Anch’io sono ancora qui dopo 7 anni, mai stanca di ascoltare questo capolavoro. In realtà tutto l’album lo é ma questa canzone per me ha qualcosa di magico al pari di Levante.
Un uomo, di nome Paolo, è seduto in un parco a Via del Cardo, una via di Bologna. Paolo osserva l'ambiente intorno a sé e inizia a riflettere. Si rende conto che la città in cui abita è triste, grigia e caotica, e i parchi, come quello in cui Paolo è attualmente seduto, sono una via di fuga al triste grigiore della città. I cittadini sembrano tutti uguali: corrono di qua e di là con frenesia da una parte all'altra della città. Paolo si sente oppresso e triste, e la sua volontà è quella di fuggire via, da questa città che distrugge il suo animo. A dargli speranza è il vento di Scirocco, un vento caldo che gli accarezza la pelle. Paolo immagina lo Scirocco volare libero nel cielo, lontano dalla città, fuori da questa prigione, e sogna di essere come lui. A questo punto, cosa fa? Prende la sua Benelli (una moto) è parte inseguendo il vento di Scirocco, sperando di riuscire a trovare la sua pace interiore. Inseguendo lo Scirocco, Paolo si imbatte nella natura incontaminata, e comincia ad osservare aspetti della realtà a cui non aveva mai fatto caso ma che erano sempre presenti sotto ai suoi occhi... come la bellezza di un cielo stellato. Le luci della città impediscono di vedere le stelle nel cielo, ma Paolo, immerso nella natura, ora le può vedere chiaramente. Paolo decide allora di smettere di seguire l'asfalto, e si addentra in un bosco seguendo una "strada sterrata". La calma della natura ora gli parla, e il caos della città è sempre più lontano... Paolo continua a fissare in estasi il cielo stellato, ma quando vede iniziare comparire l'alba, chiede all'aurora un'ultima cosa: lui non voleva più tornare nella città, voleva per sempre restare libero, nella natura, come fa il vento di Scirocco. Voleva diventare lui stesso parte della natura. "Voglio essere come il vento. Questa sera ho seguito lo Scirocco solo per arrivare da te e scappare dalla città, non voglio tornare indietro..." Purtroppo, Paolo morì a causa di un incidente con la sua moto, ma prima di esalare l'ultimo respiro, l'aurora esaudì il suo desiderio, staccò "un petalo a sud est dalla rosa dei venti", e l'uomo venne così fuso con il vento dello Scirocco. Purtroppo, i poveri cittadini, non conobbero mai "strade d'aria", e restarono per sempre intrappolati nella città, in una vita monotona e triste. "Ora si racconta che c'è un vento che porta una mappa con la rotta giusta per riuscire a non tornare mai"...
Bellissima interpretazione...rendi lo specchio molto più lucido di quanto già lo sia:) Sono un artista emergente, mi farebbe molto piacere se ascoltassi un mio pezzo, e lasciassi una critica o un commento.Grazie mille
Secondo me però non è propriamente un incidente,credo si butti in mare "La moto fu trovata,ma non era danneggiata, era un accrocco al centro di una strada senza carreggiata" credo intenda dire che hanno ripescato la moto in mare
Noi italiani dovremmo andare fieri di quest'opera; non è solo un racconto fantastico, ma anche un'eccellente dimostrazione di come la parola, se ben dosata, possa evocare immagini intense.
"Ora si racconta che c'è un vento che porta una mappa con la rotta giusta Per riuscire a non tornare mai" 6 anni che l'ascolto, non c'é una volta che non mi vengono I brividi 😢❤️🩹
É il sentimento espresso nelle strofe in italiano. Scritte da chi è provvisto di Anima, attitudine, passione, allenamento.. Se ne potrebbe parlare più di qualche ora.
Strepitosa, infatti sono 2 tra i miei rapper preferiti (Claver Gold, mezzosangue e caparezza gli altri) Murubutu però ha quel lato filosofico che lo contraddistingue, ho ascoltato tutti i suoi album, ogni testo è un romanzo, inarrivabile ❤
Mi chiedo come sarebbe stato se avessi avuto un professore come Murubutu. Sicuramente mi avrebbe entusiasmato. Finii gli studi ai tempi però... Persi la voglia di studiare all'epoca, schiacciata dalla brutalità che si respirava nell'aria, ero scoraggiata, affranta. Non c'era entusiasmo solo voglia di sopprimere l'alunno in una gara a chi era il più bravo (e il più bullo). Il più sensibile e buono non veniva preso in considerazione e anzi, alle volte preso di mira. Adesso per fortuna le cose sono migliorate, c'è più attenzione a queste cose, se ne parla. Questa canzone mi suscita nuove emozioni in ricordo di quei tempi...come se anche io avessi voluto diventare vento di scirocco. Grazie.
Il guercio chiudeva Rap Soprano con "chi legge una mia rima la sottolinea, chi la sente manda indietro tre volte dopo continua" Io la strofa di Rancore l'avrò ascoltata cento volte, e ogni volta ci trovo una nuova sfumatura. E' veramente qualcosa di sublime, la perfetta complessità sposata ad un significato profondissimo e cangiante. Senza nulla togliere a Murubutu eh... "Poi si ferma a amoreggiare con le vele nelle darsene", chiusura e immagine fantastiche
Strofa 1 (Murubutu): E guardandolo dal parco in Via del Cardo E là il sole era un araldo, il cantico del caldo E il cielo là colava stanco sulle auto Su ogni sguardo il suo marchio pallido E tutto là era grigio e bianco Uffici e traffico, ogni parco era un camposanto E ogni palazzo una caserma, una casella Un pachiderma esausto in calce e amianto Fuggirò via da questo porto franco, posto infausto Appronta l'occhio all'impatto Periferia di fiumi e scarti Scie di lumi a scatti Vie di lupi al pascolo e allo sbando E questo spazio schiaccia i sogni in due minuti Uno sull'altro come sul nastro (Come sul marmo) Polverizzandoli in un lancio verso l'alto Come in un lampo E coriandoli nell'animo Ma un vento riscaldava i pensieri della mattina E là Paolo guardava il mondo seduto su una panchina in ghisa Riuscirò mai a fuggire da 'sta linea? I contorni della mia vita sui bordi di 'sta provincia grigia O starò qui come il muschio di stazione? Con la gioia che si squaglia dopo ore dietro il bancone Con la noia che si incaglia negli occhi delle persone Poi ne esce fuori al buio nel fumo delle stagnole Solo il vento di Scirocco mi da una speranza Lui che passa e riscalda ogni landa sfiorandola L'unico capace di scappare oltre 'ste strade Che anche quando resta in loco dopo poco riesce a andarsene Lui che spira e danza, vira e s'alza Accorda gocce di piogge con linee d'aria Attraversa il tempo e il mare, il temporale e le montagne Poi si ferma a amoreggiare con le vele nelle darsene Paolo guardava i pressi, i confini farsi più stretti E gli amici farsi più spettri e i profili dei tetti in eternit Che cosa aspetti lascia in fretta effetti affetti Via i lucchetti alla Benelli a due tempi senza gli specchi Quando avviò la moto là era un giorno buono Chi vedendolo per strada chiese: "Paolo dove vai?" "Seguirò il vento e non ho scopo, non ho un luogo Ma una mappa dettagliata per riuscire a non tornare mai" Ritornello: E via da qui Viaggio sulle strade d'aria Andando verso Topia Via da qui Ma dimmi dove, eh! E via da qui Viaggio sulle strade in alto Verso rotta ignota, man E via da qui Ma dimmi dove, see! Strofa 2 (Rancore): Questo mondo, sregolato Ha un volto, screpolato Bestie, nei carceri che pregano in apnea Feste in quest'arcipelago, sgretolato Che il vuoto intorno lo crea per dopo sentirsi Pangea Paolo sentirà lamenti provenienti da Continenti sommersi che cantano i versi di quell'epopea Ora che sta su un prato salato che conterà Rose dei venti crescere tra l'alta e la bassa marea Il crepuscolo che fu svegliato fu platea Di un pubblico che poi si presentò come un cielo stellato Un velo, Paolo irrigidì ogni muscolo ed accelerò Passando dall'asfalto rovinato allo sterrato Nero, come un buco dentro al buio mentre agli angoli Nei boschi si udivano i vecchi proverbi degli alberi I mostri non li hai mai distrutti tutti copiandoli Le armi che hai comprato ora le butti, coriandoli Il pubblico di stelle applaudendo lasciò il teatro L'aurora che iniziò ad auto-ritrarsi di sfumato E Paolo all'ultimo rintocco chiese a quell'aurora che albeggiava Un ultimo ritocco al quadro La moto fu trovata ma non era danneggiata Era un accrocco al centro di una strada senza carreggiata La città amareggiata, l'atmosfera mortuaria tra le ombre La provincia grigia pianse: non conobbe strade d'aria Capito? Ciò che Paolo disse a quell'aurora Che come pittrice gli sembrò disinibito "Sciocco! Dipingimi anche trasparente come una parola Ma dipingimi per sempre come vento di Scirocco No non è un concetto importante che poi non torno Non sarò né semestrale né facile da ammaestrare Ed è andando a braccetto con il Levante e col Mezzogiorno Che voglio strappare il mare e lanciarlo contro il Maestrale Io voglio soffiare, gonfiare, annaffiare ogni candela Rubare foglie di fuoco lasciando un tronco di cera Io quella sera rubai solo per te La rosa più ventosa dal prato salato dei rosai" L'aurora staccando un petalo a sudest E usandolo come pennello Dipinse la storia ai grandi marinai Ora si racconta che c'è un vento che porta Una mappa con la rotta giusta Per riuscire a non tornare mai Ritornello: E via da qui Viaggio sulle strade d'aria Andando verso Topia Via da qui Ma dimmi dove, eh! E via da qui Viaggio sulle strade in alto Verso rotta ignota, man E via da qui Ma dimmi dove, see!
