Grazie tante ragazzi! Sto lavorando a diversi altri contenuti di questo tipo, sono certo vi piaceranno! :) Bello anche il vostro canale, ha molto potenziale!
@@architects82 vero, anche se sono sicuro che Michele farà molto bene in Italia! La Cina è stata una bellissima scoperta e il Portogallo mi sono sentito come se tornassi a casa! Anche la prossima, in qualche modo, sarà una tappa di ritorno in un posto conosciuto ;)
Grazie Gianni! Posso dire che la prossima tappa sarà finalmente l'Olanda con un ospite eccezionale! Molto presto Stati Uniti, probabilmente partiremo da NY ma vedrai che riusciremo ad arrivare anche ad LA!
Bella intervista molto ben organizzata e strutturata. I concetti li ho trovati a tratti idealisti e a tratti realisti. Molte delle cose descritte sono vere soprattutto per quanto riguarda lo stipendio. Vero che siamo pagati di meno rispetto a un collega tedesco ma è vero anche che le cose purtroppo devono esserci ricontrollate perché il tedesco lo impari davvero almeno dopo dieci anni. Devo dire però che la realtà di chi fa concorsi è anche ben diversa da chi realizza progetti. Per chi realizza i progetti, le uniche parole chiave sono funzionalità e normativa. Se non rispetti le normative non hai un progetto... I concorsi li ho sempre visti come un qualcosa dentro una campana di vetro ben protetta, soprattutto in germania. Ne è un esempio lampante il museo della Bauhaus di Dessau. Il concorso diceva una cosa il progetto è stato modificato un bel po a causa delle normative che riguardano non solo la parte architettonica ma anche quella impiantistica e tecnologica.
Grazie Serena! Mi piace molto la descrizione "a volte idealisti a volte realisti", è lo spirito del canale! La lingua sicuramente è uno degli scogli principali e in questo il poter lavorare in studi internazionali che si occupano di concorsi è una bella opportunità, soprattutto per chi vuole muovere i primi passi in Germania. Così si evita, almeno in parte, anche la questione normativa che immagino sia molto condizionante. Anche tu lavori in Germania? Come sta andando?
@@archisax lavoro anche io a Berlino. Vivo qua da quasi 5 anni. Il bello della Germania è che si riesce a cambiare lavoro in una settimana. La scoglio della lingua è grande. Nonostante io sia un B2-C1 faccio ancora fatica. Per stare qua penso ci voglia una grande gavetta e molta costanza.
@@serebsa sono d´accordo sulla differenza tra progetto e concorso, specialmente a livello normativo é lampante, molto peró fa anche il cliente che ha bandito il concorso. Questa peró credo sia un differenza che si ritrova in ogni paese del mondo. Il concorso é una traccia ed é proporre un´idea che sia, in linea di massima, realizzabile. Essere troppo specifici e dettagliati é molto difficile, anche perché non pagano abbastanza per avere un progetto definito e completamente funzionante. Capita pure spesso che progetti vincitori non rispondano a delle normative (il che é molto fastidioso se si é tra i "perdenti" :D), ma ho notato che a seconda di chi lo bandisce, l´attenzione cambia molto. Sulla questione salari sono completamente d´accordo, é difficilissimo da "non tedesco" portare avanti un progetto per intero (proprio per la questione linguistica e normativa, contando che ci sono specialistiche di diritto delle costruzioni in Germania). Per quanto riguarda il progetto di Dessau, gli architetti sono spagnoli, e credo abbiano avuto molti problemi di gestione e di budget, il risultato, a mio avviso desolante, non dipende troppo dalle scelte prese in istanza di concorso.
