Questo film mi è rimasto in testa per giorni dopo averlo visto. Ritengo che la performance di Timothee sia stata spettacolare e in generale il film arriva proprio al cuore. Mi è piaciuto tantissimo, anche se non vincerà l'oscar per me merita !!
Ciao! Anche a me è piaciuto tanto, Chalamet è molto preciso e intelligente nella sua interpretazione. Mi è sembrato uno di quei bellissimi film della New Wave Hollywoodiana, che si srotolano un po’ alla volta, senza scossoni, ma non smetti mai di guardarlo. Non ti stanchi di stare con i personaggi. In sala è scattato l’applauso!
Finalmente un Biopic dove la Musica è la grande protagonista. La scena iniziale dove Dylan fa visita al suo idolo e canta Song to Woody, è di una bellezza da lacrime agli occhi
Film ottimo, che spero possa far appassionare molto alla musica di Bob Dylan. Visti i tempi che corrono, ascoltare (e capire) Dylan non può far altro che bene!
Parlando dell'anticonformismo di Bob Dylan, sono stato a un suo concerto nel 2023 a Roma. NO CELL PHONE CONCERT, ma soprattutto ha cantato solo ed esclusivamente il suo ultimo album "Shadow Kingdom" che conosceva solo lui. Delusione? si, mi aspettavo qualche suo pezzo iconico. Ammirazione? 110% . PS miglior Biopic della storia per me? " The Doors con Val Kilmer. Miglior interpretazione in un Biopic? Gary Oldman in "Sid and Nancy" : Miglior Film interpretato da veri artisti? "Help" del 1965 sui Beatles e interpretato dai Beatles stessi. Grande Vic sei il numero 1 ti seguo da sempre
posso dire che non capisco tutto questo astio nei confronti di chalamet, puo non piacere per carità, non è l'attore piu bravo che esiste in circolazione questo è ovvio, sarò anche di parte essendo fan, ma secondo me c'è molto pregiudizio appunto perchè si sta vedendo tantissimo in scena, e quindi si cade sempre nella storia del sopravvalutato, -ma a me personalmente trasmette tantissimo nei ruoli drammatici, forse quello è il suo campo.. consiglio la visione di Beautiful boy insieme anche a steve carrel, un film poco conosciuto ma una delle sue migliori interpretazioni insieme a quest'ultimo A complete unknown
@@jennifergentile7468 in realtà Chalamet sarebbe un attore comico stratosferico ed ha una gamma recitativa molto superiore a quella che si possa pensare. Considera che lui nasce come attore di teatro comico ed è veramente divertente vedere quel suo lato visto che molti pensano che sia solo il ragazzo nostalgico e malinconico dei film che interpreta. Proprio l’altra sera guardando un programma che va in onda in America di notte in cui era sia il presentatore che l’artista musicale ospite mi ha fatto morire dal ridere
Io lo trovo discreto non sono fan ma lo trovo un buon attore e sono d’accordo ha una vena comica ironica e sagace un po’ anglosassone che con alcuni registi riesce a tirare fuori
Ma poi non lavora nemmeno così tanto, potrei citare attori (bravissimi) che lavorano dieci volte di più (penso a dafoe, che spesso seleziona benissimo i film dove recita)
un film superficiale che fotografa momenti della vita di Dylan ma senza mai approfondire e in parte slegati tra loro. Il registra focalizza tutto sulla musica, i rapporti con le sue donne ma tralascia la parte sociale e politica degli anni in cui Dylan cresce ed evolve come musicista. Per non parlare delle motivazioni che lo spingono al passare all'elettrico. In fin dei conti è ben girato e recitato ma l'ho trovato troppo lungo e a tratti noioso, certo migliore di quella immondizia di Bohemian Rhapsody ma lontano anni luce da altri biopic musicali come ad esempio The Doors
L'ho visto in lingua originale ed effettivamente azzecca anche il modo di parlare (e ovviamente, più è ubriaco e meno si capisce). Rispetto alla voce quando canta è un'imitazione molto buona, alla fine quando mettono le canzoni originali nei titoli di coda si sente la differenza, ma è più una questione di timbro che di modo di cantare. Nel modo di muoversi è uguale, quando è nello studio di registrazione e si alza con la giacca sulle spalle per un attimo ho pensato che fosse Dylan davvero!
I tagli con l'accetta gli ho percepiti anche io nelle sue relazioni sentimentali e con il personaggio di ed norton. Le due ragazze appaiono ma soprattutto riappaiono quasi a caso, senza un motivo, non si capisce se lui e baetz erano in contatto durante il film o è stata una storia brevissima e stop, la ragazza con cui va alla festa non si sa da dove spunta e dove finisce....
secondo me è un film che può essere amato solo da chi già è fan di bob dylan, per me che non lo sono è stato parecchio noioso perché come hai detto tu è incentrato soprattutto sulla musica. La durata è veramente eccessiva e il fatto che bob sia così chiuso non aiuta ad interessarsi alla sua storia che ho trovato molto semplice e anche la questione storica sulla guerra è molto breve. nel complesso ovviamente è un bel film ma secondo me voleva essere un qualcosa di grandioso che assolutamente non è proprio per la natura della storia e del personaggio che racconta
io ho notato come molti comportamenti che aveva Bob Dylan nel film sono tratti autistici ed effettivamente andando a controllare la maggior parte delle persone pensano che lo sia, cosa che spiegherebbe molte cose e aspetti della sua persona. personalmente, da ragazzo autistico ad alto funzionamento (Asperger) credo che vedendo il film sapendo queste cose riuscivo anche a prevedere un po' quello che avrebbe fatto o detto (premetto che non sapevo nulla sulla sua vita o altro prima di entrare in sala) e non l'ho notato solo io, ma anche gli amici che erano in sala con me. poi è ovvio, non si può sapere per certo finchè non c'è una diagnosi, ma vedere una persona molto simile a me nei comportamenti, atteggiamenti e mentalità riuscire a diventare la persona che è Bob Dylan mi è piaciuto un sacco :D
@ Le persone con questa forma di autismo hanno molto spesso un quoziente intellettivo superiore alla media ma hanno difficoltà nelle relazioni sociali ovvero non sono bravi a gestire le interazioni con le altre persone quindi molto spesso sono persone solitarie che possono risultare poco empatiche e un po’ anaffetive agli occhi degli altri. Tendono ad ossessionarsi su un argomento specifico come ad esempio la musica, la scrittura ecc.. e mettono una dedizione ed una passione che una persona neurotipica difficilmente riesce ad applicare con la stessa intensità. Questo focalizzarsi su una passione abbinato al loro quoziente intellettivo li fa eccellere in quel settore specifico, per questo molto spesso sono considerati dei geni. Inoltre hanno dei manierismi ed un modo di muoversi peculiare e possono risultare egocentrici. Dylan ha talmente marcate tutte queste caratteristiche che è impossibile non notare che in realtà fosse autistico ad alto potenziale e non uno stronzo come molti credono.