Ho cercato su internet e avete ragione. Cito: " La Topia invece è il luogo che esiste ma bisogna darsi da fare per realizzarlo. Esso può essere non sognato ma ideato. La Topìa è quel desiderio di un'atmosfera e di un luogo che esprima quella parte viva, frizzante, armoniosa e perfino estatica di noi, che di solito si perde nei meandri del quotidiano coi suoi affanni, nei doveri e nelle necessità della vita. La Topìa è libertà dagli schemi, dove può collocarsi anche l'assurdo, ma un assurdo vivibile." ( www.romanoimpero.com/2015/03/la-topia-dei-romani.html?m=1)
Assolutamente affascinante, un featuring da 10 e lode oserei dire. Le voci e gli argomenti si mescolano perfettamente con la base e creano delle immagini, o più che altro un viaggio, che lascia senza fiato. Veramente un'opera immensa, complimenti
Tommaso Manfredini Sul sito della Glory Hole Records era possibile ordinare una delle 50 copie autografate, se ne è rimasta qualcuna la puoi ordinare da li
Murubutu è un favoloso cantastorie, sa raccontare spaziando sapientemente nella nostra meravigliosa lingua italiana! Rancore dipinge con tocco lieve pennellate di immagini..crea mondi..ti prende e ti porta in altre dimensioni scuotendoti e lo fa con una maestria e una naturalezza che disarmano..benché dietro ci sia uno studio sulla parola e sulla metrica quasi maniacale. Vorrei dire tante cose..ma parlarne mi stranisce..mi sembra di banalizzarlo.. Ma non smetterò mai di ascoltarlo e sentirlo!! Tarek le tue rime sono aria che respiro!!
per fortuna che l'hiphop ha ancora voce in questa Italia, non sono barre buttate al vento. Grazie di quello che fate, siete di profonda ispirazione per gli emergenti come me che cercano la corrente d'aria giusta.
Feste in questo arcipelago sgretolato che il vuoto intorno lo crea per dopo sentirsi Pangea... Bho io non so più cosa inventarmi per descrivere questi due poeti
Una sera, canticchiando questa canzone, la mia lingua si torse e pronunciò «passando dall’asfalto rovinato allo stellato» anziché «allo sterrato». E stranamente, con questa involontaria modifica, non solo il testo ha ancora senso, ma il significato si mostra più chiaro.
Sono stato a fissare il muro per tutto il tempo della canzone. Base eccezionale e il testo fa viaggiare, Rancore poi è la ciliegina sulla torta. Semplicemente stupenda.
Il beat ti trasporta, immergendoti dentro alla narrazione, facendoti volare con il vento verso una rotta ignota; Murubutu e Rancore descrivono il viaggio come nessuno saprebbe fare meglio
"...I mostri non li hai mai distrutti tutti, copiandoli, le armi che hai comprato ora le butti, coriandoli!..." Mezza scena a casa in una strofa, questo è Rancore
Ivan Grando Come dice lui stesso ogni suo verso può essere interpretato in vari modi e quasi mai ha un significato preciso, non penso neanche io di averlo compreso del tutto ma una mezza idea me la sono fatta (credo) riascolta il tutto più volte, prova anche tu e poi se te lo spiego che gusto c'è :)
anche io l'ho capita più o meno in quel modo, nel senso che spesso cerchiamo di difenderci dai cattivi atteggiamenti della gente, utilizzando a nostra volta altri cattivi espedienti dimenticandoci che "la gente" siamo noi.
LoSpiazzaCommenti ಠ_ಠ io l'ho intesa in maniera un po' diversa. Penso che con i mostri Rancore si riferisca al male insito nelle persone, nella società. E per lui/me/il "diverso"... non deve conformarsi alla società che lo circonda provando a copiare i "mostri", ovvero la gente che sta intorno a lui. Si deve differenziare, essere semplicemente se stesso nella sua unicità.. solo così si renderà conto che le "armi" che ha comprato, ovvero tutto ciò di superfluo, di astratto, di cui ci circondiamo ogni giorno sono inutili, fini a se stesse e per questo da abbandonare.
miglior hip hop italiano,che ho sentito fin ora.un inizio e una fine di una storia...finalmenteeee!!!!!!niente droga niente sesso e niente soldi.veri artisti,veri poeti.flow e beat decenti.good job
Mario Mignone in che contesto scusa vorrei capire perche non sono ita e ho ancora molte lacune. mi potresti aiutare specificandomi dove parla della droga?
Al minuto 1:25 "Poi ne esce fuori al buio nel fumo delle stagnole" un riferimento all'eroina, che si fuma riscaldandola sopra a un pezzo di carta stagnola.
Mario Mignone Si, ma è una barra ed è finalizzata a continuare la storia, non si evangelizza l'uso di sostanze stupefacenti, ma si descrive un'abitudine di Paolo, cioé quella di consumare eroina fumandola; sono due cose completamente differenti.
Preso il disco il giorno stesso, autografato dal Maestro. Beh che dire di questa canzone, è semplicemente perfetta. Il Tenente ha creato un beat stupendo, loro 2 sono veri parolieri. GRAZIE.
Rancore ragazzi, che poesia, che interpretazione, che forza che riesce a dare ad ogni parola. Il finale lascia davvero senza fiato. Complimenti anche a Murubutu, bravissimo per carità, ma a mio parere la scena l'ha presa il poeta del Tufello
Allora tenendo conto che entrambi hanno uscito un qualcosa che manderebbe a casa tutta la scena hip hop italiana senza alcun dubbio , non mi trovi d'accordo su chi sia stato meglio. Murubutu descrive luoghi dettagliatamente, stati d'animo e non solo. Rancore per quanto bravo sia stato in questo pezzo per me non regge il confronto!
"Dipingimi anche trasparente, come una parola, ma dipingimi per sempre come vento di scirocco. No non è un concetto importante che poi non torno, non sarò che semestrale né facile da ammaestrare ed è andando a braccetto col levante e il mezzogiorno che voglio strappare il mare e lanciarlo contro il maestrale"
La canzone più bella del disco, senza togliere nulla alle altre altrettanto stupende, Murubutu fantastico e Rancore indescrivibile come al solito.. vi adoro.
Mamma mia! I due artisti hanno saputo davvero dipingere questo scenario con le loro rime; infatti la strofa di Murubutu rappresenta la parte impalpabile e solitaria del meriggio di metà Primavera, quando lo scirocco con il suo umido soffio prepara la strada all'Estate, spazzando via i rimasugli del fresco di fine Inverno. Mentre quella di Rancore incarna esattamente la parte claustrofobica di piena Estate, quando lo Scirocco, che ha mostrato il suo vero volto violento, ha deciso di prendersi l'intera scena! Non è una semplice canzone...per me è un vero e proprio quadro!
"Io voglio soffiare, gonfiare, annaffiare ogni candela Rubare foglie di fuoco lasciando un tronco di cera Io quella sera rubai solo per te La rosa più ventosa dal prato salato dei rosai"
Se la gente imparasse ad apprezzare poesie del genere, ci sarebbe più cultura e si alzerebbe il livello della musica italiana. Rispetto per questi poeti che meriterebbero molta più notorietà. Comunque correggetemi se sbaglio: la mia interpretazione è che la storia parla di un ragazzo dipendente dall eroina (si capisce quando Murubutu dice "esce fuori al buio nel fumo delle stagnole", dato che l eroina si fuma usando la carta stagnola) che decide di suicidarsi fuggendo dalla città che ormai era diventata una trappola monotona, "volando via" come il vento di Scirocco
Luca Ferlito se ascolti bene è la Noia ad uscire la notte col fumo delle stagnole, questo dopo essere stata incagliata negli occhi della gente di giorno
@@woundwort2831 comunque si, credo, però, che intenda fare una metafora, quasi a definire l'eroina come diretta conseguenza della noia e della disperazione dell'animo del ragazzo ma anche come unica soluzione. In ogni caso "verso" pensato e scritto in una maniera eccelsa, davvero c'è da imparare
E' da quando è uscita questa canzone che ho il bisogno ogni giorno di ascoltarla almeno una volta ma senza mai stancarmi... Qui si vede la differenza tra chi fa ARTE e chi "canticchia" rime random che non hanno senso. Da grande Fan di entrambi, posso dire che da tempo sognavo un loro pezzo insieme e finalmente è arrivato; io ancora non capisco come una traccie del genere, che ti entra nel cervello e nelle ossa, possa avere solo 200k di visualizzazioni... così come in genere Murubutu e Rancore ( anche se grazie a dio nell'ultimo anno sta avendo più visibilità)... Al di là di questo, vi dico: GRAZIE! Solo voi ci date una speranza! Strappiamo il mare e lanciamolo contro il Maestrale! Che capolavoro ragazzi...
