Il giusto MANICO nel tennis ❗️⚠️ per un corretto GIOCO e non avere il GOMITO DEL TENNISTA 🤕

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  • Опубліковано 28 жов 2024
  • Спорт

КОМЕНТАРІ • 20

  • @pietrokzara6370
    @pietrokzara6370 2 місяці тому +1

    Ci tieni sempre a precisare e sottolineare, in ogni tuo contributo, di essere un amatore, un dilettante.
    È apprezzabile la tua umiltà, ma io, che ho più di qualche anno di te e ho frequentato assiduatamente l'ambiente del tennis sin dal 1978/79 quando ero ancora un ragazzino di terza elementare, posso garantirti di aver incrociato davvero pochi incordatori "professionisti" in quasi 50 anni di attività ormai, che mi hanno lasciato la netta sensazione di possedere conoscenze e competenze pari o superiori a quelle che tu sei ormai solito dimostrare con credibilità e disinvolta padronanza.
    Segno che la passione è capace di andare ben oltre i titoli!
    Poi occorerebbe definire in modo meno approssimativo quali siano, in materia, gli effettivi titoli, la definizione di "professionista" e dunque le relative sedicenti competenze.
    Un negozio che vende racchette da tennis e si propone d'incordare e possiede uma macchina da svariate migliaia di euro di ultima generazione e altamente tecnologica e all'avanguardia, può definirsi un professionista e, sopratutto, siamo certi che si preoccuperà in modo maniacale delle rispettive personali variegate esigemze di ogni cliente?
    Non so immaginare di quante cose debba occuparsi, tra un'incordatura e l'altra, il "povero" (o ricco?) malcapitato... deve aprire il negozio, le procedure di cassa, sistemare la vetrina, controllare il magazzino, l'inventario, servire i clienti tra accessori, telai, scarpe, abbigliamento, forniture piu complesse per i club, prove, allestimenti, ordini, contabilità, gestionenrappresentanti, telefonate, promozioni e promozione esterna... mamma mia quante cose... e poi c'è da incordare, diciamo almeno venti minuti per racchetta... e se vieni interrotto? Che fai? Aspetta il cliente o aspetta il telaio? Lasci il telaio in macchinamincordato a metà? E PER QUANTO TEMPO? E prima d'incordare bisogna prepararsi, c'è da studiare telai che sono innumerevoli e corde che sono ancora di più...
    Che corde mettiamo? Sarà meglio rispettare i volumi promessi alla Babolat (ne prendo una a caso), altrimenti mi tolgono la macchina in comodato, comprarsela sarebbe troppo oneroso, meglio venirema patti e pazienza se i miei suggerimenti saranno un tantino conzionati.
    A proposito, ora che ci penso... qual è l'ultimo corso di aggiornamento a cui ho partecipato? Era già nato mio figlio o non ancora?
    Poi c'è il maestro che incorda... professionista? Siamo sicuri? E quanto tempo ed energie puo dedicarci se la maggior parte della giornata lamdeve passare sul campo, con quanta cura e dediziome potra svolgere anche questa "professione" secondaria?
    Poi ci sono quelli che io definisco i "garagisti"; hanno attrezzato il garage con una buona macchina e dedicano tutto il loroctempo libero ad incordare, un pò per passione, un pò per arrotondare e in questo ambito le cose già cambiano, qui si può davvero trovare piu di qualche appassionato diventato estremamente esperto, ma faccio fatica ad inquadrare anche lui come un vero e proprio professionista.
    Concludo pensando che forse la Professione di Incordatore ancora non abbia trovato effettivamente legittima collocazione anche se qualche ente e per ultima anche la federazione, abbiano tentato di accaparrarsi il mercato (e la certificazione) utilizzando le proprie credenziali e puntando sopratutto al business.
    Quindi diffidate da chi si autocelebra Professionista e rivolgetevi a chi vedete appassionato alla materia, tanto questa è una circostanza che, come nel caso del Buon Francesco, zampilla e sgorga evidente da tutti i pori inarrestabile!

