Enrico IV (1967)

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  • Опубліковано 10 кві 2014
  • Enrico IV è una commedia in 3 atti di Luigi Pirandello. Fu scritta nel 1921 e rappresentata il 24 febbraio 1922 al Teatro Manzoni di Milano. Considerato il capolavoro teatrale di Pirandello insieme a Sei personaggi in cerca di autore, Enrico IV è uno studio sul significato della pazzia e sul tema caro all'autore del rapporto, complesso e alla fine inestricabile, tra personaggio e uomo, finzione e verità. Il personaggio di Enrico IV, del quale magistralmente non ci viene mai svelato il vero nome, quasi a fissarlo nella sua identità fittizia, è descritto minuziosamente da Pirandello. Enrico è vittima non solo della follia, prima vera poi cosciente, ma dell'impossibilità di adeguarsi ad una realtà che non gli si confà più, stritolato, nelle altrui vedute, nel ruolo fisso del pazzo. Pirandello trova sensatezza nella follia, che diviene punto di rottura con la falsità della realtà: se Enrico IV è un alienato emarginato dalla società, si schiera nelle lunghe fila dei personaggi novecenteschi che si arroccano in altre dimensioni rispetto alla realtà sensibile e che sono coscienti della loro situazione, come il Des Esseintes di Joris Karl Huysmans o Rosario Chiarchiaro di un suo lavoro precedente, La patente. Enrico IV è quindi personaggio del suo tempo, metafora dell'uomo moderno con tutte le sue problematiche. Sebbene pazzo, lo si connota come personaggio positivo, distruttore di verità fittizie ma, al contempo, è anche sinonimo di repressione volontaria, di senso della rinuncia autoindotto. L'opera è stata il cavallo di battaglia del grande Salvo Randone, che per diverse stagioni la rappresentò magistralmente in tutta Italia. Questa presentata è l'edizione mandata in onda dalla RAI il 17 marzo del 1967 sul Programma Nazionale con la regia di Claudio Fino, superbamente interpretata ed una delle più applaudite.
    Personaggi e interpreti :
    Enrico IV: Salvo Randone; La marchesa Matilde Spina: Neda Naldi; Sua figlia Frida: Teresa Ricci; Il marchese Carlo Di Nolli: Umberto Ceriani; Il barone Tito Belcredi: Carlo D'Angelo; Il dottor Dionisio Genoni: Loris Gizzi; Landolfo(Lolo): Carlo Cataneo; Arlaldo(Franco): Giancarlo Fantini; Ordulfo(Momo): Luciano Fino
    Bertoldo(Tino): Armando Bandini; Il vecchio cameriere Giovanni: Mario Pucci; Primo valletto: Dino Peretti; Secondo valletto: Lorenzo Logli
    Trama:
    Un borghese romano prende parte ad una battuta di caccia nella quale impersona Enrico IV, alla messa in scena prendono parte anche Matilde di Spina, donna di cui è innamorato, ed il suo rivale in amore Belcredi. Quest'ultimo disarciona Enrico IV che nella caduta batte la testa e si convince di essere realmente il personaggio storico che stava impersonando. La follia dell'uomo viene assecondata dai servitori che il nipote Di Nolli mette al suo servizio per alleviare le sue sofferenze; dopo 12 anni Enrico guarisce e comprende che Belcredi lo ha fatto cadere intenzionalmente per rubargli l'amore di Matilde, che poi si è sposata con Belcredi ed è fuggita con lui. Decide così di fingere di essere ancora pazzo, di immedesimarsi nella sua maschera per non voler vedere la realtà dolorosa. Dopo 20 anni dalla caduta, Matilde, in compagnia di Belcredi, della loro figlia e di uno psichiatra vanno a trovare Enrico IV. Lo psichiatra è molto interessato al caso della pazzia di Enrico IV, che continua a fingersi pazzo, e dice che per farlo guarire si potrebbe provare a ricostruire la stessa scena di 20 anni prima e di ripetere la caduta da cavallo. La scena viene così allestita, ma al posto di Matilde recita la figlia. Enrico IV si ritrova così di fronte la ragazza, che è esattamente uguale alla madre Matilde da giovane, la donna che Enrico aveva amato e che ama ancora. Ha così uno slancio che lo porta ad abbracciare la ragazza, ma Belcredi, il suo rivale, non vuole che sua figlia sia abbracciata da Enrico IV e si oppone. Enrico IV sguaina così la spada e trafigge Belcredi ferendolo a morte: per sfuggire definitivamente alla realtà "normale" (in cui tra l'altro sarebbe stato imprigionato e processato), decide di fingersi pazzo per sempre.