Non è un concetto importante che poi non torno, non sarò né semestrale né facile da ammaestrare, ed è andando a braccetto con il Levante e col Mezzogiorno che voglio strappare il mare e lanciarlo contro il Maestrale. Rancore io un giorno ti troverò e ti abbraccerò piangendo, non puoi essere così forte.
Rancore è talmente fuori di testa che "è per questo" che resta tra i migliori Mc in Italia e personalmente...il migliore... A livello di testi e non solo avanti anni luce...
[Verse 1: Murubutu] E guardandolo dal parco in Via del Cardo E là il sole era un araldo, il cantico del caldo E il cielo là colava stanco sulle auto Su ogni sguardo il suo marchio pallido E tutto là era grigio e bianco Uffici e traffico, ogni parco era un camposanto E ogni palazzo una caserma, una casella Un pachiderma esausto in calce e amianto Fuggirò via da questo porto franco, posto infausto Appronta l'occhio all'impatto Periferia di fiumi e scarti Scie di lumi a scatti Vie di lupi al pascolo e allo sbando E questo spazio schiaccia i sogni in due minuti Uno sull'altro come sul nastro (come sul marmo) Polverizzandoli in un lancio verso l'alto Come in un lampo E coriandoli nell'animo Ma un vento riscaldava i pensieri della mattina E là Paolo guardava il mondo seduto su una panchina in ghisa "Riuscirò mai a fuggire da 'sta linea? I contorni della mia vita sono i bordi di 'sta provincia grigia O starò qui come il muschio di stazione? Con la gioia che si squaglia dopo ore dietro il bancone Con la noia che s'incaglia negli occhi delle persone Poi ne esce fuori al buio nelfumo delle stagnole Solo il vento di Scirocco mi dà una speranza Lui che passa e riscalda ogni landa sfiorandola L'unico capace di scappare oltre 'ste strade Che anche quando resta in loco dopo poco riesce a andarsene Spira e danza, vira e s'alza Accorda gocce di piogge con linee d'aria Ed attraversa il tempo e il mare, il temporale e le montagne Poi si ferma a amoreggiare con le vele nelle darsene" Paolo guardava i pressi, i confini farsi più stretti E gli amici farsi più spettri e i profili dei tetti in eternit "Che cosa aspetti? lascia in fretta effetti affetti" Via i lucchetti alla Benelli a due tempi senza gli specchi Quando avviò la moto là era un giorno buono Chi vedendolo per strada chiese: "Paolo dove vai?" "Seguirò il vento e non ho scopo, non ho luogo Ma una mappa dettagliata per riuscire a non tornare mai" [Hook: Murubutu] E via da qui (x3) Viaggio sulle strade d'aria Andando verso Tupai Via da qui (x3) Ma dimmi dove, ehh! E via da qui (x3) Viaggio sulle strade in alto Verso rotte ignote, man E via da qui (x3) Ma dimmi dove, see! [Verse 2: Rancore] Questo mondo, sregolato Ha un volto, screpolato Bestie, nei carceri che pregano in apnea Feste in quest'arcipelago, sgretolato Che il vuoto intorno lo crea per dopo sentirsi Pangea Paolo sentirà lamenti provenienti da Continenti sommersi che cantano i versi di quell'epopea Ora che sta su un prato salato che conterà Rose dei venti crescere tra l'alta e la bassa marea Il crepuscolo che fu svegliato fu platea Di un pubblico che poi si presentò come un cielo stellato Un velo, Paolo irrigidì ogni muscolo ed accelerò Passando dall'asfalto rovinato allo sterrato Nero, come un buco dentro al buio dietro agli angoli Nei boschi si udivano i vecchi proverbi degli alberi I mostri non li hai mai distrutti tutti copiandoli Le armi che hai comprato ora le butti, coriandoli Il pubblico di stelle applaudendo lasciò il teatro L'aurora che iniziò ad auto-ritrarsi di sfumato E Paolo all'ultimo rintocco chiese a quell'aurora che albeggiava Un ultimo ritocco al quadro La moto fu trovata ma non era danneggiata Era un accrocco al centro di una strada senza carreggiata La città amareggiata, l'atmosfera mortuaria tra le ombre La provincia grigia pianse: non conobbe strade d'aria Capito? Ciò che Paolo disse a quell'aurora Che come pittrice gli sembrò disinibito, sciocco! "Dipingimi anche trasparente come una parola Ma dipingimi per sempre come il vento di Scirocco No non è un concetto importante che poi non torno Non sarò né semestrale né facile da ammaestrare Ed andando a braccetto con il Levante e col Mezzogiorno Che voglio strappare il mare e lanciarlo contro il Maestrale Io voglio soffiare, gonfiare, annaffiare ogni candela Rubare foglie di fuoco lasciando un tronco di cera Io quella sera rubai solo per te La rosa più ventosa dal prato salato dei rosai" L'aurora staccando un petalo a sudest E usandolo come pennello dipinse la storia ai grandi marinai Ora si racconta che c'è un vento che porta Una mappa con la rotta giusta Per riuscire a non tornare mai [Hook: Murubutu] E via da qui (x3) Viaggio sulle strade d'aria Andando verso Tupai Via da qui (x3) Ma dimmi dove, ehh! E via da qui (x3) Viaggio sulle strade in alto Verso rotte ignote, man E via da qui (x3) Ma dimmi dove, ehh!
Io ancora non mi capacito come abbiano potuto fare un testo del genere, la strofa di Rancore credo sia la più bella del rap italiano, incastri assurdi, immagini incredibili, ermetismo totale, dei significanti che si inseriscono l'un l'altro creando miriadi di significati e di possibilità
qualsiasi artista murubutu inserisca in un suo pezzo lo trasforma... credo riesca ad immergerli talmente tanto nel suo mondo e nel suo modo di scrivere e di vedere il tutto da riuscire a spingerli molto oltre ai propri limiti... poesia cantata ...un viaggio di 5 minuti disteso nel letto.... grandi entrambi
simone melon penso sia vero, ma allo stesso tempo non vero, perché murubutu fa feat con artisti di spessore che talvolta sono già immersi nel suo mondo o sono comunque in grado di immergersi il quel mondo, in questo caso penso Rancore sia già nel mondo
non credo anzi Rancore in questo caso è rimasto fedelissimo al suo stile e al suo modo di scrivere non vedo nessuna influenza di Murubutu. Però il viaggio di 5 minuti disteso nel letto l'ho fatto anche io :D
rancore= tupac.. sono rimasto stupito dalla genialita di questo ragazzo, non esisto parole per descrivere il talento nei Suoi testi... Rancore il migliore, il rapper italiano di tutti tempi inchiniamoci grazie
In un post di fb Murubutu ha detto che quelle degli ultimi due album sono state curate da Capitan Artiglio,ma onestamente non so se Manuel Cittadino sia il suo nome o sia il ragazzo che si è occupato delle cover degli album prima
Avere un simile talento in storytelling nel rap non è da tutti... Con un lessico molto curato per giunta!! Particolare, mi fa ricordare quanto sia bella la lingua italiana, il rap e le storie su cui viaggiare. Metafore straordinarie per di più!, Le mie son povere parole ma davvero apprezzo molto.
Ragazzi i testi sono meravigliosi ma molto complessi, quindi consiglio l'ascolto leggendo i testi scritti, si coglie infinitamente di più e si resta semplicemente basiti. Chapeau agli artisti. Canzone fantastica.
Vi copio e incollo il significato della canzone. Io ogni volta che la ascolto mi salgono i brividi finchè non finisce la canzone. Paolo è un ragazzo di città che soffre nel passare le sue giornate in un ambiente così chiuso che lui vede come una prigione di cemento in cui vivono uomini assillati dalla noia e dall'insoddisfazione. Un giorno sente il soffio del vento di Scirocco gli da speranza di un altro mondo, lui è l'unico che con i suoi movimenti leggiadri ed eleganti è libero e può attraversare ed esplorare al di fuori della città, ciò lo porta a ragionare sulla sua vita. Così Paolo sempre più asfissiato dalla vita di città decide di partire in un viaggio senza meta, alla ricerca di Topia, il luogo, secondo i romani, ideale, in cui vivere pienamente la vita. Nel suo viaggio vede però il volto screpolato e snaturato del mondo che non cambia anche all'esterno della città. Quando si fa sera Paolo spaventato dal buio si irrigidisce e cade dalla sua moto, ora vede tutto nero, al suo risveglio, vede l'aurora al posto del cielo stellato e come ultimo desiderio le chiede di diventare eternamente libero come lo Scirocco. Viene trovata la moto non danneggiata, vicino a una strada senza carreggiata, Paolo è probabilmente caduto giù dal dirupo, finendo in mare (prato salato ; rose dei venti, ovvero il mediterraneo), la città lo piange e sembra quasi che anche il vento abbia abbandonato la città. Il finale è dubbio o Paolo ha subito una metamorfosi diventando un vento a sua volta come desiderava, o è morto ed è poi stato portato a largo dal mare.
