13 - Come scelgo la pompa di calore aria acqua? (parte tecnica) - www.greenimpianti.com

Nel video di oggi vedremo nel dettaglio come scegliere una pompa di calore aria acqua dal punto di vista tecnico.
Come abbiamo già detto nell’episodio precedente, il primo aspetto da verificare è la provenienza della pompa di calore che deve essere assolutamente nord europea. Per cui, come abbiamo già detto, state alla larga da tutti i produttori di pompe di calore asiatici e da tutti quelli che hanno sempre e solo realizzato caldaie.
CARATTERISTICHE GENERALI
Visto che la maggior parte delle abitazioni esistenti è a radiatori, occorre assicurarsi che le temperatura di mandata sia di almeno 58-65 °C e che essa venga mantenuta anche a temperature esterne molto basse (-20/-25 °C) anche se a discapito del COP.
Un altro aspetto fondamentale è l’SCOP che per alte temperature deve essere maggiore di 3,5: fatevi sempre fornire il COP medio stagionale, non quello istantaneo.
Come sapete una delle note dolenti delle pompe di calore aria acqua è la formazione di ghiaccio sull’evaporatore (riguardate il video numero 6 di questa rubrica) per cui è necessario che lo sbrinamento avvenga in tempi rapidissimi, non oltre i 3 minuti.
L’ultimo aspetto che viene spesso trascurato è la rumorosità che non deve superare i 42-43 decibel a 2 metri di distanza. Poter gestire la rumorosità durante le ore notturne vi tutelerebbe anche nei confronti dei vicini più fastidiosi.
INSTALLAZIONE
Vi sconsiglio di scegliere un prodotto “splittato” di ormai vecchia generazione, ovvero dove l’unità interna ed esterna sono collegate dalla linea del gas, ma di optarne per uno monoblocco: è molto difficile che in questo modo vi siano perdite sul circuito frigorifero con conseguenti cali di resa che peggiorano col passare del tempo.
Inoltre in questo modo le installazioni sono molto più semplici e veloci e i quantitativi di gas refrigerante sono sempre sotto i 3 kg per cui esente da manutenzione.
INTERFACCIA E GESTIONE
Le pompe di calore aria acqua devono poter interagire sia con l’impianto secondario che con le eventuali sorgenti termiche presenti.
Nel primo caso devono poter gestire diversi circuiti (“diretti” a temperatura costante o “miscelati” a temperatura variabile), valvole di commutazione sanitarie o stagionali, le varie pompe di circolazione e altro ancora.
Nel secondo caso invece devono poter interagire con solare termico, caldaia esterna, termocamino o altro.
Interazione importantissima è con l’impianto fotovoltaico: quando esso è in sovra produzione, piuttosto che immettere in rete e guadagnare pochi “spiccioli” conviene molto di più che la pompa di calore aumenti i set point per caricare gli accumuli termici e recuperare l’energia alla sera quando il sole non ci sarà.
I limitatori di corrente devono essere di serie in quanto permettono alla pompa di calore di modulare il proprio assorbimento istantaneo calcolando anche tutti gli altri carichi elettrici come asciugacapelli,forno, piastre, ecc., al fine di non far “saltare” il contatore generale.
MONITORAGGIO E GARANZIE
Un prodotto che si rispetti deve montare a bordo una serie di sonde di temperatura e pressione (almeno 10) sia per permettere all’utente finale di valutare e monitorare (anche da remoto) il proprio impianto, sia al manutentore il quale può più facilmente individuare e risolvere una eventuale problematica riscontrata sul circuito frigorifero (anche da remoto).
Diffidate da quelle case produttrici che non vi garantiscono la reperibilità delle componenti di ricambio per almeno 20 anni: vuol dire che il prodotto non durerà molto. Per cui meglio spendere qualcosa in più ma non avere più pensieri per tanti anni anche se il prodotto uscisse di produzione.
Guarda il prossimo video:
"Quanto costa una pompa di calore aria acqua? Confronto col metano"
Rispolvera il video precedente:
"Come scelgo la pompa di calore aria acqua? (anteprima)"
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