КОМЕНТАРІ • 20

  • @mariapiacazzolla9763
    @mariapiacazzolla9763 3 роки тому +2

    Grandissimo. Da studiare tutti i giorni.

  • @lauraranzani5032
    @lauraranzani5032 2 роки тому +2

    Conosco e ricordo ancora questi magnifici attori fin da ragazzina ho visto le rappresentazioni televisive che meraviglia!

  • @paolanovara8356
    @paolanovara8356 6 років тому +8

    Mamma mia che meraviglia! Che bravura, che voci! Avevamo Antony Hopkins in casa e non ce ne siamo mai resi conto. Fu ricompensato con la Bacchelli dimenticato da tutti.

    • @danielarocca2592
      @danielarocca2592 4 місяці тому +1

      Altro che Hopkins! Quello vale niente. Ma qui c'è lui attore esatto, con autore esatto. Due pazzi per la realtà e per la verità, cioè due assolutamente savi. Che arte!!!

  • @pav689
    @pav689 10 років тому +11

    Grandissimo Randone, persino superfluo dirlo; su un testo cosi' difficile, sofferto e profondo.
    Un Pirandello da antologia in una rappresentazione al limite della perfezione..
    Grazie.

    • @criceto
      @criceto 9 років тому +2

      pav689 non sono d'accordo: Ruggieri e Benassi rendono meglio il personaggio.

    • @1971timpa
      @1971timpa 7 років тому +2

      Ma esiste una versione in video di Ruggeri? A me non risulta. Ne esiste solo una solo audio.

    • @mssmmgnn
      @mssmmgnn 4 роки тому +1

      @@1971timpa una versione audio? Potresti mica darmi il link, se c'è? Nn riesco a trovarla.

  • @gianfrancodaloja6786
    @gianfrancodaloja6786 9 років тому +3

    Il più musicale dei grandi attori italiani, per la completa padronanza dell'organo vocale e per il fraseggio perfetto.

  • @stetrak1967
    @stetrak1967 7 років тому +3

    Super

  • @albi400
    @albi400 2 роки тому +1

    Randone unico, erede del grande teatro tragico antico (era di Siracusa) e del moderno (Pirandello)!

  • @p.g.3419
    @p.g.3419 8 років тому +2

    Ben fatto!Ottima idea.

  • @annasardone6533
    @annasardone6533 7 років тому +8

    eccezionale. Dovrebbe fare scuola a quegli attori che corrono urlano sbavano si buttano in terra..anche per dire buongiorno

  • @vitoluigicampanile661
    @vitoluigicampanile661 Рік тому

    Randone ha interiorizzato Pirandello così divinamente che secondo me lo stesso Luigi impallidirebbe di fronte a lui.

  • @paolovaronekagel3895
    @paolovaronekagel3895 4 роки тому +3

    1:35:48 monologo Enrico IV

  • @marcomicheletti9957
    @marcomicheletti9957 6 років тому +3

    35:45, entra Randone

    • @mssmmgnn
      @mssmmgnn 4 роки тому +1

      Utilissimi, i suoi minutaggi, spesso ne approfitto.
      Scusi se le rubo l'idea.
      Grazie

  • @adrianamarchetti3966
    @adrianamarchetti3966 3 роки тому +2

    Dimenticate il bravissimo Carlo D'Angelo che più odioso, egoista, superficiale, supponente non si può.

    • @cristianotedeschi1004
      @cristianotedeschi1004 4 місяці тому

      Carlo D'Angelo è un altro gigante che non tornerà più, in quegli anni in Italia mancava la consapevolezza di avere una tavolozza smisurata di interpreti dai colori così geniali e profondi, che ci fanno sentire la nullità dell'oggi.