Ciao Saro...per me il problema fondamentale è sempre quello: la squadra con l'età media più bassa del campionato deve giocare con la serenità di non essere obbligata a vincere ogni partita. Non é un caso che le migliori prestazioni sono arrivate in una competizione dove si hanno meno aspettative rispetto al campionato. Giocare con una tifoseria che mugugna dalla mattina alla sera, perché deve appuntarsi sul petto 70 dei prossimi 80 scudetti incluso questo, non è semplice, soprattutto perché la tifoseria non ha la consapevolezza dei danni procurati dalla vecchia gestione e di come questi avrebbero condizionato le prossime stagioni, inclusa questa. Se Vlahovic non ha un sostituto numericamente, non sarà forse perché costa da solo quanto un intero reparto di 3-4 attaccanti? Poi possiamo analizzare perché Motta non abbia ancora valorizzato Koop o Douglas Luiz, però ripeto: la squadra, per il suo bene, è in un momento in cui deve iniziare ad esprimersi senza aspettative furiose di vittoria. Perché se il tifoso non inizia a capire che l'idea di base di questo nuovo progetto è costruire una squadra per essere la più forte in prospettiva tra 2-3 anni, andando poi a raccogliere sul vantaggio competitivo acquisito, continuerà a fare una guerra alla squadra e al tecnico che non avvantaggerà nessuno.
Se la squadra sarà libera di esprimersi, secondo me ha ancora margine per piazzarsi tra le prime quattro, anche fare qualcosa di più. Se non viene aiutata, oggi come oggi la squadra rischia di non qualificarsi in Champions.
Non posso che essere d'accordo con te...anzi di più ammirato dal tuo ragionamento che è non solo giusto ma ineccepibile...il problema della Juve stiamo diventando i tifosi che ormai siamo ossessionati e completamente drog...i dai 9 scudetti consecutivi che hanno creato la malattia della vittoria ad ogni costo sempre...Motta deve migliorare e cambiare qualcosa e anche Giuntoli deve fare il suo a gennaio e giugno... però purtroppo il fattore 4o posto a fine anno è imprescindibile
@@sarobianconero tra l'altro, oggi Elkann ha anche un altro problema: con la produzione industriale a picco e con la maggioranza degli operai italiani Stellantis in cassa integrazione, è impossibilitato a immettere altri capitali perché dopo 1 mld in 5 anni avrebbe un intero Paese contro. Per cui la strada intrapresa, a meno che non molli il giocattolo di famiglia, è quella che ha caratterizzato di recente i due club milanesi: un risanamento che durerà qualche anno, e che sarà legato a doppio filo alla continuità dei risultati sportivi e al player trading. Ci sono passati Inter e Milan, è arrivato il vostro momento. Il calcio come la vita è fatto di cicli.
@domenicoginevra si è vero infatti l'unica sarebbe cambiare proprietà perché Elkann non è in grado di proseguire serenamente...saranno anni di ricostruzione in cui avere pazienza e sperare in qualche coppa Italia o supercoppa...il problema è farlo capire a tutti
Ciao Saro...per me il problema fondamentale è sempre quello: la squadra con l'età media più bassa del campionato deve giocare con la serenità di non essere obbligata a vincere ogni partita.
Non é un caso che le migliori prestazioni sono arrivate in una competizione dove si hanno meno aspettative rispetto al campionato.
Giocare con una tifoseria che mugugna dalla mattina alla sera, perché deve appuntarsi sul petto 70 dei prossimi 80 scudetti incluso questo, non è semplice, soprattutto perché la tifoseria non ha la consapevolezza dei danni procurati dalla vecchia gestione e di come questi avrebbero condizionato le prossime stagioni, inclusa questa.
Se Vlahovic non ha un sostituto numericamente, non sarà forse perché costa da solo quanto un intero reparto di 3-4 attaccanti? Poi possiamo analizzare perché Motta non abbia ancora valorizzato Koop o Douglas Luiz, però ripeto: la squadra, per il suo bene, è in un momento in cui deve iniziare ad esprimersi senza aspettative furiose di vittoria.
Perché se il tifoso non inizia a capire che l'idea di base di questo nuovo progetto è costruire una squadra per essere la più forte in prospettiva tra 2-3 anni, andando poi a raccogliere sul vantaggio competitivo acquisito, continuerà a fare una guerra alla squadra e al tecnico che non avvantaggerà nessuno.
Se la squadra sarà libera di esprimersi, secondo me ha ancora margine per piazzarsi tra le prime quattro, anche fare qualcosa di più.
Se non viene aiutata, oggi come oggi la squadra rischia di non qualificarsi in Champions.
Non posso che essere d'accordo con te...anzi di più ammirato dal tuo ragionamento che è non solo giusto ma ineccepibile...il problema della Juve stiamo diventando i tifosi che ormai siamo ossessionati e completamente drog...i dai 9 scudetti consecutivi che hanno creato la malattia della vittoria ad ogni costo sempre...Motta deve migliorare e cambiare qualcosa e anche Giuntoli deve fare il suo a gennaio e giugno... però purtroppo il fattore 4o posto a fine anno è imprescindibile
@@sarobianconero tra l'altro, oggi Elkann ha anche un altro problema: con la produzione industriale a picco e con la maggioranza degli operai italiani Stellantis in cassa integrazione, è impossibilitato a immettere altri capitali perché dopo 1 mld in 5 anni avrebbe un intero Paese contro.
Per cui la strada intrapresa, a meno che non molli il giocattolo di famiglia, è quella che ha caratterizzato di recente i due club milanesi: un risanamento che durerà qualche anno, e che sarà legato a doppio filo alla continuità dei risultati sportivi e al player trading.
Ci sono passati Inter e Milan, è arrivato il vostro momento. Il calcio come la vita è fatto di cicli.
@domenicoginevra si è vero infatti l'unica sarebbe cambiare proprietà perché Elkann non è in grado di proseguire serenamente...saranno anni di ricostruzione in cui avere pazienza e sperare in qualche coppa Italia o supercoppa...il problema è farlo capire a tutti
Ciao Saro ..sono molto delusa come tutti voi ..nn so cosa dire pensaci tu ..😢😢
Le parole senza i fatti che devono fare loro se le porta via il vento