mi è piaciuto tanto il fatto che non ci siano troppe spiegazioni riguardo il pensiero di Dylan ( che ovviamente è noto) ma spiegarlo attraverso la sua musica che rispecchia quel periodo....com'è giusto che sia
L’ho visto Sabato al cinema, sono di parte perché a me Chalamet piace ma sorprendentemente questa volta trovo che la miglior performance non sia stata la sua ma di quella gnocca pazzesca e bravissima attrice di Monica Barbaro, l’ho adorata. Tutto il film non é una vera biopic ma un film musicale, l’ho trovato coinvolgente e ammetto che nonostante io abbia 30 anni e non conosca a fondo Bob Dylan, da Sabato lo sto ascoltando parecchio e mi ha incuriosita! Un bel film!
D'accordo con tutto o quasi e non vedevo l'ora che uscisse questo video. Solo due appunti: Dylan non ha semplicemente firmato, si è incontrato con Mangold e hanno discusso di tutte le parti della storia e della sceneggiatura, ha addirittura aggiunto battute e a detta di Chalamet il regista custodisce un copione con gli appunti in calce di Dylan 😁 Non riesco ad apprezzare come Suzie/Sylvie ne esce: la pensavo più un' artista e attivista emancipata, non una sottona 😂😢 NB. The house of the rising sun non è di Baez ma una canzone tradizionale folk. Ma santoddio quant'è potente la sua versione e la voce di Barbaro.... adesso lo dico... ancora più bella dell' originale! Mi spezza dentro 😍😳
Ottima recensione, Victor. Il film è effettivamente bellissimo e il cuore di tutto é proprio la sua musica, ed ascoltando Timmy mi sono più volte commossa... Ero in ansia ed emozionata prima di vedere il film perché Dylan è il mio mito da 50 anni...(eh già)... Sulla durata, non solo non l'ho percepita ma avrei voluto anche di più... Emblematica la scena finale... Per chi conosce Dylan sa cosa significherà quella Triumph solo pochissimo tempo dopo...❤
Raga, ma come fa questo ad essere un film candidato a 8 Oscar? Ok, film che si può considerare gradevole, Chalamet anche ha fatto una bella prova, ma il film vuole toccare 15 temi e tutti restano in superficie. Anche la parte nevralgica del film sul passaggio all’elettrica…boh tutto così approssimativo. A livello di sceneggiatura, 3/4 del film potrebbe tranquillamente andare bene per qualsiasi altro artista che dal nulla è diventato famoso. Personalmente, film ben confezionato, ma quando apri il pacchetto, capisci che la confezione era la cosa più bella. Ripeto, un film da OTTO candidature? Bah…E poi uno dovrebbe prendere sul serio gli Oscar? Ma poi i rapporti interpersonali? Tutti dialoghi estremamente in superficie. Niente che vada nel profondo. Il film vuole parlare con la bella musica di Dylan, ma in alcuni casi mi è quasi sembrato che la stessa era inserita in contesti così superficiali tanto da non riuscire ad arrivare allo spettatore. Non mi ha convinto proprio.
@@victorlaszlo88 Vic a me ha preso proprio zero il film. Ad es: I rapporti sentimentali di Dylan sono stati molto importanti per la sua scrittura. Si capisce a malapena che Suze Rotolo ha avuto grossa influenza nella scrittura politica. Il passaggio di Dylan all’elettrica? Perché c’è questo passaggio? Cosa lo ha spinto? Nel film a un certo momento nominano i Beatles quasi a caso, ma proprio l’incontro tra loro e Dylan è stato importante per i suoi cambiamenti artistici. Si parla di tutto, ma spesso toccando il punto senza approfondirlo. Il film di per sé non è brutto e si vede che è ben curato, ma proprio per come è stata concepita l’idea a me non ha proprio convinto. A sto giro la cosa veramente azzeccata è Chalamet che la spocchia di Dylan gli viene di cristo. Ribadisco la mia idea che questo non è un film da 8 nomination.
@@mywishLE …spiegone? Personalmente parlo di scelte di sceneggiatura, di come è stato strutturato il film alla base. Poi oh, se a te non è sembrato banale così come era scritto, ma anzi, cercare di fornire qualche elemento che aiuti a contestualizzare meglio il personaggio per farti riflettere sulle sue scelte stilistiche (sia nei testi che nelle sonorità), per te è una banalizzazione del film, de gustibus!
Sarebbe stato strano che non interpretasse al meglio il ruolo di bob Dylan da giovane dopo 5 anni e mezzo che ci lavorava a sto film. Si è proprio immerso nel ruolo come hai detto tu.
Ciao, a quanto mi risulta il Bob Dylan di quegli anni era molto empatico con il pubblico, basta ascoltare alcuni album dal vivo 1961 in poi, alternava risate a scherzi tra una canzone e l'altra, questo mi e sembrato un Dylan sonnolento e cupo, per il resto il film mi è piaciuto, belle le canzoni ascoltate al cinema anche se interpretate da altri, 2 ore ben spese, se però cercate il vero Dylan guardate "don't look back" e " no direction home" di Martin Scorsese
A me sembra un film che se conosci bene il personaggio di Bob Dylan e quel periodo storico ritrovi molte problematiche nel film soprattutto su questioni e personaggi che non vengono approfonditi e lasciate un pò lì... Se invece si è solo fan della sua musica il film ti può piacere anche tanto perchè le canzoni sono obbiettivamente incredibili!
Mi ha abbastanza convinto, anche se non capisco il gran clamore che sta suscitando. Chiaramente Norton è un gigante e solleva tutti i personaggi secondari grazie al suo talento. Chalamay ha fatto un bel lavoro ma è sempre il solito discorso, è il suo lavoro quindi ha fatto il suo. La seconda parte è per me migliore, all'inizio mi stavo annoiando per le troppe canzoni senza una trama forte che per fortuna poi è arrivata.