    • @tenniscoffee
      @tenniscoffee  2 місяці тому

      Ciao Pietro e grazie per il commento e la presenza sul canale. Sì, ci tengo molto a specificare che io sia un AMATORE: non faccio l'incordatore per professione, ma per hobby, e la mia umiltà è una grande voglia di imparare.
      Purtroppo conosco molto idraulici "dilettanti" che lavorano decisamente meglio di altri "professionisti", e i motivi possono essere tanti: necessità di arrivare a fine mese anche "facendo male", fretta, troppe cose da fare, burocrazia.
      Mi hanno più volte proposto di aprire un negozio sportivo per il tennis, ma non ci penso nemmeno lontanamente a farlo. Sia perché ho un lavoro molto appagante, sia perché ammetto che oggi i commercianti fanno una guerra, durissima, contro clienti e Stato. Come tra le altre cose hai poi specificato tu.
      Alcuni negozianti purtroppo NON hanno la forza lavoro sufficiente per incordare bene, altri invece sono semplicemente incapaci, altri non hanno tempo. Poi ci sono alcune mosche bianche, per carità... e per loro ovviamente la mia stima, perché io credo che il cliente debba essere sempre servito al meglio, anche a costo di alzare il prezzo. Il cliente "buono" capirà, mentre il "cliente da prezzo" andrà altrove.
      Sul discorso "volumi corda e macchine in comodato" nemmeno voglio parlare, perché sfondi una porta dolorosa da aprire.
      Altrettanto sui corsi di aggiornamento: alcune persone incordano a 2 nodi in automatico sempre e solo, persino lì dove sia obbligatorio il 4 nodi.
      Tra i "garagisti", come li hai definiti, ci sono alcuni super esperti, che giustamente non incordano 3.000 telai all'anno, ma forse appena il 10%. Non sono dei professionisti, per ovvi motivi economici.
      Io stimo molto i negozianti che chiaramente chiedono una cifra adeguata per incordare e hanno in sede magari maestri incordatori, così come stimo gli hobbisti che non elemosinano telai da incordare, ma facendone magari 100/150 all'anno, le fanno sempre con i dovuti riguardi.
      Diffido anche dalle associazioni che pensano di detenere il Sacro Graal vantando titoli e nomi, partecipazioni a tornei e varie. Chi mastica un minimo di politica in genere, sa esattamente come funzionino queste cose. C'è il business dei corsi di incordatura.
      Online c'è uno splendido video di Parnell che incorda con una macchine Head: chi mastica un po' di stringing, guardandolo, si fa infinite idee e soluzioni, e Parnell è un nome che non si può discutere.
      In conclusione, grazie infinite per il tuo gentile invito a rivolgersi a me... il mio volume telai da incordare su base annua, è per fortuna da me gestibile, perché per me, ogni telaio incordato, è un amico con cui prendere il caffè subito dopo.
      Il caffè - sia chiaro - lo offro io. 🙂 Grazie Pietro.

  • @Canio9768
    @Canio9768 3 місяці тому +1

    Un contenuto molto molto utile, supporterò il tuo canale.

  • @tenniscoffee
    @tenniscoffee  3 місяці тому +1

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  • @lorenzodapolito6775
    @lorenzodapolito6775 3 місяці тому +1

    Avrei una domanda difficile credo. Se incordo una certa racchetta con una specifica corda ad una certa tesnione e dopo varie ore la tensione si riduce, quella rachetta avrà la stessa risposta della stessa racchetta con le stesse corde ma da subito incordata alla tensione più bassa raggiunta?

    • @tenniscoffee
      @tenniscoffee  3 місяці тому

      Ciao Lorenzo, e grazie della domanda, che in realtà è molto semplice. La risposta è ASSOLUTAMENTE NO. Se incordo a 23/22 Kg, e dopo 5 ore, la corda si trova a 21/20,5 Kg, la racchetta starà giocando in un certo modo, con una corda VECCHIA di 5 ore, che probabilmente ha perso già le prime doti di elasticità. Qualunque corda sia... chi più, chi meno. Se invece incordassi direttamente a 21/20,5 Kg, avrei un telaio con una corda fresca, con tutte le sue caratteristiche. Ergo, pur avendo in teoria la stessa tensione, le ore e lo stress di gioco hanno già trasformato la corda che ha perso tensione. 😀

  • @slyrobbie3141
    @slyrobbie3141 3 місяці тому +2

    France' buongiorno per me i manici head e Wilson sono i migliori.. ovviamente parere personale....volevo chiederti una cosa,dopo aver superato per fortuna problemi alla spalla grazie a riabilitazione con pesi ed elastici ho preso una istinct MP anno 2018 che mi hanno consigliato per riprendere gradualmente il gioco e devo dire che è veramente un signor telaio ,non capisco perché tutti la associano alle donne(forse saranno tutti forti forti).telaio che mi ha aiutato a riprendere il rovescio ad una mano maneggevole a rete nel servizio e devo dire anche buona nei tocchi....farai una recensione di questo telaio?ho visto che ne hai fatta di un modello vecchio...ciao e come dite voi " buone couse"....

    • @cartellimarroni
      @cartellimarroni 3 місяці тому +2

      Io Ho la 2022...telaio eccezionale, dal NC al 3.5 👍

    • @slyrobbie3141
      @slyrobbie3141 3 місяці тому +2

      ​@@cartellimarroniho visto che quella che hai esce ad un prezzo pazzesco nuova.....scusa se ti chiedo che corde usi,io l ho presa con delle lynx 125 e devo dire che mi piacciono .....vorrei provare altre corde....