@@michelemarini1346 l'architetto Spagnolo ha una moglie tedesca. L'ho conosciuto e ho conosciuto anche Frank Assmann che ha fatto da consulente per loro all'Architektenkammer. Uno dei problemi principali era che l'architetto Spagnolo Gonzales (Gonzales Hinz Zabala) , nonostante la moglie tedesca, non conoscesse gli Standard tedeschi, ad esempio per le porte. Le porte esterne (Rettungswege) erano tutte fuori Standard e oltre a essere costate più del dovuto ci hanno messo tempo per realizzarle. Io stessa devo stare attenta a qualsiasi cosa che sia sotto normativa. Sono rimasta scioccata perché nell'Entwurfsplanung per posizionare un tubo di discesa della grondaia per un balcone ho dovuto stare attenta alla distanza del tubo rispetto al muro portante 😒 (distanza normata). Per non parlare poi del nuovo massetto da rifare nell'esistente 😅. Nei concorsi ci sono un decimo delle normative che devono essere rispettate e come hai già detto te si fa più caso alla forma che alla funzionalità. Nella pratica è tutto incentrato su altro. A volte invidio le persone che lavorano attraverso i concorsi perché mi ricordano la mia vita universitaria ma da un certo punto di vista mi piace pensare che quello che progetto prima o poi verrà realizzato.
bel video! Sono da otto anni a Berlino e confermo in sostanza quanto dice Michele. Parlare e scrivere un buon Tedesco e´ fondamentale se vuoi passare alle fasi successive dalla 5(esecutivi) in su. La paga poi si adegua di conseguenza. Serve pero´ un po´ di coraggio e faccia tosta, ma alla fine le page poi si eguagliano ai colleghi Tedeschi.
Grazie!!! Veramente molto utile e interessante!!
Grazie a te Valentina!
Complimenti, bravissimi!
Concordo con le considerazioni sulla città di Berlino!😍
Grazie tante Laura!! :)
Bellissimo, complimenti! video e format molto interessanti!
Grazie tante!!!
Video davvero interessante, al di lá dell'architettura bello vedere italiani affermarsi nel mondo. Aspettiamo altri contenuti cosí! :)
Grazie tante ragazzi! Sto lavorando a diversi altri contenuti di questo tipo, sono certo vi piaceranno! :)
Bello anche il vostro canale, ha molto potenziale!
@@archisax Top! Grazie a te!
Grande, come sempre!
Grazie mille!!
Bel video, molto rinfrescante, uno dei miei preferiti . Bravo Luca, facce sogna’!
Grazie mille caro Giulio! Le prossime due puntate saranno speciali, non vedo l'ora di sapere cosa ne pensi!
@@archisax le mie preferite per ora sono Cina, Portogallo e questo anche se sono un po’ deluso dal rientro in Italia così rapido
@@architects82 vero, anche se sono sicuro che Michele farà molto bene in Italia! La Cina è stata una bellissima scoperta e il Portogallo mi sono sentito come se tornassi a casa! Anche la prossima, in qualche modo, sarà una tappa di ritorno in un posto conosciuto ;)
@@archisax aspetto con impazienza l’Olanda… mia prima tappa all’estero… ormai quasi 20 anni fa…questi video mi fanno ringiovanire;-)
@@architects82 fantastico! :)
Bello e interessante come sempre. Prossima tappa? Aspetto sempre Los Angeles!
Grazie Gianni! Posso dire che la prossima tappa sarà finalmente l'Olanda con un ospite eccezionale!
Molto presto Stati Uniti, probabilmente partiremo da NY ma vedrai che riusciremo ad arrivare anche ad LA!
@@archisax aspetterò curiosamente! 🙂
Bella intervista molto ben organizzata e strutturata. I concetti li ho trovati a tratti idealisti e a tratti realisti. Molte delle cose descritte sono vere soprattutto per quanto riguarda lo stipendio. Vero che siamo pagati di meno rispetto a un collega tedesco ma è vero anche che le cose purtroppo devono esserci ricontrollate perché il tedesco lo impari davvero almeno dopo dieci anni. Devo dire però che la realtà di chi fa concorsi è anche ben diversa da chi realizza progetti. Per chi realizza i progetti, le uniche parole chiave sono funzionalità e normativa. Se non rispetti le normative non hai un progetto... I concorsi li ho sempre visti come un qualcosa dentro una campana di vetro ben protetta, soprattutto in germania. Ne è un esempio lampante il museo della Bauhaus di Dessau. Il concorso diceva una cosa il progetto è stato modificato un bel po a causa delle normative che riguardano non solo la parte architettonica ma anche quella impiantistica e tecnologica.