Sai forse cosa manca? Il momento in cui lui decide di passare alla chitarra elettrica. Ci dicono che l'ha comprata a londra ma non come ha avuto la folgorazione, se ha visto un concerto che gli ha fatto venire l'idea di introdurla...
Victor, tu sei molto competente ma, lasciatelo dire, hai una fortissima antipatia verso Timotheé Chalamet. Io lo trovo un attore molto serio nella sua professione per la quale é preparato e talentuoso. Non sono d’accordo quando affermi che recita in zone di confort. Attori come Al Pacino o De Niro che molto spesso hanno ricoperto ruoli molto simil tra loro e non hanno ricevuto queste critiche. Lui ha interpretato personaggi molto diversi tra loro regalando performance interessanti come in The Franch Dispatch diretto da Wes Anderson che non é proprio il primo scappato di casa. In conclusione mi sento di azzardare un’ipotesi, e cioè il fatto che Dylan possa rientrare nello spettro autistico ad alto funzionamento. Molti aspetti del suo comportamento secondo me non sono bizarrie o brutto carattere. Lungi da me voler etichettare o offendere lancio la mia ipotesi come spunto di confronto. Grazie per le tue recensioni.
Finalmente Chalamet si prenderà l'Oscar che merita. Già era stato scippato Austin Butler per Elvis ora basta non dare Oscar solo perché giovani. Sono bravi!
Ciao Vic, volevo chiederti se consiglieresti questo film anche a chi come me, essendo totalmente estraneo al mondo della musica, sa a malapena chi sia Bob Dylan; leggendo online ho visto che consigliano principalmente questo film ai fan del cantante, mi puoi confermare questa cosa?
Io, da non appassionato di Bob Dylan ma da appassionato di cinema, non so se consiglierei il film a qualcuno. Il film è lineare e personalmente non ha mordente, non ha nulla di eccezionale. Come ha detto anche Victorlaszlo è un film che si concentra sullo spazio musicale e non sull'aspetto interiore e per me, questo, è un male.
Anche io ero abbastanza estranea a Bob Dylan (conoscevo solo un paio di canzoni) ma il film l'ho capito e apprezzato moltissimo, sia a livello di interpretazione attoriale, sia per il taglio che il regista ha scelto di dare. Non è un biopic tradizionale ma un film piuttosto denso e ricco di spunti. Tra l'altro a me Bob non è risultato antipatico. L'ho letto invece come una persona schiva e distaccata per poter trovare la giusta creatività e ispirazione per la sua arte. Per capirlo dovresti proprio vederlo.
Ho visto di seguito questo film (in originale) e Here ma mi sembrava Here a durare 40 minuti in più e non in meno. Ottima regia e ottimi gli attori, compreso un ritrovato Edward norton.
Non so se questo biopic riuscirà ad andare bene quanto potrebbe andar bene il biopic su Michael Jackson in uscita quest'anno verso settembre (se non ricordo male), ma con molta probabilità riuscirà ad andare meglio di quello dedicato a Robbie Williams.
Ciao ho visto ieri il film e l'ho visto in inglese, mi è piaciuto e trovo che il protagonista ha preso bene il personaggio bob Dylan chi lo va a vedere tendenzialmente sa che il carattere di bob è così fatto bene il film
Comunque a quanto so' Bob Dylan ha dato la sua approvazione a Chalamet,e sicuramente lo avrà visto in anteprima. Io sono curiosa di vederlo,anche a me non mi ha mai preso Chalamet, però mi sono ricreduta in " Wonka "
Apprezzo il fatto che Mangold e Cocks non abbiano voluto risolvere l'enigma dietro Bob Dylan, ma lo abbiano invece rappresentato nel modo più umano possibile anche nei suoi lati negativi, rendendolo anche antipatico e arrogante. In questo mi ha ricordato Amadeus di Milos Forman e il sottovalutato Accordi e disaccordi di Woody Allen: Mozart ammette di essere un uomo volgare, ma che la sua musica non lo è; il personaggio fittizio di Emmet Ray è sregolato e misogino, ma con la chitarra è un mago, addirittura il secondo miglior chitarrista al mondo dopo Django Reinhart. Mi ha colpito anche il fatto che, se di solito alla fine di un biopic musicale c'è un'ultima esibizione trionfale (come in Bohemian Rhapsody col concerto Live Aid), invece qui è allo stesso tempo sia un fiasco che una vittoria: lui, per non venire etichettato solo come cantante folk, nonostante lui stesso abbia reso questo genere più accessibile al grande pubblico, suona la musica che vuole lui ricevendo fischi e insulti, andando contro i suoi amici, mentori e fans, e come gli dice la Baez, lui alla fine vince dichiarando la sua indipendenza artistica. Riguardo Chalamet, se escludiamo Wonka in cui lui era più pimpante e energico, quel suo tipico sguardo mezzo assonnato e un po' scazzato che di solito detesto, stavolta devo ammettere che funziona, perchè ce lo aveva anche Dylan. Nel bel documentario Netflix sull'origine della canzone "We are the world", si vede bene il suo disagio in mezzo a tutte quelle star della musica. Impressionante anche Monica Barbaro, pur non somigliando fisicamente molto alla Baez, quando canta la voce è quasi identica a quella originale.
Chalamet è eccezionale quando interpreta personaggi antipatici. Non so come sia nella vita reale, magari è simpaticissimo, però quel tipo di personaggio gli viene benissimo!