Comunque per quanto sia sempre convinto che il rap americano in generale è a tutt'altro livello rispetto a quello italiano, va detto che sta roba non la saprebbe fare nessun'altro
Da quello che ho capito paolo si é stancato di vivere in provincia, è fuggito ed ha chiesto di diventare un vento, che ora é conosciuto come il vento che porta via da casa (non so se sia lo scirocco)
Vi immaginate una canzone stile battle royale della Machete però fatta da artisti come Murubutu,Claver Gold,Musashi,Rancore,Mezzosangue e molti altri dove si narra la storia di qualcuno come ad esempio questa o" Marco gioca sott'acqua"? Magari tutti con il proprio stile di narrazione?
non capisco perchè tutti interpretano la sua fine come un incidente, per me la canzone parla chiaramente di un uomo depresso e schiacciato dalla sua vita che decide di suicidarsi, dove la "mappa con la rotta giusta per riuscire a non tornare mai " è esattamente il piano di suicidarsi, dove lui arriva al posto prescelto, parcheggia la moto dove capita e prima pensa di spararsi ma dopo aver visto il cielo stellato e l aurora decide di gettare a terra i proiettili come coriandoli e di rubare la rosa salata e buttarsi nel mare per non essere trovato e diventare trasparente come una parola persa al vento.
Il rap italiano, quello buono, è fatto così: nel mainstream l'unico raggio di sole è Caparezza, nell'underground spiccano Murubutu, Rancore e Mezzosangue (forse ci sono altri rapper meno conosciuti ma a differenza del mainstream l'underground è infinito). Penso che sia inutile dire chi sia il più bravo, perché trattano temi diversi, in modi diversi (soprattutto Caparezza, che è quello che si scosta di più dagli altri), quindi, invece di litigare ne commenti, godiamoci la musica di questi maestri.
@@GiggettoChannel Prima cosa, sono cattolica. Seconda cosa, SÌ, Caparezza fa rap. Nessuno può dire il contrario. Il punto è che non appartiene alla cultura hip hop. Rap e hip hop sono due cose diverse. Il rap è lo stile canoro: Caparezza, per quanto musicalmente sia molto vicino al rock e al cantautorato, continua a fare rap. Lui stesso non si definisce rapper perché il rapper oltre ad avere un certo stile canoro ha anche un certo vestiario, un certo gergo, un certo stile di vita appartenenti alla sopracitata cultura hip hop.
@@GiggettoChannel Ognuno ha i suoi gusti: forse hai ragione, se pensi siano migliori ascolta loro; io intanto mi godo i miei Maestri, che non devono essere necessariamente i tuoi. Peace.❤
@@annagreenleaf9079 nel Mainstream forse forse ci metterei anche Noyz Narcos, Salmo, Nitro e Bassi Maestro (non so ancora se definire Bassi Maestro Mainstream)
la cosa più sublime è che. ho scoperto questa canzone da spotify. la prima volta che la ascoltai non lessi nemmeno il titolo (quindi nemmeno la presenza del mio cantante preferito ovvero rancore). beh non potete capire la mia emozione nel sentire la sua strofa
26 Marzo 2024, ed è ancora il miglior testo Rap della Storia.
Anch’io sono ancora qui dopo 7 anni, mai stanca di ascoltare questo capolavoro. In realtà tutto l’album lo é ma questa canzone per me ha qualcosa di magico al pari di Levante.
20 maggio, riconfermo
Veramente
eccolo
-Prof ma ha corretto i compiti di filosofia?
-No ragazzi, sono stato impegnato a scrivere un pezzone ieri sera...
Sarebbe fantastico 😭♥️
Secondo me come prof è anche un stronzetto. Scherzi a parte, l'intero album è sublime.
@@spawnfromhell7888 è giusto che sei anche così...
Aspe, ma Murubutu insegna?
@@alebisello9106 si, è un prof universitario 💪
Un uomo, di nome Paolo, è seduto in un parco a Via del Cardo, una via di Bologna. Paolo osserva l'ambiente intorno a sé e inizia a riflettere. Si rende conto che la città in cui abita è triste, grigia e caotica, e i parchi, come quello in cui Paolo è attualmente seduto, sono una via di fuga al triste grigiore della città. I cittadini sembrano tutti uguali: corrono di qua e di là con frenesia da una parte all'altra della città. Paolo si sente oppresso e triste, e la sua volontà è quella di fuggire via, da questa città che distrugge il suo animo. A dargli speranza è il vento di Scirocco, un vento caldo che gli accarezza la pelle. Paolo immagina lo Scirocco volare libero nel cielo, lontano dalla città, fuori da questa prigione, e sogna di essere come lui.
A questo punto, cosa fa? Prende la sua Benelli (una moto) è parte inseguendo il vento di Scirocco, sperando di riuscire a trovare la sua pace interiore.
Inseguendo lo Scirocco, Paolo si imbatte nella natura incontaminata, e comincia ad osservare aspetti della realtà a cui non aveva mai fatto caso ma che erano sempre presenti sotto ai suoi occhi... come la bellezza di un cielo stellato. Le luci della città impediscono di vedere le stelle nel cielo, ma Paolo, immerso nella natura, ora le può vedere chiaramente.
Paolo decide allora di smettere di seguire l'asfalto, e si addentra in un bosco seguendo una "strada sterrata". La calma della natura ora gli parla, e il caos della città è sempre più lontano...
Paolo continua a fissare in estasi il cielo stellato, ma quando vede iniziare comparire l'alba, chiede all'aurora un'ultima cosa: lui non voleva più tornare nella città, voleva per sempre restare libero, nella natura, come fa il vento di Scirocco. Voleva diventare lui stesso parte della natura. "Voglio essere come il vento. Questa sera ho seguito lo Scirocco solo per arrivare da te e scappare dalla città, non voglio tornare indietro..."
Purtroppo, Paolo morì a causa di un incidente con la sua moto, ma prima di esalare l'ultimo respiro, l'aurora esaudì il suo desiderio, staccò "un petalo a sud est dalla rosa dei venti", e l'uomo venne così fuso con il vento dello Scirocco.
Purtroppo, i poveri cittadini, non conobbero mai "strade d'aria", e restarono per sempre intrappolati nella città, in una vita monotona e triste.
"Ora si racconta che c'è un vento che porta una mappa con la rotta giusta per riuscire a non tornare mai"...
Bellissima interpretazione...rendi lo specchio molto più lucido di quanto già lo sia:) Sono un artista emergente, mi farebbe molto piacere se ascoltassi un mio pezzo, e lasciassi una critica o un commento.Grazie mille
Paglia, non sapevo fossi anche qui
brividi😍
Secondo me però non è propriamente un incidente,credo si butti in mare
"La moto fu trovata,ma non era danneggiata, era un accrocco al centro di una strada senza carreggiata" credo intenda dire che hanno ripescato la moto in mare
Paolo si è suicidato lanciandosi dal dirupo a picco sul mare.
Rancore sappi che hai fatto la strofa più bella della storia
Grazie! Iscriviti al nostro canale!
Hai ragionissima
InsanisMusic d
ti consiglio sunshine di rancore...secondo me cambierai idea
@@riccardo9819 bhe questa secondo me è la migliore di tutta la musica Dell universo
Noi italiani dovremmo andare fieri di quest'opera; non è solo un racconto fantastico, ma anche un'eccellente dimostrazione di come la parola, se ben dosata, possa evocare immagini intense.
Grazie! L'album è disponibile su tutti gli store digitali e in fisico sul sito di Self Dostribuzioni e su Amazon.it
mandibolahiphoptv lol
Infatti non è un racconto fantastico. Succedono per davvero queste cose.
@@mandibolahiphoptv severo ma giusto 😂😂
Vale la pena conoscere la lingua italiana anche solo per apprezzare certi capolavori.
"Ora si racconta che c'è un vento che porta una mappa con la rotta giusta
Per riuscire a non tornare mai" 6 anni che l'ascolto, non c'é una volta che non mi vengono I brividi 😢❤️🩹
Murubutu poeta contemporaneo ... lo avrei scaricato, ma quest' uomo si merita i miei soldi e voglio il cd fisico.
complimenti
"si merita i miei soldi" ahhahhahhahah, murubuto spacca per davvero.
rancore e murubutu nella stessa canzone... mi esplode il cervello! GRAZIE.
Quanto vorrei ne facessero anche un'altra.
Cosmin Andrei basta questa bomba... ma se ne facessero un'altra del genere non mi lamenterei
weelf
Cish Kish Ziggt.
Cosmin Andrei creslon
Murubutu e Rancore è una combinazione interessante e la canzone è una bomba, mi ci vorrà un mesetto in loop per iniziare a capirla ahahah
Rancore dipinge un ragazzo che dipinge l'aurora
La strofa di rancore fa paura
É il sentimento espresso nelle strofe in italiano. Scritte da chi è provvisto di Anima, attitudine, passione, allenamento.. Se ne potrebbe parlare più di qualche ora.