Grazie Serena! Mi piace molto la descrizione "a volte idealisti a volte realisti", è lo spirito del canale! La lingua sicuramente è uno degli scogli principali e in questo il poter lavorare in studi internazionali che si occupano di concorsi è una bella opportunità, soprattutto per chi vuole muovere i primi passi in Germania. Così si evita, almeno in parte, anche la questione normativa che immagino sia molto condizionante. Anche tu lavori in Germania? Come sta andando?
@@archisax lavoro anche io a Berlino. Vivo qua da quasi 5 anni. Il bello della Germania è che si riesce a cambiare lavoro in una settimana. La scoglio della lingua è grande. Nonostante io sia un B2-C1 faccio ancora fatica. Per stare qua penso ci voglia una grande gavetta e molta costanza.
@@serebsa sono d´accordo sulla differenza tra progetto e concorso, specialmente a livello normativo é lampante, molto peró fa anche il cliente che ha bandito il concorso. Questa peró credo sia un differenza che si ritrova in ogni paese del mondo. Il concorso é una traccia ed é proporre un´idea che sia, in linea di massima, realizzabile. Essere troppo specifici e dettagliati é molto difficile, anche perché non pagano abbastanza per avere un progetto definito e completamente funzionante. Capita pure spesso che progetti vincitori non rispondano a delle normative (il che é molto fastidioso se si é tra i "perdenti" :D), ma ho notato che a seconda di chi lo bandisce, l´attenzione cambia molto. Sulla questione salari sono completamente d´accordo, é difficilissimo da "non tedesco" portare avanti un progetto per intero (proprio per la questione linguistica e normativa, contando che ci sono specialistiche di diritto delle costruzioni in Germania). Per quanto riguarda il progetto di Dessau, gli architetti sono spagnoli, e credo abbiano avuto molti problemi di gestione e di budget, il risultato, a mio avviso desolante, non dipende troppo dalle scelte prese in istanza di concorso.
@@michelemarini1346 l'architetto Spagnolo ha una moglie tedesca. L'ho conosciuto e ho conosciuto anche Frank Assmann che ha fatto da consulente per loro all'Architektenkammer. Uno dei problemi principali era che l'architetto Spagnolo Gonzales (Gonzales Hinz Zabala) , nonostante la moglie tedesca, non conoscesse gli Standard tedeschi, ad esempio per le porte. Le porte esterne (Rettungswege) erano tutte fuori Standard e oltre a essere costate più del dovuto ci hanno messo tempo per realizzarle. Io stessa devo stare attenta a qualsiasi cosa che sia sotto normativa. Sono rimasta scioccata perché nell'Entwurfsplanung per posizionare un tubo di discesa della grondaia per un balcone ho dovuto stare attenta alla distanza del tubo rispetto al muro portante 😒 (distanza normata). Per non parlare poi del nuovo massetto da rifare nell'esistente 😅. Nei concorsi ci sono un decimo delle normative che devono essere rispettate e come hai già detto te si fa più caso alla forma che alla funzionalità. Nella pratica è tutto incentrato su altro. A volte invidio le persone che lavorano attraverso i concorsi perché mi ricordano la mia vita universitaria ma da un certo punto di vista mi piace pensare che quello che progetto prima o poi verrà realizzato.
bel video! Sono da otto anni a Berlino e confermo in sostanza quanto dice Michele. Parlare e scrivere un buon Tedesco e´ fondamentale se vuoi passare alle fasi successive dalla 5(esecutivi) in su. La paga poi si adegua di conseguenza. Serve pero´ un po´ di coraggio e faccia tosta, ma alla fine le page poi si eguagliano ai colleghi Tedeschi.