    • @cartellimarroni
      @cartellimarroni 3 місяці тому +1

      @@slyrobbie3141 grazie della domanda 👍 guarda, all'inizio montavo un mono Wilson 1.25 (revolve spin) per paura che la racchetta controllasse poco...poi complice una infiammazione al polso (derivava da un precedente telaio) ho deciso di passare ad un multifilo che si avvicinasse ad un mono...e Ho scoperto le Prince premier control 1.30 colore naturale. Ho alzato 1 kg alle tensioni (24-23) ed ora Ho grandissimo feeling, Ottimo controllo e tanta spinta 👍 inoltre molto più confort il che mi da la possibilità di giocare più spesso. Grande accoppiata e grande tenuta della tensione! Le posso usare anche per una intera stagione senza grossi decadimenti 👍 spero sia utile . Livello 4.2 p.s. ovviamente non sono uno che rompe le corde 👍

    • @tenniscoffee
      @tenniscoffee  3 місяці тому

      Ciao Sly! La Instinct secondo me è un telaio troppo maltrattato dalla gente, e dai recensori. La vedi invece in mano a molti maestri nei club. Sicuramente non è una Blade 98, ma NON vuole esserlo. Invece è uno splendido telaio facile e generalista, e come ben dici tu, in quanto sono "tutti professionisti" snobbano un telaio facile, come pure è snobbata la SX 300 Dunlop, "facile" e concepita da Mouratoglou. Non proprio uno a caso. Non l'ho mai provata nella sua ultima versione a 300 grammi perché non mi è mai capitata tra le mani con quella grammatura, né è facile averla in prova. Dovrei comprarla apposta, e non escludo che prima o poi lo farò. Ma soprattutto grazie per il saluto in lingua originale! 🙂 ...è un po' più "salentino/calabrese" rispetto alla mia zona, che in effetti, per cause tristi che non vado a elencare, sta perdendo quella bellezza tipica fatta anche di saluti tradizionali, e l'unica cosa che sta mantenendo è un accento / pronuncia della "o" davvero duro da modificare, come hai ben centrato. 😀

  • @fabriziochiavacci6074
    @fabriziochiavacci6074 3 місяці тому +1

    Ottimo video però aggiungo che dovete fare attenzione a modificare il manico perché se lo aumentate di dimensioni o lo riducete comunque andate a modificare le caratteristiche tecniche della vostra racchetta. Almeno riequilibratela.

    • @tenniscoffee
      @tenniscoffee  3 місяці тому

      Ciao Fabrizio e splendida precisazione la tua. Sicuramente ha molto senso quando parliamo di telai un po' più accurati. Magari con telai come i classici 300 grammi commerciali "MP", con tolleranze di ben 14 grammi tra i più bassi e i più alti di peso, riequilibrare può anche non servire, ma se parliamo - giustamente - di player con un po' di sensibilità, allora le operazioni sopra dette vanno fatte con massima attenzione anche a questi dettagli. Grazie per averne parlato. 😀

    • @fabriziochiavacci6074
      @fabriziochiavacci6074 3 місяці тому +1

      @@tenniscoffee la tolleranza non c'entra molto in questo discorso. Se giochi con una racchetta e quella racchetta ti piace e poi decidi di cambiare il manico potresti non ritrovare la stessa racchetta dopo il cambio del manico, proprio perché hai modificato le specifiche iniziali. La tolleranza non c'entra proprio nulla. Quindi il consiglio che posso dare è: pesa la racchetta, identifica il bilanciamento, fai la modifica al manico, controlla il peso e il bilanciamento e se necessario compensa. Ciao

    • @tenniscoffee
      @tenniscoffee  3 місяці тому

      @@fabriziochiavacci6074 ma assolutamente concordo su questo, ci mancherebbe. Quello che intendevo dire è che solitamente chi gioca con telai diciamo molto commerciali, e magari ha anche una coppia di telai, non si rende conto (e nessuno gli spiega) che siano diversi. Ma ti dirò di più: quasi tutti quelli che chiedono di valutare il manico con me, lo fanno quando ormai "soffrono". Magari mi sono spiegato male (e ne dedicherò un video, perché penso sia importante), ma il senso è: più il player è "meno" esperto, più incappa in questi errori per assurdo, e quindi magari per tale tipo di player, il balance è minimo come problema. Poi ovvio che ci siano persone "forti" che giochino con telai 290 / 300 grammi, e per i quali 0,3 mm di balance contino. Su questo non discuto, e il tuo consiglio finale è pressapoco perfetto 😀

    • @carlestugnoli6980
      @carlestugnoli6980 3 місяці тому +1

      Io ho sempre giocato con manico 4- 4 1/2 con telai Wilson. Dal 1999 gioco con Wilson Hammer Hypercarbon 2.3. Ho sempre preferito manici Wilson perché si sentono bene gli angoli. Uso anche overgrip sopra. I manici 3 e 2 che usano tanti non mi trovo perché devo stringere troppo con la mano.

    • @tenniscoffee
      @tenniscoffee  3 місяці тому +1

      @@carlestugnoli6980 ciao Carlo. Hai il tuo manico "fedele" ormai. Bello sapere di avere - appunto - un manico giusto. Il mio è TK82 Head misura 2, con grip cuoio e overgrip sottile 😀 ...mi ci trovo alla grande.