Pure quella di Murubutu non scherza per niente
Strepitosa, infatti sono 2 tra i miei rapper preferiti (Claver Gold, mezzosangue e caparezza gli altri) Murubutu però ha quel lato filosofico che lo contraddistingue, ho ascoltato tutti i suoi album, ogni testo è un romanzo, inarrivabile ❤
Quella di burubutu scherza, sono due mostri!
Te lo dico bro
Bellissimo come una canzone riesca a farti vedere così tante immagini nonostante tu abbia gli occhi chiusi
6 anni dopo. Sì ragazzi, la strofa di Rancore è ancora la migliore strofa della storia del rap italiano
Solo il genio sa riconoscere il genio 😎 grande fra
Non a caso è la canzone più ascoltata di Murubutu su UA-cam... BRIVIDI
Mi chiedo come sarebbe stato se avessi avuto un professore come Murubutu. Sicuramente mi avrebbe entusiasmato.
Finii gli studi ai tempi però...
Persi la voglia di studiare all'epoca, schiacciata dalla brutalità che si respirava nell'aria, ero scoraggiata, affranta. Non c'era entusiasmo solo voglia di sopprimere l'alunno in una gara a chi era il più bravo (e il più bullo). Il più sensibile e buono non veniva preso in considerazione e anzi, alle volte preso di mira. Adesso per fortuna le cose sono migliorate, c'è più attenzione a queste cose, se ne parla.
Questa canzone mi suscita nuove emozioni in ricordo di quei tempi...come se anche io avessi voluto diventare vento di scirocco. Grazie.
Il guercio chiudeva Rap Soprano con "chi legge una mia rima la sottolinea,
chi la sente manda indietro tre volte dopo continua"
Io la strofa di Rancore l'avrò ascoltata cento volte, e ogni volta ci trovo una nuova sfumatura. E' veramente qualcosa di sublime, la perfetta complessità sposata ad un significato profondissimo e cangiante. Senza nulla togliere a Murubutu eh... "Poi si ferma a amoreggiare con le vele nelle darsene", chiusura e immagine fantastiche
Livelli inarrivabili. Non esistono parole per questa sublime arte!
Strofa 1 (Murubutu):
E guardandolo dal parco in Via del Cardo
E là il sole era un araldo, il cantico del caldo
E il cielo là colava stanco sulle auto
Su ogni sguardo il suo marchio pallido
E tutto là era grigio e bianco
Uffici e traffico, ogni parco era un camposanto
E ogni palazzo una caserma, una casella
Un pachiderma esausto in calce e amianto
Fuggirò via da questo porto franco, posto infausto
Appronta l'occhio all'impatto
Periferia di fiumi e scarti
Scie di lumi a scatti
Vie di lupi al pascolo e allo sbando
E questo spazio schiaccia i sogni in due minuti
Uno sull'altro come sul nastro (Come sul marmo)
Polverizzandoli in un lancio verso l'alto
Come in un lampo
E coriandoli nell'animo
Ma un vento riscaldava i pensieri della mattina
E là Paolo guardava il mondo seduto su una panchina in ghisa
Riuscirò mai a fuggire da 'sta linea?
I contorni della mia vita sui bordi di 'sta provincia grigia
O starò qui come il muschio di stazione?
Con la gioia che si squaglia dopo ore dietro il bancone
Con la noia che si incaglia negli occhi delle persone
Poi ne esce fuori al buio nel fumo delle stagnole
Solo il vento di Scirocco mi da una speranza
Lui che passa e riscalda ogni landa sfiorandola
L'unico capace di scappare oltre 'ste strade
Che anche quando resta in loco dopo poco riesce a andarsene
Lui che spira e danza, vira e s'alza
Accorda gocce di piogge con linee d'aria
Attraversa il tempo e il mare, il temporale e le montagne
Poi si ferma a amoreggiare con le vele nelle darsene
Paolo guardava i pressi, i confini farsi più stretti
E gli amici farsi più spettri e i profili dei tetti in eternit
Che cosa aspetti lascia in fretta effetti affetti
Via i lucchetti alla Benelli a due tempi senza gli specchi
Quando avviò la moto là era un giorno buono
Chi vedendolo per strada chiese: "Paolo dove vai?"
"Seguirò il vento e non ho scopo, non ho un luogo
Ma una mappa dettagliata per riuscire a non tornare mai"
Ritornello:
E via da qui
Viaggio sulle strade d'aria
Andando verso Topia
Via da qui
Ma dimmi dove, eh!
E via da qui
Viaggio sulle strade in alto
Verso rotta ignota, man
E via da qui
Ma dimmi dove, see!
Strofa 2 (Rancore):
Questo mondo, sregolato
Ha un volto, screpolato
Bestie, nei carceri che pregano in apnea
Feste in quest'arcipelago, sgretolato
Che il vuoto intorno lo crea per dopo sentirsi Pangea
Paolo sentirà lamenti provenienti da
Continenti sommersi che cantano i versi di quell'epopea
Ora che sta su un prato salato che conterà
Rose dei venti crescere tra l'alta e la bassa marea
Il crepuscolo che fu svegliato fu platea
Di un pubblico che poi si presentò come un cielo stellato
Un velo, Paolo irrigidì ogni muscolo ed accelerò
Passando dall'asfalto rovinato allo sterrato
Nero, come un buco dentro al buio mentre agli angoli
Nei boschi si udivano i vecchi proverbi degli alberi
I mostri non li hai mai distrutti tutti copiandoli
Le armi che hai comprato ora le butti, coriandoli
Il pubblico di stelle applaudendo lasciò il teatro
L'aurora che iniziò ad auto-ritrarsi di sfumato
E Paolo all'ultimo rintocco chiese a quell'aurora che albeggiava
Un ultimo ritocco al quadro
La moto fu trovata ma non era danneggiata
Era un accrocco al centro di una strada senza carreggiata
La città amareggiata, l'atmosfera mortuaria tra le ombre
La provincia grigia pianse: non conobbe strade d'aria
Capito? Ciò che Paolo disse a quell'aurora
Che come pittrice gli sembrò disinibito "Sciocco!
Dipingimi anche trasparente come una parola
Ma dipingimi per sempre come vento di Scirocco
No non è un concetto importante che poi non torno
Non sarò né semestrale né facile da ammaestrare
Ed è andando a braccetto con il Levante e col Mezzogiorno
Che voglio strappare il mare e lanciarlo contro il Maestrale
Io voglio soffiare, gonfiare, annaffiare ogni candela
Rubare foglie di fuoco lasciando un tronco di cera
Io quella sera rubai solo per te
La rosa più ventosa dal prato salato dei rosai"
L'aurora staccando un petalo a sudest
E usandolo come pennello
Dipinse la storia ai grandi marinai
Ora si racconta che c'è un vento che porta
Una mappa con la rotta giusta
Per riuscire a non tornare mai
Ritornello:
E via da qui
Viaggio sulle strade d'aria
Andando verso Topia
Via da qui
Ma dimmi dove, eh!
E via da qui
Viaggio sulle strade in alto
Verso rotta ignota, man
E via da qui
Ma dimmi dove, see!
Riccardo Fiorani " Andando verso(?) : Topia" ;)
slowhts grazie! Ma cos'è Topia? Una città?
Semplicemente fa lo spelling della "p", per quello suona "Tupiai"
topia penso sia un posto che non esiste ma si deve creare idealizzandolo
Ho cercato su internet e avete ragione. Cito:
" La Topia invece è il luogo che esiste ma bisogna darsi da fare per realizzarlo. Esso può essere non sognato ma ideato.
La Topìa è quel desiderio di un'atmosfera e di un luogo che esprima quella parte viva, frizzante, armoniosa e perfino estatica di noi, che di solito si perde nei meandri del quotidiano coi suoi affanni, nei doveri e nelle necessità della vita.
La Topìa è libertà dagli schemi, dove può collocarsi anche l'assurdo, ma un assurdo vivibile."
( www.romanoimpero.com/2015/03/la-topia-dei-romani.html?m=1)
Murubutu e rancore insieme, sembra un ft. Tra leopardi e dante, se non meglio 🤤
Onesto.
Verissimo... Questi due spaccano il culo a tutti, cultura e strofe da poeti
Vogliamo anche un feat. Rancore e Caparezza però!!!!!!
@@Rano-04 minchia quanto lo vorrei 😍
@@claumassi 😍😍😍😜
Assolutamente affascinante, un featuring da 10 e lode oserei dire. Le voci e gli argomenti si mescolano perfettamente con la base e creano delle immagini, o più che altro un viaggio, che lascia senza fiato. Veramente un'opera immensa, complimenti
Grazie! L'album è disponibile su tutti gli store digitali e in fisico sul sito di Self Dostribuzioni e su Amazon.it
mandibolahiphoptv Grazie a voi! Ho già ordinato una delle 50 copie autografate, solo supporto per artisti come Murubutu!
Ryzen In che modo è possibile ordinare una copia autografata?
Tommaso Manfredini Sul sito della Glory Hole Records era possibile ordinare una delle 50 copie autografate, se ne è rimasta qualcuna la puoi ordinare da li
Ryzen Grazie mille, ho provveduto immediatamente ad ordinare una copia
Poesie contemporanee, niente da dire che non sia superfluo...
Alex Monise AHAHAHA
Murubutu è un favoloso cantastorie, sa raccontare spaziando sapientemente nella nostra meravigliosa lingua italiana!