A me non è piaciuto per niente, l'ho trovato superficiale e frettoloso. Mancano tantissimi aspetti del carattere e delle motivazioni che hanno portato Dylan a diventare 'Elettrico'. L'incontro con i Beatles, in questo senso è stato fondamentale e il film nemmeno lo considera ed era uno degli episodi che aspettavo di più vista l'importanza per le carriere musicali della band e di Dylan. I personaggi femminili sono solo un contorno e l'importanza di Suzie Ruotolo nella sua formazione artistica (Sylvie in questo film) non viene minimamente accennata. L'impegno politico di Dylan, è appena sbozzato (l'episodio di Masters of Wars non è mai avvenuto e nel film, più che per prendere una posizione politica, serve a rimorchiare Joan Baez) e nemmeno si fa menzione alle sue dipendenze (da alcune interviste, durante gli anni a NY Dylan ammise di essere dipendente dall'Eroina e nel caso dei Beatles, fu lui ad iniziarli all'erba) o agli istinti suicidi sorti quando è diventato famoso. Per me è un film sulla falsariga di Bohemian Rhapsody, cioé una poltiglia edulcorata e al limite del Disneyano costruito ad uso e consumo dell'Academy. I'm Not There è decisamente superiore sotto ogni punto di vista e coglie molto meglio la natura sfuggente ed indecifrabile di Dylan.
per me lui è strepitoso, anche edward norton, ma la sceneggiatura è niente di che, a tratti noiosa, la prima parte della sua scalata al successo carina poi diventa 1 noia mortale, troppo cantato anche... bohemian rhapsody altra categoria sinceramente, altro che simile... miglior film non lo vince manco per sbaglio
Personalmente mi è piaciuto, ma come hai detto anche tu a volte mi è sembrato troppo rapido, per esempio all’inizio mi sembra che nel momento in cui mette piede a New York sia già famoso. Poi magari è stato effettivamente così e mi sbaglio
Sarò strano io ma non l'ho trovato cosi clamoroso. Per carità non è un brutto film e Chalamet è stato anche bravo stavolta, ma non mi ha emozionato fino in fondo. I rapporti umani non mi hanno convinto, a parte una certa chimica tra Chalamet e Monica Barbaro. Ho trovato anche Edward Norton un pò sottotono. Non so, non mi è arrivato come forse avrebbe dovuto. Ad esempio Better man, che abbiamo visto in 4 gatti, mi ha suscitato molte più emozioni. Mi ha emozionato, intrattenuto, commosso e divertito. Ovviamente è solo un parere personale
Sono abbastanza d'accordo con la tua recensione Victor, a me è piaciuto molto come hanno usato le canzoni di Dylan come parte vera e propria nella trama, quasi come fosse un musical...quasi come se attraverso di esse i protagonisti parlino tra loro....tipo Dylan e la Baez, o tramite lui e il pubblico del concerto...dando ai testi significati plurimi vedasi quando presenta "the time they are a changing"...gli attori e le attrici molto molto bravi...buona vita Victor
Film orribile, il personaggio non è scritto, non si capisce niente. Per chi non conosce Dylan è incomprensibile, tutto troppo veloce, non si sa da dove viene, non si capisce da dove escano le sue canzoni, non si parla dell'importanza dell'artista nel periodo storico, non si capiscono i tormenti che porteranno al rock, non c'è la storia, fugace, vera o presunta, con Andy warhol, le droghe non esistono e siamo negli anni 60. Si fa fatica a credere che sia lo stesso regista di walk the line. C'è un ragazzino vestito come bob dylan che cammina con le braccia conserte, che a un certo punto indossa gli occhiali e che fuma e canta tutto il film, fine.
@ stavo leggendo i commenti dei golden globe, soprattutto in Italia, molti dicevano chalamet derubato, ecc addirittura una pagina che non ricordo il nome l’ha scritto
Però Brody ha utilizzato l’intelligenza artificiale per l’accento ungherese del suo personaggio nel film mentre Chalamet canta e suona (nessuno menziona mai che è anche lui a suonare chitarra e armonica) Live. C’è un video in cui suona la chitarra vestito da Paul Atreides perché si portava la chitarra persino mentre girava gli altri film per allenarsi visto che non aveva mai suonato prima. E poi Brody utilizza l’AI per una parte della sua performance e vince quindi ci sta che chi sostiene Chalamet e gli altri attori in gara si indignano. Per quanto bravo possa essere un attore, è giusto utilizzare l’AI nella loro performance? L’hanno usata solo per l’accento ma in futuro quando questa pratica prenderà sempre più piede c’è il rischio che si perderà l’autenticità della recitazione.
L'ho visto sabato scorso, l'ho apprezzato molto e da allora sto ascoltando qualunque cosa sul film, su Dylan, interviste, canzoni, ecc., ma dopo aver sentito spezzoni del film originale... la versione italiana perde metà del fascino. Lui non simpatico, ma completamente anticonformista e se stesso al 100% in ogni momento. Io commossa dalla musica, che mi ha sempre colpita al cuore.
Io invece trovo che Chalamet sia un attore molto versatile, questo per sottolineare quanto siano percezioni totalmente soggettive.
Questo film mi è rimasto in testa per giorni dopo averlo visto. Ritengo che la performance di Timothee sia stata spettacolare e in generale il film arriva proprio al cuore.
Mi è piaciuto tantissimo, anche se non vincerà l'oscar per me merita !!
Ciao! Anche a me è piaciuto tanto, Chalamet è molto preciso e intelligente nella sua interpretazione. Mi è sembrato uno di quei bellissimi film della New Wave Hollywoodiana, che si srotolano un po’ alla volta, senza scossoni, ma non smetti mai di guardarlo. Non ti stanchi di stare con i personaggi. In sala è scattato l’applauso!
Visto ben 3 volte finora ( una in anteprima stampa a Roma con il cast dopo per la conferenza stampa essendo un critico)....fate voi🤭❤️😎
Finalmente un Biopic dove la Musica è la grande protagonista. La scena iniziale dove Dylan fa visita al suo idolo e canta Song to Woody, è di una bellezza da lacrime agli occhi
Difatti ho pianto. Struggente l'incontro con W. Guthrie
Victor aspettavo questa tua recensione prima di andarlo a vedere! Sempre eccellente!
Film ottimo, che spero possa far appassionare molto alla musica di Bob Dylan. Visti i tempi che corrono, ascoltare (e capire) Dylan non può far altro che bene!
