Con la fine dell'estate Come in un romanzo l'eroina Visse veramente prigioniera Con te dietro la finestra guardavamo Le rondini sfrecciare in alto in verticale Ogni tanto un aquilone Nell'aria curva dava obliquità a quel tempo Che lascia andare via, che lascia andare via Gli idrogeni nel mare dell'oblio Da una crepa sulla porta ti spiavo nella stanza Un profumo invase l'anima E una luce prese posto sulla cima delle palme Con te dietro la finestra guardavamo Le rondini sfrecciare in alto in verticale Lungo strade di campagna Stavamo bene Per orgoglio non dovevi Lasciarmi andare via, lasciarmi andare via Ogni tanto un aquilone Nell'aria curva dava obliquità a quel tempo Che lascia andare via, che lascia andare via Gli idrogeni nel mare dell'oblio Quando me ne andai di casa Finsi un'allegria ridicola Dei ragazzi uscivano da scuola Dietro alla stazione, sopra una corriera L'addio
coverizzare giuni è coraggioso arduo e impossibile specie per il lungo vocalismo di giuni alla fine, cimentarsi per ricordarla è merito secondo il desiderio di giuni di duettare con altri. la cover cantata da battiato fa assolutamente schifo rispetto a giuni, battiato era bravo a comporre ma nn proprio a cantare, sembrava afono con a malapena un'ottava, andava bene a duettare in sordina con alice il cui timbro cupo si confondeva col suo.
Bravo!
bravo
Bravissimo!
lo vedo solo adesso . bravisssssimo
Che bella voce!!! ^^ Complimenti! Questa canzone poi è bellissima. ^^
È stato bellissimo! Grazie
Bravo Bravo Bravo!
BRAVISSIMO FAI PARA SIEMPRE AI UNA VOCE BELLISSIMA
bravo!
bella interpretazione. Sarebbe piaciuta anche a Juni.
Penso proprio di si, complimenti!!!!
Con la fine dell'estate
Come in un romanzo l'eroina
Visse veramente prigioniera
Con te dietro la finestra guardavamo
Le rondini sfrecciare in alto in verticale
Ogni tanto un aquilone
Nell'aria curva dava obliquità a quel tempo
Che lascia andare via, che lascia andare via
Gli idrogeni nel mare dell'oblio
Da una crepa sulla porta ti spiavo nella stanza
Un profumo invase l'anima
E una luce prese posto sulla cima delle palme
Con te dietro la finestra guardavamo
Le rondini sfrecciare in alto in verticale
Lungo strade di campagna
Stavamo bene
Per orgoglio non dovevi
Lasciarmi andare via, lasciarmi andare via
Ogni tanto un aquilone
Nell'aria curva dava obliquità a quel tempo
Che lascia andare via, che lascia andare via
Gli idrogeni nel mare dell'oblio
Quando me ne andai di casa
Finsi un'allegria ridicola
Dei ragazzi uscivano da scuola
Dietro alla stazione, sopra una corriera
L'addio
Bravo, ma perché le lettere a Lucilio? Sono solo curiosa. Grazie.
Era il libro che stavo leggendo in quel periodo. nulla di particolare ;)
Ciao sei bravissimo, una cortesia mi mandi la base del piano che la devo suonare a un saggio di canto.
scrivimi un messaggio con la tua email
jadyit@gmail.com
Grazie di cuore.
Mi chiamo Michele.
coverizzare giuni è coraggioso arduo e impossibile specie per il lungo vocalismo di giuni alla fine, cimentarsi per ricordarla è merito secondo il desiderio di giuni di duettare con altri. la cover cantata da battiato fa assolutamente schifo rispetto a giuni, battiato era bravo a comporre ma nn proprio a cantare, sembrava afono con a malapena un'ottava, andava bene a duettare in sordina con alice il cui timbro cupo si confondeva col suo.
ma a sto punto fai cantare il computer direttamente della tua voce non è rimasto niente.
Bravissimo!