Rancore dipinge con tocco lieve pennellate di immagini..crea mondi..ti prende e ti porta in altre dimensioni scuotendoti e lo fa con una maestria e una naturalezza che disarmano..benché dietro ci sia uno studio sulla parola e sulla metrica quasi maniacale.
Vorrei dire tante cose..ma parlarne mi stranisce..mi sembra di banalizzarlo..
Ma non smetterò mai di ascoltarlo e sentirlo!!
Tarek le tue rime sono aria che respiro!!
per fortuna che l'hiphop ha ancora voce in questa Italia, non sono barre buttate al vento. Grazie di quello che fate, siete di profonda ispirazione per gli emergenti come me che cercano la corrente d'aria giusta.
La noia che si incaglia negli occhi
Una strada senza carreggiata
Trasparente come una parola
La rosa più ventosa
Solo per questi pezzi è una bomba.
Mi vengono le lacrime da quanto è bello
Feste in questo arcipelago sgretolato che il vuoto intorno lo crea per dopo sentirsi Pangea... Bho io non so più cosa inventarmi per descrivere questi due poeti
Una sera, canticchiando questa canzone, la mia lingua si torse e pronunciò «passando dall’asfalto rovinato allo stellato» anziché «allo sterrato». E stranamente, con questa involontaria modifica, non solo il testo ha ancora senso, ma il significato si mostra più chiaro.
la poetica elevata all'ennesima potenza è il sinonimo della congiunzione di due artisti come Murubutu e Rancore
Sono stato a fissare il muro per tutto il tempo della canzone. Base eccezionale e il testo fa viaggiare, Rancore poi è la ciliegina sulla torta. Semplicemente stupenda.
Grazie! L'album è disponibile su tutti gli store digitali e in fisico sul sito di Self Dostribuzioni e su Amazon.it
"una mappa con la strada giusta per riuscire a non tornare mai" I BRIVIDI
qualsiasi altra cosa che ho provato ad ascoltare oggi equivale ad uno sputo in un occhio.
e io ho una playlist di tutto rispetto eh
Rancore strepitoso in questo brano, veramente da standing ovation, pazzesco!
L'ho ascoltata almeno 200 volte e ho ancora i brividi come se fosse la prima
Grazie.. Ogni altra parola sarebbe inutile e fuori luogo
Il beat ti trasporta, immergendoti dentro alla narrazione, facendoti volare con il vento verso una rotta ignota; Murubutu e Rancore descrivono il viaggio come nessuno saprebbe fare meglio
"...I mostri non li hai mai distrutti tutti, copiandoli, le armi che hai comprato ora le butti, coriandoli!..."
Mezza scena a casa in una strofa, questo è Rancore
Ivan Grando Come dice lui stesso ogni suo verso può essere interpretato in vari modi e quasi mai ha un significato preciso, non penso neanche io di averlo compreso del tutto ma una mezza idea me la sono fatta (credo) riascolta il tutto più volte, prova anche tu e poi se te lo spiego che gusto c'è :)
il male si vince col bene e non con altro male. Quando lo capisci, le armi non ti servono piu. Buttale.
anche io l'ho capita più o meno in quel modo, nel senso che spesso cerchiamo di difenderci dai cattivi atteggiamenti della gente, utilizzando a nostra volta altri cattivi espedienti dimenticandoci che "la gente" siamo noi.
daniel pignatto ?
LoSpiazzaCommenti ಠ_ಠ io l'ho intesa in maniera un po' diversa.
Penso che con i mostri Rancore si riferisca al male insito nelle persone, nella società. E per lui/me/il "diverso"... non deve conformarsi alla società che lo circonda provando a copiare i "mostri", ovvero la gente che sta intorno a lui. Si deve differenziare, essere semplicemente se stesso nella sua unicità.. solo così si renderà conto che le "armi" che ha comprato, ovvero tutto ciò di superfluo, di astratto, di cui ci circondiamo ogni giorno sono inutili, fini a se stesse e per questo da abbandonare.
Murubutu al salotto della valle:fare una story telling in due e quasi impossibile
Rancore:*observ*
Claver Gold:*ride*
miglior hip hop italiano,che ho sentito fin ora.un inizio e una fine di una storia...finalmenteeee!!!!!!niente droga niente sesso e niente soldi.veri artisti,veri poeti.flow e beat decenti.good job
Low Ace anche qui si parla di droga comunque.
Mario Mignone in che contesto scusa vorrei capire perche non sono ita e ho ancora molte lacune. mi potresti aiutare specificandomi dove parla della droga?
Al minuto 1:25
"Poi ne esce fuori al buio nel fumo delle stagnole"
un riferimento all'eroina, che si fuma riscaldandola sopra a un pezzo di carta stagnola.
imparagonabile comunque a come viene affrontato dal 99 per cento della scena.. questa è vera poesia
Mario Mignone Si, ma è una barra ed è finalizzata a continuare la storia, non si evangelizza l'uso di sostanze stupefacenti, ma si descrive un'abitudine di Paolo, cioé quella di consumare eroina fumandola; sono due cose completamente differenti.
i due rapper piu enigmatici in italia che fanno un featuring...sta canzone è da riascoltare un miglialio di volte per capirla
stefan marinkovic Nah, non sono i più enigmatici, sono bravi, fanno poesia ma basta idolatrarli
RexDreamer 50 coff coff...(Caparezza)...coff coff
Una volta basta e avanza, i miei coglioni si sono disidratati
Dimentichi Caparezza,unico .
Wow... I don't understand a single word, but the flow is amazing. Great song. The music breaks the language barriers.
Search the traduction... It worth it!
lyrics is incredible, believe me, one of the greatest lyrics ever written in rap music history
Preso il disco il giorno stesso, autografato dal Maestro. Beh che dire di questa canzone, è semplicemente perfetta. Il Tenente ha creato un beat stupendo, loro 2 sono veri parolieri. GRAZIE.
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Rancore ragazzi, che poesia, che interpretazione, che forza che riesce a dare ad ogni parola. Il finale lascia davvero senza fiato. Complimenti anche a Murubutu, bravissimo per carità, ma a mio parere la scena l'ha presa il poeta del Tufello
Allora tenendo conto che entrambi hanno uscito un qualcosa che manderebbe a casa tutta la scena hip hop italiana senza alcun dubbio , non mi trovi d'accordo su chi sia stato meglio. Murubutu descrive luoghi dettagliatamente, stati d'animo e non solo. Rancore per quanto bravo sia stato in questo pezzo per me non regge il confronto!
quando la cultura riesce a far vibrare anche le pelli piu dure
"E il cielo là colava stanco sulle auto
Su ogni sguardo il suo marchio pallido
E tutto là era grigio e bianco" , forza Italia! Murubutu unico!
"Dipingimi anche trasparente, come una parola, ma dipingimi per sempre come vento di scirocco. No non è un concetto importante che poi non torno, non sarò che semestrale né facile da ammaestrare ed è andando a braccetto col levante e il mezzogiorno che voglio strappare il mare e lanciarlo contro il maestrale"
È la parte della strofa dove di solito ho il picco della pelle d'oca 🖤
"Sciocco; dipingimi trasparente come una parola, ma dipingimi persempre come il vento di scirocco!"
La canzone più bella del disco, senza togliere nulla alle altre altrettanto stupende, Murubutu fantastico e Rancore indescrivibile come al solito.. vi adoro.
Mamma mia! I due artisti hanno saputo davvero dipingere questo scenario con le loro rime; infatti la strofa di Murubutu rappresenta la parte impalpabile e solitaria del meriggio di metà Primavera, quando lo scirocco con il suo umido soffio prepara la strada all'Estate, spazzando via i rimasugli del fresco di fine Inverno. Mentre quella di Rancore incarna esattamente la parte claustrofobica di piena Estate, quando lo Scirocco, che ha mostrato il suo vero volto violento, ha deciso di prendersi l'intera scena!
Non è una semplice canzone...per me è un vero e proprio quadro!
"Io voglio soffiare, gonfiare, annaffiare ogni candela
Rubare foglie di fuoco lasciando un tronco di cera
Io quella sera rubai solo per te
La rosa più ventosa dal prato salato dei rosai"
seguirò il vento..e non ho scopo..e non ho luogo...ma una mappa dettagliata per riuscire a non tornare mai ! UNICO
Se la gente imparasse ad apprezzare poesie del genere, ci sarebbe più cultura e si alzerebbe il livello della musica italiana. Rispetto per questi poeti che meriterebbero molta più notorietà. Comunque correggetemi se sbaglio: la mia interpretazione è che la storia parla di un ragazzo dipendente dall eroina (si capisce quando Murubutu dice "esce fuori al buio nel fumo delle stagnole", dato che l eroina si fuma usando la carta stagnola) che decide di suicidarsi fuggendo dalla città che ormai era diventata una trappola monotona, "volando via" come il vento di Scirocco
Luca Ferlito se ascolti bene è la Noia ad uscire la notte col fumo delle stagnole, questo dopo essere stata incagliata negli occhi della gente di giorno
@@woundwort2831 comunque si, credo, però, che intenda fare una metafora, quasi a definire l'eroina come diretta conseguenza della noia e della disperazione dell'animo del ragazzo ma anche come unica soluzione. In ogni caso "verso" pensato e scritto in una maniera eccelsa, davvero c'è da imparare
Quelli che hanno messo 'non mi piace' stavano impugnando il telefono al contrario.
