1202- L'assedio di Costantinopoli. Come il fuoco greco salvò i romani [Pillole di Storia]
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- Опубліковано 13 жов 2024
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Grazie Gioielli, almeno fra tanta stupidaggine di cui UA-cam è piene ci sono poche persone come te che si impegnano a diffondere la cultura
Grazie Gioele, sei sempre fantastico !
bellissima serie sempre preciso nel valutare le fonti grazie🎉
A me ha fatto ridere perché quando hai detto "fonte terza molto lontana" io ho pensato subito "mo sono fonti cinesi". Non perché lo sapessi ma proprio sparandolo a caso, e quando lo hai detto mi è venuto da ridere😂.
😸😸😸😸
Pure io l'ho pensato
Out standing, Gioele! 🎉
Pensa che hai pubblicato la stessa miniatura di un mio stesso short qui su UA-cam sul fuoco greco. 😂
Video sempre dettagliato e ricco di informazioni, grazie!
Bellissimo video
Bel video... bravissimo...come al solito
Chissà se gli arabi avranno pensato all'illiade durante il lungo assedio, dicendosi "allora è questo che i greci provarono quando assediarono Troia". Bellissimo racconto davvero complimenti. Ciao e alla prossima pillola. Ciao ciao.
Il cavallo sarebbe bruciato
@@lucaabram5915 infatti, perciò crearono la bombarda.
Non credo che fossero così eruditi
Buongiorno e buona domenica Gioele ❤
Sempre argomenti interessanti e ben spiegati
Grazie mille Gioele. Buona domenica
Sei un grande bro, menomale che esisti
Un giorno potremmo fare un ucronia in cui gli arabi avessero preso Costantinopoli e l'impero fosse caduto nel 7 secolo
Beh in orbis è già successa una cosa simile 😂
Preferisco un'ucronia in cui Costantinopoli non cade.
@@Dio-solaire-D.-Ethelo-Brando si ma non ci sarebbe nemmeno un impero romano d'Occidente, l'Italia sarebbe conquista dai longobardi, tranne le isole che cadrebbero nelle mani dei arabi
La cultura Greca sarebbe probabilmente sparita e l'impero ottomano non sarebbe nato
E. Perché no . Ma non è successo.
Ciao Gioele. Buona domenica.
🔝
Grazie!
Questa Battaglia, e le tre successive sempre a Costantinopoli (tra il 717 e il 718) in Oriente, e quella di Poitiers, in Occidente (nel 732) hanno salvato l'Europa...
Non probabilmente, SICURAMENTE.
Non sono d'accordo. Poitiers era solo un saccheggio. E poi comunque alle fine se non l'hanno fatto gli arabi ci sono riusciti i turchi. Pure Vienna ha salvato l'Europa
@@lucaabram5915quando i turchi sono arrivati, stato e religione erano già due cose ben distinte. Non a caso la popolazione greca in Turchia sopravviverà fino al primo ventennio del '900. È stata una conquista militare, non culturale
@@lucaabram5915 Ma se fosse caduta già nel VII Secolo d.c. voglio vedere, in Europa Orientale, quali altre Potenze (all'epoca) avrebbero potuto contenere gli Arabi. Il rischio era che potessero arrivare in Europa, se non da ovest (contro i Franchi) da Est... Chi infatti al tempo poteva mettersi di traverso, se non i Bizantini?
Contro i Turchi invece Bisanzio era ormai "l'ombra di se stessa", altre erano le Potenze in grado di contrastarli in Europa Orientale:
Gli Asburgo d'Austria, nel 1529 e nel 1683 (in cui PURE i Polacchi diedero un contributo notevole).
Per poco non faceva la fine dei sasanidi. È stata una fortuna , se no ci salutavamo tutti con salam aleykum adesso.
Il fuoco greco (o "fuoco liquido" o "navale" come lo chiamavano a Bisanzio) è l'arma segreta per eccellenza. Da ora in poi difenderà Costantinopoli per secoli, almeno fino al XII secolo. La formula era segreta, come detto nel video. L'imperatore Costantino VII Porfirogenito, dotto erudito oltre che sovrano, consiglierà a suo figlio, se qualcuno gli dovesse chiedere la ricetta, di rispondere che la formula era stata consegnata a Costantino I direttamente dall'arcangelo Gabriele e per questo non poteva essere divulgata...
Con il tempo il "fuoco liquido" diventa anche un'arma terrestre, utilizzata da un incaricato con una specie di lanciafiamme (il sifone). Le ultime attestazioni del suo utilizzo risalgono, come detto all'XI-XII secolo; la storica e principessa Anna Comnena lo cita due volte nella sua opera (l'Alessiade). La prima volta lo cita datando l'evento al 1081/82, quando i Bizantini fermano una gigantesca torre d'assedio che i Normanni del Guiscardo stanno muovendo contro Durazzo incendiando con il fuoco liquido del materiale combustibile davanti alla torre in movimento; le truppe imperiali in quell'occasione incendiano la torre normanna usando dei sifoni portatili. Durante lo stesso assedio Anna parla di un'altra miscela incendiaria che sembra diversa dal fuoco liquido usato sulle navi. Nel 1103, nella battaglia navale presso Rodi tra Bizantini e Pisani, gli imperiali usano il fuoco liquido contro le navi della repubblica toscana; Anna fornisce la descrizione del sifone di lancio e dice che basta un uomo per azionarlo, purché esperto nel suo utilizzo. Dopo una breve citazione nell'opera di Giovanni Cinnamo, che scrive a metà dello stesso secolo (il XII), il fuoco liquido viene certamente citato per l'ultima volta da Niceta Coniata (che scrive alla fine del XII inizi XIII sec.) a proposito della riconquista di Corfù da parte dei Bizantini di Manuele I nel 1149. Dopo questa citazione il fuoco greco scompare dalle fonti bizantine (del resto dall'XI secolo la flotta bizantina versa in pessime condizioni, con pochi sprazzi di luce ogni tanto, per scomparire del tutto a partire dal '300); durante le Crociate i crociati useranno una specie di fuoco greco contro i Turchi, ma sembra essere più la versione crociata dei naffatun musulmani che il fuoco liquido dei Bizantini (ossia della nafta contenuta in vasi di coccio accesi e scagliati tipo molotov). Probabilmente con la conquista di Costantinopoli durante la IV crociata la ricetta andò perduta e in seguito i Bizantini non riuscirono più a usarlo. Infatti, quando Giorgio Sfranze descrive l'assedio finale di Maometto II contro Bisanzio, parlando di armi incendiarie sembra ormai riferirsi alla nafta inserita in vasi di coccio, secondo l'uso arabo, e non più al fuoco greco vero e proprio. Quindi è probabile che la ricetta si sia smarrita durante il sacco della IV crociata nel 1204.