Parlando dell'anticonformismo di Bob Dylan, sono stato a un suo concerto nel 2023 a Roma. NO CELL PHONE CONCERT, ma soprattutto ha cantato solo ed esclusivamente il suo ultimo album "Shadow Kingdom" che conosceva solo lui. Delusione? si, mi aspettavo qualche suo pezzo iconico. Ammirazione? 110% . PS miglior Biopic della storia per me? " The Doors con Val Kilmer. Miglior interpretazione in un Biopic? Gary Oldman in "Sid and Nancy" : Miglior Film interpretato da veri artisti? "Help" del 1965 sui Beatles e interpretato dai Beatles stessi. Grande Vic sei il numero 1 ti seguo da sempre
Bellissimo non me l'aspettavo ❤
posso dire che non capisco tutto questo astio nei confronti di chalamet, puo non piacere per carità, non è l'attore piu bravo che esiste in circolazione questo è ovvio, sarò anche di parte essendo fan, ma secondo me c'è molto pregiudizio appunto perchè si sta vedendo tantissimo in scena, e quindi si cade sempre nella storia del sopravvalutato, -ma a me personalmente trasmette tantissimo nei ruoli drammatici, forse quello è il suo campo.. consiglio la visione di Beautiful boy insieme anche a steve carrel, un film poco conosciuto ma una delle sue migliori interpretazioni insieme a quest'ultimo A complete unknown
@@jennifergentile7468 in realtà Chalamet sarebbe un attore comico stratosferico ed ha una gamma recitativa molto superiore a quella che si possa pensare. Considera che lui nasce come attore di teatro comico ed è veramente divertente vedere quel suo lato visto che molti pensano che sia solo il ragazzo nostalgico e malinconico dei film che interpreta. Proprio l’altra sera guardando un programma che va in onda in America di notte in cui era sia il presentatore che l’artista musicale ospite mi ha fatto morire dal ridere
Chalamet è bravissimo, punto. È anche super cinematografico!
@@ciao63097 concordo!!! Può interpretare qualsiasi ruolo ed essere credibile sempre.
Io lo trovo discreto non sono fan ma lo trovo un buon attore e sono d’accordo ha una vena comica ironica e sagace un po’ anglosassone che con alcuni registi riesce a tirare fuori
Ma poi non lavora nemmeno così tanto, potrei citare attori (bravissimi) che lavorano dieci volte di più (penso a dafoe, che spesso seleziona benissimo i film dove recita)
un film superficiale che fotografa momenti della vita di Dylan ma senza mai approfondire e in parte slegati tra loro. Il registra focalizza tutto sulla musica, i rapporti con le sue donne ma tralascia la parte sociale e politica degli anni in cui Dylan cresce ed evolve come musicista. Per non parlare delle motivazioni che lo spingono al passare all'elettrico. In fin dei conti è ben girato e recitato ma l'ho trovato troppo lungo e a tratti noioso, certo migliore di quella immondizia di Bohemian Rhapsody ma lontano anni luce da altri biopic musicali come ad esempio The Doors
sono d'accordo, a tratti noioso... tranne che su bohemian rhapsody
Super d’accordo. Sinceramente non sentivo bisogno di sentirmi un concerto di cover di Bob Dylan interpretate da Timothee Chalamet
Dei momenti della vita di bob Dylan… il film si concentra esattamente sui primi tre anni a New York, di quali momenti slegati stai parlando?
Sulla superiorità del film di Oliver Stone sui doors sono d’accordo
@@lorenzoarnese6162 Tipo la ragazza di colore con cui va alla festa. Chi è? Quando entra nella sua vita?
L'ho visto in lingua originale ed effettivamente azzecca anche il modo di parlare (e ovviamente, più è ubriaco e meno si capisce). Rispetto alla voce quando canta è un'imitazione molto buona, alla fine quando mettono le canzoni originali nei titoli di coda si sente la differenza, ma è più una questione di timbro che di modo di cantare. Nel modo di muoversi è uguale, quando è nello studio di registrazione e si alza con la giacca sulle spalle per un attimo ho pensato che fosse Dylan davvero!
Immaginavo che fosse uguale anche nel parlato
amo bob dylan, james mangold, non sono un grande fan di chàlamet ma lo considero un ottimo attore. andrò a vederlo con hype.
I tagli con l'accetta gli ho percepiti anche io nelle sue relazioni sentimentali e con il personaggio di ed norton. Le due ragazze appaiono ma soprattutto riappaiono quasi a caso, senza un motivo, non si capisce se lui e baetz erano in contatto durante il film o è stata una storia brevissima e stop, la ragazza con cui va alla festa non si sa da dove spunta e dove finisce....
Per me le espressioni dell'attrice che fa la moglie di ed norton sono state stupende, da oscar. Si capiva tutto quello che pensava senza che parlasse
secondo me è un film che può essere amato solo da chi già è fan di bob dylan, per me che non lo sono è stato parecchio noioso perché come hai detto tu è incentrato soprattutto sulla musica. La durata è veramente eccessiva e il fatto che bob sia così chiuso non aiuta ad interessarsi alla sua storia che ho trovato molto semplice e anche la questione storica sulla guerra è molto breve. nel complesso ovviamente è un bel film ma secondo me voleva essere un qualcosa di grandioso che assolutamente non è proprio per la natura della storia e del personaggio che racconta
io ho notato come molti comportamenti che aveva Bob Dylan nel film sono tratti autistici ed effettivamente andando a controllare la maggior parte delle persone pensano che lo sia, cosa che spiegherebbe molte cose e aspetti della sua persona. personalmente, da ragazzo autistico ad alto funzionamento (Asperger) credo che vedendo il film sapendo queste cose riuscivo anche a prevedere un po' quello che avrebbe fatto o detto (premetto che non sapevo nulla sulla sua vita o altro prima di entrare in sala) e non l'ho notato solo io, ma anche gli amici che erano in sala con me.
poi è ovvio, non si può sapere per certo finchè non c'è una diagnosi, ma vedere una persona molto simile a me nei comportamenti, atteggiamenti e mentalità riuscire a diventare la persona che è Bob Dylan mi è piaciuto un sacco :D
Non ti sbagli affatto. Bob Dylan è autistico per sua stessa ammissione e per chi è autistico ad alto potenziale come noi è impossibile non notarlo.
cosa hai notato?
