angolare anche ad un buco nero e quindi ne rallentano la rotazione ... ad esempio il processo di Penrose.
In merito all’evaporazione dei buchi neri ho una domanda: Ok l'emissione di massa per la particella della coppia che si allontana ma l'altra particella che cade dentro al buco nero non contribuisce alla massa del buco nero facendola aumentare? In questo modo ci sarebbe un aumento di massa sia fuori che dentro al buco nero, si creerebbe materia dal nulla ...
si' ma la coppia virtuale viene da sotto l'orizzonte degli eventi quindi conta come massa buco nero
@@marcocasolino penso di aver capito il meccanismo che sta dietro alla emissione di particelle.. Si chiama "spaghettificazione". Nel senso che quando si creano particelle nei pressi di un buco nero il gradiente del campo gravitazionale è così intenso che supera l'attrazione elettromagnetica (supponendo che si creino leptoni) fra le particelle. In altre parole, quando si creano le particelle inevitabilmente una sarà più vicina al buco nero dell'altra se il potenziale gravitazionale su questa distanza è maggiore di quello elettromagnetico vince e le particelle si separano. La massa del buco nero diminuisce perché qualcuno deve restituire l'energia usata per creare le particelle (immagino)
Per meglio dire anziché posizione della particella bisognerebbe dire "modulo quadro dell'onda di probabilità"
Molto interessante il tappo messo al buco nero x evitare la singolarità. Quando tra miliardi di anni tutta la materia visibile sarà diventata buchi neri di varia qualità ci sarà la zuppa pronta per collassare in atomi e da qui alla creazione di un nuovo universo con enti con corpi di massa super compatta. Tanti auguri a chi con coscienza si impossesserà di questi nuovi corpi x nuove esperienze.
E se non evaporassero?
Ipotesi del collasso dei Buchi Neri.
Un buco nero è una stella che collassa. Da molto lontano la dilatazione temporale, tra la stella in collasso e l'osservatore esterno, diventa così elevata che non ci arriverebbe più nessuna informazione. Diventerebbe una stella nera. Un buco nero.
L'orizzonte degli eventi è quella superficie, intorno al buco nero, dalla quale la velocità di fuga è pari alla velocità della luce c in ogni suo punto. La dilatazione temporale tra quella superficie e l'osservatore esterno tende all'infinito. L'orizzonte degli eventi è fermo nel tempo per osservatori lontani da esso.
Sarebbe come se bloccassimo un film ad un certo fotogramma. Qualunque cosa stia accadendo alla stella in collasso non potremo mai vederlo se non attendendo milioni di anni per osservare impercettibili variazioni.
Se un osservatore precipitasse, verso il buco nero, il tempo proprio comincerebbe ad avvicinarsi al tempo proprio del buco nero. Cioè minore dilatazione temporale.
Durante la caduta l’osservatore vedrebbe l'orizzonte degli eventi diventare via via sempre più piccolo perché il buco nero stava già collassando molto tempo prima del suo arrivo. Come se il film del collasso della stella, prima congelato nel tempo, riprendesse prima lentamente ma poi sempre più velocemente man mano che l’osservatore si avvicinasse all’orizzonte degli eventi.
Cosa gli accadrebbe? non farebbe in tempo ad entrare nel buco nero perché il processo di collasso sarebbe più veloce del suo ritmo di avvicinamento. Il buco nero scomparirà in un punto, fuori dall'esistenza, prima che egli possa "toccarlo".
Nel frattempo, per l’osservatore in caduta, l'Universo continuerà il suo corso ad un ritmo estremamente accelerato. In un battito di ciglia i secoli trascorreranno senza sosta. In poco tempo, dal suo punto di vista, saranno trascorsi miliardi di anni.
Nel preciso momento in cui il buco nero scompaia dall'esistenza, come accade con i campi elettrici e magnetici, lo spazio tempo non potrà appiattirsi senza produrre una discontinuità. Un'oscillazione. Vale a dire una potente onda gravitazionale che si allontanerà dal punto di origine dove prima c'era il buco nero.
Se l’osservatore sopravvivesse all'onda gravitazionale egli attraverserà il punto ove prima si trovava il centro del buco nero. La sua accelerazione si azzererà e lui continuerà a muoversi di moto rettilineo uniforme oltre le coordinate dell'astro scomparso.
Sia Schwarzschild che Kerr avevano supposto che anche in quelle condizioni estreme la massa rimanesse invariante ma, in quelle condizioni estreme, come faremmo a dire che la massa sia ancora se essa sparisse nel nulla? Cos'è che farebbe da ponte tra l'invarianza della Massa, nel nostro Universo, e la sua scomparsa quando essa collassasse nel nulla?
Il mio ragionamento è molto estremo ma, tra il nostro Universo ed il collasso del buco nero quello che farebbe da ponte potrebbe essere proprio il Tempo. E' la dilatazione temporale infinita che ci permette di osservare un buco nero come se la sua massa ed i suoi effetti fossero ancora lì.
Cordiali saluti
@@antonellodigioia questa cosa che un osservatore lontano non vedrebbe cadere qualcuno o qualcosa oltre l'orizzonte è vera naturalmente. Ma non approrrei spiegazioni magiche, semplicemente i fotoni emessi/riflessi dal suo corpo non potrebbero raggiungerci a causa della gravità. Quindi lo vedremmo "congelarsi" sull'orizzone e progressivamente svanire nel nulla dato che i suoi fotoni non ci raggiungerebbero più.
Infatti ci sono varie ipotesi per cui non evaporerebbero. Però la differenza tra osservatore locale e noi che siamo lontani diventa subito trascurabile
Ma se evaporano (che non ce credo manco morto) andando indietro nel tempo (ovvero guardando sempre più lontano), non dovresti vedere quelli che sono già evaporati?
Oltretutto la velocità di evaporazione finale, ovvero lo spettro di emissione, dovrebbe essere eguale per tutti i buchi neri visto e considerato che tutti alla fine passano per esempio a massa eguale ad 1 kg.
Questo significa che dovresti vederne tutta una serie con lambda decrescente. E anche di relativamente vicini... ma non se vedono!
Credimi che non solo non evaporano, ma anzi si ingrassano. Chi evapora è il vuoto circostante e lo fa con una legge esattamente inversa a quella prevista per l'evaporazione.