Questa collaborazione è tanto efficace tanto quanto quella con Claver Gold in Le Sirene. E quella è un capolavoro.
Noi ridiamo e scherziamo ma questa canzone è pura poesia
E' da quando è uscita questa canzone che ho il bisogno ogni giorno di ascoltarla almeno una volta ma senza mai stancarmi... Qui si vede la differenza tra chi fa ARTE e chi "canticchia" rime random che non hanno senso.
Da grande Fan di entrambi, posso dire che da tempo sognavo un loro pezzo insieme e finalmente è arrivato; io ancora non capisco come una traccie del genere, che ti entra nel cervello e nelle ossa, possa avere solo 200k di visualizzazioni... così come in genere Murubutu e Rancore ( anche se grazie a dio nell'ultimo anno sta avendo più visibilità)... Al di là di questo, vi dico: GRAZIE!
Solo voi ci date una speranza! Strappiamo il mare e lanciamolo contro il Maestrale!
Che capolavoro ragazzi...
condivido a pieno quello che hai detto,
" Ascolta l'arroganza di chi strilla e non lo legge questo testo."
Non è un concetto importante che poi non torno,
non sarò né semestrale né facile da ammaestrare,
ed è andando a braccetto con il Levante e col Mezzogiorno
che voglio strappare il mare e lanciarlo contro il Maestrale.
Rancore io un giorno ti troverò e ti abbraccerò piangendo, non puoi essere così forte.
A mio parere una delle canzoni più belle del rap italiano
Se non la migliore dal punto di vista letterario e poetico!
Che poi scirocco va a braccetto con Grecale...altra bellissima canzone ! Tra le canzoni più dolci che io abbia sentito!
Rancore è talmente fuori di testa che "è per questo" che resta tra i migliori Mc in Italia e personalmente...il migliore...
A livello di testi e non solo avanti anni luce...
[Verse 1: Murubutu]
E guardandolo dal parco in Via del Cardo
E là il sole era un araldo, il cantico del caldo
E il cielo là colava stanco sulle auto
Su ogni sguardo il suo marchio pallido
E tutto là era grigio e bianco
Uffici e traffico, ogni parco era un camposanto
E ogni palazzo una caserma, una casella
Un pachiderma esausto in calce e amianto
Fuggirò via da questo porto franco, posto infausto
Appronta l'occhio all'impatto
Periferia di fiumi e scarti
Scie di lumi a scatti
Vie di lupi al pascolo e allo sbando
E questo spazio schiaccia i sogni in due minuti
Uno sull'altro come sul nastro (come sul marmo)
Polverizzandoli in un lancio verso l'alto
Come in un lampo
E coriandoli nell'animo
Ma un vento riscaldava i pensieri della mattina
E là Paolo guardava il mondo seduto su una panchina in ghisa
"Riuscirò mai a fuggire da 'sta linea?
I contorni della mia vita sono i bordi di 'sta provincia grigia
O starò qui come il muschio di stazione?
Con la gioia che si squaglia dopo ore dietro il bancone
Con la noia che s'incaglia negli occhi delle persone
Poi ne esce fuori al buio nelfumo delle stagnole
Solo il vento di Scirocco mi dà una speranza
Lui che passa e riscalda ogni landa sfiorandola
L'unico capace di scappare oltre 'ste strade
Che anche quando resta in loco dopo poco riesce a andarsene
Spira e danza, vira e s'alza
Accorda gocce di piogge con linee d'aria
Ed attraversa il tempo e il mare, il temporale e le montagne
Poi si ferma a amoreggiare con le vele nelle darsene"
Paolo guardava i pressi, i confini farsi più stretti
E gli amici farsi più spettri e i profili dei tetti in eternit
"Che cosa aspetti? lascia in fretta effetti affetti"
Via i lucchetti alla Benelli a due tempi senza gli specchi
Quando avviò la moto là era un giorno buono
Chi vedendolo per strada chiese: "Paolo dove vai?"
"Seguirò il vento e non ho scopo, non ho luogo
Ma una mappa dettagliata per riuscire a non tornare mai"
[Hook: Murubutu]
E via da qui (x3)
Viaggio sulle strade d'aria
Andando verso Tupai
Via da qui (x3)
Ma dimmi dove, ehh!
E via da qui (x3)
Viaggio sulle strade in alto
Verso rotte ignote, man
E via da qui (x3)
Ma dimmi dove, see!
[Verse 2: Rancore]
Questo mondo, sregolato
Ha un volto, screpolato
Bestie, nei carceri che pregano in apnea
Feste in quest'arcipelago, sgretolato
Che il vuoto intorno lo crea per dopo sentirsi Pangea
Paolo sentirà lamenti provenienti da
Continenti sommersi che cantano i versi di quell'epopea
Ora che sta su un prato salato che conterà
Rose dei venti crescere tra l'alta e la bassa marea
Il crepuscolo che fu svegliato fu platea
Di un pubblico che poi si presentò come un cielo stellato
Un velo, Paolo irrigidì ogni muscolo ed accelerò
Passando dall'asfalto rovinato allo sterrato
Nero, come un buco dentro al buio dietro agli angoli
Nei boschi si udivano i vecchi proverbi degli alberi
I mostri non li hai mai distrutti tutti copiandoli
Le armi che hai comprato ora le butti, coriandoli
Il pubblico di stelle applaudendo lasciò il teatro
L'aurora che iniziò ad auto-ritrarsi di sfumato
E Paolo all'ultimo rintocco chiese a quell'aurora che albeggiava
Un ultimo ritocco al quadro
La moto fu trovata ma non era danneggiata
Era un accrocco al centro di una strada senza carreggiata
La città amareggiata, l'atmosfera mortuaria tra le ombre
La provincia grigia pianse: non conobbe strade d'aria
Capito? Ciò che Paolo disse a quell'aurora
Che come pittrice gli sembrò disinibito, sciocco!
"Dipingimi anche trasparente come una parola
Ma dipingimi per sempre come il vento di Scirocco
No non è un concetto importante che poi non torno
Non sarò né semestrale né facile da ammaestrare
Ed andando a braccetto con il Levante e col Mezzogiorno
Che voglio strappare il mare e lanciarlo contro il Maestrale
Io voglio soffiare, gonfiare, annaffiare ogni candela
Rubare foglie di fuoco lasciando un tronco di cera
Io quella sera rubai solo per te
La rosa più ventosa dal prato salato dei rosai"
L'aurora staccando un petalo a sudest
E usandolo come pennello dipinse la storia ai grandi marinai
Ora si racconta che c'è un vento che porta
Una mappa con la rotta giusta
Per riuscire a non tornare mai
[Hook: Murubutu]
E via da qui (x3)
Viaggio sulle strade d'aria
Andando verso Tupai
Via da qui (x3)
Ma dimmi dove, ehh!
E via da qui (x3)
Viaggio sulle strade in alto
Verso rotte ignote, man
E via da qui (x3)
Ma dimmi dove, ehh!
Alessia Arnoni
Grazie
Aver sentito Claver rappare la strofa di Rancore live è stato qualcosa di incredibile..
La miglior canzone rap italiana in assoluto!!!
Io ancora non mi capacito come abbiano potuto fare un testo del genere, la strofa di Rancore credo sia la più bella del rap italiano, incastri assurdi, immagini incredibili, ermetismo totale, dei significanti che si inseriscono l'un l'altro creando miriadi di significati e di possibilità
Si vabbe.. ci mancava solo sto feat... MAMMA MIA !
Questo testo è irraggiungibile. Ha alzato l'asticella verso le stelle
qualsiasi artista murubutu inserisca in un suo pezzo lo trasforma... credo riesca ad immergerli talmente tanto nel suo mondo e nel suo modo di scrivere e di vedere il tutto da riuscire a spingerli molto oltre ai propri limiti... poesia cantata ...un viaggio di 5 minuti disteso nel letto.... grandi entrambi
simone melon penso sia vero, ma allo stesso tempo non vero, perché murubutu fa feat con artisti di spessore che talvolta sono già immersi nel suo mondo o sono comunque in grado di immergersi il quel mondo, in questo caso penso Rancore sia già nel mondo
non credo anzi Rancore in questo caso è rimasto fedelissimo al suo stile e al suo modo di scrivere non vedo nessuna influenza di Murubutu. Però il viaggio di 5 minuti disteso nel letto l'ho fatto anche io :D
La metto nel podio delle canzoni più belle mai scritte
beat immenso,
la capacità metrica e descrittiva ne segue il vento.
Il male nel petto quando senti parlare della " mappa con la rotta giusta per riuscire a non tornare mai".
L' apice del godimento per le mie orecchie
rancore= tupac..
sono rimasto stupito dalla genialita di questo ragazzo, non esisto parole per descrivere il talento nei Suoi testi...
Rancore il migliore, il rapper italiano di tutti tempi inchiniamoci grazie
bellissima :) davvero stupenda...
L' immagine dell' album è uno spettacolo
Grazie! Iscriviti al nostro canale!