@ Le persone con questa forma di autismo hanno molto spesso un quoziente intellettivo superiore alla media ma hanno difficoltà nelle relazioni sociali ovvero non sono bravi a gestire le interazioni con le altre persone quindi molto spesso sono persone solitarie che possono risultare poco empatiche e un po’ anaffetive agli occhi degli altri. Tendono ad ossessionarsi su un argomento specifico come ad esempio la musica, la scrittura ecc.. e mettono una dedizione ed una passione che una persona neurotipica difficilmente riesce ad applicare con la stessa intensità. Questo focalizzarsi su una passione abbinato al loro quoziente intellettivo li fa eccellere in quel settore specifico, per questo molto spesso sono considerati dei geni. Inoltre hanno dei manierismi ed un modo di muoversi peculiare e possono risultare egocentrici. Dylan ha talmente marcate tutte queste caratteristiche che è impossibile non notare che in realtà fosse autistico ad alto potenziale e non uno stronzo come molti credono.
ho guardato il film in lingua e confermo che anche nel parlato ha fatto un lavoro di vocalità incredibile
mi è piaciuto tanto il fatto che non ci siano troppe spiegazioni riguardo il pensiero di Dylan ( che ovviamente è noto) ma spiegarlo attraverso la sua musica che rispecchia quel periodo....com'è giusto che sia
Perfetta, interiorizzata descrizione del mondo di Dylan 🙏🏻
L’ho visto Sabato al cinema, sono di parte perché a me Chalamet piace ma sorprendentemente questa volta trovo che la miglior performance non sia stata la sua ma di quella gnocca pazzesca e bravissima attrice di Monica Barbaro, l’ho adorata. Tutto il film non é una vera biopic ma un film musicale, l’ho trovato coinvolgente e ammetto che nonostante io abbia 30 anni e non conosca a fondo Bob Dylan, da Sabato lo sto ascoltando parecchio e mi ha incuriosita! Un bel film!
Ottimo film, un eccellente biopic. Timothée Chalamet assolutamente calzante in un ruolo, ovviamente complicato.
D'accordo con tutto o quasi e non vedevo l'ora che uscisse questo video.
Solo due appunti: Dylan non ha semplicemente firmato, si è incontrato con Mangold e hanno discusso di tutte le parti della storia e della sceneggiatura, ha addirittura aggiunto battute e a detta di Chalamet il regista custodisce un copione con gli appunti in calce di Dylan 😁
Non riesco ad apprezzare come Suzie/Sylvie ne esce: la pensavo più un' artista e attivista emancipata, non una sottona 😂😢
NB. The house of the rising sun non è di Baez ma una canzone tradizionale folk. Ma santoddio quant'è potente la sua versione e la voce di Barbaro.... adesso lo dico... ancora più bella dell' originale! Mi spezza dentro 😍😳
Ottima recensione, Victor. Il film è effettivamente bellissimo e il cuore di tutto é proprio la sua musica, ed ascoltando Timmy mi sono più volte commossa... Ero in ansia ed emozionata prima di vedere il film perché Dylan è il mio mito da 50 anni...(eh già)... Sulla durata, non solo non l'ho percepita ma avrei voluto anche di più... Emblematica la scena finale... Per chi conosce Dylan sa cosa significherà quella Triumph solo pochissimo tempo dopo...❤
Raga, ma come fa questo ad essere un film candidato a 8 Oscar?
Ok, film che si può considerare gradevole, Chalamet anche ha fatto una bella prova, ma il film vuole toccare 15 temi e tutti restano in superficie. Anche la parte nevralgica del film sul passaggio all’elettrica…boh tutto così approssimativo. A livello di sceneggiatura, 3/4 del film potrebbe tranquillamente andare bene per qualsiasi altro artista che dal nulla è diventato famoso.
Personalmente, film ben confezionato, ma quando apri il pacchetto, capisci che la confezione era la cosa più bella.
Ripeto, un film da OTTO candidature? Bah…E poi uno dovrebbe prendere sul serio gli Oscar?
Ma poi i rapporti interpersonali? Tutti dialoghi estremamente in superficie. Niente che vada nel profondo. Il film vuole parlare con la bella musica di Dylan, ma in alcuni casi mi è quasi sembrato che la stessa era inserita in contesti così superficiali tanto da non riuscire ad arrivare allo spettatore.
Non mi ha convinto proprio.
perchè approssimativo? c'è praticamente tutto nel film.
Ma come approssimativo? Inquadra perfettamente ciò che è stato Bob Dylan
@@victorlaszlo88 Vic a me ha preso proprio zero il film.
Ad es: I rapporti sentimentali di Dylan sono stati molto importanti per la sua scrittura. Si capisce a malapena che Suze Rotolo ha avuto grossa influenza nella scrittura politica.
Il passaggio di Dylan all’elettrica? Perché c’è questo passaggio? Cosa lo ha spinto? Nel film a un certo momento nominano i Beatles quasi a caso, ma proprio l’incontro tra loro e Dylan è stato importante per i suoi cambiamenti artistici.
Si parla di tutto, ma spesso toccando il punto senza approfondirlo. Il film di per sé non è brutto e si vede che è ben curato, ma proprio per come è stata concepita l’idea a me non ha proprio convinto.
A sto giro la cosa veramente azzeccata è Chalamet che la spocchia di Dylan gli viene di cristo.
Ribadisco la mia idea che questo non è un film da 8 nomination.
@@MaiCoFal ah volevi lo spiegone ... E banalizzare tutto... Ma dai!
@@mywishLE …spiegone? Personalmente parlo di scelte di sceneggiatura, di come è stato strutturato il film alla base.
Poi oh, se a te non è sembrato banale così come era scritto, ma anzi, cercare di fornire qualche elemento che aiuti a contestualizzare meglio il personaggio per farti riflettere sulle sue scelte stilistiche (sia nei testi che nelle sonorità), per te è una banalizzazione del film, de gustibus!
Sarebbe stato strano che non interpretasse al meglio il ruolo di bob Dylan da giovane dopo 5 anni e mezzo che ci lavorava a sto film. Si è proprio immerso nel ruolo come hai detto tu.
Ciao, a quanto mi risulta il Bob Dylan di quegli anni era molto empatico con il pubblico, basta ascoltare alcuni album dal vivo 1961 in poi, alternava risate a scherzi tra una canzone e l'altra, questo mi e sembrato un Dylan sonnolento e cupo, per il resto il film mi è piaciuto, belle le canzoni ascoltate al cinema anche se interpretate da altri, 2 ore ben spese, se però cercate il vero Dylan guardate "don't look back" e " no direction home" di Martin Scorsese
A me sembra un film che se conosci bene il personaggio di Bob Dylan e quel periodo storico ritrovi molte problematiche nel film soprattutto su questioni e personaggi che non vengono approfonditi e lasciate un pò lì...
Se invece si è solo fan della sua musica il film ti può piacere anche tanto perchè le canzoni sono obbiettivamente incredibili!
Non ce l ho fatta ad arrivare alla fine della recensione, dovevo riascoltare The Times They Are A-Changin'
Mi ha abbastanza convinto, anche se non capisco il gran clamore che sta suscitando. Chiaramente Norton è un gigante e solleva tutti i personaggi secondari grazie al suo talento. Chalamay ha fatto un bel lavoro ma è sempre il solito discorso, è il suo lavoro quindi ha fatto il suo. La seconda parte è per me migliore, all'inizio mi stavo annoiando per le troppe canzoni senza una trama forte che per fortuna poi è arrivata.
