Buongiorno Andy, è sempre un piacere ascoltare i tuoi video. Questo, in particolare, è preziosissimo. Come pedagogista interessato allo studio dei processi conoscitivi, non posso che ringraziarti. Purtroppo oggi la scienza non gode di buona fama presso il grande pubblico, ed è preoccupante l'avanzare di un atteggiamento oscurantista e antiscientista. Il tuo impegno, pertanto, è più che lodevole. Io e mia moglie, tuoi fan accaniti, vorremmo tanto poterti conoscere di persona. Facci un segno. Un caro saluto.
Grazie! Ne sono lieto. Questo video ed il successivo servono come base per una nuova serie che uscirà ad ottobre, ma non solo. Trovo spesso molta confusione sul ruolo della scienza. Se volete potete scrivermi in privato sulla pagina Facebook.
Grazie Andrea. È un video sintetico contenente concetti fondamentali da conoscere prima di poter parlare. Aspetto la seconda parte. Ps : faccio l'avvocato del diavolo : Come posso distinguere ciò che è qualcosa di assodato ed incontrovertibile (come il limite della velocità della luce) ed un qualcosa che poi si rivela non vero? Ad esempio un limite che poi si rivela tale solo in un ambito di validità. Grazie per l'attenzione
La domanda non è banale. Nell'esempio della velocità della luce il limite è emerso sia dalla matematica che dagli esperimenti. Col tempo si sono fatti molti esperimenti diversi e misure sempre più precise e mai è stato trovato un dato in disaccordo in oltre 100 anni. Inoltre la relatività ha previsto cose che sono state scoperte solo in seguito e che, una volta confermate dagli esperimenti, non solo hanno confermato la relatività, ma anche quel limite ed i calcoli matematici che avevano portato ad esso. Ci vuole tempo e il lavoro di molte persone che mettano alla prova teorie e risultati. Anche quei risultati che valgono solo in certi ambiti di validità non sono da buttar via fin quando non si trova una teoria più generale.
@@andys.corner grazie. È infatti vero, prendendo spunto dalla tua ultima frase, che con le leggi di Newton siamo andati sulla Luna senza scomodare la relatività. Giusto?
@@tomasinandrea Ho letto solo ora. Beh, di base può esser vero, ma credo che la relatività generale sia stata comunque usata nei calcoli. Dovrei informarmi meglio su questo aspetto in particolare, perché non so risponderti con esattezza.
Grazie Andy per un nuovo ottimo video! Come facciamo ad essere sicuri che i "referee" giudichino obiettivamente la teoria, dato che lavorando nello stesso settore sono concorrenti, per fama e per ricerca di fondi ?
Lei afferma che un esperimento deve dare come risposta un SI un NO o una Misura, ma dimentica di dire che il risultato può essere interpretato. Per esempio nel famoso esperimento di Michelson e Morley, che avrebbe dovuto verificare l'esistenza del vento d'etere, il risultato negativo venne interpretato da Einstein con l'inesistenza dell'etere e con l'isotropia della velocità della luce in tutti i sistemi di riferimento, ma venne interpretato da Lorentz e Fitzgerald con la dilatazione reale del tempo e con la contrazione reale di un braccio dell'interferometro. Per cui mentre Einstein vi sviluppò la teoria della relatività ristretta, Lorentz mantenne valida la sua teoria dell'etere di Lorentz, che risulta compatibile con le osservazioni, mentre quella di Einstein non lo è, come ho dimostrato in un articolo, che è stato pubblicato anche in una rivista scientifica dopo la revisione paritaria, il cui titolo è “The Second Postulate of Special Relativity is Incompatible with the Observations”, che si può trovare via Google.
Bentornato Andy. E' sempre un piacere e un' utilità ascoltarti.
Che bello rivederti 🎉
Grazie!
Bravo! Bel video, interessante e ben fatto, come sempre
Thanks!
Grazie di cuore per il sostegno!
