Zeta - BERLINGUER, L'AUSTERITÀ E LA CRISI DEL CAPITALISMO
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- Опубліковано 12 кві 2013
- Negli anni Settanta il segretario del Partito Comunista propone il modello dell'austerità, consapevole della deriva del sistema capitalistico.
Servizio di Francesco Esposito.
Grazie Enrico per le tue idee comuniste
Grazie dei tuoi ideali
Austerità anziché sacrificio. Il reazionismo era già pronto a ribattere, negli USA e in Inghilterra. E lui sapeva che tutto andava come sempre sulle spalle dei lavoratori. Gli individualismi, i deliri di ricchezza e potere, erano opposti all'ideale comunista. L'unico ideale sociale e politico che significa libertà, e la libertà non può esistere se non esiste l'eguglianza. Questo era il Comunismo Italiano. Lo hanno fatto affondare nelle più subdole delle maniere, puntando a sviare l'educazione e il punto di vista delle generazioni seguenti. Avevano già preparato su misura il punto di vista, deviato e narcisistico, con cui volevano fare il lavaggio del cervello ai più giovani. E purtroppo ci sono riusciti. Il capitalismo è capace di mangiare sé stesso, digerire sé stesso, e lo fa. Ci hanno rimesso sempre i lavoratori, quelli sfruttati di allora, e quelli disoccupati di oggi. Nelle industrie c'era sfruttamento, non venivano applicate le misure di sicurezza sul lavoro, chi lavorava respirava amianto o si intossicava in altri modi, chi moriva (e muore) sul lavoro. I padroni facevano soldi sulla pelle dei lavoratori, che producevano i prodotti che loro vendevano. Quindi, senza quei malati e morti sul lavoro, non avrebbero fatto una lira. Transitivamente, si può dire che hanno fatto miliardi direttamente e tramite la salute e la vita di chi lavorava per loro. Popolazioni sotto il torchio e il ricatto di chi "offriva lavoro", ma si arricchiva sulla loro salute, sui loro sforzi, e sulla loro morte. Morto un operaio se ne trovava un altro, e poi toccava a lui. Oggi, in questa crisi, finanziamo le aziende, così gli diamo modo di trasferire gli stabilimenti in Cina, dove il lavoro praticamente non è pagato. Invece di immettere liquidità nel mercato, negli individui e nelle famiglie, che possono aumentare il consumo e far ripartire l'economia, e così le assunzioni, l'aumento delle vendite, il risparmio e il credito per nuovi investimenti. In questo meccanismo si risolve questo tipo di crisi. Ma c'è gente che dice il contrario, finanziamo le aziende per "creare nuovi impieghi" ma è tutt'altro. Chi un po' sa di economia dice questo. Non so come fanno certi politici, o non hanno idea di economia, o fingono di non averla. E l'evasione oggi è diventata "giustificabile" perché le tasse sono troppo alte. Si, perché quando erano basse, voi non le avete mai pagate. E poi gli immigrati, che sono un business e una sicurezza di governo stabile per certi partiti di "ex sinistra", garantito dal resto d'Europa con la storiella dello spread, che finché facciamo ciò che vuole Germania e Francia, ci teniamo gli immigrati noi e li facciamo lavorare in nero, loro ci finanziano con fondi "europei" per pagare la cassa integrazione, gli ammortizzatori sociali, e l'assistenzialismo ai malati o a chi non ce la fa, l'Italia diventa un ospedale, e il patto è che teniamo gli immigrati solo noi, e l'Europa finanzia e garantisce governo stabile in Italia a codesta gente. Ma Berlinguer non era della stessa pasta, ha sempre detto che se anche arrivava ad avere potere e consenso, non sarebbe sceso a diventare liberale, conservatore o reazionario. Gente seria così non c'è più, si sono venduti tutti, il meccanismo e l'epilogo è stato questo.
non ho mai letto un commento più giusto di questo. è strano anche che non te l'abbiano cancellato,ma difatti e purtroppo apparte in pochi questo splendido appunto che hai fatto non è arrivato a tanti, davvero un peccato
Non fa una piega.
Leggo solo ora, due anni dopo la sua pubblicazione, questo intervento molto strutturato e per tanti versi da me condiviso. Sono però più pessimista sulla natura umana: il comunismo ha fatto tante promesse, ma chi lo ha vissuto in prima persona (non quello italiano, chiamato "della bistecca grossa", ma quello sovietico) ha un'opinione completamente diversa, perché poi si è accorto che ad un'elite se n'è semplicemente sostituita un'altra, sotto altre parole d'ordine.
Oggi i nodi italiani vengono al pettine: curva demografica catastrofica, debito pubblico abnorme, aziende che chiudono o delocalizzano perché impossibilitate a proseguire da burocrazia e costi orrendi, etc. e una grande maggioranza di Italiani rentiers interessati solo al loro orticello, che sia un pensione, che sia qualche affitto, che sia una rendita finanziaria, etc.
É venuto meno il collante sociale, ovvero l'idea di essere una comunità, e siamo entrati nell'era della jungla.
L'Italia di Berlinguer, che i giovani nemmeno conoscono, insieme a tanti altri, non esiste più e siamo un paese in procinto di sparire sotto tanti punti di vista, per essere rimpiazzati da altri popoli e civiltà, peraltro non necessariamente migliori di noi, ma solo più determinati, più affamati, più forti.
storie del tempo che fu.....c´era una volta la sinistra
enrico vedessi come sono messi oggi gli operai x qui hai tanto lottato x i loro diritti ti metteresti a piangere hanno disfatto tutto quello che tu avevi creato in primis larticolo diciotto 😭😭😭😭😭😭😭😭😭
Gracias.
🙏🙏🙏🙏🙏
🌹
Il PD oggi fa ridere, no piangere..........
VAGLIELO A DIRE ALLA DESTRA...DI NON FARE TROPPO CONSUMISMO😠
Andava meglio oltrecortina 🤣
Il PCI gia' allora aveva preso le distanze dall' Unione sovietica ed era di fatto un partito social democratico piu' che un partito comunista vero e proprio.
anno d'oro il 1984
HAI fatto solo una cosa sbagliata tua figlia la gallina 😂