Sai forse cosa manca? Il momento in cui lui decide di passare alla chitarra elettrica. Ci dicono che l'ha comprata a londra ma non come ha avuto la folgorazione, se ha visto un concerto che gli ha fatto venire l'idea di introdurla...
Correggo solo che The House of The Rising Sun è di autore non noto, è una canzone tradizionale del Folk, ma non si sa chi l'abbia scritta
Victor, tu sei molto competente ma, lasciatelo dire, hai una fortissima antipatia verso Timotheé Chalamet. Io lo trovo un attore molto serio nella sua professione per la quale é preparato e talentuoso. Non sono d’accordo quando affermi che recita in zone di confort. Attori come Al Pacino o De Niro che molto spesso hanno ricoperto ruoli molto simil tra loro e non hanno ricevuto queste critiche. Lui ha interpretato personaggi molto diversi tra loro regalando performance interessanti come in The Franch Dispatch diretto da Wes Anderson che non é proprio il primo scappato di casa. In conclusione mi sento di azzardare un’ipotesi, e cioè il fatto che Dylan possa rientrare nello spettro autistico ad alto funzionamento. Molti aspetti del suo comportamento secondo me non sono bizarrie o brutto carattere. Lungi da me voler etichettare o offendere lancio la mia ipotesi come spunto di confronto. Grazie per le tue recensioni.
Finalmente Chalamet si prenderà l'Oscar che merita. Già era stato scippato Austin Butler per Elvis ora basta non dare Oscar solo perché giovani. Sono bravi!
Aspetta a cantar vittoria, Brody è più bravo di Chalamet.
Vabbe', è pieno di scippi nella storia degli oscar, giovani o non giovani ahah
@@sscpiero2013 ah ah. C'è proprio da ridere
@@francescopistoio189 si e ha avuto anche 26 anni in più per prendere un altro Oscar. Largo ai giovani
@@Velvetvladia largo agli attori bravi, giovani o non giovani
Ciao Vic, volevo chiederti se consiglieresti questo film anche a chi come me, essendo totalmente estraneo al mondo della musica, sa a malapena chi sia Bob Dylan; leggendo online ho visto che consigliano principalmente questo film ai fan del cantante, mi puoi confermare questa cosa?
Io, da non appassionato di Bob Dylan ma da appassionato di cinema, non so se consiglierei il film a qualcuno. Il film è lineare e personalmente non ha mordente, non ha nulla di eccezionale. Come ha detto anche Victorlaszlo è un film che si concentra sullo spazio musicale e non sull'aspetto interiore e per me, questo, è un male.
Anche io ero abbastanza estranea a Bob Dylan (conoscevo solo un paio di canzoni) ma il film l'ho capito e apprezzato moltissimo, sia a livello di interpretazione attoriale, sia per il taglio che il regista ha scelto di dare. Non è un biopic tradizionale ma un film piuttosto denso e ricco di spunti. Tra l'altro a me Bob non è risultato antipatico. L'ho letto invece come una persona schiva e distaccata per poter trovare la giusta creatività e ispirazione per la sua arte. Per capirlo dovresti proprio vederlo.
sinceramente no, troppe canzoni, se nn hai un'infarinatura la storia cmq è debole
No, io conoscevo alcune canzoni, ma non sono appassionato. Il film mi ha annoiato tantissimo
Ho visto di seguito questo film (in originale) e Here ma mi sembrava Here a durare 40 minuti in più e non in meno. Ottima regia e ottimi gli attori, compreso un ritrovato Edward norton.
E comunque complimenti, la miglior recensione su questo film
Grazie!
Non so se questo biopic riuscirà ad andare bene quanto potrebbe andar bene il biopic su Michael Jackson in uscita quest'anno verso settembre (se non ricordo male), ma con molta probabilità riuscirà ad andare meglio di quello dedicato a Robbie Williams.
Probabile che quello su Michael Jackson vada molto meglio
Che è un peccato, dato che il film di Robbie è molto bello, che uno sia fan o meno.
GRANDE VICTOR OTTIMO VIDEO TI ADORO ❤️❤️❤️
Ciao ho visto ieri il film e l'ho visto in inglese, mi è piaciuto e trovo che il protagonista ha preso bene il personaggio bob Dylan chi lo va a vedere tendenzialmente sa che il carattere di bob è così fatto bene il film
Comunque a quanto so' Bob Dylan ha dato la sua approvazione a Chalamet,e sicuramente lo avrà visto in anteprima. Io sono curiosa di vederlo,anche a me non mi ha mai preso Chalamet, però mi sono ricreduta in " Wonka "
Bob Dylan è produttore esecutivo del film, ha approvato sicuramente il film
@giuliaguareschi1965 appunto , se ha voluto produrre il film significa che credeva nel progetto .
Aspettavo questo video con un ansia incredibile 🤣🤣
Apprezzo il fatto che Mangold e Cocks non abbiano voluto risolvere l'enigma dietro Bob Dylan, ma lo abbiano invece rappresentato nel modo più umano possibile anche nei suoi lati negativi, rendendolo anche antipatico e arrogante. In questo mi ha ricordato Amadeus di Milos Forman e il sottovalutato Accordi e disaccordi di Woody Allen: Mozart ammette di essere un uomo volgare, ma che la sua musica non lo è; il personaggio fittizio di Emmet Ray è sregolato e misogino, ma con la chitarra è un mago, addirittura il secondo miglior chitarrista al mondo dopo Django Reinhart.
Mi ha colpito anche il fatto che, se di solito alla fine di un biopic musicale c'è un'ultima esibizione trionfale (come in Bohemian Rhapsody col concerto Live Aid), invece qui è allo stesso tempo sia un fiasco che una vittoria: lui, per non venire etichettato solo come cantante folk, nonostante lui stesso abbia reso questo genere più accessibile al grande pubblico, suona la musica che vuole lui ricevendo fischi e insulti, andando contro i suoi amici, mentori e fans, e come gli dice la Baez, lui alla fine vince dichiarando la sua indipendenza artistica.