La copertina è stata realizzata da Capitan Artiglio,se ti interessa :)
Non era un lavoro di Manuel Cittadino?
In un post di fb Murubutu ha detto che quelle degli ultimi due album sono state curate da Capitan Artiglio,ma onestamente non so se Manuel Cittadino sia il suo nome o sia il ragazzo che si è occupato delle cover degli album prima
no, ho controllato, si chiama Julien Cittadino, ha fatto anche quelle di sunshine e darkness di rancore e dj mike
Non lo dico da esaltato per beccarsi like, ma qui siamo due spanne sopra la produzione musicale italiana degli ultimi dieci anni
Avere un simile talento in storytelling nel rap non è da tutti... Con un lessico molto curato per giunta!! Particolare, mi fa ricordare quanto sia bella la lingua italiana, il rap e le storie su cui viaggiare. Metafore straordinarie per di più!, Le mie son povere parole ma davvero apprezzo molto.
Ragazzi i testi sono meravigliosi ma molto complessi, quindi consiglio l'ascolto leggendo i testi scritti, si coglie infinitamente di più e si resta semplicemente basiti.
Chapeau agli artisti.
Canzone fantastica.
semplicemente stupenda.Poesia moderna.
Grazie! L'album è disponibile su tutti gli store digitali e in fisico sul sito di Self Dostribuzioni e su Amazon.it
Chiul
AHAHAHAHA
Con la noia che si incaglia negli occhi delle persone poi ne esce fuori al buio nel fumo delle stagnole. Mezza vita in una rima.
Certo che se un pezzo fa venire i brividi anche al 50 esimo ascolto... qualcosa c'è
Vi copio e incollo il significato della canzone. Io ogni volta che la ascolto mi salgono i brividi finchè non finisce la canzone.
Paolo è un ragazzo di città che soffre nel passare le sue giornate in un ambiente così chiuso che lui vede come una prigione di cemento in cui vivono uomini assillati dalla noia e dall'insoddisfazione. Un giorno sente il soffio del vento di Scirocco gli da speranza di un altro mondo, lui è l'unico che con i suoi movimenti leggiadri ed eleganti è libero e può attraversare ed esplorare al di fuori della città, ciò lo porta a ragionare sulla sua vita. Così Paolo sempre più asfissiato dalla vita di città decide di partire in un viaggio senza meta, alla ricerca di Topia, il luogo, secondo i romani, ideale, in cui vivere pienamente la vita. Nel suo viaggio vede però il volto screpolato e snaturato del mondo che non cambia anche all'esterno della città. Quando si fa sera Paolo spaventato dal buio si irrigidisce e cade dalla sua moto, ora vede tutto nero, al suo risveglio, vede l'aurora al posto del cielo stellato e come ultimo desiderio le chiede di diventare eternamente libero come lo Scirocco. Viene trovata la moto non danneggiata, vicino a una strada senza carreggiata, Paolo è probabilmente caduto giù dal dirupo, finendo in mare (prato salato ; rose dei venti, ovvero il mediterraneo), la città lo piange e sembra quasi che anche il vento abbia abbandonato la città.
Il finale è dubbio o Paolo ha subito una metamorfosi diventando un vento a sua volta come desiderava, o è morto ed è poi stato portato a largo dal mare.
il 50% delle visualizzazioni sono le mie! è una settimana che la ascolto minimo 3 volte al giorno! Siete la speranza del rap italiano!
mc meqquì e non solo questa , tutto l'album è bellissimo !
mc meqquì l'altro 50%é mio ahahaha
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mc meqquì "speranza"? hanno una trentina di anni, purtroppo i media non dicono alle masse di ascoltare questo..
solo 3?io 300
dipingimi anche trasparente come una parola, ma dipingimi per sempre come il vento di scirocco....
Comunque per quanto sia sempre convinto che il rap americano in generale è a tutt'altro livello rispetto a quello italiano, va detto che sta roba non la saprebbe fare nessun'altro
Ciao Andrea! Noi siamo d'accordo con te: non ci piace competere con chi sa fare meglio, ci piace cercare musica con della personalità tutta sua!
Adoro ascoltare la canzone mentre guardo l'immagine di copertina...mi fa sognare
Credo sia il testo più bello che abbia mai ascoltato.
No comment....solo....GRAZIE!
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ci vuole la parafrasi
Minchia vero
NoNescessario ahhahahhaha
NoNescessario ahahahahh
NoNescessario Ahahahahahaha esatto
Da quello che ho capito paolo si é stancato di vivere in provincia, è fuggito ed ha chiesto di diventare un vento, che ora é conosciuto come il vento che porta via da casa (non so se sia lo scirocco)
Capolavoro. Classico istantaneo.
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Questa song fa storia del rap italiano
Rancore ha scritto la miglior strofa della storia del rap italiano
...muru nn l'avevo mai sentito,e spacca!!RANCORE😳spaventoso...mi lascia senza parole😱
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ma piantatela sciacalli
Grazie? Per cosa?!
MrAnDrEiNo89 se non conosci Murubutu ascolta l'album "dove vola l'avvoltoio"
Murubutu-Rancore=Scirocco Devastante!!!
Penso che la strofa di Rancore sia una delle migliori mai scritte! IMMENSO❤❤❤ i brividi ogni volta che l'ascolto😍😍😍❤
🖤🔥🖤
Questa opera d'arte ti fa viaggiare, basta chiudere gli occhi
Vi immaginate una canzone stile battle royale della Machete però fatta da artisti come Murubutu,Claver Gold,Musashi,Rancore,Mezzosangue e molti altri dove si narra la storia di qualcuno come ad esempio questa o" Marco gioca sott'acqua"? Magari tutti con il proprio stile di narrazione?
Il Vecchio Ammazzadraghi una delle migliori idee che abbia mai sentito
ORGASMO
Dank Pietra Guardalo muzunna
È impossibile anche tecnicamente ma ORGASMO
+Dank Pietra Obv
non capisco perchè tutti interpretano la sua fine come un incidente, per me la canzone parla chiaramente di un uomo depresso e schiacciato dalla sua vita che decide di suicidarsi, dove la "mappa con la rotta giusta per riuscire a non tornare mai " è esattamente il piano di suicidarsi, dove lui arriva al posto prescelto, parcheggia la moto dove capita e prima pensa di spararsi ma dopo aver visto il cielo stellato e l aurora decide di gettare a terra i proiettili come coriandoli e di rubare la rosa salata e buttarsi nel mare per non essere trovato e diventare trasparente come una parola persa al vento.
Ti darei ragione, ma "accrocco al centro della carreggiata" lascia poco spazio all'immaginazione, una moto non si distrugge da sola
@@nickcimino5202 con accrocco intende una moto vecchia, brutta, un catorcio e non una moto distrutta
@@nickcimino5202 rancore dice "non era danneggiata"
Il rap italiano, quello buono, è fatto così: nel mainstream l'unico raggio di sole è Caparezza, nell'underground spiccano Murubutu, Rancore e Mezzosangue (forse ci sono altri rapper meno conosciuti ma a differenza del mainstream l'underground è infinito). Penso che sia inutile dire chi sia il più bravo, perché trattano temi diversi, in modi diversi (soprattutto Caparezza, che è quello che si scosta di più dagli altri), quindi, invece di litigare ne commenti, godiamoci la musica di questi maestri.
Anna Greenleaf CAPAREZZA NON FA RAP PORCO DI QUEL BASTARDO DI GESÙ CRISTO
@@GiggettoChannel Prima cosa, sono cattolica.
Seconda cosa, SÌ, Caparezza fa rap. Nessuno può dire il contrario. Il punto è che non appartiene alla cultura hip hop. Rap e hip hop sono due cose diverse. Il rap è lo stile canoro: Caparezza, per quanto musicalmente sia molto vicino al rock e al cantautorato, continua a fare rap.
Lui stesso non si definisce rapper perché il rapper oltre ad avere un certo stile canoro ha anche un certo vestiario, un certo gergo, un certo stile di vita appartenenti alla sopracitata cultura hip hop.
Anna Greenleaf ah e comunque la Dark Polo Gang sa esporre gli argomenti in maniera molto più dettagliata
@@GiggettoChannel Ognuno ha i suoi gusti: forse hai ragione, se pensi siano migliori ascolta loro; io intanto mi godo i miei Maestri, che non devono essere necessariamente i tuoi.
Peace.❤
@@annagreenleaf9079 nel Mainstream forse forse ci metterei anche Noyz Narcos, Salmo, Nitro e Bassi Maestro (non so ancora se definire Bassi Maestro Mainstream)
la cosa più sublime è che. ho scoperto questa canzone da spotify. la prima volta che la ascoltai non lessi nemmeno il titolo (quindi nemmeno la presenza del mio cantante preferito ovvero rancore). beh non potete capire la mia emozione nel sentire la sua strofa
POESIA . LA GENTE DOVREBBE SENTIRE PIÙ QUESTE PERLE
questa traccia meriterebbe un video stile rapa nui
Er Cipolla CI STA TANTISSIMO
"con la noia che si incaglia negli occhi delle persone, poi ne esce fuori al buio nel fumo delle stagnole..."
Quasi 6 anni e non mi stanco di ascoltarla...