Progetto STEAM "Le città invisibili" - Eutropia

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  • Опубліковано 21 гру 2024
  • "Entrato nel territorio che ha Eutropia per capitale, il viaggiatore vede non una città ma molte, di uguale grandezza e non diverse tra loro, sparse per un vasto e ondulato altopiano.
    Eutropia è non una ma tutte queste città insieme; una sola è abitata, le altre vuote, e questo si fa a turno.
    Vi dirò ora come.
    Il giorno in cui gli abitanti di Eutropia si sentono stanchi, e nessuno sopporta più il suo mestiere, i suoi parenti, la sua casa e la sua via, i debiti, la gente da salutare o che saluta, allora tutta la cittadinanza decide di spostarsi nella città vicina che è lì ad aspettarli, vuota e come nuova, dove ognuno avrà un altro mestiere, un’altra moglie, vedrà un altro paesaggio aprendo la finestra, passerà le sere in altri passatempi, amicizie e maldicenze.
    Così la loro vita si rinnova di trasloco in trasloco, tra città che si presentano ognuna con qualche differenza dalle altre, per l’esposizione o la pendenza o i corsi d’acqua o i venti.
    Nella loro società non ci sono grandi differenze di ricchezze o di potere, quindi i passaggi da una funzione all’altra avvengono quasi senza scosse; la varietà è assicurata dai molteplici incarichi, tali in una vita raramente uno rifà un mestiere che già era stato il suo. Così la città ripete la sua vita uguale spostandosi in su e in giù sulla sua scacchiera vuota.
    Gli abitanti tornano a recitare le stesse scene con attori cambiati; ridicono le stesse battute con accenti variamente combinati.
    Sola tra tutte le città dell’impero, Eutropia rimane identica a se stessa. Mercurio, dio dei volubili, al quale la città è sacra, ha fatto questo ambiguo miracolo."
    tratto da "Le città invisibili" di Italo Calvino.

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