Riguardo Chalamet, se escludiamo Wonka in cui lui era più pimpante e energico, quel suo tipico sguardo mezzo assonnato e un po' scazzato che di solito detesto, stavolta devo ammettere che funziona, perchè ce lo aveva anche Dylan. Nel bel documentario Netflix sull'origine della canzone "We are the world", si vede bene il suo disagio in mezzo a tutte quelle star della musica. Impressionante anche Monica Barbaro, pur non somigliando fisicamente molto alla Baez, quando canta la voce è quasi identica a quella originale.
Chalamet è eccezionale quando interpreta personaggi antipatici. Non so come sia nella vita reale, magari è simpaticissimo, però quel tipo di personaggio gli viene benissimo!
@@giuliaanichini7667 Il problema per me è che a volte gli vengono fin troppo bene.
Emilia Perez comunque dura 2 ore e 12 minuti non 1 ora e mezza
A me non è piaciuto per niente, l'ho trovato superficiale e frettoloso. Mancano tantissimi aspetti del carattere e delle motivazioni che hanno portato Dylan a diventare 'Elettrico'. L'incontro con i Beatles, in questo senso è stato fondamentale e il film nemmeno lo considera ed era uno degli episodi che aspettavo di più vista l'importanza per le carriere musicali della band e di Dylan. I personaggi femminili sono solo un contorno e l'importanza di Suzie Ruotolo nella sua formazione artistica (Sylvie in questo film) non viene minimamente accennata. L'impegno politico di Dylan, è appena sbozzato (l'episodio di Masters of Wars non è mai avvenuto e nel film, più che per prendere una posizione politica, serve a rimorchiare Joan Baez) e nemmeno si fa menzione alle sue dipendenze (da alcune interviste, durante gli anni a NY Dylan ammise di essere dipendente dall'Eroina e nel caso dei Beatles, fu lui ad iniziarli all'erba) o agli istinti suicidi sorti quando è diventato famoso. Per me è un film sulla falsariga di Bohemian Rhapsody, cioé una poltiglia edulcorata e al limite del Disneyano costruito ad uso e consumo dell'Academy. I'm Not There è decisamente superiore sotto ogni punto di vista e coglie molto meglio la natura sfuggente ed indecifrabile di Dylan.
The dirt sui montley era un pugno nello stomaco, veramente bello. Concordo con te
per me lui è strepitoso, anche edward norton, ma la sceneggiatura è niente di che, a tratti noiosa, la prima parte della sua scalata al successo carina poi diventa 1 noia mortale, troppo cantato anche... bohemian rhapsody altra categoria sinceramente, altro che simile... miglior film non lo vince manco per sbaglio
Personalmente mi è piaciuto, ma come hai detto anche tu a volte mi è sembrato troppo rapido, per esempio all’inizio mi sembra che nel momento in cui mette piede a New York sia già famoso. Poi magari è stato effettivamente così e mi sbaglio
Sarò strano io ma non l'ho trovato cosi clamoroso. Per carità non è un brutto film e Chalamet è stato anche bravo stavolta, ma non mi ha emozionato fino in fondo. I rapporti umani non mi hanno convinto, a parte una certa chimica tra Chalamet e Monica Barbaro. Ho trovato anche Edward Norton un pò sottotono. Non so, non mi è arrivato come forse avrebbe dovuto. Ad esempio Better man, che abbiamo visto in 4 gatti, mi ha suscitato molte più emozioni. Mi ha emozionato, intrattenuto, commosso e divertito. Ovviamente è solo un parere personale
concordo, timothée chalamet sopravvalutato anche per me...sempre la stessa faccia. questo film non l'ho ancora visto, chissà se mi farà cambiare idea
Sono abbastanza d'accordo con la tua recensione Victor, a me è piaciuto molto come hanno usato le canzoni di Dylan come parte vera e propria nella trama, quasi come fosse un musical...quasi come se attraverso di esse i protagonisti parlino tra loro....tipo Dylan e la Baez, o tramite lui e il pubblico del concerto...dando ai testi significati plurimi vedasi quando presenta "the time they are a changing"...gli attori e le attrici molto molto bravi...buona vita Victor
Film orribile, il personaggio non è scritto, non si capisce niente. Per chi non conosce Dylan è incomprensibile, tutto troppo veloce, non si sa da dove viene, non si capisce da dove escano le sue canzoni, non si parla dell'importanza dell'artista nel periodo storico, non si capiscono i tormenti che porteranno al rock, non c'è la storia, fugace, vera o presunta, con Andy warhol, le droghe non esistono e siamo negli anni 60. Si fa fatica a credere che sia lo stesso regista di walk the line. C'è un ragazzino vestito come bob dylan che cammina con le braccia conserte, che a un certo punto indossa gli occhiali e che fuma e canta tutto il film, fine.
Perché non fai la recensione de "l'abbaglio" almeno sponsorizzi un po il cinema italiano no?
Mi dispiace ma chalamet non vincerà con Adrien brody in gara
Ma anche secondo me non vince
@ stavo leggendo i commenti dei golden globe, soprattutto in Italia, molti dicevano chalamet derubato, ecc addirittura una pagina che non ricordo il nome l’ha scritto
@@giojo7977chalamet è stato clamoroso basti pensare la preparazione durata cinque anni e mezzo per questo film
Però Brody ha utilizzato l’intelligenza artificiale per l’accento ungherese del suo personaggio nel film mentre Chalamet canta e suona (nessuno menziona mai che è anche lui a suonare chitarra e armonica) Live. C’è un video in cui suona la chitarra vestito da Paul Atreides perché si portava la chitarra persino mentre girava gli altri film per allenarsi visto che non aveva mai suonato prima. E poi Brody utilizza l’AI per una parte della sua performance e vince quindi ci sta che chi sostiene Chalamet e gli altri attori in gara si indignano. Per quanto bravo possa essere un attore, è giusto utilizzare l’AI nella loro performance? L’hanno usata solo per l’accento ma in futuro quando questa pratica prenderà sempre più piede c’è il rischio che si perderà l’autenticità della recitazione.
@@Chri-y6m non ho mica detto che chalamet è stato scarso
L'ho visto sabato scorso, l'ho apprezzato molto e da allora sto ascoltando qualunque cosa sul film, su Dylan, interviste, canzoni, ecc., ma dopo aver sentito spezzoni del film originale... la versione italiana perde metà del fascino.
Lui non simpatico, ma completamente anticonformista e se stesso al 100% in ogni momento. Io commossa dalla musica, che mi ha sempre colpita al cuore.
Basta Biopic ve prego