Per completare, parlando della conquista araba di Rodi, Teofane (e non Teofano, che è un nome femminile) ricorda che in quell'occasione gli Arabi vendettero tutto il bronzo del Colosso di Rodi che era rimasto buttato a terra da quando la gigantesca statua era crollata nel III sec. a.C. Il bronzo fu ceduto a un mercante ebreo che impiegò 10.000 cammelli per trasportarlo in Asia e fonderlo.
Chi sostiene che Poitiers salvò l'Europa dimentica che Bisanzio la salvò un secolo prima. Se la città fosse caduta, gli Arabi avrebbero trovato pochi ostacoli, se non nessuno, per arrivare in Francia da est, invece che da ovest. Bisanzio diede all'Europa il tempo che le serviva per essere più pronta a rispondere.
In ultimo, l'idea che caduta la capitale l'impero sarebbe crollato non era sbagliata. Quando la IV crociata prenderà Costantinopoli il resto dell'Impero non saprà reagire e finirà o occupato da Latini e Bulgari o diviso tra signorotti della nobiltà bizantina.
Sì: Impero Latino, Impero di Nicea, Impero di Trebisonda, Ducato di Atene, Depositato d'Epiro, Regno Bulgaro, Regno di Serbia, Ducato d'Acaia (Peloponneso) e Regno di Cipro (sotto i Lusignano, di Venezia).
Proprio quello che volevo.
Sono rimasto affascinato dalla parola Ebdomon che sta a 7 km dal centro. Immagino che allora non si chiamasse così, perché non esisteva il chilometro.
Oppure sono 7 altre unità di misura, magari miglia?
Luigi Malerba scrisse un romanzo intitolato Fuoco greco
Per le pronuncie cinesi, bisogna immaginarsi che quelle usate di solito sono quelle moderne data l'enorme incertezza delle ricostruzioni del cinese medio e antico. Quindi anche un nome apparentemente molto lontano dall'originale in realtà nella pronuncia del tempo poteva essere molto più simile. Si tenga anche a mente che la lingua cinese ha subito mutazione fonetiche molto rapide, portando suoni consonantici a cambiare drasticamente nel tempo
Bisognerebbe vedere i cinesi su quali fonti si sono basati.
Ma la serie sugli arabi a che epoca arriverà?
Sto valutando, ma siamo quasi alla fine
La "Il vecchio libro dei Tang" oppure come spesso viene reso in italiano La vecchia storia dei Tang così come "Il nuovo libro dei Tang" reso spesso in italiano come "La nuova storia dei Tang" sono due delle 24 opere storiografiche ufficiali che narrano con approccio universale la storia di tutte le dinastie che hanno regnato sull'impero cinese. Secondo la prassi quando una nuova dinastia riceveva il mandato celeste era suo dovere redigere la storia ufficiale della dinastia precedente sulla base dei documenti ufficiali. Nell' epoca pre Tang il compito veniva assegnato ad un letterato mentre dalla dinastia Tang in poi fu creato un ufficio storiografico come ente governativo che aveva come compito proprio quello di redigere le storie ufficiali della dinastia precedente e comporro gli annali ufficiali degli imperatori della dinastia corrente. Data quindi la natura ufficiale delle fonti quindi la notiza arrivo in Cina tramite diretta ambasceria dell"impero romano o di quello arabo. Un altra fonte dell'asia orientale che parla dell'assedio di Costantinopoli è il diario di viaggio del monaco coreano Hyecho (pubblicato in italiano come Pellegrinaggio alle cinque regioni dell'India) che visitò l'India e l'asia centrale fra il 723-727 e che riportò anche notizie sull'impero romano raccolte probabilmente durante la sua permanenza in Persia.
Dovrebbe terminare con il 732, da lì in poi non si spinsero oltre ..
Assaggiate 'sto foco, è greco!
😸😸😸😸😸
Teófano con l'accento sulla O. In greco l'accento va sulla penultima, ma in italiano è buona norma accentare i nomi greci secondo le regole dell'accento latino, anche se talvolta è controintuitivo.
Ancora un decennio e "nientepopodimeno" avrà ufficialmente soppiantato la locuzione originale... 😕
Allora esisto le Wunderwaffen!?!?
Meno male un po" di buone notizie da Costantinopoli.
Primo! Ciao, Gioele!👋🏻
Ciao!
In pratica inventarono il kebab 😉
😸😸
Una fonte cinese? 😮 Ma pensa te
E l'ha cambiata in peggio, la storia mondiale
I franchi gli anno fermati in Francia ( vicino a Poitiers) . Definitivamente !!!
Ano 732 .
Se Non sapessi che tu sia un medico penserei tu sia uno storico