È un bellissimo video, spero che il prossimo video uscirà presto. Ciao!!!!!!!!! 😘
Grazie! Il prossimo uscirà giovedì 10 ottobre alle 18:00. A presto!
Grazie .
Buongiorno Andy, è sempre un piacere ascoltare i tuoi video. Questo, in particolare, è preziosissimo. Come pedagogista interessato allo studio dei processi conoscitivi, non posso che ringraziarti. Purtroppo oggi la scienza non gode di buona fama presso il grande pubblico, ed è preoccupante l'avanzare di un atteggiamento oscurantista e antiscientista.
Il tuo impegno, pertanto, è più che lodevole.
Io e mia moglie, tuoi fan accaniti, vorremmo tanto poterti conoscere di persona. Facci un segno.
Un caro saluto.
Grazie! Ne sono lieto. Questo video ed il successivo servono come base per una nuova serie che uscirà ad ottobre, ma non solo. Trovo spesso molta confusione sul ruolo della scienza. Se volete potete scrivermi in privato sulla pagina Facebook.
Grazie Andrea. È un video sintetico contenente concetti fondamentali da conoscere prima di poter parlare. Aspetto la seconda parte. Ps : faccio l'avvocato del diavolo : Come posso distinguere ciò che è qualcosa di assodato ed incontrovertibile (come il limite della velocità della luce) ed un qualcosa che poi si rivela non vero? Ad esempio un limite che poi si rivela tale solo in un ambito di validità. Grazie per l'attenzione
La domanda non è banale. Nell'esempio della velocità della luce il limite è emerso sia dalla matematica che dagli esperimenti. Col tempo si sono fatti molti esperimenti diversi e misure sempre più precise e mai è stato trovato un dato in disaccordo in oltre 100 anni. Inoltre la relatività ha previsto cose che sono state scoperte solo in seguito e che, una volta confermate dagli esperimenti, non solo hanno confermato la relatività, ma anche quel limite ed i calcoli matematici che avevano portato ad esso. Ci vuole tempo e il lavoro di molte persone che mettano alla prova teorie e risultati. Anche quei risultati che valgono solo in certi ambiti di validità non sono da buttar via fin quando non si trova una teoria più generale.
@@andys.corner grazie. È infatti vero, prendendo spunto dalla tua ultima frase, che con le leggi di Newton siamo andati sulla Luna senza scomodare la relatività. Giusto?
@@tomasinandrea Ho letto solo ora. Beh, di base può esser vero, ma credo che la relatività generale sia stata comunque usata nei calcoli. Dovrei informarmi meglio su questo aspetto in particolare, perché non so risponderti con esattezza.
Grazie Andy per un nuovo ottimo video!
Come facciamo ad essere sicuri che i "referee" giudichino obiettivamente la teoria, dato che lavorando nello stesso settore sono concorrenti, per fama e per ricerca di fondi ?
Se ne parlerà nel prossimo video.
Lei afferma che un esperimento deve dare come risposta un SI un NO o una Misura, ma dimentica di dire che il risultato può essere interpretato. Per esempio nel famoso esperimento di Michelson e Morley, che avrebbe dovuto verificare l'esistenza del vento d'etere, il risultato negativo venne interpretato da Einstein con l'inesistenza dell'etere e con l'isotropia della velocità della luce in tutti i sistemi di riferimento, ma venne interpretato da Lorentz e Fitzgerald con la dilatazione reale del tempo e con la contrazione reale di un braccio dell'interferometro. Per cui mentre Einstein vi sviluppò la teoria della relatività ristretta, Lorentz mantenne valida la sua teoria dell'etere di Lorentz, che risulta compatibile con le osservazioni, mentre quella di Einstein non lo è, come ho dimostrato in un articolo, che è stato pubblicato anche in una rivista scientifica dopo la revisione paritaria, il cui titolo è “The Second Postulate of Special Relativity is Incompatible with the Observations”, che si può trovare via Google.