One Trillion Dollars, intervista ad Alessandra Mastronardi: "Favino ha ragione"

Intervista ad Alessandra Matronardi, nel cast di One Trillion Dollars, serie in cui un ragazzo tedesco eredita la più grande fortuna del mondo, con cui deve salvare l'umanità.
Nella nostra intervista, l'attrice ci parla della sua carriera all'estero e di come il collega Pierfrancesco Favino abbia ragione quando dice che il cinema italiano non punta abbastanza sulle nostre storie.
Leggi l'intervista ad Alessandra Mastronardi su One Trillion Dollars su Movieplayer.it:
One Trillion Dollars è su Paramount Plus dal 23 novembre.
#paramountplus

[@ZacWalker04]

Secondo me favino ha ragione.
Il problema qual è? E che di solito i Grandi Budget per i Film in Italia si fa poco.
Quelle cose le fanno più in america.
Se in Italia iniziassero ad usare il budget in maniera migliore secondo me andrebbe bene.
Poi un altro problema dei film italiani e che non parlano in Italiano, parlano il romanaccio o napoletano.
E poi i film italiani sono tutti uguali e parlano sempre delle stesse cose, eh la famiglia, eh la Mafia, eh la Roma, eh Napoli.
Oh ma un Film con la CGi ed effetti speciali quando? Un Monster Movie italiano alla Godzilla.
Un The Flash italiano.
No qui in Italia non c'è niente.
E quel poco che c'è Freeks Out, Diabolik e lo chiamavano Jeeg Robot sono delle palle mortali di Noia.

[@rorschachd.wolfwood8139]

Ok

[@salvatoremazzella206]

Il problema è che in Italia i film incassano poco, per questo i budget non possono essere troppo alti.
Mi pare che siamo tipo 60milioni di persone, se andassero TUTTI al cinema, se un film mi è costato 100ml, o anche solo 40, comunque non ne guadagnerei niente, visto che di solito l'incasso dovrebbe essere il triplo o almeno il doppio del budget per essere un successo e iniziare a guadagnare, da noi è un record assoluto arrivare anche a 20ml, e anche i film con gli incassi più alti, come quelli di Zalone, arrivano a 40ml, forse 50.
Poi secondo me non si deve copiare l'america, perché a sto punto smettiamola di fare film e facciamoli fare tutti a loro se dobbiamo essere identici a loro (e vorrei ricordare che nella storia sono usciti anche capolavori italiani o di italiani, quindi le cose belle le possiamo fare)

[@ZacWalker04]

@@salvatoremazzella206 in Italia i film incassano poco perché sono Film di Merda

[@salvatoremazzella206]

@@ZacWalker04 io non parlo come fan del cinema italiano, ne vedo pochi, e non voglio nemmeno fare il patriottico del cazzo, anche io come molti preferisco un infinità di film americani, però non è vero che un film incassa per la qualità:
Prendete i film di transformers (una saga a cui sono affezionato fin da piccolo, ma di cui riconosco i difetti), la trama non ha senso, molti personaggi sono insulsi, la regia a volte è confusionaria, ma ha fatto i miliardi solo perché ci sono robot che si picchiano.
Ma potrei citarti un botto di altri film di merda che però incassano un botto solo perché fanno parte di saghe già esistenti, o remake, o reboot, o film molto vendibili. E se si usa la scusa del "vabbè tanto è un film da vedere col cervello spento", allora vuol dire che magari, è pure un film simpatico, ma non un film di qualità.
Mentre ci sono film (sempre americani) magnifici, ma di cui la gente se ne fotte, e perciò non incassano niente, perché sono film magari difficili e complessi e la gente si scoccia di dover riflettere.
Ovviamente esistono le eccezioni (per esempio in questo periodo molti blockbuster hanno floppato, ma è anche colpa del periodo post-covid), ma non sono così tante.
Tutto ciò per dire: NON È QUASI MAI VERO CHE LA QUALITÀ EQUIVALE A GRANDI INCASSI

[@zaksigira150]

Finché il livello di recitazione della maggior parte degli attori italiani continuerà ad essere scarso, non si può biasimare i registi che preferiscono ingaggiare attori stranieri.
Io non riesco a capire se è un problema di formazione degli attori o dei registi che si accontentano di una recitazione superficiale, forzata e puramente estetica.